ITBO20060354A1 - Metodo ed unita' di alimentazione di pannelli di legno o simili - Google Patents

Metodo ed unita' di alimentazione di pannelli di legno o simili Download PDF

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ITBO20060354A1
ITBO20060354A1 IT000354A ITBO20060354A ITBO20060354A1 IT BO20060354 A1 ITBO20060354 A1 IT BO20060354A1 IT 000354 A IT000354 A IT 000354A IT BO20060354 A ITBO20060354 A IT BO20060354A IT BO20060354 A1 ITBO20060354 A1 IT BO20060354A1
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Description

D E SCR IZ ION E
del brevetto per invenzione industriale
La presente invenzione è relativa ad una unità di alimentazione di pannelli di legno o simili.
Nel settore della lavorazione dei pannelli di legno, è noto realizzare una unità di alimentazione comprendente un piano inferiore di carico per un pannello da alimentare ad una unità operatrice atta ad effettuare la lavorazione dei pannelli ed un piano superiore di scarico per ricevere il pannello lavorato dall'unità operatrice stessa.
I due piani di carico e scarico sono sostanzialmente orizzontali e paralleli fra loro e sono fissati ad una incastellatura di supporto mobile di moto rettilineo alternativo in una direzione verticale per spostare il piano di carico tra una posizione abbassata ed una posizione sollevata di alimentazione del pannello da lavorare all'unità operatrice e per spostare il piano di scarico tra una posizione sollevata ed una posizione abbassata di ricevimento del pannello lavorato dall'unità operatrice .
Dal momento che il pannello da lavorare viene caricato di volta in volta sul piano di carico da una pila di pannelli disposta a fianco dell'unità di alimentazione, le unità di alimentazione note del tipo sopra descritto sono relativamente ingombranti, comportano spazi e costi di installazione relativamente elevati, ed introducono tempi morti relativamente elevati.
Scopo della presente invenzione è di realizzare una unità di alimentazione di pannelli di legno o simili che sia esente dagli inconvenienti sopra descritti e che sia di semplice ed economica attuazione.
Secondo la presente invenzione viene realizzata una unità di alimentazione di pannelli di legno o simili secondo quanto rivendicato nelle rivendicazioni da 1 a 11.
La presente invenzione è relativa, inoltre, ad un metodo di alimentazione di pannelli di legno o simili.
Secondo la presente invenzione viene fornito un metodo di alimentazione di pannelli di legno o simili secondo quanto rivendicato nelle rivendicazioni da 12 a 22.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
la figura 1 è una vista laterale schematica, con parti asportate per chiarezza, di una preferita forma di attuazione dell'unità di alimentazione della presente invenzione e di una unità operatrice ad essa associata,-la figura 2 è una vista laterale schematica, con parti asportate per chiarezza, dell'unità di alimentazione della figura 1; e
la figura 3 è una vista laterale schematica, con parti asportate per chiarezza, di un particolare della figura 2.
Con riferimento alla figura 1, con 1 è indicata, nel suo complesso, una unità di alimentazione per alimentare dei pannelli 2 di legno o simili da lavorare ad una unità 3 operatrice di tipo noto e per ricevere dall'unità 3 stessa i pannelli 2 lavorati.
L'unità 3 è collegata all'unità 1 in corrispondenza di una stazione 4 di ingresso presentante un piano PI di appoggio per i pannelli 2, e comprende un basamento 5 allungato, il quale si estende in una direzione 6 determinata, ed è limitato superiormente, nella fattispecie, da un pannello di supporto (non illustrato), che è comunemente indicato con il termine di "pannello martire", è fissato al basamento 5, è sostanzialmente conplanare al piano PI, ed è realizzato in un materiale permeabile all'aria per consentire il bloccaggio dei pannelli 2 sul piano PI stesso.
L'unità 3 comprende, inoltre, un carroponte 7 conprendente, a sua volta, un montante verticale (non illustrato), il quale è accoppiato in modo noto al basamento 5 per compiere, lungo il basamento 5 stesso e sotto la spinta di un dispositivo di azionamento noto e non illustrato, spostamenti rettilinei nella direzione 6, e porta collegata una traversa 8 orizzontale estendentesi al disopra del basamento 5 in una direzione 9 trasversale alla direzione 6 e perpendicolare al piano del foglio della figura 1.
