ITBO20010290A1 - Metodo per il sovra-incarto di pacchetti - Google Patents

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ITBO20010290A1
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folding
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Mario Spatafora
Fabrizio Tale
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Gd Spa
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Description

D E S C RI Z I O NE
dell'invenzione industriale dal titolo:
"Metodo per il sovra-incarto di pacchetti
La presente invenzione è relativa ad un metodo per il sovra-incarto di pacchetti.
La presente invenzione trova vantaggiosa applicazione nell’industria del tabacco per il sovra-incarto di pacchetti per articoli da fumo, in particolare pacchetti di sigarette, cui la descrizione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.
In particolare, la presente invenzione è relativa ad un metodo per il sovra-incarto di pacchetti presentanti sostanzialmente la forma di un prisma rettangolare assialmente limitato da due superfici di estremità opposte e lateralmente limitato da due superfici laterali maggiori e da due superfìcie laterali minori parallele ad un asse longitudinale del prisma rettangolare, i pacchetti venendo sovraincartati durante un loro avanzamento, in una direzione di avanzamento determinata, lungo un percorso di incarto determinato, ed il metodo comprendendo, per ciascun pacchetto, una fase di accoppiamento del pacchetto ad un relativo foglio di incarto; una prima fase di piegatura per ripiegare il foglio di incarto a U attorno al pacchetto in modo tale che il foglio stesso presenti due porzioni laterali sporgenti, ciascuna delle quali si estende oltre una rispettiva detta superficie di estremità; una seconda fase di piegatura per ripiegare ulteriormente il foglio di incarto attorno al pacchetto in modo da formare, attorno al pacchetto stesso, un incarto tubolare comprendente due appendici tubolari sporgenti oltre rispettive dette superfici di estremità del pacchetto e formate dalle dette due porzioni sporgenti di foglio; una fase di saldatura per stabilizzare il detto incarto tubolare; ed una terza fase di piegatura per ripiegare ciascuna detta appendice tubolare sulla rispettiva estremità assiale del pacchetto in modo da ottenere un involucro di sovra-incarto chiuso.
Scopo della presente invenzione è perfezionare il metodo noto sopra definito in modo da velocizzare le relative procedure di incarto e ridurre al minimo, ed allo stesso tempo semplificare, i dispositivi necessari allo svolgimento delle procedure di incarto stesse.
Secondo la presente invenzione viene fornito un metodo per il sovra-incarto di pacchetti presentanti sostanzialmente la forma di un prisma rettangolare assialmente limitato da due superfici di estremità opposte e lateralmente limitato da due superfici laterali maggiori e da due superficie laterali minori parallele ad un asse longitudinale del prisma rettangolare, i pacchetti venendo sovraincartati durante un loro avanzamento, in una direzione di avanzamento determinata, lungo un percorso di incarto determinato, ed il metodo comprendendo, per ciascun pacchetto, una fase di accoppiamento del pacchetto ad un relativo foglio di incarto; una prima fase di piegatura per ripiegare il foglio di incarto a U attorno al pacchetto in modo tale che il foglio stesso presenti due porzioni laterali sporgenti, ciascuna delle quali si estende oltre una rispettiva detta superficie di estremità; una seconda fase di piegatura per ripiegare ulteriormente il foglio di incarto attorno al pacchetto in modo da formare, attorno al pacchetto stesso, un incarto tubolare comprendente due appendici tubolari sporgenti oltre rispettive dette superfici di estremità del pacchetto e formate dalle dette due porzioni sporgenti di foglio; una fase di saldatura per stabilizzare il detto incarto tubolare; ed una terza fase di piegatura per ripiegare ciascuna detta appendice tubolare sulla rispettiva estremità assiale del pacchetto in modo da ottenere un involucro di sovra-incarto chiuso; ed essendo caratterizzato dal fatto che il detto pacchetto viene avanzato con moto continuo lungo il detto percorso di incarto, e che ciascuna detta porzione laterale sporgente di foglio viene ripiegata almeno parzialmente sulla relativa detta superficie di estremità prima di effettuare la detta seconda fase di piegatura.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
- la figura 1 è una vista in elevazione laterale illustrante schematicamente, e con parti asportate per chiarezza, una preferita forma di attuazione di una macchina attuante il metodo della presente invenzione ;
- la figura 2 è una vista prospettica illustrante parzialmente, ed in scala ingrandita, un primo particolare della figura 1;
- la figura 3 è una vista frontale illustrante in scala ingrandita un secondo particolare della figura 1 ;
- la figura 4 illustra in sezione assiale, parzialmente ed in scala ingrandita un terzo particolare della figura 1 in una successione di fasi operative;
- la figura 5 illustra in sezione assiale, parzialmente ed in scala ingrandita il particolare della figura 4 in una ulteriore successione di fasi operative;
- la figura 6 è un diagramma operativo temperatura-tempo di un particolare delle figure 1 e 5;
- le figure 7, 8 e 9 illustrano in sezione assiale, parzialmente ed in scala ingrandita il particolare della figura 4 in una ulteriore successione di fasi operative;
- la figura 10 illustra in scala ingrandita un quarto particolare della figura 1;
- le figure 11 e 12 illustrano in pianta ed in scala ingrandita un particolare delle figure 1 e 10; e
- la figura 13 illustra prospetticamente una sequenza di piegatura di un foglio di incarto.
Nella figura 1 con 1 è indicata nel suo complesso una macchina cellofanatrice per pacchetti 2 di sigarette aventi la forma di un prisma sostanzialmente rettangolare e presentanti un asse longitudinale 3, due superfici laterali maggiori 4 parallele fra loro ed all’asse longitudinale 3, due superfici laterali minori 5 parallele fra loro ed all’asse longitudinale 3 ed ortogonali alle superfici laterali maggiori 4 e due superfici di estremità 6 parallele fra loro ed ortogonali all’asse longitudinale 3.
La macchina 1 comprende un convogliatore 7 di ingresso a cinghia sostanzialmente orizzontale ed atto ad avanzare una successione ordinata di pacchetti 2 disposti di costa, ossia con una loro superficie laterale minore 5 appoggiata al convogliatore 7 di ingresso stesso, in una direzione 8 assiale; ed un gruppo centratore 9 comprendente una ruota 10 ribaltatrice sostanzialmente tangente al convogliatore 7 di ingresso ed atta a prelevare in successione i pacchetti 2 dal convogliatore 7 di ingresso nella direzione 8 ed a ribaltarli di 90° attorno ad un asse 1 1 di ribaltamento ortogonale al relativo asse longitudinale 3 ed alle relative superfici laterali minori 5, ed un convogliatore di piegatura costituito da una ruota piegatrice 12 atta a ricevere in successione i pacchetti 2 ribaltati e di costa dalla ruota 10 ribaltatrice ed i relativi fogli 13 di incarto, normalmente di polipropilene, da un gruppo 14 di alimentazione ed a ripiegare i fogli 13 di incarto stessi ad L attorno ai relativi pacchetti 2.
