IT9020810A1 - Dispositivo per il caricamento sequenziale di tubetti orientabili ad un filatoio - Google Patents

Description

Descrizione

La presente invenzione ha per oggetto i dispositivi di filatura ed in particolare di filatura ad anello, nella quale il filo prodotto viene avvolto in spole su tubetti generalmente conici che costituiscono il nucleo delle spole stesse.

Le spole di filo vengono completate ad una metratura predeterminata e quindi vengono avviate alla lavorazione successiva, generalmente alla roccatura, nella quale il filato prodotto viene stracannato per rimuoverne i difetti e migliorare la qualità del prodotto e a produrre rocche di maggior dimensione, restituendo i tubetti vuoti allo stadio di filatura per il loro riutilizzo.

I tubetti vuoti e le spole prodotte vengono movimentati nel filatoio mediante trasportatori detti correntemente nastri di levata sui quali sono poste delle spine di posizionamento eretto dei tubetti e delle spole, essendo tali spine vincolate in posizione ortogonale alla superficie del nastro o basate su piattelli posti sul nastro stesso.

Sul nastro di levata gli organi di levata del filatoio depositano le spole finite da allontanare dal filatoio e da altre posizioni dello stesso nastro prelevano i tubetti vuoti da riposizionare sulle stazioni di filatura per riprendere su di essi l'avvolgimento del filo a formare nuove spole.

Nella domanda di brevetto Europeo n° 88200602 della stessa richiedente sono descritti organi di presa per la levata delle spole e dei tubetti.

Ad una delle estremità del nastro si trova una stazione di caricamento dei tubetti vuoti nella quale il nastro presenta le spine da riempire di detti tubetti da riportare alle stazioni di filatura per la successiva operazione di levata. Tali tubetti possono essere costituiti sia da tubetti nuovi prelevati dal magazzino tubetti sia da tubetti esauriti nella roccatura seguente alla filatura e riciclati.

Poiché i filatoi di recente concezione sono realizzati con un grande numero di stazioni di filatura, anche di mille e più, e in considerazione del fatto che le spole vengono levate tutte insieme o a gruppi nello stesso momento l'operazione di levata può richiedere lo scarico anche di mille e più spole contemporaneamente e il riposizionamento di mille e più tubetti vuoti, che poi devono venire reintegrati in tempo utile sul nastro di levata.

Forma oggetto della presente invenzione un dispositivo di reintegro dei tubetti vuoti sul nastro di levata in modo da renderli disponibili alle stazioni di filatura per l'operazione di levata successiva.

Il dispositivo e il procedimento di alimentazione dei tubetti vuoti sulle spine verticali del nastro di levata secondo l'invenzione viene descritto con riferimento ad una sua tipica realizzazione riportata in figura 1, a scopo illustrativo ma non limitativo.

Il nastro trasportatore 1 provvisto di spine 2 per il posizionamento dei tubetti da alimentare si muove a passi verso sinistra presentando nella posizione 3 di carico dei tubetti le spine sulle quali deve essere posizionato il tubetto di reintegro: se deve essere posizionato un tubetto ogni due spine il passo di avanzamento del nastro 1 deve corrispondere all'intervallo tra due spine, se invece il tubetto deve essere posizionato su tutte le spine il passò corrisponde all'intervallo tra due spine.

In corrispondenza della posizione 3 sono posti tre sensori, ad esempio fotocellule 4, 5 e 5', delle quali la prima - in posizione inferiore - rileva che la spina si sia presentata in posizione corretta per ricevere il tubetto.

L'operazione di carico del tubetto è condizionata dal consenso di questo sensore 4.

Dopo l'operazione di carico i sensori 5 e 5' rilevano congiuntamente l'avvenuto caricamento del tubetto e il suo corretto posizionamento sulla spina e danno il consenso al passo successivo del nastro di levata a presentare la spina successiva per la successiva operazione di carico di un altro tubetto.

