IT202100014012A1 - Gruppo erogatore per macchine per la preparazione di bevande a capsule - Google Patents

Description

?Gruppo erogatore per macchine per la preparazione di bevande a capsule?

DESCRIZIONE

Campo Tecnico

La presente invenzione ? relativa a un gruppo erogatore per macchine per la preparazione di bevande, in particolare per macchine da caff? a capsule, in accordo con il preambolo della rivendicazione 1.

L?oggetto della presente invenzione trova impiego nel settore delle attrezzature per la preparazione di bevande ottenute a partire da prodotti in capsule.

Stato della Tecnica

Le macchine da caff? a capsule sono note ormai da tempo nello stato della tecnica. Tale tipologia di macchine da caff? ? tipicamente impiegata in ambito domestico e/o in ufficio grazie alla sua praticit? e velocit? di utilizzo.

In dettaglio, le macchine da caff? a capsule del tipo noto comprendono un gruppo erogatore atto per accogliere al suo interno una capsula contente caff? in polvere, e un meccanismo di bloccaggio configurato bloccare la capsula all?interno del gruppo erogatore.

Con maggiore dettaglio, tipicamente il meccanismo di bloccaggio comprende un cursore conformato per fissare al suo interno la capsula, e commutabile tra una configurazione di bloccaggio, in cui trattiene la capsula inserita nella macchina da caff?, e una configurazione di riposo, in cui ? distanziato da quest?ultima.

Le macchine da caff? a capsule note nello stato della tecnica si differenziano per la modalit? di attuazione del cursore per commutarlo tra la configurazione di bloccaggio e quella di riposo.

Una prima tipologia di macchine da caff? presenta un sistema di leve, azionabile manualmente dall?utilizzatore, atto a movimentare il cursore per commutarlo tra la configurazione di bloccaggio e quella di riposo.

Una seconda tipologia di macchine da caff? a capsule, pi? costosa della prima, presenta invece un motore elettrico collegato cinematicamente con il cursore. Tale motore elettrico, quando azionato, ? responsabile della movimentazione del cursore ed ? configurato per commutarlo tra la configurazione di bloccaggio e quella di riposo.

Svantaggiosamente, le macchine da caff? a capsule note nello stato della tecnica richiedono l?introduzione di componenti specifiche configurate per l?attuazione del meccanismo di bloccaggio.

Scopo dell?invenzione

In questo contesto, il compito del tecnico alla base della presente invenzione ? proporre un gruppo erogatore per macchine per la preparazione di bevande a capsule che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.

In particolare, ? scopo della presente invenzione mettere a disposizione un gruppo erogatore semplificato, cio? che minimizzi il numero di componenti necessarie per eseguire il bloccaggio della capsula.

RIASSUNTO DELL?INVENZIONE

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un gruppo erogatore per macchine per la preparazione di bevande a capsule che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.

In accordo con il preambolo della rivendicazione 1, il gruppo erogatore oggetto della presente invenzione ? commutabile tra una configurazione di carico, in cui ? configurato per consentire l?introduzione di una capsula al suo interno, e una configurazione di erogazione, in cui ? configurato per bloccare tale capsula inserita.

In dettaglio, il gruppo erogatore oggetto della presente invenzione comprende un primo corpo presentante una superficie piana atta a ricevere in battuta una porzione frontale della capsula, e un secondo corpo mobile da e verso la superficie piana del primo corpo lungo una direzione longitudinale.

Inoltre, il gruppo erogatore comprende almeno una guida, aggettante dal primo corpo lungo una direzione longitudinale, in cui ? configurato per scorre il secondo corpo.

Il secondo corpo scorrendo nella guida si muove da e verso il primo corpo lungo la direzione longitudinale per commutare il gruppo erogatore tra la configurazione di carico, in cui ? distanziato dalla superficie piana del primo corpo, e la configurazione di erogazione, in cui si attesta in battuta contro la superficie piana del primo corpo.

Il secondo corpo comprende una cavit? accessibile per mezzo di un?apertura appositamente dimensionata per consentire l?introduzione di una capsula nella cavit?, al commutare del gruppo erogatore dalla configurazione di carico a quella di erogazione.

