ITBO20080514A1 - Spezzone di cinghia per il trasporto di articoli e/o per trasmissioni di potenza e metodo per ottenere una cinghia ad anello chiuso a partire da detto spezzone di cinghia. - Google Patents

Description

SPEZZONE DI CINGHIA PER IL TRASPORTO DI ARTICOLI E/O PER TRASMISSIONI DI POTENZA E METODO PER OTTENERE UNA CINGHIA AD ANELLO CHIUSO A PARTIRE DA DETTO SPEZZONE DI CINGHIA.

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE

La presente invenzione si inquadra nel settore tecnico degli spezzoni di cinghia del tipo chiudibili ad anello mediante accoppiamento ad incastro delle relative estremità, ed impiegabili per il trasporto di articoli e/o per trasmissioni di potenza; tali spezzoni di cinghia possono comprendere una dentatura su un lato ovvero essere lisci su entrambi i lati, possono essere realizzati parzialmente in materiale termoplastico e/o possono comprendere anime di rinforzo a sviluppo longitudinale annegate al loro interno.

Nel settore summenzionato, un procedimento noto per la realizzazione ad esempio di cinghie dentate ad anello chiuso prevede le fasi di: recidere tramite fustellatura uno spezzone di una cinghia dentata continua, secondo linee di taglio tali da conferire alle relative estremità profili di accoppiamento complementari, per esempio a pettine o con forma a “V†; avvicinare le estremità fustellate secondo una direzione longitudinale allo sviluppo della cinghia sino a portarle a contatto fra loro, realizzando un accoppiamento ad incastro (vedasi figure 1, 2); ed infine termosaldare le estremità fustellate.

Un inconveniente delle summenzionate cinghie dentate ad anello chiuso à ̈ da ricercarsi nella loro limitata resistenza a trazione in particolare nella zona di giunzione delle estremità, in corrispondenza della quale la cinghia risulta indebolita a causa delle precedenti fasi di recisione e termosaldatura sopra richiamate. Tale svantaggio permane anche laddove vengono utilizzate cinghie con cavetti di rinforzo ivi annegati: questi ultimi, infatti, vengono tranciati all’atto della recisione della cinghia dentata continua, presentando così un tratto di discontinuità proprio in corrispondenza della zona di giunzione.

Durante il funzionamento della cinghia ad anello chiuso per il trasporto di articoli e/o per trasmissioni di potenza, la zona di giunzione individua quindi un tratto della cinghia dove à ̈ più probabile si verifichi la rottura.

Alla luce di quanto sopra, lo scopo della presente invenzione consiste nel proporre uno spezzone di cinghia impiegabile per il trasporto di articoli e/o per trasmissioni di potenza, del tipo chiudibile ad anello mediante accoppiamento ad incastro delle relative estremità, il quale sia di nuova concezione e consenta di ottenere cinghie ad anello chiuso aventi migliorate caratteristiche di resistenza a sforzi di trazione rispetto a quelle di tipo noto. Ancora uno scopo della presente invenzione consiste nel proporre uno spezzone di cinghia i cui costi di realizzazione siano relativamente contenuti rispetto agli obiettivi che si intendono perseguire.

Un altro scopo dell’invenzione consiste nel proporre un metodo per ottenere una cinghia ad anello chiuso a partire dall’impiego di uno spezzone di cinghia di nuova concezione del tipo sopra richiamato, la quale sia impiegabile per il trasporto di articoli e/o per trasmissioni di potenza e presenti caratteristiche di resistenza a trazione migliorate rispetto a cinghie di tipo noto nel settore in oggetto.

Ancora uno scopo della presente invenzione consiste nel proporre un metodo per ottenere una cinghia ad anello chiuso la cui attuazione presenti costi relativamente contenuti rispetto agli obiettivi che si intendono perseguire.

