ITBO20110266A1 - Dispositivo di manovra per infissi a sporgere ed infisso a sporgere comprendente il dispositivo di manovra. - Google Patents

Dispositivo di manovra per infissi a sporgere ed infisso a sporgere comprendente il dispositivo di manovra. Download PDF

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ITBO20110266A1
ITBO20110266A1 IT000266A ITBO20110266A ITBO20110266A1 IT BO20110266 A1 ITBO20110266 A1 IT BO20110266A1 IT 000266 A IT000266 A IT 000266A IT BO20110266 A ITBO20110266 A IT BO20110266A IT BO20110266 A1 ITBO20110266 A1 IT BO20110266A1
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IT
Italy
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raceway
cam
frame
containment body
slot
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Application number
IT000266A
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Marco Lambertini
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Gsg Int Spa
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    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
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    • E05B9/00Lock casings or latch-mechanism casings ; Fastening locks or fasteners or parts thereof to the wing
    • E05B9/08Fastening locks or fasteners or parts thereof, e.g. the casings of latch-bolt locks or cylinder locks to the wing
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05CBOLTS OR FASTENING DEVICES FOR WINGS, SPECIALLY FOR DOORS OR WINDOWS
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    • E05C9/041Arrangements of simultaneously actuated bolts or other securing devices at well-separated positions on the same wing with two sliding bars moved in opposite directions when fastening or unfastening with rack and pinion mechanism
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
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    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
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Description

DESCRIZIONE
DISPOSITIVO DI MANOVRA PER INFISSI A SPORGERE ED INFISSO A SPORGERE COMPRENDENTE IL DISPOSITIVO DI MANOVRA.
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di manovra per infissi a sporgere, preferibilmente di tipo metallico o in PVC.
La presente invenzione trova principale applicazione nel campo dell’accessoristica per infissi, ed in particolare indirizzata ai sistemi di manovra e bloccaggio / chiusura degli infissi a sporgere.
Di conseguenza, la presente invenzione ha particolare rilevanza nell’assemblaggio ed, eventualmente, nella manutenzione dell’infisso.
Tali infissi (a sporgere) comprendono un’anta (o telaio mobile) movimentabile verso l’esterno di un ambiente e mobilmente vincolata ad un telaio fisso.
Normalmente, tale vincolo à ̈ definito da un cinematismo provvisto di una coppia di bracci cerniera laterali interposti tra i montanti verticali del telaio fisso e del telaio mobile (braccio cerniera visibile nel documento brevettuale WO 2008/065510 della stessa Richiedente).
In alternativa il telaio mobile può essere incernierato in prossimità di un suo lato (o traversa) superiore al telaio fisso della finestra con cerniere di tipo tradizionale.
Nella tecnica nota, sono conosciuti dispositivi di manovra per questi infissi necessari a movimentare opportuni elementi di bloccaggio dell’anta rispetto al telaio fisso della finestra.
Il dispositivo di manovra più comunemente utilizzato per tale scopo (in gergo chiamato “macchinetta†) comprende un corpo di contenimento longitudinale presentante un quadro (ovvero un elemento presentante un foro a sezione quadrata) impegnabile dall'impugnatura di una maniglia e girevolmente connesso ad un organo di movimentazione degli elementi di bloccaggio.
In particolare, tramite il suddetto organo, il movimento rotatorio del quadro (impartito dall’utente tramite l'impugnatura della maniglia) viene trasformato in un movimento lineare di una coppia di aste di movimentazione per posizionare/allontanare dei perni o nottolini rispetto ad elementi di riscontro posti sul telaio fisso per determinare la configurazione di bloccaggio o sbloccaggio dell'anta rispetto al telaio fisso.
Negli infissi a sporgere, tali dispositivi di manovra vengono collocati in corrispondenza di una traversa inferiore dell’anta, affacciati verso il basso.
Di conseguenza, la maniglia viene posizionata in corrispondenza della traversa inferiore, ma rivolta verso l’alto.
Più precisamente, il profilo della traversa inferiore comprende una canalina conformata a “C†, sviluppantesi lungo la traversa stessa ed utilizzata per il posizionamento scorrevole degli elementi di bloccaggio (aste) lungo la traversa e sfruttata anche per ancorare la macchinetta. Si noti che la macchinetta viene montata esternamente alla canalina, cioà ̈ con il proprio corpo di contenimento esterno alla canalina stessa.
Di conseguenza, questi dispositivi di manovra necessitano di attrezzature di sostegno che li mantengano stabilmente ancorati all’anta durante il loro montaggio unitamente al relativo posizionamento e vincolo degli altri elementi di manovra e comando alla stessa macchinetta.
A ciò si aggiunga che queste attrezzatura devono risultare sicure nel supporto del dispositivo anche in successive operazioni di manutenzione.
Questa sicurezza à ̈ particolarmente necessaria nel caso in cui l’infisso provvisto dell'attrezzatura di supporto del corpo di contenimento si trovi montato su uno stabile di elevata altezza.
La domanda di brevetto EP2175095 descrive una attrezzatura con il suddetto fine, pensata per mantenere in posizione la macchinetta prima del montaggio o quando la maniglia (ed eventuali ulteriori mezzi di collegamento come le aste) debbano essere manipolati con fini manutentivi.
L'attrezzatura ivi mostrata comprende uno stampo plastico cui sono girevolmente impegnate due camme le quali, a seconda della posizione angolare, possono deformare radialmente lo stampo.
Tale attrezzatura à ̈ associabile ad una macchinetta tramite una “clip†o un incastro disposto in corrispondenza del quadro in modo che la macchinetta e l'attrezzatura di ancoraggio risultino sostanzialmente sovrapposti e solidali.
Il documento EP2175095 descrive che l'attrezzatura di ancoraggio à ̈ inseribile nella canalina attraverso l’apertura inferiore (la luce della “C†) in modo che la macchinetta sia collocabile al di sotto della canalina, affacciata verso il basso.
Una volta inserita l'attrezzatura nella canalina, le pareti laterali della stessa vengono deformate radialmente tramite la rotazione delle camme in modo da creare interferenza con in fianchi laterali della canalina.
Svantaggiosamente, l'attrezzatura descritta nel documento brevettuale EP2175095 risulta poco affidabile in quanto l’efficacia del sostegno à ̈ legata ad una deformazione che non crea un impedimento geometrico allo sfilamento dell'attrezzatura prima del fissaggio definitivo con viti.
Inoltre, il corretto funzionamento dell'attrezzatura dipende unicamente dalla corretta rotazione delle camme, che, in primo luogo, non à ̈ controllabile con precisione dall’operatore e, in secondo luogo, può variare con il tempo, rendendo poco affidabile l’ancoraggio in fase di eventuale manutenzione.