La macchina 1 comprende inoltre un ulteriore convogliatore di piegatura costituito da una ruota piegatrice 15 atta a ricevere i pacchetti 2 di costa ed i relativi fogli 13 di incarto ripiegati a L per formare, attorno a ciascun pacchetto 2, un incarto tubolare 16 coassiale all’asse longitudinale 3 del relativo pacchetto 2. Ciascun incarto tubolare 16 presenta una parete laterale minore definita da due lembi di estremità 17 e 18 del relativo foglio 13 di incarto fra loro sovrapposti e saldati e due appendici tubolari 19 assiali, ciascuna delle quali è definita da una rispettiva porzione laterale 34 del relativo foglio 13 di incarto sporgente assialmente oltre la relativa superficie di estremità 6 del relativo pacchetto 2 e comprende due pareti minori 20 e 21 sostanzialmente complanari alle relative superfici laterali minori 5 del relativo pacchetto 2 e due pareti maggiori 22 e 23 sostanzialmente complanari alle relative superfici laterali maggiori 4 del relativo pacchetto 2.
La macchina 1 comprende infine un convogliatore 24 di uscita atto ad alimentare in successione i pacchetti 2 ad una uscita della macchina 1 stessa e ad effettuare una chiusura di testa dei relativi incarti tubolari 16, ed un gruppo trasferitore 25 atto ad alimentare in successione i pacchetti 2 ed i relativi incarti tubolari 16 dalla ruota piegatrice 15 al convogliatore 24 di uscita.
Il convogliatore 7 di ingresso, il gruppo centratore 9, la ruota piegatrice 15, il gruppo trasferitore 25 ed il convogliatore 24 di uscita definiscono, lungo la macchina 1, un percorso P di incarto sostanzialmente sinusoidale.
La ruota ribaltatrice 10 è montata su di un telaio non illustrato al disopra di una estremità di uscita del convogliatore 7 di ingresso per ruotare, con moto continuo ed in senso orario nella figura 1, attorno ad un proprio asse 26 trasversale alla direzione di avanzamento 8.
La ruota ribaltatrice 10 comprende un disco 27 motorizzato coassiale all’asse 26 e girevole attorno all’asse 26 stesso, ed una pluralità di teste 28 di presa, le quali sono uniformemente distribuite attorno all’asse 26 e sono montate sul disco 27 per oscillare, rispetto al disco 27 e sotto il controllo di un dispositivo a camme noto e non illustrato, attorno a rispettivi assi 29 paralleli all’asse 26. Ciascuna testa 28 di presa comprende una rispettiva pinza 30, la quale si estende lungo un asse 31 disposto radialmente rispetto al relativo asse 29, sporge verso l’esterno del disco 27 e comprende due ganasce 32 mobili, relativamente l’una all’altra in una direzione trasversale al relativo asse 31 e sotto la spinta di un dispositivo attuatore a camme noto e non illustrato, da e verso una posizione chiusa, in cui le due ganasce 32 definiscono una relativa sede 34 per un relativo pacchetto 2 disposto con una propria superficie laterale minore 5 rivolta verso l’asse 26 e con le proprie superfici laterali maggiori 4 a contatto delle ganasce 32. Ciascuna pinza 30 è inoltre accoppiata alla restante parte della relativa testa 28 di presa per ruotare attorno al relativo asse 3 1 con passi di 90° sotto la spinta di un dispositivo attuatore a camme noto e non illustrato.
In uso, ciascuna pinza 30 si avvicina al convogliatore 7 di ingresso mantenendosi in posizione radiale rispetto all’asse 26 e con le proprie ganasce 32 disposte in una posizione aperta e parallele alla direzione di avanzamento 8. In prossimità di una stazione 35 di trasferimento dei pacchetti 2 dal convogliatore 7 di ingresso alla ruota ribaltatrice 10, ciascuna pinza 32 viene angolarmente accelerata rispetto al disco 27 impartendo alla relativa testa 28 di presa una rotazione, attorno al relativo asse 29, concorde con la rotazione del disco 27; questa rotazione viene invertita quando la pinza 30 raggiunge la stazione 35 di trasferimento in modo da mantenere la pinza 30 stessa in posizione sostanzialmente stazionaria rispetto al relativo pacchetto 2 disposto sul convogliatore 7 di ingresso e permettere al pacchetto 2 stesso di penetrare trasversalmente fra le ganasce 32. A questo punto, la pinza 30 viene chiusa sulle pareti laterali maggiori 4 del relativo pacchetto 2 e quindi riaccelerata per asportare il pacchetto 2 dal convogliatore 7 di ingresso ed alimentarlo ad una ulteriore stazione 36 di trasferimento del pacchetto 2 stesso dalla ruota ribaltatrice 10 alla ruota piegatrice 12.
Durante l avanzamento del relativo pacchetto 2 fra le stazioni 35 e 36 di trasferimento, ciascuna pinza 30 viene ruotata di 90° attorno al relativo asse 31 per ribaltare il relativo pacchetto 2 da una posizione iniziale, in cui il pacchetto 2 stesso avanza, come sul convogliatore 7 di ingresso, con una propria superficie di estremità 6 in avanti, ad una posizione finale di trasferimento, nella quale il relativo pacchetto 2 avanza con una propria superficie laterale maggiore 4 in avanti.
La ruota piegatrice 12 è montata su di un telaio non illustrato in posizione sostanzialmente tangente alla ruota ribaltatrice 10 per ruotare, con moto continuo ed in senso antiorario nella figura 1, attorno ad un proprio asse 37 parallelo all’asse 26. La ruota piegatrice 12 comprende un disco 38 motorizzato coassiale all’asse 37 e girevole attorno all’asse 37 stesso, ed una pluralità di teste 39 di presa, le quali sono uniformemente distribuite attorno all’asse 37 e sono montate sul disco 38 per oscillare, rispetto al disco 38 e sotto il controllo di un dispositivo a camme noto e non illustrato, attorno a rispettivi assi 40 paralleli all’asse 37. Ciascuna testa 39 di presa comprende una rispettiva pinza 41, la quale si estende lungo un asse 42 disposto radialmente rispetto al relativo asse 40, sporge verso l’esterno del disco 38 e comprende due ganasce 43 mobili, relativamente l’una all’altra in una direzione parallela al relativo asse 40 e sotto la spinta di un dispositivo attuatore a camme noto e non illustrato, da e verso una posizione chiusa, in cui le due ganasce 43 definiscono una relativa sede 45 per un relativo pacchetto 2 disposto con una propria superficie laterale minore 5, opposta a quella precedentemente rivolta verso l’asse 26 della ruota ribaltatrice 10, affacciata all’asse 37 e con le proprie superfici di estremità 6 a contatto con le ganasce 43.
Da una superficie laterale di ciascuna testa 39 di presa disposta anteriormente nel senso di rotazione della ruota piegatrice 12 sporge in avanti un tegolo 46 trasversale parallelo al relativo asse 40 e disposto fra la relativa sede 45 ed il relativo asse 40. Il tegolo 46 è atto a fungere da arresto per un bordo anteriore di un relativo foglio 13 di incarto alimentato dal gruppo 14 alimentatore ad una stazione 47 di alimentazione, disposta a valle della stazione 36 di trasferimento, in sostanziale sincronia con il passaggio, attraverso la stazione 47 di alimentazione stessa, di una testa 39 di presa.
