IT9022164A1 - Scaricatore a cestello per circuiti stampati. - Google Patents

Description

Descrizione dell'invenzione avente per titolo:

"SCARICATORE A CESTELLO PER CIRCUITI STAMPATI"

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto uno scaricatore di lastre, particolarmente per circuiti stampati, comprendente un piano mobile atto a trasferire le lastre provenienti da una determinata fase di lavorazione ad un cestello che li alimenta ad una lavorazione successiva.

Come è noto, nella produzione di circuiti stampati sono richieste numerose lavorazioni delle lastre e quindi molteplici trasferimenti delle stesse da una macchina di trattamento all'altra. Sono stati approntati allo scopo dispositivi di carico e scarico che consentono, in modo semiautomatico, di raccogliere un certo numero di lastre su di un "cestello", eventualmente mobile su ruote, e di prelevare sequenzialmente tali lastre dal cestello. In particolare il cestello comprende una serie di sedi sovrapposte, ciascuna costituita da guide contrapposte ricavate in una coppia di pareti laterali, posizionabili a distanza regolabile in funzione della larghezza delle lastre. Il cestello viene movimento verticalmente a gradini rispetto al dispositivo di carico e/o scarico, in modo da disporre sequenzialmente le varie sedi a livello del piano mobile del caricatore-scaricatore, che può essere costituito da una serie di rulli motorizzati, da un nastro trasportatore, o simile.

Rimanendo nell'ambito degli scaricatori, a cui l'invenzione si riferisce, questi presentano svariati inconvenienti, che l'ivenzione si propone appunto di eliminare.

Un primo inconveniente è dato dal fatto che per il trasferimento di circuiti delicati sulle due superfici dal piano mobile dello scaricatore al cestello è richiesto un braccio che si estende longitudinalmente al di sopra del piano mobile, con conseguente ingombro. Il trasferimento dei circuiti viene effettuato per mezzo di uno spintore che scende ad intervalli regolari da tale braccio, per cui lo scaricatore non può esser utilizzato per lastre di lunghezza diversa che avanzano in successione sul piano mobile se non avviene per ogni lastra la regolazione della corsa dello spintore. Ciò anche perchè la profondità del cestello di raccolta delle lastre viene regolata in base alla lunghezza (fissa) delle stesse.

Un altro inconveniente ancora è dato dal fatto che nella fase di passaggio dal piano mobile dello scaricatore ad una corrispondente sede del cestello, la lastra è disposta a sbalzo, per cui spesso si verificano problemi di non centratura della sede, con conseguenti impuntamenti delle lastre (specialmente quando sottili e quindi con maggior flessione) contro le pareti laterali del cestello, e quindi inceppamenti dello scaricatore con sovrapposizione dei circuiti sul piano mobile. Scopo dell'invenzione è quello di eliminare gli inconvenienti anziddetti .

Lo scaricatore a cestello per circuiti stampati, secondo l'invenzione, è definito nelle rivendicazioni allegate.

In particolare, l'avanzamento delle lastre nel tratto finale del piano mobile viene garantito da ruote folli, preferibilmente a profilo conico, portate da tasselli mobili di centratura delle piastre, che vengono premute contro i rulli del piano mobile, agendo sui bordi della lastra. Quando la lastra lascia il piano mobile, essa viene accompagnata da una leva che si alza da tale piano per completare 1'inserimento della stessa nel cestello.

L 'invenzione riguarda anche un particolare tipo di cestello atto ad accogliere le lastre.

