IT201900001999A1 - Dispositivo di sicurezza senza contatto, particolarmente per sistemi di chiusura motorizzati a scorrimento verticale - Google Patents

Dispositivo di sicurezza senza contatto, particolarmente per sistemi di chiusura motorizzati a scorrimento verticale Download PDF

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Rino Pierino Tomasoni
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Rino Pierino Tomasoni
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Description

Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo: “DISPOSITIVO DI SICUREZZA SENZA CONTATTO, PARTICOLARMENTE PER SISTEMI DI CHIUSURA MOTORIZZATI A SCORRIMENTO VERTICALE”.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di sicurezza senza contatto particolarmente per sistemi di chiusura motorizzati a scorrimento verticale.
Le porte del tipo succitato sono usualmente condotte lungo binari di guida e per i loro spostamenti verticali tra le posizioni di apertura e chiusura possono essere comandate da un motoriduttore elettrico che può essere attivato a mezzo di un telecomando o con altri mezzi, quali un sensore di prossimità, dispositivi a chiave, pulsanti, simili.
Ai fini della sicurezza, ed in particolare per evitare urti, schiacciamenti o danni a persone o cose quando si muove dall’alto in basso per la chiusura, ognuna di dette porte viene usualmente dotata lungo il suo margine orizzontale inferiore di un sistema in grado di rilevare la presenza di corpi o ostacoli sulla traiettoria di movimento e a causare allora un arresto automatico della porta stessa.
Un tale sistema può comprendere mezzi quali una cosiddetta costa sensibile, barriere ottiche a infrarossi o simili che, però, si attivano ed intervengono per arrestare la porta solo quando questa incontra fisicamente un ostacolo, condizione che può essere ancora di pericolo e danno se l’ostacolo è rappresentato da un bambino, da un animale o da cosa fragile e delicata, a causa della pressione che viene a subire dalla porta prima che questa si arresti. Per di più, la costa sensibile o i sensori di presenza, così come fin qui predisposti, possono risultare inefficaci quando il margine inferiore della porta non è nel piano di scorrimento verticale e non si trova quindi esattamente perpendicolare all’ostacolo come può capitare, per esempio, con un veicolo che essendo alto può interferire con il margine inferiore della porta in movimento quando questa inizia a passare dalla posizione di apertura a quella di chiusura.
Nel tentativo di ovviare a tali inconvenienti, sono stati anche proposti dei sistemi di sicurezza nei quali una barriera ottica a infrarossi, in particolare almeno una coppia di fotocellule emittente e ricevente, è applicata ad una porta per mezzo di bracci suscettibili di ribaltamento da un lato o di scorrimento lineare al suolo quando la porta arriva nella posizione di chiusura. Tali sistemi sono tuttavia relativamente complessi e ingombranti. È noto dal brevetto EP2273051B1 un dispositivo di sicurezza senza contatto provvisto di due unità di sicurezza, le quali vengono applicate alla faccia interna della porta, presso il suo lato inferiore adiacente ai margini laterali.
Le unità di sicurezza sono dotate di fotocellule, emittente e ricevente, definite su cursori scorrevoli orizzontalmente e verticalmente in modo da portare la barriera ottica al di sotto del lato inferiore della porta.
Tuttavia anche quest’ultima tipologia di dispositivi di sicurezza senza contatto è suscettibile di ulteriori perfezionamenti.
In particolare, quest’ultima tipologia di dispositivi di sicurezza senza contatto garantisce l’arresto automatico solo in caso di rilevamento di ostacoli nella zona in cui è definita la barriera ottica.
Il compito principale della presente invenzione è quello di escogitare un dispositivo di sicurezza senza contatto particolarmente per sistemi di chiusura motorizzati a scorrimento verticale in grado di garantire l’arresto automatico in caso di rilevamento di ostacoli, per tutta l’estensione in larghezza della porta.
