ITFI20100172A1 - Apparecchiatura e procedimento per rivestire scatole in cartone - Google Patents

Description

APPARECCHIATURA E PROCEDIMENTO PER RIVESTIRE SCATOLE IN

CARTONE

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda il settore delle apparecchiature di formatura e rivestimento di scatole in cartone rivestito.

Come à ̈ noto, la realizzazione di scatole di cartone rivestito avviene per lo più su linee produttive automatizzate. Queste comprendono differenti stazioni in cui sono presenti rispettive macchine di lavoro; una tipica linea produttiva comprende ad esempio un'apparecchiatura incollatrice dei fogli di carta di rivestimento, un'apparecchiatura formatrice e cucitrice di una scatola in cartone a partire da una fustella piana pretagliata, un'apparecchiatura centratrice della scatola rispetto al foglio preincollato, ed, infine un'apparecchiatura rivestitrice che inviluppa il foglio preincollato attorno alla scatola, perfezionandone il rivestimento.

Per quanto riguarda l'apparecchiatura rivestitrice, schematicamente, essa prevede una testa operatrice che supporta uno stampo o forma, fissato in estremità ad un montante collegato a mezzi di movimentazione lungo una direzione di lavoro, corrispondente alla direzione di sviluppo del montante (per lo più, una direzione sostanzialmente verticale). La traslazione della forma, che ha conformazione corrispondente a quella della scatola in lavorazione, serve a far avviluppare la scatola stessa, effettuando le necessarie piegature, da parte di un foglio di carta di rivestimento. In particolare la forma serve come riferimento alle varie operazioni in quanto attorno ad essa viene realizzata la scatola, fungendo da riferimento e riscontro nelle varie operazioni, in particolare per l'esecuzione delle varie piegature sulla carta e sul cartone.

Un’operazione conclusiva del rivestimento à ̈, infatti, quella cosiddetta del "rimbocco", nella quale il foglio di rivestimento viene ripiegato sul bordo superiore della scatola e all'interno di essa. A tale scopo, la forma à ̈ costituita da due moduli di formatura sovrapposti lungo la direzione di lavoro, che possono aprirsi (traslando secondo la direzione di lavoro stessa) per consentire il mantenimento del primo modulo (quello inferiore o forma propriamente detta) a pressare la scatola (ad esempio nella zona corrispondente al fondo), e l'allontanamento da questo del secondo modulo (superiore, detto anche controforma), per consentire il rimbocco attraverso delle apposite lame che si muovono su un piano ortogonale rispetto a quello di traslazione della forma.

Le lame, in numero di quattro e disposte a coppie specularmente operanti su lati opposti della scatola, sono sagomate in modo da poter ingaggiare il foglio di rivestimento e ripiegarlo verso l’interno della scatola stessa, per poter eseguire il rimbocco. Per migliorare la qualità del rivestimento, ed evitare eventuali sbavature di colla, si sono sviluppate macchine rivestitrici a rimbocco sequenziale, come quella descritta nella domanda di brevetto numero FI2009R000006 del medesimo richiedente. Nelle macchine a rimbocco sequenziale le lame possono agire contemporaneamente o in fasi successive su coppie di lati opposti della scatola.

Un ciclo tipico di lavoro prevede, ad esempio, le seguenti fasi: movimentazione delle lame di rimbocco in avvicinamento alle pareti della scatola e piegatura dei lembi verso l’interno della scatola stessa; avvicinamento della controforma alle lame e successivo allontanamento delle lame stesse; traslazione della controforma internamente alla scatola e conseguente piegatura e incollaggio dei lembi sul lato interno della scatola; azione di una pressione sulla scatola per stabilizzare l’incollaggio dei lembi e del rivestimento; sollevamento della controforma e movimentazione della seconda coppia di lame per rimboccare i lembi sui lati opposti della scatola; avvicinamento della controforma alle seconde lame e successivo allontanamento di queste ultime; discesa della controforma internamente alla scatola e ripetizione delle fasi di pressatura ed incollaggio.

Durante ciascuna fase la forma propriamente detta (cioà ̈ la parte inferiore del modulo) rimane sempre all’interno della scatola, per stabilizzarla, bloccarla sul supporto ed irrigidirla in modo da evitare che possa collassare durante le operazioni di rimbocco.

