ITBO20090484A1 - Metodo per l'indirizzamento di articoli sostanzialmente planari da una linea di convogliamento a sottostanti mezzi di ricevimento, e sistema che lo attua - Google Patents
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Description
METODO PER L’INDIRIZZAMENTO DI ARTICOLI SOSTANZIALMENTE PLANARI DA UNA LINEA DI CONVOGLIAMENTO A SOTTOSTANTI MEZZI DI RICEVIMENTO, E SISTEMA CHE LO ATTUA
DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un sistema di indirizzamento di articoli sostanzialmente planari, per esempio libri o simili, da una linea di convogliamento ad una linea di ricevimento disposta per esempio a novanta gradi rispetto alla linea di convogliamento, e ad un metodo per attuare tale sistema.
Una prima tipologia di sistemi di indirizzamento di questo genere prevede l’impiego di una pluralità di cassetti movimentati lungo una linea di convogliamento e destinati a contenere rispettivi articoli. Tali cassetti sono inclinabili verso ambedue i lati della linea di convogliamento per scaricare gli articoli ivi contenuti su uno scivolo, disposto lateralmente alla linea di convogliamento in modo da deviarne gli articoli trasferendoli su una corrispondente linea di ricevimento, ortogonale alla linea di convogliamento.
Tali sistemi non hanno una velocità di trasferimento elevata, in quanto la fase di rilascio degli articoli sullo scivolo deve avvenire ad una velocità limitata.
Una seconda tipologia di sistemi di indirizzamento a novanta gradi prevede invece l’utilizzo di uno o più spintori disposti a fianco di una linea di convogliamento di articoli in prossimità di una linea di ricevimento, ortogonale alla prima.
Gli spintori sono previsti per spingere un articolo transitante sulla linea di convogliamento in direzione ortogonale alla direzione di convogliamento in modo da trasferirli sulla linea di ricevimento; la linea di convogliamento à ̈ azionabile a passo oppure in continuo (in quest’ultimo caso gli spintori sono mobili lungo la direzione di convogliamento della linea di convogliamento per “inseguire†gli articoli, vale a dire per muoversi con velocità nulla rispetto ad essi durante l’azione di spinta).
L’azione degli spintori tuttavia può danneggiare gli articoli, in quanto questi ultimi sono indotti a strisciare sul supporto della linea di convogliamento.
Ancora un’altra tipologia di sistemi di indirizzamento prevede una pluralità di carrelli, destinati a contenere gli articoli e movimentati lungo la linea di convogliamento; detti carrelli vengono sollevati in prossimità della linea di ricevimento mediante mezzi di aggancio e trasferiti sulla linea di ricevimento. Anche tale sistema à ̈ contraddistinto da una velocità di trasferimento limitata.
Un’esigenza particolarmente sentita nel settore dell’editoria à ̈ quella di trasferire articoli, in particolare libri, da una linea di convogliamento ad una linea di ricevimento mediante un sistema semplice e ad elevata produttività , che eviti altresì danneggiamenti dei libri durante la fase di indirizzamento, ad esempio in conseguenza di urti in corrispondenza degli spigoli dei libri.
Scopo della presente invenzione à ̈ pertanto quello di proporre una soluzione tecnica che consenta di superare gli inconvenienti propri dei sistemi di indirizzamento di tipo noto precedentemente descritti, vale a dire che permetta di indirizzare articoli con elevata produttività da una linea di convogliamento ad una linea di ricevimento evitando altresì il danneggiamento degli articoli così indirizzati. Lo scopo suindicato viene ottenuto mediante un sistema per l’indirizzamento di articoli sostanzialmente planari da una linea di convogliamento a sottostanti mezzi di ricevimento in accordo con la rivendicazione 1, e mediante un metodo che attua tale sistema in accordo con la rivendicazione 7.
