ITMI20000099A1 - Serratura modulare per porte di ascensori - Google Patents

Description

“Serratura modulare per porte di ascensori”.

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda una serratura modulare per porte di ascensori.

Più in particolare, la presente invenzione riguarda una serratura modulare per il bloccaggio delle porte di piano di ascensori e montacarichi atta a essere combinata con dispositivi tra loro diversi in funzione delle norme di sicurezza o di protezione delle parti elettriche.

Come è noto, negli impianti di ascensori e montacarichi sono previste specifiche serrature di bloccaggio e sbloccaggio di ciascuna delle porte disposte ai vari piani; tali serrature, a funzionamento basculante, sono provviste di rotelle o rullini che vengono riscontrati dalle convenzionali lame montate sull'operatore di cabina. Nel momento in cui dette lame entrano in contatto con le rotelle, momento che sostanzialmente coincide con il posizionamento della cabina al piano, si determina il basculamento della serratura, il cui gancio si disimpegna dalla toppa e permette quindi Γ apertura delle porte.

In funzione delle vigenti norme sulla sicurezza o sulla protezione delle parti elettriche, le serrature delle porte di piano devono presentare caratteristiche specifiche e diverse; in particolare, le differenze riguardano i contatti elettrici delle serrature, i quali sono sensibilmente diversi tra loro quanto a struttura a seconda che debbano essere solo del tipo resistente all’acqua e alle polveri o anche del tipo antideflagrante. I primi si differenziano ulteriormente tra loro in funzione del grado di protezione richiesta, che varia a seconda delle caratteristiche dell’ambiente in cui l’ascensore è installato; variabili al riguardo sono costituite, ad esempio, dalla concentrazione di polveri nell’aria, dall’esposizione all’acqua degli ascensori, se installati all’esterno o panoramici, dalla dimensione dei fori attraverso i quali si raggiungono i contatti. A causa di tali variabili sono tradizionalmente predisposti altrettanti tipi diversi di serrature, in genere provviste di combinazioni o sistemi di bloccaggio -sbloccaggio altrettanto diversi.

Anche la cabina, di conseguenza, deve essere equipaggiata di complementari organi di aggancio specifici.

Tutto ciò comporta inconvenienti di rilievo, determinati dall’esigenza di predisporre un gran numero di serrature non standardizzate, con inevitabile aggravio dei costi di produzione. L’inconveniente si ripercuote di conseguenza sulla gestione delle parti di ricambio, per le quali si deve disporre di un magazzino con grande assortimento di serrature. Ulteriore inconveniente che si riscontra sulle note serrature delle porte di piano degli ascensori riguarda la loro complessità strutturale, che ulteriormente ne incrementa i costi e determina, inoltre, difficoltà in fase di manutenzione o riparazione.

Scopo della presente invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti lamentati in precedenza.

Più in particolare, lo scopo della presente invenzione è quello di realizzare una serratura modulare per porte di piano di ascensori alla quale è possibile associare alternativamente contatti elettrici di diverso tipo e/o funzione mantenendo sostanzialmente inalterata la struttura della serratura stessa.

Ulteriore scopo dell’invenzione è quello di realizzare una serratura modulare in cui detti contatti sono alternativamente applicati in modo semplice e rapido.

Ulteriore scopo dell’invenzione è quello di realizzare una serratura modulare provvista di organi di bloccaggio -sbloccaggio comuni anche in presenza di contatti di tipo diverso. Ulteriore scopo dell’invenzione è quello di mettere a disposizione degli utilizzatori una serratura modulare per porte di piano di ascensori atta a garantire un elevato livello di resistenza e affidabilità nei tempo, tale inoltre da poter essere facilmente ed economicamente realizzata.

Questi e altri scopi ancora vengono raggiunti dalla serratura modulare per porte di piano di ascensori, in particolare per il bloccaggio e lo sbloccaggio delle porte di piano di ascensori e montacarichi, comprendente una prima piastra fissa e una seconda piastra articolata su di essa, cooperante con le lame dell’operatore di cabina e provvista di mezzi o di riscontro con un contatto.

