ITMI20000624A1 - Elementi guidacavo per guidare almeno un cavo - Google Patents

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ITMI20000624A1
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guiding
cable
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IT2000MI000624A
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Herbert Wehlwe
Werner Eul
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Kabelschlepp Gmbh
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Description

separatamente dall'altro.
Il trovato è adatto sia per l'impiego in mobili, preferibilmente in uffici o studi di registrazione che in macchine statiche o dinamiche o in impianti industriali, in particolare in ambienti allineati e si caratterizza per la sua flessibilità nonché compatibilità con sistemi esistenti.
(Figura 21)
Descrizione del trovato
Il presente trovato riguarda un elemento di guida per una catena per guidare almeno un cavo secondo il preambolo della rivendicazione 1; una catena formata da tali elementi di guida per guidare almeno un cavo secondo il preambolo della rivendicazione 14; un elemento di fissaggio terminale per il fissaggio della catena formata dagli elementi di guida ad un punto di attacco secondo il preambolo della rivendicazione 20 nonché un sistema modulare (rivendicazione 29) per formare un sistema guidacavi per guidare almeno un cavo.
Le moderne macchine operatrici presentano, sia che compiano fasi di lavoro statiche e/o dinamiche, una pluralità di cavi di alimentazione e di uscita elettrici, idraulici e/o pneumatici per comandare, ad esempio, utilizzatori mobili. Per guidare tali cavi, in particolare da un punto di attacco fisso ad un utilizzatore mobile, vengono impiegati i cosiddetti elementi guidacavo.
Anche i moderni posti di lavoro, soprattutto in grossi ambienti per uffici dell'industria, dell'amministrazione e del commercio, richiedono attacchi per l'energia e per le telecomunicazioni nelle immediate vicinanze di ogni posto di lavoro, in particolare prese per la protezione dal contatto per apparecchiature elettroniche di lavoro, per il telefono e per computer, interruttori di luce, apparecchiature automatiche di sicurezza, apparecchiature di protezione da sovratensioni e molti altri.
Nei mobili per ufficio, quali tavoli per computer e scrivanie o in mobili speciali per studi di registrazione e cinematografici, è noto impiegare i cosiddetti canali per cavi al fine di guidare in modo definito cavi per l'alimentazione della corrente e/o altri cavi di alimentazione per apparecchiature elettriche o elettroniche installate sui mobili o ad esse applicati e posarli in modo che i cavi non siano scoperti. Tali canali per cavi servono sia alla protezione dei cavi che alla protezione dell'utilizzatore delle apparecchiature. Inoltre tali canali per cavi impediscono che, qualora si inciampi nel cavo o si rimanga attaccati ad esso, l'apparecchiatura venga fatta cadere dal mobile.
Partendo da questo punto è compito del presente trovato indicare elementi guidacavi, in particolare un elemento di guida, una catena di guida, un elemento di fissaggio al terminale nonché un sistema modulare per creare un sistema di guidacavi per guidare almeno un cavo, in modo che il tutto sia facilmente maneggiabile e, con solo pochi componenti, si possa soddisfare il numero più ampio possibile di situazioni di alimentazione, in particolare situazioni di elettrificazione. Inoltre almeno un cavo deve poter venire inserito anche successivamente e senza utensili negli elementi di guida. Inoltre si debbono coprire anche differenti casi di impiego con sollecitazioni statiche e/o dinamiche. Infine debbono essere integrabili componenti eventualmente già esistenti, quali, ad esempio, profili dei cavi di guida aventi una sezione sostanzialmente di forma circolare o rettangolare nonché vaschette per depositarvi listelli a spine o simili.
Il compito posto viene risolto mediante un elemento di guida avente le caratteristiche della rivendicazione 1, mediante una catena di guida avente le caratteristiche della rivendicazione 14, mediante un elemento di fissaggio terminale avente le caratteristiche della rivendicazione 20 nonché mediante un sistema modulare avente le caratteristiche della rivendicazione 19. Sviluppi e configurazioni preferite sono oggetto delle rispettive rivendicazioni secondarie.
L'elemento di guida conforme al trovato per una catena per guidare almeno un cavo nella quale l'elemento di guida definisce una zona di guida si caratterizza per il fatto che l'elemento di guida presenta un primo e un secondo tratto di guida nonché un tratto snodato interposto. Realizzando il tratto snodato fra due tratti di guida si ottiene, vantaggiosamente, un elevato grado di libertà costruttiva. Inoltre è minimizzata l'usura degli snodi in quanto, vantaggiosamente, l'elemento di guida conforme al trovato può venire impiegato senza riserve per guidare almeno un cavo anche in processi produttivi con le condizioni di un ambiente pulito o per l'elettrificazione di posti di lavoro o di controllo ivi ad esempio richiesti.
Preferibilmente l'elemento di guida è composto da una prima e da una seconda metà longitudinale preferibilmente a forma di semiguscio facilitandone così, vantaggiosamente, la fabbricazione e il montaggio.
Le due metà longitudinali possono presentare ognuna due zone di contatto per cui esse formano, dopo averle assiemate, un elemento di guida che limita completamente, lateralmente, la zona di guida. In questo caso almeno un cavo deve essere introdotto, attraverso le aperture frontali degli elementi di guida, già durante il montaggio degli elementi di guida a formare una catena di guida.
In alternativa le due metà longitudinali presentano, preferibilmente, ognuna soltanto una zona di contatto cosicché esse, dopo averle assiemate una all'altra, formano un elemento di guida che circonda la zona di guida con una fessura passante che si estende nel senso longitudinale dell'elemento di guida in maniera che, vantaggiosamente, attraverso la fessura può essere introdotto anche successivamente, nella zona di guida, un cavo.
In una semplice forma di esecuzione le due metà longitudinali possono essere assiemate una all'altra affidabilmente nella/nelle loro zona/zone di contatto secondo il principio maschio-femmina.
Per rinforzare la struttura di un elemento di guida avente una sola zona di contatto si propone che le metà longitudinali presentino, nelle adiacenze di una loro zona di contatto, almeno un elemento di collegamento che rinforzi la struttura dell'elemento di guida.
Preferibilmente l'elemento di collegamento è ricavato in una metà longitudinale a forma di manico e penetra in una corrispondente sede nell'altra metà longitudinale. Nel caso più semplice l'elemento di collegamento può essere una vite.
Gli elementi di guida si riescono a fabbricare in maniera particolarmente economica qualora i tratti di guida nonché il tratto snodato delle metà longitudinali sia di plastica.
Preferibilmente il tratto snodato è costituito in un materiale che si differenzia rispetto alla plastica dei tratti di guida, ed è, in particolare, più tenero e che facilita, vantaggiosamente, la possibilità di ruotare i tratti snodati.
Una configurazione vantaggiosa prevede che i tratti di guida siano ricavati nel tratto snodato con il metodo di stampaggio ad iniezione a due componenti.
Per migliorare il collegamento fra i materiali dei tratti di guida ed il tratto snodato si propone che nel tratto snodato siano previste cavità, in particolare cave, per ricavare i tratti di guida in modo che si abbia un accoppiamento di materiali.