Quando sulla spina non è presente il tubetto, i sensori 5 e 5* rilevano entrambi il segnale di ritorno, quando il tubetto è presente ed impegnato correttamente sulla spina, il sensore 5 inferiore non rileva il segnale di ritorno (intercettato dal tubetto) ed il sensore 5'superiore invece lo rileva (il tubetto non lo intercetta), quando infine il tubetto non è sceso correttamente sulla sua spina e rimane sollevato, entrambi i sensori non rilevano segnali di ritorno ( il tubetto li intercetta entrambi).

In corrispondenza della posizione 3 è posto un invito di guida in posizione del tubetto come un corpo ad imbuto aperto nella direzione di movimento del nastro per accompagnare il tubetto nella sua caduta sulla spina. Alternativamente tale invito può essere realizzato con un parziale prolungamento laterale 6 del corpo tubolare verso la spina 3 sempre ad accompagnare il tubetto.

Nella parte superiore del dispositivo sono posti organi 7 di sollevamento dei tubetti vuoti dal magazzino tubetti e/o dal trasportatore dei tubetti di riciclo e organi 8 per il loro orientamento, nel caso dei tubetti conici, con la loro estremità di maggior diametro posta in avanti.

Tali dispositivi sono ad esempio descritti nella domanda di brevetto Italiano n° 22788 A/89

Detti tubetti vengono forniti dagli organi 7 e 8 uno alla volta alla tramoggia di raccordo che costituisce la parte iniziale del condotto tubolare 9, ad andamento verticale o comunque ripido, che guida i tubetti nella loro discesa per gravità alla posizione 3 di carico.

La conformazione del condotto 9 è realizzata in modo da contenere e guidare nella discesa i tubetti in sequenza senza impuntamenti, preferibilmente con grandi raggi di curvatura e diametro del condotto di poco superiore indicativamente da 1,2 a 1,8 volte - al diametro maggiore del tubetto.

All'estremità inferiore del condotto 9 è posto un organo 10 di dosaggio dei tubetti per il carico di un singolo tubetto su ogni spina che viene presentata dal trasportatore 1.

Esso consiste, nella realizzazione descritta nelle figure 2 e 3, in una leva 11 con un fulcro 12 suscettibile di assumere posizioni di apertura e di chiusura del condotto 9 con l'otturatore 13 che libera od intercetta l'uscita del condotto 9.

L'azionamento della leva 11 può essere realizzato con mezzi noti dalla tecnica, come ad esempio con un profilo a camma rotante o con un cilindro pneumatico 14 che operano nel senso dell'apertura dell'otturatore 13, contrastati da una molla di richiamo 15 che tende invece a mantenerlo chiuso. Sulla leva oscillante 11 e all'estremità opposta all'otturatore 13 è posto un organo 16 di blocco della caduta del penultimo tubetto, che penetra in una feritoia 17 del condotto 9 ed entra in presa con detto tubetto bloccandolo contro la parete del condotto fermando la colonna soprastante di tubetti. La parte terminale dell'organo 16 può essere realizzata con materiale tenero e con buone caratteristiche di aderenza, ad esempio gomma o materiale plastico, per evitare danni ai tubetti e per trattenerli con sicurezza .

Ogni apertura dell'otturatore 13 consente quindi il deposito di un solo tubetto alla volta, e la colonna di tubetti viene lasciata avanzare di un passo verso il basso solamente quando l'otturatore 13 si è richiuso.

Nella parte superiore del condotto 9 sono posti sensori 18 e 19, ad esempio costituiti da fotocellule, che controllano il riempimento del condotto 9 con tubetti da alimentare al nastro 1. Il sensore superiore 18 controlla il massimo livello ammesso per l'impilaggio dei tubetti e il sensore inferiore 19 controlla il minimo livello. Tale disposizione consente notevoli vantaggi nell'operazione di reintegro dei tubetti. Quando il livello dell'impilaggio scende al disotto del minimo livello, viene attivato il complesso del sollevatore 7 e dell'orientatore 8 a reintrodurre tubetti nel condotto 9, fino al raggiungimento del massimo livello.

Quando viene superato tale livello massimo tali organi vengono fermati.

