ITMI20001781A1 - Macchina per l'ammorbidimento superficiale di un tessuto - Google Patents

Macchina per l'ammorbidimento superficiale di un tessuto Download PDF

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ITMI20001781A1
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brush
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IT2000MI001781A
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Franco Bertoldo
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Sperotto Rimar Spa
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    • DTEXTILES; PAPER
    • D06TREATMENT OF TEXTILES OR THE LIKE; LAUNDERING; FLEXIBLE MATERIALS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D06CFINISHING, DRESSING, TENTERING OR STRETCHING TEXTILE FABRICS
    • D06C11/00Teasing, napping or otherwise roughening or raising pile of textile fabrics

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Textile Engineering (AREA)
  • Treatment Of Fiber Materials (AREA)

Description

DESCRIZIONE
dell'invenzione industriale dal titolo:
“Macchina per l'ammorbidimento superficiale di un tessuto"
La presente invenzione riguarda una macchina per l'ammorbidimento superficiale di un tessuto.
Più in particolare, la presente invenzione riguarda una macchina per l'ammorbidimento superficiale di un tessuto dotato di una elevata elasticità intrinseca, come un tessuto a maglia, o comunque cedevole alle sollecitazioni di tensione, come un tessuto non-tessuto.
Nei corso della presente descrizione, l’espressione “tessuto a maglia” indica tessuti a maglia circolare il cui intreccio è del tipo jersey singolo, piqué, felpa e interiock, costina 1x1 e/o 2x2 e simili.
I filati comunemente usati nella produzione di detti tessuti a maglia sono a base di fibre naturali cellulosiche, come ad esempio II cotone o la viscosa, e/o le fibre sintetiche come, ad esempio, le fibre poliuretaniche (ad esempio Elastan™).
Tipici esempi di detti filati sono i filati cellulosici da Ne 24/1 a Ne 50/1 (Ne = titolo inglese cotoniero) ed i filati misti comprendenti dall’80 al 95% di fibre cellulosiche e dal 20 al 5% di fibre poliuretaniche.
Tipici esempi di tessuti a maglia sono: interiock 100% cotone, felpa 100% cotone, costina 2x2 100% cotone, jersey singolo 100%, piqué 100% cotone, costina 1x1 100% cotone, jersey singolo (88% viscosa 12% Lyrca™ Du Pont).
L’elevata sensibilità alle sollecitazioni dei tessuti a maglia e dei tessuti non-tessuti li differenzia profondamente da altri tipi di tessuto come, ad esempio, i tessuti trama-ordito, particolarmente nelle fasi di finissaggio.
Una tipica fase di finissaggio è l'ammorbidimento. Esso può essere ottenuto per via chimica o meccanica. L’ammorbidimento meccanico viene generalmente ottenuto con trattamenti che interessano la superficie dei tessuti per renderli soffici al tatto e modificarne sostanzialmente anche l’aspetto.
In genere, i mezzi impiegati per provocare tali modificazioni tattili e visive nei tessuti, sono, ad esempio, costituiti da aghi metallici, materiali abrasivi, e simili, che strappano, sollevano e rimuovono dalla superficie dei tessuti una consistente quantità di fibra, generando così la formazione di una peluria superficiale più o meno lunga e fìtta. Accanto al risultato tattile (mano del tessuto) ricercato deH’ammorbidimento, viene in tal modo prodotto anche un considerevole cambiamento dell’aspetto superficiale dei tessuti, spesso non richiesto e non gradito dal mercato.
Le macchine che utilizzano tali mezzi metallici e/o abrasivi sono essenzialmente le macchine garzatrici e/o le macchine smerigliatrici.
Le macchine garzatrici comprendono un certo numero di rulli garzatori dotati di aghi metallici o rivestiti da materiali abrasivi, rotanti sulla periferia di un tamburo, pure rotante. Il tessuto continuo scorre a contatto con i rulli garzatori e viene così trattato sulla sua superfìcie esposta ad essi.
Le macchine smerigliatrici comprendono una serie di rulli smerigliatori rivestiti da materiali abrasivi, rotanti e disposti in una successione orizzontale o verticale. Il tessuto continuo scorre a contatto con i rulli smerigliatori e viene così trattato sulla sua superfìcie esposta ad essi. La estensione della zona di contatto viene variata e regolata mediante appositi dispositivi penetratoli.
Macchine di un altro tipo, sostanzialmente utilizzate per provocare l’invecchiamento artificiale di tessuti continui, comprendono un mezzo di trattamento consistente in una spazzola a rullo rotante essenzialmente costituita da materiale sintetico. La spazzola è operativamente associata ad un nastro di trasporto del tessuto da trattare. Il nastro di trasporto, a sua volta, è associato ad un dispositivo atto a variare e regolare la distanza della spazzola rotante da esso. Il tessuto continuo avanza sul nastro di trasporto e, venendo a contatto con la spazzola rotante, viene trattato sulla sua superficie esposta ad essa.