Inoltre, il gruppo erogatore oggetto della presente invenzione comprende mezzi di pompaggio atti ad erogare acqua in pressione che verr? almeno parzialmente impiegata per l?azionamento dello scorrimento del secondo corpo nell?almeno una guida.

Pertanto, vantaggiosamente, la presente invenzione sfrutta i mezzi di pompaggio, non solo per erogare acqua in pressione attraverso la capsula per produrre la bevanda, ma anche per effettuare l?operazione di bloccaggio della capsula all?interno del gruppo erogatore.

? quindi evidente che il gruppo erogatore oggetto della presente invenzione non necessita l?introduzione di specifiche componenti di bloccaggio della capsula, in quanto sfrutta le componenti tradizionalmente impiegate per effettuare l?erogazione della bevanda, anche per attuare la movimentazione del secondo corpo. In altre parole, il gruppo erogatore oggetto della presente invenzione impiega i mezzi di pompaggio per commutare il gruppo erogatore tra la configurazione di carico ed erogazione.

ELENCO DELLE FIGURE

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un gruppo erogatore per macchine per la preparazione di bevande a capsule, come illustrato negli uniti disegni in cui:

- la Figura 1 mostra una vista prospettica di un gruppo erogatore secondo la presente invenzione;

- la Figura 2 mostra una vista dall?altro del gruppo erogatore di Figura 1;

- la Figura 3 mostra una vista dal lato del gruppo erogatore di Figura 1;

- la Figura 4 mostra una vista dal basso del gruppo erogatore di Figura 1;

- la Figura 5 mostra una vista in sezione dal lato del gruppo erogatore di Figura 1, rappresentato in una configurazione di carico;

- la Figura 6 mostra una vista in sezione dal lato del gruppo erogatore di Figura 1, rappresentato in una configurazione di erogazione;

- la Figura 7a mostra una vista in sezione dal lato di alcune componenti del gruppo erogatore di Figura 1, in cui un organo spintore si trova in una configurazione ritratta;

- la Figura 7b mostra una vista in sezione dal lato delle componenti del gruppo erogatore mostrate in Figura 7a, in cui l?organo spintore si trova in una configurazione estratta.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA

Anche qualora non esplicitamente evidenziato, le singole caratteristiche descritte in riferimento alle specifiche realizzazioni dovranno intendersi come accessorie e/o intercambiabili con altre caratteristiche, descritte in riferimento ad altri esempi di realizzazione.

Con riferimento alle figure allegate, la presente invenzione ha per oggetto un gruppo erogatore per macchine per la preparazione di bevande a capsule.

Nelle immagini allegate il gruppo erogatore oggetto della presente invenzione ? indicato con il numero 1, mentre la capsula, che non ? oggetto della presente invenzione, ? indicata con il numero 100.

? bene specificare che con il temine capsula 100 si intende un recipiente, tipicamente realizzato in materiale plastico o in alluminio, contente un prodotto solubile in acqua calda.

La conformazione della capsula 100 mostrata nelle figure allegate non deve essere intesa come limitativa, infatti, il gruppo erogatore 1 oggetto della presente invenzione pu? essere impiegato con diverse tipologie di capsule 100, indipendentemente dalla geometria, materiale e contenuto.

Per esempio, il gruppo erogatore 1 pu? essere impiegato sia con capsule autoprotette che senza film protettivo.

In generale, le capsule 100 sono di forma cilindrica o troncoconica e presentano un vano (non mostrato nelle figure) all?interno del quale ? riposto il prodotto solubile.

Tale vano si estende tra un fondo 100b chiuso e una porzione frontale 100a provvista di un?apertura (non mostrata nelle figure).

Tipicamente, l?apertura ? chiusa una lid protettivo atto a preservare la freschezza del contenuto solubile che, durante l?erogazione, viene forato per consentire l?introduzione di acqua in pressione nel vano della capsula 100.

Preferibilmente, il gruppo erogatore 1 ? configurato per essere installato in macchine da caff? a capsule del tipo domestico, tuttavia pu? essere impiegato anche in altre tipologie di macchine a capsule, come per esempio nei distributori di bevande calde presenti negli spazi pubblici.

Preferibilmente, il gruppo erogatore 1 ? impiegato per l?erogazione di caff? espresso, tuttavia pu? essere anche impiegato per la distribuzione di diverse bevande calde come per esempio the e tisane.