I suddetti scopi sono ottenuti mediante uno spezzone di cinghia, definito nella rivendicazione indipendente 1, ed un metodo per ottenere una cinghia ad anello chiuso a partire dal citato spezzone di cinghia, difeso nella rivendicazione dipendente 5.

Con la presente invenzione, viene perciò divulgato uno spezzone di cinghia del tipo chiudibile ad anello ed impiegabile per il trasporto di articoli e/o per trasmissioni di potenza, comprendente un corpo centrale e due estremità, prima e seconda, accoppiabili fra di loro, caratterizzato dal fatto che le citate prima e seconda estremità: si sviluppano parallelamente all’asse longitudinale di detto spezzone di cinghia; hanno dimensioni trasversali inferiori rispetto alle dimensioni trasversali del corpo centrale di detto spezzone di cinghia; e presentano, in corrispondenza almeno di relativi lati longitudinali, dei profili complementari di accoppiamento comprendenti rispettivamente almeno una prima ed una seconda porzione le quali sono disposte a mutuo contatto quando le succitate estremità sono accoppiate ad incastro, e premono l’una contro l’altra in presenza di uno sforzo di trazione longitudinale applicato al citato spezzone di cinghia chiuso ad anello, per impedire lo scorrimento relativo delle estremità medesime in direzione longitudinale. Forme di realizzazione specifiche del citato spezzone di cinghia sono definite nelle rivendicazioni da 2 a 4.

Viene altresì descritto un metodo per ottenere una cinghia ad anello chiuso impiegabile per il trasporto di articoli e/o per trasmissioni di potenza, del tipo utilizzante uno spezzone di cinghia del tipo sopra richiamato e difeso specificamente nelle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di: accoppiare ad incastro le citate estremità di detto spezzone di cinghia ad ottenere una cinghia ad anello chiuso; e fissare le succitate estremità fra di loro per stabilizzarne l’accoppiamento. Nelle successive rivendicazioni da 6 a 10 vengono descritte forme di realizzazione specifiche di modalità di fissaggio delle estremità ad incastro.

Le caratteristiche dell’invenzione, non emergenti da quanto appena detto, saranno meglio evidenziate nel seguito, in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni e con l’ausilio delle allegate tavole di disegno, nelle quali:

le figure 1, 2 sono altrettante viste schematiche in pianta delle estremità di uno spezzone di cinghia di tipo noto, le quali estremità hanno rispettivamente profili a forma di “V†ed a forma di pettine, e sono destinate ad essere accoppiate ad incastro fra di loro secondo una direzione di avvicinamento parallela all’asse longitudinale dello stesso spezzone di cinghia;

la figura 3 mostra una vista prospettica di uno spezzone di cinghia dentata in accordo con una prima forma di realizzazione dell’invenzione, le cui estremità accoppiabili ad incastro sono disposte l’una sopra l’altra;

la figura 4 mostra ancora lo spezzone di cinghia dentata di figura 3, una volta che le relative estremità sono state accoppiate fra di loro ad incastro ad ottenere una cinghia dentata chiusa ad anello;

la figura 5 à ̈ la vista in pianta parziale ed ingrandita della cinghia dentata ad anello chiuso di figura 4 una volta che le estremità ad incastro (mostrate in tratteggio) sono state fissate per fusione termoplastica, in accordo con una prima forma di realizzazione di un metodo oggetto anch’esso della presente invenzione;

le figure 6, 7 illustrano altrettante viste in prospettiva della cinghia dentata ad anello chiuso di figura 4, successivamente alla esecuzione di una fase operativa del succitato metodo in accordo con una seconda forma di realizzazione;

la figura 8 Ã ̈ la vista in pianta della cinghia dentata ad anello chiuso di figura 7;

la figura 9 à ̈ la vista in prospettiva della cinghia dentata ad anello chiuso illustrata in figura 7, durante l’esecuzione di una ulteriore fase operativa del metodo in accordo con la seconda forma di realizzazione;

la figura 10 Ã ̈ la vista in prospettiva del particolare ingrandito K di figura 9;