In particolare, il gruppo 14 di alimentazione, di tipo noto, comprende una piastra 48 disposta radialmente rispetto all’asse 37, parallelamente all’asse 37 stesso e conformata sostanzialmente a C con concavità rivolta verso la periferia della ruota piegatrice 12 per definire un passaggio 49 per le pinze 41 ed i relativi pacchetti 2, e due cinghie 50 permeabili all’aria, le quali sono atte ad avanzare i fogli 13 di incarto lungo una superficie 51 della piastra 48 disposta anteriormente nella direzione di avanzamento delle teste 39 di presa e provvista di fori di aspirazione per trattenere i fogli 13 di incarto a contatto delle cinghie 50 ed in posizione di chiusura del passaggio 49.
Ciascuna testa 39 di presa comprende inoltre una ulteriore pinza 52 definita da una ganascia fissa costituita da un corpo della testa 39 di presa stessa e da una ganascia 53 mobile, la quale è fulcrata sul relativo asse 40 per oscillare, rispetto al corpo della relativa testa 39, fra una posizione di apertura ed una posizione di chiusura, nella quale un tampone 54 di estremità della ganascia 53 si dispone radialmente all’esterno del relativo tegolo 46 ed in corrispondenza della relativa sede 45 a contatto di quella delle superfici laterali maggiori 4 del relativo pacchetto 2 che è disposta anteriormente nel senso di rotazione della ruota piegatrice 12.
Alla ruota piegatrice 12 è infine associato un tegolo 55 fisso piegatore e di guida, il quale si estende, coassialmente all’asse 37, fra la stazione 47 di alimentazione ed una stazione 56 di trasferimento dei pacchetti 2 e dei relativi fogli 13 di incarto alla ruota piegatrice 15 e presenta, alla propria estremità rivolta verso la stazione 47 di alimentazione, un profilo 57 arrotondato di piega dei fogli 13 di incarto a contatto della superficie laterale minore 5 esterna dei relativi pacchetti 2 opposta a quella rivolta verso l’asse 37. Dalla parte rivolta verso la periferia della ruota piegatrice 12, il tegolo 55 presenta una superficie aspirante 58 atta a frenare i fogli 13 di incarto ed a stirarli a contatto delle citate relative pareti laterali minori 5 esterne.
In uso, ciascuna testa 39 di presa si avvicina alla stazione 36 di trasferimento con le proprie pinze 41 e 52 in posizione aperta in modo da permettere alle proprie ganasce 43 di accogliere, fra di loro, un relativo pacchetto 2 avanzato verso la stazione 36 di trasferimento da una corrispondente pinza 30 della ruota ribaltatrice 10 e, in corrispondenza della stazione 36 di trasferimento, le ganasce 43 vengono spostate nella loro posizione chiusa portandosi a contatto delle rispettive superfici di estremità 6 del relativo pacchetto 2 per bloccare il pacchetto 2 stesso in una posizione assiale, in cui l’asse longitudinale 3 del pacchetto 2 è disposto parallelo all’asse 37, una delle superfici laterali minori 5 del pacchetto 2 è rivolta verso l’asse 37 e le due superfici laterali maggiori 4 del pacchetto 2 sono disposte in posizioni sostanzialmente radiali rispetto al disco 38. Inoltre, la ruota ribaltatrice 10 e la ruota piegatrice 12 sono disposte ad una distanza tale una dall’altra che ciascuna ganascia 43, quando nella sua posizione chiusa, coopera con solo parte della lunghezza della relativa superficie di estremità 6 del relativo pacchetto 2 lasciando scoperto un tratto esterno della relativa superficie di estremità 6 di lunghezza, misurata lungo l’asse 42, almeno pari alla lunghezza di un’appendice tubolare 19.
A proposito di quanto precedentemente descritto circa l’avanzamento di ciascun pacchetto 2 dal convogliatore 7 di ingresso alla ruota piegatrice 12 è opportuno porre in risalto il fatto che, quando un pacchetto 2 viene afferrato da una relativa pinza 30 della ruota ribaltatrice 10, la sua posizione rispetto alla relativa pinza 30 è sicuramente corretta in direzione radiale rispetto al disco 27, ma può risultare leggermente imprecisa in direzione circonferenziale rispetto al disco 27 stesso. Di conseguenza, quando questo pacchetto 2 raggiunge la stazione 36 di trasferimento, la sua posizione rispetto alla relativa sede 45 è sicuramente corretta in direzione radiale rispetto al disco 38, ma può risultare leggermente scentrata, rispetto alla relativa sede 45, in una direzione parallela all’asse 37. Ogni eventuale errore di posizionamento assiale viene però corretto all’atto dell’ apertura della relativa pinza 30 e della contemporanea chiusura della relativa pinza 41, con la conseguenza che ciascun pacchetto 2, una volta trasferito alla ruota piegatrice 12, risulta perfettamente centrato, sia radialmente, sia assialmente, sia circonferenzialmente rispetto al disco 38.
Una volta ricevuto il relativo pacchetto 2, ciascuna testa 39 di presa avanza verso la stazione 47 di alimentazione dei fogli 13 ed impegna con la propria pinza 41 il passaggio 49 della piastra 48. Contemporaneamente, un relativo foglio 13 di incarto viene avanzato dal gruppo 14 di alimentazione in modo tale che, quando la relativa pinza 41 impegna il passaggio 49, un bordo anteriore del foglio 13 di incarto stesso si arresti a contatto del tegolo 46 e si trovi in questa posizione all’atto del contatto con la superficie laterale maggiore 4 anteriore del relativo pacchetto 2 e della contemporanea chiusura della relativa pinza 52, la quale, bloccando il foglio 13 contro la citata superficie laterale maggiore 4 anteriore del relativo pacchetto 2, permette alla relativa testa 39 di presa di asportare il foglio 13 stesso dalla superficie anteriore 51 aspirante della piastra 48 e di introdurlo, unitamente al relativo pacchetto 2, al disotto del tegolo 55.
Il successivo contatto della parte del foglio 13 sporgente verso l’esterno oltre il relativo pacchetto 2 con il profilo 57 di piega del tegolo 55 determina il ripiegamento a L del foglio 13 stesso attorno al relativo pacchetto 2 disponendo il foglio 13 con una sua prima porzione sporgente verso l’interno, rispetto alla superficie laterale maggiore 4 anteriore del relativo pacchetto 2, a formare il relativo lembo di estremità 18, con una sua seconda porzione centralmente a contatto della parete laterale maggiore 4 anteriore del relativo pacchetto 2, con una sua terza porzione centralmente a contatto della superficie laterale minore 5 esterna del relativo pacchetto 2, e con una sua ultima porzione, indicata con 13a, sporgente all’indietro rispeto alla citata superficie laterale minore 5 esterna e tratenuta per aspirazione dal tegolo 55 a contato della propria superficie aspirante 58 e frenata, di conseguenza, dal tegolo 55 stesso in modo da stirare il foglio 13 perfettamente a contato delle citate superficie laterale maggiore 4 anteriore e superficie laterale minore 5 esterna del relativo paccheto 2.