? bene specificare che la tipologia della bevanda erogata dipende solo ed esclusivamente dal prodotto solubile contenuto nella capsula, che per esempio pu? essere polvere di caff?, una miscela di trinciati di the o di varie piante erbacee come la camomilla.

In dettaglio, il gruppo erogatore 1 oggetto della presente invenzione ? commutabile tra una configurazione di carico, in cui ? configurato per consentire l?introduzione di una capsula 100, e una configurazione di erogazione, in cui ? configurato per bloccare al suo interno la capsula 100 inserita. Le configurazioni di carico e di erogazione sono rispettivamente mostrate in figura 5 e in figura 6.

Come mostrato in figura 1, il gruppo erogatore 1 comprende un primo corpo 2 presentante una superficie piana 20 atta a ricevere in battuta la porzione frontale 100a della capsula 100. ? bene specificare, che la capsula 100 deve essere inserita nel gruppo erogatore con l?apertura rivolta verso il primo corpo 2, cos? che quando si trova al suo intero la porzione frontale 100a, e quindi almeno parte del lid protettivo, si attesta in battuta contro la superficie piana 20 del primo corpo 2.

Come si pu? notare dalle viste in sezione di figura 5, 6, 7a e 7b, il primo corpo 2 comprende una sede 21 che si estende dalla superficie piana 20 verso l?intero del primo corpo 2, parallelamente a una direzione longitudinale X-X. La capsula 100 quando inserita nel gruppo erogatore 1 presenta almeno parte dell?apertura, e quindi del lid protettivo, in corrispondenza della sede 21.

Il primo corpo 2 comprende un organo spintore 7 disposto nella sede 21.

In dettaglio, l?organo spintore 7 ? libero di muovessi nella sede 21, parallelamente alla direzione longitudinale X-X, per commutare tra una configurazione ritratta ed estratta.

Con riferimento alla figura 7a, nella configurazione ritratta l?organo spintore 7 ? totalmente disposto nella sede 21, cio? non si estende oltre alla superficie piana 20 del primo corpo 2 lungo la direzione longitudinale X-X.

Diversamente, come mostrato in figura 7b, nella configurazione estratta l?organo spintore 7 ? almeno parzialmente estratto dalla sede 21 in modo da risultare aggettante dalla superficie piana 20 del primo corpo 2 lungo la direzione longitudinale X-X.

Preferibilmente, come mostrato in figura 7a e 7b, l?organo spintore 7 ? sostanzialmente di forma cilindrica e presenta una protuberanza radiale 70a in corrispondenza di un?estremit? 70 affacciabile alla capsula 100. Tale protuberanza radiale 70a si estende in un piano perpendicolare alla direzione longitudinale X-X, ed ? configurata per attestarsi in battuta contro uno spallamento 21a della sede 21 nella configurazione ritratta di figura 7a.

Tale protuberanza radiale 70a presenta una pluralit? di rebbi o aculei 71 atti a perforare la porzione frontale 100a della capsula 100.

Ciascun aculeo 71 ? sostanzialmente di forma conica, e si estende rastremandosi dalla protuberanza radiale 70a lungo la direzione longitudinale X-X nel verso di estrazione dell?organo spintore 7.

? bene specificare che quando la capsula 100 ? inserita nel gruppo erogatore 1 e l?organo spintore 7 commuta dalla configurazione ritratta alla configurazione estratta, la pluralit? di aculei 71 perforano la porzione frontale 100a della capsula 100 disposta in corrispondenza della sede 21.

Precisamente, gli aculei 71 sono configurati per forare il lid protettivo della capsula 100 in modo da creare degli inviti per l?inserimento dell?acqua in pressione all?interno della capsula 100.

Come mostrato in figura 5 e 6 ed evidenziato in figura 7a e 7b, il primo corpo 2 comprende almeno un primo mezzo elastico 10 collegato da parti opposte alla sede 21 e all?organo spintore 7.

Il primo mezzo elastico 10 ? configurato per richiamare elasticamente l?organo spintore all?interno della sede 21, quand?esso commuta dalla configurazione estratta a quella ritratta.

Preferibilmente il primo mezzo elastico 10 presenta una prima estremit? collegata allo spallamento 21a della sede 21, e una seconda estremit? collegata all?organo spintore 7.

Nella forma realizzativa mostrata nelle figure il mezzo elastico ? una molla elicoidale contornante almeno parzialmente l?organo spintore 7.

Inoltre, preferibilmente, l?organo spintore 7 comprende un canale interno 73 in comunicazione di fluido con almeno un foro di erogazione 72.

In uso, durante l?erogazione della bevanda, un flusso di acqua in pressione entra nel vano della capsula 100, fluendo prima attraverso il canale interno 73 e l?almeno un foro di erogazione 72.

In dettaglio, l?almeno un foro di erogazione 72 si estende dall?estremit? 70 dell?organo spintore 7 al canale interno 73 lungo una direzione parallela alla direzione longitudinale X-X.

Inoltre, l?organo spintore 7 comprende una valvola 8 disposta nel canale interno 73 a monte dell?almeno un foro di erogazione 72.

La valvola 8 ? configurata per consentire il passaggio di un flusso d?acqua attraverso l?almeno un foro di erogazione 72 quando, a monte della valvola 8, il flusso si trova a una pressione pari o superiore alla pressione di erogazione

? bene specificare che all?aprirsi della valvola 8 il flusso d?acqua, all?almeno pressione di erogazione ? libero di fluire dall?organo spintore 7 nel vano della capsula 100 passando in successione attraverso il foro di erogazione 72 e le perforazioni formate dagli aculei 71.

Preferibilmente, la valvola 8 ? del tipo a fungo, cio? comprende un corpo principale di valvola 80, mobile all?interno del canale 73, configurato per consentire selettivamente il passaggio del flusso d?acqua a seconda della sua posizione.

Con maggior dettaglio, la valvola 8 comprende un secondo elemento elastico 11 collegato da parti opposte al corpo principale di valvola 80 e all?organo spintore 7.

Quando il corpo principale di valvola 80 si muove nel canale 73, il secondo elemento elastico 11 ? configurato per deformarsi.

? bene specificare che il secondo elemento elastico 11 tende a mantenere il corpo principale di valvola in una posizione di ostruzione del canale 73 fino al superamento del valore di pressione di erogazione a monte di esso.

Pertanto, il valore di pressione di erogazione ? ? determinato dalla costante elastica del secondo elemento elastico 11. Per esempio, il secondo elemento elastico 11 ? una molla elicoidale.

Sempre con riferimento alla figura 1, il gruppo erogatore 1 comprende un secondo corpo 4 affacciato alla superficie piana 20 del primo corpo 2.

In dettaglio, il secondo corpo 4 ? distanziato dal primo corpo 2 lungo la direzione longitudinale X-X. Preferibilmente, la direzione longitudinale X-X ? orientata trasversalmente, in particolare perpendicolarmente, al piano di prevalente estensione della superficie piana 20 del primo corpo 2.

Come mostrato in figura 2, la capsula 100, quando inserita nel gruppo erogatore, si trova interposta tra il primo e il secondo corpo 2, 4 con la porzione frontale 100a orientata verso il primo corpo 2, e il fondo 100b rivolto verso il secondo corpo 4.

In dettaglio, il gruppo erogatore 1 comprende almeno una guida 3 aggettante dal primo corpo 2 lungo la direzione longitudinale X-X, ed estendentesi fino al secondo corpo 4.

Preferibilmente, in accordo con le figure 1 e 2, il gruppo erogatore 1 comprende due guide parallele disposte in corrispondenza di rispettive porzioni laterali 20a della superficie piana 20 del primo corpo 2.

Il secondo corpo 4 ? configurato per scorrere nella guida 3 lungo la direzione longitudinale X-X per avvicinarsi/allontanarsi alla/dalla superficie piana 20 del primo corpo 2.

Come mostrato in figura 6, nella configurazione di erogazione il secondo corpo 4 si attesta in battuta contro il primo corpo 2, precisamente contro la sua superficie piana 20.

Diversamente, come mostrato in figura 5, nella configurazione di carico il secondo corpo 4 ? distanziato dalla superficie piana 20 del primo corpo 2 lungo la direzione longitudinale X-X.