Le macchine di questo tipo utilizzano spazzole con filamenti particolarmente flessibili che frustano con forza il tessuto usurandone la superficie con effetti di scolorimento.
La richiedente, ha osservato che questo tipo di macchina non è adatto per ammorbidire un tessuto cedevole alle sollecitazioni meccaniche.
Un altro di tipo di macchina nota comprende una pluralità di spazzole rotanti disposte sulla superficie di un tamburo, pure rotante, nelle quali il tessuto, al suo passaggio, viene sottoposto ad una successione di trattamenti. La richiedente ha osservato che anche questo tipo di macchina presenta degli inconvenienti quando viene usato per ammorbidire un tessuto cedevole alle sollecitazioni meccaniche. Infatti, ciascuna spazzola agisce su una superficie troppo limitata di tessuto ed il contatto spazzola/tessuto è troppo breve. Pertanto, anche un numero relativamente elevato di contatti non è sufficiente per ottenere un effetto di ammorbidimento completamente soddisfacente di tali tessuti.
La richiedente ha ora percepito che l’ammorbidimento ottenibile con macchine garzatrici e smerigliatrici di tipo noto non è soddisfacente quando un tessuto è dotato di una elevata cedevolezza alle sollecitazioni meccaniche come un tessuto a maglia ed un tessuto non-tessuto.
Scopo della presente invenzione è quello di migliorare le macchine note, superando le limitazioni e gli inconvenienti legati ad esse quando utilizzate per ammorbidire un tessuto cedevole.
L’invenzione, in un suo primo aspetto, riguarda una macchina per l'ammorbidimento superficiale di un tessuto continuo in avanzamento in una prescelta direzione, comprendente
- almeno una fila di spazzole a rullo rotanti, aventi assi sostanzialmente paralleli e atte ad esercitare una rispettiva azione di spazzolatura su una prima superficie di detto tessuto,
- ciascuna spazzola a rullo essendo operativamente connessa ad un rispettivo gruppo motore capace di faria ruotare ad una velocità ed in un senso di rotazione prescelti, indipendenti dalla velocità e dal senso di rotazione di un’altra spazzola,
- almeno un elemento penetratore capace di variare l’angolo di avvolgimento di detto tessuto su una di dette spazzole a rullo,
- mezzi di aspirazione capaci di rimuovere pulviscolo fibroso generato dall’azione di spazzolatura di detto tessuto,
- mezzi estensori dotati di celle di carico atte a rilevare la tensione di detto tessuto e,
- almeno una ulteriore spazzola a rullo rotante, disposta a valle di detta almeno una fila di spazzole a rullo nella direzione di avanzamento di detto tessuto e dalla parte opposta di detta almeno una fila di spazzole rispetto a detto tessuto,
- detta ulteriore spazzola a rullo essendo operativamente connessa ad un rispettivo gruppo motore capace di farla ruotare ad una velocità ed in un senso di rotazione prescelti, indipendenti dalla velocità e dal senso di rotazione di dette spazzole di detta almeno una fila,
- detta ulteriore spazzola a rullo essendo capace di esercitare una ulteriore azione di spazzolatura su una seconda superficie di detto tessuto,
- almeno una di dette spazzole a rullo essendo dotata di mazzetti di filamenti.
Preferibilmente, detti filamenti sono in materiale sintetico incorporante granuli di almeno un materiale abrasivo.
Vantaggiosamente, detto materiale sintetico è costituito da fibra di Nylon. Tipicamente, detti granuli sono scelti nel gruppo comprendente carburo di silicio, ossido di alluminio e diamante sintetico.
Preferibilmente, la lunghezza di detti filamenti è compresa fra 50 e 150 mm.
Vantaggiosamente, detta lunghezza è compresa fra 80 e 120 mm.
Preferibilmente, il diametro di detti filamenti è compreso fra 0,4 e 0,8 mm. Vantaggiosamente, detto diametro è compreso fra 0,5 e 0,6 mm.
Preferibilmente, la grana di detti filamenti è compresa fra 200 e 800.
Vantaggiosamente, detta grana è compresa fra 240 e 320.
Preferibilmente, la popolazione di detti filamenti in ciascuno di detti mazzetti è compresa fra 20 e 90.
Vantaggiosamente, detta popolazione è compresa fra 35 e 75.
Preferibilmente, la densità di detti mazzetti in ciascuna spazzola è compresa fra 35/dm<2 >a 75/dm<2>.
Vantaggiosamente, detta densità è compresa fra 55/dm<2 >e 65/dm<2>.