Peraltro, si noti che l’attrezzatura descritta nel documento brevettuale EP2175095 va mantenuta nella posizione voluta, all'interno della canalina, in modo manuale fino alla fase di rotazione delle camme.
Di conseguenza, tale soluzione rende il montaggio del dispositivo particolarmente scomodo, nonché poco sicuro (se non correttamente mantenuto in posizione, il dispositivo potrebbe infatti fuoriuscire dalla canalina).
Scopo del presente trovato à ̈ rendere disponibile un dispositivo di manovra per infissi a sporgere che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, Ã ̈ scopo del presente trovato mettere a disposizione un dispositivo di manovra per infissi a sporgere in grado di fornire un ancoraggio stabile ed efficace.
Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ proporre un dispositivo di manovra per infissi a sporgere di economico e di semplice montaggio.
Detti scopi sono pienamente raggiunti dal dispositivo di manovra per infissi a sporgere oggetto del presente trovato, che si caratterizza per quanto contenuto nelle rivendicazioni sotto riportate ed in particolare per il fatto che comprende mezzi di sostegno rigidamente fissati all’organo di manovra e conformati per essere liberamente scorrevoli all’interno di detta canalina lungo la direzione di sviluppo della canalina stessa, e geometricamente vincolabili all’interno di detta canalina trasversalmente a detta direzione di sviluppo per vincolare l’organo di manovra al telaio mobile.
Questa ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di una preferita forma realizzativa, illustrata a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno, in cui:
- la figura 1 mostra una vista prospettica di una prima forma realizzativa di un dispositivo di manovra per infissi a sporgere secondo la presente invenzione;
- la figura 2 mostra una vista prospettica in esploso del dispositivo di figura 1;
- la figura 3 mostra una vista superiore di un particolare di un infisso a sporgere comprendente il dispositivo di figura 1;
- la figura 4 mostra una sezione trasversale dell’infisso di figura 3;
- la figura 5 mostra una vista superiore del dispositivo di figura 1 in una particolare configurazione operativa; - la figura 6 mostra una vista prospettica di una seconda forma realizzativa di un dispositivo di manovra per infissi a sporgere secondo la presente invenzione; - la figura 7 mostra una vista prospettica in esploso del dispositivo di figura 6;
- la figura 8 il dispositivo di figura 6 in una fase di montaggio su un infisso a sporgere;
- la figura 9 mostra una vista laterale di un particolare di un infisso a sporgere comprendente il dispositivo di manovra di figura 6.
Con riferimento alle allegate figure, con il numero 1 Ã ̈ indicato un dispositivo di manovra per infissi secondo la presente invenzione.
Come detto, il dispositivo 1 di manovra à ̈ applicabile ad un infisso 100 del tipo a sporgere.
L’infisso 100 comprende un telaio fisso 101 inseribile ed ancorabile ad una luce ricavata in una parete (non illustrata) a cui à ̈ incernierato un telaio mobile 102 (o anta) movimentabile verso l’esterno dell’ambiente definito dalla parete.
In particolare, sia il telaio fisso 101 che il telaio mobile 102 presentano una struttura sostanzialmente quadrilatera e sono dotati di rispettive traverse inferiori 101a, 102a e superiori (non illustrate).
Con il termine superiore ed inferiore ci si riferisce all’infisso 100 (ed al dispositivo 1) in posa, ovvero installato nella parete, in modo che tali termini risultino univocamente definiti.
Nell’infisso 100 il telaio mobile ed il telaio fisso sono tra loro mobilmente vincolati in modo che il telaio mobile 102 sia movimentabile tra una posizione aperta, in cui sporge dal telaio fisso 101 verso l’esterno dell’ambiente da esso definito, ed una posizione chiusa in cui à ̈ attestato (a contatto) al telaio fisso.
In altre parole, il telaio fisso 101 ed il telaio mobile 102 sono tra loro girevolmente associati.
Si noti che con la locuzione “girevolmente associati†vengono presi in considerazione tutti quei cinematismi che consentono al telaio mobile 102 di avere almeno un movimento di rotazione rispetto al telaio fisso 100, senza tuttavia limitare la movimentazione alla sola rotazione.
Infatti, Ã ̈ anche possibile che il telaio mobile 102 roto-trasli rispetto al telaio fisso 101.
A tale proposito, in una prima forma di realizzazione, il telaio fisso 101 à ̈ collegato al telaio mobile 102 tramite un cinematismo provvisto di una coppia di bracci cerniera laterali (non illustrati) interposti tra i montanti verticali del telaio fisso 101 e del telaio mobile 102 (braccio cerniera visibile nel documento brevettuale WO 2008/065510 della stessa Richiedente). In alternativa il telaio mobile 102 può essere incernierato in prossimità di un suo lato (o traversa) superiore al telaio fisso 101 dell’infisso 100 con cerniere di tipo tradizionale.
Di conseguenza, la traversa inferiore 102a del telaio mobile 102 Ã ̈ mobile in avvicinamento e/o allontanamento dalla traversa inferiore 101a del telaio fisso 101 per definire, rispettivamente, una configurazione di chiusura ed un configurazione di apertura.
La traversa inferiore 102a del telaio mobile 102 à ̈ dunque disposta dalla parte opposta rispetto all’asse di cerniera dell’infisso 100.
In corrispondenza della traversa inferiore 102a del telaio mobile 102 à ̈ definita una canalina 103 tubolare sviluppantesi lungo una propria direzione di sviluppo “B†longitudinale.
Nella forma realizzativa illustrata, la canalina 103 si sviluppa lungo la direzione di sviluppo “B†tra una sezione libera di ingresso 103b ed una sezione libera di uscita.
In forme realizzative alternative, la canalina potrebbe avere anche un’unica sezione libera di ingresso.
Preferibilmente, la canalina 103 si sviluppa lungo la traversa inferiore 102 (più preferibilmente ad essa parallela).
Per semplicità costruttiva, la canalina 103 à ̈ ricavata di pezzo con la traversa inferiore 102, in un unico profilato.
La canalina 103 comprende un’asola 103a inferiore sviluppantesi (e orientata) lungo la direzione di sviluppo “B†per definire una luce di passaggio longitudinale, in uso rivolta verso il basso.
L’asola 103a presenta una larghezza minore della larghezza della canalina 103 ed una lunghezza sostanzialmente pari a quella della traversa.
In altre parole, l’asola 103a à ̈ definita su una parete di fondo della canalina 103, preferibilmente in una zona centrale.
La parete di fondo della canalina 103 à ̈ dunque definita da una coppia di lamierini longitudinali sviluppantisi parallelamente lungo la direzione di sviluppo “B†e distanziati dall’asola 103a.
In altre parole, la canalina 103à ̈ definita da una coppia di profili sporgenti dalla traversa 102b e sagomati ad “L†tra loro contrapposti ed affacciati.