Per migliorare la sterzabilità dei tratti snodati si propone di configurare il tratto snodato, almeno parzialmente, in modo che sia elastico.
Per aumentare ulteriormente la sterzabilità il tratto snodato è configurato, preferibilmente, a forma di soffietto a pieghe. Mediante un tratto snodato a forma di soffietto a pieghe si ottengono, con mezzi semplici, maggiori gradi di libertà nei riguardi della possibilità di ruotare i tratti di guida adiacenti.
Una catena di guida formata da tali elementi di guida per guidare almeno un cavo si caratterizza per il fatto che i primo e il secondo tratto di guida di elementi di guida adiacenti può essere collegato uno all'altro con un accoppiamento di forma e/o con un accoppiamento di forza ovvero ad attrito. Ciò permette, vantaggiosamente, di formare catene di guida di lunghezza qualsiasi.
Preferibilmente il primo o il secondo tratto di guida di elementi di guida adiacenti penetra uno nell'altro mediante, ad esempio, semplice infilamento. Ciò ha il vantaggio che la composizione di una catena di guida avviene senza elementi di collegamento addizionali che potrebbero essere assoggettati all'usura.
Per migliorare l'accoppiamento di forza e/o di forma ovvero ad attrito i tratti di guida sono configurati, preferibimente, in modo che corrispondano uno all'altro e, in particolare, a forma sferica.
È preferita una configurazione di una catena di guida i cui elementi di guida possano ruotare uno rispetto all'altro rendendo così possibile, vantaggiosamente, anche movimenti complessi, ad esempio di 360°.
Per limitare l'angolo di rotazione ovvero di torsione almeno singoli elementi di guida possono presentare mezzi limitatori. In una esecuzione semplice si propone di configurare il mezzo limitatore a forma di spina che rappresenta quindi una battuta. Uno sviluppo vantaggioso propone di configurare un mezzo limitatore in base al principio maschio-femmina e, preferibilmente, in modo che di due tratti di guida uno presenti il mezzo limitatore a forma di spina che ora non forma semplicemente una battuta ma che penetra in una cava corrispondente ricavata nel tratto di guida adiacente in modo che, vantaggiosamente, si possano prefissare angoli massimi di rotazione ovvero di torsione. Un altro sviluppo vantaggioso dei mezzi limitatori prevede di prevedere nella cava avvallamenti distanziati uniformemente che interagiscono, ad esempio, con una sfera di pressione disposta nell'elemento limitatore in maniera che, vantaggiosamente, si possano prefissare diversi angoli intermedi a distanze definite pari, ad esempio, a 10° o 15°.
Il riempimento ovvero l'inserimento o l'introduzione di almeno un cavo nella catena di guida avviene, se non già durante il montaggio della catena di guida, in modo veramente semplice anche successivamente attraverso le fessure longitudinali laterali negli elementi di guida. Ruotando semplicemente gli elementi la catena di guida può quindi successivamente venire chiusa. Altrettanto semplice è l'estrazione di almeno un cavo.
Un elemento di fissaggio terminale conforme al trovato che definisce una zona di guida e che serve al fissaggio di una catena di guida formata da elementi di guida ad un punto di attacco, presenta un tratto di accoppiamento che può essere collegato, con un accoppiamento di forma e/o di forza e/o ad attrito, con un primo o con un secondo tratto di guida di un elemento di guida.
Dal punto di attacco fuoriesce almeno un cavo. Punti di attacco noti si trovano, di regola, sui soffitti, sulle pareti o sui pavimenti. Tuttavia anche macchine o un profilo cavo di guida possono presentare punti di attacco ai guali può venire fissato, vantaggiosamente, un elemento di fissaggio terminale. L'elemento di fissaggio terminale permette guindi, vantaggiosamente, un fissaggio della catena di guida, ad esempio, al pavimento, sotto ad un tavolo o anche ad ogni altra superficie preferibilmente piana.
Preferibimente un tratto d'accoppiamento e il primo e il secondo tratto di guida penetrano uno nell'altro mediante, ad esempio, semplice infilamento. Ciò ha il vantaggio che anche il collegamento di un elemento di fissaggio terminale ad una catena di guida avviene senza elementi di collegamento addizionali che possono essere soggetti ad usura.
Il tratto di accoppiamento è pertanto configurato, preferibilmente, in modo da corrispondere al primo e al secondo tratto di guida e, in particolare, anch'esso è a forma di porzione di sfera, migliorando così, vantaggiosamente, l'accoppiamento di forza e/o di forma ovvero ad attrito.
È preferita una configurazione di un elemento di fissaggio terminale nella quale i tratti di guida della catena di guida possono essere ruotati rispetto al tratto di collegamento, per cui diventano possibili anche movimenti complessi di, ad esempio, 360° per l'intera lunghezza della catena di guida. Per limitare l'angolo di rotazione ovvero di torsione il tratto di accoppiamento e/o i tratti di guida possono presentare i mezzi limitatori già descritti. Preferibilmente il tratto di accoppiamento presenta almeno una fessura che si estende nel senso longitudinale dell'elemento di fissaggio terminale e che facilita il montaggio del tratto di accoppiamento con il primo e il secondo tratto di guida infilandoli l'uno nell'altro. Tratti di guida con fessura longitudinale si riescono quindi a inserire nel tratto di accoppiamento attraverso almeno una fessura e in una maniera sorprendentemente semplice come il loro montaggio a formare una catena di guida .
Per il posizionamento dell'elemento di fissaggio terminale a o sopra un punto di attacco, questo possiede un collare contrapposto al tratto di accoppiamento, indirizzato in avanti e sostanzialmente radialmente, preferibilmente piano e simile, in particolare, ad una flangia. Per posizionare senza danni un elemento di fissaggio terminale ad un punto di attacco situato in una superficie sostanzialmente orizzontale, si propone che l'elemento di fissaggio terminale contenga un materiale di elevata densità specifica, preferibilmente piombo o minerale di piombo, bronzo, ghisa grigia o simili, assicurando così, vantaggiosamente, un posizionamento durevole dell'elemento di fissaggio terminale tramite, in particolare, un punto di attacco a pavimento. Il posizionamento senza danni di un elemento di fissaggio terminale zavorrato presenta il vantaggio che la zona attorno ad un punto di attacco situato in orizzontale non viene danneggiata, ad esempio, dall'avvitamento e rimane ancora in buono stato dopo aver spostato, ad esempio, un posto di lavoro da alimentare attraverso un altro punto di attacco.
In alternativa e/o in aggiunta, soprattutto in zone in cui si può inciampare, sono ricavate, vantaggiosamente sulla circonferenza del collare, delle aperture distanziate, ad esempio, uniformemente una dall'altra e, in particolare, con la stessa quota angolare e che permettono mediante, ad esempio, viti oppure interagendo con naselli d'arresto adiacenti al punto di attacco, un fissaggio dell'elemento di fissaggio terminale ad un punto di attacco posto anche in verticale avente una superficie preferibilmente piana. È preferita una forma di esecuzione di un elemento di fissaggio avente un collare a forma rettangolare. Un collare di questo tipo facilita, in particolare, il fissaggio a punti di attacco che presentano mezzi di bloccaggio e/o di fissaggio speciali, ad esempio labbra di bloccaggio. Per punti di attacco aventi diametro sostanzialmente rotondo vengono preferiti elementi di fissaggio aventi un collare di forma circolare.