la figura 11 à ̈ la vista in pianta della cinghia dentata ad anello chiuso illustrata in figura 9; le figure 12, 13 illustrano altrettante viste in prospettiva della cinghia dentata ad anello chiuso illustrata in figura 9, dopo l’esecuzione della citata ulteriore fase operativa del metodo in accordo con la seconda forma di realizzazione;

la figura 14 illustra la medesima vista in prospettiva della figura 13, nella quale i tasselli sono illustrati in trasparenza per meglio visualizzare altri particolari di assemblaggio; la figura 15 à ̈ la vista in pianta parziale di una cinghia dentata ad anello chiuso secondo la medesima scala di figura 5, ottenuta a partire da uno spezzone di cinghia dentata (non illustrato) avente le relative estremità che conformano profili a coda di rondine, in accordo con una variante del citato spezzone di cinghia oggetto dell’invenzione.

Nella descrizione che segue verrà fatto esplicito riferimento a spezzoni di cinghie dentate (ed a cinghie ad anello chiuso ottenute a partire da questi ultimi) realizzati in materiale termoplastico ed in cui sono annegate una pluralità di anime di rinforzo longitudinali; considerazioni analoghe si intenderanno estese anche a spezzoni di cinghia di qualsivoglia tipologia impiegabili per il trasporto di articoli e/o per trasmissioni di potenza, quali spezzoni di cinghia “lisci†, vale a dire sprovvisti di dentatura, e/o spezzoni in cui non sono presenti anime di rinforzo.

La figura 3 mostra una prima forma di realizzazione di uno spezzone di cinghia dentata 1 secondo la presente invenzione, comprendente un corpo centrale 80 ed una prima 2 e seconda 3 estremità, le quali: hanno dimensioni trasversali inferiori rispetto alle dimensioni trasversali del corpo centrale 80; si sviluppano parallelamente all’asse longitudinale dello spezzone di cinghia dentata 1; e presentano dei profili complementari 4, 5 di accoppiamento in corrispondenza dei relativi lati longitudinali interni 81, 82 e dei lati trasversali 83, 84, 85, 86.

Le estremità 2, 3 dello spezzone di cinghia 1 illustrato nella figura 3 sono conformate in modo che il loro accoppiamento ad incastro possa realizzarsi unicamente secondo la direzione ortogonale alla loro superficie di sviluppo S; tali estremità 2, 3 sono accostate ma disposte a quote differenti, in modo che i relativi profili complementari 4, 5, se visualizzati tramite una vista in pianta (non illustrata), combacino mutuamente; abbassando ad esempio la prima estremità 2 verso la seconda estremità 3 si realizza pertanto il loro accoppiamento amovibile ad incastro, vedasi figura 4. Questo accoppiamento ad incastro, come verrà meglio precisato nel corso della trattazione, risulta stabile in senso longitudinale e trasversale alla direzione di sviluppo della cinghia dentata ad anello 10 così ottenuta.

A titolo esemplificativo, le estremità 2, 3 accoppiate ad incastro della cinghia dentata ad anello chiuso 10 possono essere fissate mutuamente tramite fusione locale di relativo materiale termoplastico, secondo tecniche note all’esperto del settore; in tal senso, la figura 5 mostra una porzione del ramo di cinghia dentata ad anello chiuso 10 di figura 4 dopo il fissaggio per fusione delle estremità 2, 3 (indicate in figura 5 con linea in tratteggio).

Con riferimento ancora alla figura 4, à ̈ evidente come l’accoppiamento ad incastro delle estremità 2, 3, ancor prima che sia realizzato il fissaggio per fusione locale del materiale termoplastico, risulti stabile in particolare nella direzione di sviluppo longitudinale della cinghia dentata ad anello chiuso 10 (nel seguito brevemente indicata come “cinghia ad anello 10†); in altre parole, le estremità 2, 3 sono conformate in modo che il loro accoppiamento ad incastro opponga vantaggiosamente una resistenza significativa a sforzi di trazione longitudinali ai quali può essere sottoposta la cinghia ad anello 10 durante il normale funzionamento della stessa, ai fini del trasporto di articoli e/o per trasmissioni di potenza.