Ciascun foglio 13 viene mantenuto in questa posizione fino al raggiungimento, da parte della relativa testa 39 di presa, della stazione 56 di trasferimento.
La ruota piegatrice 15 è montata su un telaio fisso non illustrato in posizione sostanzialmente tangente alla ruota piegatrice 12 per ruotare, con moto continuo ed in senso orario nella figura 1 , atorno ad un asse 59 parallelo all’asse 37, e comprende un disco 60 motorizzato coassiale all’asse 59 e presentante una successione di tasche 61 radiali aperte verso l’esterno sia radialmente, sia assialmente ed ate ad accogliere, ciascuna, un relativo paccheto 2 con il relativo foglio 13 di incarto.
Ciascuna tasca 61 è definita da una parete fissa 62, disposta radialmente rispeto all’asse 59, parallelamente all’asse 59 stesso ed anteriormente nel senso di rotazione della ruota piegatrice 15, e da una parete mobile 63, la quale è fulcrata sul disco 60 per ruotare atorno ad un rispetivo asse 64 da e verso una posizione di chiusura, nella quale la parete mobile 63 si dispone ad una distanza dalla relativa parete fìssa 62 approssimante per eccesso la distanza esistente, su un paccheto 2, fra le superfici laterali maggiori 4 del pacchetto 2 stesso. Attraverso la tasca 61 sono disposti due piegatori fissi 65, ciascuno dei quali è definito da una piastra giacente fra le pareti fìssa 62 e mobile 63 in un piano perpendicolare all’asse 59 e disposta ad una distanza dalla corrispondente piastra dell’altro piegatore fisso 65 approssimante per eccesso la distanza esistente, su di un pacchetto 2, fra le superfici di estremità 6 del pacchetto 2 stesso. Ciascun piegatore fisso 65 presenta una larghezza, misurata radialmente rispetto all’asse 59, inferiore alla lunghezza delle appendici tubolari 19 ed è limitato da un bordo esterno arrotondato e da un bordo interno piano, il quale definisce, con il bordo interno piano dell’altro piegatore fisso 65, un piano 66, il quale è parallelo all’asse 59, è perpendicolare alla relativa parete fissa 62 e costituisce un piano di fondo per la relativa tasca 61.
Lungo ciascuna tasca 61 è montato scorrevole uno spingitore 67, il quale è mobile in direzione radiale lungo la relativa tasca 61 stessa da e verso una posizione arretrata, in cui lo spingitore 67 si dispone con una propria superficie di estremità, rivolta verso l’esterno, in posizione complanare al piano 66.
A ciascuna tasca 61 è associato un piegatore-saldatore 68, il quale è disposto lateralmente alla relativa sede 61 dalla parte della relativa parete fissa 62 e comprende un cannotto 69 fulcrato in posizione sostanzialmente radiale sul disco 60 per oscillare attorno ad un rispettivo asse 70 fisso parallelo all’asse 59, ed un’asta 71 montata scorrevole lungo il cannotto 69 e presentante una porzione sporgente dal cannotto 69 verso l’esterno. L’asta 71 è controllata da una rispettiva biella 72 motorizzata, la quale è fulcrata sul disco 60 per oscillare attorno ad un asse 73 parallelo all’asse 59 e porta collegato, alla propria estremità libera, un perno 74 parallelo all’asse 59 ed impegnato in modo trasversalmente scorrevole all 'interno di un’asola 75 estendentesi longitudinalmente lungo la citata porzione sporgente dell’asta 71. In condizioni normali di lavoro l’asta 71 è mantenuta in una posizione normalmente arretrata, rispetto al cannotto 69 stesso e con il perno 74 trasversalmente in battuta contro l’estremità esterna dell’asola 75, da una molla 76 tesa fra una estremità interna dell’asta 71 ed un punto del disco 60.
La porzione dell’asta 71 che sporge esternamente all’estremità esterna del relativo cannotto 69 porta collegata, ad una propria estremità libera disposta lungo la periferia del disco 60 ad una distanza dal relativo piano 66 sostanzialmente uguale, quando l’asta 71 è disposta nella sua normale posizione arretrata, alla distanza esistente fra le due pareti laterali minori 5 di un pacchetto 2, una traversa 77 rivolta verso la relativa tasca 61 e portante collegata, alla estremità della propria superficie rivolta verso l’asse 59, una barra saldatrice 78 estendentesi parallelamente all’asse 59 lungo tutta la relativa tasca 61 e presenta una lunghezza sostanzialmente uguale a quella di un incarto tubolare 16. L’asta 71 è atta ad oscillare, con il relativo cannotto 69 e sotto la spinta della relativa biella 72, attorno all’asse 70 per portare la traversa 77 a scivolare lungo una superficie periferica del disco 60 fra una posizione di apertura ed una posizione di sostanziale chiusura di una bocca 79 di ingresso della relativa tasca 61, in cui la barra saldatrice 78 si dispone in una posizione che verrà precisata nel seguito.
Le oscillazioni delle pareti mobili 63 e delle bielle 72 e gli spostamenti radiali degli spingitori 67 sono comandati da relativi dispositivi attuatoli a camma (noti e non illustrati) portati dal disco 60.
In uso, quando una tasca 61 vuota si avvicina alla stazione 56 di trasferimento per ricevere un rispettivo pacchetto 2 da una rispettiva testa 39 di presa della ruota piegatrice 12, la relativa traversa 77 è disposta nella sua posizione di apertura della relativa bocca 79, la relativa parete mobile 63 è disposta nella sua posizione di apertura, ed il relativo spingitore 67 è disposto nella sua posizione arretrata con la sua estremità esterna al livello del relativo piano 66. Durante l’attraversamento della stazione 56 di trasferimento, il citato pacchetto 2, sempre trattenuto dalla relativa pinza 41, viene introdotto progressivamente all’interno della tasca 61 unitamente al relativo foglio 13 di incarto facendo oscillare in modo noto la relativa testa 39 di presa attorno al relativo asse 40. Durante l’introduzione del pacchetto 2 nella relativa tasca 61, il relativo foglio 13 di incarto viene ripiegato a U attorno al pacchetto 2 stesso disponendosi a contatto delle due superfici laterali maggiori 4 del pacchetto 2 e di quella delle relative due superficie laterali minori 5 che era precedentemente rivolta verso il tegolo 55 e che è ora rivolta verso l’asse 59 della ruota piegatrice 15.
Contemporaneamente, lo spingitore 67 viene spostato verso l’esterno fino ad incontrare il relativo pacchetto 2 e lo accompagna nella sua discesa all’ interno della relativa tasca 61. A questo proposito è opportuno specificare che il compito principale dello spingitore 67 è quello di bloccare il relativo foglio 13 di incarto in posizione sul relativo pacchetto 2 ad evitare che il foglio 13 di incarto stesso possa spostarsi relativamente al pacchetto 2 disponendosi in una posizione non corretta.