Il carroponte 7 supporta una testa 10 operatrice, la quale è accoppiata in modo noto alla traversa 8 per compiere, lungo la traversa 8 stessa, spostamenti rettilinei nella direzione 9, e conprende, normalmente, almeno un elettromandrino di tipo noto e non illustrato, che è montato sulla testa 10 operatrice stessa per spostarsi in una direzione Il verticale ed ortogonale alle direzioni 6 e 9, ed è mobile al disopra del basamento 5 per permettere ad un relativo utensile (non illustrato) innestato sull'elettromandrino (non illustrato) stesso di ricavare da ciascun pannello 2 una pluralità di pannelli (non illustrati) di dimensioni minori di quelle del pannello 2 stesso.
Secondo quanto illustrato nella figura 2, l'unità 1 comprende quattro montanti 12 verticali (due soli dei quali illustrati nella figura 2), ciascuno dei quali si estende nella direzione 11, ed è allineato ai due montanti 12 adiacenti nelle direzioni 6 e 9.
I montanti 12 supportano una piastra 13 inferiore di appoggio, la quale si estende tra i montanti 12, definisce un piano P2 inferiore di carico sostanzialmente orizzontale ed ortogonale alla direzione 11, è atta a supportare una pila 14 di pannelli 2 fra loro sovrapposti nella direzione 11, ed è accoppiata in maniera scorrevole ai montanti 12 per compiere, rispetto ai montanti 12 e sotto la spinta di un dispositivo 15 di azionamento, spostamenti rettilinei nella direzione 11 stessa.
La piastra 13 presenta una forma sostanzialmente rettangolare, e supporta, in corrispondenza dei propri vertici, quattro chiocciole 16, ciascuna delle quali è accoppiata, tramite un accoppiamento vitemadrevite, ad una relativa vite 17 del dispositivo 15, un cui motore di tipo noto e non illustrato pone in rotazione le viti 17 tramite una trasmissione 18 a catena di tipo noto per inpartire alle chiocciole 16 e, quindi, alla piastra 13 spostamenti rettilinei nella direzione 11.
L'unità 1 conprende, inoltre, una piastra 19 superiore di appoggio, la quale si estende tra i montanti 12, definisce un piano P3 superiore di scarico sostanzialmente parallelo al piano P2, ed è accoppiata in maniera scorrevole ai montanti 12 per compiere, rispetto ai montanti 12 e secondo modalità che verranno meglio illustrate nel seguito, spostamenti rettilinei nella direzione 11.
La piastra 19 viene mantenuta, normalmente, in una posizione abbassata (figura 2), in cui il piano P3 è sostanzialmente complanare al piano PI, tramite quattro blocchi 20 di appoggio montati sui montanti 12 per supportare inferiormente la piastra 19 stessa.
La piastra 19 è mobile dalla sua posizione abbassata in una prima posizione sollevata (figura 3), in cui la distanza tra la piastra 19 ed il piano PI della stazione 4 di ingresso dell'unità 3 operatrice approssima per eccesso l'altezza conc essiva dei pannelli 2 che devono essere alimentati di volta in volta sul piano PI stesso, ed è atta ad essere bloccata nella sua prima posizione sollevata tramite un gruppo 21 di arresto.
Con riferimento alla figura 3, il gruppo 21 comprende una pluralità di dispositivi 22 di arresto (nella fattispecie quattro dispositivi 22 di arresto) , ciascuno dei quali è associato ad un relativo montante 12, e comprende un bilanciere 23 incernierato alla piastra 19 per oscillare, rispetto alla piastra 19 e sotto la spinta di un cilindro 24 attuatore, attorno ad un asse 25 di fulcro sostanzialmente parallelo alla direzione 9.
Il cilindro 24 presenta un'asta 26 di uscita, la quale è incernierata ad un primo braccio 27 del bilanciere 23, ed è mobile tra una posizione arretrata (figura 3), in cui l'asta 26 sposta un secondo braccio 28 del bilanciere 23 in una posizione di aggancio di un blocco 29 di appoggio fissato al relativo montante 12, ed una posizione estratta (non illustrata), in cui l'asta 26 sposta il braccio 28 in una posizione di sgancio dal blocco 29 stesso.
