ITFI20100018A1 - Procedimento per la produzione di tessuti spalmati con poliuretano coagulato. - Google Patents

Procedimento per la produzione di tessuti spalmati con poliuretano coagulato. Download PDF

Info

Publication number
ITFI20100018A1
ITFI20100018A1 IT000018A ITFI20100018A ITFI20100018A1 IT FI20100018 A1 ITFI20100018 A1 IT FI20100018A1 IT 000018 A IT000018 A IT 000018A IT FI20100018 A ITFI20100018 A IT FI20100018A IT FI20100018 A1 ITFI20100018 A1 IT FI20100018A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
composition
support
polyurethane
coagulation
composition according
Prior art date
Application number
IT000018A
Other languages
English (en)
Inventor
Raoul Sabattini
Walter Sabattini
Original Assignee
Same S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Same S R L filed Critical Same S R L
Priority to ITFI2010A000018A priority Critical patent/IT1397868B1/it
Publication of ITFI20100018A1 publication Critical patent/ITFI20100018A1/it
Application granted granted Critical
Publication of IT1397868B1 publication Critical patent/IT1397868B1/it

Links

Classifications

    • DTEXTILES; PAPER
    • D06TREATMENT OF TEXTILES OR THE LIKE; LAUNDERING; FLEXIBLE MATERIALS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D06NWALL, FLOOR, OR LIKE COVERING MATERIALS, e.g. LINOLEUM, OILCLOTH, ARTIFICIAL LEATHER, ROOFING FELT, CONSISTING OF A FIBROUS WEB COATED WITH A LAYER OF MACROMOLECULAR MATERIAL; FLEXIBLE SHEET MATERIAL NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D06N3/00Artificial leather, oilcloth or other material obtained by covering fibrous webs with macromolecular material, e.g. resins, rubber or derivatives thereof
    • D06N3/12Artificial leather, oilcloth or other material obtained by covering fibrous webs with macromolecular material, e.g. resins, rubber or derivatives thereof with macromolecular compounds obtained otherwise than by reactions only involving carbon-to-carbon unsaturated bonds, e.g. gelatine proteins
    • D06N3/14Artificial leather, oilcloth or other material obtained by covering fibrous webs with macromolecular material, e.g. resins, rubber or derivatives thereof with macromolecular compounds obtained otherwise than by reactions only involving carbon-to-carbon unsaturated bonds, e.g. gelatine proteins with polyurethanes
    • DTEXTILES; PAPER
    • D06TREATMENT OF TEXTILES OR THE LIKE; LAUNDERING; FLEXIBLE MATERIALS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D06NWALL, FLOOR, OR LIKE COVERING MATERIALS, e.g. LINOLEUM, OILCLOTH, ARTIFICIAL LEATHER, ROOFING FELT, CONSISTING OF A FIBROUS WEB COATED WITH A LAYER OF MACROMOLECULAR MATERIAL; FLEXIBLE SHEET MATERIAL NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D06N3/00Artificial leather, oilcloth or other material obtained by covering fibrous webs with macromolecular material, e.g. resins, rubber or derivatives thereof
    • D06N3/0043Artificial leather, oilcloth or other material obtained by covering fibrous webs with macromolecular material, e.g. resins, rubber or derivatives thereof characterised by their foraminous structure; Characteristics of the foamed layer or of cellular layers
    • DTEXTILES; PAPER
    • D06TREATMENT OF TEXTILES OR THE LIKE; LAUNDERING; FLEXIBLE MATERIALS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D06NWALL, FLOOR, OR LIKE COVERING MATERIALS, e.g. LINOLEUM, OILCLOTH, ARTIFICIAL LEATHER, ROOFING FELT, CONSISTING OF A FIBROUS WEB COATED WITH A LAYER OF MACROMOLECULAR MATERIAL; FLEXIBLE SHEET MATERIAL NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D06N3/00Artificial leather, oilcloth or other material obtained by covering fibrous webs with macromolecular material, e.g. resins, rubber or derivatives thereof
    • D06N3/0056Artificial leather, oilcloth or other material obtained by covering fibrous webs with macromolecular material, e.g. resins, rubber or derivatives thereof characterised by the compounding ingredients of the macro-molecular coating

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Textile Engineering (AREA)
  • Chemical & Material Sciences (AREA)
  • Chemical Kinetics & Catalysis (AREA)
  • Dispersion Chemistry (AREA)
  • Treatments For Attaching Organic Compounds To Fibrous Goods (AREA)

