IT9021596U1 - "sistema di fissaggio per mobilio" - Google Patents

Description

"SISTEMA DI FISSAGGIO PER MOBILIO"

La presente invenzione è relativa ad un sistema di fissaggio atto in particolare ad unire insieme due parti che costituiscono un mobile in elementi sciolti da montare con tecnica di assemblaggio rapido, sistema esteso ad elementi divisori o pannelli di altro genere.

Nelle specìfiche di cui alla nostra domanda di brevetto europeo pubblicata con il no. 0245978, abbiamo descritto un armadietto in kit costituito da base, fianchi e sommità uniti assieme semplicemente spingendo i fianchi entro scanalature praticate lungo i bordi laterali della base e della sommità. I fianchi sono elementi compatti che si inseriscono con precisione nei canali, per cui non sono necessari altri sistemi di fissaggio. Per certe applicazioni e per far si che 11armadietto, una volta montato, possa essere spostato più agevolmente, sono necessari sistemi di fissaggio supplementari atti a bloccare i lati presso la base ed eventualmente anche presso la sommità.

I sistemi di fissaggio a sgancio rapido sono stati ideati da molti anni per scopi svariati. Uno di tali sistemi viene reso noto nelle specifiche del Brevetto Europeo no. 0143678, allo scopo di posizionare il sedile di un autoveicolo. Secondo questa disposizione, un perno si inserisce in un incavo a buco di serratura, in modo da impedire il sollevamento del sedile, mentre una piattina elastica poggia sul perno - una volta posizionato -per contrastare un movimento traslatorio. Tuttavia, l'utilizzo del terminale libero di una piattina elastica come elemento di fermo non rappresenta un metodo affidabile.

Nel brevetto Inglese no. 796191, un dado è inserito in un'apertura in corrispondenza di un gruppo costituito da un perno che si innesta in un incavo a buco di serratura e da un dente di arresto che mantiene il perno in detta posizione. Lo scopo perseguito è quello di costituire un fissaggio di tipo permanente, con il dado che viene accoppiato ad una vite, in modo da bloccare un pannello od un altro elemento al dado stesso, una volta che quest'ultimo sia montato.

Il brevetto Inglese no. 888851 cita un perno che si inserisce nella fessura di un incavo a buco di serratura, con una molla che agisce presso la sommità del perno, una volta inserito il perno come detto, per ostacolarne il movimento traslatorio e mantenerne la posizione. Ciò tuttavia non rappresenta un fermo ottimale nei confronti di tale movimento traslatorio.

Uno scopo della presente invenzione è costituito dalla realizzazione di un sistema di fissaggio idoneo a bloccare fra loro pannelli o altri componenti di un mobile, e a conseguire un accoppiamento delle parti ottimale, ancorché di rapido distacco.

I sistemi di fissaggio sono di preferenza inseriti negli elementi del mobile già nello stato in cui sono commercializzati sottoforma di kit di montaggio, cosicché l'operatore non deve utilizzare altri sistemi di bloccaggio separati, come viti e bulloni, e non ha bisogno di attrezzi.

In una delle sue applicazioni, l'invenzione fornisce sistemi di fissaggio atti all'assiemaggio - in modo da consentirne lo sganciamento - fra un primo ed un secondo elemento, i quali elementi comprendono un primo componente, di tipo fondamentalmente piano, che delimita una scanalatura, la quale presenta una porzione relativamente ampia ed una porzione relativamente stretta e delimita un'apertura, la quale presenta centro effettivo posto a distanza predeterminata dal centro effettivo della porzione ampia, un secondo componente che incorpora un perno dotato di testa e corpo, ove la testa è dimensionata in modo da passare attraverso la suddetta porzione ampia, ma non già attraverso la porzione stretta dell'apertura, mentre il corpo è dimensionato in modo da poter essere spostato dalla porzione ampia scorrendo lungo la porzione stretta, una spina dimensionata in modo da trovare alloggiamento nell'apertura, ove il centro effettivo del perno presenta la distanza sopraddetta rispetto al centro effettivo della spina, una piattina in materiale elastico, sulla quale è inserita la spina, piattina che collega spina e perno, per cui la spina può essere allontanata dal piano descritto dal primo elemento, sistema la cui disposizione è tale che, quando la testa viene fatta passare attraverso la porzione ampia della scanalatura, la spina viene spinta all'indietro per contatto con il primo elemento, in modo tale da incurvare la piattina, mentre quando il perno viene spostato in senso trasversale lungo la distanza sopraddetta, con il corpo che attraversa la porzione ristretta della scanalatura, la spina entrerà nell'apertura per effetto della piattina, in modo tale da impedire un movimento retro-trasversale sinché la spina non venga abbassata.

