ITBO990592A1 - Unita' di alimentazione di etichette ad una macchina utilizzatrice . - Google Patents

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ITBO990592A1
ITBO990592A1 IT1999BO000592A ITBO990592A ITBO990592A1 IT BO990592 A1 ITBO990592 A1 IT BO990592A1 IT 1999BO000592 A IT1999BO000592 A IT 1999BO000592A IT BO990592 A ITBO990592 A IT BO990592A IT BO990592 A1 ITBO990592 A1 IT BO990592A1
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IT1999BO000592A
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Fiorenzo Draghetti
Antonio Valentini
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Gd Spa
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    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65GTRANSPORT OR STORAGE DEVICES, e.g. CONVEYORS FOR LOADING OR TIPPING, SHOP CONVEYOR SYSTEMS OR PNEUMATIC TUBE CONVEYORS
    • B65G47/00Article or material-handling devices associated with conveyors; Methods employing such devices
    • B65G47/34Devices for discharging articles or materials from conveyor 
    • B65G47/46Devices for discharging articles or materials from conveyor  and distributing, e.g. automatically, to desired points
    • B65G47/51Devices for discharging articles or materials from conveyor  and distributing, e.g. automatically, to desired points according to unprogrammed signals, e.g. influenced by supply situation at destination
    • B65G47/5104Devices for discharging articles or materials from conveyor  and distributing, e.g. automatically, to desired points according to unprogrammed signals, e.g. influenced by supply situation at destination for articles
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    • B65C9/08Label feeding
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    • B65C9/105Storage arrangements including a plurality of magazines

Description

D E S C R I Z I O N E
dell'invenzione industriale dal titolo:
"Unità di alimentazione di etichette ad una
macchina utilizzatrice."
La presente Invenzione è relativa ad una unità di alimentazione di etichette ad una macchina utilizzatrice.
In particolare, la presente invenzione è relativa ad una unità di alimentazione di etichette, destinate a definire rispettivi bollini di imposta di fabbricazione, o bollini di Stato, ad una macchina confezionatrice di pacchetti di sigarette o simili, cui la trattazione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.
Nel le macchine confezionatrici di pacchetti di sigarette, le etichette destinate a definire i bollini di Stato vengono solitamente accumulate sotto forma di pila all'interno di un magazzino fisso a colonna, o tramoggia, a sviluppo sostanzialmente verticale.
Generalmente le etichette discendono per gravità verso una bocca inferiore di scarico della tramoggia, dalla quale ciascuna etichetta viene prelevata singolarmente per essere alimentata agli organi operativi della macchina confezionatrice.
I dispositivi di prelievo delle etichette impongono di contenere entro certi limiti la pressione che la sopra citata pila esercita sull'etichetta inferiore da prelevare, in modo che lo sfilamento di quest'ultima dalla bocca di scarico della tramoggia, effettuato abitualmente con settori aspiranti, non sia reso difficoltoso. Ciò impone delle limitazioni all ‘altezza della tramoggia, la quale, pertanto, presentando una capacità di Immagazzinamento relativamente limitata, richiede frequenti operazioni di ricarica con pile preformate d1 etichette.
La frequenza delle operazioni di ricarica risulta inoltre tanto più elevata quanto più elevata è la velocità operativa della macchina confezionatrice, e, per tale motivo, nelle macchine più veloci l'operazione di ricarica della tramoggia viene eseguita in modo automatico. In particolare, dal brevetto statunitense No. 3,929,326 è noto ricaricare automaticamente la tramoggia con pile preformate di etichette alimentate da un magazzino ausiliario di capacità relativamente elevata.
II magazzino ausiliario descritto nel sopracitato brevetto statunitense No. 3,929,326 è definito da un tamburo rotante ad asse verticale, il quale è provvisto perifericamente di una pluralità di scompartì longitudinali atti, ciascuno, a contenere una rispettiva pila preformata di etichette, è supportato da una piastra al disopra della tramoggia, ed è azionato in modo intermittente in modo da arrestare in successione ciascuno scomparto in allineamento con la tramoggia, in corrispondenza di una stazione di trasferimento delle etichette dallo scomparto alla tramoggia stessa.