Il sistema modulare conforme al trovato per realizzare un sistema di guidacavi per guidare almeno un cavo comprende catene di guida formate da elementi di guida, elementi di fissaggio terminali e/o profili cavi di guida aventi una sezione sostanzialmente di forma circolare o rettangolare. Il sistema modulare conforme al trovato ha il vantaggio che si può coprire una pluralità di situazioni per rifornire, ad esempio mediante cavi, elettricità sia in senso verticale che orizzontale e con soltanto pochi componenti. Esso può venire prodotto in ogni colore. È così possibile andare dalle varianti pop fino a una combinazione di moduli di colore differente. In particolare la pluralità di possibilità di combinazione di singoli elementi guidacavo che possono venire assiemati individualmente per ogni situazione offre, per pressoché ogni impiego, una soluzione adatta. Anche casi di impiego differenti con sollecitazione statica e/o dinamica nei quali sono possibili anche movimenti complessi con rotazioni pari, ad esempio, a 360°, possono venire risolti con il sistema modulare conforme al trovato. Ovviamente sono possibili combinazioni pressoché a piacere di elementi guidacavi rigidi e flessibili. Componenti già esistenti quali, ad esempio, profili cavi o vaschette per depositarvi listelli a spine o simili, possono addirittura venire eventualmente integrati nel sistema modulare. Infine il sistema modulare può essere adattato, tramite sezioni differenti, al numero e allo spessore dei cavi da posare.
Preferibimente il sistema modulare prevede mezzi per scaricare la sollecitazione di trazione di almeno un cavo. I cavi possono venire scaricati dalla sollecitazione di trazione o tramite un pettine a catena con connettori di cavi, ad esempio nell'adattatore, oppure tramite un inserto per gli elementi di attacco.
Preferibilmente il sistema modulare comprende un profilo cavo di guida avente una sezione sostanzialmente di forma rettangolare nel quale sono previsti mezzi per il fissaggio di un elemento di fissaggio terminale, preferibilmente di labbra di bloccaggio.
In alternativa e/o in aggiunta, il sistema modulare comprende almeno un adattatore avente, in particolare, almeno una superficie sostanzialmente piana per il fissaggio di un elemento di fissaggio terminale ad un profilo cavo di guida avente una sezione sostanzialmente di forma circolare.
L'adattatore, ma anche l'elemento di fissaggio terminale servono, in particolare, nel caso di profili cavi di guida aventi sezione sostanzialmente di forma rettangolare, da elemento di collegamento fra il guidacavo verticale e quello orizzontale. Il loro montaggio è avvenuto appendendoli semplicemente ovvero, per un profilo cavo di guida di forma rettangolare avente le vantaggiose labbra di bloccaggio, infilando semplicemente gli elementi sul profilo. Grazie alla loro configurazione essi possono venire posizionati in qualsiasi posizione orizzontale. L'applicazione della catena di guida all'adattatore ovvero all'elemento di fissaggio terminale avviene anch'essa con facilità collegando uno all'altro, ad esempio, i collegamenti flangiati. Dopo averli collegati uno all'altro e/o, nel caso di naselli, dopo il loro innesto, si origina un collegamento fisso.
Grazie alla conformazione modulare di un tale sistema possono venire variate parti a piacere e il sistema come tale può venire in ogni momento ampliato crescendo con le esigenze. Anche l'Handling è semplice come la configurazione. Durante l'uso, per inserire i cavi non si richiede alcun attrezzo ma soltanto un po' di tempo. In un sistema di questo tipo è una novità anche il fatto che i cavi possono venire guidati uno separatamente dall'altro in un sistema chiuso.
Il trovato è adatto sia per essere impiegato in mobili, preferibilmente in uffici o in studi di registrazione che su macchine statiche e/o dinamiche o in impianti industriali, in particolare in ambienti asettici e si caratterizza per la sua flessibilità nonché compatibilità con sistemi esistenti.
Il trovato verrà descritto nel seguito con l'ausilio di un esempio di esecuzione per l'industria dei mobili da ufficio a cui tuttavia non è limitato l'impiego del trovato e con l'ausilio dei disegni allegati.
Essi mostrano schematicamente:
nella figura 1 un elemento di guida in vista anteriore; nella figura 2 due metà longitudinali di un elemento di guida conforme alla figura 1;
nella figura 3 una vista dal basso delle metà longitudinali conformi alla figura 2 in sezione lungo una linea I-I con due zone di contatto;
nella figura 4 una vista dall'alto delle metà longitudinali conformi alla figura 2 nella sezione lungo una linea II-II con due zone di contatto;
nella figura 5 una vista dal basso delle metà longitudinali conformi alla figura 2 nella sezione lungo una linea I-I con solo una zona di contatto;
nella figura 6 una vista dall'alto delle metà longitudinali conformi alla figura 2 nella sezione lungo la linea II-II con solo una zona di contatto;
nella figura 7 un elemento di guida in vista anteriore e in sezione composto da due metà longitudinali presentanti ognuna soltanto una zona di contatto e avente mezzi di collegamento che lo rinforzano;
nella figura 8 una vista dal basso delle metà longitudinali conformi alla figura 7 nella sezione lungo la linea III-III con soltanto una zona di contatto e mezzi di rinforzo; nella figura 9 una vista dall'alto delle metà longitudinali conformi alla figura 7 nella sezione lungo una linea IV-IV con soltanto una zona di contatto e mezzi di rinforzo; nella figura 10 un collegamento dei tratti di guida al tratto snodato conforme alla figura 7 in sezione parziale V ingrandita;
nella figura 11 un elemento in vista anteriore e in sezione di una catena di guida formata da elementi di guida conformi ad una delle figure da 1 a 9;
nella figura 12 è mostrato l'elemento rappresentato nella figura 11 di una catena di guida in una sezione parziale VI ingrandita con mezzi limitatori per limitare l'angolo di rotazione ovvero di torsione;
nella figura 13 un elemento in vista prospettica della catena di guida conforme alla figura il formata da elementi di guida;
nella figura 14 un primo esempio di esecuzione di un elemento di fissaggio terminale in vista anteriore parzialmente sezionata;
nella figura 15 l'elemento di fissaggio terminale secondo la figura 14 in vista dal basso;
nella figura 16 un secondo esempio di esecuzione di un elemento di fissaggio terminale in vista anteriore; nella figura 17 l'elemento di fissaggio terminale conforme alla figura 16 in vista dall'alto;