Durante la discesa del pacchetto 2 lungo la relativa tasca 61, le due pareti laterali minori 20 del foglio 3 di incarto che sporgono oltre le superficie di estremità 6 del pacchetto 2 incontrano i relativi piegatori fissi 65 e vengono da essi ripiegate, e quindi trattenute, a contatto delle rispettive superfici di estremità 6.
Una volta che il pacchetto 2 è completamente penetrato all’interno della relativa tasca 61 disponendosi con la propria superfìcie laterale minore 5 interna in posizione complanare al piano 66 e con la propria superficie laterale minore 5 esterna in posizione tangente ad una superficie periferica del disco 60, le pinze 41 e 52 vengono aperte abbandonando il pacchetto 2 sulla ruota piegatrice 15, mentre la relativa parete mobile 63 viene spostata nella sua posizione di chiusura per bloccare il pacchetto 2 ed il relativo foglio 13 di incarto all’interno della relativa tasca 61 con il foglio 13 di incarto ripiegato a U attorno al pacchetto 2 in modo da sporgere con i relativi lembi di estremità 17 e 18 radialmente all’esterno della bocca 79 della relativa tasca 61.
Il pacchetto 2 viene quindi avanzato dalla ruota piegatrice 15 verso una stazione 80 di piegatura, nella quale un piegatore 81 esterno, guidato ciclicamente ed in modo noto da un dispositivo attuatore noto e non illustrato lungo un percorso PI chiuso presentante un ramo tangente alla periferia esterna del disco 60, piega in avanti il lembo di estremità 17, disposto posteriormente al relativo lembo di estremità 18 nella direzione di avanzamento del relativo pacchetto 2, fino a portarlo a contatto della superficie laterale minore 5 esterna del relativo pacchetto 2. Contemporaneamente, prima che il piegatore 81 ritorni indietro dopo avere abbandonato il lembo di estremità 17 ripiegato, il piegatore-saldatore 68 viene spostato nella sua posizione di chiusura determinando il ripiegamento del relativo lembo di estremità 18 a contatto della superficie laterale minore 5 esterna del relativo pacchetto 2 e con un proprio tratto di estremità sovrapposto al relativo lembo di estremità 17 e direttamente al disotto della barra saldatrice 78, la quale salda i due lembi di estremità 17 e 18 fra loro, determinando la formazione del relativo incarto tubolare 16, prima che il pacchetto 2 raggiunga una stazione 82 di trasferimento, nella quale il pacchetto 2 stesso viene estratto dal gruppo trasferitore 25, unitamente al relativo incarto tubolare 16, dalla relativa tasca 61 e viene trasferito al convogliatore 24 di uscita.
Per quanto riguarda la barra saldatrice 78 è opportuno precisare che essa viene realizzata in modo da presentare la più bassa inerzia termica possibile e, durante una sua rotazione completa attorno all’asse 59, viene mantenuta per gran parte del tempo ad una temperatura di esercizio relativamente bassa, preferibilmente di circa 80°C, e viene portata, a partire da un istante immediatamente successivo allo spostamento del relativo piegatore-saldatore 68 nella sua posizione di chiusura e per un periodo di tempo T costante ed indipendente dalla velocità angolare della ruota piegatrice 15, ad una temperatura più elevata di saldatura preferibilmente di circa 120°C. In questo modo si evita che, variando la velocità angolare della ruota di incarto 15, si possano verificare condizioni di mancata chiusura degli incarti tubolari 16 o di bruciatura dei fogli 13 di incarto.
Immediatamente prima di raggiungere la stazione 82 di trasferimento, il piegatore-saldatore 68 viene spostato nella sua posizione di apertura allo scopo di permettere l’estrazione del relativo pacchetto 2 e del relativo incarto tubolare 16 dalla relativa tasca 61. Allo scopo di evitare che la relativa traversa 77, spostandosi verso la sua posizione di apertura, si trascini dietro il relativo lembo di estremità 18 appena ripiegato e saldato a contatto del relativo lembo di estremità 17, la traversa 77 stessa, prima di compiere il suo spostamento di apertura, viene attratta verso l’esterno, contro l’azione della relativa molla 76 e fino a portare il relativo perno 74 a cooperare trasversalmente con l’estremità interna della relativa asola 75, da un magnete permanente 83, disposto all’ esterno della periferia esterna del disco 60 immediatamente a monte della stazione 82 di trasferimento. In questo modo, la traversa 77 viene distaccata dal relativo incarto tubolare 16 prima di compiere il citato spostamento di apertura e viene mantenuta distaccata durante tutto lo spostamento di apertura stesso.
Il convogliatore 24 di uscita comprende una cinghia 84 ad anello, la quale si avvolge attorno ad una puleggia 85, che è disposta sostanzialmente tangente al disco 60 della ruota piegatrice 15, è montata su di un telaio non illustrato per ruotare con moto continuo, ed in senso antiorario nella figura 1, attorno ad un asse 86 parallelo all’asse 59 e definisce, sulla cinghia 84 stessa, un ramo di trasporto 87 ed un ramo di ritorno 88 sostanzialmente orizzontali. Dalla cinghia 84 sporgono verso l esterno dei denti 89, che definiscono una successione di tasche 90 di trasporto, ciascuna delle quali è atta ad accogliere, quando sul ramo di trasporto 87, un pacchetto 2 provvisto del relativo incarto tubolare 16 e disposto con una propria superficie laterale maggiore 4 affacciata al ramo di trasporto 87 e con il proprio asse longitudinale 3 orientato trasversalmente ad una direzione 91 di avanzamento del ramo di trasporto 83 stesso.
La puleggia 85 è provvista, ad una propria estremità assiale, di una flangia 92 anulare costituente parte di una ruota di trasferimento 93 definente, unitamente alla puleggia 85, il gruppo trasferitore 25. La ruota di trasferimento 93 comprende, oltre alla flangia 92, una pluralità di pinze 94 uniformemente distribuite attorno all’asse 86 ed atte ad oscillare sulla flangia 92 attorno a rispettivi assi 95 di fulcro paralleli all’asse 86.
Ciascuna pinza 94 comprende due ganasce 96, ciascuna delle quali è definita da una relativa striscia metallica ripiegata sostanzialmente a S e presentante una larghezza preferibilmente inferiore alla metà della distanza esistente fra le due superfici laterali maggiori 4 di un pacchetto 2. Ciascuna ganascia 96 comprende una porzione interna 97 fulcrata sulla flangia 92 ed una porzione esterna 98, la cui lunghezza è sostanzialmente uguale alla distanza esistente fra le pareti laterali minori 5 di un pacchetto 2 diminuita del doppio della lunghezza di una delle due appendici tubolari 19 degli incarti tubolari 16. Le porzioni interna 97 ed esterna 98 di ciascuna ganascia 96 sono fra loro sostanzialmente parallele e trasversali al relativo asse 95 e sono fra loro raccordate da una porzione intermedia 99, la quale è sostanzialmente parallela al relativo asse 95, si estende da una estremità esterna della relativa porzione interna 97 verso l’altra ganascia 96 e presenta una lunghezza maggiore di quella di una delle appendici tubolari 19 degli incarti tubolari 16. Le due ganasce 96 di ciascuna pinza 94 sono mobili lungo il relativo asse 95 fra una posizione di chiusura, in cui le relative porzioni esterne 98 sono disposte ad una distanza l’una dall’altra sostanzialmente pari alla distanza esistente fra le pareti di estremità 6 di un pacchetto 2, ed una posizione di apertura, in cui le relative porzioni esterne 98 sono disposte ad una distanza L una dall’altra maggiore della lunghezza di un incarto tubolare 16.
