ITCZ960009A1 - Cerniera a scatto - Google Patents

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Description

La cerniera a scatto è formata da due elementi, uno fisso 1 e l'altro rotante 2 intorno ad un perno 6 che li tiene uniti, ed almeno quattro molle 10 che spingono otto sfere 11 su due piastrine 12, aventi anche esse almeno quattro fori 13 leggermente più piccoli delle sfere 11. Una molla 18 le cui estremità sono bloccate nei fori 16 e 17 realizzati rispettivamente nel maschio 8 e nella piastrina 12, facilita il ritorno della cerniera nella posizione iniziale.
DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE INDUSTRIALE DAL TITOLO:
"Cerniera a scatto"
Oggetto della presente invenzione è una cernierà a scatto che può servire per molti usi, anche per scopi terapeutici.
La cerniera a scatto è formata da due elementi, uno fisso e l’altro rotante intorno ad un perno che li tiene uniti, ed almeno quattro molle che spingono otto sfere su due piastrine, aventi anche esse almeno quattro fori leggermente più piccoli delle sfere.
Tali cerniere per porte sono state usate soprattutto nelle cerniere di portiere per autoveicoli (vedi DE 8627459) per avere alcune posizioni di apertura a scatto. Tale cerniera aveva delle sfere imprigionate in una gabbia, queste sfere andavano a sistemarsi in depressioni ricavate nell’elemento rotante della cerniera. Questa soluzione presentava diversi inconvenienti: si verificava attrito di strisciamento tra la faccia dell'elemento rotante opposta a quella portante le depressioni e una faccia dell'elemento fisso della cerniera; la costruzione della cerniera era estremamente complessa e costosa; per ottenere che tutti i pezzi fossero accoppiabili tra di loro occorrevano tolleranze di lavorazione notevolmente precise; tutte le superfici che strisciavano dovevano essere indurite superficialmente, aumentando ancora di più i costi e le difficoltà di esecuzione. Infine la cerniera si bloccava a scatta, per tenere in condizione di apertura la portiera, in una sola posizione.
Scopo principale della presente invenzione è di avere una cerniera a scatto composta da un elemento fìsso a forma di C e da un elemento rotante che presenta un maschio che sì inserisce tra le ali della C e da un perno che attraversa le ali della C e il maschio che consente la rotazione della cerniera caratterizzata dal fatto che per permettere l'apertura in posizioni predeterminate il maschio presenta un numero pari di fori, che in ogni foro sono inserite senza gioco una molla e due sfere all'estremità, che tra le ali della C e il maschio sono bloccate due piastrine forate con un numero di fori pari a quello presente nel maschio e in asse con questi, ma di dimensioni minori, che le piastrine sono bloccate tra le ali dell'elemento a C e il maschio unicamento da una sua faccia che batte contro la faccia interna della C dell'elemento fisso e dal perno, che le piastrine delle ali dell’elemento a C, che le molle spingono le sfere da una parte e dall'altra del maschio contro le due piastrine, che la posizione di fermo scatta quando le sfere si inseriscono nei fori delle piastrine.
Altra caratteristica è data dal fatto che per facilitare il ritorno della cerniera nella posizione iniziale viene inserita una molla in asse con il perno e sistemata in un alloggiamento ricavato, sempre in asse con il perno, nel maschio dell'elemento rotante, che la molla viene bloccata con una estremità in un foro realizzato sul maschio e con l’altra estremità in un foro realizzato nella adiacente piastrina.
Altra caratteristica è data dal fatto che per avere forze di ritorno maggiori o minori basta variare la sezione della molla di ritorno contenuta nell'alloggiamento.
Altra caratteristica è data dal fatto che l'alloggiamento ricavato nel maschio dell'elemento rotante contiene il grasso per la lubrificazione della cerniera.
Altra caratteristica è data dal fatto che la cerniera ha un apertura massima di 90' realizzata con la forma della piastrina, delle ali dell’elemento fisso e il maschio dell’elemento rotante.