? quindi evidente che il secondo corpo 4, scorrendo nell?almeno una guida 3 lungo la direzione longitudinale X-X, commuta il gruppo erogatore 1 tra la configurazione di carico e la configurazione di erogazione.

In accordo a quanto mostrato nella vista in sezione di figura 5 e 6, il secondo corpo 4 comprende una cavit? 40 appositamente dimensionata per accogliere al suo interno, almeno parzialmente, la capsula 100.

Preferibilmente, la cavit? 40 ? geometricamente complementare alla capsula 100. Giova rilevare che il tecnico del settore ? in grado di opportunamente determinare la geometria della cavit? 40 in funzione di quella della capsula 100.

La cavit? 40 ? accessibile per mezzo di un?apertura 40a affacciata alla superficie piana 20 del primo corpo 2, e contornata da un bordo perimetrale 40b.

In dettaglio, come mostrato in figura 5, l?apertura 40a ? disposta parallelamente alla superficie di prevalente estensione della superficie piana 20.

Quando il gruppo erogatore 1 commuta tra la configurazione di carico e la configurazione di erogazione, l?apertura 40a si muove da e verso la superficie piana 20 del primo corpo 2 lungo la direzione longitudinale X-X.

Nella configurazione di erogazione il bordo perimetrale 40b si trova in battuta contro la superficie piana 20, chiudendo l?apertura 40a.

Pertanto, nella configurazione di erogazione la capsula rimane bloccata tra la cavit? 40 e la superficie piana 20, come mostrato in figura 6.

Alla luce di quando detto, ? evidente che quando la capsula 100 ? inserita nel gruppo erogatore 1, e quest?ultimo commuta dalla configurazione di carico a quella di erogazione, la capsula 100 ? gradualmente inserita nella cavit? 40 del secondo corpo 4 per mezzo dell?apertura 40a.

Preferibilmente, il secondo corpo 4 comprende una porzione fissa 4a, e una porzione mobile 4b collegata in modo scorrevole alla porzione fissa 4a.

La porzione mobile 4b ? configurata per estrarsi telescopicamente dalla porzione fissa 4a, in modo da muoversi da e verso la superficie piana 20 del primo corpo 2. In dettaglio, la porzione mobile 4b ? collegata all?almeno una guida 3 ed ? libera di scorrere in essa lungo la direzione longitudinale X-X per avvicinarsi/allontanarsi al/dal primo corpo 2.

Come mostrato in figura 5 e 6, la porzione mobile 4b comprende la cavit? 40 atta a bloccare al suo interno la capsula 100 nella configurazione di erogazione.

Precisamente, nella configurazione di erogazione, la porzione mobile 4b si attesta in battuta contro la superficie piana 20 del primo corpo 2, cos? da chiudere l?apertura 40a della cavit? 40 e bloccare in essa la capsula 100.

Nella forma realizzativa mostrata nelle figure allegate, la porzione fissa 4a e la porzione mobile 4b comprendono rispettivamente una prima parete cilindrica 43 e una seconda parete cilindrica 44 che si estendono concentricamente lungo la direzione longitudinale X-X.

La seconda parete cilindrica 44 contorna esternamente la prima parete cilindrica 43 e scorrere su quest?ultima lungo la direzione longitudinale X-X, quando il gruppo erogatore 1 commuta tra la configurazione di carico e di erogazione.

Il gruppo erogatore 1 comprende mezzi di pompaggio 5 atti ad erogare acqua in pressione. In dettaglio, comprendono una pompa idraulica avente una girante (non mostrata nelle figure) configurata per pescare acqua da una vaschetta e metterla in pressione.

L?acqua in pressione ? parzialmente inviata al secondo corpo 4 attraverso una prima linea idraulica 6?, e parzialmente inviata al primo corpo 2 attraverso una seconda linea idraulica 6??.

In dettaglio, l?acqua in pressione ? parzialmente inviata al secondo corpo 4 attraverso la prima linea idraulica 6?, per commutare il gruppo erogatore 1 dalla configurazione di carico a quella di erogazione, cio? per muovere il secondo corpo 4 verso il primo corpo 2 nella direzione longitudine X-X.

Maggiori dettagli a riguardo della movimentazione del secondo corpo 4 per mezzo dei mezzi di pompaggio 5 verranno forniti in una parte successiva della descrizione.

