IT9019941A1 - