ITFI990089A1

ITFI990089A1 - Dispositivo per incollare rotoli di materiale nastriforme e relativometodo

Info

Publication number: ITFI990089A1
Application number: IT1999FI000089A
Authority: IT
Inventors: Guglielmo Biagiotti
Original assignee: Perini Fabio Spa
Priority date: 1999-04-16
Filing date: 1999-04-16
Publication date: 2000-10-16
Also published as: DE60015743D1; KR100624260B1; WO2000063099A1; JP4484374B2; JP2002542134A; ES2231184T3; EP1171370B1; CN1347383A; US6682623B1; EP1171370A1; DE60015743T2; AU4312000A; KR20010110760A; ITFI990089A0; IT1308272B1; BR0010596B1; ATE281999T1; BR0010596A

Description

"Dispositivo per incollare rotoli di materiale nastriforme e relativo metodo"

Descrizione

Campo tecnico

La presente invenzione riguarda un dispositivo per incollare il lembo finale di un materiale nastriforme avvolto in rotolo, ad esempio un rotolo di carta, carta igienica, asciugatutto e simili. L'invenzione riguarda, inoltre, un metodo per l'incollaggio del lembo finale di rotoli di materiale nastriforme avvolto.

Stato della tecnica

Nell'industria della trasformazione della carta, ad esempio per la produzione di rotoli di carta igienica, carta asciugatutto, carta da stampa e altro, vengono frequentemente prodotti rotoli o cosiddetti log di materiale nastriforme a partire da bobine di grosso diametro provenienti dalla cartiera. I rotoli o log vengono formati in macchine ribobinatrici e successivamente scaricati verso un dispositivo incollatore che provvede ad applicare un collante fra il lembo finale del materiale nastriforme e la superficie del rotolo per far aderire il lembo finale al rotolo stesso. Il rotolo viene poi inviato verso altre lavorazioni, in particolare verso una macchina troncatrice che taglia il rotolo in rotolini di minore lunghezza, destinati al confezionamento ed alla vendita.

In US-A-5681421 è descritto un dispositivo incollatore comprendente un percorso di avanzamento del rotolo, lungo il quale è prevista una stazione in cui viene effettuato il posizionamento del lembo libero finale del materiale nastriforme per procedere al successivo incollaggio. Nella stazione di posizionamento il log viene portato in contatto con due organi mobili costituiti ad esempio da un rullo e da una cinghia. Controllando il movimento di questi organi il rotolo viene temporaneamente fermato nella stazione di posizionamento e il lembo finale del materiale nastriforme viene aspirato in una cavità o vano sottostante il percorso di avanzamento del rotolo. A valle della stazione di posizionamento è disposto un erogatore che, in una delle forme di attuazione descritte, presenta un elemento mobile che preleva un collante da una vasca e lo porta all'altezza di una superficie di rotolamento del rotolo, in corrispondenza di una fessura.

Agendo sulle velocità degli organi mobili in contatto con il rotolo nella stazione di posizionamento, quest'ultimo viene fatto avanzare verso la fessura di erogazione del collante e, rotolando su di essa, riceve il collante su una porzione della superficie del rotolo, ad esempio lungo una generatrice. Continuando il rotolamento il lembo finale viene fatto aderire alla superficie del rotolo dove è stato applicato il collante.

In EP-A-0742169 è descritto un metodo di incollaggio sostanzialmente identico, dove nella stazione di posizionamento sono previsti due rulli tra loro distanziati, costituenti gli organi mobili in contatto con il rotolo. Il movimento di questi due rulli viene controllato in modo da effettuare il corretto posizionamento del lembo libero finale ed il successivo scarico del rotolo su un piano inclinato dove esso riceve il collante nel modo precedentemente descritto.

In questi dispositivi e metodi conosciuti il collante viene applicato sulla superficie esterna del rotolo dopo aver sollevato e parzialmente svolto il lembo finale.

In certi casi è, invece, necessario applicare il collante sul lembo finale anziché sul materiale ancora avvolto. Questa esigenza può presentarsi in funzione del tipo di materiale da incollare, e particolarmente quando il materiale nastriforme è costituito da un doppio velo di carta molto assorbente. Applicando il collante sulla superficie del rotolo può verificarsi un insufficiente incollaggio del lembo finale, in quanto solo il velo più interno del lembo finale aderisce alla superficie del rotolo. Oltre a ciò può verificarsi un eccessivo assorbimento di collante da parte delle spire interne di materiale nastriforme. In altri casi, se il materiale è poco assorbente e presenta due (o più) veli, può essere necessario applicare il collante con una certa pressione per farlo trafilare verso il secondo velo, cioè quello più esterno.