La piastra 19 è mobile, inoltre, in una seconda posizione sollevata disposta al disopra della prima posizione sollevata, ed è atta ad essere bloccata nella sua seconda posizione sollevata tramite i quattro dispositivi 22, ciascuno dei quali coopera con un blocco 30 di appoggio fissato al relativo montante 12 al disopra di un relativo blocco 29.
La piastra 19 è provvista, infine, di un gruppo 31 trasferitore, il quale avanza i pannelli 2 della pila 14 nella direzione 6, e coopera con un gruppo di presa e trasporto di tipo noto associato alla traversa 8 dell'unità 3 operatrice per completare il trasferimento dei pannelli 2 stessi sul piano PI.
Il gruppo 31 comprende almeno un cilindro 32 attuatore, il quale è fissato alla piastra 19 parallelamente alla direzione 6, e presenta un'asta 33 di uscita telescopica sulla quale è montata una barra 34, che si estende nella direzione 6, e supporta una pluralità di dispositivi 35 trasferitori distribuiti lungo la barra 34 stessa.
Ciascun dispositivo 35 comprende una manovella 36, la quale è incernierata alla barra 34 per oscillare in modo noto, rispetto alla barra 34 stessa, attorno ad un asse 37 di fulcro sostanzialmente parallelo alla direzione 9 tra una posizione di riposo sollevata ed una posizione operativa abbassata, è provvista di una rotella 38 di appoggio atta a disporsi a contatto del pannello 2 superiore della pila 14, ed è provvista, inoltre, di un elemento 39 di spinta atto ad impegnare un bordo posteriore dei pannelli 2 da trasferire sul piano PI.
Il funzionamento dell'unità 1 verrà ora descritto ipotizzando l'alimentazione, la lavorazione, e lo scarico di un solo pannello 2 ed a partire da un istante in cui:
la piastra 13 inferiore è disposta in una posizione abbassata (figura 2);
una pila 14 di pannello 2 è stata caricata sul piano P2 inferiore di carico,·
la piastra 19 superiore è disposta nella sua posizione abbassata (figura 2);
l'asta 33 di uscita del cilindro 32 attuatore è disposta in una posizione arretrata (non illustrata);
i dispositivi 35 trasferitori sono disposti nelle loro posizioni di riposo sollevate;
le aste 26 di uscita dei cilindri 24 attuatori sono disposte nelle loro posizioni estratte; e
i dispositivi 22 di arresto sono disposti nelle loro posizioni di sgancio.
La piastra 13 inferiore viene sollevata tramite il dispositivo 15 di azionamento ed a partire dalla sua posizione abbassata per spostare in primo luogo il pannello 2 superiore della pila 14 a contatto di una pluralità di tanponi 40 di appoggio sporgenti verso il basso dalla piastra 19 superiore e per sollevare, quindi, la piastra 19 stessa dalla sua posizione abbassata nella sua prima posizione sollevata.
A questo punto, le aste 26 di uscita dei cilindri 24 attuatori vengono spostate nelle loro posizioni arretrate ed i dispositivi 22 di arresto vengono spostati nelle loro posizioni di aggancio in modo da bloccare la piastra 19 nella sua prima posizione sollevata; e la piastra 13 viene nuovamente abbassata tramite il dispositivo 15 di azionamento e viene arrestata in una posizione sollevata (non illustrata), in cui il pannello 2 da trasferire sul piano PI è sostanzialmente conplanare al piano PI stesso.
Il trasferimento del pannello 2 considerato sul piano PI viene eseguito spostando in primo luogo i dispositivi 35 trasferitori nelle loro posizioni operative abbassate in modo da appoggiare le rotelle 38 sul palmello 2 e spostando quindi l'asta 33 di uscita del cilindro 32 attuatore nella sua posizione estratta per permettere ad uno degli elementi 39 di spinta di impegnare il bordo posteriore del pannello 2 e di avanzare il pannello 2 stesso nella direzione 6 e sul piano PI.