Di conseguenza, la canalina 103 presenta una sezione trasversale a forma di “C†, in cui lo spazio tra i due estremi della “C†à ̈ definito dall’asola 103a.
Il dispositivo 1 di manovra secondo la presente invenzione à ̈ configurato per essere posizionato in corrispondenza della traversa inferiore 102a, ed in particolare per essere ancorato alla canalina 103.
Il dispositivo 1 comprende un organo di manovra 2 associabile ad un meccanismo di serraggio 104 dell’infisso 100 e mezzi di sostegno 3 dell’organo di manovra 2 associabili al telaio mobile 102 in corrispondenza della canalina 103 per mantenere l’organo di manovra 2 vincolato alla traversa inferiore 102a del telaio mobile 102.
Il suddetto organo di manovra 2 comprende una prima porzione mobile 2a, impegnabile con una maniglia, ed una seconda porzione mobile 2b collegata alla prima 2a ed associabile al meccanismo di serraggio 104.
Più precisamente, l’organo di manovra 2 à ̈ alloggiato in un corpo di contenimento 5 delle suddette prima 2a e seconda porzione mobile 2b sostanzialmente longitudinale e sviluppantesi lungo una propria direzione principale “D†.
La prima porzione mobile 2a à ̈ conformata per impegnarsi con la rispettiva maniglia (o altri mezzi di comando non illustrati) in modo che ad una rotazione della maniglia (non illustrata) corrisponda una rotazione della prima porzione 2a stessa.
In altre parole, la prima porzione 2a à ̈ collegabile rigidamente ad un estremo di collegamento della maniglia.
Preferibilmente, la prima porzione 2a à ̈ definita da un elemento girevole 4 rispetto al corpo di contenimento 5 presentante un attacco 4a, impegnabile con la maniglia, ed un elemento di trasmissione 4b collegato alla seconda porzione mobile 2b.
Nella forma realizzativa illustrata, l’attacco 4a à ̈ definito da un foro a sezione quadrata (o quadro) 6.
L’elemento di trasmissione 4b à ̈ invece definito da una pluralità di denti 7 protrudenti radialmente dall’elemento girevole 4.
La seconda porzione mobile 2b à ̈ conformata per impegnarsi con la prima porzione mobile 2a in modo che ad una rotazione della maniglia (e quindi della prima porzione mobile 2a) corrisponda una traslazione lineare della seconda porzione mobile 2b stessa.
In altre parole, la seconda porzione 2b à ̈ collegata in modo sostanzialmente rigido alla prima porzione per spostarsi in funzione della rotazione della maniglia. Preferibilmente, la seconda porzione mobile 2b comprende una cremagliera 8 associata all’elemento girevole 4, ed in particolare ingranata con la pluralità di denti 7. Nella forma realizzativa illustrata, la seconda porzione mobile 2b comprende una ulteriore cremagliera 9 opposta alla cremagliera 8 e mobile in nella medesima direzione, ma con verso opposto.
In particolare, tra la cremagliera 8 e l’ulteriore cremagliera 9 à ̈ frapposta una ruota dentata 10 che consente di trasferire il moto dalla cremagliera 8, azionata dal corpo girevole 4, alla ulteriore cremagliera 9.
In altre parole, tale ruota dentata 10 à ̈ girevole attorno ad un asse parallelo all’elemento girevole 4, ad esso allineato, in modo da trasferire alla ulteriore cremagliera 9 un moto lineare uguale e contrario rispetto a quello della cremagliera 8.
L’ulteriore cremagliera 9 à ̈ dunque “guidata†dalla cremagliera 8 “pilota†.
La cremagliera 8 e la ulteriore cremagliera 9 presentano entrambe una estremità libera 8a, 9a provvista di un perno 8b, 9b agganciabile al meccanismo di movimentazione 103 dell’infisso 100.
Tali estremità libere 8a, 9a sono disposte da estremità opposte del corpo di contenimento 5.
Preferibilmente, la direzione di traslazione della cremagliera 8 e dell’ulteriore cremagliera 9 à ̈ parallela a (in particolare coincide con) la direzione principale “D†del corpo di contenimento 5.
Nella forma realizzativa illustrata, il meccanismo di movimentazione 104 comprende una prima 104a ed una seconda asta di movimentazione 104b aventi ciascuna un’estremità imperniabile (o agganciabile) alla rispettiva cremagliera 8, 9.
Preferibilmente, il corpo di contenimento 5 comprende una base 5a ed un coperchio 5b collegabile rigidamente (ad incastro o tramite mezzi di serraggio) alla base. La base 5a à ̈ conformata a scatola per alloggiare la prima 2a e la seconda 2b porzione mobile dell’organo di manovra 2.
Il coperchio 5b ha invece una funzione di chiusura e protezione ed à ̈ disposto superiormente alla base 5a.
Preferibilmente, il coperchio 5b presenta una pluralità di aperture 11 per consentire di sporgere alle porzioni interagenti con il meccanismo di serraggio 103 dell’infisso 100.
In particolare, il coperchio 5b comprende un’apertura 11a (sostanzialmente centrale) attraversata dal quadro 6 (o attraversabile dalla maniglia).
Inoltre, il coperchio 5b presenta una coppia di fessure 11b (ovvero aperture allungate) entro cui i perni 8b, 9b della cremagliere 8, 9 possono scorrere liberamente.
Preferibilmente, tali fessure 11b sono speculari e sostanzialmente simmetriche rispetto all’apertura 11a. Preferibilmente, il coperchio 5b comprende inoltre una pluralità di fori 12 di montaggio ciascuno associabile (scorrevolmente) ad un rispettivo perno 13 della base 5a utili a semplificare e velocizzare il montaggio dell’organo di manovra 2.
Preferibilmente, sui perni sono montate delle boccole di maggiorazione, al fine di aumentare il diametro dei perni (fino ad esempio a 8mm) così da soddisfare diverse esigente di montaggio (aste con foro da 6mm e 8mm).
Secondo la presente invenzione, il dispositivo 1 comprende, rigidamente connessi al corpo di contenimento 5, i mezzi di sostegno 3 dell’organo di manovra 2 stesso.
Tali mezzi di sostegno 3 sono configurati per associare il corpo di contenimento 5 (e quindi l’organo di manovra 2) al telaio mobile 102, in corrispondenza della canalina 103, così da impedire un accidentale distacco tra il corpo di contenimento 5 stesso (e l’organo di manovra 2) e la traversa inferiore 102a del telaio mobile 102.
I mezzi di sostegno 3 sono dunque rigidamente fissati al corpo di contenimento 5, ossia collegati ad esso rigidamente (tramite viti od incastri) oppure realizzati di pezzo con il coperchio 5b o con la base 5a.
Nella forma realizzativa preferita, i mezzi di sostegno 3 sono realizzati di pezzo con almeno una porzione superiore del corpo di contenimento 2 (ossia con il coperchio 5b).
