ITBO20060654A1 - Macchina per la lavorazione di pannelli di legno o simili - Google Patents

Description

D E S C R I Z IO N E

del brevetto per invenzione industriale

di BIESSE S.P.A.,

di nazionalità italiana,

con sede in VIA DELLA MECCANICA, 16

61100 PESARO (PU)

Inventore: BERNARDI Paolo

*** **** ***

La presente invenzione è relativa ad una macchina per la lavorazione di pannelli di legno o _ 11i cn £1co<10>simili . oCQ<z>O UJ

Nel settore della lavorazione dei pannelli di _1

LU

<LL legno, è noto realizzare una macchina comprendente U.

< oc una unità operatrice provvista di un primo piano di appoggio per almeno un pannello e di una testa operatrice per separare una pluralità di componenti

dal pannello stesso; un magazzino di accumulo presentante almeno un secondo piano di appoggio parallelo al primo piano di appoggio; una stazione di trasferimento per collegare fra loro l'unità operatrice ed il magazzino di accumulo; e mezzi trasferitori per spostare il pannello tra il primo ed

il secondo piano di appoggio in una direzione orizzontale parallela ai piani di appoggio stessi.

Scopo della presente invenzione è di realizzare

una macchina per la lavorazione di pannelli di legno o simili di tipo perfezionato che sia di semplice ed economica attuazione.

Secondo la presente invenzione viene realizzata

una macchina per la lavorazione di pannelli di legno

0 simili secondo quanto rivendicato nelle rivendicazioni allegate.

La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un

esempio di attuazione non limitativo, in cui: CO LU CC

cc la figura 1 è una vista laterale schematica, con O z co.no parti asportate per chiarezza, di una preferita forma UJ<

LU ccu < _o di attuazione della macchina per la lavorazione di U-LL

< o03 CC

pannelli di legno o simili della presente invenzione,·

la figura 2 è una vista laterale schematica, con

parti asportate per chiarezza, di un primo particolare della macchina della figura 1;

la figura 3 è una vista laterale schematica, con

parti asportate per chiarezza, di un particolare

della figura 2;

la figura 4 è una vista prospettica schematica

di un secondo particolare della macchina della figura

1; e

la figura 5 è una vista laterale di un pannello

di legno o simili.

Con riferimento alla figura 1, con 1 è indicata, nel suo complesso, una macchina per la lavorazione di pannelli 2 di legno o simili (figura 5) sostanzialmente piani, ciascuno dei quali presenta

due facce 2a laterali maggiori parallele fra loro,

due facce 2b laterali minori parallele fra loro ed ortogonali alle facce 2a, e due facce 2c laterali

minori parallele fra loro ed ortogonali alle facce 2a

e 2b.

La macchina 1 comprende una unità 3 operatriceL£U m<10>ed un magazzino 4 di accumulo collegati fra loro in

corrispondenza di una stazione 5 di trasferimento. m <

LU£ < ° L'unità 3 comprende un basamento 6 allungato, il

EC

quale si estende in una direzione 7 orizzontale, ed è limitato superiormente da un pannello di supporto

(non illustrato), che è comunemente indicato con il

termine di "pannello martire", è fissato al basamento

6, definisce un piano PI di appoggio sostanzialmente orizzontale per i pannelli 2, ed è realizzato in un materiale permeabile all'aria per consentire il bloccaggio dei pannelli 2 sul piano PI stesso.

L'unità 3 comprende, inoltre, un carroponte 8 comprendente, a sua volta, un montante verticale (non illustrato), il quale è accoppiato in modo noto al basamento 6 per compiere, lungo il basamento 6 stesso

e sotto la spinta di un dispositivo di azionamento noto e non illustrato, spostamenti rettilinei nella direzione 7, e porta collegata una traversa 9 orizzontale, che si estende al disopra del basamento

6 in una direzione 10 orizzontale trasversale alla direzione 7 e perpendicolare al piano del foglio

della figura 1, ed è provvista di un gruppo di presa

e trasporto di tipo noto e non illustrato atto ad avanzare i pannelli 2 nella direzione 7 secondo

_11I modalità che verranno meglio illustrate nel seguito. Iccoo CO “> co O

Il carroponte 8 supporta una testa 11 CD<0>

LU 3⁄4 operatrice, la quale è accoppiata in modo noto alla g< c LL .9N LL<™>traversa 9 per compiere, lungo la traversa 9 stessa, <£E ~3⁄4 spostamenti rettilinei nella direzione 10, e comprende, normalmente, almeno un elettromandrino di

tipo noto e non illustrato, che è montato sulla testa

11 operatrice stessa per spostarsi in una direzione

12 verticale ed ortogonale alle direzioni 7 e 10, ed

è mobile al disopra del basamento 6 per permettere ad

un relativo utensile (non illustrato) innestato

sull'elettromandrino (non illustrato) stesso di ricavare da ciascun pannello 2 una pluralità di componenti C (figura 5) di dimensioni minori di

quelle del pannello 2 stesso.

