ITBS20130042A1 - Gruppo di infusione - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un gruppo di infusione per la produzione di bevande infuse, quali caffà ̈, the, tisane, cioccolato, etc. a partire da una capsula o cialda contente una sostanza aromatica.

Sono noti diversi gruppi di infusione, in particolare per macchine da caffà ̈, ad esempio per uso domestico. Tali gruppi comprendono solitamente un infusore maschio, che alimenta un fluido di estrazione, ad esempio acqua, ed un infusore femmina, adatto a cooperare con l’infusore maschio. La capsula o cialda contenente la sostanza aromatica à ̈ inserita, secondo diverse modalità, all’interno di una camera di infusione, generalmente definita dall’infusore femmina, in modo tale che l’estrazione della sostanza aromatica ha luogo quando tale camera di infusione à ̈ chiusa dall’infusore maschio.

Alcuni di questi gruppi di infusione noti sono adatti a produrre diverse bevande infuse, a seconda della capsula o cialda che vi viene inserita.

La camera di infusione à ̈ in comunicazione con un condotto di uscita della bevanda infusa, terminante con un ugello o una tramoggia di uscita della bevanda.

Quando il gruppo di infusione eroga bevande diverse, l’utilizzo di un unico condotto di uscita proveniente dall’unica camera di infusione può essere causa di un’alterazione del sapore della bevanda estratta, in quanto nell’unico condotto possono essere rimasti residui di una diversa bevanda precedentemente estratta.

Scopo della presente invenzione à ̈ quello di proporre un gruppo di infusione in grado di ovviare ad un tale inconveniente.

Detto scopo à ̈ conseguito con un gruppo di infusione secondo la rivendicazione 1. Le rivendicazioni dipendenti descrivono forme di realizzazione preferite del gruppo di infusione.

Le caratteristiche e i vantaggi dell’invenzione risulteranno comunque evidenti dalla descrizione di seguito riportata di suoi esempi preferiti di realizzazione, dati a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle allegate figure, in cui:

- La figura 1 illustra in modo schematico parte di un gruppo di infusione secondo l’invenzione, in una prima configurazione di erogazione di una prima bevanda infusa;

- La figura 1a rappresenta un elemento di comando del dispositivo selettore del gruppo di infusione secondo la figura 1, nella posizione che determina detta prima configurazione;

- La figura 2 illustra in modo schematico parte di un gruppo di infusione secondo l’invenzione, in una seconda configurazione di erogazione di una seconda bevanda infusa;

- La figura 2a rappresenta l’elemento di comando del dispositivo selettore nella posizione che determina detta seconda configurazione;

- La figura 3 à ̈ un’altra vista prospettica schematica del gruppo di infusione delle figure 1 e 2;

- La figura 4 illustra in modo schematico parte di un gruppo di infusione secondo l’invenzione, in una variante di realizzazione; e

- La figura 4a rappresenta l’elemento di comando del dispositivo selettore del gruppo di infusione della figura precedente.

In detti disegni, con 1 à ̈ stata indicata una parte di un gruppo di infusione di una macchina per la produzione di una bevanda infusa a partire da una capsula o cialda contenente una sostanza aromatica. Gli elementi del gruppo di infusione 1 adibiti alla produzione della bevanda sono di tipo noto e non richiedono qui una loro descrizione dettagliata. Nelle figure si individuano comunque una prima parte 10 ed una seconda parte 12 del gruppo di infusione, almeno una delle quali movibile rispetto all’altra, che formano congiuntamente, quando accostate, una camera di infusione 14 (rappresentata aperta nei disegni) adatta a ricevere la cialda o capsula per l’estrazione della bevanda infusa.

Secondo l’invenzione, a detta camera di infusione 14 sono fluidicamente collegati almeno due condotti di uscita della bevanda infusa 16, 18, ad almeno uno di detti condotti di uscita essendo associato un dispositivo selettore 20 comandabile da un utente per aprire o chiudere il rispettivo condotto di uscita.