L'apparecchiatura ed il procedimento secondo quanto precedentemente descritto presentano numerosi svantaggi. Innanzitutto l'apparecchiatura risulta costruttivamente complessa per la necessità di dover movimentare e controllare contemporaneamente numerosi gruppi operativi (in particolare i mezzi di formatura composti da forma e controforma).

Inoltre, e soprattutto, si ha il problema che, con certe tipologie di scatola, in particolare scatole strette e profonde, risulta difficoltoso - se non impossibile -realizzare rimbocchi completi (ovvero che giungano in prossimità del fondo della scatola), per via dell'interferenza, all'atto della piegatura, con le strutture di supporto della forma presente all'interno della scatola. In generale, non à ̈ dunque possibile operare senza problemi su qualsiasi tipo di scatola a prescindere dalle dimensioni e materiale della stessa.

Lo scopo principale della presente invenzione à ̈ quello di risolvere i problemi appena evidenziati, fornendo un'apparecchiatura e (relativo procedimento) per rivestire scatole in cartone che riescano ad operare rimbocchi anche profondi o molto profondi su scatole strette con qualità di finitura elevata, dando luogo cioà ̈ a lembi puliti e perfettamente allineati sul lato superiore della scatola, senza richiedere puliture manuali successive dei lembi rimboccati.

Uno scopo particolare della presente invenzione à ̈ poi quello di fornire un'apparecchiatura del tipo summenzionato che risulti costruttivamente più semplice.

Secondo la presente invenzione, questi ed altri scopi vengono raggiunti dall'apparecchiatura e relativo procedimento le cui caratteristiche essenziali sono definite dalla prima e dalla nona delle rivendicazioni annesse.

Le caratteristiche e i vantaggi dell'apparecchiatura e del procedimento secondo la presente invenzione risulteranno più chiaramente dalla descrizione che segue di una sua forma realizzativa, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi in cui:

- la figura 1 rappresenta una vista d’assieme di un'apparecchiatura rivestitrice secondo l’invenzione con alcuni componenti omesse per una maggiore comprensibilità del disegno;

- le figure 1a, 1b, 1c rappresentano rispettivi particolari dell'apparecchiatura rivestitrice di figura 1; e

- le figure 2a, 2b rappresentano un leveraggio di supporto di un piatto di contrasto dell'apparecchiatura rivestitrice secondo l’invenzione in successive fasi di funzionamento.

Con riferimento a dette figure, in figura 1 à ̈ visibile una scatola S con un foglio di rivestimento R preparata su una linea produttiva automatizzata come quella precedentemente descritta per essere lavorata su un'apparecchiatura rivestitrice secondo l’invenzione allo scopo di inviluppare il foglio di rivestimento R preincollato attorno alla scatola S, perfezionandone il rivestimento.

La scatola S Ã ̈ disposta su un piatto di contrasto 101, mostrato in figura 1a (in cui, per permettere la visualizzazione del piatto stesso sono stati omessi la scatola e il foglio di rivestimento R), portato da un leveraggio di supporto indicato complessivamente con 100 (mostrato isolatamente nelle figure 2a e 2b). Il leveraggio 100 si sviluppa in verticale sostanzialmente lungo una direzione di lavoro X perpendicolare rispetto al piano del suolo su cui poggia un basamento dell'apparecchiatura (non mostrato). Il piatto di contrasto stesso si sviluppa a sua volta su un piano parallelo al suolo e, dunque, perpendicolare all'asse X. Schematicamente, Ã ̈ rappresentato un attacco di base 102 (utilizzabile come riferimento spaziale inferiore) che permette la connessione del leveraggio 100 al basamento dell'apparecchiatura.

Sulla scatola S sono destinati ad operare mezzi di formatura quali, secondo un aspetto dell'invenzione, una forma 141 monoblocco (ossia priva della tradizionale scomponibilità in due moduli di forma e controforma) che à ̈ portata da una testa 140 connessa a un telaio superiore dell'apparecchiatura (anch'esso non mostrato). La forma 141 à ̈ movimentabile in direzione X, essendo supportata da una guida lineare 142 che si sviluppa, appunto, lungo la direzione X stessa, in modo tale da potersi muovere in avvicinamento e/o allontanamento dal piatto di contrasto 101. A tale proposito la scatola S à ̈ portata dal leveraggio 100 in modo da risultare allineata, secondo la direzione di lavoro X alla forma 141.