Le carateristiche costruttive e funzionali della serratura modulare per porte di piano di ascensori della presente invenzione potranno essere meglio comprese dalla descrizione che segue, in cui si fa riferimento alla allegata tavola di disegni che ne rappresentano una forma di esecuzione preferita e non limitativa e in cui:

la figura 1 rappresenta schematicamente, in vista frontale, la serratura modulare della presente invenzione cui è associato esemplificativamente un contato eletrico a basso grado di protezione all’acqua e polvere;

la figura 2 rappresenta schematicamente, in vista frontale, la stessa serratura provvista di un contato del tipo antideflagrante o, alternativamente, di un contatto ad alto grado di protezione all’acqua e polvere.

Con riferimento iniziale alla figura 1 , la serratura modulare della presente invenzione, indicata nel complesso con 10, comprende una prima piastra di base 12, in metallo ò altro idoneo materiale, e una seconda piastra 14 fissata a una terza piastra o chiavistello 14’; la seconda piastra 14 e il chiavistello 14’ sono vincolati tra loro attraverso un perno 30, di cui si dirà in seguito. Deta piastra 12 è provvista lateralmente di una sede 16 per l’alloggiamento di un perno o guida molla 18 o simili sul quale è calzata una molla 20, nonché di un elemento in materiale elastico 22 che sporge dal suo fronte anteriore e costituisce l’organo ammortizzatore riscontrato dalla terza piastra 14’, come più avanti precisato.

La configurazione della prima piastra 12 è esemplificativamente poligonale irregolare, con parte superiore trapezoidale da cui si sviluppa su un fianco e verso il basso un prolungamento sagomato 24 integrante la sede 16 per il guida molla 18 e l’elemento 22. La stessa piastra 12 presenta uno o più fori passanti 26 per l’inserimento di viti o equivalenti mezzi atti al suo fissaggio stabile sulla porta di piano.

La seconda piastra 14, parimenti ottenuta in metallo o altro idoneo materiale, presenta di preferenza conformazione sostanzialmente a “L” coricata, fissata a mezzo viti 34 alla piastra 14’ che porta una solidale appendice 28 di accoppiamento con il perno 30 a sua volta solidale con la piastra 12. Detta appendice, ad esempio di forma tendenzialmente circolare, è forata in posizione centrale per accogliere detto perno 30 o simili uscente dal fronte anteriore della prima piastra 12; la seconda piastra 14 è calzata sulla prima piastra 12 a partire dall’appendice 28, dal foro centrale della quale sporge il perno 30. Quest’ultimo è provvisto di una sgolatura per l’alloggiamento di un anello elastico 32 che realizza il collegamento sovrapposto di dette piastre. Due o più viti 34 collegano ulteriormente la piastra 12 alla seconda piastra 14; allo scopo la seconda piastra 14 è provvista di asole 36 di guida per dette viti. In funzione di questo collegamento la piastra 14 e il chiavistello 14’ hanno possibilità di basculamento rispetto alla sottostante piastra 12.