Un altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un dispositivo di sicurezza senza contatto particolarmente per sistemi di chiusura motorizzati a scorrimento verticale particolarmente semplice, efficiente ed affidabile, e in grado di posizionarsi in una configurazione di lavoro mediante la propria gravità e di ritirarsi in una configurazione di riposo attraverso un movimento composito, sostanzialmente verticale, quando la porta raggiunge la posizione chiusa.
Un altro scopo dell'invenzione è quello di fornire un dispositivo di sicurezza per il tipo di porte sopra menzionato e in grado di posizionarsi perfettamente nel piano di scorrimento della porta, alla base di quest'ultima, e di rilevare ostacoli a qualsiasi livello all'interno dell’intervallo della corsa di chiusura della porta e causarne l'arresto automatico in caso di rilevamento di ostacoli.
Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un dispositivo di sicurezza senza contatto particolarmente per sistemi di chiusura motorizzati a scorrimento verticale che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.
Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente dispositivo di sicurezza senza contatto particolarmente per sistemi di chiusura motorizzati a scorrimento verticale avente le caratteristiche di rivendicazione 1.
Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo di sicurezza senza contatto particolarmente per sistemi di chiusura motorizzati a scorrimento verticale, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 è una vista in assonometria del dispositivo di sicurezza senza contatto secondo il trovato;
la figura 2 è una vista in dettaglio del dispositivo di sicurezza senza contatto in una configurazione di utilizzo;
la figura 3 è una vista in dettaglio del dispositivo di sicurezza senza contatto in una ulteriore configurazione di utilizzo;
la figura 4 è una vista di un particolare del dispositivo di sicurezza senza contatto secondo il trovato;
la figura 4a è una vista del particolare di figura 4 in una posizione di utilizzo.
Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 un dispositivo di sicurezza senza contatto particolarmente per sistemi di chiusura motorizzati a scorrimento verticale.
Il dispositivo 1 è destinato ad essere applicato ad una porta motorizzata 2 mobile lungo guide laterali 3 di scorrimento tra almeno una posizione chiusa, nella quale un lato inferiore 4 della porta motorizzata 2 è adiacente a un sottostante pavimento, e almeno una posizione aperta, in cui il lato inferiore 4 è allontanato dal pavimento.
Le guide laterali 3 della porta motorizzata 2 sono fissate ai montanti verticali di una parete in cui è ricavato un accesso apribile e chiudibile mediante la porta motorizzata 2.
Il dispositivo 1 comprende almeno due unità di sicurezza 5 opposte applicate ad una faccia interna della porta motorizzata 2, in prossimità dei margini laterali del proprio lato inferiore 4.
Ciascuna unità di sicurezza 5 comprende almeno un elemento di supporto 6 fissato alla faccia interna della porta motorizzata 2 e dotato di almeno un’asola di guida 7, e almeno un cursore 8 provvisto di almeno un perno di scorrimento 9, mobile lungo la suddetta asola di guida 7.
Questo consente al cursore 8 di muoversi rispetto all’elemento di supporto 6 e, in particolare, di estendersi a sbalzo rispetto ad esso.
Il dispositivo 1 comprende, inoltre, mezzi a barriera ottica 10, che sono atti a definire almeno una barriera ottica 11 in una prima zona Z1 compresa tra le unità di sicurezza 5 e a causare l’arresto della porta motorizzata 2 in presenza di un corpo o di un ostacolo B.
In particolare, i mezzi a barriera ottica 10 comprendono un emettitore 12, associato ad uno dei cursori 8, ed almeno un ricevitore 13, associato all’altro dei cursori 8 e sostanzialmente in linea con l’emettitore 12.
La barriera ottica 11 ha la funzione di bloccare il movimento della porta motorizzata 2 in presenza di un ostacolo B.
Quando la barriera ottica 11 viene intercettata e per qualsiasi ragione interrotta, la porta motorizzata 2 viene automaticamente e rapidamente arrestata.