Il sistema comprende: una coppia di unità , prima e seconda, disposte contraffacciate e facenti parte della linea di convogliamento, con ciascuna unità comprendente: un nastro, avvolto ad anello chiuso, comprendente un ramo superiore per convogliare gli articoli lungo una direzione di convogliamento; una pluralità di pulegge su cui à ̈ avvolto detto nastro, almeno due pulegge della pluralità di pulegge essendo mobili per variare la lunghezza del ramo superiore del nastro tra una massima lunghezza operativa ed una minima lunghezza operativa; dette prima e seconda unità essendo disposte fra loro per operare tra una configurazione di convogliamento di un articolo lungo la direzione di convogliamento, in cui i rami superiori dei nastri della prima unità e della seconda unità presentano la massima lunghezza operativa per consentire il trasferimento del citato articolo dal nastro della prima unità al nastro della seconda unità , ed una configurazione di rilascio del citato articolo su sottostanti mezzi di ricevimento interposti tra la prima e la seconda unità , in cui viene diminuita la lunghezza dei rami superiori dei nastri della prima unità e della seconda unità sino alla minima lunghezza operativa per consentire il rilascio dell’articolo sui mezzi di ricevimento. Vantaggiosamente il sistema proposto consente di trasferire articoli con una produttività elevata sia lungo la direzione di convogliamento (configurazione di convogliamento) e sia sui sottostanti mezzi di ricevimento (configurazione di rilascio), i quali possono identificarsi ad esempio in una linea di ricevimento disposta a novanta gradi rispetto alla linea di convogliamento.
Il metodo secondo la rivendicazione 7 à ̈ caratterizzato dalle fasi di: convogliare un articolo lungo la direzione di convogliamento per portare l’articolo in appoggio parzialmente sui nastri di entrambe le unità ; ed azionare la prima e la seconda puleggia di entrambe le unità per ridurre la lunghezza dei rami superiori dei nastri delle unità in modo che i nastri della prima unità e della seconda unità perdano pressoché contemporaneamente il contatto con il citato articolo.
Il sistema proposto può essere azionato in vari modi: vantaggiosamente, in accordo con il metodo sopra divulgato, à ̈ possibile rilasciare sui mezzi di ricevimento un articolo sostanzialmente in posizione orizzontale, azionando i nastri della prima e seconda unità cosicché il contatto di entrambi i nastri con l’articolo venga perso sostanzialmente contemporaneamente, consentendo ad esempio una caduta dello stesso articolo sui sottostanti mezzi di ricevimento con un assetto orizzontale, al fine di evitare qualsiasi danneggiamento dell’articolo, per esempio dei relativi bordi se l’articolo à ̈ un libro.
Inoltre à ̈ possibile rilasciare l’articolo sui mezzi di ricevimento in modo che l’articolo possa assumere una fra una pluralità di differenti posizioni individuabili fra la prima e la seconda unità ; questa flessibilità operativa del sistema può agevolare il funzionamento di eventuali dispositivi o gruppi di presa cooperanti coi mezzi di ricevimento per manipolare gli articoli indirizzati.
Forme di realizzazione specifiche dell’invenzione, e vantaggiose caratteristiche tecnico-funzionali correlate a tali forme di realizzazione solo in parte derivabili dalla descrizione suesposta, saranno descritte nel seguito della presente trattazione, in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni e con l’ausilio delle allegate tavole di disegno, nelle quali:
- le figg. 1A, 1B illustrano secondo una vista prospettica e rispettivamente in due diverse configurazioni operative, una linea di convogliamento di articoli, comprendente un sistema di indirizzamento oggetto della presente invenzione, ed una linea di ricevimento che à ̈ ortogonale alla linea di convogliamento;
- le figg. 2A, 2B sono viste laterali della linea di convogliamento e della linea di ricevimento mostrate rispettivamente nelle figure 1A, 1B;
- le figg. 3A, 3B sono viste in pianta della linea di convogliamento e della linea di ricevimento mostrate rispettivamente nelle figure 1A, 1B;
- le figg. 4A, 4B illustrano in scala ingrandita una delle unità del sistema di indirizzamento in oggetto, la quale unità à ̈ individuabile tramite i riquadri a tratteggio indicati rispettivamente come J1, J2 nelle figure 2A, 2B, con alcuni componenti asportati per meglio evidenziarne altri;
- la fig. 5 Ã ̈ analoga alla figura 4B, con differenti componenti asportati per meglio evidenziarne altri;
- le figg. 6A-6B illustrano in scala ingrandita rispettivamente secondo una vista in pianta ed una vista in prospettiva una delle unità del sistema di indirizzamento in oggetto, la quale unità à ̈ individuabile per esempio tramite il riquadro a tratteggio indicato come J1 in figura 2A;
- la fig.7 illustra un particolare ingrandito della figura 2A durante sei differenti fasi di funzionamento del sistema di indirizzamento in oggetto.
