ITBO20010435A1 - Procedimento e dispositivo per l'orientamento di rotoli in condizionedi avanzamento - Google Patents

Procedimento e dispositivo per l'orientamento di rotoli in condizionedi avanzamento Download PDF

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Massimo Franzaroli
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Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:
PROCEDIMENTO E DISPOSITIVO PER L’ORIENTA-MENTO DI ROTOLI IN CONDIZIONE DI AVANZAMEN-TO.
Il presente trovato si riferisce ad un procedimento e ad un dispositivo per l'orientamento di rotoli in condizione di avanzamento.
Questo procedimento e questo dispositivo di orientamento sono impiegabili preferibilmente, ma non in modo esclusivo, lungo una linea di convogliamento di detti rotoli o all’interno di una macchina di lavoro del medesimo rotolo.
Negli impianti di confezionamento di rotoli, in particolare di rotoli di carta o simili, è presente un problema di ribaltamento dei rotoli.
Lungo le linee di convogliamento dei detti rotoli, questi ultimi vengono normalmente convogliati con il proprio asse longitudinale diretto secondo la direzione dì avanzamento dei medesimi rotoli, ovvero secondo la direzione di sviluppo dei nastri convogliatori.
Una tale disposizione dei rotoli consente a questi di essere, tra l’altro, correttamente introdotti all’interno delle macchine di confezionamento in pacchi dei medesimi, in vista delle varie operazioni di sistemazione e di avvolgimento dei medesimi con adatti involucri.
Negli impianti già noti, è, tuttavia, presente un problema di ribaltamento dei rotoli lungo la linea di convogliamento. Questi ribaltamenti sono dovuti a svariate cause. Le macchine di confezionamento già note sono pertanto provviste di adatti sensori in grado di sentire la forma esterna del rotolo, in modo tale da permettere ad un sistema di controllo di comprendere se il corrispondente rotolo è disposto correttamente, con il proprio asse orientato longitudinalmente secondo la linea di avanzamento, ovvero in una posizione di avanzamento scorretta. Questo sistema di rilevamento della posizione del rotolo non è tuttavia in grado di determinare quale sia la posizione scorretta che il detto rotolo assume.
Una volta che detti sensori, presenti nelle macchine o linee di confezionamento già note, avvertono la presenza di un rotolo non correttamente posizionato, questi sensori comandano il bloccaggio della macchina di confezionamento con conseguente fermata dell’impianto e rilevanti perdite produttive.
Per ovviare a tali inconvenienti i produttori e confezionatori di detti di rotoli, dispongono del personale in corrispondenza delle macchine di confezionamento, o dei detti sensori di rotolo mal posizionato, allo scopo di prevenire l’emissione di un segnale di rotolo mal posizionato e di fermata della macchina o deirimpianto. Questo personale rimane dunque in attesa dei rotoli, che non sono disposti in modo corretto, e provvede (manualmente) alla loro rimozione, ovvero alla loro ricollocazione in posizione corretta, sulla linea di convogliamento in entrata nella macchina di confezionamento.
Viene quindi provvisto un procedimento per l'orientamento di rotoli, caratterizzato dal fatto che si rileva la posizione dei rotoli in avanzamento, e, se questa posizione non corrisponde ad una posizione prestabilita di avanzamento, si provvede, per detto rotolo in posizione scorretta, una corrispondente azione atta a portare questo rotolo nella posizione prestabilita di avanzamento.
Si provvede, in questo modo, una procedura automatica di ripristino della corretta posizione di avanzamento dei detti rotoli.
Si può quindi, grazie al presente procedimento di ripristino della posizione dei rotoli, limitare fortemente l’impiego di personale per la sorveglianza.
In conformità ad un altro aspetto del presente procedimento, viene altresì previsto che detta azione atta a portare questo rotolo nella posizione prestabilita di avanzamento, venga eseguita mentre il rotolo da orientare è in condizione di avanzamento.
In questo modo, non si producono ritardi sensibili nell'avanzamento dei medesimi rotoli.
In modo vantaggioso, in conformità ad un ulteriore aspetto del presente procedimento, è altresì previsto che detta azione, atta a portare questo rotolo nella posizione prestabilita di avanzamento, sia costituita da un’azione di ribaltamento del rotolo.