Nella tecnica nota vengono già utilizzati condotti analoghi al condotto 9 per guidare singoli tubetti forniti da un complesso sollevatore/orientatore fino a cadere su una spina, il condotto 9 essendo occupato con un tubetto alla volta. Tale dispositivo e tale modo di procedere presentano notevoli inconvenienti, che la presente invenzione consente di superare. La caduta dei tubetti da un'altezza considerevole sollecita inutilmente il nastro 1 e le sue spine; nel caso in cui il sollevatore 7 abbia delle posizioni vuote, come può accadere nel prelievo di tubetti alla rinfusa o disordinati, tali posizioni vuote si traducono senza rimedi in tempi morti nel reintegro dei tubetti al nastro 1.

Mantenendo invece il condotto 9 sempre pieno con una determinata quantità di tubetti il dislivello di caduta del tubetto sulla spina corrisponde a poco più dell'altezza del tubetto e quindi il tubetto ha un impatto trascurabile, e saltuarie posizioni vuote del sollevatore 7 non hanno ripercussioni sui tempi di reintegro dei tubetti sul nastro, in quanto i tubetti impilati fungono da riserva. Il complesso sollevatore/orientatore viene infatti preferibilmente realizzato con una cadenza di consegna dei tubetti lievemente più veloce della cadenza dei passi del nastro di levata in modo da poter sopperire a saltuarie posizioni vuote nel sollevatore 7, senza indurre ritardi nel reintegro dei tubetti al nastro.

Con il dispositivo secondo l'invenzione la cadenza del caricamento dei tubetti risulta sostanzialmente più veloce, in quanto le cadenze di alimentazione con il sollevatore 7 e di caricamento con il dosatore 10 sono sostanzialmente indipendenti: il tempo di percorrenza del condotto 9 non influenza la cadenza di caricamento come invece avviene quando il condotto viene percorso da un tubetto alla volta. Il risparmio di tempo nella consegna di un tubetto risulta di circa due secondi e tale risparmio è assai significativo per i filatoi costituiti da un gran numero di stazioni di filatura.

Il condotto 9 può essere realizzato semplicemente ed economicamente in materiale polimerico naturale o sintetico, ad esempio in materiale plastico trasparente, in modo da poter controllare visivamente il suo buon funzionamento ed aver buone caratteristiche di aderenza per il bloccaggio delicato della colonna di tubetti. Tale realizzazione rende anche più facile il montaggio del dispositivo ed il suo centraggio rispetto la posizione 3 di ricevimento dei tubetti .

Utilizzando per il condotto 9 un materiale flessibile e con buone caratteristiche di ritorno elastico è possibile effettuare il blocco dell'impilaggio dei tubetti anche senza la feritoia 17, semplicemente premendo con l'organo 16 la parete del condotto, deformandolo con sufficiente schiacciamento ed impedendo così lo scorrimento verso il basso dell'impilaggio soprastante il punto di pressione.

La realizzazione del condotto 9 con materiale elasticamente deformabile permette inoltre lo spostamento dell'estremità inferiore del condotto dalla normale posizione di caricamento dei tubetti sulle spine a posizioni adiacenti.

Questa operazione straordinaria risulta utile ad esempio quando si voglia cambiare lavorazione adottando tubetti differenti. E' così possibile allontanare dal filatoio i tubetti esistenti scaricandoli in un cassone di raccolta. In tal caso vengono esclusi - con un selettore azionato manualmente - i sensori di controllo e non viene spostato l'organo dosatore 10; l'estremità inferiore del condotto 9 viene portata in corrispondenza del predetto cassone e quindi viene messo in funzione il sollevatore 7, che si muove con continuità non essendo più asservito ai sensori 18 e 19, e tutti i tubetti posti a monte di 7 vengono cosi scaricati e possono essere sostituiti con i nuovi tubetti.

