IT9020210A1 - Dispositivo di cerniera per trasferire un'anta di un mobile da una posizione di apertura ad una posizione di chiusura - Google Patents

Dispositivo di cerniera per trasferire un'anta di un mobile da una posizione di apertura ad una posizione di chiusura

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IT9020210A1
IT9020210A1 IT020210A IT2021090A IT9020210A1 IT 9020210 A1 IT9020210 A1 IT 9020210A1 IT 020210 A IT020210 A IT 020210A IT 2021090 A IT2021090 A IT 2021090A IT 9020210 A1 IT9020210 A1 IT 9020210A1
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Description

D E S C R I Z I O N E
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo a cerniera per trasferire un'anta di un mobile da una posizione di apertura ad una posizione di chiusura. del tipo comprendente almeno un paralleloaramma articolato avente una prima leva che presenta una prima estremità girevolmente vincolata ad una struttura fissa di un mobile ed una seconda estremità vincolata ad un'anta ed una seconda leva che presenta una prima estremità girevolmente vincolata alla struttura fissa del mobile ed una seconda estremità vincolata all'anta. In particolare l'invenzίοne riguarda un dispositivo che consente la movimentazione dell'anta senza la presenza dì guide di scorrimento.
Come è noto, le porte scorrevoli, ad esempio, degli armadi sono in molti casi montate su guide o rotaie di scorrimento e si muovono parallelamente al mobile. Si è rilevato che lo scorrimento risulta molto spesso difficoltoso e disagevole dato il notevole peso delle ante attualmente prodotte. Infatti. è sufficiente che la guida sia leggermente ostruita da un pò di ruggine o semplicemente da polvere o sporco per impedire un agevole movimentazione dell'anta. Per ovviare a questo problema, è stato introdotto un diverso dispositivo di movimentazione che sfrutta un cinematismo a parallelogramma articolato per consentire l'apertura e la chiusura delle ante degli armadi mantenendole in posizione di parallelismo rispetto al mobile.
Questo dispositivo comprende almeno una prima leva che supporta praticamente tutto il carico dell'anta e presenta una prima estremità girevolmente vincolata ad una struttura fissa di un mobile ed una seconda estremità vincolata all'anta. Alla prima leva è abbinata una seconda leva avente anch'essa le estremità vincolate rispettivamente alla struttura fissa ed all'anta al fine di mantenere l'anta stessa parallela al mobile durante la movimentazione. Il dispositivo è provvisto anche di almeno una molla di richiamo che. operando fra la struttura fissa del mobile e la seconda leva, tende a mantenere l'anta accostata al mobile sia nella posizione ai chiusura che nella posizione d'apertura.
La movimentazione dell'anta dalla posizione di chiusura alla posizione d'apertura e viceversa richiede che, in una fase iniziale, venga vinta la reazione della molla fino ad oltrepassare un punto morto oltre il quale la molla tende a portare automaticamente l'anta nella posizione desiderata.
Pur assolvendo ai compiti loro affidati, i dispositivi a parallelogramma articolato presentano alcuni inconvenienti.
Un primo inconveniente è dato dal fatto che la costante trazione esercitata dalla molla sollecita notevolmente il cinematismo. Va a tale riguardo considerato che la trazione della molla aumenta considerevolmente nelle fasi intermedie della movimentazione. Tutto ciò può portare ad una rapida usure degli organi fino a provocarne la rottura.
Un altro inconveniente consiste nella difficoltà di tarare correttamente il precarico della molla.
Infatti, se la molla è molto precaricata, lo scorrimento dell'anta viene reso piuttosto difficoltoso e, al contempo, vengono incrementate le sollecitazioni sul cinematismo nel suo complesso. Se, d'altra parte, la molla è meno precaricata del necessario non esplica la sua funzione dal momento che non è più in Grado di tenere bene in battuta l'anta contro il mobile. Inoltre il precarico della molla non si mantiene costante nel tempo poiché l'elasticità della molla stessa tende ad affievolirsi con l'utilizzo. La presenza della molla provoca anche problemi di maneggevolezza in quanto la sua azione non si esplica in modo costante durante la movimentazione dell'anta. Infatti, la tensione della molla aumenta quando, nelle fasi iniziali della movimentazione, l'anta viene allontanata dalla struttura fissa del mobile.
