ITCR990010A1

ITCR990010A1 - Tavola di supporto per prodotti alimentari e relativo procedimento difabbricazione

Info

Publication number: ITCR990010A1
Application number: IT1999CR000010A
Authority: IT
Inventors: Fausto Speziali
Original assignee: Agrogest S R L
Priority date: 1999-10-19
Filing date: 1999-10-19
Publication date: 2001-04-19
Also published as: EP1093715A2; EP1093715B2; EP1093715A3; ATE285171T1; ITCR990010A0; EP1093715B1; DE60016871T2; DE60016871T3; DE60016871D1

Description

DESCRIZIONE

dell’Invenzione Industriale dal titolo:

“Tavola di supporto per prodotti alimentari e relativo procedimento di fabbricazione"

DESCRIZIONE

L’invenzione concerne una tavola di supporto per prodotti alimentari e relativo procedimento di fabbricazione.

La tavola è atta a costituire un supporto piano per prodotti alimentari in genere, non confezionati o confezionati, freschi o in fase di stagionatura, e particolarmente formaggi.

Nel settore caseario, infatti, le tavole sono un ausilio tecnico indispensabile nelle fasi di salatura a secco, spurgo, stufatura e maturazione/stagionatura delle forme. Si tratta di momenti operativi assai delicati dal punto di vista igienico, in cui le caratteristiche del materiale impiegato per la costruzione delle tavole, la conformazione superficiale e la geometrìa costruttiva rappresentano elementi essenziali al fine di garantire la completa idoneità igienica dell’attrezzatura, sia riguardo alla capacità di trattenere o meno lo sporco, sia riguardo alla facilità di pulizia e sanificazione, in termini di resistenza agli agenti detergenti, ai disinfettanti, alle operazioni meccaniche, nonché alle temperature di sterilizzazione.

Fino ad oggi è diffuso, in queste fasi, l'uso di tavole in legno d’abete, in virtù soprattutto della loro leggerezza ed economicità.

Tale materiale tuttavia presenta alcuni difetti sotto il profilo igienico. Le porosità naturali della sua superficie favoriscono la penetrazione dello sporco, l'annidamento dei microrganismi e rendono inoltre difficili le operazioni di pulizia.

Inoltre risulta sempre più difficile trovare sul mercato la qualità di legno stagionato adatta alla costruzione delle tavole stesse.

Per queste ragioni si sta recentemente diffondendo l'uso di tavole in materiali diversi dal legno, come ad esempio l'acciaio inossidabile o materiali plastici, particolarmente il polipropilene.

L’acciaio inossidabile è infatti igienico perché facilmente sanificabile, è robusto, resiste alle sollecitazioni meccaniche e termiche, è di lunga durata perché non si corrode né si ossida. Tuttavia le attrezzature risultano poco maneggevoli a causa dell’elevato peso specifico dell'acciaio, hanno una conduttività termica molto diversa da quella del legno, sono piuttosto costose e favoriscono, con la loro superficie estremamente liscia, l'effetto ventosa, con conseguenti difficoltà per l’operatore alla rimozione della forma.

Le tavole in materiale plastico, particolarmente in polipropilene alimentare, presentano una superfìcie perfettamente sanificatine, sostanzialmente liscia, anche se provvista di una naturale porosità dovuta alla microstruttura superficiale, che riduce vantaggiosamente l’effetto ventosa.

Dette attrezzature sono inoltre leggere e maneggevoli, sono resistenti ai più comuni disinfettanti ad uso alimentare, possono essere trattate con getto di vapore caldo anche in impianti di lavaggio automatici, hanno un comportamento termico ottimale e sono relativamente economiche.

Tuttavia le tavole in materiale plastico oggi in uso presentane anch’esse alcuni difetti.

Sono utilizzabili solo sulla faccia superiore, in quanto quella inferiore^ presenta nervature in rilievo atte ad aumentarne la resistenza meccanica. Le nervature stesse costituiscono inoltre un ostacolo alla pulizia, soprattutto in impianti automatici di lavaggio, e favoriscono l’annidarsi di sporcizia e germi.

Sono ottenute per semplice stampaggio in una sola fase di lavorazione ed hanno dimensioni ridotte in lunghezza, costringendo all’uso di barre longitudinali metalliche per la giunzione di più elementi o all’uso di scaffalature aventi numerose mensole e montanti di sostegno che aumentano i costi d’impianto.

Scopo della presente invenzione è di eliminare gli inconvenienti sopra menzionati.

