ITBO20110626A1

ITBO20110626A1 - Macchina per la lavorazione di componenti di legno o simili

Info

Publication number: ITBO20110626A1
Application number: IT000626A
Authority: IT
Inventors: Davide Andreatini
Original assignee: Biesse Spa
Priority date: 2011-11-04
Filing date: 2011-11-04
Publication date: 2013-05-05

Description

DESCRIZIONE

â€œMACCHINA PER LA LAVORAZIONE DI COMPONENTI DI LEGNO O SIMILIâ€

La presente invenzione Ã ̈ relativa ad una macchina per la lavorazione di componenti di legno o simili.

Nel settore della lavorazione dei componenti di legno o simili, Ã ̈ noto realizzare una macchina comprendente un basamento, che si estende in una prima direzione determinata, e definisce un piano di appoggio per almeno un componente; ed un carroponte, che si estende al disopra del basamento in una seconda direzione trasversale alla prima direzione, Ã ̈ provvisto di una testa operatrice per la lavorazione dei componenti, ed Ã ̈ mobile lungo il basamento nella prima direzione tra due stazioni operatrici, ciascuna delle quali definisce alternativamente una prima stazione per il trasferimento dei componenti sul/dal piano di appoggio ed una seconda stazione per la lavorazione dei componenti tramite la testa operatrice.

La macchina Ã ̈ circondata lungo tre lati del basamento da una barriera di protezione, e presenta, inoltre, in corrispondenza di un quarto lato del basamento, una zona di accesso al piano di appoggio comprendente due regioni, ciascuna delle quali definisce alternativamente una prima regione affacciata alla prima stazione ed una seconda regione affacciata alla seconda stazione.

Per evitare collisioni del carroponte con il personale addetto, la macchina Ã ̈ provvista, inoltre, di un sistema di sicurezza conformato per consentire al personale addetto lâ€™accesso alla prima regione e per impedire al personale addetto lâ€™accesso alla seconda regione.

Il sistema di sicurezza comprende uno scanner laser montato sul carroponte per rilevare la presenza di un corpo estraneo nella seconda regione, e due sensori, ciascuno dei quali rileva di volta in volta la presenza di un corpo estraneo in una relativa prima regione, e comprende un emettitore fisso ed un ricevitore mobile montato sul carroponte.

Il sistema di sicurezza comprende, inoltre, una centralina elettronica di controllo atta a comandare lâ€™arresto del carroponte quando lo scanner laser rileva la presenza di un corpo estraneo nella seconda regione e ad impedire lo spostamento del carroponte dalla seconda stazione nella prima stazione quando il sensore di volta in volta associato alla prima stazione rileva la presenza di un corpo estraneo nella prima regione.

Le macchine per la lavorazione di componenti di legno o simili note del tipo sopra descritto presentano alcuni inconvenienti principalmente discendenti dal fatto che il sistema di sicurezza Ã ̈ relativamente complesso e costoso per la presenza di uno scanner laser e di due sensori.

Inoltre, dal momento che lo scanner laser Ã ̈ incapace di discriminare la presenza del personale addetto dalla presenza di un oggetto ed Ã ̈ montato sul carroponte in prossimitÃ della testa operatrice, vale a dire in una zona caratterizzata da una elevata presenza di trucioli e/o sfridi di lavorazione, lo scanner laser puÃ² comandare lâ€™arresto del carroponte in presenza del personale addetto ma anche unicamente in presenza di trucioli e/o sfridi di lavorazione conferendo, quindi, al sistema di sicurezza una affidabilitÃ relativamente ridotta.

Scopo della presente invenzione Ã ̈ di realizzare una macchina per la lavorazione di componenti di legno o simili che sia esente dagli inconvenienti sopra descritti e che sia di semplice ed economica attuazione.

Secondo la presente invenzione viene realizzata una macchina per la lavorazione di componenti di legno o simili come rivendicato nelle rivendicazioni allegate.

La presente invenzione verrÃ ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

la figura 1 Ã ̈ una vista prospettica schematica di una preferita forma di attuazione della macchina per la lavorazione di componenti di legno o simili della presente invenzione; e

le figure 2 e 3 illustrano schematicamente in pianta, con parti asportate per chiarezza, la macchina della figura 1 in due posizioni operative differenti.