Preferibilmente, ciascuna spazzola ha un diametro del rullo compreso fra 100 e 150 mm.
Vantaggiosamente, detto diametro del rullo è compreso fra 115 e 135 mm. Preferibilmente, detta fila è verticale.
Vantaggiosamente, dette spazzole a rullo rotanti sono disposte in due file verticali e parallele.
Secondo una variante, detta fila è orizzontale.
Preferibilmente, detti mezzi di aspirazione comprendono un cassone di aspirazione sagomato avente almeno due gusci semicilindrici ognuno dei quali circonda parzialmente una di dette spazzole a rullo, ciascun guscio semicilindrico avendo prese d'aria laterali.
Secondo una forma di realizzazione, detto cassone di aspirazione presenta due file parallele di gusci semicilindrici ed è disposto tra dette due file di spazzole.
Preferibilmente, detti mezzi di aspirazione comprendono teste di aspirazione dotate di prese d’aria affacciate su dette spazzole a rullo.
Vantaggiosamente, dette teste di aspirazione sono poste dalia parte opposta di detti gusci di detto cassone di aspirazione.
Preferibilmente, detti mezzi di aspirazione comprendono anche almeno un collettore collegato a detto cassone di aspirazione, a dette teste di aspirazione e ad un dispositivo aspiratore.
L’invenzione, in un secondo aspeto, riguarda un metodo per l'ammorbidimento superficiale di un tessuto continuo comprendente le fasi di
a) far avanzare deto tessuto in una prescelta direzione,
b) esercitare almeno una prima e una seconda azione di spazzolatura su una prima superfìcie di deto tessuto, dete prima e seconda azione di spazzolatura essendo indipendenti.
Preferibilmente, deto metodo comprende anche la fase di
c) esercitare una ulteriore azione di spazzolatura su una seconda superfìcie di deto tessuto, opposta a deta prima superfìcie, deta ulteriore azione di spazzolatura essendo indipendente da dete prima e seconda azione di spazzolatura.
Nella macchina dell'invenzione, ogni spazzola a rullo rotante è motorizzata singolarmente e perciò può funzionare a velocità diversa da quella delle altre spazzole e girare nell'uno o nell’altro senso di rotazione. Ciò permete di differenziare l'azione di spazzolatura esercitata dalle singole spazzole e conferisce alla macchina grande efficienza e flessibilità.
A questo si aggiunge la possibilità di differenziare la grana (finezza) dei filamenti delle spazzole per adeguarla all'evolversi delle modificazioni superficiali del tessuto al procedere del trattamento di spazzolatura. In particolare la grana delle spazzole di inizio tratamento può essere diversa da quella delle spazzole di fine tratamento.
Inoltre, le sollecitazioni di tensione longitudinale del tessuto in tratamento possono essere controllate e regolate in dipendenza dalla tipologia del tessuto da tratare, intervenendo sulla velocità di rotazione delle singole spazzole a alilo, sul loro senso di rotazione e sulla velocità di avanzamento del tessuto.
Anche l’angolo di avvolgimento del tessuto sulle spazzole può essere regolato in un campo piuttosto ampio mediante gli elementi penetratoli.
Nell'insieme, la struttura della macchine secondo l'invenzione consente di combinare i vari parametri, quali senso di rotazione e velocità di rotazione delle spazzole, ampiezza dell’area di contatto e finezza dei filamenti abrasivi generando così una varietà di regolazioni tale da ottenere una gamma innumerevole di effetti.
Risultati particolarmente sorprendenti ed inattesi sono stati ottenuti con tessuti a maglia dei tipo100% cotone, felpa 100% cotone, costina 2x2 100% cotone, jersey singolo 100%, piqué 100% cotone, costina 1x1 100% cotone, jersey singolo {88% viscosa 12% Lyrca™ Du Pont).
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione verranno ora illustrati con riferimento a forme di realizzazione rappresentate a titolo di esempio, non limitativo, nelle figure allegate, in cui
la fig.1 è una vista in sezione trasversale di una macchina per l’ammorbidimento superficiale di un tessuto continuo, realizzata secondo l’invenzione;
la fig. 2 è una vista frontale, in scala ingrandita, di una spazzola a rullo della macchina di fig. 1 ;
la fig. 2a mostra particolari della spazzola di fig. 2;
la fig. 3 è una vista frontale, in scala ingrandita, di un rullo penetratore della macchina di fig. 1;
la fig. 4 è una vista in sezione trasversale di una variante della macchina di fig. 1.