Secondo un altro aspetto ancora, si prevede di distanziare ì rotoli l’uno rispetto all’altro, in modo tale da consentire l'attuazione di un’operazione di ribaltamento del medesimo rotolo.
Questa procedura viene vantaggiosamente attuata nelle situazioni in cui i detti rotoli non sono distanziati tra loro o non sono distanziati in modo sufficiente tra di loro per consentire l'esecuzione di un’azione efficace di ribaltamento del rotolo.
Viene altresì previsto, in conformità ad un ulteriore aspetto del presente trovato, che, per rilevare la posizione del detto rotolo, si rilevi la posizione del foro longitudinale del corrispondente rotolo.
In questo modo, tramite una semplice azione di rilevamento della posizione che presenta il detto foro centrale del rotolo, si può agevolmente risalire alla disposizione del medesimo rotolo. Si può quindi dar corso ad una prestabilita e successiva azione di ripristino della posizione corretta del medesimo.
Secondo un ulteriore aspetto del trovato, viene previsto che, per portare detto rotolo da una posizione ad asse verticale ad una posizione ad asse longitudinale, si ribalti il detto rotolo in un piano verticale longitudinale.
Inoltre è previsto che, per portare detto rotolo da una posizione ad asse trasversale ad una posizione ad asse longitudinale, si ribalti il detto rotolo in un piano orizzontale.
Viene altresì provvisto un vantaggioso dispositivo di orientamento di rotoli che attua il presente procedimento.
Le altre rivendicazioni espongono altri aspetti vantaggiosi del trovato.
Il trovato, nelle sue caratteristiche tecniche e nei suoi differenti aspetti vantaggiosi, risulterà maggiormente evidente dalla lettura della descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano forme di realizzazione puramente esemplificative e non limitative, in cui:
la figura 1 illustra una vista schematica di una realizzazione preferita di dispositivo dì ripristino della posizione di convogliamento di rotoli secondo il presente trovato;
la figura 2 illustra una vista schematica in sezione trasversale della realizzazione preferita di dispositivo di ripristino della posizione di convogliamento di rotoli secondo il presente trovato;
la figura 3 illustra una vista schematica in pianta dall’alto della realizzazione preferita di dispositivo di ripristino della posizione di convogliamento di rotoli secondo il presente trovato;
la figura 4 illustra una vista schematica in vista longitudinale di una seconda realizzazione preferita di dispositivo di ripristino della posizione di convogliamento di rotoli secondo il presente trovato;
la figura 5 illustra una vista schematica in sezione trasversale, relativa ad un'ulteriore condizione operativa della seconda realizzazione preferita di dispositivo di ripristino della posizione di convogliamento di rotoli secondo il presente trovato;
- la figura 6 illustra una vista schematica relativa ad una situazione in cui un rotolo, della pluralità di rotoli in avanzamento, è disposto, in modo scorretto, verticale;
la figura 7 illustra una vista schematica relativa ad una situazione in cui un rotolo, della pluralità di rotoli in avanzamento, è disposto, in modo scorretto, trasversale.
La citata figura 1 illustra una realizzazione preferita 10 di dispositivo di ripristino della posizione corretta di convogliamento dei rotoli lungo una linea, preferibilmente una linea di alimentazione di una macchina di confezionamento, tra un convogliatore a monte 11 ed un convogliatore a valle 15. Quest’ultimo essendo, eventualmente, sotto forma di un convogliatore 15 di immissione dei rotoli entro detta macchina di confezionamento in pacchi predefiniti di detti rotoli.
Il presente dispositivo di ripristino della posizione comprende una prima unità 12 che provvede a distanziare i rotoli tra di loro, la quale è preferibilmente sotto forma di un nastro convogliatore che viaggia ad una velocità superiore a quella del convogliatore a monte 11 , in modo tale da disporre i detti rotoli distanziati tra di loro di una distanza predefinita.
II nastro convogliatore 12 potrebbe essere costituito da un nastro senza fine su cui appoggiano i detti rotoli in avanzamento. Questa sezione può essere tuttavia realizzata in un qualsiasi modo adatto.