Si rileva inoltre che la presenza delle molle comporta complicazioni strutturali del cinematìsmo e crea difficoltà al momento del montaggio.
Un ulteriore inconveniente riscontrabile nei dispositivi noti è dato dal fatto che spesso, col passare del tempo, le molle manifestano un'indesiderata rumorosità in fase di movimentazione.
Si è altresì rilevato che negli attuali dispositivi le leve sono spesso sollecitate a torsione, ad esempio, quando durante l'apertura dell'anta si solleva anche leggermente la maniglia. Di conseguenza, le ante tendono a muoversi in modo scorretto quando viene applicata la sollecitazione che crea la torsione sulle leve. Vi è così la necessità di collegare fra loro le leve poste rispettivamente alla sommità ed alla base del mobile con uno o più montanti che appesantiscono e complicano la struttura. Scopo principale della presente invenzione è sostanzialmente quello di risolvere i problemi della tecnica nota.
Questo scopo ed altri ancora, che meglio appariranno nei corso della presente descrizione, vengono sostanzialmente raggiunti da un dispositivo a cerniera per trasferire un'anta di un mobile da una posizione di apertura ad una posizione di chiusura. caratterizzato dal fatto che almeno la prima estremità di ciascuna di dette leve risulta vincolata alla struttura fissa secondo un asse di rotazione principale che giace in un piano perpendicolare all'anta e diverge verso l'alto dall'anta stessa.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva di un dispositivo a cerniera per trasferire un'anta di un mobile da una posizione di apertura ad una posizione di chiusura, secondo la presente invenzione. Tale descrizione verrà fatta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e pertanto non limitativo, nei quali:
- la figura 1 è una vista prospettica. parzialmente sezionata ed in esploso, del dispositivo a cerniera oggetto della presente invenzione;
- la figura 2 mostra, in vista dall'alto interrotta, un mobile presentante due dispositivi a cerniera associati a rispettive ante;
- la figura 3 è una sezione interrotta, eseguita secondo la traccia III-III di figura 2. illustrante il mobile con l'anta in condizione di massimo allontanamento dalla struttura fissa.
Con riferimento alle figure citate, ed in particolare alla figura 1, con 1 è stato complessivamente indicato un dispositivo a cerniera per trasferire un'anta di un mobile da una posizione di apertura ad una posizione di chiusura, secondo la presente invenzione.
Il dispositivo a cerniera 1 comprende almeno un parallelogramma articolato la, operante fra una struttura fissa 4a di un mobile 4 ed un'anta 6.
Nell'esempio raffigurato è prevista la presenza di due parallelogrammi articolati 1a ed 1b (figura 3; operanti rispettivamente su un lato di base 6b e su un lato di sommità 6a dell'anta 6. Ogni parallelogramma articolato 1a, 1b comprende una prima leva 2 che presenta una prima estremità 3 girevolmente vincolata alla struttura fissa 4a ed una seconda estremità 5 vincolata all'anta 6.
Alla prima leva E è abbinata una seconda leva 7 che presenta una prima estremità 6 girevolmente vincolata alla struttura fissa 4a ed una seconda estremità 9 vincolata all'anta 6.
La prima leva 5 è predisposta a supportare il peso dell'anta 6 ed è a tal fine vincolata in prossimità della mezzeria del corrispondente lato di base 6b o di sommità 6a dell'anta 6. In questo modo. l'asse d'imperniamento della seconda estremità 5 della prima leva E passa in prossimità del baricentro dell'anta 6. Preferibilmente, come chiaramente visibile nelle figure 1 e 2, la prima leva 2 si estende sostanzialmente ad angolo retto. In tal modo, la prima leva E ha vantaggiosamente la possibilità, di girare attorno ad un ostacolo, che in questo caso è rappresentato da un montante àb del mobile 4, quando l'anta 6 viene portata in posizione d'apertura, come raffigurato in figura 2
La seconda leva 7 è predisposta a mantenere l'anta 6 parallela al mobile durante la traslazione dalla posizione d'apertura alla posizione di chiusura e si estende in senso sostanzialmente rettilineo congiungendosi ad una delle estremità del corrispondente lato orizzontale 6a, 6b dell'anta 6.