Preferibilmente, i mezzi di sostegno 3 sono conformati per essere liberamente scorrevoli all’interno della canalina 103 lungo la direzione di sviluppo “B†longitudinale e per essere geometricamente vincolabili all’interno della canalina 103 stessa trasversalmente alla direzione di sviluppo “B†in modo da vincolare il corpo di contenimento 5 (e l’organo di manovra 2) al telaio mobile 102.
Dunque, i mezzi di sostegno 3 sono, in via preferenziale, scorrevolmente vincolabili alla canalina 103.
In altre parole, l’accoppiamento tra i mezzi di sostegno 3 e la canalina 103 consente unicamente (a meno di spostamenti trascurabili) lo scorrimento dei mezzi di sostegno lungo la canalina 103 stessa (ovvero lungo la direzione di sviluppo “B†longitudinale).
A tale proposito, i mezzi di sostegno 3 sono in parte contro sagomati alla canalina 103 per esserne scorrevolmente vincolati all’interno.
Vantaggiosamente, ciò consente all’operatore di inserire i mezzi di sostegno 3 nella canalina 103 per scorrimento (ovvero lungo la direzione di sviluppo “B†) senza il rischio di un distacco tra il dispositivo 1 ed il telaio mobile 102.
Si noti che, in uso, la direzione principale “D†del corpo di contenimento 5 (e quindi del dispositivo 1) coincide con la direzione di sviluppo “B†longitudinale della canalina 103.
Secondo l’invenzione, i mezzi di sostegno 3 comprendono almeno un corpo 14, 54 di collegamento fissato al corpo di contenimento 5 e presentante una porzione a sezione minore 14a, 54a, prossimale al corpo di contenimento 5, ed una porzione a sezione maggiore 14b, 54b, distale dal corpo di contenimento 5 per definire un sottosquadro 15, 55.
In uso (ovvero in una condizione di montaggio), la porzione a sezione maggiore 14b, 54b à ̈ almeno in parte attestabile in appoggio sui lamierini 103d della parete di fondo 103c della canalina 103 al fine di impedire l’attraversamento dell’asola 103a da parte del corpo 14, 54 di collegamento.
In altre parole, quando il dispositivo 1 Ã ̈ in uso, la porzione a sezione maggiore 14b, 54b di ciascun corpo 14, 54 poggia sulla parete di fondo della canalina 103, in corrispondenza di un rispettivo lamierino.
Di conseguenza, la porzione a sezione minore 14a presenta una larghezza minore o uguale alla larghezza dell’asola 103a, mentre la porzione a sezione maggiore 14b presenta una larghezza maggiore rispetto all’asola 103.
Più in dettaglio, il corpo 14 di collegamento si erge superiormente al corpo di contenimento 5 (più preferibilmente dal coperchio 5b).
In particolare la porzione a sezione maggiore 14a à ̈ distale dal coperchio 5b rispetto alla porzione a sezione minore 14a.
In questo modo, il corpo 14 di collegamento definisce il sottosquadro 15.
Preferibilmente, il corpo di contenimento 14, 54 (e quindi i mezzi di sostegno 3) Ã ̈ conformato in modo da essere liberamente scorrevole nella canalina 103.
Vantaggiosamente, il sottosquadro 15, 55 consente di ottenere semplicemente l’effetto di scorrimento.
In questo modo, la porzione a sezione maggiore 14b, 54b à ̈ guidata scorrevolmente all’interno della canalina 103 e la porzione a sezione minore 14a, 54a funge da elemento di collegamento con il corpo di contenimento 5 (e con l’organo di manovra 2).
Preferibilmente, i mezzi di sostegno 3 comprendono una coppia di corpi 14, 54 di collegamento tra loro contrapposti e disposti (almeno parzialmente) da parti opposte del dispositivo 1.
Più precisamente, i due corpi 14, 54 di collegamento sono preferibilmente disposti da parti (bande) opposte rispetto alla prima porzione mobile 2a dell’organo di manovra 2.
In altre parole, i due corpi 14, 54 di collegamento sono disposti in successione lungo la direzione principale “D†e tra loro à ̈ frapposta la prima porzione mobile 2a (ovvero il corpo girevole 4) dell’organo di manovra 2. Preferibilmente, i due corpi 14, 54 di collegamento sono disposti specularmente rispetto alla prima porzione 2a dell’organo di manovra 2, lungo la direzione principale “D†del corpo di contenimento 5.
Preferibilmente, ciascun corpo 14, 54 di collegamento comprende almeno una porzione sagomata ad “L†(o aletta) 16, 56 ergentesi dal corpo di contenimento 5 (in particolare dal coperchio 5b) per formare il rispettivo sottosquadro 15, 55.
Si noti che, il gambo verticale della “L†definisce almeno in parte la porzione a sezione minore 14a, 54a, mentre il tratto orizzontale definisce almeno in parte la porzione a sezione maggiore 14b, 54b (e poggia sulla parete di fondo della canalina 103).
Preferibilmente, ciascun corpo 14, 54 di collegamento comprende due alette 16, 56 almeno in parte orientate in allontanamento reciproco.
Più precisamente, le porzioni sagomate ad “L†16, 56 sono (almeno) in parte affacciate ed orientate in verso opposto.
In altre parole, le porzioni sagomate ad “L†16, 56 di ciascun corpo 14, 54 si sviluppano in parte lungo una medesima direzione, ma con verso opposto.
Di conseguenza, ciascun corpo 14, 54 di collegamento definisce due sottosquadri 15, 55.
A tale proposito, si noti che il tratto orizzontale di ciascuna porzione sagomata ad “L†16, 56 si sviluppa a partire dal tratto verticale in allontanamento dall’altra porzione sagomata ad “L†.
Dunque, con riferimento ad un piano ortogonale alla direzione principale “D†, ciascuna coppia di alette 16, 56 definisce sostanzialmente una sezione a “T†.
Preferibilmente, una traversa della “T†di estende specularmente da parti opposte rispetto al tratto verticale.
Nella forma realizzativa illustrata, le due porzioni sagomate ad “L†16, 56 di ciascun corpo 14, 54 sono tra loro sfalsate lungo la direzione principale “D†.
In altre parole, le porzioni sagomate ad “L†16, 56 sono disposte almeno parzialmente in successione lungo la direzione principale “D†.
Vantaggiosamente, in questo modo à ̈ massimizzata la superficie di attiva di sostegno minimizzando il materiale necessario (ossia diminuendo i costi).
Preferibilmente, le due alette 16, 56 sono collegate tra loro da un elemento di giunzione 17.
In una prima forma realizzativa (con riferimento alle figure 1-5) ciascun corpo 54 di collegamento à ̈ commutabile tra una configurazione di inserimento, in cui à ̈ in parte inseribile nella canalina 103 attraverso l’asola 103a, ed una configurazione di sostegno, in cui la parte inseribile (o inserita) nella canalina 103 à ̈ attestabile in appoggio sui lamierini 103d della parete di fondo 103c della canalina 103.