Altra caratteristica è data dal fatto che tutti i fori che contengono le molle e le sfere contengono grasso per la lubrificazione.
Altra caratteristica è data dal fatto che la cerniera ha una apertura massima di 180' realizzata con la forma della piastrina, delle ali delia C dell'elemento fisso e il maschio dell'elemento rotante.
Altra caratteristica è data dal fatto che un numero n di fori consente n/2 1 posizioni di fermo, essendo n un numero pari.
Altra caratteristica è data dal fatto che le piastrine sono realizzate in acciaio indurito superficialmente.
Altra caratteristica è data dal fatto che i fori delle piastrine sono ottenuti per punzonatura Altra caratteristica è data dal fatto che gli elementi fisso a C e rotante con il maschio sono realizzati in acciaio.
Altra caratteristica è data dal fatto che gli elementi fisso a C e rotante con il maschio sono realizzati in legno, in questo caso i fori di alloggiamento delle molle e delle sfere sono rivestiti con una camicia di acciaio.
Altra caratteristica è data dal fatto che gii elementi fisso a C e rotante con il maschio sono realizzati in qualsiasi materiale e che se questo materiale e un materiale non molto duro i fori di alloggiamento delle molle e delle sfere sono rivestiti con una camicia di acciaio.
Un altro scopo della presente invenzione è quella di fornire un'applicazione della con la caratteristica che gli elementi rotanti di due cerniere sono collegati da un arco in materiale metallico rivestito di rame, che gli elementi fissi delle due cerniere sono montati su due aste a loro volta fissate alla traversa ai piedi di una rete da letto, che nella parte superiore le due aste sono inserite in due camice metalliche che interferendo con i fori praticati nella rete del letto mantengono le cerniere ad altezza di materasso, che dalla parte inferiore le aste sono bloccate alla rete del letto con due mollette.
Altra caratteristica dell’applicazione della cerniera a scatto è che l'arco nella posizione tutta piegata, consente di aggiustare il letto normalmente e l'arco non è visibile. In questa posizione la molla di ritorno è caricata, che quando si vuole andare a dormire basta afferrare, senza sollevare le coperte, l'arco e portarlo nella posizione desiderata (massima per persone adulte di corporatura media-grande, intermedia per bambini o persone di corporatura media-piccola). · Altra caratteristica dell'applicazione della cerniera a scatto è che afferrando Carco con tutte le coperte si prepara il letto istantaneamente e che inoltre l'azione è facilitata dalla molla di ritorno.
Altra caratteristica dell'applicazione della cerniera a scatto è che l'arco sosterrà le coperte all’altezza desiderata e che nel letto si creerà una camera termica che avrà benefici effetti su chi vi giace all interno.
Altra caratteristica dell’applicazione della cerniera a scatto è che l’arco è rivestito con una camicia di rame che essendo buon conduttore di calore assumerà velocemente la temperatura della camera termica creatasi nel letto.
Altre caratteristiche e vantaggi dell'invenzione appariranno chiari dalla descrizione qui appresso di alcuni modi di realizzazione dell invenzione dati a titolo d'esempio non limitativo dalle figure 1 , 2, 3, 4, 5 ,6e 7.
La figura 1 rappresenta una sezione di una versione dell'invenzione;
La figura 2 rappresenta una vista della cerniera con un angolo di apertura massima di 90<'>; La figura 3 rappresenta una sezione di una versione della cerniera con molla di ritorno;
La figura 4 rappresenta una vista della cerniera con un angolo di apertura di 180<">
La figura 5 rappresenta una sezione di una versione della cerniera con foro rivestito con camicia metallica;
La figura 6 rappresenta una vista assonometrica degli elementi principali che costituiscono la cerniera con angolo di apertura massima di 90<'>;
La figura 7 rappresenta una vista assonometrica degli elementi principali che costituiscono la cerniera con angolo di apertura massima di 180’;
La figura 8 rappresenta una vista laterale di un’applicazione della cerniera ad un letto per scopi anche terapeutici.