Preferibilmente, entrambe le leve 2,7 di ciascun parallelogramma articolato 1a,1b presentano uno sviluppo inclinato ed ascendente in direzione dell'anta 6, secondo quanto visibile da figura 3.
L'impegno delle prime estremità 3,8 delle leve 2,7 con la struttura fissa 4a del mobile avviene mediante primi elementi di cerniera complessivamente indicati con 10.
Ciascun primo elemento di cerniera 10 comprende un supporto d'ancoraggio 11 rigidamente impegnato alla struttura fissa 4a mediante almeno una vite di fissaggio 17 operante attraverso la struttura fissa 4a. Preferibilmente, la vite 17 risulta impegnata attraverso un'asola 18, per consentire la regolazione del posizionamento del rispettivo primo elemento di cerniera 10. Al supporto d'ancoraggio 11 è vincolato, oseillabilmente secondo un asse orizzontale "X", un elemento a forcella 12 vincolato con la prima estremità 3,8 della rispettiva leva 2,7.
Più precisamente, l'elemento a forcella 12 presenta una prima forcella 13 impegnata al supporto d'ancoraggio 11 secondo l'asse di oscillazione orizzontale "X" ed una seconda forcella 14 impegnata alla prima estremità 3,8 della rispettiva leva 2.7 secondo un asse di rotazione principale "Y" che, in accordo con la presente invenzione, giace in un piano perpendicolare all'anta 6 e diverge verso l'alto in allontanamento dall'anta stessa secondo un angolo " " prefissato (figura 3).
A ciascun primo elemento di cerniera 10 è inoltre associato un elemento filettato di regolazione 15 operativamente impegnato al supporto d'ancoraggio 11 e predisposto ed agire, come visibile dalle figure 1 e 3. contro l'elemento a forcella 12 per regolare l'inclinazione dell'asse di rotazione principale
Più in particolare. con riferimento al parallelogramma articolato la disposto superiormente al mobile 4, l'elemento filettato 15 è rappresentato da un grano 15 operativamente impegnato attraverso una sede filettata 16 ricavata nel supporto d'ancoraggio 11 ed operante contro un'estremità ingrossata 24a di un perno 24 che impegna la prima estremità 3,8 della corrispettiva leva 2,7 con l'elemento a.cerniera 10.
Per quanto riguarda il parallelogramma articolato 1b disposto inferiormente al mobile 4, l'elemento filettato è costituito da una vite 15 attraversante scorrevolmente una bussola 25 inpegnata nella sede 16 ed avvitantesi coassialmente nel perno 24 dalla parte opposta,dell'estremità ingrossata 24a.
Il contatto reciproco fra la testa 15a della vite 15 e la bussola 25 avviene in corrispondenza di rispettive superfici arrotondate per conferire una certa libertà d'oscillazione alla bussola stessa.
Una volta posizionato il primo elemento di cerniera 10 mediante la vite di fissaggio 17 e regolata l'inclinazione dell'asse di rotazione principale "Y" mediante l'elemento filettato di regolazione 15, l'elemento a forcella 12 viene bloccato contro il montante 4b tramite un bullone d'ancoraggio 23.
Come chiaramente visibile in figura 2, nell'esempio realizzativo descritto uno dei bulloni d'ancoraggio 23 viene sfruttato per fissare contemporaneamente gli elementi a forcella 12 di due diversi dispositivi a cerniera la sui fianchi opposti di uno stesso montante 4b.
