ITFI20090033A1 - "impianto per la produzione di cartone ondulato" - Google Patents

"impianto per la produzione di cartone ondulato"

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ITFI20090033A1
ITFI20090033A1 IT000033A ITFI20090033A ITFI20090033A1 IT FI20090033 A1 ITFI20090033 A1 IT FI20090033A1 IT 000033 A IT000033 A IT 000033A IT FI20090033 A ITFI20090033 A IT FI20090033A IT FI20090033 A1 ITFI20090033 A1 IT FI20090033A1
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Description

“IMPIANTO PER LA PRODUZIONE DI CARTONE ONDULATOâ€
Descrizione
Campo Tecnico
La presente invenzione riguarda un impianto o linea per la produzione di cartone ondulato. In particolare l’invenzione riguarda perfezionamenti alla sezione iniziale della linea di produzione del cartone ondulato, dove fogli o nastri di cartone liscio vengono trasformati ed accoppiati per formare un multistrato costituito da fogli lisci e fogli ondulati tra loro alternati ed incollati.
Stato della Tecnica
Per la produzione di cartone ondulato vengono utilizzate bobine di cartone liscio che subiscono una serie di trasformazioni per costruire un cartone ondulato in uno o più strati, cioà ̈ con uno o più strati di cartone ondulato, o cosiddette "onde", in cui ciascuno strato ondulato à ̈ racchiuso fra due strati lisci, o cosiddette copertine.
Una linea o impianto di produzione di cartone ondulato comprende tipicamente una serie di svolgitori per una pluralità di bobine di cartone liscio, uno o più gruppi ondulatori o cosiddetti "single facer", ciascuno dei quali comprende una coppia di rulli ondulatori tra cui viene alimentato un nastro di cartone liscio che viene ondulato dalle creste tra loro ingrananti dei due contrapposti rulli ondulatori. Il gruppo ondulatore comprende anche una cosiddetta pressa per incollare un foglio liscio o copertina sul foglio di cartone ondulato, sulle cui creste à ̈ stato preventivamente applicato un collante. Tipicamente due o più gruppi ondulatori sono disposti in serie nella linea e ciascuno à ̈ associato a due svolgitori di bobine di cartone liscio. In questo modo vengono formati strati di cartone ondulato singolo, ciascuno dei quali à ̈ formato da una copertina liscia e da uno strato di cartone ondulato, tra loro incollati lungo le creste del nastro ondulato.
Disponendo più ondulatori in linea si può ottenere in uscita dall’impianto un cartone ondulato con un numero variabile di strati ondulati, cioà ̈ con un numero variabile di onde. Il numero di strati dipendente dal numero di gruppi ondulatori disposti in linea. I componenti singoli, costituiti dall'accoppiamento di uno strato liscio o copertina e da uno strato ondulato, devono essere tra loro incollati e provvisti di un ulteriore strato di cartone liscio formante la seconda copertina esterna.
A tale scopo, a valle dei gruppi ondulatori e degli svolgitori per alimentarli à ̈ disposto un gruppo di piani caldi, cosiddetto "double facer", cioà ̈ una macchina attraverso la quale vengono alimentati uno o più strati costituiti ciascuno da un foglio ondulato e da un foglio liscio, ed a monte della quale à ̈ disposto un incollatore che applica un collante su tutte le creste degli strati di cartone ondulato singoli che vengono alimentati al gruppo di piani caldi. A questo gruppo viene alimentato anche un nastro di cartone liscio che costituisce la seconda copertina esterna del cartone ondulato in uscita dai piani caldi. Nel double-facer i vari componenti (singoli strati ondulati con rispettivi strati lisci incollati su una delle due facce) vengono alimentati lungo un percorso in cui essi sono premuti l'uno contro l'altro e contro una sottostante superficie riscaldata (i cosiddetti piani caldi). Il tempo di permanenza, la pressione e la temperatura sono scelti in modo tale da non danneggiare il prodotto per schiacciamento, ma da garantire l'incollaggio reciproco dei vari strati sovrapposti.
Il nastro continuo ottenuto in uscita dai piani caldi viene alimentato alla parte fredda della linea, o cosiddetto “dry end†, dove il materiale viene tagliato e cordonato longitudinalmente e suddiviso in una pluralità di fogli tramite tagli trasversali, ed in cui i fogli vengono impilati. Questa parte della linea od impianto comprende uno o più gruppi taglia-cordona, che suddividono il nastro in una serie di strisce longitudinali, ciascuna delle quali viene cordonata in corrispondenza delle linee di piegatura desiderate sui fogli di cartone ondulato finali. I fogli vengono ottenuti tramite taglio trasversale delle strisce di cartone ondulato a valle del gruppo taglia-cordona e alimentati ad uno o più impilatori.