Claims (11)

1. Rivendicazioni 1) Dispositivo per il caricamento sequenziale di tubetti al nastro di levata di un filatoio per il loro reintegro nelle stazioni di filatura comprendente un dispositivo di sollevamento e di orientamento dei tubetti che lo alimentano e caratterizzato dal fatto di essere costituito da un condotto 9 verticale o comunque ripido provvisto di un dosatore 10 nella sua estremità inferiore che carica un tubetto alla volta sulle spine del nastro di levata prelevandolo da un colonna di tubetti soprastante contenuta nel condotto, detto dosatore essendo provvisto di un organo di blocco della colonna di tubetti posti superiormente al tubetto prelevato.
2. 2) Dispositivo per il caricamento sequenziale di tubetti al nastro di levata di un filatoio per il loro reintegro nelle stazioni di filatura secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che il condotto 9 è realizzato con materiale flessibile.
3. 3) Dispositivo per il caricamento sequenziale di tubetti al nastro di levata di un filatoio per il loro reintegro nelle stazioni di filatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il dosatore 10 è costituito da una leva 11 oscillante tra due posizioni di apertura e di chiusura, infulcrata centralmente in 12, provvista ad un'estremità di un otturatore 13 che intercetta l'apertura inferiore del condotto 9 e all'altra estremità di un organo di blocco 16 della colonna soprastante di tubetti, che blocca detta colonna quando l'otturatore 13 viene ruotato in posizione di apertura.
4. 4) Dispositivo per il caricamento sequenziale di tubetti al nastro di levata di un filatoio per il loro reintegro nelle stazioni di filatura secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il condotto 9 è realizzato con materiale elasticamente deformabile e che l'organo di blocco 16 preme contro la sua parete cilindrica deformandola ed impedendo la discesa dell'impilaggio di tubetti soprastante.
5. 5) Dispositivo per il caricamento sequenziale di tubetti al nastro di levata di un filatoio per il loro reintegro nelle stazioni di filatura secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che l'organo di blocco 16 penetra in una feritoia 17 praticata nel condotto 9, entrando in contatto con il tubetto contenuto nel condotto e in corrispondenza della feritoia stessa, bloccandolo in posizione insieme ai tubetti ad esso soprastanti.
6. 6) Dispositivo per il caricamento sequenziale di tubetti al nastro di levata di un filatoio per il loro reintegro nelle stazioni di filatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che lungo il condotto 9 sono posti sensori di livello che regolano l'altezza dell'impilaggio di tubetti.
7. 7) Dispositivo per il caricamento sequenziale di tubetti al nastro di levata di un filatoio per il loro reintegro nelle stazioni di filatura secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto di comprendere sensori di massimo e minimo livello 18 e 19 che rispettivamente attivano e disattivano gli organi di sollevamento e di orientamento dei tubetti che mantengono il numero di tubetti impilati all’interno del condotto 9 compreso tra valori di minimo e massimo prestabiliti .
8. 8) Dispositivo per il caricamento sequenziale di tubetti al nastro di levata di un filatoio per il loro reintegro nelle stazioni di filatura secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che l’otturatore 13 è contrastato nel suo moto di apertura da un organo elastico 15 che tende a mantenerlo chiuso.
9. 9) Procedimento per il caricamento sequenziale di tubetti al nastro di levata di un filatoio per il loro reintegro nelle stazioni di filatura con il dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il condotto 9 viene mantenuto sempre pieno di tubetti impilati secondo un'altezza compresa tra minimo e massimo determinata dai sensori di livello, azionando o fermando il dispositivo di sollevamento 7.
10. 10) Procedimento per il caricamento sequenziale di tubetti al nastro di levata di un filatoio per il loro reintegro nelle stazioni di filatura con il dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che l'apertura del dosatore 10 è subordinata al consenso dei sensori 4 e 5 che rilevano nella posizione 3 di ricevimento la presenza di una spina 2 libera da tubetti.
11. 11) Procedimento per il caricamento sequenziale di tubetti al nastro di levata di un filatoio per il loro reintegro nelle stazioni di filatura con il dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che l'avanzamento del nastro 1 viene effettuato con il consenso dei sensori 5 e 5' che rilevano l'avvenuto caricamento del tubetto sulla spina presentata e comandano la presentazione di un'ulteriore spina per il caricamento di un ulteriore tubetto.