Ulteriori caratteristiche dell'invenzione risulteranno più chiare dalla descrizione dettagliata che segue, riferita ad una sua forma puramente esemplificativa, e quindi non limitativa di realizzazione, illustrata nei disegni annessi, in cui:

la figura 1 è una vista assonometrica parziale, con alcune parti in spaccato, dello scaricatore per circuiti stampati secondo l'invenzione, con il cestello posizionato per ricevere i circuiti;

la figura 2 è una vista come quella di figura 1, con i mezzi di centratura in fase operativa;

la figura 3 è una sezione longitudinale dello scaricatore, mostrante in particolare le parti indicate con le lettere A e B in figura 1;

le figure 4, 5 e 6 illustrano in successione, con viste simili a quella di figura 3, l'operazione di incasellamento di una lastra nel cestello;

la figura 7 è una vista assonometrica del solo cestello in posizione di normale utilizzo;

la figura 8 è una vista assonometrica del cestello ribaltato di 90° rispetto alla posizione di figura 7;

la figura 9 è una vista in pianta parziale del cestello.

Con riferimento a tali figure, con 1 è stato indicato lo scaricatore di lastre, in particolare per circuiti stampati, secondo l'invenzione, illustrato solo parzialmente e comprendente un piano mobile 2, costituito da rulli motorizzati 3, sui quali avanzano le lastre 4 nel senso delle freccie riportate sulle figure 1 e 2, per essere trasferite su di un cestello 5 mobile su ruote 6.

Il "cestello carrellato" 5 comprende un telaio di base fisso 7 e un telaio mobile 8, sostanzialmente rettangolare, ad esso articolato mediante una coppia di cerniere 9, in modo da poter essere spostato, agendo su un'apposita impugnatura 10, da una posizione verticale, in cui le lastre per circuiti stampati sono disposte orizzontalmente, come illustrato in figure 7, ad una posizione orizzontale, ribaltata di 90°, in cui le lastre sono disposte verticalmente, come illustrato in figura 8. La possibilità di ribaltare il cestello di 90° è utile perchè consente l'estrazione dei circuiti stampati in esso incasellati, oltre che in direzione orizzontale, anche in direzione verticale.

Il telaio mobile 8 del cestello 5 è bloccato in posizione verticale da un mezzo a cuneo 11 (figure 7 e 8), e il suo ribaltamento è agevolato da molle a gas 12, agenti tra il telaio fisso 7 e il telaio mobile 8.

All'interno del telaio rettangolare 8 sono disposte due pareti mobili 13, costituite da elementi modulari intercambiabili 14, provvisti internamente di guide 15 per 1<1 >incasellamento delle lastre 4. Le pareti 13 sono supportate da una coppia di barre filettate 16 estendentisi tra i fianchi del telaio 8, collegate tra loro mediante una catena di trasciamento 17, avvolta su pignoni 18, in modo da poter essere ruotate contemporaneamente mediante una manovella 19 (vedere in particolare la figure 7). Ciascuna barra 16 presenta due filettature opposte, impananti rispettive chiocciole solidali alle pareti mobili 13, in modo che la rotazione in un senso della manovella 19 provochi l'avvicinamento simmetrico di tali pareti, mentre la rotazione nel senso contrario ne provochi l'allontanamento, ottenendo così una regolazione della distanza tra le pareti 13, per adattarla alla larghezza delle lastre da "incasellare". La distanza tra le pareti 13 può essere letta su un indicatore di quota 20 previsto internamente al telaio 8 (figura 7).

Per impedire lo sfilamento dei circuiti verso il basso quando il cestello è in posizione ribaltata (figura 8), su un bordo di ciascuna parete mobile 13 (quello di entrata dei circuiti) è prevista una squadretta 21 che può essere ruotata di un certo angolo, come schematicamente mostrato in figura 9, per portarsi dalla posizione illustrata a linee continue, alla posizione illustrata a linee tratteggiate, in cui blocca in coda i circuiti 4 incasellati nel cestello.

Tornando allo scaricatore 1, questo comprende, nella sua parte frontale, una coppia di centratori 22, mobili trasversalmente al piano mobile 2, alla stessa velocità e in direzioni opposte, in modo da posizionare le lastre in arrivo 4 esattamente sulla mezzeria dello scaricatore. L'azionamento dei centratori 22 avviene mediante un motoriduttore (non mostrato) comandato da una fotocellula 23. Sui centratori 22 sono previste rispettive coppie di ruote folli 24, a profilo conico, disposte sulla verticale degli ultimi due rulli motorizzati 3 e spostabili verticalmente mediante rispettivi cilindri pneumatici 25, il cui intervento è comandato da fotocellule 26 disposte sui centratori, che rilevano i bordi laterali della lastra 4.