In JP-5035562 viene descritto un dispositivo ed un procedimento di incollaggio in cui il rotolo da incollare viene posizionato su una coppia di rulli girevoli, defi-nenti una culla su cui il rotolo viene trattenuto e portato in rotazione per effetto della rotazione dei due rulli. Al disotto dei due rulli è disposto un erogatore di collante che, in una delle forme di attuazione descritte, presenta una barra mobile che solleva il collante da un sottostante serbatoio. La barra viene portata a contatto con il rotolo appoggiato sui due rulli, dopo aver arrestato la rotazione del rotolo in una posizione angolare opportuna, con il lembo finale disposto fra i due rulli. Effettuato l'incollaggio, il rotolo viene riavvolto ed espulso dalla culla definita dai due rulli tramite uno spintore.

Anche in questo dispositivo conosciuto l'incollaggio avviene applicando il collante necessariamente sulla superfid e del rotolo, anziché sul lembo finale. Inoltre, in questo dispositivo i tempi di incollaggio sono particolarmente lunghi.

Quando i rotoli da incollare presentano un elevato diametro, nei dispositivi in cui la chiusura del lembo finale si ottiene per rotolamento può sorgere l'inconveniente di un percorso di rotolamento eccessivamente lungo per ottenere il riaw olgimento del lembo finale e 1’applicazione di una pressione di incollaggio sulla zona che ha ricevuto il collante.

Scopi dell'invenzione

Un primo scopo della presente invenzione è la realizzazione di un dispositivo e di un metodo per l'incollaggio, cioè la chiusura, del lembo finale di rotoli di materiale nastriforme che consentano un agevole incollaggio anche di rotoli di elevato diametro.

In particolare, nell'ambito di questo scopo generale, l'invenzione si prefigge di realizzare un dispositivo ed un metodo in cui sia possibile incollare il lembo finale di rotoli di elevato diametro senza la necessità di allungare eccessivamente il percorso di avanzamento dei rotoli.

Inoltre, scopo dell'invenzione è la realizzazione di un dispositivo e di un metodo che possano adattarsi facilmente ed in modo efficiente, anche in termini di velocità produttiva, a lavorare con rotoli di diametro anche fortemente variabile.

Secondo un altro aspetto della presente invenzione, scopo del trovato è la realizzazione di un metodo e di un dispositivo che permettano un rapido ed efficace incollaggio anche nel caso in cui il collante debba essere applicato sul lembo finale anziché sulla superficie del rotolo, mantenendo la possibilità di incollare tramite applicazione del collante sulla superficie del rotolo, qualora ciò sia desiderato.

Scopo di una forma di attuazione perfezionata dell'invenzione è la realizzazione di un dispositivo che consenta di incollare i rotoli applicando il collante in alternativa sulla superficie esterna del rotolo oppure sulla superficie interna del lembo finale del materiale nastriforme.

Sommario dell'invenzione

Questi ed ulteriori scopi e vantaggi, che risulteranno chiari agli esperti del ramo dalla lettura del testo che segue, sono ottenuti tramite un perfezionamento di un dispositivo di incollaggio del tipo comprendente: un percorso di avanzamento del rotolo da incollare; una stazione di svolgimento e posizionamento del lembo finale lungo il percorso di avanzamento; nella stazione di svolgimento e posizionamento, un primo organo mobile ed un secondo organo mobile in contatto con il rotolo durante il posizionamento del lembo finale, i quali definiscono la posizione in cui viene effettuato lo svolgimento ed il posizionamento del lembo; un erogatore di collante con un serbatoio ed un elemento mobile di erogazione lungo una traiettoria di erogazione, il quale si immerge nel collante ed emerge dal collante per applicare il collante sul materiale nastriforme.

Secondo un primo aspetto dell'invenzione in un dispositivo di questo tipo viene previsto che la traiettoria di erogazione lungo cui si sposta l'elemento mobile di erogazione, nonché il primo ed il secondo organo mobile nella stazione di posizionamento, siano disposti in modo tale che la traiettoria di erogazione interesechi la superficie del rotolo quando questo si trova in assetto di posizionamento a contatto con il primo ed il secondo organo mobile della stazione di posizionamento e svolgimento.

Come apparirà chiaro dalla descrizione dettagliata che segue di un esempio di attuazione, questa disposizione consente di erogare il collante (tramite l'elemento di erogazione mobile) sulla superficie del rotolo trattenendo questo fra il primo ed il secondo organo mobile e successivamente di espellere il rotolo dalla stazione di posizionamento e svolgimento facendolo passare fra i due organi mobili. La chiusura del lembo finale si può ottenere in questo caso alternativamente per rotolamento lungo un percorso di rotolamento a valle della stazione di posizionamento, oppure mantenendo temporaneamente il rotolo nella stazione di posizionamento a contatto con i due organi mobili, il cui movimento provvede a far ruotare il rotolo attorno al proprio asse.