Usualmente una linea di produzione di cartone ondulato comprende una pluralità di gruppi ondulatori e può produrre un nastro di cartone ondulato pluristrato, con un numero di fogli ondulati (onde) pari al numero dei gruppi ondulatori. Nella configurazione di base la linea di produzione presenta due gruppi ondulatori e cinque svolgitori di altrettante bobine di cartone, cosicché l'impianto può produrre un nastro continuo di cartone ondulato composito costituito da una prima copertina liscia esterna, una seconda copertina liscia esterna, due fogli ondulati interni ed un foglio liscio di separazione interposto fra i due fogli ondulati. Peraltro, la disposizione può essere più complessa e lungo la linea possono essere previsti anche più di due gruppi ondulatori in serie per formare nastri compositi di cartone ondulato con un maggior numero di strati ondulati, cioà ̈ di onde.
In molti casi si presenta la necessità di produrre per un certo tempo di funzionamento dell'impianto (che usualmente lavora su tre turni giornalieri) un cartone ondulato singolo, cioà ̈ costituito da un solo strato o nastro ondulato interposto fra una copertina esterna superiore ed una copertina esterna inferiore. Quando ciò accade, l'impianto lavora in modo ridotto, ed una parte delle macchine in esso disposte rimangono inattive. Infatti, un nastro di questo tipo richiede l'attivazione di un solo gruppo ondulatore, anziché di due (o più). D'altra parte i lotti di produzione sono relativamente piccoli e pertanto nell'arco di uno stesso turno di lavoro può essere necessario produrre fogli di cartone ondulato ad una singola onda ed a più onde, in sequenza. Poiché per ciascuna sezione dell'impianto à ̈ necessario che sia presente un operatore, questo significa che per tutto il tempo in cui l'impianto produce un cartone semplice, cioà ̈ con una sola onda, una parte del personale addetto non à ̈ impegnato, pur dovendo essere presente per gestire l’impianto nella fase di produzione precedente e successiva, quando tutti i gruppi ondulatori sono funzionanti. Questo costituisce un ulteriore inconveniente, oltre a quello del fermo macchina del o dei gruppi ondulatori oltre il primo.
Sommario dell’Invenzione
Secondo un aspetto l'invenzione si prefigge di realizzare un impianto di produzione di cartone ondulato che risolva in tutto od in parte uno o più dei problemi degli impianti tradizionali.
Scopo di una forma di realizzazione dell'invenzione à ̈ quello di fornire un impianto che consente un migliore sfruttamento della linea e del personale addetto alla sua sorveglianza ed al suo controllo. In particolare scopo di una forma di realizzazione dell'invenzione à ̈ quello fornire un impianto particolarmente flessibile, in grado di produrre cartone ondulato con una singola onda od a più onde in modo flessibile, con ridotti tempi di conversione da una modalità di produzione all'altra e con un utilizzo ottimizzato sia del personale addetto sia delle macchine che formano la linea.
In una forma di realizzazione, l’impianto comprende una linea principale con almeno due gruppi ondulatori e rispettivi svolgitori, nonché un gruppo di piani caldi. Ad una quota diversa, preferibilmente al di sopra di detta linea principale, à ̈ disposta una linea o porzione di linea ausiliaria, con uno svolgitore ed un ulteriore gruppo di piani caldi.
In alcune forme di realizzazione, l’impianto prevede, inoltre, un taglia cordona, una taglierina trasversale ed una serie di convogliatori per suddividere il nastro di cartone proveniente dalla linea principale in fogli che vengono poi impilati in uno o due impilatori. Un secondo taglia-cordona ed una seconda taglierina trasversale ricevono e tagliano in singoli fogli il nastro proveniente dalla porzione di linea ausiliaria. I due taglia-cordona e le due taglierine possono essere disposte vantaggiosamente su due livelli diversi. Il nastro di cartone ondulato proveniente dalla porzione di linea ausiliaria, suddiviso in fogli dal secondo taglia-cordona e dalla seconda taglierina, possono essere convogliati ad un ulteriore impilatore, disposto in serie ed affiancato al od agli impilatori associati alla linea principale.
Secondo una forma di realizzazione, l'impianto comprende:
− almeno un primo gruppo ondulatore con almeno un primo svolgitore ed un secondo svolgitore per alimentare a detto primo gruppo ondulatore un primo nastro di cartone ed un secondo nastro di cartone;
− almeno un secondo gruppo ondulatore con almeno un terzo svolgitore ed un quarto svolgitore per alimentare a detto secondo gruppo ondulatore un terzo nastro di cartone ed un quarto nastro di cartone;
− almeno un quinto svolgitore per un quinto nastro di cartone;
− un primo incollatore per applicare collante sulle creste realizzate sul secondo e sul quarto nastro di cartone dal primo gruppo ondulatore e dal secondo gruppo ondulatore;
− a valle di detto incollatore, un primo gruppo di piani caldi per unire tra loro i nastri di cartone provenienti dal primo e dal secondo gruppo di rulli ondulatori; − ad una quota diversa rispetto al primo gruppo di piani caldi un ulteriore svolgitore per un ulteriore nastro di cartone, un ulteriore incollatore ed un ulteriore gruppo di piani caldi.