In particolare uno scopo del trovato consiste nel realizzare una tavola in materiale plastico idonea al contatto con prodotti alimentari, avente due superaci di utilizzo perfettamente sanificabili e lavabili anche in impianti automatici.

Ulteriore scopo consiste nel realizzare una tavola in materiale plastico perfettamente rettilinea, leggera e robusta, ma priva di nervature esterne.

E’ ancora scopo dell’invenzione quello di realizzare un procedimento misto di fabbricazione per estrusione, stampaggio, saldatura e stampaggio ad iniezione assistito da gas dei componenti della tavola, nel quale sia possibile l'ottenimento anche di una sagomaturaj superficiale comprendente micro scanalature.

Gli scopi sono raggiunti con la presente invenzione, consistente una tavola di supporto per prodotti alimentari in materiale plastico, caratterizzata dal fatto che comprende una struttura prismatica cava, ermeticamente chiusa, avente una faccia piana superiore ed una faccia piana inferiore idonee all’uso, due facce laterali e due testate di collegamento senza soluzione di continuità tra le dette facce superiore ed inferiore.

Per aumentare la resistenza meccanica a flessione della tavola, all'interno della tavola stessa sono presenti nervature d’irrigidimento colleganti, senza soluzione di continuità, almeno le dette facce superiore ed inferiore.

Per ridurre l'effetto ventosa e favorire il ricambio di aria al di sotto del prodotto appoggiato sulla tavola, almeno una delle superfici piane superiore ed inferiore della tavola stessa è provvista di micro scanalature.

Un procedimento preferito di fabbricazione della tavola di supporto per prodotti alimentari è caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi:

estrusione in continuo di una struttura prismatica tubolare cava internamente;

raffreddamento della struttura prismatica tubolare per immersione in soluzione acquosa con emulsionante;

taglio della struttura prismatica tubolare in tavole singole; saldatura sulle due estremità delle tavole di tappi dello stesso materiale ricavati per stampaggio ad iniezione.

Per irrigidire la struttura tubolare cava, durante la fase di estrusione^ sono ricavate nervature longitudinali di collegamento tra le fa superiore ed inferiore del tubolare stesso. \ Per ricavare micro scanalature longitudinali, durante la fase di estrusione, la struttura prismatica tubolare è fatta trafilare attraverso un’apposita matrice negativa.

Un procedimento alternativo di fabbricazione della tavola di supporto per prodotti alimentari è caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi:

stampaggio ad iniezione di una struttura scatolare cava; stampaggio ad iniezione di un coperchio di chiusura della detta struttura scatolare cava;

saldatura dei due elementi suddetti per costituire una tavola cava ermeticamente chiusa.

Per irrigidire la tavola, la struttura scatolare, e il coperchio, sono prowisti di nervature atte a collegare la faccia superiore ed inferiore. Un ulteriore procedimento di fabbricazione della tavola di supporto per prodotti alimentari è caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di stampaggio ad iniezione assistito da gas dell’intera tavola.

Per irrigidire la struttura cava con nervature di collegamento tra la faccia superiore ed inferiore, l'iniezione del gas avviene tramite una pluralità di ugelli posti su almeno una testata della tavola.

Mediante l’uso di una tavola di questo tipo si ottengono perciò i risultati seguenti: facilità di movimentazione, di sanificazione, di lavaggio anche in impianti automatici; economicità di realizzazione delle strutture di supporto; economicità di gestione delle fasi stagionatura; rispetto delle normative relative all’idoneità al conta con prodotti alimentari.

Un elenco esemplificativo e non limitativo delle dette norme alimentari nei principali Paesi europei e negli Stati Uniti è il seguente:

AUSTRIA: "K.V.O.” N. 775, 23/09/1994. Ultimo aggiornamento: BGBI del 23/07/1998, Teil. Il - 236.

BELGIO: “Arretè Royal du 25 Aout 1976” (amended by Arretè Royal 24/07/1992) e ultimo aggiornamento: (Arretè Royal 24/11/1997).

DANIMARCA: “Sundhedsministeriets bekendtgorelse” N. 1064 del 4 dicembre 1996.

FINLANDIA: “KTM", Paatos 397/94 e successivi aggiornamenti (ultimo aggiornamento Decree N. 1071/96).

FRANCIA: “Materiaux au contact des aliments et de denrèes destinèes a l’alimentation humaine" Brochure N. 1227 edition Janvier 1994 e successivi aggiornamenti. Arretè du 14 Septembre 1992 (modificato da ultimo da Arretè 30/09/97).