Con maggior dettaglio, i profili complementari 4, 5 comprendono, in corrispondenza dei lati longitudinali interni 81, 82 delle estremità 2, 3, una pluralità di prime 6 e seconde 7 porzioni le quali: sono disposte rispettivamente a mutuo contatto quando le estremità 2, 3 sono accoppiate ad incastro; e premono le une contro le altre in presenza di uno sforzo di trazione longitudinale applicato allo spezzone di cinghia 1 chiuso ad anello (alias cinghia ad anello 10). L’interazione che si stabilisce fra ciascuna coppia formata da una prima 6 ed una seconda 7 porzione concorre singolarmente alla formazione di una forza resistente totale che si oppone, e compensa, lo sforzo di trazione, impedendo lo scorrimento relativo delle estremità 2, 3 nella direzione longitudinale.

Ciascuna coppia così definita può opporre un massimo valore di forza resistente che dipenderà dalla conformazione (forma e dimensioni) delle superfici di contatto della corrispondente prima 6 e seconda 7 porzione; queste superfici di contatto si sviluppano secondo delle componenti di sviluppo che sono trasversali all’asse longitudinale della cinghia ad anello 10. Ne segue che il massimo valore di forza resistente totale che l’accoppiamento ad incastro delle estremità 2, 3 può opporre ad uno sforzo di trazione in senso longitudinale dipende dalla interazione complessiva della pluralità di prime 6 e seconde 7 porzioni.

A seconda degli impieghi cui à ̈ destinata la cinghia ad anello 10, vale a dire degli sforzi di trazione cui à ̈ sottoposta durante il funzionamento, à ̈ possibile progettare in modo specifico la conformazione e lo sviluppo delle estremità 2, 3 di accoppiamento dello spezzone di cinghia 1 dal quale la cinghia ad anello 10 medesima viene ottenuta; variando la conformazione e le dimensioni longitudinali dei lati interni 81, 82 delle estremità 2, 3 (e quindi numero delle prime 6 e seconde 7 porzioni, nonché forma e dimensioni delle relative superfici di contatto) sarà possibile infatti ottenere spezzoni di cinghia 1 i quali, una volta chiusi ad anello, presenteranno determinate caratteristiche di resistenza agli sforzi longitudinali di trazione.

Dalle figure allegate à ̈ evidente come, nella fattispecie, lo sviluppo longitudinale della prima 2 e seconda 3 estremità supera un certo numero di volte la dimensione trasversale dello spezzone di cinghia 1.

Una forma di realizzazione dello spezzone di cinghia 1, non illustrata, può prevedere delle estremità di accoppiamento che si estendono per una lunghezza maggiore delle dimensioni di un ramo della corrispondente cinghia ad anello 10.

Il successivo fissaggio delle estremità 2, 3 della cinghia ad anello 10 si rende necessario per avvolgere quest’ultima attorno a pulegge, assicurando l’unione stabile delle estremità 2, 3 medesime; addizionalmente, tale fissaggio conferisce alla cinghia ad anello 10 una ulteriore resistenza a sforzi di trazione in direzione longitudinale.

Con riferimento ad esempio alla figura 5, si può notare che i profili complementari 4, 5 comprendono dei disegni che si ripetono uguali lungo lo sviluppo dei lati longitudinali 81, 82 delle estremità 2, 3; una volta stabilita la forma dei profili complementari 4, 5, quindi, à ̈ evidente che la massima resistenza ad uno sforzo di trazione aumenti con l’aumentare dell’estensione delle estremità 2, 3, in quanto aumenta il numero di coppie di prime 6 e seconde 7 porzioni di profili complementari 4, 5 e cioà ̈ la superficie di contatto totale su cui lo sforzo di trazione può “scaricarsi†.

