ITBO990335A1 - Impianto e procedimento per la produzione di lasagne e lasagne da essi ottenibili . - Google Patents

Impianto e procedimento per la produzione di lasagne e lasagne da essi ottenibili . Download PDF

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ITBO990335A1
ITBO990335A1 IT1999BO000335A ITBO990335A ITBO990335A1 IT BO990335 A1 ITBO990335 A1 IT BO990335A1 IT 1999BO000335 A IT1999BO000335 A IT 1999BO000335A IT BO990335 A ITBO990335 A IT BO990335A IT BO990335 A1 ITBO990335 A1 IT BO990335A1
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lasagna
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sheet
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longitudinal
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Daniele Guernelli
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Omar Srl
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  • Breeding Of Plants And Reproduction By Means Of Culturing (AREA)
  • Transition And Organic Metals Composition Catalysts For Addition Polymerization (AREA)
  • Luminescent Compositions (AREA)

Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:
IMPIANTO E PROCEDIMENTO PER LA PRODUZIONE DI LASAGNE E LASAGNE DA ESSI OTTENIBILI.
[| presente trovato concerne un impianto e un procedimento per la produzione di lasagne e lasagne da essi ottenibili.
Sono noti impianti per la produzione di pasta alimentare che utilizzano la tecnica della trafilatura. Tali impianti comprendono una macchina impastatrice-sfogliatrice in cui vengono introdotti i componenti della pasta e amalgamati per realizzare un composto che viene successivamente spinto in stazioni di trafilatura.
Le stazioni di trafilatura prevedono almeno una testata a cui il composto giunge mediante un canale di alimentazione, provvista di un’opportuna trafila di forma variabile in funzione del tipo di pasta da produrre. In particolare per realizzare le lasagne vengono utilizzate trafile lineari dotate di fessura le cui dimensioni determinano larghezza e spessore della lasagna.
Poiché il composto è costretto ad uscire dalla trafila in corrispondenza della parte intermedia del composto stesso, le lasagne così ottenute si presentano con superfici estremamente lisce.
A causa di questa configurazione liscia, le lasagne necessitano di essere precotte prima di essere abbinate a strati di condimento e/o prima di essere sovrapposte tra loro.
In altre parole, è necessario che questa precottura venga effettuata prima della composizione del pasticcio di lasagne che dovrà essere introdotto in forno per la cottura vera e propria.
Al contrario, questa precottura non risulterebbe necessaria se le superfici delle lasagne fossero porose anziché lisce.
Le lasagne ottenute mediante trafilatura tradizionale, inoltre, non trattengono sufficientemente il condimento, sempre a causa delle loro superfici lisce, con conseguente rischio di alterare le qualità organolettiche del pasticcio, particolarmente in corrispondenza dei bordi che lo delimitano.
In questa situazione, infatti, durante la cottura, il condimento tende a debordare dal pasticcio ed a creare zone di sfaldamento dove appaiono spesso bruciature.
Oltre agli inconvenienti sopra citati, la trafilatura non consente di variare la forma della lasagna che si presenta appiattita su tutta la sua larghezza.
E' altresì noto che esiste un dispositivo ed un procedimento, diverso dalla trafilatura, che consiste nella laminazione manuale del composto. In questo dispositivo, il composto viene inserito attraverso due rulli ad assi paralleli posti in rotazione mediante una manovella oppure mediante una motorizzazione esterna.
Il raggiungimento dello spessore di lasagna voluto viene realizzato mediante successivi passaggi attraverso la stessa coppia di rulli, la cui distanza reciproca viene di volta in volta regolata.
Si tratta quindi di un procedimento tipicamente estemporaneo che non garantisce una ripetitività di risultati i quali vengono a dipendere in modo sostanziale dall’abilità e dall’esperienza dell'operatore. Inoltre, un procedimento di questo tipo richiede necessariamente lunghi tempi di attuazione.
In questa situazione, scopo del presente trovato è quello di eliminare gli inconvenienti ora menzionati mettendo a disposizione un impianto per la produzione di lasagne con relativo procedimento industriale che permetta di ottenere un miglioramento delle qualità organolettiche del prodotto finale e che, rispetto al procedimento manuale, possa garantire una ripetitività di risultati e un ridotto tempo di attuazione.
Questi scopi sono ottenuti sostanzialmente da un impianto per la produzione di lasagne comprendente una macchina impastatrice-sfogliatrice da cui si ottiene una sfoglia, rulli laminatori per laminare la sfoglia e trasformarla in lasagna e mezzi per il taglio trasversale della lasagna.
Vantaggiosamente, l'impianto comprende inoltre una coppia di rulli sagomati per realizzare l’ondulazione di almeno un bordo longitudinale della lasagna.