Vantaggiosamente, ciò consente di inserire il corpo di collegamento nella canalina 103 attraverso l’asola 103a in corrispondenza di una posizione di montaggio, provvedendo all’ancoraggio definitivo in seguito.
In tale forma realizzativa, la porzione a sezione maggiore 54b di ciascun corpo 54 di collegamento à ̈ definita da una camma 58 girevolmente connessa al corpo di collegamento 5 per ruotare tra una prima posizione angolare, in cui presenta uno sviluppo trasversale minimo e definisce la configurazione di inserimento del corpo 14, ed una seconda posizione angolare, in cui presenta uno sviluppo trasversale massimo e definisce la configurazione di sostegno del corpo 14.
Con l’espressione sviluppo trasversale si intende uno sviluppo ortogonale alla direzione principale “D†del corpo di contenimento 5 (e quindi del dispositivo 1), in questo testo ritenuta una direzione longitudinale.
Più precisamente, ciascuna camma 58 à ̈ girevole attorno ad un asse di rotazione “E†sostanzialmente ortogonale ad una superficie definita dal coperchio 5b.
In altre parole, l’asse di rotazione “E†à ̈ sostanzialmente ortogonale alla parete di fondo della canalina 103.
Preferibilmente, ciascuna camma 58 comprende una porzione impegnabile 58a da un operatore per ruotarla tra la configurazione di inserimento e la configurazione di sostegno.
In particolare, la porzione impegnabile 58a di ciascuna camma 58 à ̈ definita da una testa 59 presentante un’apertura superiore 59a conformata per accogliere un utensile di movimentazione.
Con il termine relativo “superiore†si intende definire l’orientamento dell’apertura 59a quando il dispositivo à ̈ montato sull’infisso 100.
In altre parole, l’apertura superiore 59a à ̈ affacciata in allontanamento dal coperchio 5b del corpo di contenimento 5.
Nella forma realizzativa illustrata, l’apertura superiore 59a presenta conformazione (ovvero sezione) esagonale per accogliere una corrispondente brugola.
Tuttavia, tale apertura potrebbe assumere anche conformazioni diverse (come a stella o lineare) per accogliere utensili quali cacciavite o simili.
Preferibilmente, l’apertura superiore 59a à ̈ di tipo passante.
Il vantaggio correlato a tale caratteristica sarà meglio chiarito nel prosieguo del presente documento.
Si noti che, in alternativa, à ̈ possibile che la testa 59 sia provvista di una protuberanza (non illustrata) conformata in modo da essere impegnabile con un utensile “femmina†ad esso controsagomato.
Si noti inoltre che la porzione impegnabile 58a (ovvero la testa 59) può presentare uno sviluppo lungo l’asse di rotazione “E†maggiore o minore, in funzione sia della dimensione della canalina 103.
A titolo di esempio, la porzione impegnabile può presentare uno sviluppo “verticale†(ovvero lungo l’asse di rotazione “E†) maggiore rispetto all’estensione della canalina 103 nella medesima direzione.
Ovviamente, in tale circostanza la canalina 103 Ã ̈ superiormente provvista di apposite sedi di montaggio attraversabili dalla porzione impegnabile 58a.
Vantaggiosamente, ciò consente di impegnare inamovibilmente la camma 58 rendendone impossibile lo scorrimento all’interno della canalina 103.
Di conseguenza, in tale evenienza, il dispositivo 1 viene montato dall’operatore direttamente nella zona di montaggio, dalla quale non à ̈ spostabile a meno di estrarre il corpo 54 dalla canalina 103.
Alternativamente, la porzione impegnabile può presentare uno sviluppo “verticale†(ovvero lungo l’asse di rotazione “E†) minore rispetto all’estensione della canalina 103 nella medesima direzione.
In tale circostanza, Ã ̈ dunque possibile lo scorrimento del dispositivo lungo la canalina 103 stessa.
Tali configurazioni sono alternative e a discrezione del costruttore in funzione del tipo di montaggio desiderato e delle dimensioni della canalina 103.
Preferibilmente, ciascuna camma 58 comprende una almeno una porzione flessibile 60 sporgente lateralmente ad essa.
Quando la camma 58 à ̈ nella configurazione di inserimento, la porzione flessibile orientata trasversalmente alla direzione principale “D†del corpo di contenimento 5 per definire un sistema di posizionamento a scatto del dispositivo 1.
In altre parole, la porzione flessibile 60 à ̈ cedevole lungo una direzione trasversale alla direzione principale “D†(con la camma 58 à ̈ nella configurazione di inserimento).
Con “sistema di posizionamento a scatto†si intende un tipo di meccanismo di inserimento elastico , in grado i deformarsi per entrare in un’apposita apertura quando il movimento à ̈ in una direzione di inserimento (ovvero trasversale all’asola 103a) grazie a degli appositi “inviti†.
In questa luce, la porzione flessibile 60 comprende due protuberanze 62 sporgenti da bordi laterali della camma 58 tra loro opposti e due intagli 63 realizzati in prossimità di detti bordi laterali per determinare una cedevolezza elastica di dette protuberanze 62.
In altre parole, il sistema di posizionamento a scatto à ̈ del tipo a balestra.
Preferibilmente, la porzione flessibile 60 presenta inoltre una cedevolezza lungo una direzione parallela alla direzione principale “D†(quando la camma 58 à ̈ nella configurazione di inserimento).
Analogamente a prima, la porzione flessibile 60a comprende due ulteriori protuberanze 62a sporgenti da bordi laterali della camma 58 tra loro opposti e due ulteriori intagli 63a realizzati in prossimità di tali bordi laterali per determinare la cedevolezza elastica delle ulteriori protuberanze 62a.
Vantaggiosamente, ciò consente alla camma 58 di essere adattabile a diversi tipi di canalina 103 ed in particolare di adattarsi ad eventuali deformazioni o difetti interni ad essa.
Nella forma realizzativa illustrata, dunque, la camma presenta una conformazione sostanzialmente quadrilatera, in cui da ciascun lato sporge una protuberanza 62, 62a ed in corrispondenza del quale à ̈ realizzato un intaglio 63, 63a.
Ovviamente, i quattro lati della camma 58 sono a due a due accoppiati e una prima coppia di lati (corrispondente alle alette 56) presenta una lunghezza maggiore della seconda coppia di lati.
Preferibilmente, ciascuna camma 58 à ̈ montata girevolmente sul corpo di contenimento 5 (in particolare sul coperchio 5b) ed à ̈ accoppiata con tale corpo 5 tramite mezzi ad incastro elastico 64.