GERMANIA: “BgvV" Raccomandazione VII upd. 01/06/1998, “BGBI”

Teil 1 del 10/04/1992 e successivi aggiornamenti (ultimo Bundesanzeiger, Jahrgang 49, n. 128).

GRECIA: “New Code for Foodstuff and Beverage” 1984, Chapter Artide 26, e aggiornamenti - AX 636/91, 775/91, 676/93. IRLANDA: “Statutory Instruments N. 307 del 1991”.

ITALIA: "Decreto Ministeriale del 21/03/1973" modificato da D.M.

220 del 26/04/1993 e successivi aggiornamenti (ultimo aggiornamento: D.M. N. 338, 22 luglio 1998).

LUSSEMBURGO: “Règlement Grand-Ducal” del 11 giugno 1991. NORVEGIA: “Kongelig resolusjon” del 11 marzo 1976 ed aggiornamento 21/12/1993.

PORTOGALLO: “Portaria” 1114/95 del 13 settembre 1995.

PAESI BASSI: “Verpakkingen en Gebruiksartikelenbesluit (Warenwet)”: “Regeling" del 21/08/1991 Stort 167 del 29/08/1991 e successivi supplement (ultimo aggiornamento 14/05/1998).

REGNO UNITO: “Statutory Instruments, 1992 N. 3145", e successiv aggiornamenti (ultimo aggiornamento: “S.l. 1998/N 1376”).

SPAGNA: “Resolucion” del 04/11/1982 aggiornato da Reai decreto 1042/1997.

SVEZIA: “Food regulation: SLV FS; 1997; 9; 19/03/1997".

SVI77FRA: “KsV, 26 june 1995” (ultimo aggiornamento: “KsV,

30/01/1998").

U.S.A.: “FDA" Part 21 § 177.1520 (a) (3) (i) e (c).

Per contatto con TUTTI i tipi di alimento alle condizioni di uso da A ad H Part 21 § 176.170 (c) Tabella 1 e Tabella 2 rispettivamente.

I vantaggi ottenuti mediante il procedimento di fabbricazione della tavola consistono essenzialmente: nella possibilità di realizzare tavole cave, leggere, ma robuste e perfettamente ermetiche contro l’ingresso di umidità e acqua durante le fasi di utilizzo e di lavaggio; nella possibilità di ottenere nervature di irrobustimento nascoste all’interno della tavola stessa; nella possibilità di realizzare tavole di lunghezza variabile in relazione alle necessità d’uso.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione più dettagliata esposta nel seguito con l’aiuto dei disegni, che ne rappresentano modi d’esecuzione preferiti, illustrati a titolo esemplificativo e non limitativo. La figura 1 rappresenta, in vista prospettica, una tavola di supporto per prodotti alimentari realizzata conformemente alla presente invenzione.

La figura 2 rappresenta, in vista frontale, una struttura prismatica cava con nervature costituente il corpo della detta tavola.

Le figure 3 e 4 rappresentano, in sezione longitudinale e vista frontale, un tappo di chiusura ermetica delle estremità della tavola ottenuta con la struttura di figura 2.

Le figure 5 e 6 rappresentano, in sezione parallela alle facce superiore ed inferiore della tavola, con particolare cerchiato ingrandito, rispettivamente un tappo di chiusura e relativa porzione d’estremità della tavola prima e dopo la fase di saldatura.

La figura 7 rappresenta, in vista prospettica esplosa, una tavola comprendente una struttura scatolare cava ed un corrispondente coperchio di chiusura.

La figura 8 rappresenta, in vista prospettica, una tavola con indicazione dei punti di iniezione del polimero fuso e di iniezione del gas inerte.

Con riferimento ai particolari illustrati nelle figure, la tavola di supp per prodotti alimentari, e specialmente formaggi, indi complessivamente con 1 , comprende essenzialmente:

una faccia piana superiore 2;

una faccia piana inferiore 3;

due facce laterali 4 e 5;

due facce d'estremità 6 e 7.

Tra le facce piane superiore 2 ed inferiore 3 si estendono vantaggiosamente, senza soluzione di continuità, nervature interne 8. Almeno una delle facce piane superiore 2 e inferiore 3 è vantaggiosamente provvista sul lato rivolto verso l’esterno, di micro scanalature, aventi profondità inferiore ad 1 mm.

In una forma di realizzazione preferita illustrata nelle figure da 1 a 6 le due facce d’estremità 6 e 7 della tavola 1 sono vantaggiosamente realizzate mediante tappi 9.