Al fronte anteriore della seconda piastra 14 sono applicate due rotelle o rullini 38, opportunamente distanziati, atti a essere riscontrati dalle convenzionali lame montate sull’operatore di cabina (non rappresentato); le rotelle 38 sono ad esempio calzate su perni 40 uscenti dal fronte anteriore della seconda piastra 14, vincolati ai perni stessi in modo noto, con anelli elastici 42 o equivalenti. Al fronte posteriore di detta piastra o chiavistello 14’ è vincolata, in sostanziale allineamento con la sede 16 della prima piastra, la citata guida - molla 18 per la molla 20. All’estremità libera della piastra o chiavistello 14’ è solidale un’appendice sagomata 44 formante un gancio di impegno con la toppa della serratura, indicata con 46, fissata sulla porta di piano. L’appendice 44 è atta a innestarsi in una fessura realizzata nella stessa toppa della porta di piano nel momento in cui la cabina dell’ascensore è in movimento, per impedire l’apertura delle porte di piano; alla stessa toppa 46 è fissato il contatto 48, che nella forma esecutiva di figura 1 è un contatto elettrico senza rilevante grado di protezione all’acqua e alla polvere con terminazioni 48 di apertura e chiusura del circuito. Inferiormente all’appendice sagomata o gancio 44 è vincolata, a detto chiavistello 14’, una piastrina sagomata 52, atta a portare il ponte asportabile 48’ del contatto 48 e a scostarsi alternativamente dallo stesso. Nella forma esemplificativa di cui alla figura 1, la piastrina 52 è provvista di un solidale ramo rettilineo 52’ orientato ortogonalmente.

Durante il funzionamento dell’impianto dell’ascensore, nel momento in cui la cabina giunge al piano, ie lame montate sull’operatore di cabina riscontrano le rotelle 38 della seconda piastra 14, determinando il basculamento di essa e del chiavistello 14’ rispetto alla sottostante prima piastra 12; in particolare, tale movimento basculante avviene nel senso indicato dalla freccia “F”, con fulcro sul perno 30. Il gancio 44 si disimpegna dalla fessura della toppa 46 e la piastrina 52, collegata alla seconda piastra 14 e al chiavistello 14’, si scosta con il proprio ramo 52’ dal contatto 48, aprendo il circuito e rendendo possibile l’apertura delle porte di piano; in questa fase la molla 20 è compressa.

All’inverso, allorché viene fornito l’impulso elettrico per movimentare di nuovo la cabina, le lame dell’operatore si scostano dalle rotelle 38 e la molla 20 si distende, col risultato che il gancio 44 entra nella fessura della toppa 46 e la piastrina 52 riscontra con il proprio ramo 52’ il contatto 48, chiudendo il circuito.

La figura 2 rappresenta la stessa serratura 10 equipaggiata, in alternativa, di un contatto del tipo antideflagrante o alternativamente di protezione all’acqua e polveri; in detta figura sono utilizzati gli stessi riferimenti numerici della figura precedente quanto a parti comuni. In questa forma di esecuzione, ferme restando la configurazione e la struttura generali delle piastre 12, 14 e 14’ la serratura 10 è provvista di una piastrina specificamente conformata per l’interazione con il contatto di tipo antideflagrante o alternativamente, di protezione all’acqua e polveri, indicato con 56 e privo di terminazioni elettriche. Il contatto 56 presenta sul fronte inferiore un prolungamento 58 sporgente verso il basso, destinato a interagire con una camma di sblocco elettrico 66 opportunamente collegata all’interno del contatto 56. La piastrina interagente con il. contatto 56, indicata con 62, presenta configurazione sostanzialmente a squadra ed è fissata con riveti 50, analogamente alla piastrina 52 di figura 1, al chiavistello 14’, inferiormente al gancio 44. Lungo il ramo destinato a riscontrare il prolungamento 58 del contatto 56, la piastrina 62 presenta una finestratura 64, destinata a cooperare con detta camma 66.

Durante il funzionamento la serratura è movimentata in basculamento allo stesso modo della soluzione descrita in precedenza con riguardo al contato 48; l’abbassamento della seconda piastra 14 e del chiavistello 14’ nella direzione della freccia “F* determina il disimpegno del gancio 44 dalla toppa 46 e quello della piastrina 62 dal prolungamento 58 del contato antideflagrante 56 o alternativamente di protezione all’acqua e polveri. In questo caso la molla calzata sul perno 18, indicata con 70, presenta maggiore resistenza alla compressione rispetto alla molla 20, dovendo sopportare un carico superiore in funzione del tipo di contato esistente sulla serratura 10, cioè un contatto antideflagrante o alternativamente di protezione all’acqua e polveri privo di terminazioni eletriche.