Con particolare riferimento alle figure 2a e 2b, in contrapposizione all’azione della forma 141, come sarà spiegato in dettaglio più oltre, operano mezzi di contrasto viscoelastico 103 (quali un ammortizzatore lineare) che, dall’attacco di base 102 si estendono, in direzione X in modo tale da agire sul leveraggio di supporto 100. Secondo l’esempio descritto nelle figure, riconducibile all'arte nota e di per sé estraneo all'ambito dell'invenzione, uno stelo 103a dell’ammortizzatore 103 à ̈ girevolmente connesso, attorno ad un asse parallelo al piano del suolo, ad un braccio di leva 104 del leveraggio 100. Le due estremità del suddetto braccio sono articolate rispettivamente ad un primo attacco 105 solidale alla struttura fissa dell'apparecchiatura e ad un corpo a tazza 106 da cui si elevano colonne 106a di supporto del piatto di contrasto 101.

Le colonne 106a si estendono dunque lungo l'asse X e si impegnano scorrevolmente, per la loro stabilizzazione, con un secondo attacco 107 solidale alla struttura fissa dell'apparecchiatura. Il secondo attacco 107 presenta verso il basso una sporgenza tubolare 107a atta ad accogliere e stabilizzare, nella posizione di massima elevazione del piatto (figura 2a), il corpo a tazza 106, mentre nella posizione opposta, cioà ̈ di abbassamento del piatto 101 (figura 2b) l'attacco 107 materializza un arresto di fine corsa. La cinematica complessiva del leveraggio 100 à ̈ chiaramente desumibile dall'esame e dal confronto delle figure 2a e 2b.

Secondo un aspetto dell'invenzione, mezzi di blocco, mostrati in dettaglio in figura 1c, agiscono sull’ammortizzatore 103 ed in particolare sullo stelo 103a dell’ammortizzatore stesso. I mezzi di blocco sono nell'esempio materializzati da una morsa 108, di funzionamento di per sé noto, che serrandosi con le proprie ganasce 108a sullo stelo 103a, ne impedisce il movimento e, conseguentemente, blocca la movimentazione del piatto 101 lungo la direzione X.

In posizione intermedia tra la forma 141 e il secondo attacco 106 il corpo a tazza 105 sono presenti, in posizioni successive sovrapposte secondo la direzione di lavoro X (a partire dalla forma 141 verso il basamento), mezzi di piegatura 110 del foglio R, mezzi di rimbocco 120 e mezzi di arresto e pressaggio 130 della scatola S.

I mezzi di piegatura 110, di per sé riconducibili a configurazioni note già in uso, sono descritti di seguito solo schematicamente e comprendono, nella presente forma realizzativa, due gruppi ciascuno con lame di piegatura 111 elevantisi lungo la direzione di lavoro X, spaziate secondo una direzione Y sul piano perpendicolare alla stessa direzione X, in modo da interessare il foglio R per realizzarne la piegatura contro le pareti della scatola. Per consentire la regolazione di posizione delle lame 111 in direzione Y, necessaria per adattare l'apparecchiatura alle varie forme e dimensioni di scatola, sono previsti sistemi di movimentazione quali, ad esempio, un attuatore lineare 112. In figura 1 à ̈ mostrato uno solo dei due gruppi di mezzi di piegatura 110, un gruppo identico essendo specularmente disposto da parte opposta rispetto al piatto di contrasto 101, e dunque rispetto alla scatola S.

Al di sotto dei mezzi di piegatura 110 (in allineamento secondo la direzione X), si trovano i mezzi di rimbocco 120 accoppiati ai mezzi di arresto e pressaggio 130 a formare gruppi di finitura disposti specularmente e su lati opposti rispetto alla scatola S, in modo da agire sui quattro lati della scatola stessa.

Sempre per motivi di chiarezza, in figura 1 sono stati mostrati solo due dei gruppi appena menzionati, disposti a squadra e relativi rispettivamente ad un fianco corto e ad un fianco lungo della scatola S; ancora, non à ̈ mostrata la connessione di tali gruppi al telaio dell'apparecchiatura, a sua volta realizzata con tecniche in sé e per sé note od ovvie.

Tornando ai mezzi di rimbocco 120 questi comprendono, come mostrato in dettaglio in figura 1b, lame di rimbocco 121 giacenti su un piano ortogonale alla direzione X. Sono previste nel complesso quattro lame di rimbocco una per ciascun fianco della scatola, mobili in avanzamento verso la scatola stessa per permettere la piegatura di rispettivi lembi del foglio di rivestimento verso l’interno della scatola (come verrà descritto nel dettaglio più oltre). La movimentazione di ciascuna delle lame di rimbocco 121 à ̈ realizzata attraverso un attuatore lineare 122, visibile in figura 1 e 1b.