Secondo quanto descritto nel sopracitato brevetto statunitense No. 3,929,326, il tamburo viene ricaricato in macchina e manualmente da un operatore che Inserisce negli scomparti pile preformate di etichette durante le fasi d1 sosta del tamburo stesso.
La capacità relativamente elevata del tamburo consente all ‘operatore di eseguire le operazioni di ricarica della sopra descritta unità di alimentazione con una frequenza di intervento minore d1 quella che sarebbe necessaria nel caso in cui l'operatore stesso dovesse ricaricare direttamente la tramoggia. Tuttavia, la ricarica dei singoli scompartì, effettuata in macchina durante le fasi di sosta del tamburo, è resa difficoltosa, nonché pericolosa, sia dalla scarsa accessibilità degli scomparti, sia dalle alte velocità operative delle più moderne macchine confezionatrici, per le quali le fasi di sosta risultano eccessivamente brevi. Infatti, è evidente che quanto più brevi sono le fasi di sosta, tanto minore è il tempo che l 'operatore ha a disposizione per Inserire correttamente, durante una sosta, le pile preformate di etichette nei vari scompartì, e tanto maggiore è la difficoltà che l 'operatore stesso incontra nel sincronizzare il proprio intervento al l 'interno degli scompartì con i frequenti avanzamenti a passo del tamburo.
Inoltre è evidente che quanto più piccolo è il numero d1 pile preformate di etichette che l 'operatore riesce ad inserire durante ciascuna fase di sosta, tanto maggiore risulta la frequenza di intervento che si rende necessaria per evitare un completo svuotamento dell 'unità di alimentazione sopradescrltta, e, quindi, un arresto indesiderato della macchina confezionatrice.
Scopo della presente invenzione è fornire una unità di alimentazione di etichette ad una macchina utilizzatrice, la quale consenta di eliminare gli inconvenienti sopra esposti. Secondo la presente invenzione viene fornita una unità di alimentazione di etichette ad una macchina utilizzatrice, l'unità comprendendo almeno un magazzino principale fisso, o tramoggia, atto a contenere una pila di etichette, dal quale le etichette vengono prelevate singolarmente per essere alimentate agli organi operativi della macchina utilizzatrice; almeno un magazzino ausiliario provvisto di una pluralità di scomparti atti, ciascuno, a contenere una rispettiva pila di etichette; e primi mezzi di azionamento del detto magazzino ausiliario per disporre in successione ciascun detto scomparto in corrispondenza di una stazione di trasferimento delle etichette dallo scomparto stesso al detto magazzino principale; l 'unità essendo caratterizzata dal fatto che il detto magazzino ausiliario definisce una cartuccia intercambiabi le.
La presente Invenzione verrà ora descritta con riferimento al disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, nei quali:
- la figura 1 è una vista schematica prospettica, con parti asportate per chiarezza, di una prima forma di attuazione dell'unità di alimentazione di etichette secondo la presente invenzione;
- la figura 2 mostra con maggior dettaglio, in vista prospettica, un primo particolare della figura 1;
- la figura 3 è una vista prospettica Ingrandita di un secondo particolare della figura 1;
- le figure 4, 5 e 6 sono rispettive viste schematiche in pianta, con parti in sezione e con parti asportate per chiarezza, dell'unità di alimentazione di etichette della figura 1 in tre istanti di funzionamento successivi;
- la figura 7 è una vista schematica in elevazione laterale, con parti asportate per chiarezza, di una variante dell'unità di alimentazione di etichette della figura 1; e - la figura 8 è una vista schematica prospettica, con parti asportate per chiarezza, di una seconda forma di attuazione dell 'unità di alimentazione di etichette secondo la presente invenzione.
Con riferimento alla figura 1, con 1 è indicata nel suo complesso una porzione di una macchina 2 confezionatrice di pacchetti di sigarette (non illustrati).
La porzione 1 comprende un basamento 3 di supporto di una unità 4 di alimentazione di etichette 5 rettangolari, ciascuna delle quali è destinata ad essere applicata, in modo noto e non illustrato, su un relativo pacchetto di sigarette (non illustrato) per definire un bollino di imposta di fabbricazione, o bollino di Stato.