Secondo quanto illustrato nella figura 2, il magazzino 4 comprende quattro montanti 13 verticali (due soli dei quali illustrati nella figura 2), ciascuno dei quali si estende nella direzione 12, ed

è allineato ai due montanti 13 adiacenti nelle direzioni 7 e 10.

I montanti 13 supportano una piastra 14 inferiore di appoggio, la quale si estende tra i montanti 13, definisce un piano P2 inferiore di

carico sostanzialmente orizzontale ed ortogonale alla _J n LU

direzione 12, è atta a supportare una pila 15 di

co.ao pannelli 2 fra loro sovrapposti nella direzione 12, UJ<

—J LU CD

scorrevole ai montanti 13 < oC ed è accoppiata in maniera Li_

LL

< cuo per compiere, rispetto ai montanti 13 e sotto la ir spinta di un dispositivo 16 di azionamento, spostamenti rettilinei nella direzione 12 stessa.

La piastra 14 presenta una forma sostanzialmente rettangolare, e supporta, in corrispondenza dei

propri vertici, quattro chiocciole 17, ciascuna delle

quali è accoppiata, tramite un accoppiamento vitemadrevite, ad una relativa vite 18 del dispositivo

16, un cui motore di tipo noto e non illustrato pone

in rotazione le viti 18 tramite una trasmissione 19 a

catena di tipo noto per impartire alle chiocciole 17

e, quindi, alla piastra 14 spostamenti rettilinei

nella direzione 12.

Il magazzino 4 comprende, inoltre, una piastra 20 superiore di appoggio, la quale si estende tra i montanti 13, definisce un piano P3 superiore di

scarico sostanzialmente parallelo al piano P2, ed è accoppiata in maniera scorrevole ai montanti 13 per compiere, rispetto ai montanti 13 e secondo modalità

che verranno meglio illustrate nel seguito, spostamenti rettilinei nella direzione 12.

La piastra 20 viene mantenuta, normalmente, in

una posizione abbassata (figura 2), in cui il piano UJ cc<10>cr^ O

P3 è sostanzialmente complanare al piano PI, tramite m °

LU *1 quattro blocchi 21 di appoggio montati sui montanti □ ?

L<L .2N LL Έ

13 per supportare inferiormente la piastra 20 stessa.

La piastra 20 è mobile dalla sua posizione abbassata in una prima posizione sollevata (figura

3), in cui la distanza tra la piastra 20 ed il piano

PI approssima per eccesso l'altezza complessiva dei pannelli 2 che devono essere trasferiti di volta in

volta sul piano PI stesso, ed è atta ad essere bloccata nella sua prima posizione sollevata tramite

un gruppo 22 di arresto.

Con riferimento alla figura 3, il gruppo 22 comprende una pluralità di dispositivi 23 di arresto

(nella fattispecie quattro dispositivi 23 di arresto), ciascuno dei quali è associato ad un

relativo montante 13, e comprende un bilanciere 24 incernierato alla piastra 20 per oscillare, rispetto

alla piastra 20 e sotto la spinta di un cilindro 25 attuatore, attorno ad un asse 26 di fulcro sostanzialmente parallelo alla direzione 10.

Il cilindro 25 presenta un'asta 27 di uscita, la

quale è incernierata ad un primo braccio 28 del bilanciere 24, ed è mobile tra una posizione arretrata (figura 3), in cui l'asta 27 sposta un

secondo braccio 29 del bilanciere 24 in una posizione co LUco cn<Λ>di aggancio di un blocco 30 di appoggio fissato al O CO

relativo montante 13, ed una posizione estratta (non UJ LU

< illustrata), in cui l'asta 27 sposta il braccio 29 in

< cc una posizione di sgancio dal blocco 30 stesso.

La piastra 20 è mobile, inoltre, in una seconda posizione sollevata disposta al disopra della prima posizione sollevata, ed è atta ad essere bloccata

nella sua seconda posizione sollevata tramite i quattro dispositivi 23, ciascuno dei quali coopera

con un blocco 31 di appoggio fissato al relativo montante 13 al disopra del relativo blocco 30 secondo modalità del tutto equivalenti a quelle sopra descritte per il blocco 30 stesso.