Description

Procedimento per la produzione di tessuti spalmati con poliuretano coagulato
CAMPO DELL’INVENZIONE
La presente invenzione si riferisce al campo dei materiali tessili multistrato utili per il confezionamento di articoli di abbigliamento, arredamento, calzature , borsetteria e casalinghi; detti materiali multistrato compositi comprendenti uno strato di poliuretano coagulato e loro procedimento di produzione e composizioni di PU in dispersione acquosa, coagulabile senza l’impiego di composti organici volatili. STATO DELL’ARTE
Nel campo dell’industria tessile à ̈ stato sviluppato, intorno agli anni ottanta, un procedimento per la realizzazione di articoli tessili semilavorati destinati all’impiego in diversi settori merceologici, dall’abbigliamento all’arredamento, al tessile per calzature , borsetteria e casalinghi (panni per la pulizia). Detti articoli sono tessuti spalmati costituiti da un supporto tessile (tessuti di fibre sintetiche o naturali o artificiali o miscele di tali fibre ed anche tessuti non tessuti) ed uno o due strati di poliuretano (PU) coagulato che conferisce una “mano†piena e morbida allo stesso tempo.
La coagulazione di detto strato di PU à ̈ ottenuta mediante processi che prevedono l’impiego di un solvente organico tra i quali la dimetilformammide (DMF ) à ̈ quello più impiegato a tale scopo. La DMF à ̈ un solvente organico ritenuto molto tossico e oltretutto molto inquinante in quanto solubile in acqua.
Il procedimento, noto allo stato dell’arte, à ̈ un processo continuo, che prevede l’introduzione del supporto tessile in una prima vasca contenente il poliuretano disciolto in DMF ed una successiva spremitura per l’eliminazione del materiale in eccesso, dopodichà ̈ il materiale così ottenuto entra in una seconda vasca contenente acqua e DMF in proporzioni ben determinate per la coagulazione.
Questa fase à ̈ molto importante perchà ̈ la DMF contenuta nello strato di, poliuretano quando à ̈ immersa nella seconda vasca si scioglie nell’acqua e viene da questa sostituita provocando il passaggio allo stato solido del polimero.
Dopo lavaggio e asciugatura il prodotto conserva, grazie alla coagulazione, un volume prossimo a quello iniziale ed una porosità che conferisce quelle caratteristiche di mano sopra indicate che lo rendono nettamente diverso dai prodotti ottenuti da film compatto. La porosità à ̈ conferita dalla sostituzione della DMF con l’acqua che poi viene eliminata per evaporazione, durante una fase di asciugatura; dove c’era l’acqua rimangono i micropori.
Gli inconvenienti di questo procedimento sono legati all’impatto ambientale che l’uso della DMF inevitabilmente comporta.
Inoltre il bagno di coagulazione, che si concentra in DMF con il procedere della lavorazione, deve essere sostituito con acqua, per cui nasce la necessità di trattare questa soluzione con una torre di distillazione frazionata per recuperare il solvente ed evitare lo smaltimento che sarebbe oltremodo oneroso.
A tutto questo si aggiunge l’ultima normativa per i composti organici volatili (COV) che se attuata renderebbe impossibile l’utilizzo sia delle torri di distillazione sia degli impianti di coagulazione, i quali nella fase di asciugatura emettono dagli esaustori una non trascurabile quantità di DMF.
Il problema tecnico non ancora risolto allo stato dell’arte à ̈ la totale eliminazione della DMF nel prodotto finale.
Risulta pertanto evidente la necessità di fornire un nuovo procedimento per la produzione di tessuti spalmati comprendenti un supporto tessile ed almeno uno strato di poliuretano (PU) coagulato che eviti l’uso della DMF
DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI PU: poliuretano
COS: composto organico solubile
COV: composto organico volatile
DMF: dimetilformammide
SOMMARIO DELL’INVENZIONE
Oggetto della presente invenzione à ̈ una composizione (compound o mescola) di poliuretano (PU) in dispersione acquosa, coagulabile senza l’impiego di COV, detto composizione comprendente i seguenti componenti:
− PU in dispersione acquosa;
− carica minerale/vegetale
− almeno un composto organico solubile (COS) non volatile;
− almeno un addensante
− coagulanti
Per un aspetto la presente invenzione si riferisce ad un nuovo procedimento in continuo per la produzione di materiali tessili multistrato (detti anche tessuti spalmati) comprendenti uno strato di supporto ed almeno uno strato di poliuretano (PU) coagulato, detto procedimento caratterizzato dall’impiego della composizione sopra descritta.