Secondo la presente realizzazione, la seconda estremità 5 della leva 2 e la seconda estremità 9 della leva 7 sono vincolate all'anta 6 e reciprocamente interconnesse (figura 1) tramite una piastra d'impegno 21 fissata all'anta stessa mediante viti 21a ed avente sezione sostanzialmente a "C". Più in particolare. la piastra d'impegno presenta, sul lato che va in appoggio contro l'anta 6, una sporgenza longitudinale 26 atta ad inserirsi in una scanalatura 27 ricavata nell'anta stessa. Vantaggiosamente, la scanalatura 27 presenta un'estensione longitudinale maggiore dell'estensione presentata dalla sporgenza longitudinale 26 in modo da consentire la regolazione del posizionamento trasversale dell'anta 6, previo allentamento delle viti di fissaggio 21b della piastra d'impegno 21.
E' inoltre preferibilmente previsto che l'asse "Υ'" secondo cui le seconde estremità 5 e 9 delle leve 2 e 7 sono impegnate alla piastra 21 sia parallelo all'asse di rotazione principale "Y".
Dopo quanto descritto: in senso prevalentemente strutturale, il funzionamento del dispositivo a cerniera in oggetto risulta il seguente.
La movimentazione dell'anta avviene in modo sostanzialmente identico ai dispositivi noti con cinematismi a parallelogramma articolato. Infatti, per attuare il trasferimento dell'anta dalla posizione di apertura alla posizione di chiusura è sufficiente porsi di fronte all'anta e sollecitare la stessa al movimento.
Vantaggiosamsnte, si rileva che l'inclinazione dell'asse di rotazione principale "Y" é tale per cui l'anta subisce, durante una fase iniziale della sua. movimentazione, un sollevamento progressivo che ha termine in corrispondenza di un punto morto intermedio fra la posizione d'apertura e la posizione di chiusura, quando l'anta presenta il massimo allontanamento dalla struttura fissa. Superato questo punto morto, l'anta scende nuovamente sino a riportarsi all'altezza originaria nel momento in cui si pone in battuta contro la struttura fissa.
E' facilmente intuibile che questa fase finale della movimentazione viene favorita dal peso dell'anta, grazie al quale quest'ultima tenderà ad accostarsi automaticamente alla struttura fissa del mobile senza richiedere alcuno sforzo da parte dell'utilizzatone. Ultimata la movimentazione, il peso dell'anta assicura anche una buona adesione della medesima contro la struttura fissa.
Tutte queste prerogative funzionali conseguono dai fatto che. grazie all'inclinazione dell'asse di rotazione principale "Y", la forza dovuta al peso dell'anta subisce una scomposizione vettoriale tale da dare origine, sull'anta stessa, ad una componente diretta verso la struttura fissa del mobile.
L'entità di questa componente si presta vantaggiosamente ad essere regolata in funzione, per esempio, del peso dell'anta, del tipo di mobile o di qualsiasi altro fattore, modificando l'inclinazione dell'asse principale "Y" mediante gli elementi filettati 15. Preferibilmente, il valore di tale inclinazione è comunque compreso tra 2° e 5° rispetto alla verticale.
Nell'esempio raffigurato l'inclinazione è di 3°30'. A ciò consegue un sollevamento massimo dell'anta pari a circa 17 mm, in corrispondenza del punto morto di movimentazione.
La presente invenzione raggiunge così gli scopi proposti.
Infatti, il dispositivo a cerniera in oggetto consente una movimentazione regolare e semplice della anta senza comportare gli inconvenienti di usura, di sollecitazioni e di difficile taratura provocati dalie molle nei dispositivi noti che impiegano cine— matismi a parallelogramma articolato.
Inoltre, le caratteristiche strutturali del dispositivo in oggetto, notevolmente semplificate. consentono una apprezzabile riduzione di ingombri rispetto alla tecnica nota. Tali caratteristiche strutturali permettono altresì di effettuare tutte le regolazioni del dispositivo (inclinazione assi principali. posizionamento elementi di cerniera) agendo direttamente dall'interno dei mobile, attraverso opportuni fori ricavati nella struttura fissa. Ciò permette di utilizzare il dispositivo anche su mobili alti fino al soffitto, in quanto risulta eliminata la necessità di lasciare notevoli intercapedini fra la sommità del mobile ed il soffitto stesso per ottenere l'accessibilità ai componenti,del dispositivo.
Naturalmente, alla presente invenzione possono essere apportate numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo che la caratterizza.