La piastra 20 è provvista, infine, di un gruppo

32 trasferitore, il quale coopera con il citato

gruppo di presa e trasporto {non illustrato) del carroponte 8 per trasferire i pannelli 2 stessi tra

l'unità 3 ed il magazzino 4, e comprende almeno un cilindro 33 attuatore, che è fissato alla piastra 20 parallelamente alla direzione 7, e presenta un'asta

34 di uscita telescopica. All'asta 34 è fissata una

barra 35 dì supporto allungata, la quale si estende

nella direzione 7, ed è atta a supportare una pluralità di dispositivi 36 trasferitori distribuiti

lungo la barra 35 stessa. Si» Ciascun dispositivo 36 comprende una manovella om g<z>LU ** 37, la quale è incernierata alla barra 35 per ùi£

<UL.9ti oscillare, rispetto alla barra 35 stessa, attorno ad LL >-< » CC — un asse 38 di fulcro sostanzialmente parallelo alla direzione 10 tra una posizione di riposo sollevata ed

una posizione operativa abbassata, è provvista di una

rotella 39 di appoggio atta a disporsi a contatto del pannello 2 superiore della pila 15, ed è provvista, inoltre, di un elemento 40 di spinta atto ad impegnare posteriormente i pannelli 2 da trasferire

sul piano PI.

Secondo quanto illustrato nelle figure 1, 4, e

5, la stazione 5 di trasferimento è provvista di un dispositivo 41 di marcatura atto ad applicare sulla

faccia 2a inferiore di ciascun pannello 2 una pluralità di codici identificativi, i quali sono pari in numero al numero dei componenti C che devono essere separati dal pannello 2, vengono applicati, ciascuno, in corrispondenza di un relativo componente

C, e permettono di identificare i componenti C una

volta scaricato il pannello 2 dall'unità 3.

Nella fattispecie, il dispositivo 41 di marcatura è definito da una etichettatrice 42 comprendente una traversa 43 fissa, la quale è montata tra il magazzino 4 ed il basamento 6 al

U disotto del piano PI, si estende parallelamente alla ΞLl<10>ccz 0 direzione 10, ed è provvista di una guida 44<«>E UJ *£ anch'essa parallela alla direzione 10. La guida 44 ni<®>

< .2 LL_'E supporta una slitta 45, la quale è accoppiata in <CE —3⁄4 maniera scorrevole alla guida 44, ed è accoppiata, inoltre, tramite un accoppiamento vite-madrevite, ad

una vite 46 di un dispositivo 47 di azionamento, un

cui motore 48 fissato alla traversa 43 pone in rotazione la vite 46 tramite una trasmissione a cinghia 49 per impartire alla slitta 45 degli spostamenti rettilinei lungo la guida 44 nella direzione 10.

L'etichettatrice 42 comprende, inoltre, un dispositivo di svolgitura e taglio di tipo noto e non illustrato, il quale è montato all'interno di un

corpo 50 scatolato di contenimento fissato alla slitta 45, ed è atto a separare in successione da un nastro 51 di materiale adesivo una pluralità di etichette 52 identificative, che vengono applicate

sui relativi pannelli 2 tramite un organo 53 applicatore accoppiato in maniera scorrevole al corpo

50 per compiere spostamenti rettilinei alternativi

nella direzione 12 tra una posizione arretrata (non illustrata), in cui l'organo 53 è disposto sostanzialmente all'interno del corpo 50 per prelevare le etichette 52, ed una posizione estratta (figura 4), in cui l'organo 53 sporge all'esterno del LSJ < LL

corpo 50 per spostare le etichette 52 stesse a LL < cc contatto dei relativi pannelli 2.

Secondo una variante non illustrata, l'etichettatrice 42 comprende una tramoggia per una

pila di etichette 52, un organo di prelievo per prelevare in successione le etichette 52 dalla tramoggia, ed un dispositivo gommatore per gommare le etichette 52 appena prelevate dalla tramoggia stessa.

