IT9022049U1 - Strutture composite quali librerie, carrelli, scaffali e simili da mon tanti e ripiani componibili in filo metallico. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

a corredo di una domanda di brevetto per Modello d‘ Utilità dal titolo: "Strutture composite quali librerie, carrelli, scaffali e simili da montanti e ripiani componibili in filo metallico",

Riassunto

Le strutture composite quali librerie scaffali, carrelli ecc. secondo il trovato sono ottenute da montanti verticali (ΜΑ,ΜΡ) e ripiani orizzontali (RG,RP) formati da fili di ferro. Le coppie di fili longitudinali (traversini) alle estremità laterali (3b , 3 ' b-3bn-3 1 bn) dei ripiani portano semiboccole (3ai) per l'accoppiamento con vincolo di forma alle coppie ( la-lb , 1 ' a-1' b) di fili verticali di estremità dei montanti (Fig.3) .

Descrizione

Il presente trovato concerne strutture e articoli composti, quali librerie, carrelli, scaffali e simili, ottenuti da almeno un montante e da olmer.o un ripiano, quest'ultimo essendo dotato di una pluralità di organi di accoppiamento a vincolo di forma, detti montante e ripiano consistendo essenzialmente di filo o tondino metallico.

Sono già noti dei corpi o strutture compositi ottenuti da montanti e ripiani formati, ciascuno, da una pluralità di fili o tondini metallici, disposti e saldati fra loro.

Su almeno uno di questi due elementi componibili formatori di strutture composite si applicano e/o si ricavano i mezzi di accoppiamento e/o irrigidimento. Inizialmente questi mezzi erano costituiti da organi esterni e estranei agli elementi da riportare e montare, quali viti, dadi, fascette stringibili ecc.ecc.

Più recentemente si è proposto di ricavare gli organi di accoppiamento direttamente su uno dei componenti, ad esempio su uno o più fili del ripiano o traversa; ad esempio in una forma di realizzazione si è ricavato sul filo più esterno della traversa almeno un incavo suscettibile di impegnarsi o ospitare una porzione non maggioritaria di un filo del montante.

L'incavo in questione può essere ottenuto per "martellatura" del filo e corrisponde pur sempre ad una asportazione localizzata del metallo del filo, con brusco gradiente nelle caratteristiche meccaniche in particolare nella resistenza al taglio, flessione ecc; del filo violentato. Gli svantaggi di questa realizzazione non si limitano alla riduzione e gradienti della resistenza meccanica nella zona in cui è (sono) localizzato (i) 1'(gli)incavo punzonato. In effetti anche l'accoppiamento in fase di montaggio del ripiano sul montante, con il o gli incavi del filo di ripiano portato (i) a serrarsi sui corrispondente filo integro del montante richiede non poche accortezze e qualche difficoltà (soprattutto da parte degli utenti finali che sono ovviamente dei non esperti del ramo).

Contradditoriamente, quanto più è ben riuscito, efficace e serrato l’accoppiamento del o degli incavi sul o sui fili del montante,tanto più difficile sarà lo smontaggio della struttura. Si dovrà in effetti esercitare uno sforzo non indifferente per disaccoppiare il o i fili del montante dal o dagli incavi del filo del ripiano.

Infine l' incavo ha forzatamente dimensioni condizionate dallo spessore del filo nel quale viene ricavato , se lo si fà troppo profondo {e quindi meglio accoppiabile) si rischia di rompere o indebolire troppo il filo; se lo si fà piccolo , alla maggior resistenza del filo corrispondente un accoppiamento lasco .

Scopo del presente trovato è quello di provvedere strutture composite , che non solo non abbiano gli inconvenienti precedenti ma in più abbiano grande compattezza e affidabilità praticamente nessun rischio di distacco , ribaltamento , flessione e simili , siano facilmente montabili e smontabili , e offrano gradi di libertà strutturali e funzionali tali da consentire le ottimizzazioni richieste nella maggior parte dei casi .

Le caratteristiche salienti del trovato sono recitate nelle rivendicazioni successive alle quali si rinvia .

I diversi aspetti e vantaggi dell' invenzione appariranno più chiaramente dalla descrizione delle forme di realizzazione preferite e non limitative , rappresentate nei disegni nei quali:

-Le figure la , lb e le rappresentano in prospettiva due librerie (figure la e lb) ed un carrello;

-le figure ? e 2 ' , 3 e 3 ' rappresentano in prospettiva due tipi di montanti (alto in fig .2 e basso in fig .2' ) rispettivamente di ripiani; -le figure 4, 5 e 6 rappresentano, in prospettiva modalità e operazioni di aggancio delle semi-boccola ai montanti;

-le figure 7 e 7a sono viste in pianta , rispettivamente in prospettiva di una sem: boccola ; e

- la fig .8 fà vedere in vista prospettica parzialmente esplosa , alcuni elementi funzionali e/ o estetici applicabili addizionalmente alle strutture secondo il trovato.