I cursori 8, ciascuno supportante rispettivamente l’emettitore 12 e il ricevitore 13, sono atti a spostare la suddetta barriera ottica 11 rispetto al lato inferiore 4 della porta motorizzata 2, e ciascun cursore 8 è suscettibile di movimenti di traslazione orizzontale e verticale combinati, rispetto all’elemento di supporto 6.
Nella forma di realizzazione mostrata nelle figure, ciascun elemento di supporto 6 comprende due pareti parallele verticali 14 ognuna provvista di almeno due asole di guida 7 disposte su due livelli differenti.
Ogni asola di guida 7 presenta una porzione inferiore 15 inclinata in allontanamento dalla faccia interna della porta motorizzata 2 nella direzione dal basso verso l'alto, seguita da una porzione superiore 16 verticale.
Inoltre, sempre nella forma di attuazione rappresentata nelle figure, ciascun cursore 8 presenta almeno due coppie di perni di scorrimento 9, ciascuno condotto singolarmente in ciascuna asola di guida 7.
Più dettagliatamente, ciascun cursore 8 ha forma sostanzialmente rettangolare e ha due lati lunghi contrapposti tra loro.
Le coppie di perni di scorrimento 9 sono definite sui suddetti lati lunghi, in una parte superiore del cursore 8, mentre i mezzi a barriera ottica 10 sono associati ad una parte inferiore del cursore 8 stesso.
La particolare conformazione dei cursori 8 consente loro di estendersi all'esterno o all'interno delle pareti parallele verticali 14 e di mantenersi in posizione sostanzialmente parallela rispetto alla porta motorizzata 2.
Inoltre, ciascun cursore 8, vincolato a seguire la forma delle asole di guida 7, effettua un movimento combinato di traslazione orizzontale e verticale quando la porta motorizzata 2 passa dalla posizione chiusa alla posizione aperta, e viceversa.
Più dettagliatamente, i cursori 8 sono movimentabili tra una configurazione di lavoro, in cui la barriera ottica 11 è disposta in parallelo al di sotto del lato inferiore 4 e in un piano di scorrimento della porta motorizzata 2 tra la posizione aperta e la posizione chiusa, ed una configurazione di riposo, in cui la barriera ottica 11 è disposta in parallelo a distanza dalla faccia interna della porta motorizzata 2, quando quest’ultima è nella posizione chiusa. In particolare, nella configurazione di lavoro, i cursori 8 sono avvicinati rispetto al piano di scorrimento della porta motorizzata 2, mentre nella configurazione di riposo sono allontanati rispetto ad essa.
Vantaggiosamente, ciascun cursore 8 comprende, inoltre, almeno un rullo 17 di appoggio sul pavimento che è ruotabile attorno ad un asse orizzontale sostanzialmente parallelo al lato inferiore 4 della porta motorizzata 2 stessa. Quest’ultimo è atto ad agevolare il movimento del cursore 8 quando la porta motorizzata 2 viene movimentata verso la posizione chiusa, in prossimità del pavimento.
In questo caso, infatti, i rulli 17, una volta a contatto con il pavimento, consentono la movimentazione dei cursori 8 che, seguendo le rispettive asole di guida 7, traslano progressivamente verso l'interno, rispetto alla faccia interna della porta motorizzata 2, e verso l'alto.
Così facendo, si evita qualsiasi interferenza tra la barriera ottica 11 e il lato inferiore 4 della porta motorizzata 2 fino a quando quest'ultima non è completamente chiusa.
Quando, invece, la porta motorizzata 2 viene movimentata verso la posizione aperta, i cursori 8 si muovono verso il basso a causa della propria gravità, e tendono a rimanere nella configurazione di lavoro, sporgenti rispetto all’elemento di supporto 6.
In questa configurazione, i mezzi a barriera ottica 10, definiti su di una superfice interna del cursore 8, rivolta verso la porta motorizzata 2, si posizionano al di sotto del lato inferiore 4, nel piano di scorrimento della porta motorizzata 2, durante tutta la sua corsa di apertura e chiusura.