Le figg. 1A ed 1B illustrano una linea di convogliamento L1 di articoli 2 sostanzialmente planari ed una linea di ricevimento L2 di tali articoli 2, disposta ortogonalmente alla prima; nella figura 1A, in particolare, Ã ̈ illustrata una configurazione di convogliamento CC1 degli articoli 2 lungo una direzione ed un verso di convogliamento Y della linea di convogliamento L1, mentre nella figura 1B Ã ̈ illustrata una configurazione di rilascio degli articoli CC2 sulla linea di ricevimento L2.
La linea di convogliamento L1, come illustrata nelle predette figure 1A, 1B, comprende una pluralità di organi convogliatori disposti in cascata, vale a dire che comprende: un primo convogliatore a nastro PL1; una coppia di unità 1A ed 1B, facenti parte del sistema e disposte a valle del primo convogliatore PL1 contraffacciate e speculari per operare tra la configurazione di convogliamento CC1, in cui un articolo viene trasferito dalla prima unità 1A alla seconda unità 1B per continuare il percorso lungo la linea di convogliamento L1 a valle delle unità , e tra la configurazione di rilascio CC2, in cui un articolo viene rilasciato sulla sottostante linea di ricevimento L2; un secondo organo convogliatore PL3 disposto a valle della seconda unità 1B per riceverne gli articoli quando le unità 1A, 1B operano nella configurazione di convogliamento CC1.
Il sistema oggetto dell’invenzione 1S, comprendente la prima 1A e la seconda unità 1B, costituisce pertanto una parte della linea di convogliamento L1.
La linea di ricevimento L2 à ̈ disposta tra la prima unità 1A e la seconda unità 1B. Ciascuna unità (1A; 1B) del sistema 1S, con specifico riferimento alle figg. 4A-4B e 6A-6B, comprende: un telaio fisso 4; un nastro 3, avvolto ad anello chiuso su quattro pulegge, rispettivamente prima P1, seconda P2, terza P3 e quarta P4 e comprendente un ramo superiore 3S destinato a convogliare gli articoli lungo la citata direzione e verso di convogliamento Y; un telaio 5A mobile rispetto al citato telaio fisso 4 lungo la direzione Y di convogliamento degli articoli 2 in modo da variare la lunghezza del ramo superiore 3S del nastro 3 tra una massima lunghezza operativa Lmax ed una minima lunghezza operativa Lmin; un motore 6 per azionare detto nastro 3 e mezzi di movimentazione 11 del telaio mobile 5A. Il telaio fisso 4 porta superiormente un primo elemento 9 conformato a pettine i cui rebbi 8 si sviluppano lungo la direzione Y di convogliamento e sono disposti per individuare un piano di supporto del ramo superiore 3S mentre il telaio mobile 5A porta un secondo elemento 5 conformato a pettine i cui rebbi 7 si sviluppano lungo la direzione Y in cui l’unità (1A, 1B) convoglia gli articoli 2 e sono disposti per individuare il medesimo piano di supporto del ramo superiore 3S del nastro 3 e per inserirsi tra i rebbi 8 del citato primo elemento 9 conformato a pettine.
I rebbi (7, 8) di detti elementi conformati a pettine (5; 9) costituiscono pertanto un piano di supporto per il ramo superiore 3S del nastro 3 in modo da consentire vantaggiosamente di mantenere durante il convogliamento degli articoli un predeterminato tensionamento del ramo superiore 3S indipendentemente dal peso degli stessi articoli ed indipendentemente dalla disposizione del motore 6 di azionamento del nastro 3 sulle pulegge (P1; P4) individuanti lo stesso ramo superiore 3S, vale a dire indipendentemente dalla disposizione del motore sulla puleggia di ingresso o su quella di uscita con riferimento al verso di convogliamento Y.
Il piano di supporto individuato dai rispettivi rebbi (7, 8) di detti elementi conformati a pettine (5; 9) vantaggiosamente evita infatti che il ramo superiore 3S del nastro 3 possa flettersi a causa del peso degli articoli ed inoltre tale accorgimento evita che, nel caso in cui il motore 6 di azionamento del nastro sia disposto sulla puleggia di ingresso rispetto al verso di convogliamento Y (come avviene con riferimento alle figg.1A - 1B sull’unità 1A), il ramo superiore possa flettersi a causa dell’azione di spinta, e non di trazione, esercitata dal motore 6 sul ramo superiore 3S del nastro 3.