Un tale sistema di fissaggio si presenta semplice e poco costoso e può essere accoppiato agli elementi nella forma in cui essi vengono commercializzati per il montaggio in kit, cosicché l'operatore non deve utilizzare attrezzi di sorta o sistemi di fissaggio separati come viti o bulloni.

In un'altra applicazione, l'invenzione fornisce elementi di mobilio in parti sciolte da montare e di rapido assemblaggio, ove almeno due di dette parti sciolte sono realizzate in modo da costituire elementi di fissaggio ovvero presentano sistemi di fissaggio stabilmente incorporati in essi come precedentemente descritto.

Gli elementi del mobile sono progettati preferibilmente per inserirsi l'uno nell'altro a pressione, come lo sono quelli destinati a realizzare 1'armadietto descritto nelle specifiche EP (= Brevetto Europeo) no. 0245978 e, pure preferibilmente, sono realizzati in lamierato metallico.

E' inoltre preferibile che la scanalatura e l'apertura a buco di serratura siano praticate direttamente nel lamierato, mentre il perno funge da giunto chiodato, così da fissare sia il perno sia la piattina elastica all’elemento di mobilio.

Una concretizzazione del sistema di fissaggio e degli elementi di mobilio conformi all'invenzione verrà qui illustrata a mero titolo esemplificativo, facendo riferimento alle illustrazioni allegate, delle quali:

La fig. 1 rappresenta una vista prospettica della base, del dorso e dei due fianchi di un armadietto, vista che illustra come i fianchi vengano collegati con la base in sostanziale accordo con la descrizione di cui alla domanda di Brevetto Europeo sopracitata.

Le figg. da 2 a 5 illustrano, su scala ingrandita,'i sistemi di fissaggio già abbinati a settori dei fianchi e della base suddetti. In tali figure,

La fig. 2 costituisce una vista in pianta del bordo di attacco di un pannello laterale,

La fig. 3 rappresenta una vista in sezione di parti del sistema di fissaggio prima del montaggio,

La fig. 4 rappresenta una vista in sezione dei componenti dell'armadietto in fase di montaggio e fissaggio, e

La fig. 5 rappresenta una vista in pianta dei componenti dell'armadietto e del sistema di fissaggio, una volta assiemati fra loro.

Gli elementi dell'armadietto in kit. mostrato in fig. 1 sono realizzati in lamierato (anche in lega metallica) e comprendono un’dorso 12, una base 14 montata su ruote 13 e due fianchi 15. La base 14 è dotata di bordi laterali 16 rivolti verso l'alto, bordi che costituiscono le pareti esterne di canaletti 17 che si estendono su ciascun lato della base, mentre le pareti interne 18 sono costituite da piattine saldate alla base. Il bordo frontale della base è piatto ( o può essere ripiegato) lasciando aperti i frontali dei canaletti. Ognuno dei fianchi 15 è dotato di bordi superiori e inferiori 30 ripiegati verso l'interno, bordi che -per pressione - si incastrano con precisione nei canaletti 17. Fra i bordi inferiori 30 dei fianchi e le basi 21 dei canaletti 17 sono previsti sistemi dì fissaggio 20, atti ad agevolare un solido bloccaggio dei fianchi entro i canaletti 17, e ciò in aggiunta rispetto al sistema ad incastro a pressione. Ciascun sistema di fissaggio comprende una feritoia a buco di serratura 22 ed un'apertura separata e distanziata 23, ricavata nel bordo inferiore rivoltato 30 di un fianco, nonché una spina 24 ed un perno 25 inserito in una piattina 26 di acciaio elastico, piattina che agisce da molla a balestra, con ancoraggio alla base 21 di un canaletto.

Il perno 25 si compone di un distanziale cavo dotato di risalto 27 e di un giunto chiodato 28, il quale giunto chiodato viene inserito, attraverso il canaletto, nel distanziale e nei fori, posti in linea fra loro, e nella base 21 nonché nella piattina 26 e viene ancorato per ribattitura in modo tale che perno e piattina vengono fissati stabilmente alla base, mentre il perno presenta un corpo superiore 31 con una testa allargata 32. La spina 24 è inserita in un foro posto nella piattina 26 ed è fissata per ribattitura. Così facendo, la spina stessa funge da giunto chiodato.