nella figura 18 l'elemento di fissaggio terminale conforme alle figure 14 e 15 in rappresentazione prospettica; nella figura 19 l'elemento di fissaggio terminale conforme alle figure 16 e 17 in rappresentazione prospettica; nella figura 20 una catena di guida costituita da elementi di guida avente un elemento di fissaggio terminale conforme alle figure 18 ovvero 19 posto sul lato terminale; nella figura 21 un sistema modulare per costituire un sistema guidacavi;
nella figura 22 un punto di attacco di una catena di guida ad un profilo cavo di guida di forma rettangolare mediante un elemento di fissaggio terminale conforme alla figura 19 in rappresentazione prospettica ingrandita;
nella figura 23 il punto di attacco dalla figura 22 in vista anteriore;
nella figura 24 il profilo cavo di guida di forma rettangolare secondo le figure 22 e 23 in vista anteriore; nella figura 25 una copertura preferita per un profilo cavo di guida conforme alla figura 24;
nella figura 26 il profilo cavo di guida secondo la figura 24 con la copertura secondo la figura 25;
nella figura 27 il punto di attacco, secondo la figura 22 in vista anteriore, ad un profilo cavo di guida alternativo;
nella figura 28 un elemento divisorio inseribile in un profilo cavo di guida conforme alla figura 27;
nella figura 29 un elemento cavo di guida corrispondente all'elemento divisorio conforme alla figura 28;
nella figura 30 il profilo cavo di guida secondo la figura 29 con un elemento divisorio secondo la figura 28;
nella figura 31 un profilo cavo di guida alternativo avente una sezione di forma circolare;
nella figura 32 una copertura preferita per un profilo cavo di guida conforme alla figura 31;
nella figura 33 il profilo cavo di guida secondo la figura 31 con la copertura secondo la figura 32;
nella figura 34 un adattatore in vista laterale e in sezione per fissare un elemento di fissaggio terminale ad un profilo cavo di guida conforme alla figura 31;
nella figura 35 l'adattatore secondo la figura 34 in vista anteriore;
nella figura 36 l'adattatore secondo le figure 34 e 35 in vista dal basso e
nella figura 37 un punto di attacco di una catena di guida ad un profilo cavo di guida avente sezione di forma circolare tramite adattatore conforme alla figura 34 ed elemento di fissaggio terminale conforme alla figura 19. Nella figura 1 è rappresentato un elemento di guida 1 in vista anteriore che definisce una zona di guida 2. L'elemento di guida 1 presenta un primo 3 e un secondo 4 tratto di guida nonché un tratto snodato 5 interposto.
La figura mostra una prima 6 e una seconda 7 metà longitudinale che determinano, una volta assiemate, l'elemento di guida 1 conforme alla figura 1.
Le figure 3 e 4 mostrano una vista dal basso ovvero una vista dall'alto delle metà longitudinali 6 e 7 conformi alla figura 2 in sezione lungo una linea I-I ovvero una linea II-II. Le due metà longitudinali 6 e 7 presentano ognuna due zone di contatto 8 e 9 cosicché esse, dopo averle assiemate, formano un elemento di guida che limita lateralmente e completamente la zona di guida 2. L'assiemaggio delle due metà longitudinali 6 e 7 lungo le loro zone di contatto 8 e 9 avviene secondo il principio maschio-femmina. Allo scopo, come è rappresentato nelle figure 3 e 4, in ognuna delle due zone di contatto 8 e 9 è ricavata una sporgenza 12 ovvero una cava 13.
La figura 5 e la figura 6 mostrano, in una forma di esecuzione alternativa delle metà longitudinali 6 e 7, una vista dal basso ovvero una vista dall'alto delle metà longitudinali conformi alla figura 2 sezionate lungo una linea I-I ovvero una linea II-II. Le due metà longitudinali 6 e 7 presentano ognuna soltanto una zona di contatto 10 per cui esse, dopo averle assiemate, formano un elemento di guida che circonda la zona di guida 2 con una fessura 11 passante che si estende nel senso longitudinale dell'elemento di guida cosicché, attraverso la fessura 11, può essere introdotto, nella zona di guida 2, almeno un cavo. L'assiemaggio delle due metà longitudinali 6 e 7 nella loro unica zona di contatto 10 avviene, preferibilmente, nuovamente secondo il principio maschio-femmina. Allo scopo, come rappresentato nelle figure 5 ovvero 6, nella zona di contatto 10 è ricavata una sporgenza 12 ovvero una cava 13.
Nella figura 7 è rappresentato, in vista anteriore e in sezione, un elemento di guida 1 composto da due metà longitudinali presentanti ognuna soltanto una zona di contatto 10. Nelle adiacenze della zona di contatto 10 delle due metà longitudinali e nella quale è ricavata una sporgenza 12, l'elemento di guida 1 presenta tre mezzi di collegamento 14, 15, 16 che rinforzano la struttura dell'elemento di guida 1, essendo disposto un elemento di collegamento 14 all'interno del primo tratto di guida 3 e due altri elementi di collegamento 15, 16 all'interno del secondo tratto di guida 4.
La figura 8 e la figura 9 mostrano una vista dal basso, ovvero una vista dall'alto delle metà longitudinali 6 e 7 conformi alla figura 7 sezionate lungo una linea III-III ovvero una linea IV-IV. Le due metà longitudinali 6 e 7 presentano ognuna una zona di contatto 10 nella quale è ricavata una sporgenza 12 ovvero una cava 13 per assiemare le metà longitudinali 6 e 7. In alternativa e/o in aggiunta a ciò nelle adiacenze della zona di contatto 10 sono ricavati, nella prima metà longitudinale 6 e a forma di spina 14a, 16a, gli elementi di collegamento 14, 15 (non rappresentati) e 16 ognuno dei quali penetra in una sede 14b, 16b corrispondente e ricavata nella seconda metà longitudinale 7. L'elemento di collegamento 15 non rappresentato a causa della posizione della sezione III-III è configurato o uguale agli elementi di collegamento 14 e 16 oppure, per aumentare l'azione di rinforzo, è ricavato, esattamente contrapposto e a forma di spina 15a, nella seconda metà longitudinale 7 e penetra in una sede 15b corrispondente e ricavata nella prima metà longitudinale 6 come indicato con punti nella figura 8.
La figura 10 mostra un collegamento dei tratti di guida 3 e 4 al tratto snodato 7 conforme alla figura 7 in sezione parziale V ingrandita. I tratti di guida 3 e 4 nonché il tratto snodato 5 delle metà longitudinali 6 e 7 possono essere di plastica. Preferibilmente, tuttavia, il tratto snodato 5 è realizzato in un materiale differente rispetto alla plastica dei tratti di guida 3 e 4 e, in particolare, più tenero per cui il tratto snodato 5 è elastico almeno parzialmente. Qualora sia così, i tratti di guida 3 e 4 sono formati, preferibilmente, sul tratto snodato 5 e con il metodo dello stampaggio a iniezione a due componenti. La figura 10 mostra, in particolare, che nel tratto snodato 5, configurato preferibilmente a forma di soffietto a pieghe, sono previste cavità 17, in particolare cave o fori, per ricavare in esso i tratti di guida 3 e 4 con un accoppiamento dei materiali.