In fig. 1 è mostrata una macchina per l'ammorbidimento superficiale di un tessuto continuo comprendente una pluralità di spazzole a rullo rotanti 4. Le spazzole 4 sono disposte in serie a tre a tre, con gli assi sostanzialmente paralleli, e formano due file verticali e parallele 4a e 4b. Le spazzole 4 sono alloggiate all'interno di una struttura di supporto 1 rinforzata da un telaio 2 e comprendente due fiancate di estremità 3 e 3’.
Ciascuna spazzola 4 è costituita da un rullo 5 (fig. 2) avente una parete laterale cilindrica 7 rivestita da uno stato 8 di materiale sintetico, nel quale sono innestati mazzetti 10 (fig. 2a) di filamenti 9 in materiale sintetico. Il rullo 5 è dotato di mozzi 6 e 6' che sono girevolmente supportati in supporti 11 e 11’ montati nelle fiancate 3 e 3’ della struttura 1. Ciascuna spazzola a rullo 4 è operativamente connessa ad un rispettivo gruppo motore-trasmissione (motoriduttore) 12. Ogni gruppo motore-trasmissione 12 è capace di funzionare in maniera indipendente da quelli delle altre spazzole a rullo 4. Ogni gruppo 12 è fissato sull’esterno della fiancata 3.
A valle delle spazzole a rullo 4 della seconda fila 4b, è disposta una ulteriore spazzola a rullo rotante 4c. La spazzola 4c ha una struttura analoga a quella delle spazzole 4 ed è azionata da un proprio rispettivo gruppo motoretrasmissione 12, anch’esso capace di funzionare in maniera indipendente da quelli delle spazzole 4.
All'interno della struttura 1 sono disposti un rullo motorizzato 25 di alimentazione di un tessuto 26 e rulli motorizzati 25' di estrazione del tessuto 26. Tra i rulli di alimentazione 25 e di estrazione 25’ sono disposti un rullo estensore 27 dotato di celle di carico per il controllo e la regolazione della tensione del tessuto 26, rulli allargatori 28 e rulli di rinvio 29.
Il tessuto 26 viene fatto avanzare nella macchina in modo che una sua superficie (faccia) 26a stia a contatto con le spazzole a rullo 4 delle due file 4a e 4b per essere sottoposta ad una azione di battitura ed abrasione e una sua superfìcie (faccia) opposta 26b stia a contatto con la spazzola a rullo 4c per essere pure sottoposta ad una azione di battitura ed abrasione.
Alle spazzole a rullo 4 sono associati elementi penetratorì a rullo 13 atti a regolare l’angolo di avvolgimento del tessuto 26 sulla spazzola. Gli elementi penetratorì 13 sono disposti a monte e a valle di ciascuna spazzola a rullo 4 e agiscono sulla superfìcie 26b del tessuto 26 opposta a quella 26a che sta a contatto con le spazzole 4.
Ciascun elemento penetratore a rullo 13 è girevolmente supportato da un albero 140 (fig. 3). L'albero 140 ha due mozzi di estremità 14 e 14' sui quali sono calettate ruote dentate 16 e 16’ che ingranano con cremagliere 15 e 15’. Le ruote dentate 16 e 16’ sono operativamente connesse, tramite il mozzo 14, ad un attuatore telescopico 17 capace di comandarle a scorrere rispetto alle cremagliere 15 e 15’. Le cremagliere 15 e 15 provvedono a mantenere l’allineamento dell’elemento penetratore 13, vale a dire lo fanno traslare in direzione ortogonale rispetto all'asse del suo albero 140.
L'azione di battitura ed abrasione esercitata dalle spazzole 4 sulla superfìcie 26a del tessuto provoca la formazione di pulviscolo fibroso che viene rimosso da un dispositivo di aspirazione 21 collegato ad un cassone di aspirazione sagomato 18 disposto tra le due file di spazzole 4a e 4b. Il cassone di aspirazione 18 presenta due file parallele di gusci semicilindrici 180. Ogni guscio 180 circonda parzialmente una spazzola 4 ed ha feritoie (prese d'aria) laterali 19 atte a consentire il passaggio di un flusso di aria. Il flusso di aria e pulviscolo fibroso raccolto dal cassone 18 è convogliato all’esterno tramite un collettore 20 disposto nella parte superiore del cassone 18 e collegato al dispositivo aspiratore 21. Un altro collettore 22 è disposto nella parte inferiore del cassone 18 ed è collegato al collettore 20 per coadiuvarlo nel convogliamento di aria e pulviscolo fibroso verso il dispositivo aspiratore 21.
Sulle spazzole a rullo 4 sono affacciate teste di aspirazione 130 dotate di feritoie (prese d'aria) 24 atte a consentire il passaggio di un flusso di aria e residui di pulviscolo fibroso. Le teste di aspirazione 130 sono poste dalla parte opposta dei gusci 180 e sono collegate a canali di aspirazione 23 a loro volta collegati al collettore 20.
