ITMI20121026A1 - Alimentatore di tavole per macchine assemblatrici di pallet a base perimetrica. - Google Patents

Alimentatore di tavole per macchine assemblatrici di pallet a base perimetrica. Download PDF

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ITMI20121026A1
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IT
Italy
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tables
group
station
feeder
boards
Prior art date
Application number
IT001026A
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English (en)
Inventor
Giuseppe Trovenzi
Marco Wegher
Original Assignee
Corali Spa
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B27WORKING OR PRESERVING WOOD OR SIMILAR MATERIAL; NAILING OR STAPLING MACHINES IN GENERAL
    • B27MWORKING OF WOOD NOT PROVIDED FOR IN SUBCLASSES B27B - B27L; MANUFACTURE OF SPECIFIC WOODEN ARTICLES
    • B27M3/00Manufacture or reconditioning of specific semi-finished or finished articles
    • B27M3/0013Manufacture or reconditioning of specific semi-finished or finished articles of composite or compound articles
    • B27M3/0073Manufacture or reconditioning of specific semi-finished or finished articles of composite or compound articles characterised by nailing, stapling or screwing connections

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  • Wood Science & Technology (AREA)
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Description

"ALIMENTATORE DI TAVOLE PER MACCHINE ASSEMBLATRICI DI PALLET A BASE PERIMETRICA"
D E S C R I Z I O N E
Il presente trovato ha come oggetto un alimentatore di tavole per macchine assemblatrici di pallet a base perimetrica.
Come à ̈ noto, i pallet in legno si compongono generalmente di un piano di carico, a conformazione rettangolare o quadrata, costituito da più tavole superiori affiancate e unite tra loro mediante tavole inferiori che sono orientate perpendicolarmente alle tavole superiori e che sono fissate alla faccia inferiore di queste solitamente mediante chiodi o simili. Il piano di carico, che definisce appunto il piano sul quale deve essere deposta la merce da trasportare o da immagazzinare, si appoggia su tre file di piedini o "tappi" i quali sono inchiodati alla faccia inferiore delle tavole del piano di carico e che sono collegati tra loro mediante altre tavole che costituiscono la base di appoggio del pallet. I piedini sono disposti in modo tale da risultare allineati lungo tre file sia longitudinalmente che trasversalmente. Questo accorgimento fa sì che il pallet possa essere "inforcato", ovvero impegnato dalla forca di trasportatori a forca, in corrispondenza di uno qualsiasi dei suoi quattro lati.
Nella tipologia più generale dei pallet, la base di appoggio à ̈ costituita da tre tavole parallele tra loro, ciascuna delle quali à ̈ unita ai piedini di una stessa fila solitamente mediante chiodi utilizzando apposite macchine inchiodatrici. Questo tipo di pallet con una base di appoggio composta da tre tavole parallele à ̈ denominato "pallet a ski".
Negli ultimi anni à ̈ andato sempre più diffondendosi un altro tipo di pallet nel quale la base di appoggio, denominata "base perimetrica" à ̈ composta da cinque tavole: due tavole, che definiscono due lati perimetrali opposti della base di appoggio, e tre tavole che sono disposte perpendicolarmente alle prime due tavole e che definiscono rispettivamente gli altri due lati perimetrali opposti della base di appoggio e un traverso intermedio situato in corrispondenza del centro della base di appoggio.
Anche questi tipi di pallet vengono assemblati generalmente mediante macchine inchiodatrici che provvedono a fissare le cinque tavole, che costituiscono la base di appoggio, alla faccia inferiore dei piedini già preassemblati al piano di carico che viene alimentato alla macchina inchiodatrice opportunamente capovolto in modo tale che le tavole della base di appoggio vengano appoggiate sui piedini e quindi inchiodate a questi .
Per eseguire l'assemblaggio automatizzato dei pallet a base perimetrica, attualmente vengono utilizzate due macchine inchiodatrici che sono disposte in successione una all'altra e che sono orientate a 90° una rispetto all'altra in modo tale che la prima macchina inchiodatrice carichi ed inchiodi le tre tavole parallele tra loro e che la seconda macchina inchiodatrice carichi ed inchiodi le restanti due tavole.
Questa tecnica denota l'inconveniente di richiedere l'utilizzo di due macchine inchiodatrici con i relativi alimentatori con un dispendio notevole di capitale per l'acquisto delle macchine e di spazio per la loro installazione.
Esistono anche alimentatori a portale che sono in grado di alimentare le cinque tavole della base perimetrica in modo automatico su un carrello sul quale à ̈ preventivamente disposto il piano di carico preassemblato ai piedini. Mediante questi alimentatori a portale à ̈ possibile completare l'assemblaggio del pallet mediante l'applicazione delle tavole della base di appoggio utilizzando una sola inchiodatrice, con un sensibile risparmio per l'acquisto del macchinario necessario.
In questi alimentatori le tavole vengono alimentate da due diverse direzioni, perpendicolari tra loro, ed à ̈ prevista una stazione di formazione della base di appoggio nella quale le tavole vengono accostate tra loro secondo la geometria della base di appoggio. Le tavole vengono quindi pinzate e traslate sul carrello, sul quale à ̈ preventivamente disposto il piano di carico preassemblato ai piedini, che alimenta la macchina inchiodatrice .
Questi alimentatori denotano l'inconveniente di richiedere una stazione di formazione della base di appoggio che risulta complessa e che richiede generalmente l'impiego di due operatori per eseguire il corretto posizionamento delle tavole che compongono la base di appoggio.