Per ottenere un posizionamento appropriato del rotolo in modo da semplificare il percorso che deve effettuare l'elemento di erogazione mobile, il primo e il secondo organo mobile della stazione di posizionamento e svolgimento saranno preferibilmente disposti tra loro ravvicinati. Conseguentemente, per permettere il successivo avanzamento del rotolo e il suo scarico dalla stazione di posizionamento, il primo e il secondo organo della stazione di posizionamento sono mobili l'uno rispetto all'altro per allontanarsi reciprocamente e ciclicamente ad ogni passaggio di un rotolo.

Il primo e/o il secondo organo mobile possono essere realizzati preferibilmente come rulli motorizzati, anche se non si esclude la possibilità di realizzarli {uno di essi od entrambi) diversamente, ad esempio sotto forma di organi flessibili continui come cinghie o simili.

Per consentire il movimento di allontanamento reciproco tra il primo ed il secondo organo mobile, il secondo di essi può essere montato su un braccio oscillante, vantaggiosamente corredato di un mezzo di equilibratura del peso, ad esempio una molla, in particolare una molla pneumatica, od altro.

La traiettoria di erogazione seguita dall'elemento mobile di erogazione è preferibilmente almeno in parte una traiettoria rettilinea. Essa è preferibilmente inclinata rispetto alla verticale e orientata verso la stazione di posizionamento del lembo finale.

Secondo una forma di attuazione particolarmente vantaggiosa dell'invenzione, lungo il percorso di avanzamento dei rotoli, a valle del primo organo mobile della stazione di posizionamento, è previsto (in modo di per sé noto) un vano aspirante disposto al disotto del percorso di avanzamento, con una bocca di accesso, entro cui viene aspirato il lembo finale del materiale nastriforme. In questo caso possono essere previsti mezzi per disporre, in prossimità della bocca di accesso al vano aspirante, un profilato di appoggio del lembo finale del rotolo. Questo profilato si estende fino ad intersecare la traiettoria di erogazione dell'elemento mobile di erogazione. In questo modo, quando si desidera applicare il collante alla superficie interna del lembo libero anziché alla superficie esterna del rotolo, è possibile disporre il profilato di appoggio nella sua posizione operativa in modo che il lembo libero vada ad appoggiarsi su di esso.

Il movimento dell'elemento mobile di erogazione porterà in questo caso il collante sulla superficie interna del lembo finale. Per superficie interna si intende quella che, nel successivo riavvolgimento, andrà ad aderire sulla superficie del rotolo.

Quando il dispositivo prevede un vano aspirante, il primo organo mobile della stazione di posizionamento sarà vantaggiosamente disposto a monte del vano aspirante rispetto al verso di avanzamento dei rotoli, mentre il secondo organo mobile si estenderà preferibilmente a valle del vano aspirante. Quando il secondo organo mobile è costituito da un rullo, esso sarà preferibilmente posto a valle del vano aspirante. Se il secondo organo mobile è costituito da una cinghia continua, essa potrà essere disposta completamente a valle del vano aspirante, oppure parzialmente a monte e parzialmente a valle di esso.

Il vano aspirante può presentare un doppio sistema di aspirazióne l'uno indipendente dall'altro, rispettiva-mente sul fondo del vano e su una parete laterale di esso, per facilitare le operazioni di posizionamento del lembo finale e di trattenimento durante l'applicazione del collante, evitando che la depressione generata aspiri il collante.

Secondo un altro aspetto, l'invenzione riguarda anche un dispositivo per incollare il lembo finale di un rotolo di materiale nastriforme avvolto, comprendente: un percorso di avanzamento per detto rotolo; lungo detto percorso una stazione di svolgimento e posizionamento del lembo finale del rotolo; in detta stazione di svolgimento e posizionamento, organi mobili in contatto con detto rotolo per svolgere e posizionare il lembo libero; un erogatore di collante comprendente un serbatoio di collante ed un elemento di erogazione mobile lungo una traiettoria di erogazione, che si immerge in detto collante e sollevandosi eroga collante per l’incollaggio del lembo libero. Caratteristicamente, il dispositivo comprende un profilato di appoggio su cui viene appoggiato il lembo finale del rotolo, detta traiettoria di erogazione intercettando detto profilato per applicare il collante sulla superficie del lembo finale che, tramite successivo riavvolgimento, va a contatto con la superficie del rotolo. Si possono così incollare rotoli che richiedono l'applicazione di un collante sulla superficie interna del lembo libero. In particolare, è vantaggioso prevedere che il profilato sia removibile, così che lo stesso dispositivo possa anche servire ad incollare rotoli su cui il collante può essere applicato alla superficie esterna del rotolo anziché sul lembo libero. Secondo questo ulteriore aspetto dell'invenzione, non è necessario che l'elemento di erogazione segua una traiettoria che intercetta la superficie del rotolo che si trova nella stazione di svolgimento e posizionamento, benché ciò sia vantaggioso e preferibile, così da realizzare una macchina che può incollare i rotoli secondo tre diverse modalità di lavoro, come apparirà chiaro dalla descrizione che segue.