L'unità 4 comprende un magazzino 6 principale fisso a colonna, o tramoggia 6, il quale è sostenuto dal basamento 3 attraverso una piastra 7 piana verticale di supporto, si sviluppa prevalentemente lungo un asse 8 verticale ed è atto a contenere una pila 9 di etichette 5 disposte l'una sull'altra lungo l 'asse 8.
La tramoggia 6 presenta una parete 10 piana posteriore parallela all 'asse 8 e fissata parallelamente alla piastra 7, due pareti 11 piane laterali estendentisi a squadra dalla parete 10 e parallele anch'esse all 'asse 8, e due pareti 12 piane anteriori, le quali si estendono, parallelamente alla parete 10, l 'una verso l 'altra a squadra dalle rispettive pareti 11, e delimitano fra loro una apertura 13 longitudinale di accesso all'interno della tramoggia 6.
Le pareti 10, 11 e 12 delimitano, inferiormente, una bocca 14 di scarico delle etichette 5, e, superiormente, una bocca 15 di carico delle etichette 5 stesse.
La bocca 14 di scarico è disposta al disopra di una testa 16 di prelievo dotata di settori aspiranti (noti e non illustrati) atti a prelevare singolarmente le etichette 5 dalla bocca 14 stessa per alimentarle 1n successione, in modo noto e non illustrato, agli organi operativi (non illustrati) della macchina 2 confezionatrice, mentre la bocca 15 è disposta al disotto d1 un magazzino 17 ausiliario di alimentazione della tramoggia 6.
Il magazzino 17, illustrato in figura 1 in modo schematico con linea tratteggiata, presenta una capacità relativamente elevata rispetto alla tramoggia 6 e definisce, nel suo complesso, una cartuccia intercambiabile dell'unità 4 di alimentazione.
Il magazzino 17 è supportato dal basamento 3 attraverso una piastra 18 piana orizzontale, la quale si estende a squadra dalla piastra 7 da banda opposta rispetto alla tramoggia 6. In particolare, il magazzino 17 è supportato amovibilmente dalla piastra 18, ed è motorizzato per alimentare automaticamente la tramoggia 6, nella direzione dell 'asse 8, con pile 19 preformate di etichette 5 1n corrispondenza di una stazione T di trasferimento disposta in corrispondenza della bocca 15 di carico.
Secondo quanto meglio illustrato nelle figure 2, 4, 5 e 6, il magazzino 17 comprende un telaio 20 a tamburo, internamente cavo e costituito di materiale a basso peso specifico. Il telalo 20 presenta la forma di una campana delimitata, esternamente ed internamente, da rispettive pareti 21 e 22 sostanzialmente cilindriche e, superiormente, da un coperchio 23 di chiusura.
La parete 21 si sviluppa attorno ad un asse 24 di sostanziale simmetria del telaio 20 e presenta una pluralità di scompartì 25 longitudinali, i quali, a loro volta, presentano rispettivi assi 26 centrali paralleli all 'asse 24 e sono uniformemente distribuiti attorno all'asse 24 stesso lungo un percorso P circolare chiuso ad anello.
Ciascuno scomparto 25 è atto a contenere una rispettiva pila 19 preformata di etichette 5 con le etichette 5 disposte l 'una sull 'altra lungo il rispettivo asse 26, e presenta una struttura del tutto analoga a quella della tramoggia 6. In particolare, ciascuno scomparto 25 presenta una parete 27 piana posteriore parallela all 'asse 26, due pareti 28 piane laterali estendentisi a squadra dalla parete 27 e parallele anch'esse all'asse 26, e due pareti 29 piane anteriori, le quali si estendono, parallelamente alla parete 27, l 'una verso l 'altra a squadra dalle rispettive pareti 28, e delimitano fra loro una apertura 30 longitudinale di accesso all 'interno dello scomparto 25.
Analogamente a quanto già descritto con riferimento alla tramoggia 6, in ciascuno scomparto 25 le pareti 27, 28 e 29 delimitano, inferiormente, una bocca 31 di scarico delle etichette 5 e, superiormente, una bocca 32 di carico delle etichette 5 stesse.