Detto procedimento evita l’uso della DMF con tutto quello che, abbiamo visto, comporta.
I poliuretani in dispersione acquosa esistono sul mercato da diverso tempo, ma il maggior ostacolo al loro impiego in procedimenti di questo tipo era data dalla loro elevata stabilità, per cui i normali coagulanti, usati per altri tipi di dispersione, non ottenevano il risultato voluto nei tempi voluti.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE
L’idea di base che ha consentito di sviluppare la composizione ed il procedimento della presente invenzione era quella di sostituire l’impiego del poliuretano in soluzione di DMF, con PU in dispersione acquosa conservando le stesse caratteristiche del prodotto finale, che sono una “mano†piena, alta resistenza all’abrasione e traspirabilità.
Secondo l’invenzione qualsiasi PU in dispersione può essere utilizzato, comunque sono preferite quelle dispersioni che contengono almeno il 40 % di solido, più preferite sono quelle con almeno 50 % di solido, le più preferite sono quelle che contengono almeno il 60 % di solido.
Per carica minerale/vegetale s’intendono materiali insolubili in acqua, di origine vegetale o minerale, quali ad esempio CaCO3, talco caolino, cellulosa, sfere di vetro o loro miscele. Sono preferite le cariche minerali.
L’aggiunta della carica, aumentando il secco, ovvero la concentrazione di materiale solido disperso e/o disciolto nella composizione, favorisce quindi la successiva coagulazione, ma troppa carica minerale non può essere utilizzata perché altera le caratteristiche del prodotto finale.
Per instabilizzare a sufficienza il PU in dispersione acquosa si à ̈ aggiunto quindi almeno un COS. Secondo l’invenzione per COS s’intende un composto organico non volatile (con un punto di fusione > 125°C) la cui solubilità sia superiore a 1000 g/l a 20°C; esempi di COS adatti allo scopo sono il comune zucchero da cucina (saccarosio), glucosio, fruttosio (o altri zuccheri altamente solubili), urea o miscele di questi. Fra i tanti composti adatti allo scopo à ̈ preferibile il saccarosio per la sua alta disponibilità a basso costo e/o basso impatto ambientale.
Il COS aumentando la concentrazione in secco facilita la successiva coagulazione del PU inoltre data la sua elevata solubilità nei vari lavaggi (come dettagliato più avanti) a cui viene sottoposto il materiale composito semilavorato viene asportato dallo strato di coagulato determinando la formazione di una struttura microporosa. Secondo l’invenzione coagulanti adatti sono le ammine polialcossilate, come ad esempio poliglicoletere di ammina grassa, commercialmente note e disponibili col nome Cartafix. Il coagulante può essere aggiunto in forma di miscela acquosa al 20-40% ottenute previa diluizione di quelle commercialmente disponibili.
Preferibilmente oltre al coagulante viene aggiunto anche un composto a dissociazione acida ovvero un composto o sale ad alta dissociazione ionica in acqua e che sia capace di produrre una diminuzione del pH a valori compresi fra 3 e 6 quando sottoposto a tempertature > 100°C; a tale scopo possono essere utilizzati sali d’ammonio come NH4Cl, (NH4)2SO4 ecc. Questo componente determina insieme al coagulante (ad esempio cartafix) la fase di coagulazione. Detto composto a dissociazione acida può essere aggiunto alla mescola in forma di soluzione acquosa al 5-20% in peso.
Addensanti adatti possono essere alginati (e altre gomme naturali), metilcellulosa, carbossimetilcellulosa, idrossipropil metilcellulosa (e altri composti cellulosici), acidi poliacrilici e loro sali corrispondenti, polivinil alcool, polimeri acrilati, e similari. Carbossimetilcellosa à ̈ preferita e se presente à ̈ preferibile in quantità 0.01-2 % in peso sul totatle della miscela. Anche addensanti acrilici sono preferiti e se presenti à ̈ preferibili che siano presenti in quantità 0.5-7% in peso sul totale della miscela. La mescola di PU coagulabile senza l’impiego di COV come sopra descritta per un aspetto preferito include inoltre altri ingredienti quali tensioattivi schiumogeni, agenti reticolanti, agenti opacizzanti, antiadesivi e opzionalmente coloranti.
Per un aspetto preferito la mescola secondo l’invenzione comprende i suddetti ingredienti nelle seguenti percentuali in peso rispetto al totale della miscela: Componente % in peso sul totale della miscela