In modo alternativo, come illustrato in figura 1 , la detta prima sezione di distanziamento dei rotoli potrebbe altresì essere costituita da una coppia di cinghie laterali 12a, 12b che contattano i rotoli in corrispondenza dei fianchi laterali di questi e provvedono ad avanzarli longitudinalmente.
In figura 1, con il riferimento numerico 14, viene inoltre contrassegnata una seconda sezione del presente dispositivo di orientamento dei rotoli, nella quale si provvede al rilevamento della posizione dei detti rotoli, nonché ad eseguire la detta operazione di ripristino dei rotoli nella corretta posizione di convogliamento.
In modo preferito, nella sezione 14, per provvedere al ripristino della corretta posizione di convogliamento dei rotoli, si prevede di effettuare una corrispondente azione di ribaltamento dei rotoli scorrettamente posizionati.
La sezione 14 comprende, come è meglio evidente dalle successive figure 2 e 3 che illustrano una prima realizzazione preferita di detta sezione di ripristino 14, una coppia di cinghioli senza fine, preferibilmente a sezione circolare, i quali sono contrassegnati con i riferimento numerici 16, 16 e sono portati su corrispondenti profili di guida 18, 18 svolgentisi secondo un percorso longitudinale e supportati da un corrispondente profilato metallico 20 opportunamente sagomato, della intelaiatura di supporto.
Questi cinghioli 16, 16 vengono azionati in avanzamento dei detti rotoli verso l’unità a valle 15, con una velocità predeterminata di traslazione dei detti rotoli.
Questi cinghioli 16, 16 sono sotto forma di sottili strisce longitudinali, che contattano inferiormente i detti rotoli in modo minimale, o sostanzialmente puntuale, fornendo una superficie tale da non ostacolare l’esecuzione delle operazioni di ribaltamento dei rotoli, come verrà meglio descritto in seguito.
Come viene particolarmente illustrato nella citata figura 2, detti cinghioli 16, 16 contattano i rotoli 22, quando questi sono in condizione di normale e corretto avanzamento verso valle, in due punti angolarmente equidistanziati, che sono simmetricamente disposti rispetto all’asse mediano.
Come illustra la figura 1 , a monte dei detti mezzi di ripristino della condizione di corretto avanzamento del rotolo, sono previsti dei mezzi sensori, contrassegnati con il riferimento S 1 , che sono idonei a sentire la disposizione verticale del medesimo rotolo.
Questi mezzi sensori S1 comprendono un sensore ottico o fotocellula (non mostrato nelle figure allegate) che presenta una parte che è disposta superiormente ai cinghioli 16, 16, in una posizione superiore al punto più alto del rotolo in condizione di avanzamento. Questa porzione superiore della fotocellula emette un segnale ottico diretto verticalmente verso il basso, verso una seconda parte S1 della detta fotocellula o sensore ottico, che è disposta in una posizione al di sotto della zona di convogliamento dei medesimi rotoli.
Allorquando un rotolo viene trasportato dai detti cinghioli 16, 16 con il proprio asse longitudinale disposto secondo la verticale, ovvero con il proprio foro cilindrico centrale 17 diretto verticalmente (come illustrato nella figura 6), il segnale ottico emesso da detto sensore S1 passa attraverso il foro 17 e consente di rilevare questa posizione scorretta del detto rotolo.
Il corrispondente segnale viene utilizzato per comandare, come verrà meglio chiarito in seguito, dei corrispondenti mezzi di ripristino della posizione corretta ad asse longitudinale del detto rotolo disposto secondo la direzione di convogliamento come illustrato in figura 6.
Come illustra la detta figura 1 , sono altresì provvisti sulla detta sezione 14, dei mezzi S2 idonei a rilevare una disposizione del rotolo avente il proprio asse longitudinale “A” (o il foro centrale) che è disposto secondo una direzione orizzontale e trasversale alla direzione longitudinale di avanzamento dei rotoli nella sezione 14, come illustrato in figura 7.
Questi mezzi sensori S2 sono sotto forma di un corrispondente sensore ottico o fotocellula, simile al sensore S1 sopra illustrato, che viene sostanzialmente posizionato in corrispondenza della posizione in altezza in cui viene a trovarsi il detto foro 17 del rotolo.