Quando la macchina è in funzione, il tessuto 26 viene alimentato in continuo tramite il rullo motorizzato 25 che lo porta ad impegnarsi prima con le spazzole 4 della fila 4a e poi con le spazzole 4 della fila 4b.
Ciascuna spazzola 4 è messa in rotazione dal rispettivo gruppo motoretrasmissione 12 ad una velocità e con un senso di rotazione preselezionati in relazione alla direzione di avanzamento del tessuto 26. Così il tessuto 26 scorre a contatto con le spazzole 4 in direzione concorde o contraria con il senso di rotazione delle spazzole.
Ad esempio, le spazzole 4 della prima fila 4a ruotano in senso concorde alla direzione di avanzamento del tessuto 26, mentre le spazzole 4 della seconda fila 4b ruotano in senso contrario. Oppure, le spazzole delle due file ruotano in senso inverso a quello indicato più sopra. E’ anche possibile far ruotare le spazzole delle due file nello stesso senso.
Le possibilità di combinare i sensi di rotazione delle spazzole 4 delle due file 4a e 4b rispetto alla direzione di avanzamento del tessuto 26 sono molteplici. I due movimenti relativi possono essere prima contrari e poi concordi, oppure sempre concordi o sempre contrari.
In tal modo, la superficie 26a del tessuto che sta a contatto con le spazzole 4 può essere sottoposto ad una azione diretta in senso longitudinale ed alternata in due direzioni. A seconda delle esigenze, si può far prevalere quella in una direzione rispetto a quella nell'altra direzione oppure le azioni possono essere bilanciate.
inoltre, ogni singola spazzola 4 di ciascuna fila 4a e 4b può essere azionata dal rispettivo gruppo motore-trasmissione 12 in maniera indipendentemente dalle altre spazzole anche riguardo alla velocità di rotazione. Ciò permette di incrementare notevolmente la scelta delle possibili condizioni di funzionamento della macchina.
Le spazzole 4 svolgono un'azione di battitura e di abrasione sulla superficie 26a del tessuto 26 più o meno intensa essenzialmente in funzione del senso di rotazione e della velocità di rotazione delle spazzole 4 in rapporto alla velocità di avanzamento del tessuto, dell'arco di avvolgimento e contatto della superfìcie 26a con le spazzole 4 della tensione longitudinale applicata al tessuto ed, infine, della conformazione complessiva delle spazzole 4.
Tale azione di battitura e di abrasione produce una sollecitazione di flessione ondulatoria dell'intera struttura tessile del tessuto 26 ed un effetto di usura superficiale sulla sua superficie 26a, la cui combinazione genera il risultato di ammorbidimento ricercato.
L’inventore ha trovato che il livello qualitativo di ammorbidimento del tessuto dipende dalle caratteristiche costruttive e dimensionali delle spazzole e che un adeguato bilanciamento fra il diametro di ciascun rullo (albero 5 rivestimento 8), la lunghezza, il diametro e la grana (finezza) dei filamenti in materiale sintetico 9, la popolazione dei filamenti 9 nei mazzetti 10, la densità dei mazzetti 10 ed il materiale di cui tali filamenti sono costituiti consente di elevare il livello qualitativo al di sopra di quello ottenibile con le macchine convenzionali.
Preferibilmente, i filamenti in materiale sintetico 9 delle spazzole 4 sono costituiti da fibra di Nylon incorporante granuli scelti nel gruppo comprendente carburo di silicio, ossido di alluminio e diamante sintetico.
La lunghezza dei filamenti 9 varia da 50 a 150 mm, ed è preferibilmente compresa fra 80 e 120 mm.
Il diametro dei filamenti 9 varia da 0,4 a 0,8 mm, ed è preferibilmente compreso fra 0,5 e 0,6 mm.
La grana (finezza) dei filamenti 9 varia da 200 a 800 ed è preferibilmente compresa fra 240 e 320.
La densità (o popolazione) dei filamenti 9 in ciascun mazzetto 10 varia da 20 a 90 ed è preferibilmente compresa fra 35 e 75.
La densità (o popolazione) dei mazzetti 10 in ciascuna spazzola varia da 35/dm<2 >a 75/dm<2>, ed è preferibilmente compresa fra 55/dm<2 >e 65/dm<2>.
Il diametro del rullo (albero 5 rivestimento 8) varia da 100 a 150 mm, ed è preferibilmente compreso fra 115 e 135 mm.
La spazzola 4c che sta a contatto con la superficie 26b del tessuto 26 ha la possibilità di variare il senso di rotazione e la velocità di rotazione come le spazzole 4. Così anche sulla superfìcie 26b del tessuto opposta alla superfìcie 26a è possibile produrre un effetto di ammorbidimento che si armonizzi quanto più possibile con quello conferito dalle spazzole 4 delle file 4a e 4b.