PU in dispersione acquosa 20 - 70
COS 3 - 30
carica minerale/vegetale 3 - 30
Tensioattivi schiumogeni 0 - 6
coprente/opacizzante 0 - 3
composto a dissociazione acida 0.01 - 2
antiadesivo 0- 3.5
addensante 0.01 - 7
pigmenti dispersi 0 - 0.35
coagulanti 0.01 - 2
Agenti reticolanti 0-3
Per un aspetto preferito la mescola secondo l’invenzione comprende i suddetti ingredienti nelle seguenti percentuali in peso rispetto al totale della miscela:
Componente % in peso sul totale della miscela
PU in dispersione acquosa 20 - 70
COS 3 - 30
carica minerale/vegetale 3 - 30
Tensioattivi schiumogeni 0.6 - 6
coprente/opacizzante 0.3 - 3
composto a dissociazione acida 0.01 - 2
antiadesivo 0- 3.5
addensante 0.01 - 7
pigmenti dispersi 0 - 0.35
coagulanti 0.01 - 2
Agenti reticolanti 0-3
Per un aspetto ancora più preferito la composizione comprende i seguenti componenti
Componente % in peso sul totale della
miscela
PU in dispersione acquosa 40 - 70
COS 10-20
carica minerale/vegetale 5-25
Tensioattivi schiumogeni 2.5-5
coagulanti 0.01 - 2
composto a dissociazione 0.5-1
acida
coprente/opacizzante 0.5-1
antiadesivo 0.5-1.5
addensante 0.5 - 5
pigmenti dispersi 0.10 - 0.35
reticolanti 0.01 - 2
Agenti reticolanti 0-3
Tensioattivi adatti sono quelli schiumogeni come ad esempio solfosuccinammato sodico, laurilsolfato sodico, oleato di sodio, oleato di potassio, stearato di ammonio, o loro miscele. Preferibilmente vengono aggiunti alla miscela in forma di soluzioni acquose al 25-40% come commercialmente disponibili. Qualora presenti à ̈ preferibili siano presenti al 0.6-6 % in peso, più preferibilmente al 2.5-5 %.
Per agente coprente/opacizzante s’intende ad esempio TiO2 che può essere aggiunto alla miscela in forma di dispersione acquosa ad esempio al 50% come ve ne sono di commercialmente disponibili. Qualora presente à ̈ preferibile sia presente al 0.6-6 % in peso
Pigmenti possono essere aggiunti alla miscela in base alla colorazione che si desidera conferire al prodotto finale. Qualora presenti à ̈ preferibili siano presenti almeno al 0.10 % in peso.
Agenti di reticolazione possono essere per esempio resine melammina/formaldeide, carbodiimidi, poliazirideni, resine epossidiche. Resine melammina/formaldeide sono preferite e commercialmente disponibili. Quando presente un agente di reticolazione à ̈ presente in quantità pari a 0.3-3 % in peso rispetto al totale della miscela.
La miscela suddetta può essere preparata, a temperatura ambiente, in un miscelatore semplicemente aggiungendo in un qualsiasi ordine i componenti suddetti.
Il compound di PU coagulabile senza COV, come sopra descritto può essere utilizzato in procedimenti per la produzione di materiali tessili multistrato, detti articoli aventi almeno 2 strati uno strato di supporto ed uno strato di poliuretano coagulato.
La composizione suddetta à ̈ utilizzabile su una vasta gamma di supporti fra cui vari tipi di tessuti.
Fra i tessuti che possono essere utilizzati nel processo sono inclusi quelli fatti di fibre sintetiche, naturali, artificiali o miscele di tali fibre. Tali fibre possono ad esempio essere lycra, poliestere, nylon, cotone, lana, ramie, seta, viscosa, e similari. Dette tessuti possono essere ottenuti con procedimento tradizionale di tessitura mediante ordito e trama oppure possono essere tessuti non tessuti o fatte a maglia.
Il compound di PU, coagulabile senza COV, suddetto viene utilizzato nel procedimento secondo l’invenzione spalmandolo sul supporto. Dopo spalmatura si procede a coagulazione del PU senza l’impiego di COV e poi il procedimento comprende una successiva fase asciugatura e di lavaggio del supporto spalmato di PU coagulato.
Dettagliatamente il procedimento in continuo secondo l’invenzione comprende le seguenti fasi:
i. preparazione del compound di PU coagulabile come sopra descritta; ii. schiumatura della composizione ottenuto dal passaggio (i);
iii. spalmatura mediante racla della schiuma ottenuta dal passaggio (ii) su di una faccia del supporto;
iv. cospargimento, sulla superficie del manufatto ottenuto dal passaggio (iii), di un sale ad alta dissociazione ionica;
v. coagulazione del PU mediante irraggiamento ad infrarossi;
vi. asciugatura;
vii. (opzionale) ripetizione dei passaggi da (iii) a (vi) sull’altra faccia del
supporto;
viii. lavaggio;
ix. asciugatura.