Secondo il trovato, il ricevitore 13 e l’emettitore 12 sono associati ai cursori 8 per interposizione di corrispondenti unità di supporto 18 ruotabili attorno a corrispondenti assi di rotazione A.
Nella forma di realizzazione mostrata nelle figure, gli assi di rotazione A sono sostanzialmente ortogonali al piano di scorrimento della porta motorizzata 2.
Inoltre, il dispositivo 1 comprende almeno due elementi di sicurezza 19 che sono associati rispettivamente alle unità di supporto 18 e che si estendono in seconde zone Z2 del piano di scorrimento della porta motorizzata 2, comprese tra le unità di sicurezza 5 e le guide laterali 3.
In presenza di ostacoli B nelle suddette seconde zone Z2, gli elementi di sicurezza 19 sono atti a ruotare le unità di supporto 18 e, di conseguenza, l’emettitore e il ricevitore 13 attorno agli assi di rotazione A e a interrompere, quindi, la barriera ottica 11.
Utilmente, gli elementi di sicurezza 19 comprendono almeno una barra 20 provvista di una prima estremità 21 associata all’unità di supporto 18 ed una seconda estremità 22 libera disposta in prossimità di una rispettiva guida laterale 3.
Più dettagliatamente, ciascun elemento di sicurezza 19 si estende lungo almeno una prima direzione longitudinale ed è mobile tra almeno una prima posizione, in cui la suddetta prima direzione è orizzontale e il ricevitore 13 e l’emettitore 12 sono allineati tra loro a definire la barriera ottica 11, e almeno una seconda posizione, in cui la suddetta prima direzione è inclinata e il ricevitore 13 e l’emettitore 12 sono disallineati tra loro a interrompere la barriera ottica 11.
In sostanza, gli elementi di sicurezza 19 hanno una conformazione tale per cui vengono indotti a ruotare, insieme alle rispettive unità di supporto 18, verso l’alto, una volta riscontrato un ostacolo B presente all’interno delle seconde zone Z2.
Una volta che l’ostacolo B è stato rimosso dal contatto con gli elementi di sicurezza 19, questi ultimi, per la propria gravità, tendono a ruotare insieme alle rispettive unità di supporto 18, verso il basso.
Utilmente, gli elementi di sicurezza 19 sono realizzati in un materiale metallico, caratterizzato da un peso tale da favorire la suddetta rotazione verso il basso.
Nella forma di attuazione mostrata nelle figure, ciascun elemento di sicurezza 19 e la rispettiva unità di supporto 18 sono realizzati in corpi distinti assemblati tra loro.
Non si esclude, tuttavia, che ciascun elemento di sicurezza 19 e la rispettiva unità di supporto 18 possano essere realizzati in un unico corpo monolitico. Utilmente, ciascun cursore 8 comprende almeno un elemento di riscontro 23 atto ad entrare in contatto con almeno uno tra le unità di supporto 18 e gli elementi di sicurezza 19, con questi ultimi nella prima posizione, e a bloccarne la rotazione attorno agli assi di rotazione A.
Tale rotazione viene bloccata dal suddetto elemento di riscontro 23 in modo da fermare gli elementi di sicurezza 19 nella prima posizione, disposti orizzontalmente verso le rispettive guide laterali 3.
Il funzionamento del presente dispositivo 1 è il seguente.
Il dispositivo 1 esplica la sua funzione principale durante lo scorrimento della porta motorizzata 2, sul quale è applicato, dalla posizione aperta alla posizione chiusa.
Per tutta la durata di tale scorrimento, e in assenza di ostacoli B, i cursori 8 delle unità di sicurezza 5 sono in posizione abbassata, nella loro configurazione di lavoro, in cui tendono a disporre i mezzi a barriera ottica 10 al di sotto del lato inferiore 4 della porta motorizzata 2 e lungo il suo piano di scorrimento, e gli elementi di sicurezza 19 sono nella prima posizione.
In particolare, nella configurazione di lavoro, la barriera ottica 11 è definita nella prima zona Z1, compresa tra le due unità di sicurezza 5.