Con una disposizione di questo tipo l'impianto può produrre un cartone ondulato con almeno due onde, cioà ̈ formato dall'accoppiamento di due nastri o fogli di cartone ondulato accoppiati a tre nastri di cartone liscio formanti due copertine esterne ed un foglio intermedio che separata tra loro i due fogli ondulati. In questo caso, tutte le macchine dell'impianto lavorano ad eccezione dell'ulteriore gruppo di piani caldi e dell'ulteriore svolgitore nonché dell'ulteriore incollatore interposto tra lo svolgitore ed i piani caldi. In questo modo, poiché l'ulteriore svolgitore, l'incollatore e gli ulteriori piani caldi si trovano ad una quota diversa rispetto alle restanti parti dell'impianto, gli operatori possono preparare le bobine e l'ulteriore svolgitore cosicché diviene possibile un passaggio rapido dalla produzione di cartone ondulato ad onde multiple alla produzione di due fogli di cartone ondulato semplice, il primo foglio prodotto con l'uso dei piani caldi a quota inferiore ed il secondo foglio prodotto con l'utilizzo degli ulteriori piani caldi a quota superiore.
Poiché in generale gli impianti di questo tipo producono per la maggior parte del tempo cartone ondulato a onda singola, e solo per un tempo più limitato cartone ondulato ad onda doppia (o comunque multipla), con la disposizione secondo l'invenzione si ottiene un vantaggio in termini di sfruttamento complessivo delle macchine, anche se viene richiesto un svolgitore, un incollatore ed un gruppo di piani caldi ausiliari. Inoltre, si deve comprendere che i gruppi disposti alla quota diversa rispetto alla linea principale, ed in particolare il gruppo ausiliario di piani caldi, può essere di minori prestazioni rispetto al gruppo principale di piani caldi. Infatti, mentre quest'ultimo deve essere dimensionato per poter incollare almeno un doppio strato di cartone ondulato, il gruppo di piani caldi ausiliario viene impiegato sempre per produrre cartone ondulato ad onda singola e quindi può avere minori prestazioni, minori dimensioni e minore costo. Anche la sezione di cordonatura e taglio e di impilamento può essere realizzata con macchine di minori dimensioni e/o minori prestazioni.
Non si esclude la possibilità che la linea principale presenti più di due gruppi ondulatori, per produrre ad esempio un cartone a tripla onda od anche con più di tre strati ondulati. In questo caso, il vantaggio di disporre di una sezione ausiliaria di linea, a quota diversa rispetto alla quota della linea principale à ̈ ancora maggiore poiché la quantità di cartone a tripla onda prodotta dall'impianto à ̈ molto minore rispetto alla produzione di cartone ad onda doppia e singola. Pertanto, in questo caso l'impianto può essere facilmente commutato dalla produzione di un singolo nastro di cartone a onda tripla alla produzione di un nastro a onda doppia insieme alla produzione di un nastro ad onda singola. Nel primo caso i gruppi o macchine poste a quota diversa rispetto alla linea di base rimangono inattive, mentre i tre gruppi ondulatori alimentano tre nastri ondulati ai piani caldi, insieme alla copertina inferiore. Nel secondo modo di funzionamento, i tre gruppi ondulatori rimangono ancora tutti attivi, ma due alimentano nastri ondulati singoli insieme ad una copertina al gruppo di piani caldi della linea principale, mentre il terzo gruppo ondulatore produce un nastro ondulato ad onda singola con una copertina che viene alimentato alla porzione di linea ausiliaria dove, tramite l'ulteriore gruppo di piani caldi e l'ulteriore incollatore, viene completato il nastro di cartone ad onda singola, alimentando la seconda copertina tramite lo svolgitore ausiliario.
Come apparirà chiaro nel seguito, la disposizione secondo l'invenzione consente di semplificare il passaggio dei vari nastri di cartone, cosicché questi possono essere predisposti nelle sezioni di impianto temporaneamente inattive senza intralciare il lavoro delle sezioni di impianto attive. L'utilizzo di un ulteriore svolgitore, di un ulteriore incollatore e di un ulteriore gruppo di piani caldi consente di raddoppiare la produzione di cartone ad onda singola e di passare dal funzionamento ad onda singola al funzionamento ad onda multipla in tempi rapidi con uno sfruttamento ottimale delle macchine dell'impianto e con un utilizzo ottimale del personale addetto all'impianto medesimo.
Secondo alcune forme di realizzazione, l'ulteriore gruppo svolgitore, l'ulteriore incollatore e l'ulteriore gruppo di piani caldi sono disposti ad una quota superiore rispetto alla quota a cui si trova il primo gruppo di piani caldi.
In alcune forme di realizzazione si prevede un doppio percorso alternativo per un nastro di cartone ondulato proveniente dal primo gruppo ondulatore, un primo percorso sviluppandosi verso il primo incollatore ed un secondo percorso sviluppandosi verso l'ulteriore incollatore.
In alcune forme di realizzazione, al di sopra del quinto svolgitore si sviluppano un percorso per il primo ed il secondo nastro di cartone, tra loro incollati, provenienti dal primo gruppo ondulatore, ed un percorso per il terzo ed il quarto nastro di cartone, tra loro incollati, provenienti dal secondo gruppo ondulatore; uno di detti primo e secondo percorso à ̈ deviabile alternativamente verso il primo incollatore o verso detto ulteriore incollatore.