Il procedimento secondo l’invenzione, in seguito alla preparazione della suddetta composizione, prevede una schiumatura meccanica. La fase di schiumatura contribuisce alla formazione di una struttura microalveolare del prodotto finito che, in seguito a coagulazione e succesiva asciugatura, mantiene pressappoco lo stesso volume che aveva raggiunto dopo schiumatura/spalmatura.
Preferibilmente detta fase di schiumatura viene eseguita mediante l’impiego di un apposito macchinario denominato appunto schiumatrice: la composizione come sopra descritta viene aspirata da una pompa peristaltica ed inviata ad una testa rotante dove viene miscelato con una quantità di aria predeterminata. Intervenendo sul rapporto di schiumatura, ovvero modulando la quantità di aria da miscelare con la composizione durante la schiumatura, si può stabilire ed impostare la densità della composizione da spalmare sul supporto (da un minimo di 700gr/l ad un massimo di 200gr/l) ottenendo articoli finiti più o meno soffici.
La schiuma così ottenuta viene deposta su di una racla che provvede a spalmarla uniformemente sul supporto. La spalmatura avviene quindi preferibilmente mediante l’uso di una racla.
Di seguito alla fase di distribuzione della schiuma sul supporto un distributore di polveri cosparge la superficie del manufatto con un sale ad alta dissociazione ionica precedentemente polverizzato con una granulometria determinata. Granulometria preferita à ̈ compresa fra 50 e 300 micron, preferibilmente 70-200 micron. Detto sale ad alta dissociazione ionica à ̈ ad esempio un sale sodico come Na2SO4 o NaCl ma può anche essere MgSO4, KCl. Detto sale contribuisce alla coagulazione.
Un campo di infrarossi provvede poi alla coagulazione prima della fase di asciugatura che avviene in ramosa a 100-200°C, preferibilmente a 150 ° C.
L’operazione può essere eseguita di nuovo sulla seconda faccia, a seconda degli articoli voluti.
La fase successiva prevede il lavaggio in continuo per eliminare i sali solubili, gli emulsionanti necessari alla fase di schiumatura e i COS, segue l’ultima fase di asciugatura di nuovo in ramosa a 100-200°C, preferibilmente a 150°C.
La composizione oggetto dell’invenzione rende possibile la fase di coagulazione resa impossibile finora data l’alta stabilità dei poliuretani.
Per rendere possibile questo si à ̈ proceduto in tre direzioni:
1) si à ̈ cercato di aumentare quanto più possibile la concentrazione del secco nella dispersione di poliuretano mediante l’aggiunta di una sostanza solubile per instabilizzarlo il più possibile, infatti più à ̈ alta la concentrazione dei solidi sospesi più si instabilizza la dispersione. La concentrazione à ̈ stata aumentata con l’aggiunta di cariche minerali e/o vegetali insolubili, ma queste oltre a cambiare notevolmente le caratteristiche meccaniche, non fanno il gioco di ottenere una struttura microporosa, simile al prodotto da sostituire (poluretano in DMF), data la loro insolubilità, quindi la concentrazione del secco à ̈ stata aumentata anche con l’aggiunta di almeno un COS, che viene poi eliminato per soluzione con il lavaggio in largo come sopra descritto, determinando la struttura microporosa.
2) siamo intervenuti sul sistema di coagulazione unendo al coagulante che di solito viene usato per le dispersioni acquose un sale solubile a dissociazione acida (come NH4Cl).
3) Ã ̈ stato inserito nella linea di produzione, subito dopo la fase di spalmatura, un distributore di polveri che provvede a cospargere la superficie del semilavorato con un sale che contribuisce alla coagulazione superficiale. Vantaggi:
si evita l’uso di DMF o altri COV;
si può intervenire sul rapporto di schiumatura ottenendo articoli più o meno soffici; si può intervenire sulla quantità di sostanza solubile avendo più o meno microporosità (compatibilmente con le esigenze di coagulazione) che determina la traspirabilità dell’articolo finito.
Di fatto il prodotto finito ottenuto, mediante il procedimento dell’invenzione, differisce da un prodotto ottenuto mediante procedimento da PU in DMF per la struttura a doppia porosità (microporoso e microalveolare) portata sia dal rapporto di schiumatura che dalla quantità di COS usata. Per un prodotto attenuto da PU in DMF si può modulare la porosità solo attraverso la concentrazione del PU in DMF I tessuti spalmati ottenibili secondo il suddetto procedimento possono essere poi utilizzati per il confezionamento di articoli di abbigliamento, arredamento, calzature, borsetteria e casalinghi (panni per pulizia).