Con riferimento alle figure 1, 2, e 3, con 1 Ã ̈ indicata, nel suo complesso, una macchina per la lavorazione di componenti di legno o simili definiti, nella fattispecie, da pannelli 2 di forma sostanzialmente piana e rettangolare.

La macchina 1 comprende un basamento 3 allungato, il quale si estende in una direzione 4 orizzontale, Ã ̈ conformato sostanzialmente ad U, e presenta due longheroni 5 laterali di guida paralleli alla direzione 4 stessa.

La macchina 1 comprende, inoltre, un carroponte 6 comprendente, a sua volta, un montante verticale (non illustrato), il quale Ã ̈ accoppiato in modo noto al basamento 3 per compiere, lungo il basamento 3 stesso e sotto la spinta di un dispositivo di azionamento noto e non illustrato, spostamenti rettilinei nella direzione 4, e porta collegata ad una sua estremitÃ libera una traversa 7, che si estende al disopra del basamento 3 in una direzione 8 orizzontale trasversale alla direzione 4, e supporta una testa 9 operatrice di tipo noto accoppiata in modo noto alla traversa 7 per compiere, lungo la traversa 7 stessa, spostamenti rettilinei nella direzione 8.

La macchina 1 Ã ̈ provvista, inoltre, di una pluralitÃ di traverse 10, le quali verranno nel seguito indicate con il termine di â€œpiani di lavoroâ€ , si estendono tra i longheroni 5 nella direzione 8, e sono accoppiate in maniera scorrevole ai longheroni 5 per essere spostate, manualmente o tramite un dispositivo di azionamento noto e non illustrato, lungo i longheroni 5 stessi nella direzione 4.

I piani di lavoro 10 supportano una pluralitÃ di dispositivi di bloccaggio di tipo noto e non illustrato, la cui disposizione sui relativi piani di lavoro 10 dipende sostanzialmente dalle dimensioni dei pannelli 2 da lavorare e dalle lavorazioni da effettuare sui pannelli 2 stessi.

I dispositivi di bloccaggio (non illustrati) sono accoppiati in modo noto ai relativi piani di lavoro 10 per essere spostati, manualmente o sotto la spinta di un dispositivo di azionamento noto e non illustrato, lungo i relativi piani di lavoro 10 nella direzione 8, e sono conformati per bloccare i pannelli 2 su un piano di appoggio (non illustrato) sostanzialmente orizzontale.

Il carroponte 6 Ã ̈ mobile lungo il basamento 3 nella direzione 4 allâ€™interno di uno spazio determinato e tra due stazioni 11, 12 operatrici, ciascuna delle quali definisce alternativamente una prima stazione per il trasferimento dei pannelli 2 sul/dal piano di appoggio (non illustrato) ed una seconda stazione per la lavorazione dei pannelli 2 tramite la testa 9.

In altre parole, quando il carroponte 6 e la testa 9 sono disposti nella stazione 12 (figura 2), la stazione 11 definisce una stazione 11a di carico/scarico dei pannelli 2 sul/dal piano di appoggio (non illustrato) e la stazione 12 definisce una stazione 12a di lavorazione dei pannelli 2, mentre, quando il carroponte 6 e la testa 9 sono disposti nella stazione 11 (figura 3), la stazione 11 definisce una stazione 11b di lavorazione dei pannelli 2 e la stazione 12 definisce una stazione 12b di carico/scarico dei pannelli 2 sul/dal piano di appoggio (non illustrato).

La macchina 1 Ã ̈ circondata su tre lati da una barriera 13 di protezione di tipo noto conformata per consentire al personale addetto di accedere al piano di appoggio (non illustrato) unicamente in corrispondenza di un quarto lato della macchina 1 stessa.

La macchina 1 presenta, quindi, una zona 14 di accesso al piano di appoggio (non illustrato) comprendente due regioni 15, 16, ciascuna delle quali definisce alternativamente una prima regione affacciata alla relativa stazione 11a, 12b ed una seconda regione affacciata alla relativa stazione 11b, 12a.