Dopo il trattamento dì spazzolatura, il tessuto 26 viene estratto in continuo tramite i rulli motorizzati 25'. La tensione longitudinale di avanzamento del tessuto 26 è controllata e regolata dal rullo 27 che è dotato di celle di carico elettroniche capaci di agire sulla velocità di rotazione del rullo motorizzato 25.
Nella macchina è possibile variare e regolare l'azione di spazzolatura, intensificandola o diminuendola, anche agendo su altri parametri.
Uno di essi è costituito è costituito dalla grana (finezza) dei filamenti abrasivi 9 delle spazzole 4. E’ possibile utilizzare filamenti con grana differenziata in funzione della posizione che ciascuna spazzola occupa nella successione di contatto con il tessuto in transito: ad esempio, grane più grossolane per le spazzole iniziali e grane più fini per le spazzole finali.
Un altro parametro è costituito dall'area di contatto tra la superfìcie 26a del tessuto 26 e ciascuna spazzola 4. Tale area di contatto può essere variata spostando l'elemento penetratore 13 tramite t’attuatore 17 in direzione sostanzialmente perpendicolare al tessuto. L'entità di penetrazione del tessuto 26 nello spazio immediatamente a monte e a valle di ciascuna spazzola 4, fa variare l’angolo di avvolgimento del tessuto sulla spazzola aumentando o diminuendo l’area della superficie del tessuto a contatto con ciascuna spazzola 4, quindi intensificandone o alleggerendone l'azione.
Un ulteriore parametro è costituito dalla tensione longitudinale di avanzamento del tessuto 26. Essa può essere controllata e regolata tramite il rullo 27 dotato di celle di carico elettroniche capaci di agire sulla velocità di rotazione dei rullo di alimentazione 25. Il valore di tensione preimpostato del tessuto 26 viene continuamente controllato e mantenuto dal rullo 27 tramite la variazione continua della velocità di rotazione del rullo di alimentazione 25 rispetto alla velocità dei rulli di estrazione 25', compensando, così, anche l'influenza delle sollecitazioni longitudinali esercitate sul tessuto 26 dal senso e dalla velocità di rotazione delle spazzole 4.
Lo sviluppo di pulviscolo fibroso a seguito detrazione meccanica di battitura e di abrasione delle spazzole 4 sul tessuto 26 viene rimosso ed allontanato mediante aspirazione localizzata di flussi d'aria. A ciò provvedono le feritoie 19 del cassone di aspirazione 18 e le feritoie 24 delle teste di aspirazione 130. In tal modo, la rimozione e l'allontanamento del pulviscolo fibroso avviene nelle zone di formazione, vale a dire in corrispondenza delle zone in cui spazzole e tessuto vengono a contatto e vengono evitati o, quanto meno, minimizzati sia accumuli locali di pulviscolo che dispersioni all'interno della struttura 1. Il dispositivo aspiratore 21, tramite i collettori 20 e 22 ed i canali 23 aspira i flussi d'aria dall' interno del cassone 18 e dai canali 23 e convoglia il pulviscolo verso gruppi di raccolta e filtrazione noti e non mostrati.
In fig. 4 è mostrata una macchina per l’ammorbidimento superficiale di un tessuto continuo che costituisce una variante di quella di fig. 1. La macchina comprende una pluralità di spazzole a rullo rotanti 104 alloggiate all’interno di una struttura di supporto 101. La struttura 101 è rinforzata da un telaio 102 e comprende due fiancate di estremità 103 e 103’. Le spazzole 104 sono disposte in una fila orizzontale 104a, con gli assi sostanzialmente paralleli, e sono girevolmente supportate nelle fiancate 103 e 103'. Le spazzole 104 hanno una costituzione analoga a quella delle spazzole 4 e ciascuna di esse è operativamente connessa ad un rispettivo gruppo motore-trasmissione analogo al gruppo 12 (fìg. 2). A valle delle spazzole 104 può essere disposta una ulteriore spazzola a rullo rotante, non mostrata, analoga alla spazzola 4c ed anch'essa operativamente connessa ad un rispettivo gruppo motore-trasmissione.
All’interno della struttura 101 sono disposti un rullo motorizzato 125 di alimentazione di un tessuto 126 e un rullo motorizzato 125’ di estrazione del tessuto 126. Tra i rulli di alimentazione 125 e di estrazione 125’ sono disposti un rullo estensore 127 dotato di celle di carico per il controllo e la regolazione della tensione del tessuto, un rullo allargatore 128 e rulli di rinvio 129.
Le spazzole 104 stanno a contatto con una superficie 126a del tessuto, mentre l’eventuale spazzola, analoga alla 4c, sta a contatto con la superficie opposta.