Il telaio mobile 5A à ̈ guidato mediante una coppia di guide 10 vincolate al telaio fisso 4 rispettivamente da un lato T1 e dall’altro T2 di quest’ultimo.
La prima puleggia P1 à ̈ vincolata all’estremità 12 del telaio mobile 5A destinata a sporgere maggiormente dal telaio fisso 4 quando il ramo superiore 3S presenta la massima lunghezza operativa Lmax mentre la seconda puleggia P2 à ̈ vincolata al telaio mobile 5A ad una predeterminata distanza in orizzontale dalla prima puleggia P1 ed inferiormente a quest’ultima ad una distanza in verticale tale da individuare con detta prima puleggia P1 un ramo 3A del nastro 3 orizzontale.
La terza puleggia P3 Ã ̈ vincolata al telaio fisso 4 inferiormente a detta seconda puleggia P2 ad una distanza in verticale tale da individuare con detta seconda puleggia P2 un ramo 3B del nastro 3 orizzontale.
In conseguenza dello spostamento del telaio mobile 5A il ramo 3B del nastro 3 si allunga o si accorcia della medesima quantità di cui rispettivamente si accorcia o si allunga il ramo superiore 3S del nastro 3; il ramo 3B agisce pertanto come un buffer per consentire di variare la lunghezza del ramo superiore 3S del nastro 3. La quarta puleggia P4 à ̈ vincolata al telaio fisso 4 dall’estremità opposta di detta terza puleggia P3 ed individua con detta prima puleggia P1 il ramo superiore 3S del nastro 3 orizzontale.
Con riferimento alle 4A-4B, Ã ̈ illustrata la disposizione spaziale di dette pulegge (P1; P2; P3; P4) per le due lunghezze operative del ramo superiore 3S del nastro 3, rispettivamente la minima lunghezza operativa Lmin e la massima lunghezza operativa Lmax; in particolare in figura 4A Ã ̈ visibile il ramo superiore 3S del nastro accorciato ed il ramo 3B allungato, mentre in figura 4B Ã ̈ visibile il ramo superiore 3S del nastro 3 allungato ed il ramo 3B accorciato.
La prima P1, la seconda P2, la terza P3 puleggia sono pulegge del tipo folle mentre la quarta puleggia P4 à ̈ collegata al motore 6 di azionamento del nastro 3. Ciascuna unità (1A; 1B) comprende ulteriormente mezzi 11 per consentire la movimentazione del telaio mobile 5A lungo la direzione Y di convogliamento (figg.
5 e 6A-6B) e l’accorciamento/allungamento del ramo superiore 3S del nastro 3 tra la minima e la massima lunghezza operativa (Lmin, Lmax).
Tali mezzi di movimentazione 11, illustrati in fig. 5, comprendono: una cinghia dentata 13 avvolta ad anello chiuso su una quinta puleggia P5 ed una sesta puleggia P6 portate girevolmente dal telaio fisso 4; organi motori 11A collegati a detta quinta puleggia P5 per azionare la cinghia dentata 13; rulli tenditori (non illustrati) destinati a tensionare la cinghia dentata 13.
La cinghia dentata 13 si impegna con una porzione inferiore 14 del telaio mobile 5A, in modo da consentirne la traslazione lungo la direzione Y di convogliamento. In figura 5 il ramo inferiore della cinghia 13 à ̈ tensionato per l’azione di rulli tenditori (non illustrati).
La prima 1A e la seconda unità 1B operano tra la configurazione CC1 (figg. 1A, 2A, 3A) di convogliamento di un articolo dal ramo superiore 3S del nastro 3 della prima 1A unità a quello della seconda unità 1B, in cui entrambi i rami superiori 3S risultano allungati ad una massima lunghezza operativa Lmax e sono disposti ad una distanza l’uno dall’altro tale da consentire di trasferire un articolo 2 dal nastro 3 della prima unità 1A al nastro 3 alla seconda unità 1B, e la configurazione di rilascio in cui i rami superiori 3S dei nastri 3 della prima 1A e della seconda unità 1B risultano accorciati alla minima lunghezza operativa Lmin in modo da consentire il rilascio del citato articolo dalla linea di convogliamento alla sottostante linea di ricevimento L2, come specificato nel prosieguo della descrizione.