Nell’esempio rappresentato, un primo condotto di uscita 16 à ̈ adatto ad erogare una prima bevanda infusa, ad esempio the, ed un secondo condotto di uscita 18 à ̈ adatto ad erogare una seconda bevanda infusa, ad esempi caffà ̈.

Più in dettaglio, ogni condotto di uscita 16, 18 ha una rispettiva luce di ingresso 16’, 18’ della bevanda, aperta nella camera di infusione 14, ed una rispettiva luce di uscita 16†, 18†della bevanda, ad esempio in forma di ugello o tramoggia. Ad esempio, dette luci di uscita 16†, 18†terminano al di sopra di un piano di appoggio – non rappresentato – per una tazza, tazzina o bicchiere.

In accordo con una forma di realizzazione, il dispositivo selettore 20 comprende un disco otturatore 22 adatto ad impegnare a tenuta la rispettiva luce di ingresso 16’; 18’ (in questo caso, preferibilmente, come verrà descritto in seguito, la luce di ingresso 16’ del condotto di uscita 16 per il the) e movibile tra una posizione arretrata di chiusura ermetica di detta luce di ingresso 16’; 18’ ed una posizione avanzata di apertura di detta luce di ingresso. In altre parole, detto disco otturatore 22 à ̈ posizionato normalmente nell’imbocco del condotto di uscita 16, 18 per chiudere a tenuta detto condotto; quando viene spostato in posizione avanzata, si stacca da detto imbocco e sporge nella camera di infusione 14 in modo da permettere alla bevanda estratta presente nella camera di infusione di entrare nel condotto di uscita. In una forma di realizzazione, il disco otturatore 22 à ̈ provvisto di una guarnizione periferica 24, ad esempio in gomma o silicone, adatta a cooperare con la parete interna della luce di ingresso 16’, 18’ del condotto di uscita 16, 18.

In accordo con una forma preferita di realizzazione, il disco otturatore 22 à ̈ collegato ad un’asta di comando 26 azionabile dall’utente. Ad esempio, detta asta di comando 26 si estende parzialmente all’interno di una porzione del rispettivo condotto di uscita 16, 18. Per essere azionabile dall’utente, una porzione di estremità 26’ dell’asta di comando 26, opposta all’estremità recante il disco otturatore 22, fuoriesce dal rispettivo condotto di uscita 16, 18, ad esempio attraverso un’apertura ricavata in detto condotto e munita di un elemento di tenuta che impedisce la fuoriuscita della bevanda da detta apertura e funge da guida per la traslazione dell’asta di comando 26.

In una forma di realizzazione illustrata nelle figure 1-3, l’asta di comando 26 à ̈ azionabile per il tramite di una leva basculante 28. Tale leva basculante 28 à ̈ ad esempio supportata dal telaio 29 della macchina in una posizione accessibile per un utente ed à ̈ movibile almeno tra una prima posizione, a cui corrisponde l’erogazione di una prima bevanda, ed una seconda posizione, a cui corrisponde l’erogazione di una seconda bevanda.

Nell’esempio rappresentato, quando la leva basculante 28 à ̈ spinta in avanti, il disco otturatore 22 à ̈ in posizione arretrata di chiusura del condotto 16 di erogazione della prima bevanda, ad esempio the, e viene erogata la seconda bevanda, ad esempio caffà ̈ (figure 1 e 1a).

Al contrario, quando la leva basculante 28 à ̈ spinta all’indietro, il disco otturatore 22 à ̈ in posizione avanzata di apertura del condotto 16 di erogazione della prima bevanda, ad esempio the (figure 2 e 2a). In una variante di realizzazione illustrata nelle figure 4 e 4a, l’asta di comando 26 ha una porzione filettata 27 che impegna una rispettiva sede filettata – non rappresentata - per una sua traslazione assiale. In questo caso, l’asta di comando 26 à ̈ collegata ad un elemento di comando rotativo 30 in modo da essere comandata in rotazione da un utente.