Compito precipuo del presente trovato à ̈ quello di risolvere i problemi e di ovviare agli inconvenienti sopra esposti, realizzando un alimentatore di tavole per macchine assemblatrici di pallet a base perimetrica che non richieda una stazione di formazione della base perimetrica e che possa essere alimentato con le tavole provenienti da un'unica direzione.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato à ̈ quello di realizzare un alimentatore in grado di fornire le tavole della base perimetrica alla macchina assemblatrice in modo completamente automatizzato .
Un altro scopo del trovato à ̈ quello di realizzare un alimentatore che possa essere gestito da un numero di operatori estremamente contenuto.
Un ulteriore scopo del trovato à ̈ quello di realizzare un alimentatore che assicuri un'elevata precisione ed affidabilità di funzionamento.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un alimentatore di tavole per macchine assemblatrici di pallet a base perimetrica, caratterizzato dal fatto di comprendere:
- una stazione di prelievo;
- una stazione di rilascio distanziata lateralmente a detta stazione di prelievo lungo una direzione di trasferimento ;
- mezzi di posizionamento di due gruppi di tavole in corrispondenza di detta stazione di prelievo in una posizione sostanzialmente orizzontale;
- mezzi di trasferimento di detti due gruppi di tavole da detta stazione di prelievo a detta stazione di rilascio in una posizione sostanzialmente orizzontale;
detti mezzi di trasferimento comprendendo:
- primi mezzi di trasferimento impegnabili con le tavole di un primo gruppo dì tavole e traslabili, lungo detta direzione di trasferimento, da detta stazione di prelievo a detta stazione di rilascio e viceversa;
- secondi mezzi di trasferimento impegnabili con le tavole di un secondo gruppo di tavole; detti secondi mezzi di trasferimento essendo traslabili, lungo detta direzione di trasferimento, da detta stazione di prelievo a detta stazione di rilascio e viceversa ed essendo girevoli attorno ad un asse di rotazione sostanzialmente verticale per attuare una variazione dell'orientamento di detto secondo gruppo di tavole relativamente a detto primo gruppo di tavole.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, dell'alimentatore secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
la figura 1 illustra l'alimentatore secondo il trovato, in vista prospettica, con omessi alcuni elementi per maggiore chiarezza;
la figura 2 illustra l'alimentatore della figura 1 in alzato laterale;
la figura 3 Ã ̈ una sezione schematica della figura 2 eseguita lungo l'asse III-III;
la figura 4 Ã ̈ una sezione schematica della figura 2 eseguita lungo l'asse IV-IV;
le figure da 5 a 8 illustrano, in alzato laterale, il funzionamento dei mezzi di trasferimento delle tavole dalla stazione di prelievo alla stazione di rilascio;
la figura 9 illustra l'alimentatore secondo il trovato in vista prospettica, visto da una diversa angolazione rispetto alla figura 1, con omessi alcuni elementi per maggiore chiarezza;
la figura 10 illustra un particolare dei mezzi di trasferimento, in vista prospettica, visto da un'altra angolazione rispetto alle figure 1 e 9;
le figure da 11 a 18 illustrano, in vista prospettica, particolari relativi ai mezzi di trasferimento;
le figure da 19 a 22 illustrano schematicamente la sequenza del trasferimento delle tavole di una base perimetrica dalla stazione di prelievo alla stazione di rilascio mediante l'alimentatore secondo il trovato.
Con riferimento alle figure citate, l'alimentatore secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende: una stazione di prelievo 2, una stazione di rilascio 3, che à ̈ distanziata lateralmente alla stazione di prelievo 2 lungo una direzione di trasferimento 4, mezzi di posizionamento 5 di due gruppi di tavole 80a, 80b, 80c, 80d, 80e in corrispondenza della stazione di prelievo 2 in una posizione sostanzialmente orizzontale e mezzi di trasferimento 6 dei due gruppi di tavole 80a, 80b, 80c, 80d, 80e dalla stazione di prelievo 2 alla stazione di rilascio 3 in una posizione sostanzialmente orizzontale.
I mezzi di trasferimento 6 comprendono: primi mezzi di trasferimento 7, che sono impegnabili con le tavole 80a, 80b del primo gruppo di tavole e che sono traslabili, lungo la direzione di trasferimento 4, dalla stazione di prelievo 2 alla stazione di rilascio 3 e viceversa, e secondi mezzi di trasferimento 8 che sono impegnabili con le tavole 80c, 80d, 80e del secondo gruppo di tavole. Questi secondi mezzi di trasferimento 8 sono traslabili, lungo la direzione di trasferimento 4, dalla stazione di prelievo 2 alla stazione di rilascio 3 e viceversa e sono girevoli attorno ad un asse di rotazione 9 sostanzialmente verticale in modo tale da attuare una variazione dell'orientamento del secondo gruppo di tavole 80c, 80d, 80e relativamente al primo gruppo di tavole 80a, 80b, come meglio verrà spiegato in seguito.