L'impianto può vantaggiosamente comprendere una prima linea di cordonatura e taglio per cordonare e tagliare in singoli fogli un cartone ondulato proveniente dal primo gruppo di piani caldi ed una seconda linea di cordonatura e taglio per cordonare e tagliare in singoli fogli un cartone ondulato proveniente dal secondo gruppo di piani caldi.
In alcune forme di realizzazione la seconda linea à ̈ almeno parzialmente sovrapposta alla prima linea di cordonatura e taglio.
In alcune forme di realizzazione, la prima e la seconda linea di cordonatura e taglio comprendono ciascuna almeno un rispettivo impilatore. Gli impilatori possono essere ad esempio disposti alla quota del primo gruppo di piani caldi e l’uno di seguito all’altro secondo al direzione di avanzamento del cartone ondulato lungo le linee di cordonatura e taglio. Vantaggiosamente, si può prevedere che il nastro proveniente dall'ulteriore secondo gruppo di piani caldi venga alimentato ad un gruppo tagliacordona e ad una taglierina posti al di sopra della porzione di linea in cui sono disposti il gruppo taglia-cordona e la taglierina che tagliano e cordonano il nastro proveniente dal primo gruppo di piani caldi. In alcune forme di realizzazione un convogliatore scavalca il o gli impilatori che ricevono i fogli generati dal taglio del nastro di cartone proveniente dal primo gruppo di piani caldi, per portare i fogli ad un ulteriore impilatore disposto a valle del o degli impilatori che ricevono i fogli formati dal cartone proveniente dal primo gruppo di piani caldi.
Ulteriori possibili vantaggiose caratteristiche dell'impianto secondo l'invenzione sono indicate nelle allegate rivendicazioni e verranno meglio descritte nel seguito con riferimento ad una forma di attuazione non limitativa.
Breve Descrizione dei Disegni
L'invenzione verrà meglio compresa seguendo la descrizione e l'unito disegno, il quale mostra una pratica forma di realizzazione non limitativa dell'invenzione. Più in particolare, nel disegno mostrano:
le Figg.1A, 1B, 1C e 1D varie porzioni di una linea di produzione, nell'assetto per la produzione di un cartone ondulato a doppia onda; le varie sezioni sono rappresentate in parti e tavole separate per una migliore comprensione, ma si deve comprendere che nella realtà esse sono disposte in linea l'una di seguito all'altra nella direzione di avanzamento del cartone;
le Figg.2A, 2B, 2C e 2D le stesse porzioni della linea delle Figg.1A, 1B, 1C e 1D, ma con la linea allestita per produrre simultaneamente due nastri di cartone ondulato ad onda singola; e
le Figg. 3 a 9 dettagli ingranditi del cartone ondulato in vari punti della linea nelle diverse modalità operative.
Descrizione dettagliata di una forme di attuazione dell’invenzione
Nel seguito verranno descritti i componenti, dei gruppi o macchine dell'impianto secondo l'invenzione in una possibile forma di realizzazione, partendo dalla macchina più a monte fino alla macchina più a valle nel verso di alimentazione dei nastri di cartone. Inizialmente verranno descritti sommariamente i componenti della linea di base, di per sé noti, che si trovano alla quota inferiore, e successivamente verranno descritti gruppi, macchine o sezioni disposti alla quota superiore e costituenti gli elementi ausiliari ed aggiuntivi dell'impianto secondo l'invenzione, che vengono usati per la produzione a velocità doppia di cartone ondulato a onda singola.
Poiché l'impianto presenta una elevata lunghezza, al fine di consentirne una illustrazione complessiva in una scala sufficiente a permettere di rappresentare tutti gli elementi principali della linea, negli allegati disegni la linea à ̈ stata suddivisa in sezioni rappresentate in diverse figure. Più in particolare, le Figg. 1A, 1B, 1C e 1D rappresentano sezioni successive che, nella realtà, si trovano tutte allo stesso livello ed in serie lungo la direzione di alimentazione principale dei nastri di cartone. Tra una figura e l'altra à ̈ indicato un collegamento che rappresenta il percorso dei singoli nastri di cartone. La sequenza delle Figg. 2A-2D mostrano la stessa linea in una diversa configurazione, ma con lo stesso criterio di suddivisione in porzioni, per una migliore rappresentazione grafica.
L'impianto comprende un primo svolgitore 1 per svolgere una prima bobina di un primo nastro di cartone liscio. In modo di per sé noto, il primo svolgitore 1 comprende due coppie di bracci 5A, 5B per sostenere una bobina BA1 in lavoro ed una bobina BA2 in attesa. Questa disposizione consente di erogare il primo nastro di cartone N1 in modo continuo grazie alla presenza di una giuntatrice che unisce la coda del nastro proveniente dalla bobina BA1 alla testa del nastro proveniente dalla bobina BA2 quando la bobina BA1 si esaurisce o quando il nastro su di essa avvolto si interrompe. La giuntatrice non à ̈ rappresentata nel disegno per maggiore chiarezza, ma può essere realizzata in modo di per sé noto dagli esperti del ramo. Esempi di svolgitori e di giuntatrici impiegabili in questi svolgitori sono descritti in GB-A-1569886, EP-A-0378721, EP-A-0341642, EP-A-0341605, US-A-5,171,396, US-A-3,858,819, EP-A-1348658, US-A-6,966,961, EP-A-1609749, US-A-7,441,579, i cui contenuti sono incorporati nella presente descrizione.