Da notare che l’asta di comando 26 potrebbe essere comandata a traslare nelle due direzioni anche da un dispositivo elettromeccanico attivabile dall’utente. In una forma preferita di realizzazione, la chiusura di un condotto di uscita 16, 18 per il tramite del dispositivo selettore 20 causa automaticamente l’apertura dell’altro condotto di uscita 16, 18.

Ad esempio, tale funzionamento vantaggioso del gruppo di infusione à ̈ ottenibile ponendo in comunicazione fluidica tra loro i condotti di uscita 16, 18, preferibilmente attraverso la camera di infusione 14, come evidenziato nella figura 3, e associando al condotto di uscita non impegnato dal dispositivo selettore 20 (in questo caso il secondo condotto di uscita 18) un elemento valvolare 32. Detto elemento valvolare 32 à ̈ ad esempio inserito lungo il condotto di uscita 18 in modo da impegnarne a tenuta la sezione di passaggio, ed à ̈ adatto ad aprirsi per consentire il passaggio della bevanda infusa quando la pressione di detta bevanda a monte dell’elemento valvolare 32 supera un valore di soglia prestabilito. In altre parole, vantaggiosamente, se il dispositivo selettore 20 à ̈ azionato per chiudere il rispettivo condotto di uscita 16, la bevanda infusa esercita sull’elemento valvolare 32 una pressione tale da provocarne l’apertura. Viceversa, se il dispositivo selettore 20 à ̈ azionato per aprire il rispettivo condotto di uscita 16, la bevanda infusa non esercita sull’elemento valvolare 32 una pressione sufficiente da provocarne l’apertura in quando à ̈ libera di passare attraverso il primo condotto di uscita 16. Pertanto il secondo condotto di uscita 18 rimane chiuso.

Grazie ad un tale accorgimento, in un gruppo di infusione provvisto di due condotti di uscita può essere previsto un solo dispositivo selettore 20 associato ad un solo rispettivo condotto.

In una forma di realizzazione, l’elemento valvolare 32 comprende una membrana di tenuta in cui sono praticati uno o più tagli calibrati 34, ad esempio a croce, che si allargano elasticamente per consentire il passaggio della bevanda infusa quando la pressione che agisce su detta membrana 32 supera il valore di soglia prestabilito.

Come anticipato sopra, à ̈ vantaggioso associare l’elemento di tenuta valvolare 32 al condotto di uscita 18 del caffà ̈. Infatti, nella forma di realizzazione a membrana con tagli sopra descritta, detti tagli realizzano una strozzatura calibrata che permette di aumentare la velocità di uscita della bevanda nebulizzandosi e miscelandosi meglio con l'aria per consentire una migliore emulsione e quindi ottenere un caffà ̈ più cremoso. In particolare, il taglio a forma di croce à ̈ adatto a consentire una vibrazione dell'apertura e una maggiore flessibilità di apertura, ovvero un’apertura dipendente dalla densità della bevanda in uscita e comunque adatta a lasciare passare residui di polveri e caffà ̈ che potrebbero otturare il passaggio della membrana.

Pertanto, il gruppo di infusione proposto permette di selezionare un condotto di uscita in funzione della bevanda da erogare, in modo da utilizzare sempre lo stesso condotto per una stessa bevanda ed evitare un’alterazione delle proprietà organolettiche della sostanza prodotta a causa di una contaminazione con residui di una bevanda diversa.

Vantaggiosamente, il gruppo di infusione proposto, nella forma preferita di realizzazione con elemento valvolare di tenuta sensibile alla pressione, permette di selezionare un condotto di uscita agendo con un dispositivo selettore azionabile dall’utente solo su condotto di uscita, a vantaggio della semplicità strutturale e quindi dell’affidabilità della macchina. Da notare che, sebbene l’invenzione sia stata descritta con un esempio di realizzazione a due condotti di uscita, l’insegnamento dato può essere applicato al caso di più di due condotti di uscita, per altrettante diverse bevande. Anche in questo caso, associando a uno o più condotti di uscita un dispositivo valvolare sensibile alla pressione, il numero di dispositivi selettori da azionare può essere inferiore rispetto al numero dei condotti di uscita da selezionare.