In altre parole, i mezzi ad incastro elastico 64 sono accoppiati al corpo di contenimento 5 e configurati per consentire una rotazione relativa ed impedire un allontanamento tra la camma 58 ed il corpo di contenimento 5.
Con l’espressione “mezzi ad incastro elastico†sono intesi organi in grado i deformarsi per entrare in un’apposita apertura quando il movimento à ̈ in una direzione di inserimento, grazie a degli appositi “inviti†, ma conformati per mantenere la propria dimensione radiale quando il movimento à ̈ lungo una direzione di estrazione, grazie a delle apposite battute, impedendo dunque l’estrazione della camma 58. In questa luce, i citati mezzi ad incastro elastico 64 comprendono una pluralità di alette 65 presentanti ciascuna una porzione rastremata inseribile attraverso una fessura 11c del corpo di contenimento 5 (ovvero del coperchio 5b) ed una porzione di battuta impegnata con un bordo della fessura 11c per impedire il disaccoppiamento tra la camma 58 ed il corpo di contenimento 5.
Più precisamente, le alette 65 definiscono un corpo sostanzialmente cilindrico le cui estremità libere sono flessibili in avvicinamento reciproco.
In questa luce le fessure 11c (una per ogni camma) sono realizzate sul coperchio 5b per consentire l’inserimento dei mezzi ad incastro elastico 64 della camma 58.
Nella forma realizzativa illustrata, le fessure 11c sono definite da fori sostanzialmente circolari per consentire l’inserimento delle alette 65.
Inoltre, a partire dalla base 5a del corpo di contenimento 5, si erge una protuberanza 66 coassiale a ciascuna fessura 11c ed aggettante verso tale fessura 11c.
Tali protuberanze, sono frapponibili tra le alette 65 dei mezzi ad incastro elastico 64 di ciascuna camma 58 per impedirne un movimento di avvicinamento reciproco al fine di mantenerne la porzione di battuta impegnata al bordo della fessura 11c.
La protuberanza 66 Ã ̈ dunque sostanzialmente cilindrica per inserirsi nella luce circolare definita dalle alette 65 dei mezzi ad incastro elastico 64.
Inoltre, tale protuberanza 66 Ã ̈ sostanzialmente contro sagomata alla luce per fungere da elemento di vincolo ed impedire alle alette un avvicinamento reciproco.
Vantaggiosamente, in questo modo la camma 58 à ̈ mantenuta solidale al coperchio 5b con semplicità.
Preferibilmente, la protuberanza 66 comprende un foro passante, preferibilimente autofilettante, per consentire il passaggio (in attraversamento) di mezzi di aggancio del dispositivo (come viti o rivetti).
In altre parole, la protuberanza 66 Ã ̈ un corpo sostanzialmente tubolare.
Dunque, la protuberanza 66 definisce un proseguimento dell’apertura 59a passante della testa 59 della camma 58, attraverso la quale i mezzi di aggancio (viti o rivetti) sono inseriti per ancorare il dispositivo 1 alla canalina 103.
In una seconda forma realizzativa (con riferimento alle figure 6-9), il corpo 14 di collegamento à ̈ rigidamente fissato al corpo di contenimento 5 (in particolare al coperchio 5b) e la porzione a sezione maggiore 14b à ̈ liberamente scorrevole nella canalina 103.
In uso, il dispositivo 1 à ̈ accoppiato per scorrimento alla canalina 103, ovvero i mezzi di sostegno vengono inseriti nella canalina 103 dalla sezione libera di ingresso 103b e per scorrimento vengono collocati nella posizione più consona (ovvero in corrispondenza di una zona di alloggiamento della maniglia).
In tale posizione vengono poi (una volta che tutto il meccanismo di movimentazione à ̈ stato montato) fissati tramite viti o rivetti.
Si noti che in tale forma realizzativa, l’elemento di giunzione 17 à ̈ forato e definisce un punto di fissaggio del dispositivo 1 di manovra al telaio mobile 102.
In particolare, il foro di ciascun elemento di giunzione 17 Ã ̈ predisposto ad accogliere una vite autofilettante o simile.
Oggetto della presente invenzione à ̈ anche il metodo di montaggio del dispositivo 1 fin qui strutturalmente descritto.
La prima e la seconda forma realizzativa del dispositivo 1, prevedono rispettivi, e differenti, metodi di montaggio.
Il metodo, per la prima forma realizzativa, prevede le fasi di predisposizione di un infisso a sporgere come descritto precedentemente.
Inoltre, il metodo prevede di predisporre predisposizione il dispositivo 1 di manovra ed in particolare di posizionare il corpo 14 di collegamento nella configurazione di inserimento, in cui à ̈ in parte inseribile nella canalina 103 attraverso l’asola 103a. Successivamente, il dispositivo 1 viene posizionato dall’operatore in corrispondenza di una prefissata zona di montaggio (della canalina 103).
Generalmente, la zona di montaggio della canalina 103 si trova in corrispondenza di una zona centrale, provvista di apposite sedi di montaggio/fissaggio del dispositivo 1.
Dopo aver posizionato il dispositivo 1 in corrispondenza della suddetta zona, l’operatore inserisce parte del corpo 54 di collegamento (ovvero la camma 58) nella canalina 103 attraverso l’asola 103a.
Preferibilmente, tale inserimento à ̈ del tipo a “clip†, grazie alla presenza della porzione flessibile 60.
Inoltre, a valle dell’inserimento, il metodo prevede una commutazione del corpo 54 di collegamento dalla configurazione di inserimento alla configurazione di sostegno.
Preferibilmente, la fase di commutazione del corpo 54 dalla configurazione di inserimento alla configurazione di sostegno à ̈ eseguita tramite una rotazione di 90 gradi circa del corpo 54 di collegamento stesso (ed in particolare della camma 58).
Vantaggiosamente, in questo modo il dispositivo 1 viene ancorato alla canalina 103, preferibilmente in modo scorrevole.
In questo modo à ̈ poi possibile collegare la prima 104a e la seconda asta 104b di movimentazione al dispositivo, per scorrimento delle stesse all’interno della canalina 103.
Vantaggiosamente, il montaggio del meccanismo di bloccaggio dell’infisso risulta così particolarmente semplice e sicuro.
Per la seconda forma realizzativa del dispositivo 1, il metodo di montaggio si sviluppa in modo differente, in quanto à ̈ possibile inserire i dispositivo per scorrimento lungo la canalina 103.
Il metodo per tale forma realizzativa prevede le fasi di predisposizione dell’infisso 100 a sporgere e del dispositivo 1 di manovra fin qui descritti.
Il metodo prevede inizialmente un inserimento della prima asta di movimentazione 104a nella canalina 103 attraverso la sezione libera di ingresso 103b.
Successivamente, il dispositivo 1 (in particolare uno dei perni 8b, 9b), ancora esterno alla canalina 103, viene collegato ad un’estremità libera della prima asta 104a (già inserita nella canalina 103).