Pertanto, qualora il medesimo rotolo fosse posizionato con il proprio asse longitudinale disposto trasversalmente (come illustra la figura 7), il segnale emesso dal sensore S2 passa attraverso il foro del rotolo trasversale ed il corrispondente segnale emesso da questo sensore consente di comandare l'azionamento di successivi mezzi di ripristino della corretta posizione longitudinale del rotolo, che verranno meglio descritti in seguito.
Come viene illustrato nella citata figura 2, quando il sensore S1 rivela la presenza di un rotolo disposto con il proprio asse longitudinale secondo la verticale (come illustrato in figura 6), si prevede quindi di azionare una coppia di cinghie 24, 26, le quali ruotano ad una velocità superiore, ovvero inferiore, rispetto a quella a cui viaggiano i detti cinghioli a sezione circolare 16, 16, di trasferimento longitudinale dei medesimi rotoli 22.
Queste cinghie 24, 26 impegnano la superficie trasversale superiore del rotolo 22, scorrettamente disposto verticale, conferendo a questa superfice superiore una velocità che può essere superiore o inferiore a quella che i detti cinghioli primari di convogliamento 16, 16 impartiscono alla superficie inferiore del medesimo rotolo 22. Si provvede, in questo modo, una rotazione o ribaltamento di 90° - in avanti o all’indietro - di questo rotolo, secondo un piano verticale e longitudinale.
Grazie al fatto che i rotoli sono stati distanziati convenientemente tra di loro nella sezione a monte 12, questa operazione di ribaltamento può avvenire senza alcun intralcio e in modo piuttosto agevole. Non è, in particolare, necessario fermare i rotoli mentre questi avanzano.
Diversamente, qualora il detto sensore S2 riveli la presenza di un rotolo disposto con il proprio asse longitudinale trasversalmente alla direzione di convogliamento (come mostrato in figura 7), il segnale emesso dal medesimo sensore S2, comanda l'azionamento di una coppia di cinghie laterali 28, 30, le quali, come illustrano in special modo le dette figure 2 e 3, sono disposte lateralmente ai detti cinghioli di avanzamento principale 16, 16 e sono atte a contattare contrapposti lati del detto rotolo.
Queste cinghie laterali 28, 30 sono azionate a velocità diverse tra di loro e consentono di ribaltare il rotolo trasversale di 90° in un piano orizzontale, ripristinandolo nella posizione corretta di convogliamento, in cui l’asse longitudinale A del medesimo rotolo e diretto secondo la direzione di avanzamento.
Qualora i detti sensori S2 rimangano oscurati e non rivelino la presenza di alcun rotolo disposto scorrettamente, nessuna delle dette cinghie senza fine 24, 26 o 28, 30, di ripristino della posizione del rotolo, viene azionata in rotazione ed il rotolo che passa attraverso queste può quindi essere trasmesso a valle, senza che alcun intralcio o azione ribaltante venga provvista su di esso da parte delle suddette cinghie 24, 26, 28, 30.
Sono previsti, non particolarmente illustrati nelle citate figure, degli opportuni mezzi di regolazione delle posizioni delle dette cinghie di ripristino o ribaltamento 24, 26 e 28, 30, per adattare la posizione di queste alle differenti dimensioni che potrebbero presentare i rotoli in convogliamento.
Ulteriori mezzi di regolazione possono essere altresì previsti per sistemare in modo corretto la posizione dei detti sensori S1 e S2 di rilevamento della condizione o posizione del detto rotolo di convogliamento.
La successiva figura 4 illustra una seconda realizzazione preferita di mezzi di ripristino della posizione longitudinale di convogliamento del detto rotolo a partire da una condizione di rotolo disposto con il proprio asse A, o foro centrale, secondo la verticale. Questi mezzi comprendono uno spintore o elemento di impegno, indicato in figura 4 con il riferimento numerico 124, il quale è mobile tra una posizione rientrata (mostrata a tratto continuo), di non interferenza con il rotolo in avanzamento, ed una posizione estratta o distesa (mostrata in tratteggio) di interferenza con la superficie laterale superiore del detto rotolo 22.
Quando il sensore S1 avverte la presenza di detto rotolo disposto verticale, il segnale emesso da questo sensore viene convertito in un segnale pneumatico che viene inviato ad un cilindro o attuatore pneumatico 125, che è disposto superiormente alla zona di passaggio dei detti rotoli e porta il detto spintore 124.
