ITAN20100171A1 - Lista multistrato e metodo per la realizzazione di una pavimentazione in legno per esterni. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

a corredo di una domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:

“LISTA MULTISTRATO E METODO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA PAVIMENTAZIONE IN LEGNO PER ESTERNI”.

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto una lista da pavimentazione in legno per esterni, di struttura multistrato, insieme con il metodo adottato per realizzare una pavimentazione per esterni utilizzando la lista medesima.

In effetti la nuova lista multistrato in questione - che a quanto risulta non conosce antecedenti - è stata concepita al fine di dare un nuovo impulso al settore, quello dei pavimenti in legno per esterni, da sempre alla ricerca di soluzioni idonee a preservare, oltre alla resa estetica, la stabilità e la sicurezza del legno.

È ben noto infatti che le pavimentazioni in legno per l’esterno sono soggette con il tempo a subire modificazioni che tendono ad alterarne sensibilmente le caratteristiche estetiche e funzionali.

In un simile contesto l’introduzione di soluzioni innovative ed originali, in grado di ovviare ad un simile inconveniente, possono risultare di grande aiuto anche ai fini della conquista di nuovi segmenti di mercato.

Per meglio comprendere le peculiarità ed i vantaggi della lista secondo il trovato è utile fare un preliminare riferimento allo stato dell’ arte relativamente alle tecniche di realizzazione di pavimentazioni per esterni prodotte con materiali di natura lignea.

Le pavimentazioni lignee attualmente in commercio sono realizzate con semplici elementi in legno massello sagomato, sostanzialmente dei listelli, che vengono posati singolarmente “sul posto” o preassemblati.

Questi manufatti adottano generalmente uno spessore di circa 20 mm., larghezza compresa sostanzialmente tra i 70 e i 140 mm. e lunghezza variabile.

In ogni caso questi listelli in legno massello necessitano di una sottostruttura in legno che li mantenga distanziati tra loro e sollevati dalla superficie di posa in opera grazie alla creazione di un’intercapedine.

Il collegamento di questi elementi in legno massello alla sottostruttura avviene poi mediante una serie di componenti (viti, clips di vario genere) realizzati in materiale plastico o metallico che però, oltre a determinare una complessità in fase di installazione, pongono un problema relativamente al loro deterioramento nel tempo con eventuale parziale o totale perdita di efficacia.

Del resto - come anticipato - questi tradizionali manufatti da pavimentazione presentano la comune caratteristica di dover restare distanziati di qualche mm. l’uno dall’altro, in particolare in corrispondenza dei loro fianchi longitudinali.

È come dire che tra ciascuno di simili tradizionali manufatti e quello immediatamente adiacente si origina di solito la formazione di una sottile fessura longitudinale.

Un simile accorgimento è previsto al fine di lasciare “spazio” ai movimenti di ritiro e di rigonfiamento che il legno, esposto in ambienti esterni, inevitabilmente manifesta a seguito delle variazioni del proprio tasso di umidità.

Si dà il caso però che le anzidette fessure longitudinali interposte ai manufatti adiacenti finiscano per costituire necessariamente anche il percorso naturale di deflusso delle acque piovane, le quali devono poi trovare opportuna regolazione e raccolta nell’ambito dell’ anzi detta intercapedine prevista al di sotto della pavimentazione per esterni.

Quest’ ultima circostanza fa nascere l’esigenza di una manutenzione straordinaria, con cadenza periodica, di simili tradizionali pavimentazioni in legno.

Ciò anche per il fatto che attraverso le suddette fessure interposte ai vari componenti in legno massello si insinuano facilmente sporcizie di vario genere (detriti, polvere, foglie, insediamenti di insetti e piccoli animali, etc.) che finiscono poi per raccogliersi nella sottostante intercapedine.

A questo si aggiunga, almeno nei casi in cui una tradizionale pavimentazione per esterni sia posta in opera su una superficie in terra, che le fessure medesime possono rappresentare gli spazi attraverso i quali si verifica talvolta un incontrollata ed indesiderata crescita, dal basso verso l’alto, di erbacce di vario tipo.