L?acqua in pressione ? inoltre parzialmente inviata al primo corpo 2 attraverso la seconda linea idraulica 6??, per pressurizzare il vano della capsula 100.

In dettaglio, la porzione di acqua in pressione inviata al primo corpo 2, quando si trova a un valore di pressione uguale o superiore a un valore di estrazione ? configurata per commutare l?organo spintore 7 dalla configurazione ritratta alla configurazione estratta. In altre parole, al raggiungimento della pressione di estrazione

l?acqua in pressione ? in grado di esercitare una spinta sull?organo spintore 7

sufficientemente elevata per deformare il primo mezzo elastico 10 e movimentare l?organo spintore 7 lungo la direzione longitudinale X-X. Inoltre, la porzione di acqua in pressione inviata al primo corpo 2, quando si trova a un valore di pressione uguale o superiore al valore di erogazione ? in grado di aprire la valvola 8 e fluire nel vano della capsula, passando attraverso il canale 73 e l?almeno un foro di erogazione 72, in accordo a quanto precedentemente descritto.

? bene specificare che per il corretto funzionamento del gruppo erogatore, cio? per bucare la porzione frontale 100a della capsula 100 prima di eseguire l?erogazione dell?acqua in pressione all?interno del suo vano, il valore di estrazione deve essere inferiore a quello di erogazione

Preferibilmente, il valore di estrazione ? compreso tra 1.5 e 2.5 bar, mentre il valore di erogazi ? ? compreso tra 6 e 8 bar. Ancora pi? preferibilmente, il valore di estrazione ri a 2 bar, mentre il valore di erogazione ? ? pari a 7 bar.

Verranno ora di seguito forniti maggiori dettagli a riguardo della movimentazione del secondo corpo 4 per mezzo dei mezzi di pompaggio 5.

In accordo a quanto precedentemente affermato, il gruppo erogatore 1 impiega almeno parte dell?acqua in pressione generata dai mezzi di pompaggio 5 per azionare lo scorrimento del secondo corpo 4 nella guida 3 lungo la direzione longitudinale X-X.

In altre parole, il gruppo erogatore 1 oggetto della presente invenzione aziona idraulicamente lo scorrimento del secondo corpo 4 nella guida.

Pertanto, vantaggiosamente, il gruppo erogatore 1 oggetto della presente invenzione ? in grado di impiegare i mezzi di pompaggio 5, non solo per erogare acqua in pressione attraverso la capsula 100 per produrre la bevanda, ma anche per effettuare l?operazione di bloccaggio della capsula 100 all?interno del gruppo erogatore 1.

Come mostrato nelle viste in sezione di figura 5 e 6, il secondo corpo 4 comprende una camera 4c ermeticamente sigillata definita tra la porzione fissa 4a e la porzione mobile 4b. In dettaglio, tale camera 4c ? in comunicazione di fluido con i mezzi di pompaggio 5 attraverso la prima linea idraulica 6?. I mezzi di pompaggio 5, quando azionati, sono quindi configurati per mettere in pressione la camera 4c del secondo corpo 4.

Giova rilevare che l?aumento della pressione all?interno della camera 4c genera una spinta sulla porzione mobile 4a e sulla porzione fissa 4b, che tende ad allontanarle accrescendo cos? il volume della camera 4c stessa. In particolare, quando la pressione nella camera 4c supera un determinato valore limite ? la spinta generata dall?acqua in pressione sulla porzione mobile 4b ? sufficientemente elevata per generare il suo scorrimento nell?almeno una guida 3 lungo la direzione longitudinale X-X, e quindi l?espansione della camera 4c. Per esempio, il valore limite ? ? pari circa a 0.5 bar. Giova rilevare che, per correttamente bloccare la capsula 100 prima che l?organo spintore 7 buchi il lid protettivo, il valore limite ? deve essere inferiore al valore di estrazione dell?organo spintore 7.

Con maggior dettaglio e riferimento alle figure 5 e 6, preferibilmente la porzione mobile 4b e la porzione fissa 4a comprendono rispettivamente una parete di spinta 41 e una parete di reazione 42 orientate trasversalmente alla direzione longitudinale X-X.

Ancora pi? preferibilmente, la parete di spinta e di reazione 41, 42 sono tra loro parallele e rispettivamente perifericamente collegate alla seconda parete cilindrica 44 e alla prima parete cilindrica 43.