Il primo nastro N1 di cartone viene alimentato ad un primo gruppo ondulatore 7. Questo gruppo ondulatore non à ̈ descritto in dettaglio, in quanto di per sé noto. Esso può essere realizzato ad esempio come descritto in EP-A-1362690 ed in EP-A-1362691, i cui contenuti sono incorporati nella presente descrizione. In breve, un gruppo ondulatore comprende un primo rullo ondulatore 9, un secondo rullo ondulatore 11, una pressa 13, un primo rullo riscaldatore 15 attorno a cui viene rinviato il nastro N1 prima di essere alimentato attorno al rullo ondulatore 9. Viene anche previsto un ulteriore rullo riscaldatore 17 per un secondo nastro N2 di cartone. Il primo nastro N1 forma la copertina o foglio liscio di un primo nastro di cartone ondulato Nx ottenuto in uscita dal gruppo ondulatore 7. Il secondo nastro N2 viene viceversa ondulato passando attraverso la gola fra i rulli ondulatori 9 ed 11. Il secondo nastro N2 di cartone viene alimentato da un secondo svolgitore 21 che comprende una doppia coppia di bracci per supportare una bobina BB1 in lavoro ed una bobina BB2 di scorta, in modo del tutto analogo a quanto previsto per lo svolgitore 1. Lo svolgitore 21 può essere realizzato nello stesso modo dello svolgitore 1.
Il nastro di cartone ondulato Nx (vedasi anche ingrandimento in Fig.3) viene alimentato al di sopra dello svolgitore 21 lungo un ponte su cui esso forma una scorta e da cui viene alimentato come di seguito descritto fino ad un gruppo di piani caldi.
A valle dello svolgitore 21 si trova un terzo svolgitore 23 con una bobina BC1 ed una bobina BC2, la prima in lavoro e la seconda in attesa. Il terzo svolgitore 23 alimenta un terzo nastro di cartone liscio N3 ad un secondo gruppo ondulatore 25 configurato in modo sostanzialmente uguale al primo gruppo ondulatore 7 e non descritto in maggiore dettaglio. Oltre al terzo nastro di cartone N3, al gruppo ondulatore 25 viene alimentato un quarto nastro di cartone N4 erogato da uno svolgitore 31. I nastri di cartone N3 ed N4 vengono accoppiati per formare un secondo nastro di cartone ondulato Ny (vedasi anche ingrandimento di Fig.4), di cui il nastro di cartone N3 forma la copertina ed il nastro di cartone N4 forma il foglio ondulato. Il cartone ondulato Ny viene alimentato ad un ponte sovrastante per formare una scorta di cartone ondulato. Questa scorta si trova al di sotto di un percorso Px, lungo cui viene deviato il primo nastro di cartone ondulato Nx.
Il quarto nastro di cartone N4 viene alimentato al secondo gruppo ondulatore 25 da uno svolgitore 31, configurato ad esempio in modo uguale od equivalente al primo svolgitore 1 ed al secondo svolgitore 23. Con BD1 e BD2 sono indicate la bobina di lavoro e la bobina di scorta presenti nello svolgitore 31, anch'esso corredato come il primo svolgitore 1 ed il secondo svolgitore 23 di una giuntatrice per unire la coda del nastro in esaurimento con la testa del nastro in attesa.
A valle del terzo svolgitore 31 si trova un quarto svolgitore 33 sostanzialmente uguale allo svolgitore 1, 23 e 31. Questo alimenta un quinto foglio di cartone liscio N5 verso un gruppo di piani caldi complessivamente indicato con 37 al quale vengono alimentati anche i nastri di cartone ondulato Nx ed Ny.
Fra il quinto svolgitore 33 ed il gruppo di piani caldi 37 sono disposti tre rulli riscaldatori 41, 43 e 45 ed un incollatore 47. Il primo rullo riscaldatore 41 riceve il nastro di cartone ondulato Nx formato dai nastri N1 e N2, che proviene dal percorso Px a quota superiore. Il secondo rullo di riscaldatore 43 riceve il nastro di cartone ondulato Ny che avanza lungo il percorso Py disposto al di sotto del percorso Px. Il terzo rullo riscaldatore 45 riceve il nastro di cartone N5 liscio alimentato dal quinto svolgitore 33. In modo di per sé noto i tre rulli riscaldatori 41, 43 e 45 provvedono a portare a temperatura idonea i nastri Nx, Ny ed N5 prima del loro ingresso nell'incollatore 47.