Gli inconvenienti che nascono da simili deprecabili circostanze sono peraltro amplificati dal fatto che la rimozione degli anzidetti accumuli sottostanti di sporcizia - così come, del resto, l’eventuale estirpazione radicale delle erbacce -possa essere effettuata alla sola condizione di provvedere al preventivo smontaggio di porzioni anche estese delle anzidette pavimentazioni tradizionali.

Senza contare che la realizzazione di una pavimentazione per esterni presuppone sempre una progettazione specifica e completa, che tenga conto non solo di una serie di variabili inerenti l’aspetto architettonico e funzionale della stessa, ma anche delle fasi esecutive e della gestione di tutte le componenti coinvolte.

Si consideri infine che il montaggio di una tradizionale pavimentazione per esterni richiede inevitabilmente il ricorso a personale di posa che abbia maturato esperienza specifica nel settore e che, proprio per questo, oggi non è di facile reperimento sul mercato del lavoro.

Ebbene, l’attenta valutazione delle anzi dette problematiche tipiche delle attuali pavimentazioni in legno massello, insieme con il fermo proposito di superare tali problematiche, ha costituito lo stimolo per la progettazione dell’innovativa lista da pavimentazione secondo il trovato.

Una prima finalità della presente invenzione è infatti quella di rendere più agevole e più affidabile il montaggio di una pavimentazione in legno per esterni.

Una seconda finalità è quella di conferire alla pavimentazione per esterni realizzata con la lista secondo il trovato una superficie di calpestio che, oltre a mostrare un intrinseco pregio dovuto all’ottima qualità del legno adottato, sia nella condizione di “sigillare” la sottostante superficie di posa in opera.

Si intende dire che la struttura continua di questa superficie di calpestio impedisce che acqua, sporcizie minute, piccoli animali si raccolgano nella sottostante superficie di posa in opera e che eventuali erbacce possano risalire da quest’ultima verso l’alto.

Ultima, ma non meno importante finalità della medesima invenzione - connessa in particolare al metodo di posa in opera dell’ anzi detta lista da pavimentazione - è quella di realizzare un pavimento in legno capace di risultare sostanzialmente immune da ogni rischio di indesiderata deformazione dovuto all’umidità del terreno sottostante, così come all’acqua piovana che cade nei giorni di maltempo.

Ebbene queste finalità sono state raggiunte attribuendo alla lista secondo il trovato una struttura multistrato, nell’ambito della quale è prevista la presenza di un pannello (realizzato a discrezione in legno, alluminio, materiali plastici, ecc.) adibito allo stabile supporto di un sovrastante strato in legno pregiato, o nobile, effettivamente destinato a formare la superficie di calpestio della rispettiva pavimentazione e dunque a rimanere in vista.

In particolare l’unione tra i due anzidetti componenti (pannello di supporto e strato in legno nobile) è realizzata in maniera irreversibile per il tramite di uno strato intermedio di un opportuno prodotto adesivo, mentre un ulteriore importante accorgimento è previsto in occasione della posa in opera di una simile lista multistrato al di sopra del sottofondo sul quale deve essere appoggiato.

In effetti il fissaggio della lista medesima al di sopra del rispettivo sottofondo viene eseguito secondo modalità idonee a schermare la stessa nei confronti delle eventuali infiltrazioni di umidità provenienti dal basso e dunque a minimizzare i rischi di una sua deformazione strutturale dovuta ad un simile agente.

Un simile fissaggio viene infatti eseguito prevedendo la posa in opera, in posizione intermedia tra il sottofondo e la lista secondo il trovato, uno strato adesivo realizzato con un collante dotato di proprietà impermeabilizzanti, tale da impedire, per l’appunto, la risalita deH’umidità.

Nella stessa prospettiva è previsto che la lista in questione, e quanto meno il suo anzidetto strato nobile superiore, sia sottoposta ad un trattamento impermeabilizzante.

Al fine poi di ottimizzare le modalità di montaggio del pavimento per esterni realizzato sulla base della presente tecnologia è previsto che la lista secondo il trovato adotti una maschiettatura perimetrale, eseguita in corrispondenza del suo anzidetto pannello di supporto, che ne rende rapido ed agevole il montaggio fianco a fianco con altri identici esemplari.

Ulteriore importante accorgimento della presente invenzione è quello di prevedere che la superficie dell’ anzidetto strato nobile della nuova lista in questione sia dotata, a partire dalla sua faccia superiore, di una serie di incisioni, preferibilmente scanalature longitudinali previste con interasse regolare.