In altre parole, quando il carroponte 6 e la testa 9 sono disposti nella stazione 12a (figura 2), la regione 15 definisce una regione 15a affacciata alla stazione 11a e la regione 16 definisce una regione 16a affacciata alla stazione 12a, mentre, quando il carroponte 6 e la testa 9 sono disposti nella stazione 11b (figura 3), la regione 15 definisce una regione 15b affacciata alla stazione 11b e la regione 16 definisce una regione 16b affacciata alla stazione 12b.

Lâ€™accesso alla zona 14 da parte del personale addetto viene controllata da un sistema 17 di sicurezza comprendente due sensori 18, 19 disposti allâ€™ingresso della zona 14 e collegati con una centralina 20 elettronica di controllo, e di cui il sensore 18 Ã ̈ atto a rilevare la presenza di corpi estranei nella regione 15 ed il sensore 19 Ã ̈ atto a rilevare la presenza di corpi estranei nella regione 16.

Ciascun sensore 18, 19 comprende, nella fattispecie, uno scanner ottico, preferibilmente ma non necessariamente uno scanner laser.

Ciascun sensore 18, 19 Ã ̈ configurato per rilevare la presenza di corpi estranei in due aree 21, 22 distinte della relativa regione 15b, 16a, e di cui lâ€™area 21 Ã ̈ affacciata alla relativa stazione 11b, 12a e lâ€™area 22 si estende attorno allâ€™area 21.

In uso, quando il carroponte 6 e la testa 9 sono disposti nella stazione 12a (figura 2), il sensore 18 rileva la presenza del personale addetto nella regione 15a e la centralina 20 comanda lâ€™arresto del carroponte 6 nella direzione 4 e/o della testa 9 nella direzione 8 quando il sensore 19 rileva la presenza di un corpo estraneo nella relativa area 22.

Al contrario, quando il sensore 19 rileva la presenza di un corpo estraneo nella relativa area 21, vale a dire lâ€™area della regione 16a piÃ¹ vicina alla testa 9 e quindi caratterizzata da una elevata presenza di trucioli e/o sfridi di lavorazione, la centralina 20 non comanda lâ€™arresto del carroponte 6 nella direzione 4 e/o della testa 9 nella direzione 8 per evitare di arrestare la macchina 1 semplicemente in presenza di trucioli e/o sfridi di lavorazione.

Una volta terminata la lavorazione dei pannelli 2 montati nella stazione 12a, la centralina 20 consente il trasferimento del carroponte 6 nella stazione 11b unicamente se il sensore 18 non rileva la presenza di alcun corpo estraneo nella regione 15a.

Quando il carroponte 6 e la testa 9 sono disposti nella stazione 11b (figura 3), il sensore 19 rileva la presenza del personale addetto nella regione 16b e la centralina 20 comanda lâ€™arresto del carroponte 6 nella direzione 4 e/o della testa 9 nella direzione 8 quando il sensore 18 rileva la presenza di un corpo estraneo nella relativa area 22.

Al contrario, quando il sensore 18 rileva la presenza di un corpo estraneo nella relativa area 21, vale a dire lâ€™area della regione 15b piÃ¹ vicina alla testa 9 e quindi caratterizzata da una elevata presenza di trucioli e/o sfridi di lavorazione, la centralina 20 non comanda lâ€™arresto del carroponte 6 nella direzione 4 e/o della testa 9 nella direzione 8 per evitare di arrestare la macchina 1 semplicemente in presenza di trucioli e/o sfridi di lavorazione.

Una volta terminata la lavorazione dei pannelli 2 montati nella stazione 11b, la centralina 20 consente nuovamente il trasferimento del carroponte 6 nella stazione 12a unicamente se il sensore 19 non rileva la presenza di alcun corpo estraneo nella regione 16b.

Da quanto sopra esposto discende che il sistema 17 di sicurezza Ã ̈ relativamente semplice ed economico per lâ€™utilizzo dei soli sensori 18, 19 ed Ã ̈ relativamente affidabile per la capacitÃ dei due sensori 18, 19 di rilevare la presenza di corpi estranei nelle due differenti aree 21, 22 delle relative regioni 15b, 16a.