Più particolarmente, i mezzi di posizionamento 5 comprendono un trasportatore 10 a catene, di tipo noto, che definisce un piano di appoggio 11 sostanzialmente orizzontale lungo il quale le tavole 80a, 80b, 80c, 80d, 80e avanzano, a seguito dell'appoggio sulle catene del trasportatore 10 e all'azionamento di queste, lungo una direzione di avanzamento 12. Lungo il piano di appoggio 11, sono previsti riscontri di arresto 13 che sono azionabili a comando, ad esempio mediante attuatori pneumatici di tipo noto, per passare da una posizione inoperativa, nella quale sono disposti inferiormente al piano di appoggio 11, ad una posizione operativa, nella quale sporgono superiormente dal piano di appoggio 11 in modo tale da operare l'arresto, in una posizione prefissata, delle tavole 80a, 80b, 80c, 80d, 80e trascinate dalle catene del trasportatore 10. L'azionamento dei riscontri di arresto 13 à ̈ comandato da organi sensori 14 delle tavole 80a, 80b, 80c, 80d, 80e, costituiti ad esempio da fotocellule, che rilevano l'arrivo di una tavola 80a, 80b, 80c, 80d, 80e lungo il piano di appoggio 11 ed azionano corrispondentemente il relativo riscontro di arresto 13 contro il quale deve fermarsi tale tavola 80a, 80b, 80c, 80d, 80e.
Vantaggiosamente, i mezzi di posizionamento 5 comprendono riscontri laterali 15 contrapposti per le estremità longitudinali delle tavole 80a, 80b, 80c, 80d, 80e che, di volta in volta, vengono deposte sul piano di appoggio 11 e giungono in corrispondenza della stazione di prelievo 2. Questi riscontri laterali 15 sono costituiti sostanzialmente da squadrette che sono fissate, con possibilità di regolazione, a barre 16a, 16b che sono disposte parallelamente alla direzione di avanzamento 12 e lateralmente, da parti opposte tra loro, rispetto al trasportatore 10 a catene. Ciascuna di queste barre 16a, 16b à ̈ connessa all'estremità superiore di un relativo braccio 17a, 17b. Ciascun braccio 17a, 17b à ̈ incernierato, in corrispondenza della sua estremità inferiore, alla struttura portante 18 della macchina attorno ad un relativo asse di incernieramento 19a, 19b che à ̈ parallelo alla direzione di avanzamento 12 del trasportatore 10 a catene. I due bracci 17a, 17b vengono ciclicamente ruotati relativamente alla struttura portante 18 della macchina attorno al relativo asse di incernieramento 19a, 19b contemporaneamente uno all'altro, in modo tale da impegnarsi, mediante i riscontri laterali 15, con le estremità longitudinali delle tavole 80a, 80b, 80c, 80d, 80e deposte sulle catene del trasportatore 10 in corrispondenza della stazione di prelievo 2 per posizionare correttamente, e con un'elevata precisione, ciascuna tavola 80a, 80b, 80c, 80d, 80e lungo il suo sviluppo longitudinale relativamente al trasportatore 10 a catene, una volta che le tavole 80a, 80b, 80c, 80d, 80e si sono fermate contro i relativi riscontri di arresto 13.
In questo modo, in corrispondenza della stazione di prelievo 2, Ã ̈ possibile posizionare correttamente, e con un'elevata precisione, le tavole 80a, 80b, 80c, 80d, 80e che devono comporre la base perimetrica di un pallet 100.
E' da notare che, nelle figure 1, 2, 3 e 4, i riscontri di arresto 15 sono illustrati in posizioni di registrazione relativamente alle barre 16a, 16b nell'ipotesi di realizzare pallet con base perimetrica composta da tavole di tre diverse lunghezze, mentre nelle figure 19 e 20 i riscontri laterali 15 sono in posizioni di registrazione relativamente alle barre 16a, 16b nell'ipotesi di realizzare pallet con base perimetrica composta da tavole di uguale lunghezza.
L'alimentatore 1 secondo il trovato, per semplicità e per maggiore chiarezza, viene descritto qui di seguito nell'ipotesi che, come succede nella maggior parte dei casi, si debba realizzare una base perimetrica di pallet composta da cinque tavole 80a, 80b, 80c, 80d, 80e suddivise in un primo gruppo, costituito da due tavole 80a, 80b parallele tra loro, e in un secondo gruppo, costituito da tre tavole 80c, 80d, 80e parallele tra loro che devono essere disposte, nel pallet 100 finito, perpendicolarmente alle due tavole 80a, 80b del primo gruppo.
Le due tavole 80a, 80b del primo gruppo definiscono due lati perimetrali opposti della base perimetrica del pallet 100, mentre le tre tavole 80c, 80d, 80e del secondo gruppo definiscono gli altri due lati perimetrali opposti della base perimetrica del pallet 100 e una tavola intermedia situata in corrispondenza del centro del pallet 100 .
Le tavole 80a, 80b, 80c, 80d, 80e sono impilate all'interno di magazzini di un caricatore 73, di tipo noto, che non viene descritto nel dettaglio per semplicità. Di volta in volta, a seconda del pallet da realizzare, il caricatore 73 scarica una tavola sul trasportatore 10 a catene il quale provvede a posizionarla, mediante l'intervento dei riscontri di arresto 13, come già descritto, in corrispondenza della stazione di prelievo 2.
I mezzi di trasferimento 6 comprendono un carrello 20 che à ̈ supportato dalla struttura portante 18 dell'alimentatore 1 e che à ̈ accoppiato, in modo scorrevole, con guide 21 che sono fissate alla struttura portante 18 e che si sviluppano parallelamente alla direzione di trasferimento 4. Tali guide 21, come pure il carrello 20, sono disposte superiormente alla stazione di prelievo 2 e alla stazione di rilascio 3. Il carrello 20 à ̈ traslabile lungo le guide 21 in modo tale da passare da una primo posizione, nella quale à ̈ disposto superiormente alla stazione di prelievo 2, ad una seconda posizione, nella quale à ̈ disposto superiormente alla stazione di rilascio 3 e viceversa .