Ulteriori vantaggiose caratteristiche del dispositivo e dei metodi di incollaggio secondo l’invenzione sono indicate nelle allegate rivendicazioni.

Breve descrizione dei disegni

II trovato verrà meglio compreso seguendo la descrizione e gli uniti disegni, i quali mostrano pratiche forme di attuazione non limitative dell'invenzione. Più in particolare, mostrano: la

Fig. 1 una vista laterale del dispositivo; la

Fig. 1A un ingrandimento della Fig. 1; le

Figg. 2 a 7 successive fasi di incollaggio in una prima forma di attuazione; le

Figg. 8 a 11 successive fasi di incollaggio in una seconda forma di attuazione; e le

Figg. 12 a 14 successive fasi di incollaggio in una terza forma di attuazione.

Descrizione dettagliata della forma di attuazione preferita dell'invenzione

Con riferimento iniziale alle Figg. 1 e 1A verrà descritto il dispositivo nella sua configurazione completa, mentre con riferimento alle figure successive verranno descritti i possibili procedimenti di incollaggio che questo dispositivo consente di attuare.

Con 1 è indicato uno scivolo di ingresso sul quale vengono fatti rotolare i rotoli o log provenienti da un magazzino o da una ribobinatrice disposti a monte dell'incollatore. Con Ri e R2 sono indicati esemplificativamente due rotoli di diverso diametro che possono essere incollati con il dispositivo. I rotoli che vengono scaricati sullo scivolo 1 vanno a posizionarsi su un distributore 3, a cui è associato un attuatore cilindro-pistone 5 che ne comanda l'oscillazione attorno ad un asse A. In Fig. 1 sono mostrate a tratto pieno ed a tratteggio due posizioni del distributore 3, la prima in cui un rotolo può essere ricevuto dal distributore 3, e la seconda in cui il rotolo viene scaricato in una stazione di posizionamento del lembo finale, indicata genericamente con 5.

La stazione di posizionamento 5 comprende un primo organo mobile costituito da un rullo 7 girevole attorno all'asse A, per mezzo di una motorizzazione non mostrata. Nella stazione di posizionamento 5 è previsto, inoltre, un secondo organo mobile costituito da un secondo rullo 9 ruotante attorno ad un asse B. Con 11 è indicato un motore che, tramite una cinghia 13, comanda la rotazione del rullo 9. Il rullo 9 e il motore 11 sono portati da un gruppo oscillante 15 costituito in pratica da una coppia di bracci articolati attorno ad un asse di oscillazione C. I bracci sono tra loro collegati da una barra di torsione 17. Con 19 è indicato un sistema cilindro-pistone costituente una molla pneumatica che serve a controbilanciare il peso del rullo 9 e del motore 11. Il cilindro del sistema cilindro-pistone 19 è articolato in 21 ad un'asta 23 verticalmente mobile secondo la freccia f23 per mezzo di un martinetto elettromeccanico 25. Il martinetto 25 serve a registrare la posizione del punto di articolazione 21 e quindi in definitiva la posizione angolare di lavoro del gruppo oscillante 15.

I rulli 7 e 9 costituiscono due organi mobili che servono a far ruotare il rotolo per ottenere il posizionamento del lembo finale prima dell'incollaggio e per effettuare lo scarico del rotolo dopo l'incollaggio, come verrà descritto in maggiore dettaglio in seguito.

Come schematicamente rappresentato in Fig. 1, nella stazione di posizionamento 5 possono arrivare rotoli di diametro fortemente variabile. La posizione del gruppo oscillante 15 e del rullo 9 illustrata a tratto pieno in Fig. 1 corrisponde alla posizione assunta quando i rotoli da incollare presentano un diametro elevato. Con 9X è indicata a tratteggio la posizione che il rullo 9 assume quando vengono lavorati rotoli di piccolo diametro. Passando da un diametro all’altro il martinetto 25 viene utilizzato per registrare la posizione del punto di articolazione 21, se necessario. Variando fortemente il diametro dei rotoli può essere anche eventualmente variato il punto di articolazione del gruppo oscillante 15 per passare dalla posizione indicata con C alla posizione C .

Sul gruppo oscillante 15 è portata una serie di ugelli soffianti 27 orientati verso il basso che generano soffi d'aria S.

