IT9021253U1 - Siringa di sicurezza, monouso - Google Patents

Description

Descrizione di un modello di utilità avente per titolo:

"SIRINGA DI SICUREZZA, MONOUSO"

La presente innovazione propone una siringa di sicurezza monouso, nella quale sono previsti mezzi atti a fare rientrare l'ago all'interno del corpo della siringa dopo l'utilizzazione e mezzi atti a mettere m comunicazione la camera ove è contenuto il liquido con l'esterno, dopo che la siringa è stata utilizzata.

In particolare nella siringa secondo l'innovazione l'ago è montato su un pistone che scorre all’interno del corpo della siringa e che divide detto corpo in due parti, una costituente la camera ove è introdotto il liquido da iniettare e l'altra in comunicazione con l'esterno.

Detto pistone presenta un foro che mette in comunicazione le due camere e che è chiuso da'un materiale che a contatto con il liquido si discioglie nel giro di poche decine di secondi, facendo sì che se si tenta di riutilizzare la siringa, il liquido, trovando libero il passaggio in detto foro, si scarichi verso l'esterno e non più attraverso l'ago.

In seguito all'aumentata diffusione di malattie immuno-deficitarie che si trasmettono attraverso il sangue, è maggiormente sentita l'esigenza di mezzi che limitino nella maggior misura possibile il rischio di contagio e, nello specifico settore delle siringhe è sentita l'esigenza di mezzi che consentano di evitare o comunque minimizzare, in seguito all'uso, il rischio di ferite da parte di coloro che devono maneggiarle.

In particolare si è cercato, da parte dell'industria del settore, di produrre siringhe che non possano venire riutilizzate e che possano essere maneggiate senza il rischio di ferirsi o venire in contatto con l'ago sporco di sangue.

A questo scopo sono state proposte siringhe di diverso tipo, tutte però complicate da utilizzare e che richiedono diverse operazioni da parte dell'utente.

In questo settore si inserisce ora la presente innovazione che propone una siringa monouso nella quale l'ago è montato su un pistone all'interno della siringa stessa.

Questo pistone è soggetto all'azione di una molla che al termine dell'utilizzazione lo fa scorrere fino a riportare l'ago completamente all'interno del corpo della siringa.

Sono inoltre previsti mezzi che dopo l'uso mettono in comunicazione con l'esterno la zona ove è contenuto il liquido da iniettare, così da impedirne la riutilizzazione.

La presente innovazione sarà ora descritta dettagliatamente, a puro titolo di esempio non limitativo, con particolare riferimento alle figure allegate cui:

- la figura 1 è una vista esplosa della siringa secondo l 'innovazione;

- la figura 2 è una sezione della siringa secondo l'innovazione, montata, prima dell'uso;

- la figura 3 illustra sezione la siringa pronta per essere riempita con il liquido da iniettare;

- la figura 4 è la sezione della siringa come si presenta durante l'iniezione;

la figura 5 illustra la sezione della siringa dopo l'utilizzazione.

Con riferimento alla figura 1, la siringa secondo l'innovazione comprende un corpo cilindrico 1, provvisto esternamente di un rilievo anulare 2 atto a facilitarne la presa, al cui interno si inserisce uno stantuffo 3 sul quale si agisce per iniettare il liquido.

Per chiarezza di esposizione questo stantuffo verrà definito, nel seguito, con il termine di "spintore".

Nel corpo 1 è anche disposto un pistone 4 provvisto di apposite guarnizioni di tenuta non illustrate in figura, sul quale è montato l'ago 5.

Si faccia ora riferimento alla figura 2.

Il corpo 1 è poi chiuso, ad un'estremità, da un puntale 6 provvisto di un foro 10 atto a permettere il passaggio dell'ago.

Una molla elicoidale 7 è disposta fra il puntale 6 ed il pistone 4, m modo da spingere quest'ultimo verso l'interno.

Il puntale 6 presenta una parte 8, che si inserisce all'interno del corpo 1, di diametro minore, m modo da permettere alla molla 7 di inserirsi attorno ad essa.

In alternativa, comunque, la molla 7 potrà essere realizzata ad esempio in materiale plastico, in pezzo unico con il puntale 6, per ottenere una maggiore economia.

Nella cavità interna del puntale 6 è inserito un disco 9 m materiale perforabile, ad esempio in gomma, che ha lo scopo di sigillare l'apertura 10, mantenendo sterile l'interno della siringa. Il pistone 4 suddivise l'interno della siringa in due zone, che vengono indicate con i numeri 11 e 12:

nella prima viene immesso il liquido da iniettare, che resta così contenuto all'interno di una camera definita dal cilindro 1, dal pistone 4 e dallo spintore 3. La seconda zona, 12, è invece in comunicazione con l'esterno attraverso uno o più fori 13 praticati nella parte del corpo 1.

Il pistone 4 presenta un tratto centrale di diametro minore, indicato con 15, sul quale viene inserita una capsula 16 m un materiale solubile a contatto con un liquido.

Un foro 17 mette in comunicazione la camera 11 ove è contenuto il liquido da iniettare con la zona interna alla capsula 16.

Il diametro del foro 17 è superiore al diametro interno dell'ago 5. L'interno del puntale 6 è cavo ed al suo interno è definita una camera cilindrica 18 di diametro sostanzialmente uguale al diametro esterno della capsula 16.