Tali incisioni sono infatti preposte ad assorbire e compensare le eventuali deformazioni temporanee cui il suddetto legno pregiato potrebbe andare soggetto proprio in ragione della sua inevitabile esposizione all’ umidità.

Si precisa ancora che le anzidette incisioni, allorquando assumano l’anzidetta preferita forma di scanalature longitudinali, sono anche in grado di funzionare come altrettanti canali di deflusso, in grado di favorire l’evacuazione dell’eventuale acqua piovana raccoltasi sulla superficie della rispettiva lista.

In quest’ultimo caso, peraltro, queste scanalature rettilinee non risultano passanti, nel senso cioè che interessano soltanto una porzione superiore dello spessore dell’ anzidetto stato nobile.

Nulla vieta tuttavia di conferire a simili incisioni geometrie differenti, realizzandole magari sotto forma di asolature poligonali, magari anche passanti, purché le stesse siano eseguite in maniera tale da non pregiudicare la continuità strutturale del rispettivo strato in legno nobile.

Per maggiore chiarezza esplicativa la descrizione del trovato prosegue con riferimento alle tavole di disegno allegate, aventi solo valore illustrativo e non certo limitativo, in cui:

- la figura 1 è una rappresentazione assonometrica della lista in questione;

- la figura 2 è una rappresentazione assonometrica in esploso della lista di figura 1 ;

- la figura 3 mostra una possibile forma di realizzazione alternativa della lista anzidetta;

- la figura 4 mostra, con una rappresentazione assonometrica schematica, le modalità di posa in opera della lista anzidetta.

Con riferimento alle figure 1 e 2, si ribadisce che la lista in questione (1), usualmente dotata di una forma rettangolare, adotta una struttura composita nell’ambito della quale è adottato un pannello portante di supporto (2) al di sopra del quale va fissato, per il tramite di uno strato adesivo intermedio (4), uno strato in legno nobile (3).

In particolare Γ anzidetto pannello di supporto (2) si presta ad essere realizzato indifferentemente in legno non pregiato (quale ad esempio il compensato), in metallo, in plastica, in materiali ricomposti a base di resine ed in qualsiasi altro materiale idoneo all’uso.

Si precisa altresì che Γ anzidetto strato adesivo (4) predisposto tra il pannello di supporto (2) e lo strato in legno nobile (3) è ottenuto con un collante poliuretanico liquido monocomponente.

Le citate figure 1 e 2 mostrano ancora come Γ anzidetto strato in legno nobile (3) risulti inciso superficialmente da una serie di scanalature rettilinee longitudinali (5), configurabili alla stregua di altrettanti sottili canali.

Simili scanalature (5) recano una profondità non inferiore al 50% dello spessore dell’ anzidetto strato in legno nobile (3) e sono realizzate con un interasse non superiore a 6 centimetri.

Questi specifici parametri sono stati selezionati su base empirica, in quanto ritenuti ottimali ai fini del migliore assorbimento delle tensioni in seno allo strato nobile della lista medesima.

In generale la presenza di queste scanalature rettilinee (5) fa sì che le tensioni, di natura tangenziale o radiale, che si manifestano in seno allo strato di legno nobile (3) in seguito a variazioni di natura termo-igrometrica non vadano ad interessare l’intera larghezza di questo stesso strato in legno nobile (3), ma soltanto la zona compresa tra una scanalatura rettilinea (5) e quella immediatamente adiacente, potendo trovare nella cavità di ciascuna di tali scanalature (5) un’adeguata zona di assorbimento delle tensioni.

Si può dire altrimenti che l’anzidetta configurazione superficiale dello strato in legno nobile (3) fa sì che un’eventuale tensione strutturale si concentri solo sul tratto di legno compreso tra due scanalature adiacenti (5), con l’effetto di ridurre sensibilmente la deformazione complessiva a carico dell’ intera lista (1).

Del resto questa particolare lavorazione superficiale dello strato in legno nobile (3) della lista medesima (1) garantisce anche una condizione di maggiore sicurezza al calpestio, nel momento in cui le sue anzidette scanalature (5) riescono a creare una sorta di battistrada antiscivolo.