Subito al di sotto delle lame di rimbocco 121, sono disposti i già citati mezzi di pressione 130 comprendenti piatti pressori 131 definenti superfici di contatto 132a disposte parallelamente alle pareti di fianco della scatola sulle quali, rispettivamente, agiscono. Analogamente ai mezzi di rimbocco i pressori sono movimentabili in avvicinamento e/o allontanamento dalle pareti laterali della scatola tramite attuatori lineari 133.

Come mostrato in figura 1, ed in particolare nel dettaglio di figura 1b, sui piatti pressori 131 sono fissate porzioni di contatto 132, definenti ciascuno una superficie di contatto 132a sopra menzionata, preferibilmente in gomma o materiale sufficientemente cedevole, per realizzare un’azione di pressione sulla parete laterale della scatola S.

Al di sopra delle porzioni di contatto 132 sono posizionati mezzi di arresto dei fianchi della scatola; in particolare, secondo l’esempio descritto, i mezzi di arresto comprendono ventose 134 collegate a mezzi pneumatici (non mostrati) per la generazione di una depressione che, agendo sulla scatola, la fissa in posizione.

L'apparecchiatura rivestitrice secondo l’invenzione opera secondo il seguente ciclo di funzionamento.

La scatola S ed il foglio di rivestimento R sono alimentati con i mezzi noti e dalle apparecchiature della linea disposte a monte, sul piatto di contrasto 101 che, attraverso il leveraggio di supporto 100 à ̈ posizionato all’altezza desiderata, determinata in funzione delle dimensioni della scatola da lavorare. Una volta che il piatto 101, e conseguentemente la scatola S à ̈ al di sotto ed allineata con la forma 141 (secondo la direzione di lavoro X); quest’ultima partendo da un’iniziale posizione di riposo, trasla lungo la direzione X scendendo all’interno della scatola e spingendola, con il contrasto dell’azione di ammortizzazione esercitata dal leveraggio di supporto 100, fino al livello dei mezzi di piegatura 110.

In questa posizione le lame di piegatura 111 si impegnano con il foglio di rivestimento R accostandolo contro le pareti di fianco della scatola S; una porzione di foglio R che eccede da ciascuna parete di fianco sporge quindi superiormente ad essa definendo un lembo di rivestimento dell'interno della parete stessa.

Tale fase di piegatura può essere realizzata simultaneamente per ogni parete laterale della scatola S o, alternativamente in sequenza in funzione del tipo di fustella impostata (standard o a T).

Eseguita la piegatura la forma 141 spinge ulteriormente la scatola fino al sottostante livello dei gruppi di finitura ed in particolare al livello delle lame di rimbocco 121. In questa posizione, secondo l'invenzione, il movimento del piatto 101 viene bloccato attraverso l’attivazione della morsa 106.

I piatti pressori 131 dei mezzi di pressione 130 si accostano quindi alla scatola fino all’adesione delle superfici di contatto 132a con le rispettive pareti di fianco della scatola S; quest’ultima viene inoltre e soprattutto trattenuta stabilmente dall’azione delle ventose 134 che arrestano la scatola tramite la generazione di una depressione localizzata.

Bloccata in questo modo la scatola S, la forma 141 si solleva, liberando completamente l'interno della scatola stessa. L'azione della morsa 106 impedisce ai mezzi di ammortizzazione, pur in assenza della forza di spinta della forma, di rilassarsi spingendo la scatola verso l’alto (ovvero verso la posizione di partenza iniziale).

Salendo, la forma 141 lascia spazio alla movimentazione delle lame di rimbocco 121 che, muovendosi in avvicinamento alle rispettive pareti di fianco della scatola S ripiegano i lembi di rivestimento verso l’interno della scatola. Una volta che i lembi sono stati piegati la forma 141 si riabbassa fino ad accostarsi alle lame di rimbocco 121 per evitare che, per effetto del successivo arretramento di esse, i lembi possano risollevarsi. Quando le lame di rimbocco sono ritornate in posizione di riposo, lasciando completamente libero il passaggio per la forma 141, quest’ultima si abbassa per entrare all’interno della scatola S e ripiegare, sul lato interno delle pareti di fianco, i lembi di rivestimento.