La minima lunghezza Lmin della prima 1A e della seconda unità 1B operativa dipende della lunghezza LA dell’articolo lungo la direzione di convogliamento Y e della posizione in cui viene rilasciato l’articolo sulla sottostante linea di ricevimento L2.
Con riferimento alla figura 7, l’indirizzamento di un articolo 2 dalla linea di convogliamento L1 alla linea di ricevimento L2, a partire dalla configurazione CC1 di convogliamento in cui entrambi i rami superiori 3S della prima unità 1A e della seconda unità 1B sono allungati alla massima lunghezza operativa Lmax (figg.1A, 2A, 3A), prevede le fasi di:
a) convogliare un articolo (2) lungo la citata direzione di convogliamento (Y) con una velocità di convogliamento (V) per portare l’articolo (2) in appoggio parzialmente sui nastri (3) di entrambe le unità (1A, 1B);
b) ed azionare i telai mobili (5A) di entrambe le unità (1A, 1B) per ridurre la lunghezza dei rami superiori (3S) dei nastri delle unità (1A, 1B) in modo che i nastri (3) della prima unità (1A) e della seconda unità (1B) perdano pressoché contemporaneamente il contatto con il citato articolo (2).
La lunghezza del ramo superiore 3S del nastro 3 di detta prima unità 1A ed il ramo superiore 3S del nastro 3 di detta seconda unità 1B viene ridotta con velocità costante in una prima sottofase b1 della fase b, vale a dire che la lunghezza dei rami superiori 3S dei nastri delle unità 1A ed 1B à ̈ ridotta rispettivamente con una prima velocità V1 e con una seconda velocità V2 fino ad ottenere una predeterminata porzione (X1; S) di articolo 2 in appoggio rispettivamente sul ramo superiore 3S del nastro della prima 1A e della seconda unità 1B.
La prima velocità V1 à ̈ preferibilmente uguale alla metà della velocità di convogliamento V, in modo che durante la citata sottofase b1 rimanga invariata la porzione S di articolo in appoggio sul ramo superiore della seconda unità 1B, mentre la seconda velocità V2 à ̈ preferibilmente uguale alla metà della velocità di convogliamento V.
In figura 7 à ̈ illustrata la disposizione di un articolo 2 e dei rami superiori 3S dei nastri della prima 1A e della seconda unità 1B per la prima sottofase b1 con un passo temporale ∆T.
La prima velocità V1 e la seconda velocità V2 vengono aumentate al raggiungimento della predeterminata porzione (X1; S) di articolo 2 in appoggio rispettivamente sul ramo superiore 3S del nastro 3 della prima 1A e della seconda unità 1B (sottofase b2 della fase b), vale a dire che la lunghezza dei rami superiori 3S dei nastri 3 della prima 1A viene ridotta rispettivamente con una terza velocità V3 e con una quarta velocità V4, in modo che i nastri (3) della prima unità (1A) e della seconda unità (1B) perdano pressoché contemporaneamente il contatto con il citato articolo (2).
La terza velocità V3 e la quarta velocità V4 della sottofase b2 possono ad esempio essere uguali al doppio della prima velocità V1 e della seconda velocità V2, tuttavia sono compatibili anche altri valori di velocità che consentono ai rami superiori 3S delle unità 1A ed 1B di rilasciare l’articolo sui sottostanti mezzi di ricezione L2 pressoché in contemporanea.
Il rilascio dell’articolo avviene preferibilmente al centro della linea di ricevimento L2 e comunque in una posizione predeterminata della linea di ricevimento; pertanto con il sistema di indirizzamento proposto la linea di ricevimento L2 non deve essere sovradimensionata in larghezza rispetto alle dimensioni dell’articolo per consentire di compensare un’eventuale incertezza di posizionamento dell’articolo sulla linea stessa.
Inoltre la linea di ricevimento L2 può anche essere vantaggiosamente disposta non equidistante dal telaio della prima e seconda unità , vale a dire che può risultare ravvicinata all’una o all’altra unità .