La figura 9 rappresenta una vista di prospetto di un’applicazione della cerniera ad un letto per scopi anche terapeutici.
Con riferimento alla figura 1 la cerniera è composta da un elemento fisso 1 collegato all’altro elemento rotante 2. L’elemento 1 ha una forma a C le cui ali 4 e 5 posseggono l'estremità 3 arrotondata (vedi fig. 2). Entrambe le ali 4 e 5 presentano un foro per l’alloggiamento di un perno 6 che su queste viene bloccato. Nell’esempio rappresentato in figura 1 il perno 6 è costituito da uno stelo 6a con testa conica in cui è ricavato un cavo esagonale e con foro filettato 7 e da una vite con testa conica 6b con cavo esagonale per bloccare il perno 6 mediante avvitamento nelle sedi coniche delle ali 4 e 5 dell'elemento 1. Al posto della vite con testa conica può essere usato un bullone a testa esagonale, o il perno può essere forzato nelle ali 4 e 5 realizzando un bloccaggio permanente.
Tra le ali 4 e 5 viene inserito il maschio 8 dell'elemento 2. Il maschio presenta una serie di fori 9 in numero pari che consentono posizioni di apertura a scatto in numero uguale a n/2 1 dove n è il numero di fori. In ogni foro 9 trovano posto una molla 10 e due sfere 11 indurite superficialmente (per esempio sfere da cuscinetti a sfere) che possono scorrere senza gioco nel foro 9.
Due piastrine 12, poste da una parte e dell'altra del maschio 8, sono trattenute dalle ali 4 e 5 dell’elemento a C. Le piastrine 12 sono di forma parallelepipeda con un angolo arrotondato 3 per permettere la rotazione della cerniera. Le piastrine 12 sono bloccate nell'elemento fisso 1 della cerniera per via de! iato 12a che giace sulla faccia interna 1a della C dell'elemento fisso 1 (Figura 6 e 7). Le piastrine presentano una serie di fori 13 in numero uguale a quelli presenti sul maschio 8 dell’elemento 2 e in asse con questi. I fori 13 hanno un diametro inferiore a quello delie sfere 11.
Le molle 10 spingono le sfere 11 contro le piastrine 12. Quando l’elemnto 2 della cerniera ruota intorno al perno 6, le sfere 11, spinte dalle molle 10, rotolano sulle piastrine 12 contro cui sono pressate. Quando le sfere 11 trovano i fori 13 dellle piastrine 12 vi scattano dentro in una posizione di fermo temporaneo. Applicando una forza superiore alla forza con cui le molle 10 spingono le sfere 11 nei fori 13 si sposta la cerniera fino a farle scattare in un’altra posizione di fermo temporaneo. Utilizzando molle di sezione diversa si può variare la forza di scatto delle posizioni di fermo temporaneo.
La figura 2 rappresentante una vista della cerniera, consente di osservare che senza le estremità arrotondate 13 delle ali 4 e 5 e dell’estremità 14 del maschio 8 non è possibile ottenere la rotazione degli elementi della cerniera, si realizzerebbe invece un collegamento bloccato tra i due elementi 1 e 2. e che nella versione delia figura 2 è possibile solo una rotazione massima di 90‘.
La figura 3 presenta la sezione di una cerniera in cui è inserita una molla per facilitarne il ritorno. Nel maschio 8 dell’elemento 2 in asse con il foro per il perno 6 è ricavato un alloggiamento 15 per una molla 18 le cui estremità sono bloccate nei fori 16 e 17 realizzati rispettivamente nel maschio 8 e nella piastrina 12. L’alloggiamento 15 serve anche per contenere del grasso per lubrificare la cerniera. Anche i fori 13 con tengono grasso per la lubrificazione delle sfere. Quando l’elemento rotante della cerniera 2 gira intorno al perno 6 la molla 18 si carica, maggiore è l’angolo di rotazione della cerniera e maggiore sarà la forza elastica che carica la molla 18 che agirà nel senso di riportare la cerniera nella posizione iniziale, facilitando cioè il ritorno della cerniera.