Nella figura 11 è rappresentato, in vista anteriore e in sezione, un elemento di una catena di guida 20 formata da elementi di guida 1 conformi ad una delle figure da 1 a 9. Il primo 3 e il secondo 4 tratto di guida di elementi di guida 1 adiacenti sono collegati fra di loro con un accoppiamento di forma e/o di forza ovvero ad attrito. In particolare il primo tratto di guida 3 penetra nel secondo tratto di guida 4 di elementi di guida 1 adiacenti. Come si può inoltre vedere, i tratti di guida 3, 4 sono realizzati, preferibilmente, in modo da corrispondere uno all'altro, e in particolare sono a forma di porzioni di sfera nonché girevoli uno rispetto all'altro.
La figura 12 mostra l'elemento di una catena di guida rappresentata nella figura 11 in sezione parziale VI ingrandita. Mezzi limitatori 21, 22 per limitare l'angolo di rotazione ovvero di torsione sono ricavati, preferibilmente, secondo il principio maschio-femmina e, preferibilmente, in modo che di due tratti di guida 3 e 4 adiacenti il primo 3 presenti un elemento limitatore 21 configurato a forma di spina che penetra in una corrispondente cava 22 ricavata nel secondo tratto di guida 4 adiacente.
La figura 13 mostra l'elemento della catena di guida 20 conforme alla figura il formata da elementi di guida 1 in vista prospettica. Si può vedere chiaramente la fessura 11 passante che si estende nel senso longitudinale degli elementi di guida 1. Attraverso di essa si può introdurre almeno un cavo 80 anche successivamente cioè dopo il montaggio di una tale catena di guida 20. Volendo impedire la fuoriuscita di un cavo 80 introdotto, ciò lo si può ottenere facilmente chiudendo la catena di guida 20 mediante semplice rotazione degli elementi di guida 1.
La figura 14 mostra un primo esempio di esecuzione di un elemento di fissaggio terminale 30 in vista anteriore parzialmente sezionata. L'elemento di fissaggio terminale 30 definisce, come gli elementi di guida precedentemente descritti, una zona di guida 2 e serve al fissaggio di una catena di guida, formata da elementi di guida, ad un punto di attacco che si trova, in particolare, sul pavimento o su una parete. L'elemento di fissaggio terminale 30 presenta un tratto di accoppiamento 31 a forma di porzione di sfera collegabile, con un accoppiamento di forma e/o di forza ovvero ad attrito, ad un secondo tratto di guida corrispondente di un elemento di guida, venendo circondato il tratto d'accoppiamento 31 da un secondo tratto di guida adiacente di un elemento di guida. Preferibilmente il tratto di accoppiamento 31 dell'elemento di fissaggio terminale 30 è pertanto configurato, sostanzialmente, con un primo tratto di guida di un elemento di guida. L'elemento di fissaggio terminale 30 presenta, di fronte al tratto di accoppiamento 31, un collare 32 indirizzato sostanzialmente in fuori e radialmente.
La figura 15 mostra l'elemento di fissaggio terminale 30 conforme alla figura 14 in vista dal basso. In essa il collare 32 dell'elemento di fissaggio terminale 30 è configurato, preferibilmente, a forma di cerchio. Sulla circonferenza del collare 32 sono ricavate quattro aperture 33 distanziate, preferibilmente, e uniformemente una dall'altra e, in particolare, distanziata ognuna con un angolo di 90°. Il tratto di accoppiamento 31 presenta almeno una fessura 11 che si estende nel senso longitudinale dell'elemento di fissaggio terminale 30. Oltre che facilitare il collegamento dell'elemento di fissaggio terminale 30 ad un tratto di guida di un elemento di guida, la fessura 11 serve per introdurre successivamente almeno un cavo.
La figura 16 mostra un secondo esempio di esecuzione di un elemento di fissaggio terminale 40 in vista anteriore. L'elemento di fissaggio terminale 40 definisce anch'esso una zona di guida 2 e serve al fissaggio di una catena di guida, formata da elementi di guida, ad un punto di attacco. L'elemento di fissaggio terminale 40 presenta un tratto di accoppiamento 41 a forma di porzione di sfera collegabile, con un accoppiamento di forma e/o di forza ovvero ad attrito, ad un corrispondente primo tratto di guida di un elemento di guida. L'elemento di fissaggio terminale 40 presenta, di fronte al tratto di accoppiamento 41, un collare 42 indirizzato in fuori e sostanzialmente in senso radiale.
La figura 17 presenta l'elemento di fissaggio terminale 40 conforme alla figura 16 in vista dall'alto. In essa il collare 42 dell'elemento di fissaggio terminale 40 è configurato, preferibilmente, di forma rettangolare. Sulla circonferenza del collare 42 sono ricavate quattro aperture 43 distanziate, preferibilmente, uniformemente una dall'altra e, in particolare, distanziate ognuna di un angolo di 90°. Il tratto di accoppiamento 41 presenta due strutture di rinforzo 34 che si incrociano nonché due fessure 11 che si estendono nel senso longitudinale dell'elemento di fissaggio terminale 40 e che servono, sostanzialmente, ad introdurre successivamente almeno un cavo.
La figura 18 mostra l'elemento di fissaggio terminale 30 conforme alle figure 14 e 15 in rappresentazione prospettica. Attorno alla zona di guida 2 sono disposte strutture di rinforzo 34 che formano una pluralità di cavità ovvero cavità intermedie 35 nell'elemento di fissaggio terminale 30. Queste rinforzano, vantaggiosamente, l'elemento di fissaggio terminale 30 fabbricato in plastica e previsto per un punto di attacco realizzato nel pavimento. Per posizionare in modo durevole l'elemento di fissaggio terminale 30 sopra un punto di attacco ricavato nel pavimento e unicamente mediante la forza peso, nelle cavità, ovvero nelle cavità intermedie 35, possono venire inseriti, vantaggiosamente, materiali di densità specifica elevata ad esempio piombo, minerale di piombo, bronzo, ghisa grigia o simili. Un elemento di fissaggio terminale 30 così appesantito richiede soltanto, di regola, di venire avvitato tramite le aperture 33 per cui l'intorno del punto di attacco rimane privo di danneggiamenti .
La figura 19 mostra l'elemento di fissaggio terminale 40 secondo le figure 16 e 17 in rappresentazione prospettica.
Il tratto d'accoppiamento 41 presenta, accanto alle fessure 11 per introdurvi almeno un cavo, altre fessure 44 che facilitano, vantaggiosamente, il collegamento del tratto di accoppiamento 41 ad un primo tratto di guida. Il tratto di collegamento 41 può venire facilmente allargato, in particolare, durante il montaggio con un primo tratto di guida e, successivamente, andare ad aderire esternamente al primo tratto di guida adiacente avvolgendolo.
La figura 20 mostra una catena di guida 20 costituita da elementi di guida 1 avente un elemento di fissaggio terminale 30, 40 disposto in ognuna delle estremità. Come gli elementi di guida i tratti di guida 3, 4 sono collegati fra di loro in modo da poter ruotare anche rispetto al tratto di accoppiamento 31, 41.