A valle del rullo 7 si sviluppa un percorso di avanzamento del rotolo lungo superfici di rotolamento formate da un profilato 31 e da uno scivolo 33 che, nell’esempio illustrato, è costituito da tre porzioni successive. Il profilato 31 è fissato tramite viti 33 ad un supporto 35 che definisce anche una prima parete di un vano aspirante 37. Quest'ultimo è delimitato da una seconda parete 39 laterale e da una parete di fondo 41. Nella parete di fondo 41 si aprono fori aspiranti 43 collegati ad una cassa aspirante 45. Sulla parete 35 sono previsti forellini aspiranti 47, anch'essi collegati ad una sorgente di vuoto 46, indipendente dalla cassa aspirante 45.

Il vano aspirante 37 presenta un primo tratto superiore inclinato rispetto alla verticale e presentante una bocca di accesso che si affaccia sul percorso di avanzamento del rotolo R. Il profilato 31 sporge sulla bocca di accesso del vano aspirante 37.

Di fronte al profilato 31, in corrispondenza della bocca di accesso del vano aspirante 37, si trova un'apertura 51 che mette in comunicazione con l'esterno un serbatoio 53 riempito con un collante fino ad un livello CL. All'interno del serbatoio 53 è disposto un elemento mobile di erogazione 55, dotato di un movimento alternato secondo la doppia freccia f55. Con questo movimento l'elemento di erogazione 55 si muove lungo una traiettoria di erogazione {rettilinea nell'esempio illustrato) inclinata rispetto alla verticale e convergente verso la bocca di accesso del vano aspirante 37. Il profilato 31 interseca la traiettoria di erogazione dell'elemento di erogazione 55. L’elemento di erogazione 55 può essere costituito da una barra, da un filo, da una piastra od altro. Il movimento può essere ottenuto tramite un meccanismo qualsiasi, ad esempio una serie di bilancieri, un organo di trazione che tira l'elemento di erogazione in direzione ortogonale al piano della figura, mentre questo è vincolato alla struttura fissa tramite un sistema di perni, rullini o rotelle impegnanti in asole inclinate realizzate nell'elemento di erogazione 55 cosi che questo viene solle-vato mentre trasla ortogonalmente alla figura, od altro.

Il profilato 31 può essere rimosso dalla sua posizione svitando le viti 33. In assenza del profilato 31 l'elemento di erogazione 55 può eseguire una movimento lungo la traiettoria di erogazione sino ad arrivare in contatto con la superficie del rotolo che si trova nella stazione di posizionamento a contatto con i rulli 7 e 9. Viceversa, l'elemento di erogazione 55 può portarsi in una posizione intermedia tra quella di battuta contro il profilato 31 e quella di contatto con la superficie del rotolo R nella stazione di posizionamento.

Lo svolgimento ed il posizionamento del lembo libero del rotolo che si trova nella stazione di posizionamento 5 avviene sostanzialmente nello stesso modo descritto in US-A-5681421 . Maggiori dettagli sulle modalità di posizionamento del lembo libero verranno forniti nella descrizione delle modalità operative del dispositivo.

II profilato 31, che come verrà chiarito in seguito consente al dispositivo di operare in modo diverso da quello tradizionale, potrebbe essere alternativamente montato su un sistema di supporto mobile atto a portare il profilato alternativamente in una posizione di lavoro, corrispondente a quella di Fig. 1 e 1A, ed in una posizione defilata, in cui esso non interferisce con la traiettoria dell'elemento di erogazione 55.

Con riferimento alle Figg. 2 a 7 verrà ora descritta una prima modalità operativa del dispositivo, in cui l'incollaggio del lembo finale viene effettuato mantenendo il rotolo nella stazione di posizionamento. In Fig. 2 un rotolo da incollare R si trova sul distributore 3 che viene fatto oscillare attorno all'asse A secondo la freccia f3, fino a scaricare il rotolo nella stazione di posizionamento 5. Qui esso si trova a contatto dei rulli 7 e 9, nella posizione di Fig. 3. Il rotolo viene trattenuto nella posizione di Fig. 3 mentre i rulli 7 e 9 vengono portati in rotazione. Le velocità periferiche dei rulli 7 e 9 sono tra loro uguali, in modo tale che il rotolo R ruota attorno al proprio asse, che rimane fermo. I rulli 7 e 9 ruotano in senso antiorario come indicato dalle frecce in Figg. 3 e 4, così che il rotolo R ruota attorno al proprio asse in verso orario, cioè nel verso di avvolgimento, secondo la freccia fR. Conseguentemente, il lembo finale L viene portato di fronte agli ugelli 27 e davanti alla bocca di accesso del vano aspirante 37, come mostrato in Fig. 4. Nel vano aspirante 37 viene generata in questa fase una depressione tramite l'aspirazione dai fori 43 sul fondo del vano stesso. L'aspirazione nel vano aspirante 37 ed i soffi generati dagli ugelli 27 fanno sì che il lembo finale L si inserisca nella vano aspirante 37, distendendosi lungo lo sviluppo di questo per effetto dell'aspirazione.