Il prodotto ottenuto dal suddetto procedimento à ̈ un semilavorato che può essere poi sottoposto a successivi trattamenti di finitura a seconda della destinazione finale del prodotto, così ad esempio un prodotto destinato all’arredamento potrà successivamente subire altri trattamenti quali la stampa, la goffratura, l’accoppiatura con laminati ecc..
La presente invenzione potrà essere meglio compresa alla luce dei seguenti esempi realizzativi.
ESEMPIO 1 - Composizione di poliuretano in dispersione acquosa
i seguenti ingredienti sono stati miscelati a temperatura ambiente Componente Kg Nome %in % di commerciale peso secco del sul
componente totale
della
miscela
PU al 60% in dispersione 100.00 67.25% 40.35 acquosa
saccarosio 23.00 15.47% 15.47 Carbonato di calcio 17.00 11.43% 11.43 laurilsolfato sodico al 36% in 2.00 1.34% 0.48 soluzione acquosa
oleato di sodio al 30% in 2.00 1.34% 0.40 soluzione acquosa
carbossimetilcellulosa 0.80 0.54% 0.54 Pigmenti dispersi (al 50% in 0.50 0.34% 0.17 acqua)
Titanio biossido in dispersione 1.00 0.67% 0.34 acquosa al 50%
Coagulante (poliglicoletere di 0.40 cartafix 0.27% 0.15 ammina grassa)
cloruro ammonio 1.00 0.67% 0.07 Paraffina in dispersione 1.00 0.67% 0.34 acquosa al 50%
ESEMPIO 2 -Nel contenitore di un mescolatore da 200 litri sono stati introdotti, nell’ordine in cui sono indicati, i componenti della ricetta seguente:
Nome %in peso Componente commerciale e Kg sul totale % di forniotore della secco miscela
Witcobond
PU al 60% in dispersione 100.0
374-13 67.70% 40.62% acquosa 0
Rescom
Solfo succinammato sodico D9108
2.00 1.35% 0.49% al in soluzione acquosa E.O.C.
laurilsolfato sodico al 36% in laucosol LS 40
2.00 1.35% 0.41% soluzione acquosa E.O.C.
saccarosio 10.00 6.77% 6.77% Carbonato di calcio 30.00 20.31% 20.31% carbossimetilcellulosa 0.60 0.41% 0.41%
Cellofix 346/d
Melammina/formaldeide
conc 0.50 0.34% 0.26% modificata al 75%
F.lli Lamberti
Bianco (Titanio biossido in
dispersione acquosa al 1.00 0.67% 0.41% 50%)
Coagulante (polioglicoletere Cartafix u
di ammina grassa) al 55 % liquido 0.40 0.27% 0.15% in acqua Clariant
cloruro d’ammonio al 10% in
1.00 0.68% 0.07% acqua
147,7
Totale 100,00%
069.89%
Il compound così ottenuto viene portato nel suo contenitore alla macchina schiumatrice ed a questa collegato attraverso una tubazione flessibile.
Precedentemente l’impianto di spalmatura, composto da racla, distributore polveri, infrarossi, ramosa in piano da 30 mt. e arrotolatore finale, à ̈ stato incorsato con del tnt bianco con composizione : 70% viscosa 30% poliestere del peso di 100 gr/mq e di 160 cm di altezza.
L’avvio dell’impianto avviene nel seguente modo:
si imposta sulla tastiera della schiumatrice il valore della densità del compound in entrata (generalmente fra 0.9 e 1.1 kg/l) ed il valore della densità della schiuma che si vuol ottenere (500-600gr/l).
Una volta avviata la schiumatrice si attende che la schiuma arrivi sulla racla per verificare che la densità impostata sia quella effettiva.
Una volta che c’à ̈ corrispondenza si avvia l’impianto, si imposta la velocità a cui dovrà lavorare, in questo caso intorno ai 10 mt/min e lo spessore della racla intorno 1,5 mm
Il tnt così spalmato viene cosparso di solfato sodico (a granulometria compresa fra 70 e 200 micron) nella misura di 30 gr/mq e di seguito entra nel campo di infrarossi dove subisce la coagulazione, sempre di seguito entra nella ramosa dove viene asciugato e reticolato ad una temperatura di 150 ° C.
All’uscita viene verificato il peso che si voleva raggiungere, in questo caso 400 gr/mq, e si aggiusta la racla più alta o più bassa in funzione del risultato.
A questo punto il “rotolone†di semilavorato ottenuto con l’arrotolatore per grandi rotoli viene portato davanti ad una seconda linea composta da: un lavaggio in continuo, uno spremitore in largo, una ramosa da 15mt ed un arrotolatore per grandi rotoli.
Il prodotto viene fatto passare attraverso questa seconda linea impianto ad una velocità di 8-10mt/min.
In questa fase si eliminano i tensioattivi ( laurilsolfato, solfosuccinammato), il COS (il saccarosio) ed il solfato sodico.
Dopo l’asciugatura a 150° C. il prodotto viene confezionato in rotoli da 50 mt. L’articolo ottenuto, destinato all’arredamento, composto da un tessuto non tessuto spalmato con poliuretano ecologico, presenta le seguenti caratteristiche: altezza 150- 160 cm
peso 400 gr/mq
mano piena
colore bianco
spessore 1,5 mm