Nella figura 21 è rappresentato un sistema modulare 100 per costituire un sistema guidacavi per guidare almeno un cavo 40. Il sistema modulare comprende catene di guida 20 rappresentate nelle figure da 11 a 13 e formate da elementi di guida 1 rappresentati nelle figure da 1 a 9, elementi di fissaggio terminale 30, 40 rappresentati nelle figure da 14 a 19 e profili cavi di guida 60 aventi una sezione sostanzialmente e preferibilmente di forma rettangolare. In alternativa e/o in aggiunta il sistema modulare può comprendere anche profili cavi di guida aventi una sezione di forma circolare.
La catena di guida 20 costituita da elementi di guida 11 e già rappresentata nella figura 19 è fissata, mediante viti 92, ad un punto di attacco 90 ricavato nel pavimento 91, con un elemento di fissaggio terminale 30 secondo le figure 14, 15 e 18. Nel punto di attacco 90 sono disposti mezzi 81 per scaricare la sollecitazione di trazione del cavo 80. L'estremità contrapposta della catena di guida 20 è fissata, con un elemento di fissaggio terminale 40 secondo le figure 16, 17 e 19, ad un punto di attacco ricavato nel profilo cavo di guida 60 di forma rettangolare.
La figura 22 mostra un punto di attacco 90 della catena di guida 20 ad un profilo cavo di guida 60 di forma rettangolare mediante un elemento di fissaggio terminale 40 in rappresentazione prospettica ingrandita. Il profilo cavo 60 di forma rettangolare presenta due labbra di bloccaggio 61 per il fissaggio di un elemento di fissaggio terminale 40 ad un collare 42 di forma rettangolare. Mediante le labbra di bloccaggio 61 passanti nel profilo cavo di guida 60, l'elemento di fissaggio terminale 40 può venire posizionato a piacere, vantaggiosamente, semplicemente spostandolo.
La figura 23 mostra il punto di attacco secondo la figura 22 in vista anteriore. Come si può vedere le labbra di bloccaggio 61 parallele una all'altra sono distanziate una dall'altra in modo che il collare 42 di forma rettangolare dell'elemento di fissaggio terminale 40 possa essere infilato, ad esempio, dal lato frontale del profilo cavo di guida 60. In alternativa e/o in aggiunta le labbra di bloccaggio 61 sono flessibili in maniera che il collare 42 dell'elemento di fissaggio terminale 40 possa, venire bloccato anche sul profilo 60.
La figura 24 mostra il profilo cavo di guida 60 di forma rettangolare in vista anteriore. Nel profilo cavo di guida 60 sono ricavate almeno due zone di guida 62 che si estendono nel senso del profilo cavo di guida 60 in maniera che diversi cavi possano venire guidati anche uno separatamente dall'altro. Le due zone di guida 62 vengono formate, in particolare, da una costola centrale configurata, preferibilmente, a mo' di cava d'arresto 64. Ogni zona di guida 62 ha una fessura 63 passante che si estende nel senso longitudinale del profilo cavo di guida 60. Preferibilmente le fessure 63 possono essere chiuse da una copertura comune. Nel lato posteriore 58 contrapposto alle fessure 63 il profilo cavo di guida 60 presenta, preferibilmente, aperture 59 che di estendono per la sua intera lunghezza e che rinforzano, da un lato, la struttura del profilo cavo di guida 60 e che, dall'altro lato, possono servire anche per il fissaggio frontale del profilo cavo di guida 60. In alternativa ad un fissaggio frontale del profilo cavo di guida 60 nel quale si dovrebbe porre attenzione che la zona delle labbra di bloccaggio 61 rimanga libera per potervi infilare un elemento di fissaggio terminale, il profilo cavo di guida 60 può venire montato, con suo lato posteriore 58 contrapposto alle fessure 63, ad esempio sulla superficie posteriore di un mobile. Per facilitare un tale montaggio il profilo cavo di guida 60 presenta una marcatura 57 che è, ad esempio, una nervatura longitudinale.
Nella figura 25 è rappresentata una copertura 65 preferita per un profilo cavo conforme alla figura 24. Nella copertura è ricavato un nasello d'arresto 66 che interagisce con la cava d'arresto ricavata nel profilo cavo di guida in maniera che le fessure siano ricoperte nella maniera più ampia. Per poter inserire cavi anche nel profilo cavo di guida ricoperto, la copertura presenta un bordo 67 elastico che può venire sollevato per poter introdurre il cavo. La figura 26 mostra un profilo cavo di guida 60 secondo la figura 24 con una copertura 65 secondo la figura 25. Un tale profilo cavo di guida avente un'unica copertura è di facile fabbricazione. Come materiali viene impiegata plastica nonché metalli estrudibili. Inoltre nelle zone di guida definite possono venire facilmente inseriti cavi senza attrezzi.
La figura 27 mostra il punto di attacco della figura 22 ad un profilo cavo di guida 60 alternativo in vista anteriore.
Le labbra di bloccaggio 61 parallele sono nuovamente configurate come già descritto in relazione alla figura 23. Al posto di una coppia di zone di guida 62 il profilo cavo di guida 60 presenta ora tre zone di guida 62 che vengono . formate, sostanzialmente, mediante un elemento divisorio 67.
La figura 28 mostra almeno un elemento divisorio 67 inseribile in un profilo cavo di guida 60. Esso serve, in alternativa alle zone di guida 62 ricavate nel profilo cavo di guida 60 conforme alla figura 24, a ricavare diverse zone di guida 62. In base all'esempio di esecuzione della figura 28, l'elemento divisorio 67 è sostanzialmente a forma di U. Negli angoli della U sono ricavati naselli di arresto 68 per il collegamento con il profilo cavo di guida. Nell'estremità delle ali l'elemento divisorio 67 presenta coperture 69 che impediscono la fuoriuscita dei cavi e che, nuovamente, sono preferibilmente elastiche per poter introdurre anche successivamente un cavo.
La figura 29 mostra un profilo cavo di guida 60 adatto ad un elemento di bloccaggio conforme alla figura 28. Nell'elemento cavo di guida 60 sono ricavati elementi di arresto 56 corrispondenti ai naselli d'arresto ricavati nell'elemento divisorio.
La figura 30 mostra un profilo cavo di guida 60 secondo la figura 29 con elemento divisorio 67 secondo la figura 28, formando così tre zone di guida 62 per guidare separatamente cavi 80. Un elemento divisorio 67 separato facilita, in particolare, la fabbricazione del profilo cavo di guida 60 che può essere prodotto, a sua volta, in plastica o in metallo estrudibile. La fabbricazione separata del profilo 60 e degli elementi divisori 67 presenta inoltre il vantaggio che, impiegando lo stesso profilo cavo di guida 60, possono venire ricavate zone di guida 62 adattabili a problemi sempre diversi e quindi individualizzate inserendo elementi divisori di forma differente.
Come già menzionato il collegamento, ad esempio del profilo cavo di guida a mobili per ufficio, può avvenire, secondo i desideri dell'utilizzatore, tramite un collegamento a viti nel telaio. In alternativa il collegamento del profilo cavo di guida può avvenire anche tramite una sede separata che permette, preferibilmente, una torsione del profilo cavo di guida.