Nelle figure da la ad le sono rappresentate alcune strutture composite emblematiche (ma non limitative).In fig. la si vede una libreria formata (sul fondo) da ad es.tre montanti (fig.2) alti MA,MA',MA" tra MA' e MA" sono alloggiati n ripiani grandi RGn,mentre tra i montanti MA' e MA sono inseriti m ripiani RGm ( n m ).Tra il montante grande estremo interno MA ed un montante più piccolo MP (fig.2) sono alloggiati "i" ripiani piccoli RP (fig.3') o grandi RG (fig.3).

In fig.lb è rappresentata una libreria formata da montanti piccoli (fig.2') ΜΡ,ΜΡ' con ripiani grandi o piccoli R3 rispett.R'^; l'estremità interna dei ripiani R’3 è fissata al montante alto MA (fig.2) che insieme con l'altro montante alto MA' porta n ripiani Rn che possono essere grandi (fig.3) o piccoli (fig.3').

Entrambi i montanti alto MA e piccolo MP sono formati di preferenza da due coppie di fili verticali di estremità (la-lb, l'a-l'b in fig.2 per MA; e 2a-2b, 2'a-2'b in fig.2' per MP). Tra queste coppie di fili verticali di estremità sono saldati fili trasversali in numero di "n" in fig.2 (da le ad lcn) ed in numero di "m" nel montante piccolo MP di fig.2'.

Analogamente nelle figure 3 e 3' sono rappresentati un ripiano grande RG rispettivamente , un ripiano piccolo RP. RG è formato da n-2 fili singoli longitudinali 3b2~3bn1 compresi tra due coppie di fili longitudinali (traversini) sovrapposti alle estremità 3b-3'b e 3Bn-3'bn. I detti n-2 fili longitudinali 3b2~3bn1 sono tenuti da n' fili trasversali (traversi) 3c-3cn' le cui estremità ed E2 penetrano e terminano fra le coppie dei traversini 3b-3'B e 3bn-3bn' (quest'ultimo non essendo rappresentato perchè sottostante e nascosto da 3bn). Il ripiano piccolo RP di fig.3' ha di preferenza lo stesso numero di traversini tra coppie 3b-3b' e 3bn-3'bn ma di estensione longitudinale più corta. I fili longitudinali di RP di fig.3' hanno ad es. la metà della lunghezza di RG; la lunghezza più corta (fig.3') può essere vantaggiosamente un sottomultiplo intero (1/3, 1/2; 2/3) di quella più lunga (fig.3).

In fig.lc è rappresentato un carrello formato dai montanti MP e Μρ' con ruote RU in basso e bracci BRA in alto della fig.2' e tre ripiani RG di fig.3.

Secondo un aspetta del travato almeno due delle estremità delle coppie di fili di estremità 3b-3'b, 3n-3'n sono fissate (saldate)a semi-boccola 3a,3'a (figure 3 e 3‘) accoppiabili con vincolo di forma con almeno uno dei fili delle coppie montanti la.lb rispett. l'a, l'b (fig.2) o delle coppie 2a, 2b, 2a'-2b' (fig.2').

Vantaggiosamente, semiboccole 3ai possono essere fissate sempre alle coppie di fili 3b-3b' risp. 3bn-3'bn, in corrispondenza delle teste dei fili trasversali intermedi 3'c, 3"c, .

Secondo un altra aspetta del trovato i ripiani RG o RP possono essere del tipo a inserzione totale (cioè sono inseriti tra due montanti) ed in questo caso hanno le quattro semiboccole 3a,3'a,3an,3a'n di fig.3 (con, preferibilmente, senza semiboccole intermedie 3ai). Oppure i ripiani RG o RP possono essere considerati come ripiani a sbalzo (come in fig.lc) ed hanno le due semiboccole 3a-3'a destinate al montante ultimo, all'estremità interna di RG o RP, senza le se'iboccole alle estremità libere opposte a 3a-3'a.

Allorché RG o RP è un ripiano a sbalzo, può presentare alle estremità corrispondenti alle semiboccole mancanti 3an' , 3 ' an , uno o più piedini articolati da portare in posizione verticale all'atto della fissazione di RG (o RP) al montante con le sole boccole 3a-3a' .

In fig .4 è rappresentato il caso di montante intermedio MA di fig.lb, sul cui filo la si innesta la semiboccola 3'an del ripiano di sinistra MP", e sul cui filo lb si innesta la semiboccola 3a del ripiano di destra MP' {sempre di fig . lb) .

In Fig. 5 è rappresentato il caso di un montante di estremità ad es. MA o MP di fig. la, o MP di fig.lb sul cui filo più esterno la si fissa la semiboccola 3a associata alla coppia di traversini 3b e 3b' (fig. 3) di uno dei ripiani RP(G) di fig. la o R3 di fig.lb o RG di fig. le.