Come si può rilevare da quanto precede, sono evidenti i vantaggi che l’invenzione consegue.

La serratura della presente invenzione, grazie alla sua struttura generale e alla previsione di specifiche piastrine 52, 62, può vantaggiosamente essere utilizzata per contatti elettrici a diverso grado di protezione o antideflagranti, variando solo una minima parte dei suoi componenti.

Oltre al contatto, 48 o 56, è infatti sufficiente vincolare alla seconda piastra 14 una piastrina 52 o 62 e utilizzare una molla 20 o 70, fermi restando tutti gli altri componenti. Questa standardizzazione comporta sensibili economie sia. produttive che di gestione delle parti di ricambio e . agevola altresì gli interventi di manutenzione e riparazione.

Il trovato, così come sopra descritto e più avanti rivendicato, è stato tuttavia proposto a puro titolo esemplificativo e non limitativo, intendendosi che lo stesso, potrà essere suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte peraltro rientranti nell’ ambito del concetto inventivo.

Claims (13)

1. RIVENDICAZIONI 1) Serratura modulare (10) per porte di ascensori, in particolare per il bloccaggio e lo sbloccaggio delle porte di piano di ascensori e montacarichi, comprendente una prima piastra (12) fissa e una seconda piastra (14) articolata su di essa, cooperante con le lame dell’operatore di cabina e provvista di mezzi (52) o (62) di riscontro con un contatto (48) o (56).
2. 2) Serratura modulare secondo la rivendicazione 1, in cui alla seconda piastra (14) è fissata una terza piastra o chiavistello (14*) provvisto superiormente di un’appendice sagomata o gancio (44).
3. 3) Serratura secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi (52), (62) sono costituiti da piastrine sagomate alternativamente associate a detta seconda leva (14) e fissate a essa mediante rivetti (50) o equivalenti.
4. 4) Serratura secondo le rivendicazioni precedenti, in cui la piastrina (52), (56) presenta configurazione sostanzialmente a squadra ed è fissata alla seconda piastra (14) in corrispondenza e inferiormente a detta appendice (44) o gancio della piastra stessa, destinato a impegnarsi in una fessura della toppa (46) della serratura.
5. 5) Serratura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta piastrina (52) presenta un solidale ramo rettilineo (52’) supportante le terminazioni elettriche (48’) del contatto (48), detto ultimo essendo supportato dalla toppa (46).
6. 6) Serratura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui la piastrina (62) è provvista di una finestratura (64) cooperante con una camma (66) opportunamente collegata al corpo (56) del contatto elettrico per il bloccaggio , e lo sbloccaggio di un -prolungamento (58) sporgente verso il basso dal contatto (56).
7. 7) Serratura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui la piastra (14’) sormonta la prima piastra (12) ed è collegata a essa mediante un perno (30) uscente dalla parte superiore della stessa prima piastra.
8. 8) Serratura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui la seconda piastra (14’) presenta nella parte superiore una solidale appendice (28) provvista di foro passante per l’alloggiamento del perno (30), detto ultimo. presentando una o più sgolatine per l’alloggiamento di uno o più anelli elastici (32).
9. 9) Serratura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui tra la prima piastra (12) e la seconda piastra (14’) è interposta una molla (20) o (70) di contrasto al basculamento di detta seconda piastra.
10. 10) Serratura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui dette piastre (14), (14’) sono collegate da viti (34) la cui testa è guidata in asole (36) ottenute sulla seconda piastra (14).
11. 11) Serratura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui la prima piastra (12) è provvista di uno o più fori passanti (26) per F inserimento di viti atte al suo fissaggio sulla porta di piano.
12. 12) Serratura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui le rotelle (38) sono calzate e vincolate su perni (40) solidali alla seconda piastra (14).
13. 13) Serratura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detti contatti (48), (56) sono rispettivamente di tipo elettrico con diverso grado di protezione al l’acqua e alla polvere e di tipo antideflagrante.