I tappi di chiusura 9 comprendono un direttore di energia 10 costituito da una struttura anulare sporgente dalla faccia rivolta verso l'interno della tavola, disposta in prossimità del contorno del tappo, ad una distanza dal bordo tale per cui lo spessore del direttore di energia stesso risulta compreso nello spessore delle facce 2, 3, 4 e 5 delia tavola, come illustrato in figura 5.

In una variante realizzativa illustrata in figura 7, la tavola 1 comprende una struttura scatolare cava 11 ed un coperchio 12.

Vantaggiosamente la struttura scatolare cava 11 comprende nervature interne di rinforzo 8, atte a collegare, senza soluzione continuità, la faccia superiore 2 ed inferiore 3.

Il coperchio 12 comprende direttori di energia sporgenti dalla rivolta verso l'interno della tavola disposti in prossimità del contorno del coperchio ed in corrispondenza delle nervature 8. «

In un’ulteriore variante realizzativa illustrata in figura 8, la tavola 1 comprende un’unica struttura prismatica monolitica cava .

Vantaggiosamente la detta struttura prismatica monolitica cava 14 comprende nervature interne di rinforzo 8 non necessariamente rettilinee, atte a collegare, senza soluzione di continuità, la faccia superiore 2 ed inferiore 3.

Il materiale plastico costituente tutti i componenti della tavola di supporto per prodotti alimentari è vantaggiosamente scelto tra le poliolefine (PO) adatte al contatto con prodotti alimentari, secondo le norme vigenti in ogni Paese.

In particolare i monomeri usati per produrre la resina sono in sezione A della Direttiva CEE 90/128 (aggiornata dalla 96/11) senza alcuna limitazione d’uso.

Un procedimento preferito di fabbricazione della tavola di supporto per prodotti alimentari illustrata nelle figure da 1 a 6 comprende essenzialmente le fasi di:

estrusione in continuo di una struttura prismatica tubolare cava internamente;

taglio della struttura prismatica tubolare in tavole singole; saldatura sulle due estremità delle tavole di tappi 9 dello stesso materiale ricavati mediante stampaggio ad iniezione.

Durante la fase di estrusione sono vantaggiosamente ricavate nervature interne longitudinali 8 di collegamento senza soluzione di continuità tra le facce superiore 2 ed inferiore 3.

Durante la fase di estrusione la struttura prismatica tubolare è fatta trafilare attraverso un'apposita matrice negativa, per ottenere micro scanalature longitudinali sulle facce piane superiore 2 e/o inferiore 3. La fase di saldatura dei tappi 9 è vantaggiosamente realizzata con piastra calda, applicando forze di vibrazione e compressione tra la struttura prismatica tagliata ed i tappi stessi.

Durante la fase di saldatura, il direttore di energia 10 si fonde e costituisce in tal modo il materiale di giunzione tra la struttura prismatica e ciascun tappo.

Un procedimento di fabbricazione alternativo della tavola 1 di supporto per prodotti alimentari illustrata in figura 7 comprende essenzialmente le fasi di:

stampaggio ad iniezione di una struttura scatolare cava 11 ; stampaggio ad iniezione di un coperchio 12 di chiusura della detta struttura scatolare cava;

saldatura dei due elementi 11 e 12 per costituire una tavola 1. Durante la fase di stampaggio ed iniezione della struttura scatolare cava 11 sono vantaggiosamente ricavate nervature interne 8.

Durante la fase di stampaggio della struttura 11 e/o 12 sono vantaggiosamente ricavate micro scanalature su almeno una delle facce esterne 2 e 3 mediante apposita sagomatura del corrispondente superficie degli stampi.

La fase di saldatura del coperchio 12 alla struttura 11 è vantaggiosamente realizzata con piastra calda, sfruttando la fusione dei direttori di energia.

Un ulteriore procedimento di fabbricazione della tavola 1 di supporto per prodotti alimentari illustrata in figura 8 comprende essenzialmente la fase di:

- stampaggio ad iniezione assistito da gas.

in questa fase il materiale polimero fuso viene introdotto nello stampo attraverso un foro corrispondente al punto 13, mentre l'iniezione de gas inerte avviene da una pluralità di ugelli.

Tali ugelli, corrispondenti ai punti 14 di figura 8, sono vantaggiosamente collocati lungo una testata della tavola, in modo da ricavare al suo interno nervature interne 8 di collegamento senza soluzione di continuità tra la faccia superiore 2 ed inferiore 3.