In caso di pioggia, poi, queste scanalature rettilinee (5) si mostrano anche in grado di favorire rapidamente Γ evacuazione dell’acqua dalla superficie della lista in questione (1), impendendo l’insorgere, nei confronti delle suole delle calzature di coloro che lo calpestano, di un pericoloso effetto di aquaplaning, certamente capace di pregiudicare la sicurezza della deambulazione delle persone.

Le figure citate mostrano altresì la presenza di un profilo a maschio e femmina (6) realizzato sui bordi perimetrali della Usta secondo il trovato (1) e, più precisamente, in corrispondenza dei bordi perimetrali del suo anzidetto pannello di supporto (2).

Inutile dire che gli elementi maschi di una tale maschiettatura ottenuti su un esemplare della lista in questione (1) sono destinati ad insediarsi esattamente nei corrispondenti elementi femmina realizzati su un secondo adiacente esemplare della lista medesima (1).

Tutto ciò serve a rendere più agevole il centraggio e, dunque il corretto allineamento in orizzontale, delle varie liste adiacenti e, più in generale, a conferire perfetta planarità all’intera pavimentazione ottenuta tramite il manufatto in questione (1).

Si ribadisce altresì che la lista secondo il trovato (1) viene sottoposta, ad assemblaggio completato e prima di essere posta in opera, ad un processo industriale di impermeabilizzazione che interessa, quanto meno, il suo anzidetto strato in legno nobile (3).

In particolare la lista medesima (1) viene impermeabilizzata lungo il suo intero perimetro, dunque sia in corrispondenza dei suoi bordi longitudinali, che dei suoi bordi trasversali, al fine di renderla immune dal rischio di poter assorbire umidità proveniente dall’ esterno in direzione laterale.

Peraltro le anzi dette scanalature rettilinee (5) potrebbero anche presentare un andamento discontinuo, alla stregua di altrettante linee tratteggiate, e potrebbero persino essere sostituite da scanalature ondulate (non mostrate nelle figure allegate), così come da asolature poligonali (7), ugualmente eseguite in corrispondenza dello strato in legno nobile (3), secondo quanto mostrato in figura 3.

In quest’ ultima ipotesi è previsto altresì che le anzi dette asolature poligonali (7) siano passanti e dunque incidano l’intero spessore dello strato in legno nobile (3) della lista in questione (1).

A prescindere da quanto mostrato nell’anzidetta figura 3, è previsto che le anzidette asolature (7) possano adottare qualsiasi preferita forma, con il solo vincolo che le stesse si rivelino comunque capaci di interrompere la continuità strutturale dello strato nobile (3) in direzione trasversale.

Nell’ambito della presente tecnologia è altresì previsto che tutte le incisioni eseguite in corrispondenza della superficie dello strato nobile (3) - siano esse nella forma delle anzidette scanalature rettilinee (5), siano esse nella forma di differenti asolature (7) - vengano riempite con materiali preferibilmente di natura elastica comunque in grado di non ostacolare Γ anzidetto fenomeno della dilatazione e della restrizione dello strato in legno nobile (3) sul quale le incisioni medesime (5, 7) sono realizzate.

Un simile riempimento serve naturalmente a conferire una perfetta planarità superficiale al pavimento per esterni realizzato con la lista secondo il trovato (1) e ad impedire accumuli di polvere e piccole impurità nelle anzidette incisioni oggetto di un simile riempimento.

Per quanto riguarda, poi, la superficie dell’ anzidetto strato in legno nobile (3), ci si riserva la libertà di lasciarla naturale o di sottoporla ad un trattamento industriale di finitura a base di oli o vernici, senza che l’una o l’altra scelta possano rappresentare un vincolo o una limitazione per l’attuazione dell’idea inventiva alla base del presente trovato.

Una volta completata la descrizione della lista in questione (1), occorre illustrare il metodo adottato per la sua ottimale posa in opera, con l’ausilio di quanto mostrato nella figura 4.

Come anticipato, la lista medesima (1) è destinata ad essere appoggiata e fissata al di sopra di un sottofondo opportunamente livellato (S).

Ebbene questo fissaggio avviene grazie all’ applicazione di uno strato adesivo intermedio (8), applicato in corrispondenza dell’intera superficie di contatto prevista tra il sottofondo medesimo (S) e la faccia inferiore della lista in questione (1).