Alle spazzole a rullo 104 sono associati elementi penetratoti a rullo 113 atti a regolare l’angolo di avvolgimento del tessuto 126 sulla spazzola. Ciascun elemento penetratore a rullo 113 ha costituzione e funzionamento analoghi all’elemento penetratore 13 (fìg. 3).
Un cassone di aspirazione 118, sagomato, è alloggiato all’interno della struttura di supporto 101 ed è disposto al di sotto della fila di spazzole 104. Il cassone 118 presenta una serie di gusci semicilindrici 280 ognuno dei quali circonda parzialmente una spazzola 104 ed ha feritoie (prese d’aria) laterali 119 atte a consentire il passaggio di un flusso di aria e pulviscolo fibroso. Il flusso di aria e pulviscolo fibroso raccolto dal cassone 118 è convogliato all’esterno tramite un collettore 120 disposto nella parte laterale del cassone 118 e collegato ad un dispositivo aspiratore 121. Un altro collettore 122 è disposto nella parte inferiore del cassone 118 ed è collegato al collettore 120 per coadiuvarlo nel convogliamento di aria e pulviscolo fibroso verso il dispositivo aspiratore 121.
Sulle spazzole a rullo 104 sono affacciate teste di aspirazione 230 dotate di feritoie (prese d’aria) 124 atte a consentire il passaggio di un flusso di aria e residui di pulviscolo fibroso. Le teste di aspirazione 230 sono poste dalla parte opposta dei gusci 280 e sono collegate a canali di aspirazione 123, a loro volta collegati al collettore 120.
Il funzionamento della macchina di fìg. 4 è analogo a quello della macchina di fìg. 1.
Nella machina di fìg. 4, una sola fila di spazzole 104 esercita una azione di battitura ed abrasione sulla superficie 126a del tessuto 126. Anche in questo caso, la velocità e il senso di rotazione di ciascuna spazzola 104 possono essere regolati combinandoli in vario modo. Ad esempio, tutte le spazzole 104 possono ruotare in senso concorde o in senso contrario alla direzione di avanzamento del tessuto, oppure parte delle spazzole 104a ruota in senso concorde e parte in senso contrario alla direzione di avanzamento del tessuto, oppure le spazzole 104a ruotano alternativamente in senso concorde e contrario alla direzione di avanzamento del tessuto. In tal modo, la superficie 126a del tessuto a contatto con le spazzole 104 può essere sottoposta ad un'azione di spazzolatura diretta in senso longitudinale ed alternata in due direzioni e si può far prevalere, a seconda delle esigenze, quella in una direzione rispetto a quella nell'altra direzione oppure le azioni possono essere bilanciate.
Pertanto, anche la macchina di fìg. 4 offre una ampia scelta delle possibili condizioni di funzionamento.

Claims (29)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina per l’ammorbidimento superficiale di un tessuto continuo {26; 126) in avanzamento in una prescelta direzione, comprendente - almeno una fila (4a; 4b; 104a) di spazzole a rullo rotanti (4; 104), aventi assi sostanzialmente paralleli e atte ad esercitare una rispettiva azione di spazzolatura su una prima superficie (26a; 126a) di detto tessuto (26; 126), - ciascuna spazzola a rullo (4; 104) essendo operativamente connessa ad un rispettivo gruppo motore (12) capace di farla ruotare ad una velocità ed in un senso di rotazione prescelti, indipendenti dalla velocità e dal senso di rotazione di un’altra spazzola (4; 104), - almeno un elemento penetratore (13; 113) capace di variare l’angolo di avvolgimento di detto tessuto (26; 126) su una di dette spazzole a rullo (4; 104), - mezzi di aspirazione (18-22, 130; 118-122, 230) capaci di rimuovere pulviscolo fibroso generato datazione di spazzolatura di detto tessuto (26; 126), - mezzi estensori (27; 127) dotati di celle di carico atte a rilevare la tensione di detto tessuto (26; 126) e, - almeno una ulteriore spazzola a rullo rotante (4c), disposta a valle di detta almeno una fila (4a; 4b; 104a) di spazzole a rullo (4) nella direzione di avanzamento di detto tessuto (26) e dalla parte opposta di detta almeno una fila (4a; 4b; 104a) di spazzole rispetto a detto tessuto (26), - detta ulteriore spazzola a rullo (4c) essendo operativamente connessa ad un rispettivo gruppo motore (12) capace di farla ruotare ad una velocità ed in un senso di rotazione prescelti, indipendenti dalla velocità e dai senso di rotazione di dette spazzole (4) di detta almeno una fila (4a; 4b; 104a), - detta ulteriore spazzola a rullo (4c) essendo capace di esercitare una ulteriore azione di spazzolatura su una seconda superfìcie (26b) di detto tessuto, - almeno una di dette spazzole a rullo (4; 104; 4c) essendo dotata di mazzetti (10) di filamenti (9).