La traslazione del carrello 20 viene ottenuta mediante primi mezzi di azionamento 22 che possono essere costituiti da un motore elettrico 23 che à ̈ supportato dalla struttura portante 18 dell'alimentatore 1 e che à ̈ connesso, con il suo albero di uscita, ad un braccio 24 il quale à ̈ provvisto, in corrispondenza della sua estremità opposta rispetto al motore elettrico 23, di un perno 25 che si impegna all'interno di una scanalatura 26 definita in una barra 27 la quale à ̈ fissata al carrello 20 ed à ̈ orientata trasversalmente alla direzione di trasferimento 4. In pratica, l'accoppiamento tra il perno 25, solidale al braccio 24, e la scanalatura 26 della barra 27 ha l'effetto di trasformare la rotazione dell'albero di uscita del motore elettrico 23 in una traslazione della barra 27, e quindi del carrello 20 fissato a questa, lungo le guide 21 per attuare la traslazione del carrello 20 dalla prima posizione alla seconda posizione e viceversa.
I primi mezzi di trasferimento 7 comprendono un primo gruppo di pinze 40a, 40b che sono associate al carrello e che sono impegnabili a comando con le tavole 80a, 80b del primo gruppo di tavole. Tale primo gruppo di pinze 40a, 40b à ̈ mobile relativamente al carrello 20 lungo una direzione sostanzialmente verticale.
Più particolarmente, il primo gruppo di pinze comprende due pinze laterali esterne 40a, 40b, ciascuna delle quali à ̈ supportata da una relativa struttura a doppio quadrilatero articolato 28a, 28b. Ciascuna struttura a doppio quadrilatero articolato 28a, 28b, come illustrato in particolare nella figura 12, à ̈ incernierata, mediante la relativa coppia di bielle 29, 30, ad un supporto 31, 32 che à ̈ fissato inferiormente al carrello 20. Tra il carrello 20 e la struttura a doppio quadrilatero articolato 28a, 28b à ̈ interposto un cilindro fluidodinamico 33 che à ̈ azionabile per provocare la rotazione delle due bielle 29, 30 relativamente al supporto 31, 32 in modo tale da provocare il sollevamento e l'abbassamento della relativa pinza laterale esterna 40a, 40b portata dalla relativa struttura a doppio quadrilatero articolato 28a, 28b.
Ciascuna delle pinze laterali esterne 40a, 40b, come illustrato in particolare nella figura 14, si compone di un riscontro fisso 43 che à ̈ fissato alla relativa struttura a doppio quadrilatero articolato 28a, 28b e da un riscontro mobile 44 che à ̈ affacciato al riscontro fisso 43 e che à ̈ scorrevole, lungo una guida 71, fissata alla relativa struttura a doppio quadrilatero articolato 28a, 28b e solidale al riscontro fisso 43. Il riscontro mobile 44 à ̈ scorrevole lungo la guida 71, per azione di un cilindro fluidodinamico 72, in avvicinamento al riscontro fisso 43 in modo tale da operare la pinzatura di una tavola 80a, 80b del primo gruppo di tavole interposta tra il riscontro fisso 43 e il riscontro mobile 44, e in allontanamento al riscontro fisso 43 in modo tale consentire il posizionamento della relativa pinza laterale esterna 40a, 40b a cavallo di una tavola 80a, 80b del primo gruppo di tavole da agganciare oppure da disimpegnarsi da una tavola 80a, 80b precedentemente impegnata.
I secondi mezzi di trasferimento 8 comprendono un secondo gruppo di pinze 41a, 41b, 41c, 41d che sono associate ad una struttura secondaria 34 la quale à ̈ supportata, in modo girevole attorno all'asse di rotazione 9, dal carrello 20. Le pinze 41a, 41b, 41c, 41d, 41e del secondo gruppo di pinze sono impegnabili a comando con le tavole 80c, 80d, 80d del secondo gruppo di tavole. Questi secondi mezzi di trasferimento 8 comprendono secondi mezzi di azionamento 35 che sono collegati alla struttura secondaria 34 e che sono attivabili per provocare la rotazione della struttura secondaria 34 relativamente al carrello 20 attorno all'asse di rotazione 9 secondo un angolo di rotazione di ampiezza prefissata. Inoltre, il secondo gruppo di pinze 41a, 41b, 41c, 41d, 41e à ̈ mobile a comando relativamente al carrello 20 lungo una direzione sostanzialmente verticale.
Più particolarmente, la struttura secondaria 34, come illustrato in particolare nelle figure 11 e 13, à ̈ fissata, mediante una flangia 36, all'estremità inferiore di un albero 37, il cui asse definisce l'asse di rotazione 9 e che à ̈ supportato, in modo girevole attorno a tale asse di rotazione 9, da una barra 38 fissata inferiormente al carrello 20. L'estremità superiore dell'albero 37 à ̈ fissata ad un braccio 39 il quale, a sua volta, à ̈ collegato all'estremità di una leva 45 sulla quale agiscono i secondi mezzi di azionamento 35, costituiti, nella forma di esecuzione illustrata, da un cilindro fluidodinamico 46 che à ̈ montato con il suo corpo sul carrello 20 e che agisce con lo stelo del suo pistone su tale leva 45 per provocare la rotazione, secondo un angolo di ampiezza prefissata, dell'albero 37 e quindi della struttura secondaria 34 che à ̈ fissata inferiormente a questo.