In uso, ciascuna tasca 61, in un attimo immediatamente successivo allo spostamento della relativa traversa 77 nella sua posizione di apertura della relativa bocca 79, introduce il relativo pacchetto 2 ed il relativo incarto tubolare 16 fra le porzioni esterne 98 delle ganasce 96, disposte nella loro posizione di apertura, di una relativa pinza 94 avanzata dalla ruota di trasferimento 93 verso la stazione 82 di trasferimento in fase con la citata tasca 61. Poiché le ganasce 96 della pinza 94 sono aperte, tutto l incarto tubolare 16 del relativo pacchetto 2 può penetrare fra le ganasce 96 stesse senza impegnare le relative porzioni esterne 98 con le proprie appendici tubolari 19. A questo punto il pacchetto 2 e la relativa pinza 94 avanzano assieme verso la stazione 82 di trasferimento mentre la pinza 94, oscillando in modo noto, e sotto la spinta di un dispositivo a camme noto e non illustrato, attorno al proprio asse 95, si mantiene allineata con la relativa tasca 61 con la porzione esterna 98 di ciascuna ganascia 96 affacciata ad una rispettiva superficie di estremità 6 del relativo pacchetto 2 in posizione adiacente alla parete laterale maggiore 23 della relativa appendice tubolare 19. In corrispondenza della stazione 82 di trasferimento lo spingitore 67 inizia a spostarsi verso l’esterno determinando l inserimento completo del relativo pacchetto 2 all’ interno della relativa tasca 90. Quando il pacchetto 2 raggiunge la sua posizione di completo inserimento nella relativa tasca 90, la porzione esterna 98 di ciascuna ganascia 96 si trova disposta con un proprio tratto di estremità esterno in posizione affacciata alla porzione della parete laterale minore 20 della relativa appendice tubolare 19 che sporge oltre il relativo piegatore fisso 65, e con la propria estremità interna disposta ad una distanza dalla parete laterale minore 21 della relativa appendice tubolare 19 maggiore della lunghezza della relativa parete laterale minore 21.
A questo punto la pinza 94 viene chiusa con la conseguenza sia di ancorare il relativo pacchetto 2 alla ruota di trasferimento 93, sia di bloccare le pareti laterali minori 20 delle appendici tubolari 16 del pacchetto 2 stesso nella loro posizione ripiegata; contemporaneamente, la parete mobile 63 della relativa tasca 61 viene spostata nella sua posizione di apertura per liberare il relativo pacchetto 2 e lasciare che lo stesso venga asportato dalla relativa pinza 94.
Una volta afferrato il relativo pacchetto 2, la pinza 94 procede nella sua oscillazione attorno al relativo asse 95 e nella sua rotazione attorno all’asse 86 fino a portare il relativo pacchetto 2, munito del relativo incarto tubolare 19, all’ ingresso del ramo di trasporto 87 in posizione tale da avere una sua superficie laterale maggiore 4 sostanzialmente complanare al ramo di trasporto 87 stesso, e fino ad introdurre il pacchetto 2 all’interno di una relativa tasca 90 in corrispondenza di una stazione 100 di rilascio, nella quale la pinza 94 viene aperta per abbandonare il relativo pacchetto sul convogliatore 24 di uscita.
Durante l’operazione sopra descritta, e prima dell’introduzione completa del relativo pacchetto 2 all’interno della relativa tasca 90, la pinza 94 inserisce il pacchetto 2 fra due aste piegatrici 101, le quali si estendono lungo il ramo di trasporto 87 parallelamente alla direzione di avanzamento 91 e da bande opposte del ramo di trasporto 87 stesso ad una distanza l’una dall’altra approssimante per eccesso la distanza esistente fra le superfici di estremità 6 del pacchetto 2. In particolare, ciascuna asta piegatrice 101 comprende una porzione iniziale 102 relativamente sottile, la quale è disposta completamente a monte della stazione 10 di rilascio ed è atta ad interferire con una porzione della relativa superficie di estremità 6 lasciata scoperta dalla porzione esterna 98 della relativa ganascia 96, ed una successiva porzione 103 più larga, la quale inizia immediatamente a monte della stazione 100 di rilascio e presenta una larghezza tale da interferire con tutta la relativa superficie di estremità 6.
In uso, ciascuna porzione iniziale 102 di ciascuna asta piegatrice 101 interferisce con parte della parete laterale minore 21 della relativa appendice tubolare 19 ripiegando almeno parzialmente la parete laterale minore 21 stessa a contatto della relativa superficie di estremità 6 del relativo pacchetto 2 e bloccando successivamente in posizione la relativa parete laterale minore 20 già precedentemente ripiegata dai piegatori fissi 65. Successivamente, appena prima di raggiungere la stazione 100 di rilascio, la porzione 103 interviene per ripiegare completamente ed in modo perfetto la relativa parete laterale minore 21, e la pinza si apre appena prima che l'estremità interna della porzione esterna 98 delle relative ganasce 96 raggiungano un bordo inclinato di ingresso della porzione 103.
A questo punto ciascuna appendice tubolare 19 è stata ridotta a due semplici ali 104, le quali sono definite da parte delle rispettive pareti laterali maggiori 22 e 23 e vengono ripiegate, in modo noto una sull’altra da rispettive eliche cilindriche 104 e 105 e saldate una all’altra tramite un rispettivo saldatore noto e non illustrato per formare un involucro 106 chiuso di sovra-incarto.

Claims (30)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Metodo per il sovra-incarto di pacchetti presentanti sostanzialmente la forma di un prisma rettangolare assialmente limitato da due superfici di estremità (6) opposte e lateralmente limitato da due superfici laterali maggiori (4) e da due superimi laterali minori (5) parallele ad un asse longitudinale (3) del prisma rettangolare, i pacchetti (2) venendo sovra-incartati durante un loro avanzamento, in una direzione di avanzamento determinata, lungo un percorso di incarto (P) determinato, ed il metodo comprendendo, per ciascun pacchetto (2), una fase di accoppiamento del pacchetto (2) ad un relativo foglio (13) di incarto; una prima fase di piegatura per ripiegare il foglio (13) di incarto a U attorno al pacchetto (2) in modo tale che il foglio (13) di incarto stesso presenti due porzioni laterali sporgenti (33), ciascuna delle quali si estende oltre una rispettiva detta superficie di estremità (6); una seconda fase di piegatura per ripiegare ulteriormente il foglio (13) di incarto attorno al pacchetto (2) in modo da formare, attorno al pacchetto (2) stesso, un incarto tubolare (16) comprendente due appendici tubolari (19) sporgenti oltre rispettive dette superfici di estremità (6) del pacchetto (2) e formate dalle dette due porzioni laterali sporgenti (33); una fase di saldatura per stabilizzare il detto incarto tubolare (16); ed una terza fase di piegatura per ripiegare ciascuna detta appendice tubolare (19) sulla rispettiva superficie di estremità (6) del pacchetto (2) in modo da ottenere un involucro (107) chiuso di sovra-incarto; ed essendo caratterizzato dal fatto che il detto pacchetto (2) viene avanzato con moto continuo lungo il detto percorso di incarto (P), e che ciascuna detta porzione laterale sporgente (33) di foglio di incarto (13) viene ripiegata almeno parzialmente sulla relativa detta superficie di estremità (6) prima di effettuare la detta seconda fase di piegatura.