Per quest'ultimo caso nel quale il profilo cavo di guida è applicato al mobile per ufficio in modo da poter essere ritorto, esso non necessita di venire smontato per inserire un elemento divisorio o un cavo. Inoltre un tale fissaggio presenta il vantaggio che, torcendo il profilo, i cavi possono venire posizionati in base ai desideri dell'utilizzatore.
Per chiudere il profilo cavo di guida con la copertura è stato proposto, come sopra menzionato, che fra la copertura e il profilo cavo di guida uno dei due elementi presenti naselli d'arresto e l'altro cave d'arresto interagenti con i naselli. In alternativa o in aggiunta, fra la copertura e il profilo cavo di guida uno degli elementi può presentare, almeno, una sporgenza e l'altro almeno una cava interagente con la sporgenza.
La figura 31 mostra un profilo cavo di guida 50 alternativo avente una sezione sostanzialmente di forma circolare e nel quale sono ricavate due zone di guida 62. Una cava d'arresto 64 serve al collegamento con una copertura.
La figura 32 mostra una copertura 51 preferita per un profilo cavo di guida 50 secondo la figura 31. La copertura presenta un nasello d'arresto 66 che interagisce con la cava d'arresto del profilo cavo di guida di forma circolare allo scopo di chiuderlo.
La figura 33 mostra il profilo cavo di guida 51 secondo la figura 31 con una copertura 51 secondo la figura 32. Per quanto riguarda le proprietà del materiale nonché per altre configurazioni vantaggiose si rimanda alle esecuzioni relative ai profili cavi di guida di forma rettangolare e alle loro coperture. In particolare si sottolinea che anche profili cavi di guida di forma circolare possono presentare elementi divisori separati per realizzare altre zone di guida.
Nella figura 34 è rappresentato, in vista laterale in sezione, un adattatore 70 per il fissaggio di un elemento di fissaggio terminale ad un profilo cavo di guida di forma circolare. L'adattatore 70 appartenente al sistema modulare presenta almeno una superficie 71 sostanzialmente piana per il fissaggio di un elemento di fissaggio terminale, in particolare di elemento di fissaggio terminale secondo le figure 14 e seguenti e 16 e seguenti al profilo cavo di guida di forma circolare e, per il resto, è configurato in maniera corrispondente alla sezione di forma circolare del profilo cavo di guida.
La figura 35 mostra l'adattatore secondo la figura 34 in vista anteriore. I naselli d'arresto 72 disposti sulla superficie 71 piana facilitano il collegamento ad un elemento di fissaggio terminale che presenta elementi d'arresto corrispondenti.
La figura 36 mostra l'adattatore secondo le figure 34 e 35 in vista dal basso. Preferibilmente i naselli d'arresto 32 sono distanziati uniformemente l'uno rispetto all'altro e, in particolare, distanziati della stessa quota angolare. La figura 37 mostra infine un punto di attacco in vista laterale di una catena di guida 20 ad un profilo cavo di guida 50 di forma circolare tramite l'adattatore 70 e un elemento di fissaggio terminale 40 conformato similmente alla figura 19. Al posto di un collare di forma circolare l'elemento di fissaggio terminale 40 presenta ora un collare 45 in corrispondenza della superficie 71 piana e dèi naselli d'arresto 72 disposti su di essa e di forma, in particolare, circolare.
Legenda
1 Elemento di guida
2 Zona di guida
3 Primo tratto di guida
4 Secondo tratto di guida
5 Tratto snodato
6 Prima metà longitudinale
7 Seconda metà longitudinale
8 Zona di contatto
9 Zona di contatto
10 Zona di contatto
11 Fessura
12 Sporgenza della zona di contatto 8, 9 e/o 10
13 Cava della zona di contatto 8, 9 e/o 10
14, 15, 16 Mezzo di collegamento
14a, 15a, 16a Spine di collegamento
14b, 15b, 16b Sedi per le spine di collegamento 14a, 15a, 16a
17 Cavità
Catena di guida
Sporgenza
Cava
Elemento di fissaggio terminale
Tratto d'accoppiamento
Collare di forma circolare
Apertura
Struttura di rinforzo
Cavità
Elemento di fissaggio terminale
Tratto di accoppiamento
Collare di forma rettangolare
Apertura
Fessura
Collare di forma circolare
Profilo cavo di guida di forma circolare Copertura
Elemento d'arresto
Marcatura
Lato posteriore
Apertura
Profilo cavo di guida di forma rettangolare Labbra di bloccaggio
Zona di guida
Fessura
64 Cava d'arresto
65 Copertura
66 Nasello d'arresto
67 Elemento divisorio
68 Nasello d'arresto
69 coperture
70 Adattatore
71 Superficie piana
72 Nasello d'arresto
80 cavo
81 Mezzo di scarico della sollecitazione di trazione
90 Punto di attacco
91 Pavimento
92 Vite
100 Sistema modulare

Claims (32)

  1. Rivendicazioni 1. Elemento di guida (1) per una catena di guida (20) per guidare almeno un cavo (80) per cui l'elemento di guida (1) definisce una zona di guida (2) caratterizzato dal fatto che l'elemento di guida (1) presenta un primo (3) e un secondo (4) tratto di guida nonché un tratto snodato (5) ricavato fra di essi.
  2. 2. Elemento di guida (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'elemento di guida (1) può essere composto dall'insieme di una prima (6) e di una seconda (7) metà longitudinale.
  3. 3. Elemento di guida (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che le due metà longitudinali (6, 7) presentano ognuna due zone di contatto (8, 9) cosicché esse, dopo averle assiemate, formano un elemento di guida (I) che limita lateralmente e completamente la zona di guida (2).
  4. 4. Elemento di guida (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che le due metà longitudinali (6, 7) presentano ognuna soltanto una zona di contatto (10) cosicché esse, dopo averle assiemate, formano un elemento di guida (1) che avvolge la zona di guida (2) avente una fessura (11) passante estendentesi nel senso longitudinale dell'elemento di guida (1) cosicché, attraverso la fessura (II), può essere introdotto, nella zona di guida (2), almeno un cavo (80).
  5. 5. Elemento di guida (1) secondo le rivendicazioni 3 o 4, caratterizzato dal fatto che le due metà longitudinali (6, 7) nella/e loro zona/e di contatto (8, 9, 10) sono assiemabili il base al principio della sporgenza (12) e della cava (13).
  6. 6. Elemento di guida (1) secondo le rivendicazioni 4 o 5, caratterizzato dal fatto che le metà longitudinali (6, 7) nelle adiacenze di una loro zona di contatto (10) presentano almeno un mezzo di collegamento (14, 15, 16) che rinforza la struttura dell'elemento di guida (1).
  7. 7. Elemento di guida (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che almeno un mezzo di collegamento (14, 15, 16) è ricavato in una metà longitudinale (6) a forma di spina (14a, 15a, 16a) e penetra in una sede (14b, 15b, 16b) corrispondente nell'altra metà longitudinale (7).