L'attuatore pneumatico 125 comanda quindi il movimento dell’elemento di impegno 124 da una posizione (a tratto continuo) di non interferenza con il rotolo, ad una posizione (mostrata in tratteggio) di interferenza con la superficie esterna cilindrica del rotolo, in corrispondenza di una posizione decentrata, superiormente, rispetto al baricentro del rotolo. In questo modo, per effetto dell’azione di trascinamento che i cinghioli 16 provvedono inferiormente al rotolo 22, questo rotolo 22 ad asse A disposto verticale viene ribaltato all’indietro fino a disporsi con il proprio asse A secondo la direzione di avanzamento.
Come illustra la figura 5, un secondo spintore o elemento di impegno 126, supportato ed azionato da un corrispondente attuatore pneumatico 127, viene azionato tra una rispettiva posizione arretrata o rientrata ed una posizione estratta, in cui interferisce con la traiettoria del detto rotolo disposto trasversalmente 22 e provvede a farlo ruotare in un piano orizzontale.
Quando il sensore attivato è il sensore S2, che è preposto a sentire una disposizione del detto rotolo con il proprio asse longitudinale A disposto trasversale, come illustra la citata figura 5, il secondo spintore 126 viene portato dal corrispondente cilindro o attuatore pneumatico 127, che è disposto lateralmente alla zona di passaggio dei detti rotoli, da detta posizione rientrata (a tratto continuo) di non interferenza con il rotolo, a detta posizione estratta (mostrata in tratteggio) di interferenza con la superficie esterna cilindrica del rotolo, in corrispondenza di una posizione decentrata rispetto all’asse di simmetria longitudinale dei cinghioli di avanzamento 16, 16. Per effetto dell’azione di trascinamento che i cinghioli 16, 16 provvedono inferiormente al rotolo 22, questo rotolo 22 ad asse A disposto trasversale, che è fermato su un lato dal detto spintore 126, viene così ribaltato in un piano orizzontale fino a disporsi con il proprio asse A secondo la direzione di avanzamento.
Secondo un aspetto del presente trovato, il presente dispositivo provvede, per il ripristino della corretta posizione del rotolo, a distanziare innanzitutto i rotoli l’uno rispetto all’altro. Quindi, se i detti rotoli sono posizionati correttamente, non si prevede di operare alcuna azione, mentre, se i detti rotoli sono posizionati in modo scorretto, si interviene per operare una corrispondente azione di ripristino di questi nella posizione corretta di avanzamento.
Per una maggior sicurezza di intervento, si potrebbero impiegare dei primi e dei secondi mezzi sensori della posizione verticale disposti in sequenza gli uni agli altri e dei primi e dei secondi mezzi sensori della posizione trasversale disposti anch'essi gli uni in sequenza agli altri.
In modo alternativo, anziché distanziare in modo sistematico tutti i rotoli in avanzamento, si potrebbe immaginare di eseguire tale operazione di distanziamento solo per quei rotoli che non sono in posizione corretta. A tale fine occorre sistemare dei mezzi atti a rilevare la posizione dei rotoli a monte dei mezzi di distanziamento dei medesimi e dei successivi mezzi di ripristino della posizione corretta di avanzamento, in modo tale che detti mezzi di distanziamento siano attivati solo per quei rotoli che devono essere riposizionati secondo la corretta e prestabilita condizione di avanzamento.
Il distanziamento provvisto tra i rotoli deve essere, comunque, tale da consentire, ai successivi mezzi l’esecuzione di una azione di ribaltamento tale da provvedere il ripristino della posizione corretta.
Per rilevare l’effettiva posizione dei rotoli in avanzamento, si può altresì pensare di utilizzare, in sostituzione o in aggiunta alle fotocellule ottiche sopra descritte, delle telecamere idonee a rilevare la sagoma del rotolo che sta avanzando. Appositi programmi di gestione dell'immagine rilevata consentono di risalire alla posizione di ogni singolo rotolo e, se questa è scorretta, consentono di determinare l’effettiva disposizione di questo rotolo. Se necessario questi mezzi di gestione, provvedono, quindi a comandare l’attivazione di una corrispondente azione di ripristino della posizione per detto rotolo in condizione anomala.