La figura 4 rappresentante una vista della cerniera, consente di osservare che senza le estremità arrotondate 13 delle ali 4 e 5 e dell'estremità 14 del maschio 8 non è possibile ottenere la rotazione degli elementi della cerniera, si realizzerebbe invece un collegamento bloccato tra i due elementi 1 e 2, e che nella versione della figura 4 è possibile solo una rotazione massima di 180<‘>.
La figura 5 presenta la sezione di una cerniera in cui nei fori che ricevono le molle e le sfere sono inserite delle camice metalliche, questo nei casi il materiale con cui è realizzata la cerniera non è sufficientemente duro.
Le figure 8 e 9 mostrano un’applicazione della cerniera. Un arco 20 è montato sugli elementi rotanti 2 di due cerniere, gli elementi fissi 1 delle cerniere sono fissati alla traversa 23 ai piedi di una rete 22 di un letto. L’arco 20 nella posizione (a) tutta piegata, consente di aggiustare il letto normalmente e l'arco 20 non è visibile, perchè nascosto dalle coperte. In questa posizione le molla di riorno 18 è caricata. La sera quando si vuole andare a dormire basta afferrare, senza sollevare le coperte, l arco 20 e portarlo nella posizione desiderata (massima per persone adulte di corporatura media-grande, intermedia per bambini o persone di corporatura mediapiccola). Afferrando l’arco 20 con tutte le coperte si prepara il letto istantaneamente, inoltre l'azione è facilitata dalla molla di ritorno 18.
L’arco 20 sosterrà le coperte all'altezza desiderata. Nel letto si creerà una camera termica che avrà benefici effetti su chi vi giace all'interno. Inoltre poiché su chi dorme non grava il peso delle coperte, la presente invenzione è particolarmente indicata per chi soffre di mal di schiena, di ernia del disco e di malattie delia colonna vertebrale in genere. Esperienze in corso hanno dimostrato che con la presente invenzione si dorme meglio che con il peso delle coperte sulle gambe e con una sensazione di maggior riposo.
L’arco 20 montato sulle cerniere è fissato alla traversa 23 della rete del letto 22 con le aste 26 rivestite con le camice 25 che sono più grandi dei fari 28 realizzati nella traversa 23 e mantengono l'arco 20 all'altezza desiderata. Le aste 26 sono bloccate alla traversa della rete per mezzo delle mollette 26.
L’arco 20 è rivestito con una camicia 24 in rame che essendo buon conduttore di calore assume velocemente la temperatura della camera termica che si creerà nel letto.
L'invenzione, bene inteso, non si limita alla rappresentazione data dalle tavole ma può ricevere perfezionamenti e modifiche dall'uomo del mestiere senza uscire per altro dal quadro del brevetto.
La presente invenzione consente numerosi vantaggi e di superare difficoltà che non potevano essere vinte con i sistemi attualmente in commercio. .

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Cerniera a scatto composta da un lemento fìsso a forma di C e da un elemento rotante che presenta un maschio che si inserisce tra le ali della C e da un perno che attraversa le ali della C e il maschio che consente la rotazione della cerniera caratterizzata dal fatto che per permettere l'apertura in posizioni predeterminate il maschio presenta un numero pari di fori, che in ogni foro sono inserite senza gioco una molla e due sfere all’estremità, che tra le ali della C e il maschio sono bloccate due piastrine forate con un numero di fori pari a quello presente nel maschio e in asse con questi, ma di dimensioni minori, che le piastrine sono bloccate tra le ali dell'elemento a C e il maschio unicamento da una sua faccia che batte contro la faccia interna della C dell’elemento fisso e dal perno, che le piastrine hanno la stessa forma delle ali dell'elemento a C, che le molle spingono le sfere da una parte e dall'altra del maschio contro le due piastrine, che la posizione dì fermo scatta quando le sfere si inseriscono nei fori delle piastrine.