In dettaglio, la parete di spinta e di reazione 41, 42 delimitano lungo la direzione longitudinale X-X la camera 4c.

Pertanto, giova rilevare che la pressione generata dall?acqua all?interno della camera 4c si traduce in una spinta lungo la direzione longitudinale X-X sulla parete di spinta e di reazione 41, 42 che tende ad allontanarle accrescendo il volume della camera. In particolare, la spinta generata dall?acqua in pressione sulla parete di spinta 41, quando sufficientemente elevata, ? in grado di movimentare la porzione mobile 4b del secondo corpo 4 lungo la direzione longitudinale X-X, verso il primo corpo 2.

? inoltre oggetto della presente invenzione una macchina da caff? comprendente un gruppo erogatore secondo quanto sopra descritto, una prima linea idraulica 6? configurata per collegare fluidodinamicamente i mezzi di pompaggio 5 al secondo corpo 4 per movimentarlo verso il primo corpo 2, e una seconda linea idraulica 6?? configurata per collegare fluidodinamicamente i mezzi di pompaggio 5 al primo corpo 2 per introdurre acqua in pressione nella capsula 100.

La prima e la seconda linea idraulica 6?, 6?? comprendono una pluralit? di tubature (non mostrate nelle figure) atte a convogliare un rispettivo flusso d?acqua rispettivamente nel secondo e nel primo corpo 4, 2 del gruppo erogatore 1.

Inoltre, preferibilmente, la macchina 1 oggetto della presente invenzione comprende un?elettrovalvola 9 presentante un ingresso in comunicazione di fluido con i mezzi di pompaggio e un raccordo a T 90 in uscita.

Il raccordo a T presentando una prima e una seconda uscita 90?, 90?? collegate rispettivamente alla prima e alla seconda linea idraulica 6?, 6??.

Tale macchina di caff? comprende una caldaia 12 atta a aumentare la temperatura del flusso d?acqua che scorre nella seconda linea idraulica 6??. In dettaglio, tale caldaia 12 ? disposta nel primo corpo 2 a monte dell?organo spintore 7.

Per esempio, tale caldaia comprende una serie di resistenze elettriche che, quando sono elettricamente alimentate, incrementano la propria temperatura.

Il calore rilasciato dalle resistenze elettriche ? quindi trasferito alla porzione di acqua che fluisce nella seconda linea idraulica 6??, che innalza cos? la propria temperatura.