Gli stessi scopi sono altresì raggiunti da un procedimento comprendente una fase di impasto dei componenti della lasagna e di realizzazione di una sfoglia, una fase di laminazione della sfoglia per ottenere la lasagna mediante l'inserimento sequenziale e continuo della sfoglia in rulli sgrassatori e rulli calibratori, ed una fase di taglio trasversale della lasagna.
Vantaggiosamente, il procedimento comprende inoltre una fase di realizzazione di un'ondulazione su almeno un bordo della lasagna.
Un impianto e un procedimento secondo il presente trovato permettono pertanto di variare la forma realizzativa delle lasagne prodotte, per esempio realizzando un'ondulazione lungo almeno uno dei bordi.
Le lasagne così ottenute, oltre a risultare più gradevoli sotto il profilo estetico, presentano alcuni vantaggi funzionali quali una migliore predisposizione alla cottura dei loro bordi ed una maggiore compattezza quando diversi strati devono essere sovrapposti tra loro, previa interposizione del condimento, per formare il pasticcio da cuocere al forno.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
A la figura 1 illustra una vista schematica di un impianto per la produzione di lasagne;
la figura 2 illustra una vista prospettica di un particolare dell’ impianto di figura 1 costituito da una coppia di rulli sagomati;
la figura 3 illustra una vista prospettica di un ulteriore particolare dell’ impianto di figura 1 costituito da una coppia di rulli calibratori;
la figura 4 illustra una vista prospettica del prodotto ottenibile dall’ impianto di figura 1.
Conformemente alle figure dei disegni allegati, con 1 è stato indicato complessivamente un impianto per la produzione di lasagne secondo la presente invenzione.
L’impianto 1 comprende una macchina impastatrice-sfogliatrice 2, la quale convenzionalmente presenta una sezione d’ingresso 3 attraverso cui vengono introdotti i componenti delle lasagne, ed una sezione di uscita 4.
All'interno della macchina impastatrice-sfogliatrice 2 sono previsti rulli impastatori 5 per mezzo dei quali i componenti vengono amalgamati fra loro per formare un impasto.
In corrispondenza della sezione di uscita 4 sono presenti dei rulli 6 che permettono di ottenere, a partire dall’impasto iniziale, una sfoglia 7 avente una direzione di sviluppo prevalente. Come illustrato chiaramente in figura 1, tale direzione di sviluppo preva -lente è-ortogonale all’asse dei rulli 6.
A valle della macchina impastatrice-sfogliatrice 2 sono originalmente previsti rulli laminatori 8 aventi assi tra loro paralleli. Fra tali rulli laminatori 8 viene fatta passare la sfoglia 7 che viene così sottoposta a laminazione e conseguentemente trasformata in lasagna 9 con uno spessore inferiore allo spessore della sfoglia 7 iniziale.
Come illustrato in figura 1 , in accordo con una forma preferita di realizzazione, i rulli laminatori comprendono una coppia di rulli sgrassatori 10 ed una successiva coppia di rulli calibratori 11.
A valle dei rulli laminatori 8 possono essere previsti mezzi 12 per il taglio longitudinale della lasagna 9. I mezzi 12 possono essere realizzati mediante due cilindri controrotanti ad assi paralleli dotati di lame circolari per la produzione di spezzoni di lasagne.
I singoli spezzoni di lasagne cosi ottenuti possono essere separati mediante un nastro separatore 13 posizionato a valle dei mezzi 12 per il taglio longitudinale.
Nella possibile forma di realizzazione di figura 1, è prevista inoltre una coppia di rulli sagomati 14 ad assi paralleli, posti a valle del nastro separatore 13. Ί rulli sagomati sono provvisti di lobi 15 distribuiti sulla superficie esterna dei rulli stessi.
Come illustrato in figura 2, secondo una possibile forma di realizzazione, i mezzi 12 per il taglio longitudinale della lasagna 9 possono comprendere una lama di taglio circolare 16 solidale ad uno dei due rulli della coppia di rulli 14.
A valle dei rulli sagomati 14 sono previsti mezzi 17 per il taglio trasversale della lasagna 9 rispetto alla sua direzione di sviluppo prevalente. I mezzi 17 possono essere costituiti da una lama lineare 18 operante trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento della lasagna e dotata di moto alternativo di accostamento ed allontanamento rispetto alla lasagna stessa.
Per agevolare l’avanzamento della lasagna in lavorazione, fra la coppia di rulli sagomati 14 e i mezzi 17 per il taglio trasversale possono essere previsti rulli trascinatori 19.
Dopo quanto descritto in senso prevalentemente strutturale, il funzionamento del presente trovato è il seguente.