In fig. 7 la linea di ricevimento L2 risulta infatti ravvicinata di una predeterminata quantità (S0 ) alla seconda unità 1B; ciò vantaggiosamente consente di rilasciare l’articolo 2 centralmente sulla linea di ricevimento anche con una velocità di riduzione della lunghezza del ramo superiore 3S del nastro 3 della prima unità 1A non particolarmente elevata.
Eseguito il rilascio dell’articolo sulla linea di ricevimento L2, i rami superiori 3S della prima 1A e seconda 1B unità vengono allungati fino alla massima lunghezza operativa Lmax (configurazione CC1) per consentire l’indirizzamento dell’articolo successivo ai mezzi di ricezione L2 o per consentire di indirizzare lo stesso alla porzione di linea di convogliamento a valle delle unità 1A ed 1B, vale a dire al secondo convogliatore PL3.
La linea di convogliamento L1 ed il nastro 3 della prima 1A e della seconda unità 1B sono azionati in continuo a velocità costante in modo da massimizzare la produttività del sistema di indirizzamento 1S.
Le velocità di riduzione della lunghezza del ramo superiore 3S del nastro 3 della prima 1A e della seconda unità 1B e la minima lunghezza operativa Lmin sono scelti in funzione delle specifiche caratteristiche operative delle unità (massime velocità di azionamento ed inerzie dei telai mobili 5A delle unità 1A ed 1B), della dimensione dell’articolo lungo la direzione di convogliamento, della posizione di rilascio sulla sottostante linea di ricevimento L2.
Vantaggiosamente le fasi sopradescritte consentono di indirizzare un articolo 2 dalla linea di convogliamento L1 alla linea di ricevimento L2 mantenendone invariato l’assetto orizzontale; nel caso specifico di articoli costituiti da libri il sistema 1S consente vantaggiosamente di indirizzarli con elevata produttività evitando che i libri stessi subiscano urti in corrispondenza dei bordi, con conseguente danneggiamento dell’articolo.
Il sistema 1S comprende ulteriormente mezzi (non illustrati) per la misura della dimensione dell’articolo lungo la direzione di convogliamento Y.
Tali mezzi di misura possono comprendere diverse tipologie di sensori, ad esempio una semplice barriera ottica che si interrompe in conseguenza del passaggio di un articolo, e sono posizionati all’ingresso della prima unità 1A o sul primo convogliatore a nastro PL1; detti mezzi di misura sono collegati con una centralina elettronica destinata ad elaborare l’informazione di lunghezza per pilotare i mezzi di movimentazione del telaio mobile 5A ed il motore 6 di azionamento del nastro 3 di ambedue le unità (1A; 1B) in accordo con le fasi a, b. Ciò vantaggiosamente consente di indirizzare articoli di dimensioni diverse, alimentati alla prima unità 1A a lotti di articoli di medesime dimensioni o l’uno di seguito all’altro, senza richiedere set-up da parte dell’operatore; infatti la centralina elettronica gestisce, in funzione dello specifico articolo, i parametri per pilotare i mezzi di movimentazione 11 del telaio mobile 5A ed il motore 6 di azionamento del nastro 3 di ambedue le unità (1A; 1B) in modo da indirizzare correttamente l’articolo 2 verso la linea di ricevimento L2 o il secondo convogliatore a nastro PL3. Il sistema 1S di indirizzamento oggetto della presente invenzione consente di indirizzare articoli 2 ad una qualunque linea di ricevimento L2 purché una porzione di quest’ultima sia posizionata nella regione 15 sottostante i rami superiori 3S dei nastri 3 in modo da poter ricevere dalla linea di convogliamento gli articoli 2; detta linea di ricevimento L2 può pertanto essere parallela alla linea L1 o disposta secondo un qualunque angolo rispetto a quest’ultima.
Inoltre il sistema di indirizzamento 1S consente anche di indirizzare articoli ad un contenitore, consentendo di realizzare una “pila†di articoli all’interno del contenitore.
Un vantaggio della presente invenzione consiste nell’aver definito un sistema per l’indirizzamento di articoli che consente di indirizzare articoli con una produttività elevata da una linea di convogliamento a mezzi di ricevimento.