A questo punto, il dispositivo viene inserito in parte (più precisamente i mezzi di sostegno 3 vengono inseriti) all’interno della canalina 103 attraverso la sezione libera di ingresso 103b della canalina 103 stessa, formando una “catena†con la prima asta di movimentazione.
Si noti che, tale forma realizzativa consente all’operatore di inserire il dispositivo nei due sensi, ovvero indifferentemente ruotato di 180 gradi.
Il dispositivo 1 viene poi fatto scorrere lungo la canalina 103 fino al raggiungimento di una posizione di montaggio.
A valle di ciò, un’estremità libera della seconda asta 104b di movimentazione viene collegata al dispositivo 1 (in particolare all’altro perno 8b, 9b) dopo averlo inserito nella canalina 103.
Infine, anche la seconda asta di movimentazione 104b viene inserita per scorrimento nella canalina 103 attraverso la sezione libera di ingresso 103b.
Vantaggiosamente, in questo modo il meccanismo di movimentazione (bloccaggio) à ̈ montato con semplicità ed in sicurezza, senza che nessuno dei componenti abbia la possibilità di cadere in quanto scorrevolmente vincolati alla canalina 103.
Si noti che, a valle dell’inserimento e posizionamento di tutto l’assieme di montaggio e movimentazione (maniglia, dispositivo di manovra e meccanismo di bloccaggio) il dispositivo di manovra viene fissato all’anta (o telaio mobile 102) rigidamente tramite mezzi di fissaggio, come ad esempio viti o rivetti.
L’invenzione raggiunge gli scopi preposti e consegue importanti vantaggi.
Infatti, la presenza di mezzi di sostegno geometricamente vincolati all’interno della canalina rende sicuro l’accoppiamento del dispositivo all’anta. Inoltre la possibilità di inserire il dispositivo a “clip†vincolandolo successivamente tramite una semplice rotazione della camma incrementa, oltre alla sicurezza, la semplicità di montaggio.
Inoltre, i mezzi di sostegno scorrevolmente vincolabili alla canalina del telaio mobile consente di montare il dispositivo in modi differenti, incrementando la versatilità dello stesso, adattandolo alle esigenze di diversi operatori.
La presenza dei mezzi di sostegno scorrevoli all’interno della canalina consente infatti anche un montaggio a catena di tutto il meccanismo di bloccaggio tramite l’inserimento scorrevole di tutti i componenti (aste di movimentazione e dispositivo) nella canalina stessa.
Inoltre, la presenza di alette sagomate ad “L†realizzate di pezzo con il coperchio rende il dispositivo di semplice ed economica realizzazione.

Claims (24)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di manovra per un infisso a sporgere, detto infisso (100) comprendendo un telaio fisso (101) ed un telaio mobile (102) girevolmente associato a detto telaio fisso (101) e provvisto almeno di una traversa inferiore comprendente una canalina tubolare longitudinale (103) sviluppantesi lungo una direzione di sviluppo (B) e comprendente una parete di fondo (103c) definita da una coppia di lamierini (103d) longitudinali sviluppantisi parallelamente lungo la direzione di sviluppo (B) e distanziati da un’asola (103a) per definire una sezione a forma di "C", comprendente: - un corpo di contenimento (5) sviluppantesi lungo una propria direzione principale (D); - un organo di manovra (2) alloggiato nel corpo di contenimento (5), associabile ad un meccanismo (104) di bloccaggio dell’infisso (100), e presentante una prima porzione mobile (2a), impegnabile con una maniglia, ed una seconda porzione mobile (2b) collegata alla prima porzione (2a) ed associabile a detto meccanismo (104); - mezzi di sostegno (3) del corpo di contenimento (5) associabili al telaio mobile (102) in corrispondenza della canalina (103) per mantenere l’organo di manovra (2) vincolato al telaio mobile (102) e sporgente dalla canalina (103); caratterizzato dal fatto che i mezzi di sostegno (3) comprendono almeno un corpo (14, 54) di collegamento fissato al corpo di contenimento (5) e presentante una porzione a sezione minore (14a, 54a), prossimale al corpo di contenimento (5), ed una porzione a sezione maggiore (14b, 54b), distale dal corpo di contenimento (5), per definire un sottosquadro (15, 55); detta porzione a sezione maggiore (14b, 54b) essendo almeno in parte attestabile in appoggio sui lamierini (103d) della parete di fondo (103c) della canalina (103) al fine di impedire l’attraversamento dell’asola (103a) da parte del corpo (14, 54) di collegamento.
  2. 2. Dispositivo di manovra secondo la rivendicazione 1, in cui il corpo di contenimento (14, 54) Ã ̈ conformato in modo da essere liberamente scorrevole nella canalina (103).
  3. 3. Dispositivo di manovra, secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui i mezzi di sostegno (3) comprendono almeno due corpi (14, 54) di collegamento disposti da bande opposte rispetto alla prima porzione (2a) dell’organo di manovra (2).
  4. 4. Dispositivo di manovra secondo la rivendicazione 3, in cui i due corpi (14, 54) di collegamento sono disposti specularmente rispetto alla prima porzione (2a) dell’organo di manovra (2), lungo la direzione principale (D) del corpo di contenimento (5).
  5. 5. Dispositivo di manovra secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascun corpo (54) di collegamento à ̈ commutabile tra una configurazione di inserimento, in cui à ̈ in parte inseribile nella canalina (103) attraverso l’asola (103a), ed una configurazione di sostegno, in cui detta parte inseribile nella canalina (103) à ̈ attestabile in appoggio sui lamierini (103d) della parete di fondo (103c) della canalina (103).
  6. 6. Dispositivo di manovra secondo la rivendicazione 5, in cui la porzione a sezione maggiore (54b) di ciascun corpo (54) di collegamento à ̈ definita da una camma (58) girevolmente connessa al corpo di collegamento (5) per ruotare tra una prima posizione angolare, in cui presenta uno sviluppo trasversale minimo e definisce la configurazione di inserimento del corpo (54), ed una seconda posizione angolare, in cui presenta uno sviluppo trasversale massimo e definisce la configurazione di sostegno del corpo (54).
  7. 7. Dispositivo di manovra secondo la rivendicazione 6, in cui ciascuna camma (58) comprende una porzione impegnabile (58a) da un utensile per ruotarla tra la configurazione di inserimento e la configurazione di sostegno.
  8. 8. Dispositivo di manovra secondo la rivendicazione 7, in cui la porzione impegnabile (58a) di ciascuna camma (58) à ̈ definita da una testa (59) presentante un’apertura superiore (59a) conformata per accogliere l'utensile di movimentazione.
  9. 9. Dispositivo di manovra secondo la rivendicazione 8, in cui detta apertura superiore (59a) presenta una conformazione esagonale per accogliere un corrispondente utensile.