La sfoglia 7 proveniente dalla sezione di uscita 4 della macchina impastatrice-sfogliatrice 2 viene laminata attraverso i rulli laminatori 8, ed in particolare attraversando dapprima la coppia di rulli sgrassatori 10 e successivamente la coppia di rulli calibratori 11, per ottenere riduzioni successive della sfoglia 7 iniziale fino ad uno spessore finale di circa 0.8 mm.
Come illustrato in figura 3, i rulli calibratori 11 possono presentare porzioni a diametro maggiore 20 alternate a porzioni a diametro minore 21 per realizzare diversi spessori lungo la dimensione trasversale di una stessa lasagna 9.
La porzione a diametro maggiore 20 determina lo spessore della parte centrale della lasagna 9, mentre la porzione a diametro minore 21 determina lo spessore di un bordo estendentesi per un tratto T della larghezza L della lasagna 9 stessa. Il bordo T ha pertanto uno spessore maggiore rispetto alla parte centrale della lasagna 9.
Vantaggiosamente, per ottenere una migliore predisposizione alla cottura dei bordi della lasagna e una maggiore compattezza del pasticcio da introdurre in forno, è previsto un valore ottimale del rapporto L/T compreso fra 7 e 13. 1
Nella forma di realizzazione illustrata in figura 1 , la lasagna 9 in uscita dai rulli calibratori 11 attraversa i mezzi 12 per il taglio longitudinale e subisce quindi una suddivisione in spezzoni che vengono successivamente separarti mediante il nastro separatore 13, in modo che gli spezzoni stessi non si sovrappongano tra loro e possano essere inseriti correttamente nella successiva coppia di rulli sagomati 14.
La lasagna 9 attraversa quindi la coppia di rulli sagomati 14 i quali interagiscono in modo che i lobi 15 di un rullo 14 si impegnino in cavità controsagomate dell'altro rullo 14<" >per realizzare l’ondulazione del bordo longitudinale della lasagna 9 in corrispondenza del tratto T.
Secondo la variante di realizzazione illustrata in figura 2, la lama circolare 16 solidale ad uno dei due rulli sagomati 14 consente di realizzare contemporaneamente il taglio longitudinale e l'ondulazione sul bordo della lasagna 9.
Infine i mezzi 17 per il taglio trasversale provvedono a tagliare trasversalmente le lasagne.
Secondo una variante non illustrata, l'impianto 1 può essere utilizzato per realizzare lasagne laminate non provviste di bordo ondulato comprendendo in tal caso la macchina impastatrice-sfogliatrice 2, i rulli laminatori 8 e i mezzi 17 per il taglio trasversale della lasagna.
In aggiunta, qualora la larghezza della sfoglia 7 iniziale fosse di dimensioni tali da consentire il taglio longitudinale della lasagna 9, possono essere previsti, a valle dei rulli laminatori 8, corrispondenti mezzi 12 di taglio.
Il procedimento per la produzione di lasagne comprende una prima fase di impasto dei componenti delle lasagne e di realizzazione di una sfoglia 7 avente una direzione di sviluppo prevalente corrispondente alla direzione di avanzamento della sfoglia stessa.
Il procedimento comprende originalmente una fase successiva di laminazione della sfoglia 7 stessa per ottenere una lasagna 9, ottenuta mediante l'inserimento sequenziale e continuo della sfoglia 7 in una coppia di rulli sgrossatori 10 e in una coppia di rulli laminatori 11.
Ultimata la laminazione, è prevista una fase finale di taglio trasversale della lasagna 9 rispetto alla sua direzione di sviluppo prevalente.
Fra la fase di laminazione e la fase di taglio trasversale può essere prevista la realizzazione di un'ondulazione su un bordo della lasagna 9.
Qualora la dimensione lo consentisse, fra la fase di laminazione e la fase di taglio trasversale può essere previsto il taglio longitudinale cui potrà fare seguito la fase di ondulazione dei bordi.
In caso di ondulazione dei bordi successiva al taglio longitudinaie, è prevista una fase di separazione dei singoli spezzoni così ottenuti.
In una possibile variante, la fase di taglio longitudinale può avvenire contemporaneamente alla fase di realizzazione dell'ondulazione dei bordi per evitare la sovrapposizione dei singoli spezzoni di lasagna ed eliminare quindi la fase di separazione.
Il prodotto ottenibile mediante l'impianto e il procedimento illustrato consiste in una lasagna comprendente almeno un bordo ondulato che si estende per un tratto T della larghezza L della lasagna. Secondo quanto illustrato in figura 4, il rapporto L/T è preferibilmente compreso tra 7_e_13.