In corrispondenza invece dei lati trasversali 83, 84, 85, 86 delle estremità 2, 3, i profili complementari 4, 5 comprendono due coppie formate ciascuna da una terza 12 e da una quarta 13 porzione; dette terza 12 e quarta 13 porzione sono disposte rispettivamente a mutuo contatto quando le estremità 2, 3 sono accoppiate ad incastro e premono le une contro le altre in presenza di una sollecitazione trasversale applicata allo spezzone di cinghia 1 chiuso ad anello (alias cinghia ad anello 10). Le considerazioni sopra svolte con riferimento alle interazioni che si stabiliscono fra coppie di prime 6 e seconde 7 porzioni valgono in questo caso analogamente per le citate terze 12 e quarte 14 porzioni.

Con riferimento specifico alla forma di realizzazione illustrata nelle figure, à ̈ evidente come una succitata coppia sia destinata ad opporsi ad una sollecitazione trasversale agente in un primo verso, mentre l’altra coppia sia destinata ad opporsi ad una sollecitazione trasversale agente in un verso opposto (figura 5).

La cinghia ad anello 10 ottenuta accoppiando ad incastro le due estremità 2, 3 dello spezzone di cinghia 1 oppone quindi una resistenza a sforzi di trazione/compressione longitudinale, a sollecitazioni trasversali oppure ad una combinazione dei primi e dei secondi, vale a dire a sollecitazioni aventi contemporaneamente una componente longitudinale ed una trasversale.

Nella figura 15 à ̈ stato illustrata una porzione del ramo di una cinghia dentata ad anello chiuso 10 ottenuta accoppiando ad incastro le estremità 2, 3 di uno spezzone di cinghia secondo una variante realizzativa; l’accoppiamento in questo caso à ̈ del tipo a coda di rondine. Per tale variante sussistono le medesime considerazioni sopra svolte, per cui si sono utilizzati gli stessi riferimenti numerici.

Forme di realizzazione non illustrate dello spezzone di cinghia 1 oggetto della presente invenzione possono prevedere profili complementari 4, 5 delle estremità 2, 3 che non presentano le terze 12 e quarte 13 porzioni; in tal caso, l’accoppiamento ad incastro che si stabilisce fra le estremità 2, 3 oppone solamente una resistenza a sforzi di trazione/compressione longitudinali applicati alla cinghia ad anello chiuso 10.

Segue la descrizione delle fasi di un metodo, anch’esso oggetto della presente invenzione, per ottenere la cinghia ad anello chiuso 10 a partire dall’impiego dello spezzone di cinghia 1 sopra descritto. Tale metodo prevede le seguenti fasi operative: - accostare a quote differenti le estremità 2, 3 dello spezzone di cinghia 1 in modo che, secondo una vista in pianta delle estremità 2, 3, i relativi profili complementari 4, 5 combacino fra di loro;

- avvicinare una delle estremità 2, 3 dello spezzone di cinghia 1 secondo una direzione ortogonale alla superficie di sviluppo S delle stesse estremità 2, 3, sino a realizzare l’accoppiamento ad incastro di queste ultime ad ottenere la cinghia ad anello chiuso 10; e - fissare le estremità 2, 3 fra di loro, per stabilizzarne l’accoppiamento, mediante fusione locale di materiale termoplastico.

Nell’ipotesi in cui i profili complementari 4, 5 delle estremità 2, 3 dello spezzone di cinghia dentata 1 non comprendono le terze 12 e quarte 13 porzioni, il metodo prevede di:

- avvicinare le estremità 2, 3 fra di loro in una qualsivoglia direzione ortogonale all’asse longitudinale dello spezzone di cinghia 1 (anche secondo una direzione trasversale parallela alla superficie di sviluppo S delle estremità 2, 3) sino a realizzare l’accoppiamento ad incastro delle estremità 2, 3; e

- fissare le estremità 2, 3 fra di loro, per stabilizzarne l’accoppiamento, mediante fusione locale di materiale termoplastico.