Con la forma 141 internamente alla scatola S i mezzi pressori 130 possono esercitare contro la scatola una forza tale da favorire l’incollaggio del foglio di rivestimento R alle pareti. Ovviamente la scatola S non si deforma sotto questa spinta per il contrasto esercitato dalla forma 141.

Terminata anche l’operazione di incollaggio l'azionamento dei mezzi di arresto 134 si interrompe e i piatti pressori 131 si ritraggono consentendo la completa liberazione della scatola S. La forma 141 risale fino all’iniziale posizione di riposo ed il piatto 101 viene sbloccato in modo da poter a sua volta risalire alla posizione di inizio del ciclo e permettere la rimozione della scatola S finita dall’area di lavoro.

I vantaggi dell'apparecchiatura rivestitrice secondo l’invenzione sono evidenti da quanto precedentemente descritto.

È presente una forma di costruzione monoblocco e non c’à ̈ la necessità di controforma, con conseguente semplificazione costruttiva dell'apparecchiatura ed in particolare del sistema di movimentazione e controllo. Da ciò, ed à ̈ questo il risultato di maggiore importanza, consegue la possibilità di rimboccare completamente all'interno della scatola lembi molto profondi anche nel caso di scatole strette, poiché quando la forma unitaria si solleva l'interno della scatola risulta del tutto libero e privo di interferenze al rimbocco dei lembi stessi.

La stabilizzazione in posizione della scatola, a dispetto dell'assenza della forma al suo interno à ̈ secondo l'invenzione assicurata dalla particolare conformazione dei mezzi pressori con i mezzi di arresto, nonché dalla presenza dei mezzi di blocco che impediscono la risalita del piatto 101. I piatti pressori sono allungati per poter premere anche rimbocchi molto profondi e grazie appunto al sistema di arresto le pareti laterali della scatola vi aderiscono perfettamente durante le operazioni di rimbocco, permettendo anche una migliore adesione del foglio alla scatola stessa e quindi una migliore qualità del prodotto finito.

La morsa 108 consente come detto di bloccare il piatto in posizione corretta evitando così eventuali errori di posizionamento della scatola S, che potrebbero portare a difettosità del rivestimento finale.

Come accennato, le fasi di rimbocco possono essere contemporanee o sequenziali. A tale proposito sono previsti sistemi di programmazione delle fasi di rimbocco che consentono la movimentazione di una o più lame di rimbocco contemporaneamente o in successione in modo da poter operare anche su una sola parete della scatola S. Più in generale, un sistema di controllo sarà incaricato di gestire l'apparecchiatura, assicurando le funzionalità sopra descritte, sulla base di criteri di implementazione strutturale e logica ovvi per un esperto del ramo.

Ciascuna lama di rimbocco à ̈ associabile quindi ad una sola fase, à ̈ quindi possibile eseguire un rimbocco con una sequenza di fasi fino a quattro ed in ciascuna fase saranno rimboccati i lembi ad essa associati secondo la programmazione.

Con l'apparecchiatura rivestitrice secondo l’invenzione à ̈ inoltre possibile impostare l’altezza del rimbocco entro ampi limiti legati, tra l'altro, alla maneggiabilità dei fogli utilizzati per il rivestimento.

La presente invenzione à ̈ stata fin qui descritta con riferimento a una forma preferita di realizzazione. È da intendersi che possano esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, come definito dall’ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito riportate. In particolare, i mezzi di arresto potranno avvalersi di soluzioni diverse da quella pneumatica, ad esempio di natura meccanica anche tramite opportune motorizzazioni controllate. Analogamente, la morsa 108 potrà essere sostituita da soluzioni equivalenti, adattate anche in funzione delle differenti configurazioni del sistema di supporto del piatto.

L'apparecchiatura potrà poi ovviamente prevedere architetture diverse per quanto riguarda la configurazione dei mezzi pressori, dei mezzi di piegatura, dei mezzi di rimbocco, a seconda della tipologia di scatola da rivestire, scatola che potrà appunto assumere forme differenti da quella quadrilatera (poligonale a tre, cinque, sei, otto e più lati).