La lasagna ottenuta con l'impianto ed il procedimento secondo l’invenzione si presenta con superfici porose e quindi con superfici in grado di assorbire maggiormente il condimento. Inoltre, in caso di sovrapposizioni multiple, il bordo ondulato consente di evitare scivolamenti degli strati di lasagne e sfaldamenti del pasticcio.
Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti neirambito del concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Impianto per la produzione di lasagne, del tipo comprendente un macchina impastatrice-sfogliatrice (2) provvista di una sezione d'ingresso (3) per componenti delle lasagne ed una sezione di uscita (4) per una sfoglia (7) ottenuta da detti componenti ed avente una direzione di sviluppo prevalente coincidente con la direzione di avanzamento della sfoglia (7) stessa; mezzi (17) per il taglio trasversale della lasagna rispetto a detta direzione di sviluppo prevalente, caratterizzato dal fatto di comprendere rulli [aminatori (8) aventi assi tra loro paralleli e posizionati a valle della macchina impastatrice-sfogliatrice (2) per laminare detta sfoglia (7) e trasformarla in lasagna (9).
  2. 2. Impianto secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che comprende almeno una coppia di rulli sagomati (14) ad assi paralleli posti a valle di detti rulli laminatori (8) e provvisti di lobi (15) distribuiti sulla superficie di detti rulli sagomati (14), i lobi (15) di uno di detti rulli (14) impegnandosi in cavità ad essi controsagomate dell’altro rullo (14), per realizzare l’ondulazione di almeno un bordo longitudinale di detta lasagna (9).
  3. 3. Impianto secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dai fatto che comprende mezzi (12) per il taglio longitudinale della lasagna, disposti a valle di detti rulli laminatori (8).
  4. 4. Impianto secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che, a valle di detti mezzi (12) per il taglio longitudinale, è previsto un nastro separatore (13) dei singoli spezzoni di lasagne ottenuti dal taglio longitudinale stesso.
  5. 5. Impianto secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (12) comprendono una lama di taglio circolare (16) solidale ad un rullo di detta coppia di rulli sagomati (14) per tagliare e ondulare simultaneamente detto bordo longitudinale della lasagna.
  6. 6. Impianto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti rulli laminatori (8) comprendono almeno una coppia di rulli sgrossatori (10) ed almeno una coppia di rulli calibratori (11).
  7. 7. Impianto secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che un rullo di detta coppia di rulli calibratori (11) comprende porzioni a diametro maggiore (20) alternate a porzioni a diametro minore (21).
  8. 8. Procedimento per la produzione di lasagne, del tipo comprendente le fasi di: impastare i componenti della lasagna; realizzare una sfoglia (7) avente una direzione di sviluppo prevalente coincidente con la direzione di avanzamento della sfoglia (7) stessa partendo dall’impasto ottenuto da detti componenti; tagliare trasversalmente la lasagna (9) rispetto a detta direzione di sviluppo prevalente; caratterizzato dal fatto che, dopo detta fase di realizzazione della sfoglia (7), è prevista una fase di laminazione della sfoglia (7) stessa per ottenere la lasagna (9), ottenuta mediante l'inserimento sequenziale e continuo delia sfoglia (7) in almeno una coppia di rulli sgrassatori (10) ed almeno una coppia di rulli calibratori (11).
  9. 9. Procedimento secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che, dopo detta fase di laminazione della sfoglia (7), è prevista una fase di realizzazione di un’ondulazione su almeno un bordo di detta lasagna (9).
  10. 10. Procedimento secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che, dopo detta fase di laminazione della sfoglia (7), è prevista una fase il taglio longitudinale della lasagna (9).
  11. 11. Procedimento secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che, dopo la fase di taglio longitudinale della lasagna (9), è prevista una fase di separazione dei singoli spezzoni ottenuti dal taglio longitudinale stesso.
  12. 12. Procedimento secondo le rivendicazioni 9 e 10, caratterizzato dal fatto che la fase di taglio longitudinale avviene contemporaneamente alla fase di realizzazione dell'ondulazione su detto bordo di detta lasagna (9) .
  13. 13. Lasagna, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un bordo ondulato estendentesi per un tratto T della larghezza L della lasagna.
  14. 14 Lasagna secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto di comprendere detta ondulazione in corrispondenza di entrambi i bordi longitudinale e per tutta la loro lunghezza.
  15. 15. Lasagna secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che il rapporto L/T è compreso tra 7 e 13.
  16. 16. Impianto secondo le rivendicazioni da 1 a 7, procedimento secondo le rivendicazioni da 8 a 12 e lasagna secondo le rivendicazioni da 13 a 15 e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi.
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