Il funzionamento della macchina 1 verrà ora descritto ipotizzando l'alimentazione, la lavorazione, e lo scarico di un solo pannello 2 ed a partire da un istante in cui:

la piastra 14 inferiore è disposta in una posizione abbassata (figura 2);

una pila 15 di pannelli 2 è stata caricata sul

piano P2 inferiore di carico;

la piastra 20 superiore è supportata nella sua posizione abbassata dai blocchi 21 di appoggio;

l'asta 34 di uscita del cilindro 33 attuatore è disposta in una posizione arretrata (non illustrata);

i dispositivi 36 trasferitori sono disposti

nelle loro posizioni di riposo sollevate;

le aste 27 di uscita dei cilindri 25 attuatori

sono disposte nelle loro posizioni estratte; e

i dispositivi 23 di arresto sono disposti nelle

loro posizioni di sgancio.

<CC -3⁄4 La piastra 14 inferiore viene sollevata tramite

il dispositivo 16 di azionamento ed a partire dalla

sua posizione abbassata in primo luogo per spostare

il pannello 2 superiore della pila 15 a contatto di

una pluralità di tamponi 54 di appoggio sporgenti

verso il basso dalla piastra 20 superiore e quindi

per sollevare la piastra 20 stessa nella sua prima posizione sollevata. A questo punto, le aste 27 di

uscita dei cilindri 25 attuatori vengono spostate

nelle loro posizioni arretrate per agganciare la piastra 20 ai blocchi 30 di appoggio (figura 3), e la piastra 14 viene nuovamente abbassata tramite il dispositivo 16 di azionamento e viene arrestata in una posizione sollevata {non illustrata), in cui il pannello 2 da trasferire all'unità 3 è sostanzialmente complanare al piano PI stesso.

Il trasferimento del pannello 2 sul piano PI

viene eseguito spostando in primo luogo i dispositivi

36 trasferitori nelle loro posizioni operative abbassate in modo da appoggiare le rotelle 39 sul pannello 2 e spostando quindi l'asta 34 di uscita del cilindro 33 attuatore nella sua posizione estratta —Jco per permettere ad uno degli elementi 40 di spinta di £et8

O impegnare posteriormente il pannello 2 e di avanzare “ J LU < il pannello 2 stesso in maniera intermittente nella <U_.9N direzione 7, attraverso la stazione 5 di

trasferimento, e sul piano PI.

Durante l'attraversamento della stazione 5, e combinando lo spostamento del pannello 2 nella direzione 7 con lo spostamento dell'etichettatrice 42

nella direzione 10 e con lo spostamento dell'organo

53 applicatore nella direzione 12, sulla faccia 2a inferiore del pannello 2 vengono applicate le etichette 52 in corrispondenza dei componenti C che

devono essere separati dal pannello 2 stesso.

Secondo una variante non illustrata, l'etichettatrice 42 viene eliminata e sostituita, per

esempio, con un dispositivo di marcatura al laser montato nella stazione 5 di trasferimento al disopra

o al disotto del piano PI di appoggio.

Una volta attraversata la stazione 5, il pannello 2 viene avanzato nella direzione 7 dal

citato gruppo di presa e trasporto (non illustrato) portato dal carroponte 8, e viene correttamente posizionato sul piano PI per essere lavorato dall'unità 3 operatrice.

Secondo una variante non illustrata, i dispositivi 36 trasferitori sono disposti, _J co MJ co DC<10>normalmente, nelle loro posizioni operative CC -Ϊ OCQg „ abbassate. Quando la piastra 14 viene sollevata, una UJ <

£ < . £2 parte dei dispositivi 36 trasferitori vengono

C?<ϋ>impegnati dal pannello 2 superiore della pila 15 e vengono spostati, quindi, nelle loro posizioni di

riposo sollevate, mentre i rimanenti dispositivi 36 trasferitori rimangono nelle loro posizioni operative abbassate per avanzare il pannello 2 nella direzione

7 .

Durante la lavorazione del pannello 2, la piastra 14 viene in primo luogo sollevata nella direzione 12 a partire dalla sua posizione sollevata

in modo da spostare il nuovo pannello 2 superiore

della pila 15 a contatto dei tamponi 54 e consentire

lo sgancio della piastra 20 dai blocchi 30 di appoggio e viene quindi nuovamente abbassata per spostare la piastra 20 stessa nella sua posizione abbassata.