La parete 22 si sviluppa simmetricamente attorno all'asse 24 ed individua, insieme alla parete 21, una pluralità di cavità 33 paralleleplpede longitudinali a sezione trasversale sostanzialmente trapezoidale, ciascuna delle quali è Interposta fra due scomparti 25 successivi. Ciascuna cavità 33 presenta, disposte parallelamente all'asse 24, una parete 34 posteriore, due pareti 35 piane laterali costituite in parte dalle pareti 28 laterali degli scompartì adiacenti, ed una parete 36 piana anteriore di collegamento fra le pareti 29 anteriori degli scomparti 25 adiacenti. Ciascuna cavità 33, inoltre, presenta inferiormente una parete 37 piana di fondo ortogonale all'asse 24.
Il magazzino 17 è supportato dalla piastra 18 con le pareti 37 disposte adagiate sulla piastra 18 stessa e con l'asse 24 parallelo all'asse 8 della tramoggia 6, ed è motorizzato da un albero 38 (figura 1) di uscita di un attuatore 39 apasso atto a ruotare il telaio 20 in modo intermittente nel senso della freccia F attorno all'asse 24. A tale scopo, il coperchio 23 del telaio 20 è dotato di un foro 40 centrale di accoppiamento coassiale all'albero 38.
Il foro 40 è delimitato da una superficie 41 periferica presentante una pluralità di gole 42 atte ad accoppiarsi con rispettivi risalti 43 longitudinali dell 'albero 38 per definire, rispetto all'albero 38 stesso, una posizione angolare determinata del telaio 20, nella quale lo scomparto 25 che risulta disposto nella stazione T di trasferimento presenta il proprio asse 26 allineato all'asse 8 della tramoggia 6. In tale posizione d1 allineamento le pareti 27, 28 e 29 dello scomparto 25 risultano sostanzialmente allineate alle rispettive pareti 10, 11 e 12 della tramoggia 6, e la bocca 31 di scarico dello scomparto 25 risulta adiacente e centrata al disopra della bocca 15 di carico della tramoggia 6. In altre parole, le gole 42 ed i risalti 43 definiscono un mezzo di registrazione della posizione del magazzino 17 rispetto alla piastra 18.
Il passo angolare di rotazione dell'albero 38 è pari al passo angolare di distribuzione degli scomparti 25 attorno all'asse 24 in modo che, In uso, gli scomparti 25 vengano arrestati in successione in corrispondenza della stazione T di trasferimento.
La bocca 31 di scarico di ciascuno scomparto 25 è dotata di un proprio dispositivo 44 di chiusura comprendente un elemento 45 retrattile d1 sbarramento mobile fra una posizione ritratta di apertura della bocca 31 (figura 6) ed una posizione estratta di chiusura (figure 3, 4 e 5) della bocca 31 stessa. Qui ed in seguito le posizioni "ritratta" ed "estratta" vanno intese con riferimento ad una direzione radiale del telaio 20 e con riferimento all'asse 24.
Ciascun elemento 45 è definito da una piastra 46 piana disposta ortogonalmente alle pareti 27, 28 e 29. La piastra 46 presenta una porzione 47 centrale definente una parete 48 retrattile di fondo dello scomparto 25 e due appendici 49 laterali supportate inferiormente ed in modo scorrevole dalle pareti 37 di fondo delle cavità 33 adiacenti.
Al disopra di ciascuna delle due appendici 49 è disposta una molla 50 del dispositivo 44 di chiusura. Ciascuna molla 50 è interposta fra la parete 34 posteriore della rispettiva cavità 33 ed una piastra 51 estendentesi superiormente a squadra dalla rispettiva appendice 49.