I nastri Nx, Ny ed N5 riscaldati per contatto con i rulli riscaldatori 41, 43 e 45 vengono alimentati all'incollatore 47. Questo à ̈ realizzato in modo di per sé noto, come descritto ad esempio in WO-A-00/48743. Questo incollatore provvede a distribuire un collante sulle creste dei fogli ondulati N2 ed N4 cosicché alimentando successivamente i nastri Nx, Ny ed N5 al gruppo di piani caldi 37 questi tre componenti vengono tra loro incollati. Il gruppo di piani caldi 37 può essere realizzato in modo di per sé conosciuto, come descritto ad esempio in EP-A-1491325, il cui contenuto à ̈ incorporato nella presente descrizione.
A valle del gruppo di piani caldi 37 si trova una linea di cordonatura e taglio, comprendente un gruppo taglia-cordona 51, un trasportatore 53, una taglierina 52 che suddivide le strisce di cartone ottenute dal taglio nel taglia-cordona 51 in singoli fogli, due convogliatori sovrapposti 55, 57, un primo impilatore 59 ed un secondo impilatore 61. Questi componenti sono singolarmente noti. Il gruppo taglia-cordona può essere realizzato ad esempio come descritto in EP-A-896864, EP-A-0737553, US-A-5,951,454, EP-A-894583, US-B-6,553,883; US-B-6,684,749, i cui contenuti sono incorporati nella presente descrizione. I convogliatori 55, 57, nonché gli impilatori 59 e 61 possono essere realizzati come descritti in EP-A-557255, US-A-5,829,951, i cui contenuti sono incorporati nella presente descrizione.
La linea sin qui descritta, detta anche linea principale, à ̈ di tipo di per sé noto. Quando tutte le macchine che la compongono lavorano si ottiene un prodotto costituito da un nastro di cartone ondulato multiplo indicato con Nm in Fig.5, costituito da una prima copertina formata dal nastro di cartone 1, da un primo nastro ondulato N2 da un nastro liscio N3, da un nastro ondulato N4 e da una copertina esterna N5 formante la faccia opposta a quella formata dal nastro N1.
In alcune forme di realizzazione la linea principale può comprendere anche un diverso numero di gruppi ondulatori, ad esempio tre o più gruppi ondulatori, per produrre nastri di cartone ondulato a tre o più onde. Inoltre, uno o più dei gruppi ondulatori possono comprendere più di due svolgitori, ad esempio per produrre uno strato ondulato doppio, cioà ̈ formato da due nastri di cartone accoppiati.
Quando si desidera produrre un nastro di cartone ondulato singolo Ns (Fig.9) con una linea di questo tipo, cioà ̈ un nastro comprendente un singolo strato ondulato e due contrapposte copertine esterne lisce, una parte delle macchine rimane inoperativa. Più in particolare dovrebbero essere disattivato uno dei due gruppi ondulatori 7, 25 ed i rispettivi svolgitori. Rimangono inattivi anche gli operatori addetti a queste macchine. Ciò comporta un evidente inconveniente economico ed organizzativo.
Per risolvere questo problema, secondo l'invenzione, l'impianto à ̈ completato con una serie di gruppi, macchine e dispositivi disposti ad una quota diversa, e preferibilmente al di sopra della linea principale sin qui descritta. Questi organi ausiliari saranno illustrati qui di seguito. Essi formano una porzione di linea ausiliaria.
In una forma di realizzazione, al di sopra della parte principale dell'impianto, cioà ̈ della linea principale sin qui descritta, sono disposti i seguenti gruppi, macchine o sezioni nel verso di avanzamento del cartone, che formano una porzione di linea ausiliaria. In prima posizione à ̈ disposto uno svolgitore ausiliario 71 vedasi Fig.1C), configurato in modo analogo agli svolgitori 1, 21, 23, 31 e 33. Nello svolgitore 71 sono disposte una prima bobina BF1 ed una seconda bobina BF2 di un nastro di cartone liscio. Lo svolgitore 71 presenta anche una giuntatrice come i precedenti gruppi svolgitori, per unire la coda della bobina in esaurimento con la testa della nuova bobina in attesa. A valle dello svolgitore 71 à ̈ disposta una coppia di rulli riscaldatori 73, 75. Quando questa porzione della linea à ̈ in funzione, attorno al rullo riscaldatore 75 à ̈ rinviato un nastro di cartone N6 svolto dalla bobina in lavoro nello svolgitore 71 ed attorno al rullo riscaldatore 73 à ̈ rinviato il nastro di cartone ondulato Nx ottenuto dall'accoppiamento dei nastri N1 ed N2 sopra descritti. Nella configurazione delle Figg. 1A-1D, tuttavia, questa parte superiore della linea di produzione non à ̈ in funzione. Il percorso dei nastri di cartone in questa parte della linea può essere osservata, viceversa, nelle Figg. 2A-2D, dove la linea à ̈ configurata per produrre simultaneamente due nastri di cartone a onda singola, come di seguito meglio descritto.