Una volta terminata la lavorazione, il pannello

2 lavorato viene scaricato sul piano P3 tramite il

citato gruppo di presa e trasporto (non illustrato) portato dal carroponte 8 e la sequenza operativa

appena descritta viene ripetuta per alimentare i

—I co LLI £ pannelli 2 da lavorare dal piano P2 sul piano PI e cc<10>et z O

per scaricare i pannelli 2 appena lavorati dal piano co s LU PI sul piano P3. ≤ < “ o Quando tutti i pannelli 2 della pila 15 sono < £ az ~ stati lavorati dall'unità 3 operatrice e scaricati

dal magazzino 4 di accumulo, la piastra 20 viene spostata tramite la piastra 14 nella sua seconda posizione sollevata per consentire ad un carrello di alimentazione di tipo noto e non illustrato di disporsi tra le piastre 14 e 20 per caricare una

nuova pila 15 di pannelli 2 sul piano P2 inferiore.

Da quanto sopra esposto discende che la seconda posizione sollevata della piastra 20 dipende dall'altezza massima della pila 15 di pannelli 2 che

deve essere caricata sul piano P2 inferiore.

Secondo una variante non illustrata, il magazzino 4 di accumulo comprende una cavità, la quale è ricavata al disotto dei montanti 13, si apre

verso l'esterno in corrispondenza del suolo, ed è

atta ad accogliere al proprio interno pile 15 di pannelli 2 presentanti altezze maggiori della lunghezza dei montanti 13 stessi. In questo caso, una

volta caricata la pila 15 sul piano P2, la piastra 14

viene abbassata all'interno della cavità in modo da abbassare il pannello 2 superiore della pila 15 in posizione sostanzialmente complanare al piano PI e da iniziare l'alimentazione dei pannelli 2 all'unità 3 _co operatrice . LU < i-L LL

Dal momento che la piastra 20 può essere <

OC

bloccata in due posizioni sollevate fisse nella direzione 12 e che la piastra 14 è mobile rispetto

alla piastra 20 con una legge di moto almeno in parte differente dalla legge di moto della piastra 20

stessa, è opportuno precisare che:

la posizione abbassata della piastra 14 è variabile nella direzione 12 e la sua altezza dal

suolo aumenta mano a mano che i pannelli 2 della pila

15 disposta di volta in volta sul piano PI vengono alimentati all'unità 3 operatrice introducendo tempi

morti relativamente ridotti; e

la lunghezza delle corse di andata e di ritorno

della piastra 14 tra la sua posizione abbassata e la sua posizione sollevata è costante e sostanzialmente

pari alla distanza tra il pannello 2 superiore della

pila 15 ed il piano PI.

Secondo una variante non illustrata, la piastra

20 è mobile tra le sue posizioni sollevate e la sua posizione abbassata sotto la spinta di un dispositivo

di sollevamento del tutto indipendente dalla piastra

14 e dal dispositivo 16 e con una legge di moto del n m uj tutto indipendente dalla legge di moto della piastra c 14 stessa.

LU

< La macchina 1 presenta i seguenti vantaggi: LL· IX.

< o: dal momento che i pannelli 2 vengono avanzati

nella direzione 7 tramite il gruppo 32 trasferitore,

il dispositivo 41 di marcatura deve essere spostato unicamente nella direzione 10 ed è, quindi, relativamente semplice ed economico;

il montaggio del dispositivo 41 di marcatura al

disotto del piano PI consente al dispositivo 41 di marcatura stesso di non interferire con il gruppo 32 trasferitore e con la testa il operatrice; e

la marcatura delle facce 2a inferiori dei pannelli 2 viene effettuata senza richiedere alcun intervento manuale da parte dell'operatore.

Claims (1)