Il presente dispositivo di orientamento è gestito da una apposita unità di controllo (un PC o un PLC), che riceve i segnali provenienti dai detti mezzi sensori, (sensori ottici o telecamere) provvede a decodificarli ed, eventualmente, a comandare l’azionamento dei mezzi attuatori (motori elettrici di azionamento delle cinghie di ribaltamento o cilindri pneumatici) che consentono il ripristino della posizione di avanzamento corretta per il detto rotolo. L’unità eletironica di controllo del presente dispositivo può essere costituita dall’unità di controllo centrale dell’impianto o della macchina, in cui il presente dispositivo è sistemato. Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (26)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per l’orientamento di rotoli, caratterizzato dal fatto che si rileva la posizione dei rotoli in avanzamento, e se questa posizione non corrisponde ad una posizione prestabilita di avanzamento, si provvede, per detto rotolo in posizione scorretta, una corrispondente azione atta a portare questo rotolo nella posizione prestabilita di avanzamento.
  2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detta azione atta a portare questo rotolo nella posizione prestabilita di avanzamento, viene eseguita mentre il rotolo da orientare sta avanzando.
  3. 3. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta azione atta a portare questo rotolo nella posizione prestabilita di avanzamento prevede di eseguire un’azione di ribaltamento del rotolo.
  4. 4. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che si prevede di distanziare i rotoli l’uno rispetto all’altro, in modo tale da consentire l'attuazione di un’operazione di ribaltamento del detto rotolo.
  5. 5. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta azione di ribaltamento del rotolo viene eseguita in un piano verticale.
  6. 6. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta azione di ribaltamento del rotolo viene eseguita in un piano orizzontale.
  7. 7. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto rotolo presenta un foro centrale aperto alle estremità che si prolunga longitudinalmente, in particolare definito dalla superfice interna del tubetto o anima di sostegno del materiale del medesimo rotolo, il procedimento è caratterizzato dal fatto che, per rilevare la posizione del detto rotolo, si va a rilevare la posizione del detto foro longitudinale.
  8. 8. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che vengono previsti dei mezzi sensori adatti a rilevare se il detto foro è disposto verticale, e dei mezzi sensori idonei a sentire se il detto foro è disposto trasversale.
  9. 9. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che sono previsti dei primi e dei secondi mezzi sensori adatti a rilevare se il detto foro è disposto verticale, e dei primi e dei secondi mezzi sensori idonei a sentire se il detto foro è disposto trasversale.
  10. 10. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti 8 e 9, caratterizzato dal fatto che, se detti primi mezzi sensori e detti secondi mezzi sensori non rilevano alcuna disposizione verticale o trasversale del detto rotolo, non viene emesso alcun segnale o comando di ripristino della posizione del detto rotolo, mentre, quando i detti primi mezzi sensori o i detti secondi mezzi sensori rilevano che il detto rotolo è disposto secondo la verticale o secondo la trasversale, viene emesso un corrispondente segnale di comando idoneo ad azionare corrispondenti mezzi di ripristino della posizione longitudinale del detto rotolo.
  11. 11. Dispositivo per l’orientamento di rotoli, caratterizzato dal fatto di comprendere dei mezzi di avanzamento dei detti rotoli, dei mezzi atti a rilevare la posizione dei rotoli in avanzamento, e dei mezzi di controllo atti a comandare, se questa posizione non corrisponde ad una posizione prestabilita di avanzamento, una corrispondente azione da parte di corrispondenti mezzi agenti sul detto rotolo per portare questo rotolo nella posizione prestabilita di avanzamento.
  12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 11 , caratterizzato dai fatto che detti mezzi atti a portare questo rotolo nella posizione prestabilita di avanzamento, agiscono mentre il rotolo da orientare viene avanzato sui detti mezzi di avanzamento.
  13. 13. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi atti a portare questo rotolo nella posizione prestabilita di avanzamento impartiscono un’azione di ribaltamento del rotolo verso la posizione prestabilita di convogliamento.
  14. 14. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 1 a 13, caratterizzato dal fatto che sono previsti dei mezzi atti a distanziare i rotoli l’uno rispetto all’altro, in modo tale da consentire l’attuazione di una operazione di ribaltamento del detto rotolo.