Continuando la rotazione del rotolo R, il lembo finaie L viene gradualmente riavvolto sino a raggiungere una posizione predeterminata all’interno del vano aspirante 37, rilevata da una fotocellula 61. Quando la fotocellula viene scoperta dal lembo finale L, essa emette un segnale che provoca l’arresto della rotazione dei rulli 7 e 9. Il rotolo R con il suo lembo finale L parzialmente svolto e posizionato si trova nell'assetto di Fig. 5. In questo assetto l'aspirazione attraverso i fori 43 è interrotta, mentre rimane attiva l'aspirazione attraverso i fori 47, in modo tale che il lembo finale L rimane aderente alla parete 35 del vano aspirante 37.

L'elemento mobile di erogazione 55 viene quindi sollevato fino ad entrare in contatto con la superficie cilindrica esterna del rotolo R, dove viene applicato il collante prelevato nel serbatoio 53 dall'elemento mobile stesso.

Una volta trasferito il collante sulla superficie cilindrica del rotolo R, l'elemento mobile di erogazione 55 viene rétratto ed i rulli 7 e 9 vengono nuovamente portati in rotazione con velocità periferica uguale per far ruotare il rotolo R attorno al proprio asse (che rimane fermo) fino a provocare la chiusura del lembo finale L che viene premuto sulla superficie esterna del rotolo R su cui è stato applicato il collante per effetto della pressione esercitata tra il rotolo ed il rullo 7 (vedasi Fig. 6).

Completata la fase di avvolgimento del lembo libero L, la velocità di rotazione dei rulli 7 e 9 viene modificata in modo tale che la velocità periferica del rullo 9 sia superiore alla velocità periferica del rullo 7. In pratica si può prevedere che il rullo 7 venga arrestato, mentre il rullo 9 continua a ruotare alla stessa velocità. Ciò provoca un movimento di rotolamento del rotolo R sullo scivolo 33, come mostrato in Fig. 7. In questa fase la stessa rotazione del rullo 9 e del rotolo R e l'avanzamento di quest'ultimo lungo lo scivolo 33 provocano il sollevamento del gruppo oscillante 15 per consentire il passaggio -del rotolo R. L'avvolgimento e la chiusura del lembo finale possono avvenire in tutto od in parte per rotolamento del rotolo R sulla superficie di scarico, anziché tra i rulli 7 e 9. A tale scopo è sufficiente variare la temporizzazione delle motorizzazioni dei rulli 7 e 9.

Nel frattempo sul distributore 3 è stato posizionato un nuovo rotolo R' (Fig.8) che subirà le stesse operazioni di incollaggio.

Le Figg. 9, 10 e 11 mostrano tre fasi successive di una diversa modalità di funzionamento del dispositivo, in cui l'incollaggio avviene facendo rotolare il rotolo R sull'elemento mobile di erogazione 55 che è stato portato in una posizione intermedia. Più in particolare, in Fig.

9 è mostrata la fase di posizionamento del lembo finale L, analoga a quella delle Figg· 4 e 5. In Fig. 10 è mostrato l'assetto in cui il lembo finale è posizionato e l'elemento mobile di erogazione 55 si è portato davanti alla bocca di accesso del vano aspirante 37. Nella fase successiva (Fig. 11) il rotolo R viene fatto rotolare sullo scivolo 33 ed entra in contatto, con la propria superficie cilindrica, con l'elemento mobile di erogazione 55 ricevendo da questo il collante. Questa modalità operativa è uguale a quella degli incollatori noti e può essere usata per rotoli di piccolo diametro, per i quali è necessario ridurre al minimo il tempo di processo.

Le Figg. 12, 13 e 14 mostrano una terza modalità operativa del dispositivo secondo l'invenzione, il quale è stato in questo caso corredato del profilato 31, applicato in prossimità della bocca di accesso al vano aspirante 37. La Fig. 12 mostra la fase di posizionamento del rotolo R fra i rulli e 7 e 9. La Fig. 13 mostra la fase di posizionamento del lembo finale L, analoga alla fase di Fig. 4. La presenza del profilato 31, tuttavia, fa sì che il lembo finale L vada ad appoggiarsi sul profilato stesso e sia trattenuto aderente alla superficie del profilato tramite l'aspirazione attraverso i fori 47. Nella successiva fase di Fig. 14 l'elemento mobile di erogazione 55 viene sollevato fino ad entrare in contatto con la superficie interna del lembo finale L che si trova appoggiato sul profilato 31. Una volta applicato il collante, l'elemento mobile di erogazione 55 viene retratto, il lembo finale L viene riavvolto portando in rotazione alla stessa velocità angolare i due rulli 7 e 9 e quindi il rotolo viene scaricato fermando il rullo 7 e continuando a ruotare il rullo 9 o comunque modificando la velocità periferica di un rullo rispetto all'altro.