La struttura secondaria 34 à ̈ costituita da una struttura a doppia forbice composta da due piani, rispettivamente un piano inferiore 47 ed un piano superiore 48, ciascuno definito da barre che sono fissate rigidamente tra loro. Il piano inferiore 47 à ̈ collegato al piano superiore 48 attraverso due coppie di leve laterali con ciascuna coppia di leve laterali composta da due leve 49, 50 che sono incernierate tra loro in una loro zona intermedia. In ciascuna coppia di leve laterali, una leva 49 à ̈ incernierata con una sua estremità al piano superiore 48 ed à ̈ accoppiata in modo scorrevole ad una guida 51 fissata al piano inferiore 47 mentre l'altra leva 50 à ̈ incernierata con una sua estremità al piano inferiore 47 ed à ̈ accoppiata in modo scorrevole ad una guida 52 fissata al piano superiore 48. Per ciascuna coppia di leve laterali, tra le estremità delle leve 49, 50 che sono connesse al piano superiore 48, à ̈ interposto un cilindro fluidodinamico 53, 54 che à ̈ azionabile per provocare l'avvicinamento o l'allontanamento dell'estremità di una leva 50 connessa in modo scorrevole al piano superiore 48 relativamente all'estremità dell'altra leva 49 incernierata allo stesso piano superiore 48 in modo tale da attuare il sollevamento o l'abbassamento del piano inferiore 47 relativamente al piano superiore 48 e quindi in modo tale da attuare l'abbassamento o il sollevamento del secondo gruppo di pinze 41a, 41b, 41c, 41d, 41e associate a tale piano inferiore 47 della struttura secondaria 34.
Il piano superiore 48 della struttura secondaria 34 Ã ̈ fissato, ad esempio mediante bulloni, alla flangia 36.
Vantaggiosamente, i secondi mezzi di azionamento 35 sono azionabili unitamente ai primi mezzi di azionamento 22 per variare l'orientamento delle tavole 80c, 80d, 80e del secondo gruppo di tavole relativamente alle tavole 80a, 80b del primo gruppo di tavole durante il trasferimento dei due gruppi di tavole dalla stazione di prelievo 2 alla stazione di rilascio 3, come meglio apparirà in seguito .
L'ampiezza prefissata dell'angolo di rotazione della struttura secondaria 34 relativamente al carrello 20 attorno all'asse di rotazione 9 Ã ̈ preferibilmente sostanzialmente di 90° in modo tale da ottenere una disposizione delle tavole 80c, 80d, 80e del secondo gruppo di tavole sostanzialmente perpendicolarmente alle tavole 80a, 80b del primo gruppo di tavole quando le tavole giungono in corrispondenza della stazione di rilascio 3.
Il secondo gruppo di pinze comprende una pinza centrale 41a che à ̈ atta ad operare la presa di una tavola centrale 80d e due coppie di pinze laterali interne 41b, 41c, 41d, 41e che sono disposte lateralmente e da parti opposte tra loro rispetto alla pinza centrale 41a e che sono atte ad operare la presa di due tavole laterali 80c, 80e disposte parallelamente alla tavola centrale 80d. La tavola centrale 80d e le due tavole laterali 80c, 80e costituiscono il secondo gruppo di tavole.
La pinza centrale 41a, come illustrato in particolare nelle figure 15 e 16, comprende due riscontri 55, 56 contrapposti che sono associati, in modo scorrevole, ad una barra 57 che à ̈ fissata al piano inferiore 47 della struttura secondaria 34. Ciascuno di questi due riscontri 55, 56 à ̈ fissato ad una relativa cremagliera 58, 59 che à ̈ associata, in modo scorrevole lungo il suo sviluppo, alla barra 57 e le due cremagliere 58, 59 ingrano con due zone diametralmente opposte tra loro di una ruota dentata 60 che à ̈ supportata, in modo girevole attorno al suo asse, dalla barra 57. Uno dei due riscontri 55, 56 à ̈ connesso allo stelo di un cilindro fluidodinamico 61 il cui corpo à ̈ fissato al piano inferiore 47 della struttura secondaria 34. L'azionamento di questo cilindro fluidodinamico 61 provoca lo spostamento del riscontro 55 lungo la barra 57 e, a seguito del collegamento attuato dalle cremagliere 58, 59 e dalla ruota dentata 60, provoca il reciproco avvicinamento o allontanamento dei due riscontri 55, 56 in modo tale da impegnare questi due riscontri 55, 56 con i due fianchi opposti della tavola centrale 80d o da disimpegnare i due riscontri dalla tavola centrale 80d.