Claims

RIVENDICAZIONI 1.- Macchina per la lavorazione di componenti (2) di legno o simili comprendente un basamento (3), il quale si estende in una prima direzione (4) determinata, e definisce un piano di appoggio per almeno un componente (2); un carroponte (6), il quale si estende al disopra del basamento (3) in una seconda direzione (8) trasversale alla prima direzione (4), Ã ̈ provvisto di una testa operatrice (9) per la lavorazione dei componenti (2), ed Ã ̈ mobile lungo il basamento (3) nella prima direzione (4) tra due stazioni operatrici (11, 12), ciascuna delle quali definisce alternativamente una prima stazione (11a, 12b) per il trasferimento dei componenti (2) sul/dal piano di appoggio ed una seconda stazione (11b, 12a) per la lavorazione dei componenti (2) tramite la testa operatrice (9); una zona di accesso (14) al piano di appoggio comprendente due regioni (15, 16), ciascuna delle quali definisce alternativamente una prima regione (15a, 16b) affacciata alla prima stazione (11a, 12b) ed una seconda regione (15b, 16a) affacciata alla seconda stazione (11b, 12a); ed un sistema di sicurezza (17) per controllare lâ€™accesso del personale addetto alla zona di accesso (14); e caratterizzata dal fatto che il sistema di sicurezza (17) comprende due sensori (18, 19) fissi, ciascuno dei quali Ã ̈ associato alternativamente alla prima stazione (11a, 12b) ed alla seconda stazione (11b, 12a) per rilevare, quando associato alla prima stazione (11a, 12b), la presenza di un corpo estraneo nella prima regione (15a, 16b) e, quando associato alla seconda stazione (11b, 12a), la presenza di un corpo estraneo nella seconda regione (15b, 16a). 2.- Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui il carroponte (6) Ã ̈ mobile allâ€™interno di uno spazio determinato; i due sensori (18, 19) essendo disposti allâ€™esterno del detto spazio. 3.- Macchina secondo la rivendicazione 2, in cui la zona di accesso (14) sporge allâ€™esterno del detto spazio nella seconda direzione (8); i due sensori (18, 19) essendo disposti allâ€™ingresso della zona di accesso (14). 4.- Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui ciascun detto sensore (18, 19) comprende un sensore senza contatto, preferibilmente uno scanner ottico, in particolare uno scanner laser. 5.- Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni e comprendente, inoltre, un dispositivo di controllo (20) atto a comandare lâ€™arresto del carroponte (6) nella prima direzione (4) e/o della testa operatrice (9) nella seconda direzione (8) in risposta ad un segnale proveniente dal sensore (18, 19) associato alla seconda regione (15b, 16a). 6.- Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il sensore (18, 19) di volta in volta associato alla seconda regione (15b, 16a) Ã ̈ atto a rilevare la presenza di un corpo estraneo in due aree (21, 22) distinte della seconda regione (15b, 16a) stessa. 7.- Macchina secondo la rivendicazione 6, in cui una prima detta area (21) Ã ̈ affacciata alla seconda stazione (11b, 12a) ed una seconda detta area (22) si estende attorno alla prima area (21) stessa; un dispositivo di controllo (20) essendo atto a comandare lâ€™arresto del carroponte (6) nella prima direzione (4) e/o della testa operatrice (9) nella seconda direzione (8) unicamente quando il sensore (18, 19) di volta in volta associato alla seconda regione (15b, 16a) rileva la presenza di un corpo estraneo nella seconda area (22). 8.- Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni e comprendente, inoltre, un dispositivo di controllo (20) per impedire lo spostamento del carroponte (6) dalla seconda stazione (11b, 12a) nella prima stazione (11a, 12b) quando il sensore (18, 19) di volta in volta associato alla prima stazione (11a, 12b) rileva la presenza di un corpo estraneo nella prima regione (15a, 16b). 9.- Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni e comprendente, inoltre, una barriera di protezione (13) atta ad impedire lâ€™accesso al piano di appoggio lungo tre lati del basamento (3); la zona di accesso (14) essendo ricavata in corrispondenza di un quarto lato del basamento (3).