Un altro vantaggio della presente invenzione consiste nell’aver definito un sistema per l’indirizzamento di articoli particolarmente efficace per il settore editoriale, vale a dire un sistema di indirizzamento che consente di indirizzare libri o riviste tra una linea di convogliamento e mezzi di ricevimento mantenendone l’assetto orizzontale ed evitandone conseguentemente il danneggiamento.
Ulteriori varianti del sistema, non illustrate, prevedono unità con un qualsivoglia numero di pulegge, su cui à ̈ avvolto il nastro, e con una qualsivoglia disposizione di quest’ultime; tali varianti comprendono tuttavia almeno due pulegge mobili rispetto al telaio fisso per consentire di variare la lunghezza del ramo superiore del nastro variando la lunghezza di un’altro o di altri rami dello stesso nastro.
Tali pulegge mobili possono essere portate girevolmente da uno o più gruppi mobili; in quest’ultimo caso detti gruppi sono azionati in opportuna relazione di fase in modo da mantenere sempre un predeterminato tensionamento del nastro. Un ulteriore variante del sistema, non illustrata, prevede che il sistema comprenda mezzi per velocizzare il trasferimento da detta prima e seconda unità a detti mezzi di ricevimento.
Tali mezzi possono essere costituiti da una pluralità di ugelli, disposti al di sopra del ramo superiore del nastro di detta prima e seconda unità nella regione in cui avviene il rilascio dell’articolo, destinati a soffiare un getto di aria compressa sull’articolo al momento in cui i rami superiori dei nastri lo rilasciano e ne inizia la caduta sui sottostanti mezzi di ricezione; ciò vantaggiosamente rende più veloce il trasferimento dell’articolo sui mezzi di ricevimento, consentendo di aumentare la produttività dello stesso sistema.
In alternativa tali mezzi possono essere costituiti da spintori meccanici, disposti al di sopra del ramo superiore del nastro di detta prima e seconda unità nella regione in cui avviene il rilascio dell’articolo, comprendenti un elemento azionato secondo un moto verticale di va e vieni e destinato ad imprimere una spinta verso il basso all’articolo nel momento in cui i rami superiori dei nastri lo rilasciano e ne inizia la caduta sui sottostanti mezzi di ricezione.
Si intende che quanto sopra à ̈ stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti costruttive si intendono rientranti nell'ambito protettivo della presente soluzione tecnica, come sopra descritta e nel seguito rivendicata.
Claims (10)
- RIVENDICAZIONI 1. Sistema per l’indirizzamento di articoli (2) sostanzialmente planari da una linea di convogliamento (L1) a sottostanti mezzi di ricevimento (L2), caratterizzato dal fatto di comprendere: una coppia di unità (1), prima (1A) e seconda (1B), disposte contraffacciate e facenti parte di una linea di convogliamento (L1) di articoli (2) sostanzialmente planari, con ciascuna unità (1A, 1B) comprendente: - un nastro (3), avvolto ad anello chiuso, comprendente un ramo superiore (3S) per convogliare gli articoli (2) lungo una direzione di convogliamento (Y); - una pluralità di pulegge (P1, P2, P3, P4) su cui à ̈ avvolto detto nastro (3), almeno due pulegge (P1, P2), prima (P1) e seconda (P2), della pluralità di pulegge (P1, P2, P3, P4) essendo altresì mobili per variare la lunghezza del ramo superiore (3S) del nastro (3) tra una massima lunghezza operativa (Lmax) ed una minima lunghezza operativa (Lmin); dette prima (1A) e seconda (1B) unità essendo disposte fra loro per operare tra una configurazione di convogliamento (CC1) di un articolo (2) lungo la direzione di convogliamento (Y), in cui i rami superiori (3S) dei nastri della prima unità (1A) e della seconda unità (1B) presentano la massima lunghezza operativa (Lmax) per consentire il trasferimento del citato articolo (2) dal nastro (3) della prima unità (1A) al nastro della seconda unità (1B), ed una configurazione di rilascio (CC2) del citato articolo (2) su sottostanti mezzi di ricevimento (L2) interposti tra la prima (1A) e la seconda unità (1B), in cui la prima (P1) e la seconda (P2) puleggia di entrambe le unità (1A, 1B) vengono azionate per diminuire la lunghezza dei rami superiori (3S) dei nastri (3) della prima unità (1A) e della seconda unità (1B) sino alla minima lunghezza operativa (Lmin) per consentire il rilascio dell’articolo (2) sui mezzi di ricevimento (L2).