In alternativa tali ugelli possono essere collocati sul altre facce della tavola, in modo da ricavare nervature non necessariamente rettilinee o da ricavare una tavola completamente cava.

Durante la fase di stampaggio della tavola 1 sono vantaggiosamente ricavate micro scanalature su almeno una delle facce esterne 2 e 3 mediante apposita sagomatura della corrispondente superficie dello stampo. <'>

Conformemente alla presente invenzione si sono ottenuti ottimi risultati di economicità, resistenza ed efficacia di lavaggio, con tavole aventi spessore di 30 mm, lunghezza di 1500 mm e larghezza di 320 -360 - 400 mm, con spessore delle quattro facce esterne di 4 mm e con facce superiore ed inferiore collegate internamente da 4 setti longitudinali con spessore di 2 mm.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Tavola (1) di supporto per prodotti alimentari in materiale plastico, caratterizzata dal fatto che comprende una struttura prismatica cava, ermeticamente chiusa, avente una faccia piana superiore (2) ed una faccia piana inferiore (3) idonee all’uso, due facce laterali (4) e (5) e due testate (6) e (7) atte al collegamento senza soluzione di continuità tra le dette facce (2) e (3) superiore ed inferiore.
2. Tavola (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che all’interno della tavola sono presenti nervature d'irrigidimento (8) colleganti, senza soluzione di continuità, dette facce piane (2) e (3) superiore ed inferiore.
3. Tavola (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata che almeno una delle facce piane (2) e (3) superiore ed inferiore comprende micro scanalature.
4. Tavola (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che le dette testate (6) e (7) comprendono tappi di chiusura (9) provvisti di direttori di energia (10).
5. Tavola (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la struttura prismatica comprende una struttura scatolare cava (11) ed un coperchio (12).
6. Tavola (1) secondo la rivendicazione (1), caratterizzata dal fatto che la struttura prismatica comprende una struttura monolitica cava.
7. Tavola (1) secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i componenti della detta tavola (1) sono realizzati in materiale plastico appartenente alla famiglia delle poliolefine adatte all'uso alimentare.
8. Procedimento di fabbricazione di una tavola (1) di supporto per prodotti alimentari, caratterizzato dal fatto che comprende le fasi di: estrusione in continuo di una struttura prismatica tubolare cava internamente; raffreddamento della struttura prismatica tubolare per immersione in soluzione acquosa con emulsionante; taglio della struttura prismatica tubolare in tavole singole; saldatura sulle due estremità delle tavole di tappi (9) dello stesso materiale ricavati mediante stampaggio ad iniezione.
9. Procedimento secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che durante la fase di estrusione in continuo sono ricavate nervature interne longitudinali (8) di collegamento senza soluzione di continuità tra le facce (2) e (3) superiore ed inferiore.
10. Procedimento secondo la rivendicazione 8 o 9, caratterizzato dal fatto che comprende una fase di trafilatura della struttura tubolare estrusa attraverso un’apposita matrice negativa per ottenere micro scanalature superficiali.
11. Procedimento di fabbricazione di una tavola (1) di supporto per prodotti alimentari, caratterizzato dal fatto che comprende le fasi di: stampaggio ad iniezione di una struttura scatolare cava (11); stampaggio ad iniezione di un coperchio (12) di chiusura della detta struttura scatolare cava; saldatura dei due elementi (11) e (12) per costituire una tavola (1).
12. Procedimento secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che durante la fase di stampaggio ad iniezione della struttura scatolare cava 11 sono vantaggiosamente ricavate nervature interne (8).
13. Procedimento secondo la rivendicazione 11 o 12, caratterizzato dal fatto che durante la fase di stampaggio della struttura (11) e/o (12) sono vantaggiosamente ricavate micro scanalature su almeno una delle facce esterne (2) e (3) mediante apposita sagomatura della corrispondente superficie dello stampo.
14. Procedimento secondo le rivendicazioni 8 e 11, caratterizzato dal fatto che la fase di saldatura è realizzata con piastra calda, applicando forze di vibrazione e compressione tra gli elementi da saldare.
15. Procedimento secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che durante la fase di saldatura direttori di energia si fondono e costituiscono il materiale di giunzione tra gli elementi da saldare.
16. Procedimento di fabbricazione di una tavola (1) di supporto per prodotti alimentari caratterizzato dal fatto che comprende la fase di: - stampaggio ad iniezione assistito da gas.
17. Procedimento secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che il materiale polimero fuso è introdotto nello stampo in almeno un punto (13) e che l'iniezione del gas avviene attraverso una pluralità di ugelli (14).