Ovviamente un tecnico del ramo potr? apportare numerose modifiche equivalenti alle varianti sopra esposte, senza per questo uscire dall?ambito di tutela definito dalle unite rivendicazioni.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo erogatore (1) per macchine per la preparazione di bevande a capsule commutabile tra una configurazione di carico, in cui ? configurato per consentire l'introduzione di una capsula (100), e una configurazione di erogazione, in cui ? configurato per bloccare la capsula (100) quando inserita, detto gruppo erogatore comprendendo: - un primo corpo (2) presentante una superficie piana (20) configurata per ricevere in battuta una porzione frontale (100a) della capsula (100); - almeno una guida (3) aggettante dal primo corpo (2) lungo una direzione longitudinale (X-X) trasversale alla superficie piana (20); - un secondo corpo (4) configurato per scorrere nella guida (3) lungo la direzione longitudinale (X-X) per commutare il gruppo erogatore (1) tra la configurazione di carico in cui ? distanziato dalla superficie piana (20) del primo corpo (2) e la configurazione di erogazione in cui si attesta in battuta contro la superficie piana (20) del primo corpo (2), detto secondo corpo (4) comprendendo una cavit? (40) accessibile per mezzo di un'apertura (40a) atta a consentire l'introduzione almeno parziale della capsula (100) nella cavit? (40) quando il gruppo erogatore (1) commuta dalla configurazione di carico a quella di erogazione; - mezzi di pompaggio (5) atti ad erogare acqua in pressione; caratterizzato dal fatto che i mezzi di pompaggio (5) sono configurati per azionare lo scorrimento del secondo corpo (4) nella guida (3) lungo la direzione longitudinale (X-X) per commutare il gruppo erogatore (1) tra la configurazione di carico e di erogazione.
2. 2. Gruppo erogatore (1) in accordo con la rivendicazione 1, in cui il secondo corpo (4) comprende: - una porzione fissa (4a); - una porzione mobile (4b) collegata alla porzione fissa (4a) e all'almeno una guida (3), la porzione mobile (4b) essendo configurata per scorrere lungo la direzione longitudinale (X-X) rispetto alla porzione fissa (4b) per commutare il gruppo erogatore (1) tra la configurazione di carico e di erogazione; - una camera (4c) ermeticamente sigillata definita tra la porzione fissa (4a) e la porzione mobile (4b), detta camera (4c) essendo in comunicazione di fluido con i mezzi di pompaggio (5) attraverso una prima linea idraulica (6?).
3. 3. Gruppo erogatore (1) in accordo con la rivendicazione 2, in cui: - la porzione mobile (4b) del secondo corpo (4) presenta una parete di spinta (41) delimitante parzialmente la camera (4c) e orientata trasversalmente alla direzione longitudinale (X-X); - la porzione fissa (4a) del secondo corpo (4) presenta una parete di reazione (42) delimitante parzialmente la camera (4c) e affacciata a detta parete di spinta (41) della porzione mobile (4a), la parete di reazione (42) essendo orientata trasversalmente alla direzione longitudinale (X-X).
4. 4. Gruppo erogatore (1) in accordo con una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il primo corpo (2) comprende una sede (21) e un organo spintore (7) disposto nella sede (21), l'organo spintore (7) essendo commutabile tra una configurazione ritratta in cui risulta interamente disposto nella sede (21), e una configurazione estratta in cui ? almeno parzialmente e estratto dalla sede (21) in modo da risultare aggettante dalla superficie piana (20) del primo corpo (2) lungo la direzione longitudinale (X-X).
5. 5. Gruppo erogatore (1) in accordo con la rivendicazione precedente in cui i mezzi di pompaggio (5) sono in comunicazione fluidodinamica con l'organo spintore (7) per mezzo di una seconda linea idraulica (6??), l'organo spintore (7) essendo configurato per commutare dalla configurazione ritratta alla configurazione estratta al superamento di un predeterminato valore di estrazione della pressione dell'acqua all'interno della seconda linea idraulica (6??).
6. 6. Gruppo erogatore (1) in accordo con la rivendicazione 4 o 5, in cui l'organo spintore (7) comprende un'estremit? (70) affacciata al secondo corpo (4) e presentante una pluralit? di aculei (71) estendentesi parallelamente alla direzione longitudinale (X-X), la pluralit? di aculei (71) essendo configurata per perforare la porzione frontale (100a) della capsula (100) quando quest'ultima ? inserita nel gruppo erogatore (1) e l'organo spintore (7) si trova nella configurazione estratta.
7. 7. Gruppo erogatore (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 4 alla 6, in cui l'organo spintore (7) comprende: - almeno un foro di erogazione (72) in comunicazione di fluido con la seconda linea idraulica (6??); - una valvola (8) posta nella seconda linea idraulica (6??) a monte del foro di erogazione (72), configurata per consentire il passaggio dell'acqua attraverso il foro di erogazione (72) al superamento di un predeterminato valore di erogazione all?interno della seconda linea idraulica (6??) a monte della valvola (8) stessa.
8. 8. Gruppo erogatore (1) in accordo con la precedente rivendicazione, in cui il predeterminato valore di estrazione ? inferiore al predeterminato valore di erogazione
9. 9. Macchina a capsule per l'erogazione di una bevanda comprendente: - un gruppo erogatore (1) in accordo con una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni; - una prima linea idraulica (6?) configurata per collegare fluidodinamicamente i mezzi di pompaggio (5) al secondo corpo (4) del gruppo erogatore (1); - una seconda linea idraulica (6??) configurata per collegare fluidodinamicamente i mezzi di pompaggio (5) al primo corpo (2) del gruppo erogatore (1);
10. 10. Macchina in accordo con la rivendicazione 9, comprendente un'elettrovalvola (9) presentante un ingresso collegato fluidodinamicamente ai mezzi di pompaggio (5) e un raccordo a T (90) in uscita collegato fluidodinamicamente alla prima e alla seconda linea idraulica (6?, 6??).