Sui centratori 22 sono altresì previsti rispettivi cilindri ad assi orizzontali 27, che azionano corrispondenti guide a cono 28, le cui parti ristrette vanno a posizionarsi esattamente in corrispondenza delle imboccature delle guide 15 previste sulle pareti mobili 13 del cestello, per agevolare l'inseriménto dei circuiti 4, senza possibilità di impuntamenti degli stessi contro le pareti 13.

Al di sotto del piano mobile 2, in corrispondenza della sua mezzeria, e nella sua parte frontale, è prevista una leva basculante 29, azionata da un cilindro 30 e mobile in un binario 31, per accompagnare le lastre 4 verso il cestello 5, quando queste non sono più supportate dai rulli 3. Come visibile in particolare nelle figure da 3 a 6, l'ultimo rullo motorizzato 3, al contrario degli altri, non attraversa la mezzeria del piano mobile 2, ma è diviso in due "semirulli" per consentire il sollevamento della leva basculante 29

Descritte le parti fondamentali dello scaricatore a cestello secondo l'invenzione, il suo funzionamento è il seguente.

La distanza tra le pareti mobili 13 del cestello 5, disposto in posizione verticale, viene regolata in base alla larghezza delle lastre 4 da incasellare. Tale distanza può essere agevolmente letta sull'indicatore 20 (figura 7). Il cestello carrellato 5 viene posizionato frontalmente allo scaricatore 1, come mostrato in figura 1, pronto a ricevere le lastre 4. Lo scaricatore 1 è provvisto di un sollevatore a forca (non mostrato) per il sollevamento a gradini del cestello 5 dopo ogni inserimento di lastra.

Avviata la macchina, le lastre 4 per circuiti stampati in arrivo dalle macchine di processo precedenti entrano nel piano mobile di trasporto 2 dello scaricatore 1 (figura 1).

Quando il bordo anteriore della lastra 4 giunge all'altezza della fotocellula 23 (può essere prevista più di una fotocellula 23), vengono azionati i centratori 22 contemporaneamente verso la mezzeria longitudinale della macchina, in modo da centrare perfettamente la lastra 4 con l'asse longitudinale dello scaricatore, come mostrato in figura 2. Quando entrambi i bordi laterali della lastra 4 sono intercettati dalle corrispondenti fotocellule 26 previste sui centratori 22, questi si arrestano (senza bloccare la lastra) e contemporaneamente vengono azionati i cilindri 25 che spostano verso il basso le ruote folli 24, in materiale relativamente morbido, quale gomma, che premono i bordi della lastra 4 contro i sottostanti rulli motorizzati 3, garantendo così l'avanzamento della lastra. Sequenzialmente ai cilindri 25 vengono azionati i cilindri orizzontali 27, che fanno fuoriuscire le corrispondenti guide a cono 28, posizionandole in corrispondenza dell'imboccatura delle relativa guida 15 deL.cestello 5.

Quando il lato posteriore (coda) della lastra 4 ha superato la fotocellula 23, interviene la leva basculante 29, azionata dal cilindro 30 per accompagnare il circuito nel tratto finale della sua corsa, consentendone l'inserimento completo nel cestello, come mostrano le figure 5 e 6,

Completato l'inserimento del circuito 4 nel cestello, vengono sequenzialmente fatti ritornare nelle rispettive posizioni iniziali, la leva 29, le guide a cono 28, le ruote folli di pressione 24, e infine i centratori 22 si spostano verso i lati esterni dello scaricatore per consentire il passaggio della lastra successiva, e riprendere il ciclo precedente, dopo che il cestello 5 è stato sollevato di un gradino.