A valle dei rulli riscaldatori 73, 75 à ̈ disposto un ulteriore incollatore 77, sostanzialmente equivalente all'incollatore 47, ma configurato come incollatore singolo (cioà ̈ per un singolo nastro ondulato) anziché doppio come l'incollatore 47. L'ulteriore incollatore 77 applica il collante sulle creste delle onde formante sul nastro ondulato N2 accoppiato al nastro N1 liscio e formante con quest'ultimo un nastro di cartone ondulato Nx quando la linea à ̈ nella configurazione delle Figg. 2A-2D. Il nastro di cartone ondulato Nx incollato ed il nastro di cartone liscio N6 vengono alimentati al gruppo di piani caldi 81 disposto a valle dell'incollatore 77. Questo gruppo di piani caldi 81 à ̈ configurato sostanzialmente come il gruppo di piani caldi o "double facer" 37 ed effettua l'incollaggio dei nastri Nx ed N6 quando la sezione di linea qui descritta à ̈ in funzione.
A valle del gruppo di piani caldi 81 sono disposti un gruppo taglia-cordona 83, sostanzialmente equivalente al gruppo taglia-cordona 51, ed una taglierina 85 che suddivide le strisce di cartone ondulato tagliate e cordonate nel taglia-cordona 83 in una serie di fogli di cartone che vengono alimentati tramite un convogliatore 87 verso un impilatore 89 che si trova alla quota della porzione principale della linea, a valle degli impilatori 59 e 61 rispetto al verso di avanzamento del nastro di cartone nella linea di lavorazione.
Come prima accennato, nelle Figg.1A-1D l'impianto à ̈ allestito per produrre un cartone ondulato a doppia onda formato dall'accoppiamento dei cinque nastri N1-N5, mentre lo svolgitore 71, i rulli riscaldatori 73, 75, l'incollatore 77 ed il gruppo di piani caldi 81 sono fuori lavoro. In questo assetto un operatore può predisporre il nastro di cartone N6 per iniziare la lavorazione di due nastri di cartone ondulato singoli.
La lavorazione di due nastri di cartone ondulato singoli in parallelo avviene con la linea configurata come mostrato in Figg.2A-2D. Come si osserva in queste figure, al gruppo di piani caldi 37 vengono alimentati il nastro di cartone ondulato Ny formato dal nastro di cartone liscio N3 e dal nastro di cartone N4 ondulato dal gruppo ondulatore 25, insieme al nastro di cartone N5 proveniente dallo svolgitore 33. Solo una delle due sezioni dell'incollatore 47 à ̈ in funzione per incollare le creste del nastro di cartone Ny. Nel gruppo di piani caldi inferiore 37 viene eseguito l'incollaggio del foglio di cartone liscio N5 al foglio di cartone Ny, per ottenere all'uscita dei piani caldi un nastro di cartone ondulato ad onda singola Ns (Fig.9) che viene poi cordonato e tagliato nel taglia-cordona 51 ed ulteriormente tagliato trasversalmente e trasformato in singoli fogli nella sezione a valle, per ottenere pile di fogli sugli impilatori 59, 61 o su almeno uno di essi. Si deve comprendere, infatti, che benché nel disegno sia rappresentato un impilatore a doppio livello, l'impianto può lavorare con un livello singolo disattivando l'altro, o può anche essere diversamente configurato in modo da avere un singolo livello di accumulo.
Il nastro di cartone ondulato Nx che avanza lungo il percorso Px viene viceversa alimentato lungo un percorso alternativo rispetto a quello illustrato nelle Figg.1A-1D (cioà ̈ attorno al rullo riscaldatore 41 e poi nell'incollatore 47 e da qui nel gruppo di piani caldi 37), per seguire il percorso indicato con Px' verso il rullo riscaldatore 73 e quindi attorno a questo rullo, attraverso il gruppo incollatore 77 ed infine nel gruppo di piani caldi 81. Il nastro di cartone liscio N6 alimentato dallo svolgitore 71 viene rinviato attorno al rullo riscaldatore 75 ed accoppiato al nastro Nx tramite il passaggio nel gruppo di piani caldi 81, essendo stato preventivamente corredato di collante nell'incollatore 77. All'uscita del gruppo di piani caldi 81 si ha quindi un cartone ondulato ad onda singola Ns (Fig.9) uguale a quello proveniente dal gruppo di piani caldi inferiore 37 e che viene cordonato e tagliato nel tagliacordona 83, suddiviso in fogli nella taglierina 85 ed alimentato lungo il percorso di convogliamento 87 fino all'impilatore 89.
Si comprende, quindi, che con un impianto del tipo descritto si può sfruttare in modo ottimale i gruppi e le macchine che formano l'impianto medesimo e si possono impiegare al meglio gli operatori addetti alla sorveglianza dell'impianto anche quando viene prodotto cartone ondulato ad onda singola Ns, in quanto in tal caso si lavora su una linea doppia con una doppia produzione di cartone singolo mantenendo in lavoro tutti i gruppi e quindi ottimizzando anche l'utilizzo del personale. Si comprende anche che la preparazione dell'impianto per la produzione dei due nastri di cartone ondulato ad onda singola Ns può essere eseguita mentre l'impianto lavora con il solo gruppo di macchine inferiori per produrre cartone ondulato ad onda doppia Nm, poiché tutti i gruppi, le macchine ed i dispositivi necessari per la produzione del secondo nastro di cartone ondulato ad onda singola sono fisicamente separati, anche per quanto concerne il percorso di avanzamento dei nastri di cartone, rispetto ai gruppi principali della linea che si trovano in lavoro per la produzione del nastro di cartone ad onda multipla (doppia nell'esempio).