  8. 8. Elemento di guida (1) secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i tratti di guida (3, 4) nonché il tratto snodato (5) delle metà longitudinali (6, 7) sono di plastica.
  9. 9. Elemento di guida (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il tratto snodato (5) è costituito di un materiale differente rispetto alla plastica dei tratti di guida (3, 4) ed è, in particolare, più tenero.
  10. 10. Elemento di guida (1) secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che i tratti di guida (3, 4) sono ricavati nel tratto snodato (5) secondo il metodo dello stampaggio a iniezione a due componenti.
  11. 11. Elemento di guida (1) secondo le rivendicazioni 9 o 10, caratterizzato dal fatto che nel tratto snodato (5) sono previste cavità (17), in particolare cave, per ricavarvi i tratti di guida (3, 4) con accoppiamento dei materiali.
  12. 12. Elemento di guida (1) secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il tratto snodato (5) è elastico almeno parzialmente.
  13. 13. Elemento di guida (1) secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il tratto snodato (5) è a forma di soffietto a pieghe.
  14. 14. Catena di guida (20) formata da elementi di guida (1) secondo una delle precedenti rivendicazioni per guidare almeno un cavo (80), caratterizzata dal fatto che il primo (3) e il secondo (4) tratto di guida di elementi di guida (1) adiacenti possono essere collegati fra di loro con un accoppiamento di forma e/o di forza ovvero ad attrito.
  15. 15. Catena di guida (20) secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che del primo (3) o del secondo (4) tratto di guida di elementi di guida (1) adiacenti uno penetra nell'altro.
  16. 16. Catena di guida (20) secondo la rivendicazione 14 o 15, caratterizzata dal fatto che i tratti di guida (3, 4) sono realizzati in modo da essere uno in corrispondenza dell'altro e, in particolare, sono a forma di porzione di sfera.
  17. 17. Catena di guida (20) secondo una delle rivendicazioni da 14 a 16, caratterizzata dal fatto che gli elementi di guida (1) possono essere ruotati uno rispetto all'altro.
  18. 18. Catena di guida (20) secondo la rivendicazione 17, caratterizzata dal fatto che almeno singoli elementi di guida (1) presentano mezzi limitatori (21, 22) per limitare l'angolo di rotazione ovvero di torsione.
  19. 19. Catena di guida (20) secondo la rivendicazione 18, caratterizzata dal fatto che i mezzi limitatori (21, 22) sono realizzati in base al principio della sporgenza (21)-cava (22) e, preferibilmente, in modo che di due tratti di guida (3, 4) adiacenti uno (3) presenta un elemento limitatore (21) che penetra in una cava (22) corrispondente ricavata nel tratto di guida (4) adiacente.
  20. 20. Elemento di fissaggio terminale (30, 40) che definisce una zona di guida (2) per il fissaggio di una catena di guida (20) secondo una delle rivendicazioni da 14 a 19 ad un punto di attacco (90) formata da elementi di guida (1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, presentando l'elemento di fissaggio terminale (30, 40) un tratto di accoppiamento (31, 41) che può essere collegato, con un accoppiamento di forma e/o di forza ovvero ad attrito, ad un primo (3) e ad un secondo (4) tratto di guida di un elemento di guida (1).
  21. 21. Elemento di fissaggio terminale (30, 40) secondo la rivendicazione (20), caratterizzato dal fatto che del tratto di accoppiamento (31, 41) e del primo (3) o del secondo (4) tratto di guida uno penetra nell'altro.
  22. 22. Elemento di fissaggio terminale (30, 40) secondo le rivendicazioni 20 o 21, caratterizzato dal fatto che il tratto di accoppiamento (31, 41) è realizzato in modo da corrispondere al primo (3) e al secondo (4) tratto di guida e, in particolare, è realizzato a forma di porzione di sfera.
  23. 23. Elemento di fissaggio terminale (30, 40) secondo le rivendicazioni da 20 a 22, caratterizzato dal fatto che i tratti di guida (3, 4) possono essere ruotati rispetto al tratto d'accoppiamento (31, 41).
  24. 24. Elemento di fissaggio terminale (30, 40) secondo una delle rivendicazioni da 20 a 23, caratterizzato dal fatto che il tratto di accoppiamento (31, 41) presenta almeno una fessura (11, 44) estendentesi nel senso longitudinale dell'elemento di fissaggio terminale (30, 40).
  25. 25. Elemento di fissaggio terminale (30, 40) secondo una delle rivendicazioni da 20 a 24, caratterizzato dal fatto che l'elemento di fissaggio terminale (30, 40) contiene un materiale di elevata densità specifica, preferibilmente piombo.
  26. 26. Elemento di fissaggio terminale (30, 40) secondo una delle rivendicazioni da 20 a 25, caratterizzato dal fatto che l'elemento di fissaggio terminale (30, 40) presenta un collare (32, 42) indirizzato in fuori e sostanzialmente radialmente e contrapposto al tratto di accoppiamento (31,
  27. 27. Elemento di fissaggio terminale (30, 40) secondo la rivendicazione 26, caratterizzato dal fatto che sulla circonferenza del collare (32, 42) sono ricavate aperture (33, 43) distanziate fra di loro, preferibilmente, in modo uniforme e, in particolare, distanziate della stessa quota angolare.
  28. 28. Elemento di fissaggio terminale (30, 40) secondo la rivendicazione 26 o 27, caratterizzato dal fatto che il collare (32, 42) è di forma circolare (32) o di forma rettangolare (42).
  29. 29. Sistema modulare (100) per realizzare un sistema guidacavi per guidare almeno un cavo (80) comprendente cave di guida (20) secondo una delle rivendicazioni da 14 a 19, formate da elementi di guida (1) secondo una delle rivendicazioni da l a 13, elementi di fissaggio terminale (30, 40) secondo una delle rivendicazioni da 20 a 28 e/o profili cavi di guida (50, 60) aventi una sezione sostanzialmente di forma circolare (50) o di forma rettangolare (60).
  30. 30. Sistema modulare (100) secondo la rivendicazione 29, caratterizzato dal fatto che sono previsti mezzi (81) per scaricare della sollecitazione di trazione almeno un cavo (80), in particolare inserti e/o pettini a catena con legacavi.
  31. 31. Sistema modulare (100) secondo le rivendicazioni 29 o 30, caratterizzato dal fatto che il profilo cavo di guida (60) di forma rettangolare presenta mezzi (61) per il fissaggio di un elemento di fissaggio terminale (40) con collari (42) di forma rettangolare, preferibilmente con labbra di bloccaggio (61).
  32. 32. Sistema modulare (100) secondo una delle rivendicazioni da 29 a 31, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un adattatore (70) avente, in particolare, almeno una superficie sostanzialmente piana, per il fissaggio di un elemento di fissaggio terminale (30, 40) al profilo cavo di guida (50) di forma circolare,
IT2000MI000624A 1999-04-01 2000-03-24 Elementi guidacavo per guidare almeno un cavo IT1316846B1 (it)

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DE19915035A DE19915035C2 (de) 1999-04-01 1999-04-01 Leitungsführungselement zum Führen wenigstens einer Leitung

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