Una variante realizzativa del metodo sopra esposto prevede una diversa modalità di fissaggio delle estremità 2, 3 mediante tassellatura, secondo le seguenti fasi:

- asportare il materiale di un certo numero di denti 14 della cinghia ad anello 10 facenti parte della regione 40 dell’accoppiamento ad incastro delle estremità 2, 3, in modo da individuare rispettive spianature 15 (figura 6);

- praticare due fori passanti 16, 17 in posizione prestabilita in ciascuna spianatura 15, uno per ogni estremità 2, 3 (figure 6, 7, 8);

- applicare un falso dente 18 in corrispondenza di ciascuna spianatura 15, in modo che due fori filettati 26, 27 praticati nel falso dente 18 medesimo risultino coassiali rispettivamente con i fori passanti 16, 17 praticati nella spianatura 15 (figure 9, 10);

- applicare un tassello 23 dal lato della cinghia ad anello 10 opposto al lato in cui à ̈ applicata ciascuna spianatura 15, in modo che due fori passanti 31, 32 praticati nel tassello 23 risultino coassiali con i fori passanti 16, 17 della spianatura 15 e con i fori filettati 26, 27 del corrispondente falso dente 18 (figure 9, 10);

- applicare, dal lato della cinghia ad anello 10 opposto al lato in cui à ̈ prevista la relativa dentatura, organi filettati 21, 22 (nell’esempio illustrato due viti 21, 22 a testa cilindrica a sede esagonale incassata) che si impegnano con ciascun complesso tassello 23-falso dente 18, al fine di fissare amovibilmente le estremità 2, 3 accoppiate mutuamente ad incastro (figure 9, 10, 11, 12, 13, 14).

Come noto, un falso dente 18 si identifica in un elemento destinato a svolgere la medesima funzione di un dente 14 della cinghia ad anello 10 quando quest’ultima si avvolge attorno a ruote dentate.

L’insieme dei complessi tassello 23-falso dente 18, applicati in corrispondenza della regione 40 delle estremità 2, 3 accoppiate dello spezzone di cinghia dentata 1, determina il fissaggio amovibile delle estremità 2, 3 medesime; tali complessi stabilizzano l’accoppiamento ad incastro delle estremità 2, 3 in particolare in senso ortogonale alla superficie di sviluppo S della cinghia ad anello 10. Ciò si rende necessario per mantenere unite le estremità 2, 3 dello spezzone di cinghia dentata 1 chiuso ad anello allorché quest’ultimo viene avvolto attorno a pulegge.

La resistenza agli sforzi di trazione della cinghia ad anello 10 à ̈ invece prevalentemente esercitata dall’accoppiamento ad incastro delle estremità 2, 3, come precisato sopra, tramite l’interazione delle superfici di contatto delle prime 6 e seconde porzioni di profili complementari 4, 5.

Vantaggiosamente, l’insieme dei complessi tassello 23-falso dente 18 può essere impiegato altresì per il trasporto di articoli; a titolo esemplificativo la figura 9 riporta una cinghia ad anello 10 comprendente tasselli 23 di diverso tipo. Un primo tipo di tassello di maggiori dimensioni à ̈ stato indicato con il riferimento 23A; esso à ̈ strutturato per consentire il trasporto di un articolo (non indicato) e concorre al fissaggio amovibile delle estremità 2, 3 della cinghia ad anello 10. Un secondo tipo di tassello 23B invece concorre solamente al fissaggio amovibile delle estremità 2, 3 della cinghia ad anello 10. Sempre con riferimento ad applicazioni relative al trasporto di articoli, possono ovviamente essere praticati regolarmente altri tasselli del tipo indicato con 23A lungo lo sviluppo longitudinale della cinghia ad anello 10 (soluzione non rappresentata nelle figure), i quali avranno solamente la funzione di trasportare corrispondenti articoli e/o definire sedi di ricevimento di questi ultimi.