Secondo una variante non illustrata, i dispositivi 35 trasferitori sono disposti, normalmente, nelle loro posizioni operative abbassate. Quando la piastra 13 viene sollevata, alcuni dispositivi 35 trasferitori vengono impegnati dal pannello 2 superiore della pila 14 e vengono spostati, quindi, nelle loro posizioni di riposo sollevate, mentre i rimanenti dispositivi 35 trasferitori rimangono nelle loro posizioni operative abbassate per avanzare il pannello 2 nella direzione 6.
Durante la lavorazione del pannello 2 considerato da parte dell'unità 3 operatrice, la piastra 13 viene in primo luogo sollevata nella direzione 11 a partire dalla sua posizione sollevata in modo da spostare il nuovo pannello 2 superiore della pila 14 a contatto dei tamponi 40 e consentire lo sgancio della piastra 19 dai blocchi 29 di appoggio e viene quindi nuovamente abbassata per spostare la piastra 19 stessa nella sua posizione abbassata.
Una volta terminata la lavorazione, il pannello 2 lavorato viene scaricato in modo noto sul piano P3 e la sequenza operativa appena descritta viene ripetuta per alimentare i pannelli 2 da lavorare dal piano P2 sul piano PI e per scaricare i pannelli 2 appena lavorati dal piano PI sul piano P3.
Quando tutti i pannelli 2 della pila 14 sono stati lavorati dall'unità 3 operatrice e scaricati dall'unità 1 di alimentazione, la piastra 19 viene spostata tramite la piastra 13 nella sua seconda posizione sollevata per consentire ad un carrello di alimentazione di tipo noto e non illustrato di disporsi tra le piastre 13 e 19 per caricare una nuova pila 14 di pannelli 2 sul piano P2 inferiore.
Da quanto sopra esposto discende che la seconda posizione sollevata della piastra 19 dipende dall'altezza massima della pila 14 di pannelli 2 che deve essere caricata sul piano P2 inferiore.
Secondo una variante non illustrata, l'unità 1 di alimentazione comprende, inoltre, una cavità, la quale è ricavata al disotto dei montanti 12, si apre verso l'esterno in corrispondenza del suolo, ed è atta ad accogliere al proprio interno pile 14 di pannelli 2 presentanti altezze superiori alla lunghezza dei montanti 12 stessi. In questo caso, una volta caricata la pila 14 sul piano P2, la piastra 13 viene abbassata nella cavità in modo da abbassare il pannello 2 superiore della pila 14 in posizione sostanzialmente complanare al piano PI e da iniziare l'alimentazione dei pannelli 2 all'unità 3 operatrice .
Dal momento che la piastra 19 può essere bloccata in due posizioni sollevate fisse nella direzione 11 e che la piastra 13 è mobile rispetto alla piastra 19 con una legge di moto almeno in parte differente dalla legge di moto della piastra 19 stessa, è opportuno precisare che:
la posizione abbassata della piastra 13 è variabile nella direzione 11 e la sua altezza dal suolo aumenta mano a mano che i pannelli 2 della pila 14 disposta di volta in volta sul piano PI vengono alimentati all'unità 3 operatrice; e
la lunghezza delle corse di andata e di ritorno della piastra 13 tra la sua posizione abbassata e la sua posizione sollevata diminuisce mano a mano che i pannelli 2 della pila 14 vengono alimentati all'unità 3 operatrice introducendo tempi morti relativamente ridotti.
Secondo una variante non illustrata, la piastra 19 è mobile tra le sue posizioni sollevate e la sua posizione abbassata sotto la spinta di un dispositivo di sollevamento del tutto indipendente dalla piastra 13 e dal dispositivo 15 e con una legge di moto del tutto indipendente dalla legge di moto della piastra 13 stessa.
L'unità 1 di alimentazione presenta, quindi, ingombri relativamente ridotti e riduce notevolmente gli interventi del personale addetto al controllo delle unità 1 e 3.