  2. 2) Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere, prima della detta fase di accoppiamento, una fase di centratura del pacchetto (2) rispetto al detto percorso di incarto (P).
  3. 3) Metodo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la detta fase di centratura comprende un ribaltamento del detto pacchetto (2) attorno ad un asse di ribaltamento (11) trasversale al detto percorso di incarto (P) durante l’avanzamento del pacchetto (2) lungo il percorso di incarto (P) stesso.
  4. 4) Metodo secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che la detta fase di centratura viene eseguita afferrando il detto pacchetto (2), tramite una prima pinza (30), in corrispondenza di due (4) delle dette superfici laterali (4, 5), avanzando, tramite la detta prima pinza (30), il pacchetto (2) assialmente lungo una rispettiva porzione del detto percorso di incarto (P), ruotando la detta prima pinza (30) attorno ad un asse di ribaltamento (11) trasversale al detto percorso di incarto (P) ed al detto asse longitudinale (3) in modo da disporlo con una prima delle dette due superfici laterali (4) in avanti, e trasferendo il detto pacchetto (2) ad una seconda pinza (41), che afferra il pacchetto (2) in corrispondenza delle dette due superfici di estremità (6).
  5. 5) Metodo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che le dette due superfìci laterali (4) sono le dette superfici laterali maggiori (4).
  6. 6) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che la detta prima fase di piegatura comprende una prima sottofase, durante la quale il detto foglio (13) di incarto viene ripiegato a L, ed una seconda sottofase, durante la quale il detto foglio (13) di incarto ripiegato a L viene ulteriormente ripiegato a U.
  7. 7) Metodo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che la detta prima sottofase viene eseguita bloccando il detto foglio (13) di incarto rispetto al detto pacchetto (2) in modo tale che una porzione intermedia del foglio (13) di incarto si disponga con una propria parte centrale a contatto di una prima detta superficie laterale (4) rivolta in avanti nella detta direzione di avanzamento, un primo lembo di estremità del foglio (13) di incarto sporga oltre la detta prima superficie laterale (4), ed una rimanente porzione (13a) del foglio (13) di incarto sporga oltre la detta prima superficie laterale (4) da banda opposta rispetto al detto primo lembo di estremità (18); e ripiegando a squadra ed all’ indietro, rispetto alla detta direzione di avanzamento, la detta rimanente porzione (13a) del foglio (13) di incarto.
  8. 8) Metodo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che la detta rimanente porzione (13a), una volta ripiegata a squadra, viene frenata per stirare il detto foglio (13) di incarto a contatto del deto paccheto (2).
  9. 9) Metodo secondo la rivendicazione 8, caraterizzato dal fato che la detta rimanente porzione (13a) viene frenata tramite aspirazione pneumatica.
  10. 10) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 9, caraterizzato dal fato che la deta rimanente porzione (13a) viene piegata a squadra ed all’ indietro spostando il paccheto (2) lungo il deto percorso di incarto (P) e per interferenza con un elemento piegatore fisso (55) comprendente un profilo (57) di piegatura per ripiegare all’ indietro la detta rimanente porzione (13a), ed una successiva superficie aspirante (58) estendentesi lungo il deto percorso di incarto (P) e cooperante con la deta rimanente porzione (13a) ripiegata per stirare il deto foglio (13) di incarto a contato del paccheto (2).
  11. 11) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 10, caraterizzato dal fato che la deta seconda sotofase viene eseguita trasferendo il paccheto (2) ed il deto foglio (13) di incarto ripiegato a L da una prima (45) ad una seconda sede (61) mobili lungo rispetive parti del deto percorso di incarto (P) e disposte, all’atto del trasferimento, fra loro affacciate; il deto foglio (13) di incarto ripiegato a U venendo disposto all’interno della deta seconda sede (61) in modo tale che un primo (18) ed un secondo lembo di estremità (17) del foglio (13) di incarto sporgano oltre una bocca (79) di ingresso della detta seconda sede (61) e verso la deta prima sede (45), e ciascuna deta porzione laterale sporgente (33) del foglio (13) di incarto sporga dalla detta seconda sede (61) trasversalmente ai detti primo e secondo lembo di estremità (18, 17).
  12. 12) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 11, caratterizzato dal fatto che ciascuna detta porzione laterale sporgente (33) di foglio viene ripiegata almeno parzialmente sulla relativa detta superficie di estremità (6) durante l’esecuzione della detta seconda sottofase.
  13. 13) Metodo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che, il detto foglio (13) di incarto ripiegato a U è disposto a contatto di una prima ed una seconda detta superficie laterale (4, 4) e di una terza detta superficie laterale (5) intermedia alle prime due (4, 4); una parte di ciascuna detta porzione laterale sporgente (33) complanare alla detta terza superficie laterale (5) venendo ripiegata sulla relativa detta superficie di estremità (6) durante l’esecuzione della detta seconda fase.
  14. 14) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 11 a 13, caratterizzato dal fatto che ciascuna detta porzione laterale sporgente (33) di foglio viene ripiegata almeno parzialmente sulla relativa detta superficie di estremità (6) per contrasto con un rispettivo piegatore (65) montato fisso sulla detta seconda sede (61).
  15. 15) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 11 a 14, caratterizzato dal fatto che, durante l’esecuzione della detta seconda sottofase, una porzione detto foglio (13) di incarto viene mantenuta bloccata contro il detto pacchetto (2).
  16. 16) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 15, caratterizzato dal fatto che ciascuna detta porzione laterale sporgente (33) di foglio viene ripiegata parzialmente sulla relativa detta superficie di estremità (6) trasferendo il pacchetto (2) ed il detto foglio (13) di incarto da una prima (45) ad una seconda sede (61) mobili lungo rispettive parti del detto percorso di incarto (P) e disposte, all’atto del trasferimento, fra loro affacciate; la detta prima sede (45) cooperando con il detto pacchetto (2) in corrispondenza delle dette superfici di estremità (6) ed in modo tale che ciascuna detta superficie di estremità (6) presenti una porzione sporgente all’esterno della detta prima sede (45) di una lunghezza almeno pari ad una larghezza della relativa detta porzione laterale sporgente (33); il trasferimento del pacchetto (2) e del relativo foglio (13) di incarto dalla detta prima (45) alla detta seconda sede (61) determinando il ripiegamento, sulla relativa superfìcie di estremità (6), di una parte (20) di ciascuna detta porzione laterale sporgente (33) disposta in corrispondenza di una rispettiva detta porzione sporgente di superficie di estremità (6).