Alle forme di realizzazione del gruppo di infusione secondo l’invenzione un tecnico del ramo, per soddisfare esigenze contingenti, potrà apportare modifiche, adattamenti e sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza uscire dall'ambito delle seguenti rivendicazioni. Ognuna delle caratteristiche descritte come appartenente ad una possibile forma di realizzazione può essere realizzata indipendentemente dalle altre forme di realizzazione descritte.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo di infusione per la produzione di una bevanda infusa a partire da una capsula o cialda contenente una sostanza aromatica, dove detto gruppo comprende una camera di infusione (14) adatta a ricevere detta cialda o capsula, caratterizzato dal fatto che a detta camera di infusione (14) sono fluidicamente collegati almeno due condotti di uscita (16, 18) della bevanda infusa, e dal fatto che ad almeno uno di detti condotti di uscita à ̈ associato un dispositivo selettore (20) comandabile da un utente per aprire o chiudere il rispettivo condotto di uscita (16, 18).
2. 2. Gruppo di infusione secondo la rivendicazione precedente, in cui ogni condotto di uscita (16, 18) ha una rispettiva luce di ingresso (16’, 18’) della bevanda, aperta nella camera di infusione, ed una rispettiva luce di uscita (16†, 18†) della bevanda.
3. 3. Gruppo di infusione secondo la rivendicazione precedente, in cui detto dispositivo selettore (20) comprende un disco otturatore (22) adatto ad impegnare a tenuta detta luce di ingresso (16’; 18’) e movibile tra una posizione arretrata di chiusura ermetica di detta luce di ingresso ed una posizione avanzata di apertura di detta luce di ingresso.
4. 4. Gruppo di infusione secondo la rivendicazione precedente, in cui detto disco otturatore (22) à ̈ collegato ad un’asta di comando (26) azionabile dall’utente.
5. 5. Gruppo di infusione secondo la rivendicazione precedente, in cui detta asta di comando (26) si estende parzialmente all’interno di una porzione del rispettivo condotto di uscita (16; 18).
6. 6. Gruppo di infusione secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui detta asta di comando (26) Ã ̈ azionabile per il tramite di una leva basculante (28).
7. 7. Gruppo di infusione secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui detta asta di comando (26) ha una porzione filettata (27) che impegna una rispettiva sede filettata per una sua traslazione assiale.
8. 8. Gruppo di infusione secondo la rivendicazione precedente, in cui l’asta di comando (26) à ̈ collegata ad un elemento di comando rotativo (30) in modo da essere comandata in rotazione da un utente.
9. 9. Gruppo di infusione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i condotti di uscita comunicano fluidicamente tra loro attraverso la camera di infusione.
10. 10. Gruppo di infusione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui un condotto di uscita à ̈ impegnato a tenuta da un elemento valvolare di tenuta (32), detto elemento valvolare (32) essendo adatto ad aprirsi per consentire il passaggio della bevanda infusa quando la pressione di detta bevanda a monte di detto elemento valvolare (32) supera un valore di soglia prestabilito.
11. 11. Gruppo di infusione secondo la rivendicazione precedente, in cui detto elemento valvolare di tenuta (32) comprende una membrana di tenuta in cui sono praticati uno o più tagli calibrati (34), ad esempio a croce, che si allargano elasticamente per consentire il passaggio della bevanda infusa quando la pressione che agisce su detta membrana supera detto valore di soglia prestabilito.
12. 12. Gruppo di infusione secondo al rivendicazione 10 o 11, in cui detto elemento valvolare di tenuta (32) à ̈ posto lungo il condotto di uscita del caffà ̈.