Claims (1)

  1. R IV END ICA Z ION I 1.- Unità di alimentazione di pannelli (2) di legno o simili, l'unità di alimentazione comprendendo un piano inferiore di carico (P2) per almeno un pannello (2) da lavorare; un piano superiore di scarico (P3) sovrapposto al piano inferiore di carico (P2) per ricevere almeno un pannello (2) appena lavorato da una unità operatrice (3); e mezzi attuatori (15) per spostare il piano inferiore di carico (P2) in una direzione (11) sostanzialmente verticale e con una prima legge di moto determinata tra una posizione abbassata ed una posizione sollevata di alimentazione di almeno un pannello (2) da lavorare all'unità operatrice (3) e per spostare il piano superiore di scarico (P3) nella detta direzione (11) e con una seconda legge di moto determinata tra una posizione abbassata di ricevimento di almeno un pannello (2) appena lavorato dall'unità operatrice (3) ed una posizione sollevata; ed essendo caratterizzata dal fatto che, durante almeno parte dello spostamento del piano inferiore di carico (P2) tra le sue posizioni abbassata e sollevata, le dette prima e seconda legge di moto sono diverse fra loro. 2 .- Unità di alimentazione secondo la rivendicazione 1, in cui il piano inferiore di carico (P2) è atto a supportare una pila (14) di pannelli (2). 3.- Unità di alimentazione secondo la rivendicazione 2, in cui la posizione sollevata del piano superiore di scarico (P3) è una posizione fissa nella detta direzione (11) almeno fino all'esaurimento dei pannelli (2) della pila (14) disposta di volta in volta sul piano inferiore di carico (P2). 4.- Unità di alimentazione secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il piano superiore di scarico (P3) è mobile almeno dalla sua posizione abbassata nella sua posizione sollevata sotto la spinta del piano inferiore di carico (P2). 5.- Unità di alimentazione secondo la rivendicazione 4 e comprendente, inoltre, primi mezzi di arresto (21) per arrestare il piano superiore di scarico (P3) nella sua posizione sollevata. 6.- Unità di alimentazione secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il piano superiore di scarico (P3) è mobile tra le sue posizioni sollevata ed abbassata sotto la spinta del piano inferiore di carico (P2). 7.- unità di alimentazione secondo la rivendicazione 6 e coirqprendente, inoltre, primi mezzi di arresto (21) per arrestare il piano superiore di scarico (P3) nella sua posizione sollevata e secondi mezzi di arresto (20) per arrestare il piano superiore di scarico (P3) nella sua posizione abbassata. 8.- Unità di alimentazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui i detti mezzi attuatori (15) comprendono primi mezzi attuatori (15) per spostare il piano inferiore di carico (P2) nella direzione (11) tra le sue posizioni abbassata e sollevata e secondi mezzi attuatori indipendenti dai primi mezzi attuatori (15) per spostare il piano superiore di scarico (P3) nella direzione (11) tra le sue posizioni abbassata e sollevata. 9.- Unità di alimentazione secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui il piano superiore di scarico (P3) è mobile nella direzione (11) in una ulteriore posizione sollevata disposta al disopra della detta posizione sollevata per permettere, una volta esauriti i pannelli (2) della pila (14) disposta di volta in volta sul piano inferiore di carico (P2), l'alimentazione di una nuova pila (14) sul piano inferiore di carico (P2) stesso. 10.- Unità di alimentazione secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui la posizione abbassata del piano inferiore di carico (P2) è una posizione variabile nella direzione (11). 11.- Unità di alimentazione secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni e comprendente, inoltre, mezzi di trasferimento (31) per trasferire i pannelli (2) dal piano inferiore di carico (P2) all'unità operatrice (3); i mezzi di trasferimento (31) essendo portati dal piano superiore di scarico (P3) per spostarsi nella direzione (11) con la detta seconda legge di moto. 12.