Le molle 50, le appendici 49, le piastre 51 e le pareti 34 posteriori delle cavità 33 definiscono un dispositivo 52 di condizionamento atto a vincolare elasticamente il rispettivo elemento 45 retrattile di sbarramento nella sopracitata posizione estratta di chiusura, mentre le pareti 34 posteriori, 35 laterali e 37 di fondo delle cavità 33 e le appendici 49, da un lato, e le pareti 35 delle cavità 33 e le piastre 51, dall 'altro, cooperano fra loro per consentire alla piastra 46 un unico movimento radiale fra la posizione ritratta di apertura e la posizione estratta di chiusura. Le porzioni 47 centrali delle piastre 46 sono fissate, da banda opposta delle piastre 51, a rispettivi blocchetti 53 dotati di una scanalatura 54, la quale presenta un andamento tangenziale rispetto al telalo 20. Mediante tale scanalatura 54, in uso, i blocchetti 53 si accoppiano in successione con un cursore 55, il quale è supportato dalla piastra 18 1n corrispondenza della stazione T di trasferimento.
Il cursore 55 è azionato, con movimento radiale fra una posizione ritratta ed una posizione estratta, da un attuatore 56, il quale, unitamente all'attuatore 39, fa capo ad una rispettiva uscita di una centralina 57 di comando (figura 1).
La centralina 57 è inoltre col legata, in Ingresso, ad una fotocellula 58 a sbarramento agente lungo una linea L di azione disposta ad un opportuno livello fra le due pareti 11 della tramoggia 6.
Il funzionamento dell'unità 4 verrà ora descritto a partire da una fase di avanzamento a passo del magazzino 17 (figura 4), a seguito della quale uno scomparto 25 viene portato nella stazione T di trasferimento con il suo asse 26 allineato all'asse 8 della tramoggia 6 (figura 5). Durante tale fase di avanzamento il cursore 55 si trova nella sua posizione estratta e la piastra 46 dello scomparto 25 viene mantenuta nella sua posizione estratta di chiusura ad opera del dispositivo 52 di condizionamento.
Raggiunta la stazione T di trasferimento, la scanalatura 54 del blocchetto 53 fissato alla piastra 46 viene impegnata dal cursore 55, 11 quale viene quindi portato nella sua posizione ritratta (figura 6) ad opera dell ' attuatore 56 sotto il comando della centralina 57.
A seguito della ritrazione della piastra 46, operata dal cursore 55 contro il contrasto delle molle 50, la pi la 19 di etichette 5 contenute nello scomparto 25 discende per gravità all'interno della tramoggia 6, costituendo una pila unica con la pila 9 di etichette 5 in esaurimento contenuta nella tramoggia 6.
E' opportuno precisare che la corsa della piastra 46 dalla posizione estratta di chiusura alla posizione ritratta di apertura avviene in un intervallo di tempo relativamente breve in modo da evitare una discesa disordinata delle etichette 5 all'interno della tramoggia 6.
Man mano che le etichette 5 vengono prelevate dalla bocca 14 di scarico della tramoggia 6 ad opera della testa 16 di prelievo, il livello della pila di etichette contenute nella tramoggia 6 stessa si abbassa fino a raggiungere la linea L di azione della fotocellula 58. Tale condizione, rilevata dalla centralina 57, comporta il ritorno del cursore 55 nella sua posizione estratta originarla ed il successivo avanzamento a passo del magazzino 17.
A questo punto si ha la ripetizione ciclica delle fasi di funzionamento dell'unità 4,in accordo con quanto sopra descritto, fino all'esaurimento delle etichette 5 contenute nel magazzino 17.
Una volta esaurito, il magazzino 17 viene sfilato manualmente verso l'alto dall'albero 38 e dal cursore 55 da parte di un operatore, il quale provvede a sostituirlo con un magazzino 17 pieno caricato precedentamente al di fuori dellamacchina 2 confezionatrice.
Si noti che l'operazione di sostituzione del magazzino 17, data la leggerezza della struttura cava del telalo 20 e la semplicità con la quale questo viene accoppiato all'albero 38, risulta sufficientemente rapida. Tale operazione viene compiuta nell'intervallo di tempo compreso tra listante successivo al ritorno del cursore 55 nella sua posizione estratta e l'Istante corrispondente ad un completo svuotamento della tramoggia 6, previo inibizione dell'attuatore 39 da parte dell'operatore. Una volta sostituito il magazzino 17, le fasi di funzionamento sopra descritte riprendono a partire dalla ritrazione del cursore 55 e, quindi, della piastra 46.