Allo stesso tempo, nella prima posizione, gli elementi di sicurezza 19 sono disposti orizzontalmente, in estensione nelle seconde zone Z2, tra le unità di sicurezza 5 e in prossimità delle rispettive guide laterali 3.
In presenza di ostacoli B nella prima zona Z1, la barriera ottica 11 viene interrotta ed è in grado di garantire l’arresto della porta motorizzata 2 prima che il lato inferiore 4 possa entrare in diretto contatto con essi.
Una volta rimosso l’ostacolo B, la barriera ottica 11 è immediatamente ripristinata.
Quando invece l’ostacolo B si trova in una delle seconde zone Z2, allora entra in contatto con il corrispondente elemento di sicurezza 19, che viene spostato verso l’alto, ruotando insieme alla corrispondente unità di supporto 18 verso la seconda posizione.
La rotazione dell’unità di supporto 18 porta al disallineamento dell’emettitore 12 e del ricevitore 13, e quindi la barriera ottica 11 viene interrotta portando all’arresto della porta motorizzata 2.
In questo caso, rimuovendo l’ostacolo B, l’elemento di sicurezza 19 torna per gravità verso la prima posizione, in cui consente nuovamente l’allineamento dell’emettitore 12 e del ricevitore 13.
Infine, se l’ostacolo B si trova in corrispondenza di uno dei cursori 8, quest’ultimo viene spostato verso l’alto, verso la configurazione di riposo, portando, anche in questo caso, al disallineamento dell’emettitore 12 e del ricevitore 13, e quindi all’interruzione della barriera ottica 11.
Rimuovendo l’ostacolo B, il cursore 8 torna per gravità verso il basso, nella configurazione di lavoro, ripristinando la barriera ottica 11.
Si è in pratica constatato come l’invenzione descritta raggiunga gli scopi proposti e in particolare si sottolinea il fatto che il dispositivo di sicurezza senza contatto è in grado di posizionarsi perfettamente nel piano di scorrimento della porta motorizzata 2 e di rilevare ostacoli a qualsiasi livello all'interno dell’intervallo della corsa di chiusura della porta motorizzata 2 stessa causandone l'arresto automatico.
Inoltre, il dispositivo di sicurezza senza contatto è in grado di rilevare un ostacolo per tutta l’estensione in larghezza della suddetta porta motorizzata 2 e di garantirne conseguentemente l’arresto automatico.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo di sicurezza senza contatto (1), particolarmente per sistemi di chiusura motorizzati a scorrimento verticale comprendente: - almeno due unità di sicurezza (5) opposte applicate ad una faccia interna di una porta motorizzata (2) mobile lungo guide laterali (3) di scorrimento tra almeno una posizione chiusa, nella quale un lato inferiore (4) di detta porta motorizzata (2) è adiacente a un sottostante pavimento, e almeno una posizione aperta, in cui detto lato inferiore (4) è allontanato da detto pavimento, ognuna di dette unità di sicurezza (5) comprendendo: - almeno un elemento di supporto (6) fissato a detta faccia interna della porta motorizzata (2) e dotato di almeno un’asola di guida (7); e - almeno un cursore (8) provvisto di almeno un perno di scorrimento (9), mobile lungo detta asola di guida (7); - mezzi a barriera ottica (10), che sono atti a definire almeno una barriera ottica (11) in una prima zona (Z1) compresa tra dette unità di sicurezza (5) e a causare l’arresto di detta porta motorizzata (2) in presenza di un ostacolo (B), detti mezzi a barriera ottica (10) comprendendo un emettitore (12), associato ad uno di detti cursori (8), ed almeno un ricevitore (13), associato all’altro di detti cursori (8) e sostanzialmente in linea con detto emettitore (12), in cui detti cursori (8) sono ciascuno suscettibile di movimenti di traslazione orizzontale e verticale combinati per spostare detta barriera ottica (11) tra una configurazione di lavoro, in cui detta barriera ottica (11) è disposta in parallelo al di sotto di detto lato inferiore (4) e in un piano di scorrimento di detta porta motorizzata (2) tra detta posizione aperta e detta posizione chiusa, ed una configurazione di riposo, in cui detta barriera ottica (11) è disposta in parallelo a