  2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detti filamenti (9) sono in materiale sintetico incorporante granuli di almeno un materiale abrasivo.
  3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto materiale sintetico è costituito da fibra di Nylon.
  4. 4. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detti granuli sono scelti nel gruppo comprendente carburo di silicio, ossido di alluminio e diamante sintetico.
  5. 5. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la lunghezza di detti filamenti (9) è compresa fra 50 e 150 mm.
  6. 6. Macchina secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detta lunghezza è compresa fra 80 e 120 mm.
  7. 7. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il diametro di detti filamenti (9) è compreso fra 0,4 e 0,8 mm.
  8. 8. Macchina secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detto diametro è compreso fra 0,5 e 0,6 mm.
  9. 9. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la grana di detti filamenti (9) è compresa fra 200 e 800.
  10. 10. Macchina secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detta grana è compresa fra 240 e 320.
  11. 11. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la popolazione di detti filamenti {9) in ciascuno di detti mazzetti (10) è compresa fra 20 e 90.
  12. 12. Macchina secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che detta popolazione è compresa fra 35 e 75.
  13. 13. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la densità di detti mazzetti (10) in ciascuna spazzola (4; 104; 4c) è compresa fra 35/dm<2 >a 75/dm<2>.
  14. 14. Macchina secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che detta densità è compresa fra 55/dm<2 >e 65/dm<2>.
  15. 15. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ciascuna spazzola (4; 104,4c) ha un diametro del rullo compreso fra 100 e 150 mm.
  16. 16. Macchina secondo la rivendicazione 15, caratterizzata dal fatto che detto diametro del rullo è compreso fra 115 e 135 mm.
  17. 17. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta fila (4a; 4b) è verticale.
  18. 18. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che dette spazzole a rullo rotanti sono disposte in due file (4a, 4b) verticali e parallele.
  19. 19. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta fila (104a) è orizzontale.
  20. 20. Macchina secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detti mezzi di aspirazione (18-22, 130; 118-122, 230) comprendono un cassone di aspirazione sagomato (18; 118) avente almeno due gusci semicilindrici (180; 280) ognuno dei quali circonda parzialmente una di dette spazzole a rullo (4; 104), ciascun guscio semicilindrico (180; 280) avendo prese d’aria laterali (19; 119).
  21. 21. Macchina secondo le rivendicazioni 18 e 20, caratterizzata dal fatto che detto cassone di aspirazione (18) presenta due file parallele di gusci semicilindrici (180) ed è disposto tra dette due file di spazzole (4a, 4b).
  22. 22. Macchina secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detti mezzi di aspirazione (18-22, 130; 118-122, 230) comprendono teste di aspirazione (130; 230) dotate di prese d’aria (24; 124) affacciate su dette spazzole a rullo (4; 104).
  23. 23. Macchina secondo le rivendicazioni 20 e 22, caratterizzata dal fatto che dette teste di aspirazione (130; 230) sono poste dalla parte opposta di detti gusci (180; 280) di detto cassone di aspirazione (18; 118).
  24. 24. Macchina secondo le rivendicazioni 1, 20 e 22, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di aspirazione (18-22, 130; 118-122, 230) comprendono anche almeno un collettore (20; 22; 120; 122) collegato a detto cassone di aspirazione (18; 118), a dete teste di aspirazione (130; 230) e ad un dispositivo aspiratore (21).
  25. 25. Una macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che deto tessuto continuo è un tessuto a maglia.
  26. 26. Una macchina secondo la rivendicazione 25, caraterizzata dal fato che deto tessuto continuo è un tessuto a maglia circolare.
  27. 27. Una macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 1 a 24, caraterizzata dai fato che detto tessuto continuo è un tessuto nontessuto.
  28. 28. Metodo per l'ammorbidimento superficiale di un tessuto continuo (26; 126) comprendente le fasi di a) far avanzare deto tessuto (26; 126) in una prescelta direzione, b) esercitare almeno una prima e una seconda azione di spazzolatura su una prima superfìcie (26a; 126a) di detto tessuto (26; 126), dete prima e seconda azione di spazzolatura essendo indipendenti.
  29. 29. Metodo secondo la rivendicazione 28, caratterizzato dal fato di comprendere anche ia fase di c) esercitare una ulteriore azione di spazzolatura su una seconda superficie (26b) di detto tessuto (26), opposta a deta prima superficie (26a), detta ulteriore azione di spazzolatura essendo indipendente da dette prima e seconda azione di spazzolatura.
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