Nell’ ambito della presente invenzione è previsto, in particolare, che Γ anzidetto strato adesivo intermedio (8) sia realizzato con un collante silanico monocomponente e che l’operatore preposto alla sua posa in opera ne possa applicare una o più mani sovrapposte.

La scelta dell’ anzidetto collante silanico monocomponente, così come la scelta di applicarlo senza interruzioni sull’intera superficie di contatto tra la lista (1) ed il sottofondo (S), si giustifica con la capacità dello stesso di risultare totalmente impermeabile all’acqua.

Grazie a tale prerogativa, infatti, Γ anzidetto strato adesivo continuo (8) realizzato con un simile collante si rivela perfettamente capace di assolvere, in favore della lista sovrastante (1), all’ auspicata funzione di schermo protettivo nei confronti dell’eventuale risalita dal basso deH’umidità proveniente dal sottofondo anzidetto (S).

Claims (17)

1. RIVENDICAZIONI 1) Lista da pavimentazione di struttura multistrato, comprendente un pannello di supporto (2) al di sopra del quale è applicato stabilmente, per il tramite di opportuni mezzi intermedi di fissaggio (4), un conforme strato in legno nobile (3), caratterizzata per il fatto che Γ anzidetto strato in legno nobile (3) risulta dotato, a partire dalla propria superficie superiore, di più incisioni (5, 7) che ne interessano in tutto o in parte lo spessore e che ne interrompono la continuità strutturale in direzione trasversale.
2. 2) Lista da pavimentazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che gli anzidetti mezzi intermedi di fissaggio consistono in uno strato (4) di un collante poliuretanico liquido monocomponente.
3. 3) Lista da pavimentazione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto di recare una forma rettangolare allungata.
4. 4) Lista da pavimentazione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che le anzidette incisioni (5, 7) realizzate sullo strato in legno nobile (3) presentano una profondità non inferiore al 50% dello spessore di quest’ultimo.
5. 5) Lista da pavimentazione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che le anzidette incisioni (5, 7) realizzate sullo strato nobile (3) sono riempite con materiali di natura elastica.
6. 6) Lista da pavimentazione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che le anzidette incisioni consistono in scanalature longitudinali rettilinee (5), continue o discontinue.
7. 7) Lista da pavimentazione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che le anzidette incisioni consistono in scanalature longitudinali ondulate, continue o discontinue.
8. 8) Lista da pavimentazione secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzata per il fatto che le anzidette scanalature longitudinali adottano un interasse non superiore a 6 cm.
9. 9) Lista da pavimentazione secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzata per il fatto che le anzidette incisioni consistono in asolature poligonali (7).
10. 10) Lista da pavimentazione secondo la rivendicazione 9, caratterizzata per il fatto che le anzidette asolature poligonali (7) incidono Γ intero spessore dell’ anzidetto strato in legno nobile (3).
11. 11) Lista da pavimentazione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto di recare, in corrispondenza dei propri bordi perimetrali, un profilo a maschio e femmina (6).
12. 12) Lista da pavimentazione secondo la rivendicazione 11, caratterizzata per il fatto che Γ anzidetto profilo a maschio e femmina (6) è realizzato in corrispondenza dell’ anzidetto pannello di supporto (2).
13. 13) Lista da pavimentazione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che almeno il suo anzidetto strato in legno nobile (3) risulta impermeabile aH’umidità.
14. 14) Lista da pavimentazione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che il suo anzidetto strato in legno nobile (3) risulta rifinito esternamente con oli e/o vernici.
15. 15) Lista da pavimentazione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che Γ anzidetto pannello di supporto (2) è realizzato in legno compensato.
16. 16) Metodo per la realizzazione di una pavimentazione in legno, caratterizzato per il fatto di prevedere che il fissaggio della lista (1) di cui alle precedenti rivendicazioni al di sopra di un sottofondo (S) venga eseguito tramite interposizione di uno strato continuo di collante impermeabilizzante (8).
17. 17) Metodo secondo la rivendicazione 16, caratterizzato per il fatto che Γ anzidetto strato collante impermeabilizzante (8) è ottenuto con collante silanico monocomponente.