Resta intesa la possibilità di impiegare tasselli di diverso tipo per il fissaggio amovibile delle estremità 2, 3 della cinghia ad anello 10, come del resto sarebbe evidente ad un esperto del ramo; possono ad esempio impiegarsi soluzioni che non impiegano falsi denti oppure soluzioni che in luogo del tassello prevedono solamente viti a testa larga in grado di garantire ugualmente il fissaggio amovibile delle estremità 2, 3 fra di loro.

Un vantaggio della presente invenzione consiste nell’aver ideato uno spezzone di cinghia impiegabile per il trasporto di articoli e/o per trasmissioni di potenza, del tipo chiudibile ad anello mediante accoppiamento ad incastro delle relative estremità, il quale à ̈ di nuova concezione e consente di ottenere cinghie ad anello chiuso aventi migliorate caratteristiche di resistenza a sforzi di trazione rispetto a quelle di tipo noto. Inoltre, lo spezzone di cinghia così ottenuto presenta costi di realizzazione relativamente contenuti rispetto ai vantaggi che si sono conseguiti.

Un altro vantaggio della presente invenzione consiste nell’aver definito un metodo per ottenere una cinghia ad anello chiuso a partire dall’impiego di uno spezzone di cinghia di nuova concezione del tipo sopra richiamato, la quale à ̈ impiegabile per il trasporto di articoli e/o per trasmissioni di potenza e presenta caratteristiche di resistenza a sforzi di trazione migliorate rispetto a cinghie di tipo noto nel settore in oggetto. In aggiunta, l’attuazione del presente metodo comporta costi relativamente contenuti rispetto ai vantaggi che si sono conseguiti.

In tal senso, i vantaggi suesposti mostrano come lo spezzone di cinghia ed il metodo per ottenere una cinghia ad anello chiuso a partire dallo spezzone di cinghia medesimo, entrambi oggetto della presente invenzione, soddisfano gli scopi prefissati e risolvono brillantemente gli inconvenienti propri delle soluzioni di tipo noto.

Un altro vantaggio della presente invenzione consiste nell’aver definito uno spezzone di cinghia il quale in base agli sforzi di trazione/compressione cui deve essere sottoposta la corrispondente cinghia ad anello, consente di progettare secondo le esigenze applicative la conformazione e lo sviluppo longitudinale delle relative estremità 2, 3 di accoppiamento.

Ancora un altro vantaggio della presente invenzione consiste nell’aver definito uno spezzone di cinghia il quale consente di ottenere cinghie ad anello chiuso aventi migliorate caratteristiche di resistenza anche rispetto a sollecitazioni trasversali applicate su quest’ultima.

Si intende che quanto sopra à ̈ stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti di natura pratico-applicativa si intendono rientranti nell’ambito protettivo dell’invenzione come sopra descritto e nel seguito rivendicato.

Claims (5)