- 2. Sistema secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascuna unità (1A, 1B) comprende un telaio fisso (4) ed un telaio (5A) che porta le succitate prima (P1) e seconda (P2) puleggia e che à ̈ mobile lungo la citata direzione di convogliamento (Y).
- 3. Sistema secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il telaio fisso (4) porta un primo elemento (9) conformato a pettine i cui rebbi (8) sono disposti per individuare un piano di supporto del ramo superiore (3S) del nastro (3), e dal fatto che il telaio mobile (5A) porta un secondo elemento (5) conformato a pettine i cui rebbi (7) sono disposti per individuare il medesimo piano di supporto del ramo superiore (3S) del nastro (3) e per inserirsi tra i rebbi (8) del citato primo elemento (9) conformato a pettine.
- 4. Sistema secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di movimentazione (11) di detto telaio mobile (5A), comprendenti: una cinghia dentata (13) avvolta ad anello chiuso su pulegge (P5, P6), la quale cinghia dentata (13) si impegna con una porzione (14) del telaio mobile (5A) per movimentarlo lungo la direzione di convogliamento (Y).
- 5. Sistema secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere ulteriormente: mezzi per misurare la lunghezza (LA) dell’articolo lungo la direzione (Y) di convogliamento ed una centralina elettronica collegata con detti mezzi per misurare la lunghezza, la quale centralina elettronica à ̈ destinata a comandare la movimentazione dei nastri (3) e dei telai mobili (5A) di entrambe le unità (1A, 1B).
- 6. Sistema secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere ulteriormente mezzi disposti al di sopra del ramo superiore (3S) del nastro della prima e della seconda unità , attivabili quando dette unità (1A, 1B) sono disposte nella configurazione di rilascio (CC2) per aumentare la velocità di trasferimento dell’articolo da detta prima (1A) e seconda unità (1B) a detti mezzi di ricevimento (L2).
- 7. Metodo per attuare il sistema di indirizzamento (1S) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dalle fasi di: a) convogliare un articolo (2) lungo la citata direzione di convogliamento (Y) per portare l’articolo (2) in appoggio parzialmente sui nastri (3) di entrambe le unità (1A, 1B); b) ed azionare la prima (P1) e la seconda puleggia (P2) di entrambe le unità (1A, 1B) per ridurre la lunghezza dei rami superiori (3S) dei nastri delle unità (1A, 1B) in modo che i nastri (3) della prima unità (1A) e della seconda unità (1B) perdano pressoché contemporaneamente il contatto con il citato articolo (2).
- 8. Metodo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che la fase b) di azionare la prima (P1) e la seconda puleggia (P2) di entrambe le unità (1A, 1B) per ridurre la lunghezza dei rami superiori (3S) comprende: una prima sottofase b1) in cui il ramo superiore (3S) del nastro (3) di detta prima unità (1A) ed il ramo superiore (3S) del nastro (3) di detta seconda unità (1B) vengono accorciati sostanzialmente con velocità costante, rispettivamente con una prima velocità (v1) e con una seconda velocità (v2) di accorciamento, fino ad ottenere una predeterminata porzione (x1; S) di articolo (2) in appoggio rispettivamente sulla prima (1A) e sulla seconda unità (1B); ed una seconda sottofase b2 in cui viene aumentata la prima velocità di accorciamento (v1) e la seconda velocità di accorciamento (v2).
- 9. Metodo secondo una delle rivendicazioni dalla 7 alla 8, caratterizzato dal fatto che, durante la fase b) di azionamento della prima (P1) e della seconda puleggia (P2) di entrambe le unità (1A, 1B), la minima lunghezza operativa (Lmin) dei rami superiori (3S) dei nastri (3) della prima (1A) e della seconda (1B) unità viene portata ad un predeterminato valore per regolare la posizione di rilascio dell’articolo sui citati mezzi di ricevimento (L2).
- 10. Metodo secondo una delle rivendicazioni dalla 7 alla 9, caratterizzato dal fatto di comprendere, prima della fase a), l’ulteriore fase a1) di misurare la lunghezza (LA) dell’articolo (2) lungo la direzione di convogliamento (Y), detta lunghezza (LA) essendo impiegabile per determinare la citata minima lunghezza operativa (Lmin).
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