Nella parte termm alale, verso l'interno della siringa, la camera 18 presenta un tratto indicato con 19 di diametro maggiore.

L'altezza del tratto 19 è superiore all'altezza della parte 15 a diametro ridotto del pistone 4.

Verrà ora illustrato il funzionamento della siringa, con riferimento alle figure da 2 a 5.

Prima dell'utilizzazione la siringa si presenta come illustrato in figura 2, con il pistone 4 e l'ago 5 all'interno del corpo 1 e la membrana 9 integra, così da garantire il mantenimento dello stato sterile all'interno.

Al momento dell'utilizzazione, afferrata la siringa in corrispondenza del rilievo anulare 2, si preme sullo spintore 8 fino a perforare la membrana 9 con la punta dell'ago, che fuoriesce poi attraverso l'apertura 10 del puntale 6.

Si continua a spingere fino a portare il pistone 4 contro il bordo inferiore del puntale 6, con l'estremità anteriore della capsula 16 che si inserisce nell'apertura 18 del puntale, ove resta trattenuta per attrito.

A questo punto si aspira il liquido da iniettare, che attraverso l'ago 5 risale nella camera 11.

Si può ora effettuare 1'iniezione e durante questa fase una parte del liquido passa attraverso il canale 17 per giungere nella zona interna della capsula 16, ove viene a contatto con le pareti della stessa, iniziando a discioglierle.

Lo spessore della parete della capsula è tale da garantirne un completo sciogliemento nel tempo necessario per effettuare un'iniezione, ad esempio in circa 30 secondi.

Al termine di questa fase il liquido ha sciolto la parete della capsula 16 che non trattiene più il pistone 4, il quale viene spinto nuovamente all'interno del cilindro 1 dalla molla 7.

La siringa viene ora a trovarsi nelle condizioni illustrate in figura 5.

Ogni successivo tentativo di utilizzare la siringa risulterebbe ora vanificato, sia perchè non è più possibile aspirare liquido attraverso l'ago nella camera 11, in quanto se si ritrae lo spm tore 3 la molla 7 spinge indietro anche il pistone 4, che resta sempre a contatto con la testa dello spintore, sia perchè anche introducendo m altro modo liquido nella camera 11, premendo nuovamente sullo spintore 3 questo liquido non fuoriesce più attraverso l'ago ma passa lungo il foro 17, di diametro maggiore, per trasferirsi nella camera 12 e qui scaricarsi verso l'esterno attraverso i fori 13 nella parete del cilindro 1.

Come apparirà chiaro dalla descrizione fornita, la siringa secondo l'innovazione assicura un perfetto funzionamento per il tempo necessario ad effettuare un'iniezione, dopo di che la rottura della capsula 16 oltre a permettere alla molla 7 di far rientrare l'ago all'interno del corpo della siringa, ne impedisce successive utilizzazioni .

Si è così realizzata una siringa monouso che offre notevoli garanzie di sicurezza anche per chi debba maneggiarla successivamente.

In caso di necessità, si potrà variare il tempo di scioglimento della capsula 16 modificandone lo spessore o utilizzando differenti materiali.

Allo stesso modo le dimensioni, così come i materiali impiegati per la realizzazione di tutti i componenti potranno variare a seconda delle esigenze di impiego.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1 . Siringa caratterizzata dal fatto di prevedere l'ago montato su un pistone scorrevole all'interno del corpo della siringa, detto pistone suddividendo l'interno di detta siringa in due zone, una destinata a contenere il liquido da iniettare, l'altra in comunicazione con l'esterno, essendo previsti mezzi, solubili al contatto con il liquido da iniettare, atti a separare dette zone.
2. 2. Siringa secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi sono costituiti da una parete m materiale solubile a contatto con il liquido da iniettare, essendo previsto, in detto pistone, un foro atto a permettere al liquido di giungere a contatto con detta parete .
3. 3. Siringa secondo la rivendicazione 1, in cui detto pistone presenta un tratto sporgente, di diametro inferiore, sul quale è inserita una capsula in materiale solubile a contatto con il liquido da iniettare, essendo previsto in detto pistone, un condotto atto a mettere in comunicazione la camera ove si trova il liquido con l'interno di detta capsula, l'ago montato sul pistone passando attraverso la parete di detta capsula.
4. 4. Siringa secondo le rivendicazioni 1 e 3, caratterizzata dal fatto di prevedere l'estremità anteriore chiusa da un puntale che presenta internamente una cavità di diametro uguale o leggermente inferiore al diametro di detta capsula, così da trattenere in loco detta capsula con detto pistone quando questo viene spinto m avanti facendo fuoriuscire l'ago dal corpo della siringa.
5. 5. Siringa secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto di prevedere mezzi elastici atti ad agire sul detto pistone per spingerlo verso l'interno e far rientrare l'ago nel corpo della siringa.
6. 6. Siringa secondo le rivendicazioni 4 o 5, caratterizzata fai fatto di prevedere una membrana m materiale perforabile a chiusura di detto puntale.
7. 7. Siringa secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che la camera ricavata internamente a detto puntale presenta il tratto terminale di diametro maggiore, l'altezza di detto tratto terminale essendo superiore all'altezza del tratto sporgente di diametro inferiore del pistone 4.
8. 8. Siringa come descritta ed illustrata.