Anche le due coppie di pinze laterali interne 41b, 41c e 41d, 41e sono fissate al piano inferiore 47 della struttura secondaria 34. Più dettagliatamente, come illustrato in particolare nelle figure 17, 18 ciascuna di queste pinze laterali interne 41b, 41c, 41d, 41e si compone di un primo riscontro 62 e di un secondo riscontro 63 che sono montati, in modo scorrevole, lungo una barra 64 la quale à ̈ fissata al piano inferiore 47 della struttura secondaria 34. Il secondo riscontro 63 à ̈ connesso allo stelo di un cilindro fluidodinamico 65 il quale à ̈ fissato, con il suo corpo, alla stessa barra 64 o direttamente al piano inferiore 47 della struttura secondaria 34 in modo tale che l'azionamento di questo cilindro fluidodinamico 65 provochi lo scorrimento del secondo riscontro 63 lungo la barra 64, in avvicinamento o in allontanamento al primo riscontro 62 in modo tale da impegnare il primo riscontro 62 e il secondo riscontro 63 con i due fianchi opposti di una tavola 80c, 80e o da disimpegnare il primo riscontro 62 e il secondo riscontro 63 da tale tavola 80c, 80e. Il primo riscontro 62 potrà essere fissato lungo la barra 64 oppure, come illustrato, potrà essere connesso allo stelo di un altro cilindro fluidodinamico 66 azionabile per consentire di variare la posizione del primo riscontro 62 lungo la barra 64 in funzione della posizione della tavola 80c, 80e da impegnare con tale pinza 41b, 41c, 41d, 41e a seconda del tipo di pallet da realizzare.
Opportunamente, in corrispondenza della stazione di rilascio 3, sono previsti mezzi di compattazione 67 delle tavole per portare le due tavole 80a, 80b del primo gruppo contro le estremità longitudinali delle tre tavole 80c, 80d, 80e del secondo gruppo.
Più particolarmente, la stazione di rilascio 3 à ̈ disposta lungo un trasportatore 68 che alimenta una macchina inchiodatrice. Questo trasportatore 68, che può essere costituito da un trasportatore a catene di tipo noto, à ̈ in grado di posizionare, di volta in volta, un piano di carico 81 di un pallet preassemblato ai piedini o tappi 82 e capovolto in modo tale da risultare disposto in un piano sostanzialmente orizzontale con i piedini 82 rivolti verso l'alto.
I mezzi di compattazione 67, nella forma di esecuzione illustrata, sono costituiti da due barre 69, 70, orizzontali e parallele alla direzione di avanzamento 74 del trasportatore 68, situate da parti opposte tra loro in corrispondenza di due lati opposti del pallet 100 e mobili, ad esempio per azione di attuatori fluidodinamici, di tipo noto e non illustrati per semplicità, in reciproco avvicinamento o allontanamento.
Il funzionamento dell'alimentatore 1 secondo il trovato à ̈ il seguente.
Di volta in volta, le tavole 80a, 80b, 80c, 80d, 80e vengono scaricate dal caricatore 73 sul trasportatore 10 che provoca il loro avanzamento lungo la direzione di avanzamento 12 che à ̈ sostanzialmente parallela alla direzione di traslazione 4. I riscontri di arresto 13, comandati dagli organi sensori 14, arrestano le tavole 80a, 80b, 80c, 80d, 80e in una posizione prefissata in corrispondenza della stazione di prelievo 2, opportunamente distanziate tra loro in modo tale da consentire l'inserimento, tra di esse, delle pinze 40a, 40b, 41a, 41b, 41c, 41d, 41e.
Di volta in volta, il carrello 20 viene posizionato superiormente alla stazione di prelievo 2 con le pinze 40a, 40b, 41a, 41b, 41c, 41d, 41e nella posizione sollevata. Successivamente, vengono azionati i cilindri fluidodinamici 33, 53, 54 che provocano l'abbassamento delle pinze 40a, 40b, 41a, 41b, 41c, 41d, 41e fino ad inserirle tra le tavole 80a, 80b, 80c, 80d, 80e in modo tale che i due riscontri di ciascuna pinza si trovino affacciati ai due fianchi opposti della tavola da prendere (figura 19).
A questo punto, vengono azionati i cilindri fluidodinamici 72, 61, 65 che provocano l'impegno delle pinze con ì due fianchi opposti della relativa tavola da prendere. Più particolarmente, la pinza centrale 41a si impegna con la tavola centrale 80d del secondo gruppo di tavole mediante un avvicinamento reciproco, da parti opposte tra loro, dei riscontri 55, 56 della pinza centrale 41a. Le pinze laterali interne 41b, 41c, 411d, 41e si impegnano con i due fianchi opposti delle due tavole laterali 80c, 80e del secondo gruppo di tavole mediante l'avvicinamento di un riscontro 63 relativamente all'altro riscontro 62 che rimane fisso. La coppia di pinze laterali interne 41b e 41c si impegna con la tavola 80c, mentre la coppia di pinze laterali interne 41d, 41e si impegna con la tavola 80e. È da notare che, in questo modo, le due tavole laterali 80c, 80e del secondo gruppo di tavole vengono avvicinate rispettivamente alla tavola 80a e alla tavola 80b del primo gruppo di tavole. Le due pinze laterali esterne 40a, 40b si impegnano con una relativa tavola 80a, 80b del primo gruppo di tavole mediante l'avvicinamento del riscontro mobile 44 al riscontro fisso 43. A seguito di questo fatto, le due tavole 80a, 80b del primo gruppo dì tavole vengono avvicinate alle due tavole laterali 80c, 80e del secondo gruppo di tavole (figura 20 e figura 5).
Una volta che le pinze 40a, 40b, 41a, 41b, 41c, 41d, 41e hanno impegnato le tavole 80a, 80b, 80c, 80d, 80e, vengono azionati i cilindri fluidodinamici 33, 53, 54 che provocano il sollevamento del primo gruppo di pinze 40a, 40b e del secondo gruppo di pinze 41a, 41b, 41c, 41d, 41e. È da notare che il primo gruppo di pinze 40a, 40b viene sollevato maggiormente rispetto al secondo gruppo di pinze 41a, 41b, 41c, 41d, 41e in modo tale da non ostacolare la successiva rotazione del secondo gruppo di pinze 41a, 41b, 41c, 41d, 41e attorno all'asse di rotazione 9 (figura 6).