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Un'apparecchiatura rivestitrice di scatole per rivestire una scatola (S) con un foglio di rivestimento (R) preincollato, comprendente mezzi di supporto (100) della scatola, mezzi di formatura (141) atti a traslare lungo una direzione di lavoro (X), mezzi di piegatura (110), mezzi di rimbocco (120) disposti in corrispondenza di rispettive pareti di fianco di una scatola (S) da lavorare, atti ad avanzare/arretrare su un piano ortogonale a detta direzione di lavoro (X), per operare su rispettivi lembi di detto foglio di rivestimento (R), in modo da ripiegare tali lembi su pareti di fianco e verso l’interno della scatola (S) stessa, essendo inoltre previsti in associazione a detti mezzi di rimbocco (120), mezzi pressori (130) agenti a loro volta in avanzamento/arretramento rispetto a dette pareti di fianco di detta scatola (S), l'apparecchiatura essendo caratterizzata dal fatto che detti mezzi di formatura comprendono una singola forma monoblocco (141) e dal fatto di comprendere inoltre mezzi di arresto (134) associati a detti mezzi pressori (130) ed atti ad esercitare un'azione di trattenimento su dette pareti di fianco di detta scatola quando questa non à ̈ impegnata con detti mezzi di formatura (141).
2. 2. L'apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di supporto (100) sono mobili con contrasto viscoelastico lungo detta direzione di lavoro (X), in risposta all'azionamento di detta forma (141), essendo previsti mezzi di blocco (108) atti a bloccare in posizione detti mezzi di supporto (100).
3. 3. L'apparecchiatura secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detti mezzi pressori (130) comprendono una pluralità di piatti pressori (131) definenti ciascuno una superficie di contatto (132a) parallela a dette pareti di fianco di detta scatola (S), associati a rispettive lame (121) di detti mezzi di rimbocco (120) mobili in avvicinamento o allontanamento da detta scatola (S), a ciascun piatto pressore (131) essendo associati detti mezzi di arresto (134).
4. 4. L'apparecchiatura rivestitrice secondo la rivendicazione 3, in cui detti mezzi di arresto (134) comprendono mezzi pneumatici.
5. 5. L'apparecchiatura rivestitrice secondo la rivendicazione 4, in cui detti mezzi pneumatici comprendono almeno una ventosa (134) collegata a detti mezzi pneumatici atti a generare una depressione localizzata su dette pareti laterali di detta scatola (S).
6. 6. L'apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 5, in cui per ciascun piatto pressore (131) detta superficie di contatto (132a) Ã ̈ materializzata da una porzione di rivestimento (132) in gomma o altro consimile materiale cedevole estendentesi per l'intero sviluppo della scatola lungo detta direzione di lavoro (X).
7. 7. L'apparecchiatura rivestitrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 6, in cui detti mezzi di supporto (100) comprendono un piatto di contrasto (101) atto a sostenere la scatola (S) con detto foglio di rivestimento (R) preincollato, il piatto essendo portato da un leveraggio di supporto (100) controllato da mezzi ammortizzatori su cui detti mezzi di blocco (108) sono atti ad operare per bloccare in posizione detto piatto di contrasto.
8. 8. L'apparecchiatura rivestitrice secondo la rivendicazione 7, in cui detti mezzi di blocco comprendono una morsa (108) atta ad afferrare uno stelo (103a) di collegamento di detti mezzi ammortizzatori (103) a detto leveraggio (100).
9. 9. Procedimento per il rivestimento di una scatola in cartone con un foglio di rivestimento (R) preincollato, detto procedimento prevedendo la traslazione di mezzi di formatura (141) lungo una direzione di lavoro (X), e l’avanzamento/arretramento su un piano ortogonale a detta direzione di lavoro (X), di mezzi di rimbocco (120) di lembi del foglio operanti in corrispondenza di pareti di fianco della scatola, il procedimento essendo caratterizzato dal fatto che detti mezzi di formatura comprendono una singola forma monoblocco (141), e dal fatto che detti mezzi di rimbocco (120) sono azionati quando detta forma monoblocco à ̈ completamente estratta dalla scatola (S), quest'ultima venendo arrestata in posizione attraverso mezzi di arresto (134) che trattengono dette pareti.
10. 10. Procedimento secondo la rivendicazione 9, in cui detta scatola (S) Ã ̈ supportata da mezzi di supporto mobili con contrasto viscoelastico (103) lungo detta direzione di lavoro (X), in risposta all'azionamento di detta forma (141), tali mezzi di supporto venendo bloccati quando detta forma monoblocco viene estratta dalla scatola (S).