- Metodo per l'alimentazione di pannelli (2) di legno o simili, il metodo comprendendo le fasi di: caricare almeno un pannello (2) da lavorare al disopra di un piano inferiore di carico (P2); trasferire il pannello (2) da lavorare dal piano inferiore di carico (P2) ad una unità operatrice (3); trasferire almeno un pannello (2) lavorato dall'unità operatrice (3) ad un piano superiore di scarico (P3) sovrapposto al piano inferiore di carico (P2); spostare il piano inferiore di carico (P2) in una direzione (11) sostanzialmente verticale tra una posizione abbassata ed una posizione sollevata di alimentazione di almeno un pannello (2) da lavorare all'unità operatrice (3); spostare il piano superiore di scarico (P3) nella direzione (11) tra una posizione abbassata di ricevimento di almeno un pannello (2) lavorato dall'unità operatrice (3) ed una posizione sollevata; ed essendo caratterizzato dal fatto di conprendere, inoltre, la fase di: spostare i piani di carico e di scarico (P2, P3) tra le relative posizioni abbassate e sollevate con rispettive leggi di moto, le quali, almeno durante parte dello spostamento del piano inferiore di carico (P2) tra le sue posizioni abbassata e sollevata, sono diverse fra loro. 13.- Metodo secondo la rivendicazione 12 e conprendente, inoltre, la fase di: caricare una pila di pannelli (2) da lavorare al disopra del piano inferiore di carico (P2). 14.- Metodo secondo la rivendicazione 12 o 13 e conprendente, inoltre, la fase di: spostare il piano superiore di scarico (P3) sempre nella stessa posizione sollevata almeno fino all'esaurimento dei pannelli (2) della pila (14) disposta di volta in volta sul piano inferiore di carico (P2). 15.- Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 12 a 14 e comprendente, inoltre, le fasi di: sollevare il piano inferiore di carico (P2) nella direzione (11) a partire dalla sua posizione abbassata in modo da impegnare il piano superiore di scarico (P3); e sollevare ulteriormente il piano inferiore di carico (P2) in modo da spostare il piano superiore di scarico (P3) dalla sua posizione abbassata nella sua posizione sollevata. 16.- Metodo secondo la rivendicazione 15 e comprendente, inoltre, le fasi di: arrestare il piano superiore di scarico (P3) nella sua posizione sollevata; e abbassare il piano inferiore di carico (P2) nella sua posizione sollevata. 17.- Metodo secondo la rivendicazione 16 e comprendente, inoltre, le fasi di: sollevare il piano inferiore di carico (P2) nella direzione (11) a partire dalla sua posizione sollevata in modo da impegnare il piano superiore di scarico (P3); sganciare il piano superiore di scarico (P3) dalla sua posizione sollevata; e abbassare il piano inferiore di carico (P2) in modo da spostare il piano superiore di scarico (P3) dalla sua posizione sollevata nella sua posizione abbassata. 18 .- Metodo secondo la rivendicazione 17 e comprendente, inoltre, le fasi di: arrestare il piano superiore di scarico (P3) nella sua posizione abbassata; e abbassare il piano inferiore di carico (P2) nella sua posizione abbassata. 19.- Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 12 a 14 e comprendente, inoltre, le fasi di: spostare il piano inferiore di carico (P2) nella direzione (il) tra le sue posizioni abbassata e sollevata tramite un primo dispositivo di azionamento (15); e spostare il piano superiore di scarico (P3) nella direzione (11) tra le sue posizioni abbassata e sollevata tramite un secondo dispositivo di azionamento indipendente dal primo dispositivo di azionamento (15). 20.- Metodo secondo la rivendicazione 13 o 14 e comprendente, inoltre, le fasi di: spostare il piano superiore di scarico (P3) in una ulteriore posizione sollevata disposta al disopra della sua posizione sollevata; e alimentare una nuova pila (14) di pannelli (2) sul piano inferiore di carico (P2) una volta esaurita la pila (14) disposta di volta in volta sul piano inferiore di carico (P2) stesso e mantenendo il piano superiore di scarico (P3) nella detta ulteriore posizione sollevata. 21.- Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 13, 14, o 20 e comprendente, inoltre, la fase di: aumentare l'altezza dal suolo della posizione abbassata del piano inferiore di carico (P2) a mano a mano che i pannelli (2) della pila (14) disposta di volta in volta sul piano inferiore di carico (P2) stesso vengono alimentati all'unità operatrice (3). 22.- Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 12 a 21 e comprendente, inoltre, le fasi di: trasferire i pannelli (2) dal piano inferiore di carico (P2) all'unità operatrice (3) tramite un dispositivo di trasferimento (31); e spostare il dispositivo di trasferimento (31) nella direzione (11) con la medesima legge di moto delpiano superiore di scarico (P3).
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