  17. 17) Metodo secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che ciascuna detta parte porzione laterale sporgente (33) viene ripiegata sulla relativa porzione sporgente di superficie di estremità (6) per contrasto con un rispettivo piegatore (65) montato fisso sulla detta seconda sede (61).
  18. 18) Metodo secondo la rivendicazione 16 o 17, caratterizzato dal fatto che il detto pacchetto (2) ed il foglio (13 di incarto vengono introdotti all’ interno della detta seconda sede (61) mantenendo una porzione detto foglio (13) di incarto bloccata in posizione contro il detto pacchetto (2).
  19. 19) Metodo secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che la detta porzione del foglio (13) di incarto viene mantenuta bloccata contro il pacchetto (2) tramite uno spingitore (67) mobile lungo la detta seconda sede (61) da e verso la detta prima sede (45).
  20. 20) Metodo secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la detta seconda fase di piegatura viene eseguita disponendo il pacchetto (2) ed il detto foglio (13) di incarto ripiegato a U all’ interno di una tasca (61) di trasporto in modo tale che un primo (18) ed un secondo lembo di estremità (17) del foglio (13) di incarto sporgano oltre una bocca (79) di ingresso della detta tasca (61) di trasporto trasversalmente al detto percorso di incarto (P) con il detto primo lembo di estremità (18) disposto anteriormente al detto secondo lembo di estremità (17) nella detta direzione di avanzamento; avanzando la detta tasca (61) attraverso una stazione di piegatura (80), disposta lungo il detto percorso di incarto (P), per ripiegare il detto secondo lembo di estremità (17) a squadra nella detta direzione di avanzamento; e spostando, attraverso la detta bocca (79) di ingresso, ed in direzione contraria alla detta direzione di avanzamento, un elemento piegatore (68), mobile con la detta tasca (61) lungo il detto percorso di incarto (P), da una posizione di apertura ad una posizione di chiusura della detta bocca (79) per ripiegare il detto primo lembo di estremità (18) a squadra ed al disopra del deto primo lembo di estremità (17) in modo tale che i deti primo e secondo lembo di estremità (18, 17) presentino una zona di sovrapposizione.
  21. 21) Metodo secondo la rivendicazione 20, caraterizzato dal fato che il deto elemento piegatore (68) è un piegatore-saldatore comprendente un elemento saldatore (78), che si dispone, quando l’elemento piegatore (68) stesso è nella detta posizione di chiusura, in corrispondenza della deta zona di sovrapposizione; il deto elemento piegatore (68) venendo mantenuto nella detta posizione di chiusura per un trato determinato del deto percorso di incarto (P); e la detta fase di saldatura venendo eseguita durante l’avanzamento del deto elemento piegatore (68) lungo il deto trato determinato di percorso di incarto (P).
  22. 22) Metodo secondo la rivendicazione 21, caraterizzato dal fato che il deto elemento saldatore (78) viene controllato in temperatura in modo da mantenersi normalmente ad una temperatura relativamente bassa e sostanzialmente costante, e da assumere una temperatura relativamente alta di saldatura per un intervallo di tempo di durata costante durante il suo avanzamento lungo il deto trato determinato di percorso di incarto (P).
  23. 23) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 22, caraterizzato dal fato che la deta fase di saldatura viene eseguita tramite un elemento saldatore (78) mobile con il deto paccheto (2) ed il deto incarto tubolare (16) lungo un trato del deto percorso di incarto (P); il deto elemento saldatore (78) venendo controllato in temperatura in modo da mantenersi normalmente ad una temperatura relativamente bassa e sostanzialmente costante, e da assumere una temperatura relativamente alta di saldatura per un intervallo di tempo di durata costante durante il suo avanzamento lungo il detto tratto determinato di percorso di incarto (P).
  24. 24) Metodo secondo la rivendicazione 23, caratterizzato dal fatto che la detta temperatura relativamente bassa è di circa 80°.
  25. 25) Metodo secondo la rivendicazione 23 o 24, caratterizzato dal fatto che la detta temperatura di saldatura è di circa 120°.
  26. 26) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 25, caratterizzato dal fatto che, almeno durante l’esecuzione delle dette fasi di piegatura, il detto pacchetto (2) viene avanzato lungo il detto percorso di incarto (P) con una (4) delle dette superfici laterali (4, 5) in avanti nella detta direzione di avanzamento.
  27. 27) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 26, caratterizzato dal fatto che, almeno durante l’esecuzione delle dette fase di accoppiamento e prima e seconda fase di piegatura, il detto pacchetto (2) viene avanzato lungo il detto percorso di incarto (P) con una delle dette superfici laterali maggiori (4) in avanti nella detta direzione di avanzamento.
  28. 28) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 27, caratterizzato dal fatto che, almeno durante l’esecuzione della detta terza fase di piegatura, il detto pacchetto (2) viene avanzato lungo il detto percorso di incarto (P) con una delle dette superfici laterali minori (5) in avanti nella detta direzione di avanzamento.
  29. 29) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 28, caratterizzato dal fatto che, durante l’esecuzione delle dette fasi di accoppiamento e di piegatura, il detto pacchetto (2) viene avanzato lungo il detto percorso di incarto (P) con una delle dette superfici laterali (4, 5) in avanti nella detta direzione di avanzamento; la detta fase di accoppiamento venendo eseguita in corrispondenza di una stazione (47) di accoppiamento disposta in un punto determinato del detto percorso di incarto (P), il pacchetto (2) venendo avanzato, almeno lungo una porzione del detto percorso di incarto (P) disposta a monte della detta stazione (47) di accoppiamento, con una detta superficie di estremità (6) in avanti nella detta direzione di avanzamento.
  30. 30) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 29, caratterizzato dal fatto che il detto pacchetto (2) viene avanzato lungo almeno parte del detto percorso di incarto (P) tramite una successione di ruote (10, 12, 15, 93) che si trasferiscono il pacchetto (2) in corrispondenza di una successione di stazioni (36, 56, 82) di trasferimento; ciascuna ruota (10, 12, 15, 93) essendo provvista di almeno un rispettivo elemento a pinza (30, 41, 61, 94) per il detto pacchetto (2) ed essendo disposta adiacente ad almeno un’altra detta ruota (10, 12, 15, 93); e, in ciascuna coppia di dette ruote adiacenti (10, 12; 12, 15; 15, 93) , l’elemento a pinza di una delle due ruote adiacenti (10, 12; 12, 15; 15, 93) cooperando con il detto pacchetto (2) in corrispondenza di due dette superfici laterali (4, 5) fra loro parallele ed opposte, e l’elemento a pinza dell’altra ruota cooperando con il detto pacchetto (2) in corrispondenza delle dette superfici di estremità (6).
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