Nella figura 7, con 59 è indicata nel suo complesso una variante dell'unità 4 di alimentazione sopra descritta, rappresentata in maniera schematica.
Nell'unità 59 la piastra 18 è sostituita da una piattaforma o giostra 60, la quale è girevole attorno ad un asse 61 parallelo all'asse 8 della tramoggia 6 ed è atta a supportare amovibilmente due magazzini 17 ausiliari del tipo sopra descritto con i rispettivi assi 24 disposti fra loro diametralmente opposti rispetto all 'asse 61.
La piattaforma 60 è azionata, a passi di 180° rispetto all 'asse 61, da un attuatore 62, il quale è comandarle da un operatore per spostare alternativamente ciascuno dei due magazzini 17 fra una stazione R operativa di rifornimento della tramoggia 6 e una stazione C non operativa di cambiocartuccia.
Il magazzino 17 che si trova nella stazione R presenta, rispetto alla tramoggia 6, la medesima posizione e le medesime fasi di funzionamento del magazzino 17 descritto con riferimento all 'unità 4, mentre il magazzino 17 che si trova nella stazione C può essere agevolmente sostituito manualmente da un operatore durante lo svuotamento del magazzino che si trova nella stazione R.
Il funzionamento dell 'unità 59 è immediatamente deducibile da quanto sopra esposto e non necessita pertanto di ulteriori spiegazioni. Risulta invece opportuno sottolineare che la piattaforma 60 sopra descritta può supportare amovibilmente anche più di due magazzini 17 ausiliari disposti simmetricamente rispetto all 'asse 61.
Nella figura 8 con 63 è indicata una diversa unità di alimentazione della macchina 2 confezionatrice.
L'unità 63 differisce solo in parte dall 'unità 4 precedentemente descritta, ed in particolare per il fatto che il magazzino 17 è sostituito da un differente magazzino, indicato nel suo complesso con 64. Per tale motivo, in quanto segue, alle parti dell 'unità 63 già descritte con riferimento all 'unità 4 verrà dato, per comodità, 11 medesimo numero di riferimento utilizzato per contraddistinguere le corrispondenti parti dell 'unità 4 stessa.
Il magazzino 64, analogamente al magazzino 17, presenta una capacità relativamente elevata rispetto alla tramoggia 6 e definisce, nel suo complesso, una cartuccia Intercambiabile dell 'unità 63 di alimentazione.
Il magazzino 64 comprende un telaio 65 di forma sostanzialmente parallelepipeda, costituito di materiale a basso peso specifico. Il telaio 65 costituisce sostanzialmente uno sviluppo lineare del telalo 20 sopra descritto e presenta una parete 66 inferiore ed una parete 67 superiore fra loro parallele, una parete 68 posteriore ed una parete 69 anteriore fra loro parallele ed ortogonali alle pareti 66 e 67, e due pareti laterali (non Illustrate) ortortogonali alle pareti 66, 67, 68 e 69.
La parete 69 presenta una pluralità di scompartì 25 longitudinali atti, ciscuno, a contenere una rispettiva pila 19 di etichette 5 e del tutto analoghi a quelli già descritti con riferimento al telaio 20. Qui ed in quanto segue alle parti del magazzino 64 già descritte con riferimento al magazzino 17 viene dato, per comodità, il medesimo numero di riferimento utilizzato per contraddistinguere le corrispondenti parti del magazzino 17 stesso.
Gli scomparti 25 presentano rispettivi assi 26 centrali fra loro paralleli, e sono uniformemente distribuiti longo un percorso P' rettilineo ed ortogonale agli assi 26 stessi. La parete 68 e la parete 69 Individuano, fra ciacuna coppia di scompartì 25 successivi, una cavità 33 parai lelepipeda longitudinale a sezione trasversale sostanzialmente rettangolare. Le cavità 33 hanno anche in questo caso la funzione d1 alleggerire il telalo 65 e di alloggiare, secondo quanto sopra descritto, le appendici 49 degli elementi 45 retrattili di sbarramento e le molle 50 dei dispositivi 44 di chiusura delle bocche 31 di scarico degli scomparti 25.