In alternativa, lo scarico del rotolo R può avvenire senza riavvolgere preliminarmente il lembo finale L od effettuando un riavvolgimento solo parziale. In questo caso la richiusura avviene durante il rotolamento del rotolo R sullo scivolo 33, se questo è sufficientemente lungo rispetto al diametro del rotolo. La stessa modalità di richiusura può essere utilizzata anche nella modalità operativa di cui alle Figg. 2 a 8.

È inteso che il disegno mostra solo una possibile forma di attuazione dell'invenzione, la quale può variare nelle forme e disposizioni senza uscire dall'ambito del concetto su cui si basa l’invenzione. L'eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni ha il solo scopo di facilitarne la lettura con riferimento alla descrizione che precede ed agli allegati disegni e non limita l'ambito di protezione delle rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Un dispositivo per incollare il lembo finale di un rotolo di materiale nastriforme avvolto, comprendente: un percorso di avanzamento per detto rotolo; lungo detto percorso una stazione di svolgimento e posizionamento del lembo finale del rotolo; in detta stazione di svolgimento e posizionamento un primo organo mobile ed un secondo organo mobile in contatto con detto rotolo, il percorso di avanzamento sviluppandosi tra detto primo e detto secondo organo mobile; un erogatore di collante comprendente un serbatoio di collante ed un elemento di erogazione mobile lungo una traiettoria di erogazione, che si immerge in detto collante e sollevandosi eroga collante per l'incollaggio del lembo libero; caratterizzato dal fatto che detta traiettoria di erogazione e detto primo e detto secondo organo mobile sono posizionati in modo tale che la traiettoria di erogazione interseca la superficie del rotolo che si.trova in un assetto di posizionamento a contatto con detto primo e detto secondo organo mobile.
2. Dispositivo come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto primo organo mobile e detto secondo organo mobile si allontanano l'uno rispetto all'altro per consentire il passaggio di detto rotolo.
3. Dispositivo come da rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto primo organo mobile è un rullo girevole.
4. Dispositivo come da rivendicazione 1 o 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detto secondo organo mobile è un rullo girevole.
5. Dispositivo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo organo mobile è montato su un gruppo oscillante.
6. Dispositivo come da rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto gruppo oscillante comprende mezzi di equilibratura del peso.
7. Dispositivo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta traiettoria di erogazione è una traiettoria almeno parzialmente rettilinea ed inclinata rispetto alla verticale.
8. Dispositivo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che a valle di detto primo organo mobile, lungo il percorso di avanzamento, è disposto un vano aspirante sviluppantesi verso il basso al di sotto di detto percorso, con una bocca di accesso in corrispondenza di detto percorso
9. Dispositivo come da rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi per disporre, in prossimità di detta bocca di accesso, un profilato di appoggio del lembo finale del rotolo, detto profilato intersecando la traiettoria di erogazione.
10. Dispositivo come da rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi comprendono un supporto ed organi di bloccaggio di detto profilato su detto supporto.
11. Dispositivo come da rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto vano aspirante e detta traiettoria di erogazione sono convergenti, l'elemento di erogazione essendo mobile fino ad intercettare la bocca di accesso del vano di aspirazione.
12. Dispositivo come da rivendicazioni 3, 4 e 8, caratterizzato dal fatto che il rullo costituente detto primo organo mobile ed il rullo costituente detto secondo organo mobile sono disposti rispettivamente a monte ed a valle della bocca di accesso del vano aspirante rispetto al verso di avanzamento del rotolo lungo detto percorso di avanzamento.
13. Dispositivo come da una o più delle rivendicazioni 8 a 12, caratterizzato dal fatto: che detto vano aspirante presenta un fondo, una prima parete laterale a monte ed una seconda parete laterale a valle rispetto al verso di avanzamento del rotolo lungo detto percorso di avanzamento; che su detto fondo è previsto almeno un primo foro aspirante; e che su detta prima parete laterale è disposto almeno un secondo foro aspirante.
14. Dispositivo come da rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che sono previsti mezzi per intercettare l'aspirazione attraverso detto almeno un primo foro aspirante mantenendo attiva l'aspirazione attraverso detto almeno un secondo foro aspirante.
15. Dispositivo come almeno da rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto primo organo mobile è disposto a monte della bocca di accesso del vano aspirante rispetto al verso di avanzamento dei rotoli e che detto secondo organo mobile è disposto almeno parzialmente a valle di detta bocca aspirante.