  15. 15. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 11 a 14, in cui detto rotolo presenta un foro centrale aperto alle estremità che si prolunga longitudinalmente, in particolare definito dalla superfice interna del tubetto o anima di sostegno del materiale del medesimo rotolo, il dispositivo è caratterizzato dal fatto di comprendere dei mezzi atti a rilevare la posizione del detto foro longitudinale.
  16. 16. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che vengono previsti dei mezzi sensori adatti a rilevare se il detto foro è disposto verticale, e dei mezzi sensori idonei a sentire se il detto foro è disposto trasversale.
  17. 17. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che sono previsti dei primi e dei secondi mezzi sensori adatti a rilevare se il detto foro è disposto verticale, e dei primi e dei secondi mezzi sensori idonei a sentire se il detto foro è disposto trasversale.
  18. 18. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti 16 e 17, caratterizzato dal fatto che, se detti primi mezzi sensori e detti secondi mezzi sensori non rilevano alcuna disposizione verticale o trasversale del detto rotolo, non viene emesso alcun segnale o comando di ripristino della posizione del detto rotolo, mentre, quando i detti primi mezzi sensori o i detti secondi mezzi sensori rilevano che il detto rotolo è disposto con il proprio secondo la verticale o secondo la trasversale, viene emesso un corrispondente segnale di comando idoneo ad azionare corrispondenti mezzi di ripristino della posizione longitudinale del detto rotolo.
  19. 19. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 11 a 18, caratterizzato dal fatto che, per portare detto rotolo da una posizione ad asse verticale ad una posizione ad asse longitudinale, sono previsti dei mezzi atti a ribaltare il detto rotolo in un piano verticale longitudinale.
  20. 20. Dispositivo secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto che detti mezzi atti a ribaltare il detto rotolo in un piano verticale longitudinale comprendono almeno una cinghia che impegna la superficie superiore del rotolo e conferisce a questa superfice superiore del rotolo una velocità differenziata rispetto a quella che i mezzi di convogliamento primari provvedono alla superficie inferiore del medesimo rotolo.
  21. 21. Dispositivo secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto che detti mezzi atti a ribaltare il detto rotolo in un piano verticale longitudinale comprendono almeno un elemento di impegno del rotolo mobile tra una posizione di non interferenza con il rotolo, ed una posizione di interferenza con la superficie esterna cilindrica del rotolo, in corrispondenza di una posizione decentrata superiormente rispetto al baricentro del rotolo, in modo tale che, per effetto dell’azione di trascinamento che i mezzi di trascinamento inferiore provvedono al rotolo, questo rotolo venga ribaltato all’indietro.
  22. 22. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 11 a 21 , caratterizzato dal fatto che, per portare detto rotolo da una posizione ad asse trasversale ad una posizione ad asse longitudinale, sono previsti dei mezzi atti a ribaltare il detto rotolo in un piano orizzontale.
  23. 23. Dispositivo secondo la rivendicazione 22, caratterizzato dal fatto che detti mezzi atti a ribaltare il detto rotolo in un piano orizzontale comprendono una coppia di cinghie laterali, che sono atte a contattare contrapposte facce laterali del detto rotolo e sono azionate a velocità diverse tra di loro, in modo tale da provvedere il ribaltamento del rotolo trasversale in un piano orizzontale.
  24. 24. Dispositivo secondo la rivendicazione 22, caratterizzato dal fatto che detti mezzi atti a ribaltare il detto rotolo in un piano orizzontale comprendono un corrispondente elemento di impegno del rotolo che è disposto lateralmente alla zona di passaggio dei detti rotoli e viene mosso tra una posizione di non interferenza con il rotolo ed una posizione di interferenza con la superficie esterna cilindrica del rotolo, in corrispondenza di una posizione decentrata rispetto all’asse di simmetria longitudinale, in modo tale che, per effetto dell’azione di trascinamento che i mezzi di trascinamento inferiore provvedono inferiormente al rotolo, questo rotolo venga ribaltato un piano orizzontale.
  25. 25. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 11 a 24, caratterizzato dal fatto che sono previsti dei mezzi di convogliamento dei rotoli sotto forma di stretti cinghioli di avanzamento che contattano inferiormente il detto rotolo.
  26. 26. Procedimento e dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi.
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