Per montare e fissare un fianco 15 in un canaletto 17, la base del fianco 15 viene spinta nel canaletto - dall'alto verso il basso, seguendo la direzione della freccia 40 - con il bordo frontale del fianco che sporge appena dal bordo frontale del canaletto ed in modo tale che la parte a buco di serratura della feritoia alloggi la testa 32 del perno 25. Il contatto della base del bordo 30, rivoltato verso l'alto, con la spina 24 ne effettua l'abbassamento vincendo la resistenza della molla a balestra 26, come si vede in fig. 4. Il fianco 15 viene quindi spinto lungo il canaletto 17 verso il dorso 12, con il corpo 31 del perno 25 che scivola lungo la parte fessurata della feritoia a buco di serratura sinché la spina 24 si impegna nell'apertura 23. A questo punto, la testa 32 impedisce che il fianco esca dal canaletto, mentre la spina 24 fornisce un solido sistema di blocco contro il movimento traslatorio, sintanto che detta spina 24 non venga abbassata manualmente ed il fianco venga fatto scivolare in avanti sinché la testa non si contrappone nuovamente alla porzione a buco di serratura della feritoia, fatto questo per cui il fianco può essere estratto dal canaletto. La spina 24 deve quindi essere accessibile presso 1'armadietto già montato, per consentirne uno sganciamento rapido.

E' preferibile che 1'armadietto abbia sommità estesa lungo i fianchi, con canaletti 17 aperti verso il basso, nei quali canaletti i bordi superiori 30 dei fianchi 15 si incastrano con precisione, e detti elementi possono essere dotati di sistemi di fissaggio similari.

La feritoia a buco di serratura 22 può essere sostituita da una fessura rastremata, a condizione che questa disponga di una porzione relativamente ampia, realizzata in modo da accogliere la testa del perno 25, ed una porzione relativamente ridotta realizzata in modo da poter alloggiare il corpo del perno ma non già la sua testa. I centri effettivi della porzione ampia della feritoia e dell'apertura (corrispondenti agli assi di inserimento di perno e spina) dovrebbero presentare distanza reciproca pari a quella dei centri effettivi di perno e spina.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema di fissaggio (20) per il bloccaggio reciproco e reversibile di elementi primi e secondi (14, 15) che includono un primo elemento fondamentalmente piano (30) che delimita una fessura (22) la quale presenta una porzione relativamente ampia ed una porzione relativamente ridotta, e che delimita un'apertura (23), un secondo elemento che comprende un perno (25) dotato di testa (32) e corpo (31), ove la testa è dimensionata in modo da passare attraverso la suddetta porzione ampia ma non già attraverso la porzione ridotta dell'apertura (22), mentre il corpo è dimensionato in modo da poter essere spostato dalla porzione ampia lungo la porzione ridotta, ed una spina (24) dimensionata in modo da trovare alloggiamento nell'apertura, una piattina (26) in materiale elastico sulla quale la spina è inserita ed efficacemente collegata al perno, per cui la spina (24) può essere spostata dal piano descritto dal primo elemento, ove la disposizione è tale che quando la testa (32) è inserita attraverso la porzione ampia della feritoia, la spina (24) viene spostata all'indietro per effetto del contatto con il primo elemento (30), in modo tale da piegare la piattina, mentre quando il perno viene spostato in senso trasversale con il corpo che si muove lungo la porzione ristretta della feritoia (22), la spina entra nell'apertura per effetto della piattina, in modo da impedire un movimento retro - traslatorio sinché detta spina non venga abbassata.
2. 2. Mobilio di rapido assemblaggio commercializzato in kit, dotato di una molteplicità di elementi sagomati in modo da poter essere assiemati fra loro a pressione, ove almeno due di tali elementi sono realizzati in base ai sistemi di fissaggio di cui alla rivendicazione 1 ovvero presentano, nell'ordine, detti elementi di fissaggio.
3. 3. Mobilio secondo la rivendicazione 2, per cui la feritoia e la fessura sono direttamente praticate in un elemento di detto mobilio .
4. 4. Mobìlio secondo le rivendicazioni 2 o 3, per cui la spina è fissata per ribattitura alla piattina, ove il giunto chiodato costituisce parte della spina stessa.
5. 5. Mobilio secondo una delle rivendicazioni da 2 a 4, per cui la piattina è applicata per ribattitura all'elemento di mobilio, ove il giunto chiodato stesso costituisce parte del perno.
6. 6. Mobilio secondo una delle rivendicazioni da 2 a 5, comprendente un armadietto dotato di base montata su ruote, nel quale perno e spina sono incorporati nella base, mentre feritoia ed apertura sono realizzate nella superficie inferiore di un fianco.
7. 7. Mobilio secondo una delle rivendicazioni da 2 a 6, realizzato in lamierato metallico.