  2. 2) Cerniera a scatto secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che per facilitare il ritorno della cerniera nella posizione iniziale viene inserita una molla in asse con il perno e sistemata in un alloggiamento ricavato, sempre in asse con il perno, nel maschio dell’elemento rotante, che la molla viene bloccata con una estremità in un foro realizzato sul maschio e con l’altra estremità in un foro realizzato nella adiacente piastrina.
  3. 3) Cerniera a scatto secondo le rivendicazioni 1 e 2 caratterizzata dal fatto che per avere forze di ritorno maggiori o minori basta variare la sezione della molla di ritorno contenuta nell'alloggiamento.
  4. 4) Cerniera a scatto secondo le rivendicazioni 1 o 2 o 3 caratterizzata dal fatto che l’alloggiamento ricavato nel maschio dell’elemento rotante contiene il grasso per la lubrificazione della cerniera.
  5. 5) Cerniera a scatto secondo la rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto che la cerniera ha un apertura massima di 90<' >realizzata con la forma della piastrina, delle ali dell’elemento fisso e il maschio dell’elemento rotante.
  6. 6) Cerniera a scatto secondo la rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto che tutti i fori che contengono le molle e le sfere contengono grasso per la lubrificazione.
  7. 7) Cerniera a scatto secondo la rivendicazione 3 caratterizzata dai fatto che la cerniera ha una apertura massima di 180<' >realizzata con la forma della piastrina, delle ali della C dell'elemento fisso e il maschio dell'elemento rotante.
  8. 8) Cerniera a scatto secondo la rivendicazione 3 caratterizzata dai fatto che un numero n di fori consente n/2 1 posizioni di fermo, essendo n un numero pari.
  9. 9) Cerniera a scatto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che le piastrine sono realizzate in acciaio indurito superficialmente. 10)Cerniera a scatto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che i fori delle piastrine sono ottenuti per punzonatura 11)Cerniera a scatto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che gli elementi fisso a C e rotante con il maschio sono realizzati in acciaio. 12)Cerniera a scatto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che gli elementi fisso a C e rotante con il maschio sono realizzati in legno, in questo caso i fori di alloggiamento delle molle e delle sfere sono rivestiti con una camicia di acciaio. f3)Cerniera a scatto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che gli elementi fisso a C e rotante con il maschio sono realizzati in qualsiasi materiale e che se questo materiale e un materiale non molto duro ì fori di alloggiamento delle molle e delle sfere sono rivestiti con una camicia di acciaio. 14)Applicazione della cerniera a scatto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che gli elementi rotanti di due cerniere sono collegati da un arco in materiale metallico rivestito di rame, che gli elementi fissi delle due cerniere sono montati su due aste a loro volta fissate alla traversa ai piedi<" >di una rete da letto, che nella parte superiore le due aste sono inserite in due camice metalliche che interferendo con i fori praticati nella rete de! letto mantengono le cerniere ad altezza di materasso, che dalla parte inferiore le aste sono bloccate alla rete del letto con due mollette. 15)Applicazione delia cerniera a scatto secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che l'arco nella posizione tutta piegata, consente di aggiustare il letto normalmente e l’arco non è visibile. In questa posizione la molla di ritorno è caricata, che quando si vuole andare a dormire basta afferrare, senza sollevare le coperte, l'arco e portarlo nella posizione desiderata (massima per persone adulte di corporatura mediagrande, intermedia per bambini o persone di corporatura media-piccola). 16)Applicazìone della cerniera a scatto secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che afferrando l’arco con tutte le coperte si prepara il letto istantaneamente e che inoltre l’azione è facilitata dalla molla di ritorno. 17) Applicazione della cerniera a scatto secondo le rivendicazioni 15 o 16 caratterizzata dal fatto che l'arco sosterrà le coperte all’altezza desiderata e che nel letto si creerà una camera termica che avrà benefici effetti su chi vi giace all’interno. 18)Applicazione della cerniera a scatto secondo la rivendicazione 17 caratterizzata dal fatto che l'arco è rivestito con una camicia di rame che essendo buon conduttore di calore assumerà velocemente la temperatura della camera termica creatasi nel letto.
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