In generale la realizzazione dell'accoppiamento serrato con vincolo di forma di una semiboccola 3a su un filo di montante la è effettata manualmente .

Tuttavia in fig. 6 è rappresentato il caso in cui la semiboccola associata alla coppia di traversini 3b-3b' è innestata su uno dei fili di montante la o lb ed è portato a serrarvisi saldamente con vincolo di forma e a scendere fino ad appoggiarsi sul traverso le o 2c inferiore di montante con l'ausilio di un martello 5a e di un pezzo di legno 5b.

Nelle figure 7 e 7b è rappresentata la semiboccola 3A fissata con due punti di saldatura S e ai due fili 3b-3'b. Vantaggiosamente la semiboccola 3a è formata da una porzione semicircolare SC e due espansioni tronco-coniche TC.

Nel montaggio il tondino la (r" p.2a) va in fondo nella zona SC con un leggero gioco G. La tangente "t" alla circonferenza di la forma coll'asse A delle espansioni tronco-coniche TC un angolo che può essere compreso tra 0,5 e 15°/ L'adozione delle semiboccole offrono molti gradi di libertà: in effetti variando lo spessore di 3a, l'angolo α la lunghezza di TC ecc.ecc. si riesce ad ottimizzare l'accoppiamento rendendolo di volta in volta più stretto, più resistente a ribaltamenti, esente da scorrimenti, vibrazioni ecc.ecc. Anche le caratteristiche elastiche del metallo formatore delle semiboccole possono essere scelte adeguatamente, ed es. facendole diverse anche se sempre compatibili, da (con) quelle del materiale dei fili o tondini.

Mentre nelle figure la e le si sono rappresentati i piedini di appoggio (fig.la) o le ruote RU innestate sulle estremità inferiori dei montanti MP o MA, in fig.8 si sono rappresentati diversi elementi applicabili alle estremità superiori degli stessi montanti; questi elementi (funzionali ed estetici) possono essere dei pomelli sferici o conici PO o dei bracci BR (come ad es. BRA in fig.lc) o anche degli archetti 20 che portano alle estremità delle semiboccole 3a,3'a che si innestano su coppie di fili la o l'a, o 1b, Ib' su montanti contrapposti.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1) Strutture composite in particolare librerie, carrelli, scaffali e simili, formate da montanti e ripiani entrambi consistenti di fili o tondini metallici specialmente in ferro, detti ripiani essendo dotati di mezzi per l'accoppiamento con vincolo di forma ai montanti, caratterizzate dal fatto che i detti mezzi sono costituiti da semiboccole aventi, ciascuna, una porzione di fondo sostanzialmente semicircolare di diametro corrispondente al diametro del filo del montante verticale col quale viene in presa, ed una porzione svasata aperta, la porzione di fondo essendo saldata ad almeno uno dei fili longitudinali di estremità laterale del ripiano.
2. 2) Strutture composite secondo la rivendicazione 1, in cui ogni montante presenta a ciascuna estremità laterale una coppia di fili verticali e, tra questi una serie di fili trasversali (traversi), ed ogni ripiano consiste di un numero di traversini singoli in un piano orizzontale ortogonale al montante e di due coppie di detti traversini paralleli del ripiano stesso, una serie di traversi ortogonali a detti traversini avendo le estremità terminanti tra le coppie di traversini laterali alle cui estremità di testa sono saldate le dette semiboccole.
3. 3) Strutture secondo la rivendicazione 2, caratterizzate dal fatto che le semiboccole sono fissate anche nelle porzioni interne di dette coppie di traversini in corrispondenza degli ancoraggi dei traversi.
4. 4) Strutture secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzate dal fatto che ogni semiboccola ha una porzione di fondo sostanzialmente semicircolare con diametro corrispondente a quella del filo di montante, ed una porzione svasata con angolo di divaricamento compreso tra 1 e 15°.
5. 5) Strutture secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzate dal fatto che ogni ripiano intermedio da fissare alle quattro coppie di fili di due montanti successivi di estremità presenta quattro semiboccole ai vertici del rettangolo del ripiano stesso.
6. 6) Strutture secondo le rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzate da ripiani a sbalzo aventi due semi-boccole all'estremità di impegno col sole·montante di supporto.
7. 7) Strutture secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzate anche da pomelli, bracci, bussole, ruote, appoggi e simili alle estremità supriori ed inferiori dei montanti.
8. 8) Strutture secondo le rivendicazioni precedenti , caratterizzate da archetti aventi semiboccole alle loro estremità libere per l' impegno con almeno un filo di montante .
9. 9) Strutture sostanzialmente secondo quanto descritte e rappresentate , ottenute in particolare col metodo della figura 6.