distanza da detta faccia interna della porta motorizzata (2) quando quest’ultima è in detta posizione chiusa; caratterizzato dal fatto che detto ricevitore (13) e detto emettitore (12) sono associati a detti cursori (8) per interposizione di corrispondenti unità di supporto (18) ruotabili attorno a corrispondenti assi di rotazione (A), e dal fatto che detto dispositivo (1) comprende almeno due elementi di sicurezza (19) che sono associati rispettivamente a dette unità di supporto (18) e che si estendono in seconde zone (Z2) comprese tra dette unità di sicurezza (5) e dette guide laterali (3), in presenza di detto ostacolo (B) in dette seconde zone (Z2) detti elementi di sicurezza (19) essendo atti a ruotare dette unità di supporto (18), detto emettitore e detto ricevitore (13) attorno a detti assi di rotazione (A) e a interrompere detta barriera ottica (11).
  2. 2) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti assi di rotazione (A) sono sostanzialmente ortogonali a detto piano di scorrimento della porta motorizzata (2).
  3. 3) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti elementi di sicurezza (19) comprendono almeno una barra (20) provvista di una prima estremità (21) associata a detta unità di supporto (18) ed una seconda estremità (22) libera disposta in prossimità di una rispettiva guida laterale (3).
  4. 4) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti elementi di sicurezza (19) sono realizzati in un materiale metallico.
  5. 5) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti elementi di sicurezza (19) si estende lungo almeno una prima direzione longitudinale ed è mobile tra almeno una prima posizione, in cui detta prima direzione è orizzontale e detto ricevitore (13) e detto emettitore (12) sono allineati tra loro a definire detta barriera ottica (11), e almeno una seconda posizione, in cui detta prima direzione è inclinata e detto ricevitore (13) e detto emettitore (12) sono disallineati tra loro a interrompere detta barriera ottica (11).
  6. 6) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti elementi di sicurezza (19) e la rispettiva unità di supporto (18) sono realizzati in corpi distinti assemblati tra loro.
  7. 7) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti elementi di sicurezza (19) e la rispettiva unità di supporto (18) sono realizzati in un unico corpo monolitico.
  8. 8) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti cursori (8) comprende almeno un elemento di riscontro (23) atto a entrare in contatto con almeno uno tra dette unità di supporto (18) e detti elementi di sicurezza (19) in detta prima posizione e a bloccarne la rotazione attorno a detti assi di rotazione (A).
  9. 9) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti elementi di supporto (6) comprende due pareti parallele verticali (14) ciascuna provvista di almeno due asole di guida (7) su due livelli differenti, in cui ciascuna di dette asole di guida (7) presenta una porzione inferiore (15) inclinata, seguita da una porzione superiore (16) verticale, con detta porzione inferiore (15) inclinata in allontanamento da detta faccia interna della porta motorizzata (2) nella direzione dal basso verso l'alto, e in cui ciascuno di detti cursori (8) si estende all'esterno o all'interno di dette pareti parallele verticali (14) e presenta almeno due coppia di perni di scorrimento (9) ciascuno condotto singolarmente in ciascuna di dette asole di guida (7).
  10. 10) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti cursori (8) comprende almeno un rullo (17) di appoggio su detto pavimento che è ruotabile attorno ad un asse orizzontale sostanzialmente parallelo a detto lato inferiore (4).
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WO2006097840A1 (en) * 2005-03-15 2006-09-21 Giampaolo Nelzi Safety system for doors and gates
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EP2273051A1 (en) 2009-06-09 2011-01-12 Rino Perino Tomasoni Safety device without contact specifically for vertical sliding closing systems

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