E' inteso che il disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica dell'invenzione, la quale può variare nelle forme e disposizioni senza peraltro uscire dall'ambito del concetto alla base dell'invenzione. L'eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni accluse ha lo scopo di facilitare la lettura delle rivendicazioni con riferimento alla descrizione ed al disegno, e non limita l'ambito della protezione rappresentata dalle rivendicazioni.

Claims (11)

  1. “IMPIANTO PER LA PRODUZIONE DI CARTONE ONDULATO†Rivendicazioni 1. Un impianto per la produzione di cartone ondulato, comprendente: una linea principale per produrre cartone ondulato ad onda singola o multipla, con due o più gruppi ondulatori, rispettivi svolgitori per alimentare rispettivi nastri di cartone, e un gruppo di piani caldi; caratterizzato dal fatto che ad una quota diversa rispetto alla linea principale, à ̈ disposta una porzione di linea ausiliaria con almeno un ulteriore svolgitore per alimentare un ulteriore nastro di cartone, ed un ulteriore gruppo di piani caldi, per produrre cartone ondulato ad onda singola, in parallelo alla linea principale.
  2. 2. Impianto come da rivendicazione 1, 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detta porzione di linea ausiliaria à ̈ disposta ad una quota superiore rispetto alla quota a cui si trova il primo gruppo di piani caldi.
  3. 3. Impianto come da rivendicazione 1, in cui detta linea principale comprende: − almeno un primo gruppo ondulatore con almeno un primo svolgitore ed un secondo svolgitore per alimentare a detto primo gruppo ondulatore un primo nastro di cartone ed un secondo nastro di cartone; − almeno un secondo gruppo ondulatore con almeno un terzo svolgitore ed un quarto svolgitore per alimentare a detto secondo gruppo ondulatore un terzo nastro di cartone ed un quarto nastro di cartone; − almeno un quinto svolgitore per un quinto nastro di cartone; − un primo incollatore per applicare collante sulle creste realizzate sul secondo e sul quarto nastro di cartone dal primo gruppo ondulatore e dal secondo gruppo ondulatore; − a valle di detto incollatore, un primo gruppo di piani caldi per unire tra loro i nastri di cartone provenienti dal primo e dal secondo gruppo di rulli ondulatori; ed in cui detta linea ausiliaria comprende un ulteriore incollatore disposto a monte di detto ulteriore gruppo di piani caldi.
  4. 4. Impianto come da rivendicazione rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto di comprendere un doppio percorso alternativo per un nastro di cartone ondulato proveniente da detto primo gruppo ondulatore, un primo percorso sviluppandosi verso detto primo incollatore ed un secondo percorso sviluppandosi verso detto ulteriore incollatore.
  5. 5. Impianto come da rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno tre rulli riscaldatori a monte di detto primo incollatore ed almeno due rulli riscaldatori a monte di detto ulteriore incollatore.
  6. 6. Impianto come da rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno tre rulli di riscaldatori a monte di detto primo incollatore ed almeno due rulli riscaldatori a monte di detto ulteriore incollatore e dal fatto che detto primo percorso si sviluppa attorno ad uno dei rulli riscaldatori a monte del primo incollatore e il secondo percorso si sviluppa attorno ad uno dei rulli riscaldatori a monte dell’ulteriore incollatore.
  7. 7. Impianto come da rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che al di sopra di detto quinto svolgitore si sviluppano un percorso per il primo ed il secondo nastro di cartone, tra loro incollati, provenienti dal primo gruppo ondulatore, ed un percorso per il terzo ed il quarto nastro di cartone, tra loro incollati, provenienti dal secondo gruppo ondulatore; e che uno di detti primo e secondo percorso à ̈ deviabile alternativamente verso il primo incollatore o verso detto ulteriore incollatore.
  8. 8. Impianto come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una prima linea di cordonatura e taglio per cordonare e tagliare in singoli fogli un cartone ondulato proveniente dal primo gruppo di piani caldi ed una seconda linea di cordonatura e taglio per cordonare e tagliare in singoli fogli un cartone ondulato proveniente dal secondo gruppo di piani caldi.
  9. 9. Impianto come da rivendicazione 8, in cui la seconda linea à ̈ almeno parzialmente sovrapposta alla prima linea di cordonatura e taglio.
  10. 10. Impianto come da rivendicazione 8 o 9, caratterizzato dal fatto che detta prima e detta seconda linea di cordonatura e taglio comprendono ciascuna almeno un rispettivo impilatore, detti impilatori essendo disposti alla quota del primo gruppo di piani caldi e l’uno di seguito all’altro secondo al direzione di avanzamento del cartone ondulato lungo le linee di cordonatura e taglio.
  11. 11. Impianto come da una o più delle rivendicazioni 8 a 10, caratterizzato dal fatto che detta prima linea di cordonatura e taglio comprende un sistema di convogliatori a doppio livello, per convogliare i fogli tagliati e cordonati verso due impilatori in sequenza.
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