La parete 66 inferiore del telaio 65 presenta una scanalatura 70 longitudinale, che sì sviluppa parallelamente alle pareti 68 e 69 ed è atta ad accoppiarsi scorrevolmente ad un risalto 71 di una barra 72, la quale è sostenuta dal basamento 3 e definisce un elemento di supporto e di guida per il magazzino 64. In particolare, la barra 72 è disposta sul basamento 3 in modo gli assi 26 degli scompartì 25 risultino paralleli e complanari all 'asse 8 della tramoggia 6. La scanalatura 70 ed il risalto 71 consentono di rimuovere verso l ’alto il magazzino 64 dalla barra 72.
Il magazzino 64 è motorizzato reversibilmente da un azionamento 73 atto ad avanzare a passo il magazzino 64 stesso lungo il risalto 71 attraverso la stazione T di trasferimento e nel senso della freccia F' o in quello opposto. In particolare, l 'azionamento 73 comprende un attuatore 74 atto ad Impartire, mediante una ruota 75 dentata ad asse 76 parallelo agli assi 26, una traslazione a passo nel senso della freccia F' , o nel senso opposto, ad una cremagliera 77 di movimentazione del telaio 65. La cremagliera 77 è disposta a ridosso della parete 68 e presenta, da banda opposta della ruota 75, una scanalatura 78 di accoppiamento con un risalto 79 della parete 68 parallelo agli assi 26. La posizione del telaio 65 lungo la barra 72 è determinata dalla posizione della cremagliera 77 ed è tale che lo scomparto 25 che risulta disposto nella stazione T d1 trasferimento presenti il proprio asse 26 allineato con l 'asse 8 della tramoggia 6. In altre parole, la scanalatura 78 ed il risalto 79 definiscono un mezzo di registrazione della posizione del magazzino 64 rispetto alla barra 72. Inoltre, il passo di traslazione impartito alla creamagliera 77 è pari al passo di distribuzione degli scompartì 25 lungo il percorso P1 in modo che, in uso, gli scompartì 25 vengano arrestati in successione in corrispondenza della stazione T di trasferimento.
L‘ attuatore 74, insieme all 'attuatore 56 del cursore 55, fa capo alla centralina 57, la quale è connessa alla fotocellula 58 ed è dotata della mededima logica di controllo sopra esposta con riferimento all 'unità 4.
Da quanto detto risulta evidente che il funzionamento dell 'unità 63 è del tutto analogo a quello dell 'unità 4, e, per tale motivo, non necessita di ulteriori spiegazioni. Anche 1n questo caso, una volta esaurito, il magazzino 64 può essese sostituito manualmente da un operatore secondo le modalità precedentemente esposte. In particolare, l'operazione di sostituzione richiede un semplice sfilamento verso l 'alto del magazzino 64 dal risalto 71, dalla scanalatura 78 e dal cursore 55, ed il successivo montaggio di un magazzino 64 pieno caricato al di fuori della macchina 2 confezionatrice. La sostituzione del magazzino 64 comporterà ovviamente una inversione del senso di traslazione della cremagliera 77.
Risulta opportuno sottolineare che, sebbene negli esempi sopra riportati sia stata mostrata soltanto una tramoggia, rientrano ugualmente nello spirito della presente invenzione tutte le varianti nelle quali il magazzino ausiliario alimenta due o più tramogge, eventualmente con rispettive pile 19 di etichette di tipi differenti fra loro.

Claims (17)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Unità di alimentazione di etichette ad una macchina utilizzatrice, l'unità (4;59;63) comprendendo almeno un magazzino (6) principale fisso, o tramoggia (6), atto a contenere una pila (9) di etichette (5), dal quale le etichette (5) vengono prelevate singolarmente per essere alimentate agli organi operativi della macchina (2) utilizzatrice; almeno un magazzino (17 ; 17 ;64) ausiliario provvisto di una pluralità di scompartì (25) atti , ciascuno, a contenere una rispettiva pila (19) di etichette (5); e primi mezzi di azionamento (38;38;73) del detto magazzino ( 17 ; 17 ;64) ausiliario per disporre in successione ciascun detto scomparto (25) in corrispondenza di una stazione (T) d1 trasferimento delle etichette (5) dallo scomparto (25) stesso al detto magazzino (6) principale; l'unità (4;59;63) essendo caratterizzata dal fatto che il detto magazzino (17;17;64) ausiliario definisce una cartuccia intercambiabile.