Claims (4)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Dispositivo a cerniera per trasferire un'anta di un mobile da una posizione di apertura ad una posizione di chiusura, comprendente almeno un parallelogramma articolato avente: - una prima leva presentante una prima estremità girevolmente vincolata ad una struttura fissa di un mobile ed una seconda estremità vincolata ad un'anta; - una seconda leva presentante una prima estremità girevolmente vincolata alla struttura fissa del mobile ed una seconda estremità vincolata all'anta: caratterizzato dal fatto che almeno la prima estremità di ciascuna di dette leve risulta vincolata alla struttura fissa secondo un asse di rotazione principale che giace in un piano perpendicolare all'anta e diverge verso l'alto in allontanamento dall'anta stessa.
  2. 2) Dispositivo a cerniera secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la prima estremità di ogni leva è vincolata,alla struttura fissa tramite un primo elemento di cerniera provvisto di un supporto d'ancoraggio solidale alla struttura fissa e predisposto a supportare. girevolmente secondo un asse di oscillazione orizzontale, un elemento a forcella impegnato a detta prima estremità.
  3. 3) Dispositivo a cerniera secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dai fatto che detto elemento a forcella comprende una prima forcella impegnata al supporto d'ancoraggio secondo detto asse di oscillazione orizzontale ed una seconda forcella impegnata alla prima estremità di ciascuna,leva,secondo detto asse di rotazione principale.
  4. 4) Dispositivo a cerniera secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto supporto d'ancoraggio è vincolato al mobile in una posizione regolabile tramite una vite di fissaggio impegnata in un'asola ricavate nella struttura fissa del mobile. Si Dispositivo a cerniera secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dai fatto che comprende inoltre un elemento filettato di regolazione impegnato nel supporto d'ancoraqgio e predisposto ad agire contro l'elemento a forcella per regolare l'inclinazione dell'asse di rotazione principale. 6) Dispositivo a cerniera secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le seconde estremità di dette prima e seconda leva sono vincolate all'arita e reciprocamente interconnesse tramite una piastra d'impegno fissata all'anta stessa ed avente sezione sostanzialmente a "C". 7) Dispositivo a cerniera secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che la piastra d'impegno presenta. su un suo lato che va in appoggio contro l'anta, una sporgenza longitudinale che si inserisce in una scanalatura ricavata nell'anta stessa, detta scanalatura presentando un'estensione longitudinale maggiore dell'estensione presentata da detta sporgenza longitudinale. 8) Dispositivo a cerniera secondo la rivendicazione 1. caratterizzato dal fatto che la seconda estremità di ogni leva e imperniata all'anta secondo un asse parallelo all'asse di rotazione principale. 9) Dispositivo a cerniera secondo la rivendicazione 1. caratterizzato dal fatto che comprende due parallelogrammi articolati, operanti rispettivamente su un lato ai base e su un lato di sommità di detta anta. 10) Dispositivo a cerniera secondo la rivendicazione 1. caratterizzato dal fatto che la seconda estremità di detta prima leva è girevolmente impegnata all'anta secondo un asse verticale passante in prossimità del baricentro dell'anta stessa. 11) Dispositivo a cerniera secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta prima leva si estende sostanzialmente ad angolo retto ed è predisposta a supportare il carico dovuto al peso dell'anta, detta seconda leva estendendosi in senso sostanzialmente rettilineo ed essendo predisposta a mantenere l'anta parallela al mobile durante la traslazione dalla posiziona di chiusura alla posizione d'apertura, 12) Dispositivo a cerniera secondo la rivendicazione 1. caratterizzato dal fatto che ciascuna leva presenta uno sviluppo sostanzialmente inclinato, ascendente in direzione dell'anta. 13) Dispositivo a cerniera secondo la rivendicazione 1. caratterizzato dal fatto che detto asse di rotazione principale presenta l'inclinazione compresa tra 2° e 5°. 14) Dispositivo a cerniera per trasferire un'anta di un mobile da una posizione di apertura ad una posizione di chiusura, secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato, per gli scopi specificati.
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