1. ALLEGATO 2 RIVENDICAZIONI 1) Metodo per ottenere una cinghia ad anello chiuso impiegabile per il trasporto di articoli e/o per trasmissioni di potenza, del tipo utilizzante uno spezzone di cinghia 1 chiudibile ad anello ed impiegabile per il trasporto di articoli e/o per trasmissioni di potenza, comprendente un corpo centrale 80 e due estremità, prima 2 e seconda 3, accoppiabili fra di loro, in cui le citate prima 2 e seconda 3 estremità: si sviluppano parallelamente all’asse longitudinale di detto spezzone di cinghia 1; hanno dimensioni trasversali inferiori rispetto alle dimensioni trasversali del corpo centrale 80 di detto spezzone di cinghia 1; e presentano, in corrispondenza almeno di relativi lati longitudinali 81, 82, dei profili complementari 4, 5 di accoppiamento comprendenti rispettivamente almeno una prima 6 ed una seconda 7 porzione le quali sono disposte a mutuo contatto quando le succitate estremità 2, 3 sono accoppiate ad incastro, e premono Cuna contro l’altra in presenza di uno sforzo di trazione longitudinale applicato al citato spezzone di cinghia 1 chiuso ad anello, per impedire lo scorrimento relativo delle estremità 2, 3 medesime in direzione longitudinale, il metodo comprendente le fasi di: - avvicinare le citate estremità 2, 3 di detto spezzone di cinghia 1 secondo una direzione che comprende almeno una componente ortogonale alla direzione di sviluppo longitudinale di detto spezzone di cinghia 1, sino a realizzare l'accoppiamento ad incastro di dette estremità 2, 3 di detto spezzone di cinghia 1, ad ottenere una cinghia ad anello chiuso 10; - e fissare le succitate estremità 2, 3 fra di loro; il metodo essendo caratterizzato dal fatto che la citata fase di fissaggio delle succitate estremità 2, 3 fra di loro avviene mediante le fasi di: - asportare il materiale di almeno un dente 14 facente parte della regione 40 del citato accoppiamento ad incastro delle succitate estremità 2, 3, in modo da individuare una corrispondente spianatura 15; praticare almeno due fori passanti 16, 17 nella citata spianatura 15, uno per ALLEGATO 2 ogni citata estremità 2, 3; - applicare un falso dente 18 in corrispondenza della citata spianatura 15, in modo che due fori filettati 26, 27 praticati nel citato falso dente 18 risultino coassiali rispettivamente con i citati fori passanti 16, 17 praticati nella citata spianatura 15; - applicare, dal lato del citato spezzone di cinghia 1 opposto al lato in cui à ̈ prevista la relativa dentatura, organi filettati 21, 22 che si impegnano in detti fori passanti 16, 17 e fori filettati 26, 27 con conseguente serraggio di dette estremità 2, 3 fra di loro.
2. 2) Metodo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che la succitata fase di avvicinamento delle citate estremità 2, 3 e di relativo accoppiamento ad incastro prevede, in particolare di: - accostare a quote differenti le suddette estremità 2, 3 del citato spezzone di cinghia 1 in modo che, secondo una vista in pianta di dette estremità 2, 3, i succitati profili complementari 4, 5 combacino fra di loro; ed - avvicinare fra di loro le succitate estremità 2, 3 di detto spezzone di cinghia 1 secondo una direzione ortogonale alla superficie di sviluppo S delle stesse estremità 2, 3, sino a realizzare l’accoppiamento ad incastro di queste ultime, ad ottenere la succitata cinghia ad anello chiuso 10.
3. 3) Metodo secondo la rivendicazione 1, del tipo utilizzante un citato spezzone di cinghia 1 avente le succitate estremità 2, 3 comprendenti materiale termoplastico, caraterizzato dal fato che la citata fase di fissaggio delle succitate estremità 2, 3 fra di loro avviene per fusione locale del relativo materiale termoplastico.
4. 4) Metodo secondo la rivendicazione 1 , caraterizzato dal fato che la citata fase di fissaggio delle succitate estremità 2, 3 fra di loro avviene mediante applicazione di almeno un tassello 23 alle estremità 2, 3 medesime.
5. 5) Metodo secondo la rivendicazione 1, caraterizzato dal fato di prevedere ulteriormente, prima della citata fase di serraggio, l'applicazione di un tassello 23 ALLEGATO 2 dal lato opposto al lato del citato spezzone di cinghia 1 in cui à ̈ praticata la suddetta spianatura 15, in modo che fori passanti 31 , 32 praticati in detto tassello 23 risultino coassiali con i citati fori passanti 16, 17 della citata spianatura 15 e con i citati fori filettati 26, 27 del citato falso dente 18, ad ottenere un serraggio delle citate estremità 2, 3 avente determinate caratteristiche di stabilità.