1. R IV END ICA Z ION I 1.- Macchina per la lavorazione di pannelli (2) di legno o simili, la macchina comprendendo una unità operatrice (3) presentante un primo piano di appoggio (PI) per almeno un pannello (2) ed almeno una testa operatrice (il) per separare una pluralità di componenti (C) dal pannello (2) stesso; un magazzino di accumulo (4) presentante almeno un secondo piano di appoggio (P2, P3) parallelo al detto primo piano di appoggio (PI); una stazione di trasferimento (5) _Jco LLire per collegare fra loro l'unità operatrice (3) ed il£« o<z>magazzino di accumulo (4); e mezzi trasferitori (32) CD S LU< per spostare il pannello (2) tra i detti primo e LU < secondo piano di appoggio (PI, P2, P3) in almeno una < a: ~K prima direzione (7) orizzontale parallela ai piani di appoggio (PI, P2, P3) stessi; ed essendo caratterizzata dal fatto di comprendere, inoltre, un dispositivo di marcatura (41) disposto in corrispondenza della stazione di trasferimento (5) per applicare sul pannello (2) un codice identificativo (52) per ciascun detto componente (C). 2.- Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui il dispositivo di marcatura (41) è montato al disotto del detto primo piano di appoggio (PI) per applicare i detti codici identificativi (52) su una faccia maggiore inferiore (2a) del pannello (2). 3.- Macchina secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il dispositivo di marcatura (41) comprende almeno un organo applicatore (53) mobile in una seconda direzione (10) orizzontale trasversale alla detta prima direzione (7). 4.- Macchina secondo la rivendicazione 3, in cui l'organo applicatore (53) è mobile in una terza direzione (12) verticale ortogonale alle dette prima e seconda direzione (7, 10). 5.- Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il dispositivo di marcatura (41) comprende mezzi separatori per separare in successione una pluralità di etichette identificative (52) da un nastro (51) di materiale adesivo . 6.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui il dispositivo di<R>A<FF>A<ELE B>O<RRELLI> <Iiilb>A Nsc<533r>zoneo. marcatura (41) conprende almeno una tramoggia per una pila di etichette identificative (52); mezzi di prelievo per prelevare in successione le etichette identificative (52) dalla tramoggia; e mezzi gommatori per gommare le etichette identificative (52) prelevate dalla tramoggia stessa. 7.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui il dispositivo di marcatura (41) comprende un dispositivo di marcatura laser. 8.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il magazzino di accumulo (4) comprende un piano inferiore di carico (P2) per almeno un pannello (2) da lavorare; un piano superiore di scarico (P3) sovrapposto al piano inferiore di carico (P2) per ricevere almeno un pannello (2) appena lavorato dall'unità operatrice —I co III CO (3); e mezzi attuatori (16) per spostare il piano ve<m>ce z O CQ>c O inferiore di carico (P2) in una terza direzione (12) UJ < sostanzialmente verticale e con una prima legge di U <_ £N moto determinata tra una posizione abbassata ed una ccposizione sollevata di alimentazione di almeno un pannello (2) da lavorare all'unità operatrice (3) e per spostare il piano superiore di scarico (P3) nella detta terza direzione (12) e con una seconda legge di moto determinata tra una posizione abbassata di ricevimento di almeno un pannello (2) appena lavorato dall'unità operatrice (3) ed una posizione sollevata. 9.- Macchina secondo la rivendicazione 8, in cui, durante almeno parte dello spostamento del piano inferiore di carico (P2) tra le sue posizioni abbassata e sollevata, le dette prima e seconda legge di moto sono diverse fra loro. 10.- Macchina secondo la rivendicazione 8 o 9, in cui il piano superiore di scarico (P3) è mobile almeno dalla sua posizione abbassata nella sua posizione sollevata sotto la spinta del piano inferiore di carico (P2). 11.- Macchina secondo la rivendicazione 10 e comprendente, inoltre, primi mezzi di arresto (30) per arrestare il piano superiore di scarico (P3) nella sua posizione sollevata. 12.- Macchina secondo la rivendicazione 8 o 9, in cui il piano superiore di scarico (P3) è mobile tra le sue posizioni sollevata ed abbassata sotto la spinta del piano inferiore di carico (P2). 13.- Macchina secondo la rivendicazione 12 e comprendente, inoltre, primi mezzi di arresto (30) per arrestare il piano superiore di scarico (P3) nella sua posizione sollevata e secondi mezzi di<R>A<FF>A<ERLE>O<E BRLL1 Ii>A<lbi>N<533>sc<r>zoneo. arresto (21) per arrestare il piano superiore di scarico (P3) nella sua posizione abbassata. 14.- Macchina secondo la rivendicazione 8 o 9 e comprendente, inoltre, primi mezzi attuatori (16) per spostare il piano inferiore di carico (P2) nella direzione (12) tra le sue posizioni abbassata e sollevata e secondi mezzi attuatori indipendenti dai primi mezzi attuatorì (16) per spostare il piano superiore di scarico (P3) nella direzione (12) tra le sue posizioni abbassata e sollevata. 15.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 14, in cui i detti mezzi trasferitori (32) comprendono primi mezzi trasferitori (32) portati dal piano superiore di scarico (P3) per trasferire i pannelli (2) dal piano —J e<5 LLI « cc "5 inferiore di carico (P2) al primo piano di appoggio O £ z co _0 c (PI) e secondi mezzi trasferitori portati dalla testa UJ < LU operatrice (11) per trasferire i pannelli (2) dal < LL J2 Lb, SU<r<c>primo piano di appoggio (PI) al piano superiore di a: — scarico (P3). p.i.: BIESSE S.P.A. RAFFAELE BORRELU iscrizione Albo N. 533