Da quanto esposto appaiono evidenti i vantaggi dello scaricatore secondo l'invenzione, che non presenta alcun ingombro al di sopra del piano dei rulli, consente il trasferimento di circuiti stampati di lunghezze diverse, senza adottare particolari accorgimenti, e elimina il pericolo di impuntamenti di tali circuiti contro le pareti laterali del cestello.

Naturalmente l'invenzione non è limitata alla particolare forma di realizzazione precedentemente descritta e illustrata nei disegni annessi, ma ad essa possono essere apportate numerose modifiche di dettaglio alla portata del tecnico del ramo.

Si precisa altresì che, sebbene nella descrizione precedente si sia fatto riferimento principalmente a lastre per circuiti stampati, può essere trattato qualsiasi altro tipo di lastra.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI _ 1. Scaricatore per il trasferimento di lastre (4), in particolare per circuiti stampati, da una macchina di processo ad un cestello (5), sollevabile rispetto allo scaricatore (1) è provvisto di una pluralità di sedi di guida (15), atte ciascuna ad accogliere una rispettiva lastra (4), avanzante su un piano mobile (2) dello scaricatore, che è provvisto, nella sua parte frontale di una coppia di centratori (22) atti a posizionare la lastra in arrivo (4) in asse con la mezzeria longitudinale della macchina, caratterizzato dal fatto che sui centratori (22) sono previste delle, ruote di pressione, spostabili verticalmente, in modo da premere i bordi laterali della lastra (4) contro il piano mobile (2), consentendo così l'avanzamento della lastra stessa.
2. 2. Scaricatore secondo la rivendicazione 1, in cui il detto piano mobile (2) è costituito da rulli motorizzati (3), e le dette ruote di pressione (24) sono delle ruote folli, a profilo conico, disposte in contrapposizione ai rulli più esterni del piano mobile (2).
3. 3. Scaricatore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che le dette ruote (24) sono azionate contro i corrispondenti rulli motorizzati sottostanti (3) da rispettivi cilindri (25) ad asse verticale, disposti sui centratori (22), e comandati da fotocellule (26) che rilevano i bordi laterali della lastra (4).
4. 4. Scaricatore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che al di sotto del piano mobile (2), in corrispondenza della sua parte frontale, è prevista una leva basculante (29), scorrevole in un binario (31), per completare 1 <1 >inserimento delle lastre (4) nelle rispettive sedi (15) del cestello (5), quando queste non sono più supportate dal piano mobile (2).
5. 5. Scaricatore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che anteriormente ai centratori (22) sono previste rispettive guide a cono (28), azionate da rispettivi attuatori lineari (27), ad asse orizzontale, per essere posizionate in corrispondenza dell'imboccatura delle sedi di guida (15) previste nel cestello (5), per agevolare l'inserimento delle lastre (4).
6. 6. Scaricatore secondo una qualsiasi delle - rivendicazioni precedenti, in cui il detto cestello (5) è ribaltabile di 90° per consentire il posizionamento delle lastre (4) in posizione orizzontale o verticale.
7. 7. Scaricatore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui le dette sedi di guida (15) sono ricavate in pareti mobili (13) del cestello, la cui distanza è regolabile mediante una manovella (19) che aziona contemporaneamente due barre filettate (16), tra loro collegate da una catena di trascinamento (17), ciascuna impanante, con filettature opposte, rispettive chiocciole solidali alle pareti (13).
8. 8. Scaricatore secondo la rivendicazione 7, in cui le dette pareti mobili (13) sono costituite da elementi modulari intercambiabili (14).
9. 9. Scaricatore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 8, caratterizzato dal fatto che in corrispondenza delle imboccature delle sedi-guida (15) ricavate nelle pareti (13), sono previste rispettive squadrette (21) ruotabili in una posizione di supporto delle lastre (4) quando il cestello (5) è ribaltato in posizione orizzontale.