  2. 2) Unità secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di sostegno (I8;60;72) atti a supportare amovibilmente il detto magazzino ( 17 ; 17 ; 64) ausiliario.
  3. 3) Unità secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che ciascun detto scomparto (25) presenta una estremità (31) di scarico aprlbile per consentire il trasferimento delle rispettive etichette (25) al detto magazzino (6) principale; il detto magazzino (17;17;64) ausiliario comprendendo, per ciascun detto scomparto (25), un dispositivo (44) di chiusura della detta estremità (31) di scarico.
  4. 4) Unità secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che 11 detto dispositivo (44) d1 chiusura comprende un elemento (45) di sbarramento mobile fra una posizione di apertura ed una posizione di chiusura della detta estremità (31) di scarico.
  5. 5) Unità secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che il detto dispositivo (44) di chiusura comprende mezzi di condizionamento (52) atti a vincolare il detto elemento (45) di sbarramento nella detta posizione di chiusura.
  6. 6) Unità secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di condizionamento (52) comprendono del mezzi elastici (50).
  7. 7) Unità secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi elastici (50) comprendono almeno una molla (50).
  8. 8) Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 7, caratterizzata dal fatto d1 comprendere mezzi di comando (55) dei detti dispositivi (44) di chiusura per aprire e/o chiudere le rispettive estremità (31) di scarico; i detti mezzi di comando (55) essendo disposti in corrispondenza della detta stazione (T) di trasferimento.
  9. 9) Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzatadal fatto che il detto magazzino (17) ausiliario comprende un telaio (20) sul quale i detti scomparti (25) sono distribuiti uniformemente lungo un percorso (P) di distribuzione chiuso ad anello.
  10. 10) Unità secondo la rivendicazione9, caratterizzata dal fatto che il detto percorso (P) di distribuzione è un percorso circolare.
  11. 11) Unità secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che il detto telaio (20) presenta un primo asse (24) di rotazione; i detti scompartì (25) presentando rispettivi assi (26) di impilamento paralleli al detto primo asse (24) ed uniformemente distribuiti attorno al primo asse (24) stesso; ed i detti primi mezzi di azionamento (38) essendo atti a ruotare il detto telaio (20) attorno al detto primo asse (24).
  12. 12) Unità secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che 11 detto telaio (20) presenta la struttura di un tamburo cavo delimitato da una periferia (21) esterna sostanzialmente cilindrica; i detti scomparti (25) essendo uniformemente distribuiti lungo la detta periferia (21) esterna.
  13. 13) Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 12, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di sostegno (60) supportano amovibilmente almeno due detti magazzini (17) ausiliari; l'unità (59) comprendendo secondi mezzi di azionamento (62) per disporre in successione ciascun detto magazzino (17) ausiliario in corrispondenza dì una stazione (R) di rifornimento del detto magazzino (6) principale.
  14. 14) Unità secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di sostegno (60) comprendono una giostra (60) atta a supportare amovibilmente i detti magazzini (17) ausiliari; la detta giostra (60) presentando un secondo asse (61) di rotazione; ed i detti magazzini (17) ausiliari essendo distribuiti uniformemente attorno al detto secondo asse (61).
  15. 15) Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzata dal fatto che il detto magazzino (64) ausiliario comprende un telaio (65) sul quale i detti scompartì (25) sono distribuiti uniformemente lungo un percorso (Pl) di distribuzione rettilineo.
  16. 16) Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 15, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di registrazione (42,43;42,43;78,79) per disporre il detto magazzino (17; 17 ;64) ausiliario in una posizione determinata rispetto ai detti mezzi di sostegno (18;60;72).
  17. 17) Unità di alimentazione di etichette ad una macchina utilizzatrice, sostanzialmente come descritta con riferimento ad una qualsiasi delle figure dei disegni allegati.
IT1999BO000592A 1999-11-04 1999-11-04 Unita' di alimentazione di etichette ad una macchina utilizzatrice. IT1311130B1 (it)

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