Successivamente, viene azionato il cilindro fluidodinamico 46 che provoca la rotazione, secondo un angolo sostanzialmente di 90°, del secondo gruppo di pinze 41a, 41b, 41c, 41d, 41e relativamente al carrello 20 e quindi relativamente al primo gruppo di pinze 40a, 40b.
Questa rotazione ha l'effetto di disporre le tavole 80c, 80d, 80e del secondo gruppo di tavole perpendicolarmente alle tavole 80a, 80b del primo gruppo di tavole. È da notare che, mentre si attua la rotazione del secondo gruppo di pinze 41a, 41b, 41c, 41d, 41e, viene azionato il motore 23 in modo tale da provocare anche la traslazione del carrello 20 dalla stazione di prelievo 2 la stazione di rilascio 3 (figura 21, figura 7).
Una volta che il secondo gruppo di pinze 41a, 41b, 41c, 41d, 41e à ̈ stato ruotato e che il carrello 20 à ̈ giunto superiormente alla stazione di rilascio 3, vengono azionati i cilindri fluidodinamici 33, 53, 54 che provocano l'abbassamento del primo gruppo di pinze 40a, 40b e del secondo gruppo di pinze 41a, 41b, 41c, 41d, 41e .
Nel frattempo, in corrispondenza della stazione di rilascio 3, Ã ̈ stato posizionato un piano di carico 81 di un pallet preassemblato ai piedini 82, disposto in orizzontale con i piedini 82 rivolti verso l'alto in modo tale che l'abbassamento del primo gruppo di pinze 40a, 40b e del secondo gruppo di pinze 41a, 41b, 41c, 41d ottenga il posizionamento delle tavole 80a, 80b, 80c, 80d, 80e sui piedini 82 preassemblati al piano di carico 81 del pallet 100 (figura 22 e figura 8). Le pinze 40a, 40b, 41a, 41b, 41c, 41d, 41e vengono quindi disimpegnate dalle tavole 80a, 80b, 80c, 80d, 80e e risollevate per essere portate, mediante la traslazione del carrello 20 lungo le guide 21, superiormente alla stazione di prelievo 2 in corrispondenza della quale, nel frattempo, sono stati posizionati due nuovi gruppi di tavole 80a, 80b, 80c, 80d, 80e.
Dopo che le tavole 80a, 80b, 80c, 80d, 80e sono state abbandonate dalle pinze 40a, 40b, 41a, 41b, 41c, 41d, 41e sui piedini 82 del piano di carico 81, vengono azionati i mezzi di compattazione 67 che portano le due tavole 80a, 80b del primo gruppo contro le estremità longitudinali delle tavole 80c, 80d, 80e del secondo gruppo.
A questo punto, il trasportatore 68 che alimenta la macchina inchiodatrice provvede a far avanzare il pallet 100 verso una stazione di inchiodatura, di tipo noto e non illustrata per semplicità, e a posizionare, in corrispondenza della stazione di rilascio 3, un nuovo piano di carico 81 con preassemblati i piedini 82 pronto per ricevere le tavole 80a, 80b, 80c, 80d, 80e che verranno deposte dalle pinze 40a, 40b, 41a, 41b, 41c , 41d, 41e.
Il ciclo di funzionamento prosegue quindi come già descritto.
Si à ̈ in pratica constatato come l'alimentatore secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto, eseguendo una rotazione di un gruppo di tavole relativamente ad un altro gruppo di tavole, può essere fornito con le tavole mediante un unico trasportatore che fa avanzare le tavole lungo una direzione di avanzamento senza richiedere una stazione di formazione preventiva della base perimetrica. Grazie a questo fatto, l'alimentatore secondo il trovato risulta di realizzazione e di gestione più semplice rispetto agli alimentatori di tipo noto e richiede un numero minore di addetti. In pratica, per il funzionamento dell'alimentatore secondo il trovato à ̈ richiesto un solo addetto per fornire di tavole il caricatore che alimenta la stazione di prelievo.
L'alimentatore, così concepito, à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica, ì materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze lo stato della tecnica.

Claims (13)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Alimentatore (1) di tavole per macchine assemblatrici di pallet a base perimetrica, caratterizzato dal fatto di comprendere: - una stazione di prelievo (2); - una stazione di rilascio (3) distanziata lateralmente a detta stazione di prelievo (2) lungo una direzione di trasferimento (4); - mezzi di posizionamento (5) di due gruppi di tavole (80a, 80b, 80c, 80d, 80e) in corrispondenza di detta stazione di prelievo (2) in una posizione sostanzialmente orizzontale; - mezzi di trasferimento (6) di detti due gruppi di tavole (80a, 80b, 80c, 80d, 80e) da detta stazione di prelievo (2) a detta stazione di rilascio (3) in una posizione sostanzialmente orizzontale; detti mezzi dì trasferimento (6) comprendendo: - primi mezzi di trasferimento (7) impegnabili con le tavole (80a, 80b) di un primo gruppo di tavole e traslabili, lungo detta direzione di trasferimento (4), da detta stazione di prelievo (2) a detta stazione di rilascio (3) e viceversa; secondi mezzi di trasferimento (8) impegnabili con le tavole (80c, 80d, 80e) di un secondo gruppo di tavole; detti secondi mezzi di trasferimento (8) essendo traslabili, lungo detta direzione di trasferimento (4), da detta stazione di prelievo (2) a detta stazione di rilascio (3) e viceversa ed essendo girevoli attorno ad un asse di rotazione (9) sostanzialmente verticale per attuare una variazione dell'orientamento di detto secondo gruppo di tavole (80c, 80d, 80e) relativamente a detto primo gruppo di tavole (80a, 80b).