  10. 10. Dispositivo di manovra secondo una qualunque delle rivendicazioni dalla 6 alla 9, in cui ciascuna camma (58) comprende almeno una porzione flessibile (60) sporgente lateralmente a detta camma (58) e, quando detta camma (58) Ã ̈ nella configurazione di inserimento, orientata trasversalmente alla direzione principale (D) del corpo di contenimento (5) per definire un sistema di posizionamento a scatto del dispositivo (1).
  11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, in cui la porzione flessibile (60) comprende due protuberanze (62) sporgenti da bordi laterali della camma (58) tra loro opposti e due intagli (63) realizzati in prossimità di detti bordi laterali per determinare una cedevolezza elastica di dette protuberanze (62).
  12. 12. Dispositivo di manovra secondo la rivendicazione 10 o la 11, in cui, quando la camma (58) Ã ̈ nella configurazione di inserimento, la porzione flessibile (60) Ã ̈ anche sporgente lateralmente alla camma (58) stessa parallelamente alla direzione principale (D) del corpo di contenimento (5) per definire una porzione adattabile alla dimensione della canalina (103).
  13. 13. Dispositivo secondo la rivendicazione 12, in cui la porzione flessibile (60) comprende due ulteriori protuberanze (62a) sporgenti da bordi laterali della camma (58) tra loro opposti e due ulteriori intagli (63a) realizzati in prossimità di detti bordi laterali per determinare una cedevolezza elastica di dette ulteriori protuberanze (62a).
  14. 14. Dispositivo di manovra secondo una qualunque delle rivendicazioni dalla 6 alla 13, in cui ciascuna camma (58) comprende mezzi ad incastro elastico (64) interposti tra la camma (58) ed il corpo di contenimento (5) per trattenere la camma (58) sul corpo (5) e configurati per consentire una libera rotazione relativa tra la camma (58) stessa ed il corpo di contenimento (5).
  15. 15. Dispositivo di manovra secondo la rivendicazione 14, in cui detti mezzi ad incastro elastico (64) comprendono una pluralità di alette (65) presentanti ciascuna una porzione rastremata inseribile attraverso una fessura (11c) del corpo di contenimento (5) ed una porzione di battuta impegnata con un bordo di detta fessura (11c) per impedire il disaccoppiamento tra detta camma (58) e detto corpo di contenimento (5).
  16. 16. Dispositivo di manovra secondo la rivendicazione 15, in cui il corpo di contenimento (5) comprende una base (5a) ed un coperchio (5b) sovrapponibile ed ancorabile alla base (5a); detto coperchio (5b) comprendendo la fessura (11c) per l’inserimento dei mezzi ad incastro elastico (64) della camma (58), detta base (5a) comprendendo una protuberanza (66) coassiale a detta fessura (11c) e frapposta tra le alette (65) per mantenere le stesse alette (65) impegnate al bordo della fessura (11c).
  17. 17. Dispositivo di manovra secondo una qualunque delle rivendicazioni dalla 1 alla 4, in cui ciascun corpo (14) di collegamento à ̈ realizzato di pezzo con un coperchio (5b) del corpo di contenimento (5).
  18. 18. Dispositivo di manovra secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascun corpo (14, 54) di collegamento comprende almeno una porzione sagomata ad “L†(16, 56) ergentesi dal corpo di contenimento (5) per formare il rispettivo sottosquadro (15, 55).
  19. 19. Dispositivo di manovra secondo la rivendicazione 17, in cui ciascun corpo (14, 54) di collegamento comprende due di dette porzioni sagomate ad “L†(16, 56) tra loro contrapposte ed orientate in allontanamento reciproco per definire sostanzialmente un elemento a “T†.
  20. 20. Dispositivo di manovra secondo la rivendicazione 118, in cui le due porzioni sagomate ad “L†(16, 56) di ciascun corpo (14, 54) di collegamento sono tra loro sfalsate lungo la direzione principale (D) del corpo di contenimento (5).
  21. 21. Dispositivo di manovra secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo (14, 54) di collegamento à ̈ in parte contro sagomato alla canalina (103) per essere scorrevolmente vincolato al suo interno.
  22. 22. Infisso a sporgere, comprendente: - un telaio fisso (101); - un telaio mobile (102) girevolmente associato a detto telaio fisso (101) e provvisto e provvisto almeno di una traversa inferiore comprendente una canalina tubolare longitudinale (103) sviluppantesi lungo una direzione di sviluppo (B) e comprendente una parete di fondo (103c) definita da una coppia di lamierini (103d) longitudinali sviluppantisi parallelamente lungo la direzione di sviluppo (B) e distanziati da un’asola (103a) per definire una sezione a forma di "C"; - un dispositivo di manovra (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti.
  23. 23. Metodo di montaggio di un meccanismo di movimentazione in un infisso a sporgere, comprendente le fasi di: - predisposizione di un infisso a sporgere comprendente un telaio fisso (101) ed un telaio mobile (102) girevolmente associato a detto telaio fisso (101) e provvisto almeno di una traversa inferiore comprendente una canalina tubolare longitudinale (103) sviluppantesi lungo una direzione di sviluppo (B) e comprendente una parete di fondo (103c) definita da una coppia di lamierini (103d) longitudinali sviluppantisi parallelamente lungo la direzione di sviluppo (B) e distanziati da un’asola (103a) per definire una sezione a forma di "C"; - predisposizione di un dispositivo (1) di manovra comprendente un corpo di contenimento (5) e mezzi di sostegno (3) del corpo di contenimento (5) associabili al telaio mobile (102) in corrispondenza della canalina (103) per mantenere l’organo di manovra (2) vincolato al telaio mobile (102) e sporgente dalla canalina; detti mezzi di sostegno (3) comprendendo almeno un corpo (14, 54) di collegamento fissato al corpo di contenimento (5) e commutabile tra una configurazione di inserimento, in cui à ̈ in parte inseribile nella canalina (103) attraverso l’asola (103a), ed una configurazione di sostegno, in cui detta parte inseribile nella canalina (103) à ̈ attestabile in appoggio sui lamierini (103d) della parete di fondo (103c) della canalina (103); - posizionamento di detto dispositivo (1), nella configurazione di inserimento, al di sotto della canalina (103), in corrispondenza di una prefissata zona di montaggio; - inserimento di parte del corpo (14) di collegamento del dispositivo (1) nella canalina (103) attraverso l’asola (103a); - commutazione del corpo (14) di collegamento dalla configurazione di inserimento alla configurazione di sostegno.
  24. 24. Metodo secondo la rivendicazione 23, in cui la fase di commutazione del corpo (14) dalla configurazione di inserimento alla configurazione di sostegno à ̈ eseguita tramite una rotazione di 90 gradi circa del corpo (14) di collegamento.
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