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Una composizione di poliuretano (PU) in dispersione acquosa, coagulabile senza l’impiego di composti organici volatili (COV), detta composizione comprendente i seguenti componenti: − PU in dispersione acquosa; − carica minerale/vegetale − almeno un composto organico solubile (COS) non volatile; − almeno un addensante; − coagulanti.
  2. 2. Composizione secondo la rivendicazione 1 comprendente inoltre altri ingredienti quali tensioattivi schiumogeni, agenti reticolanti, agenti opacizzanti, antiadesivi e opzionalmente coloranti.
  3. 3. Composizione secondo una qualunque delle rivendicazioni 1-2 comprendente i seguenti ingredienti nelle seguenti proporzioni in peso rispetto al peso totale della miscela: Componente % in peso sul totale della miscela PU in dispersione acquosa 20 - 70 COS 3 - 30 carica minerale/vegetale 3 - 30 tensioattivi schiumogeni 0 - 6 coprente/opacizzante 0 - 3 composto a dissociazione acida 0.01 - 2 antiadesivo 0- 3.5 addensante 0.01 - 7 pigmenti dispersi 0 - 0.35 coagulanti 0.01 - 2 Agenti reticolanti 0-3
  4. 4. Procedimento in continuo per la produzione di tessuti spalmati comprendenti uno strato di supporto ed almeno uno strato di poliuretano (PU) coagulato, detto procedimento caratterizzato dall’impiego della composizione secondo una qualunque delle rivendicazioni 1-3.
  5. 5. Procedimento secondo la rivendicazione 4 in cui la composizione viene spalmata sul supporto e dopo spalmatura si procede a coagulazione del PU senza l’impiego di COV e poi dopo il procedimento comprende una successiva fase di asciugatura ed una fase di lavaggio del supporto spalmato di PU coagulato.
  6. 6. Procedimento secondo la rivendicazione 5 comprendente le seguenti fasi: i. preparazione della composizione di PU coagulabile secondo una qualunque delle rivendicazioni 1-3; ii. schiumatura della composizione ottenuto dal passaggio (i); iii. spalmatura mediante racla della schiuma ottenuta dal passaggio (ii) su di una faccia del supporto; iv. cospargimento, sulla superficie del manufatto ottenuto dal passaggio (iii), di un sale ad alta dissociazione ionica; v. coagulazione del PU mediante irraggiamento ad infrarossi; vi. asciugatura; vii. (opzionale) ripetizione dei passaggi da (iii) a (vi) sull’altra faccia del supporto; viii. lavaggio; ix. asciugatura.
  7. 7. Tessuto spalmato comprendente uno strato di supporto ed almeno uno strato di poliuretano (PU) coagulato, in cui detto poliuretano coagulato, ottenibile impiegando la composizione secondo una qualunque delle rivendicazione 1-3, senza l’impiego di COV, à ̈ a struttura micoralveolare e microporosa.
  8. 8. Uso di un materiale secondo la rivendicazione 7 per il confezionamento di articoli d’abbigliamento, arredamento, calzature , borsetteria e casalinghi.
ITFI2010A000018A 2010-02-11 2010-02-11 Procedimento per la produzione di tessuti spalmati con poliuretano coagulato. IT1397868B1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITFI2010A000018A IT1397868B1 (it) 2010-02-11 2010-02-11 Procedimento per la produzione di tessuti spalmati con poliuretano coagulato.