  2. 2. Alimentatore (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trasferimento (6) comprendono un carrello (20) supportato da una struttura portante (18) ed accoppiato scorrevolmente a guide (21) fissate a detta struttura portante (18) e sviluppantisi parallelamente a detta direzione di trasferimento (4), dette guide (21) essendo disposte superiormente a detta stazione di prelievo (2) e a detta stazione di rilascio (3), essendo previsti primi mezzi di azionamento (22) collegati a detto carrello (20) per la sua traslazione lungo dette guide (21) da detta stazione di prelievo (2) a detta stazione di rilascio (3) e viceversa.
  3. 3. Alimentatore (1), secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di trasferimento (7) comprendono un primo gruppo di pinze (40a, 40b) associate a detto carrello (20) ed impegnabili a comando con le tavole (80a, 80b) di detto primo gruppo di tavole, detto primo gruppo di pinze (40a, 40b) essendo mobile relativamente a detto carrello (20) lungo una direzione sostanzialmente verticale.
  4. 4. Alimentatore (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di trasferimento (8) comprendono un secondo gruppo di pinze (41a, 41b, 41c, 41d, 41e) associate ad una struttura secondaria (34) supportata girevolmente da detto carrello (20) attorno a detto asse di rotazione (9) sostanzialmente verticale, le pinze (41a, 41b, 41c, 41d, 41e) di detto secondo gruppo di pinze essendo impegnabili a comando con le tavole (80c, 80d, 80e) di detto secondo gruppo di tavole; essendo previsti secondi mezzi di azionamento (35) collegati a detta struttura secondaria (34) per la sua rotazione relativamente a detto carrello (20) attorno a detto asse di rotazione (9) secondo un angolo di rotazione di ampiezza prefissata; detto secondo gruppo di pinze (41a, 41b, 41c, 41d, 41e) essendo mobile a comando relativamente a detto carrello (20) lungo una direzione sostanzialmente verticale.
  5. 5. Alimentatore (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di posizionamento (5) definiscono un piano di appoggio (11) sostanzialmente orizzontale per detti due gruppi di tavole (80a, 80b, 80c, 80d, 80e), detti mezzi di posizionamento (5) essendo atti a disporre le tavole di detti due gruppi di tavole (80a, 80b, 80c, 80d, 80e) affiancate parallelamente tra loro e reciprocamente distanziate in corrispondenza di detta stazione di prelievo (2).
  6. 6. Alimentatore (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di azionamento (35) sono azionabili unitamente a detti primi mezzi di azionamento (22) per variare l'orientamento delle tavole (80c, 80d, 80e) di detto secondo gruppo di tavole relativamente alle tavole (80a, 80b) di detto primo gruppo di tavole nel trasferimento di detti due gruppi di tavole (80a, 80b, 80c, 80d, 80e) da detta stazione di prelievo (2) a detta stazione di rilascio (3).
  7. 7. Alimentatore (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'ampiezza prefissata di detto angolo di rotazione à ̈ sostanzialmente di 90° per una disposizione delle tavole (80c, 80d, 80e) di detto secondo gruppo di tavole sostanzialmente perpendicolarmente alle tavole (80a, 80b) di detto primo gruppo di tavole in detta stazione di rilascio (3) .
  8. 8. Alimentatore (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo gruppo di pinze comprende due pinze laterali esterne (40a, 40b) azionabili per attuare la presa di due tavole (80a, 80b) costituenti detto primo gruppo di tavole.
  9. 9. Alimentatore (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo gruppo di pinze (41a, 41b, 41c, 41d, 41e) comprende una pinza centrale (41a) atta ad operare la presa di una tavola centrale (80d) e due coppie di pinze laterali interne (41b, 41c, 41d, 41e) disposte lateralmente e da parti opposte tra loro rispetto a detta pinza centrale (41a) ed atte ad operare la presa di due tavole laterali (80c, 80e) disposte parallelamente a detta tavola centrale (80d) ; detta tavola centrale (80d) e dette tavole laterali (80c, 80e) costituendo detto secondo gruppo di tavole.
  10. 10. Alimentatore (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di posizionamento (5) comprendono un trasportatore (10) a catene definente detto piano di appoggio (11) e riscontri di arresto (13) delle tavole (80a, 80b, 80c, 80d, 80e) deposte trasversalmente sulle catene di detto trasportatore (10) a catene e trainate da queste lungo una direzione di avanzamento (12).
  11. 11. Alimentatore (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta direzione di avanzamento (12) à ̈ sostanzialmente parallela a detta direzione di trasferimento (4).
  12. 12. Alimentatore (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di posizionamento (5) comprendono riscontri laterali (15) contrapposti per le estremità longitudinali di dette tavole (80a, 80b, 80c, 80d, 80e) disposte su detto piano di appoggio (11) in detta stazione di prelievo (2).
  13. 13. Alimentatore (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di compattazione (67) di dette tavole (80a, 80b, 80c, 80d, 80e) in detta stazione dì rilascio (3).
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