16. Un dispositivo per incollare il lembo finale di un rotolo di materiale nastriforme avvolto, comprendente: un percorso di avanzamento per detto rotolo; lungo detto percorso una stazione di svolgimento e posizionamento del lembo finale del rotolo; in detta stazione di svolgimento e posizionamento, organi mobili in contatto con detto rotolo per svolgere e posizionare il lembo libero; un erogatore di collante comprendente un serbatoio di collante ed un elemento di erogazione mobile lungo una traiettoria di erogazione, che si immerge in detto collante e sollevandosi eroga collante per l'incollaggio del lembo libero; caratterizzato dal fatto di comprendere un profilato di appoggio su cui viene appoggiato il lembo finale del rotolo, detta traiettoria di erogazione intercettando detto profilato per applicare il collante sulla superficie del lembo finale che, tramite successivo riavvolgimento, va a contatto con la superficie del rotolo.
17. Dispositivo come da rivendicazione 16, in cui detto profilato è removibile.
18. Dispositivo come da rivendicazione 16 o 17, caratterizzato dal fatto che detto profilato è posizionato in corrispondenza di una bocca di accesso di un vano aspirante entro cui viene aspirato il lembo libero.
19. Dispositivo come da rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che detto vano aspirante si sviluppa al di sotto del percorso di avanzamento di detto rotolo.
20. Un metodo per incollare il lembo finale di un rotolo di materiale nastriforme avvolto, comprendente le fasi di: • prevedere.una stazione di posizionamento del lembo finale di un rotolo di materiale nastriforme; · prevedere, in detta stazione di posizionamento, almeno un primo organo mobile ed un secondo organo mobile; • disporre un rotolo di materiale nastriforme in detta stazione di posizionamento del lembo finale, in contatto con detto primo organo mobile e con detto secondo organo mobile; • posizionare il lembo finale di detto materiale nastriforme tramite il movimento di detto primo e detto secondo organo mobile; • applicare un collante sul materiale nastriforme tramite un elemento di erogazione, che preleva detto collante da un serbatoio di collante e lo trasferisce sul materiale nastriforme di detto rotolo; • riavvolgere il lembo finale sul rotolo e far aderire detto lembo terminale al rotolo; caratterizzato dal fatto; • di applicare detto collante sulla superficie del lembo finale che viene successivamente in contatto con il rotolo; • e di far avanzare il rotolo, su cui è stato applicato il collante, tra detto primo e detto secondo organo mobile per allontanare detto rotolo dalla stazione di posizionamento.
21. Metodo come da rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto: di disporre, lungo una traiettoria di erogazione seguita da detto elemento di erogazione, una su-perficie di appoggio per detto lembo finale; di appoggiare detto lembo finale su detta superficie di appoggio; e di applicare detto collante sul lembo finale sostenendo detto lembo finale su detta superficie di appoggio.
22. Metodo come da rivendicazione 21, caratterizzato dal fatto di aspirare detto lembo finale in un vano di aspirazione estendentesi al di sotto di detta superficie di appoggio.
23. Metodo come da rivendicazione 20, 21 o 22, caratterizzato dal fatto che dopo l'applicazione di detto collante il rotolo viene scaricato ed il lembo finale viene richiuso ed adeso al rotolo facendo rotolare detto rotolo su una superficie di scarico.
24. Metodo come da rivendicazione 20, 21 o 22, caratterizzato dal fatto che dopo l'applicazione di detto collante il rotolo viene posto in rotazione tra detto primo e detto secondo organo mobile fino a riavvolgere detto lembo finale su detto rotolo.
25. Un metodo per incollare il lembo finale di un rotolo di materiale nastriforme avvolto, comprendente le fasi di: • prevedere una stazione di posizionamento del lembo finale di un rotolo di materiale nastriforme; • prevedere, in detta stazione di posizionamento, almeno un primo organo mobile ed un secondo organo mobile; • disporre un rotolo di materiale nastriforme in detta stazione di posizionamento del lembo finale, in contatto con detto primo organo mobile e detto secondo organo mobile; • posizionare il lembo finale di detto materiale nastriforme tramite il movimento di detto primo e detto secondo organo mobile; • applicare un collante sul materiale nastriforme tramite un elemento trasferitore, che preleva detto collante da un serbatoio di collante e lo trasferisce in una zona predeterminata della superficie del rotolo; • riavvolgere il lembo finale sul rotolo e far aderire detto lembo terminale al rotolo;. caratterizzato dal fatto di far avanzare il rotolo, su cui è stato applicato il collante, tra detto primo e detto secondo organo mobile per allontanare detto rotolo dalla stazione di posizionamento.
26. Metodo come da rivendicazione 25, caratterizzato dal fatto che dopo l’applicazione di detto collante il rotolo viene scaricato ed il lembo finale viene richiuso ed adeso al rotolo facendo rotolare detto rotolo su una superficie di scarico.
27. Metodo come da rivendicazione 25, caratterizzato dal fatto che dopo l'applicazione di detto collante il rotolo viene posto in rotazione tra detto primo e detto secondo organo mobile fino a riavvolgere detto lembo finale su detto rotolo.