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITFI2010A000018A IT1397868B1 (it) 2010-02-11 2010-02-11 Procedimento per la produzione di tessuti spalmati con poliuretano coagulato.

Publications (2)

Publication Number Publication Date
ITFI20100018A1 true ITFI20100018A1 (it) 2011-08-12
IT1397868B1 IT1397868B1 (it) 2013-02-04

Family

ID=42732659

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
ITFI2010A000018A IT1397868B1 (it) 2010-02-11 2010-02-11 Procedimento per la produzione di tessuti spalmati con poliuretano coagulato.

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT1397868B1 (it)

Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
JPH11335975A (ja) * 1998-05-29 1999-12-07 Dainippon Ink & Chem Inc 繊維シート状複合物の製造方法及び人工皮革
JP2001172882A (ja) * 1999-12-17 2001-06-26 Matsumoto Yushi Seiyaku Co Ltd 多孔体の製造方法
EP1164169A1 (en) * 1999-02-01 2001-12-19 Dainippon Ink And Chemicals, Inc. Aqueous urethane resin composition for forming microporous material, method for preparing fiber sheet composite and synthetic leather
WO2003004759A1 (en) * 2001-07-04 2003-01-16 Viktor Achter Gmbh & Co. Kg Synthetic suede leather and a process for preparing the same
JP2005213411A (ja) * 2004-01-30 2005-08-11 Nicca Chemical Co Ltd 多孔性構造体の製造方法、多孔性構造体及び皮革状構造物

Patent Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
JPH11335975A (ja) * 1998-05-29 1999-12-07 Dainippon Ink & Chem Inc 繊維シート状複合物の製造方法及び人工皮革
EP1164169A1 (en) * 1999-02-01 2001-12-19 Dainippon Ink And Chemicals, Inc. Aqueous urethane resin composition for forming microporous material, method for preparing fiber sheet composite and synthetic leather
JP2001172882A (ja) * 1999-12-17 2001-06-26 Matsumoto Yushi Seiyaku Co Ltd 多孔体の製造方法
WO2003004759A1 (en) * 2001-07-04 2003-01-16 Viktor Achter Gmbh & Co. Kg Synthetic suede leather and a process for preparing the same
JP2005213411A (ja) * 2004-01-30 2005-08-11 Nicca Chemical Co Ltd 多孔性構造体の製造方法、多孔性構造体及び皮革状構造物

Non-Patent Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Title
DATABASE WPI Week 200008, Derwent World Patents Index; AN 2000-092982, XP002601526 *
DATABASE WPI Week 200156, Derwent World Patents Index; AN 2001-506168, XP002601527 *
DATABASE WPI Week 200563, Derwent World Patents Index; AN 2005-608659, XP002601525 *

Also Published As

Publication number Publication date
IT1397868B1 (it) 2013-02-04

Similar Documents

Publication Publication Date Title
CN103993482B (zh) 一种阻燃型水性聚氨酯超细纤维合成革基布及其制造方法
CN104862966B (zh) 一种宽幅阻燃油画布及其制备方法
CN103370458B (zh) 阻燃纤维素人造纤维
US20100266774A1 (en) Textile coating method with water urethane emulsion
CN108301201A (zh) 石墨烯复合无纺布的制备方法
RU2008128825A (ru) Водные дисперсии полиолефинов для пропитывания текстиля
CN103126140B (zh) 一种羊绒衬布的生产工艺
JP5509342B2 (ja) 繊維構造物の恒久・耐久撥水加工法
CN103333284B (zh) 一种硅丙乳液及其作为织物整理剂的应用
CN104055398B (zh) 一种阻燃航空地毯及其制备方法
CN102425069A (zh) 一种利用物理发泡致孔涂层技术生产服装用水性聚氨酯合成革的方法
CN109853097A (zh) 一种阻燃、抗菌、透气的植绒纱线及其制备方法
CN106103820A (zh) 根据直接溶解法制得的难燃纤维素成型体
US4198316A (en) Foaming composition for textile finishing and coatings
CN104768769B (zh) 织物印刷介质
US20060000026A1 (en) Method for modifying fibers
CN102383307B (zh) 用于制造无尘擦拭纸的抗静电耐磨无纺布的处理方法
US4208485A (en) Foaming composition for textile finishing and coatings
JPS61296178A (ja) セルロ−ス系繊維材料の防炎加工法
CN108368670A (zh) 用于提供防水性的方法
JPH04214471A (ja) 織物を難燃化するための組成物および方法
CN106702742A (zh) 一种衬布的生产工艺
ITFI20100018A1 (it) Procedimento per la produzione di tessuti spalmati con poliuretano coagulato.
CN105568587B (zh) 阻燃保暖复合型纤维填充物及其制作方法
Syed The Influence of Woven Fabrics Structures on the Continuous Dyeing of Lyocell Fabrics with Reactive Dyes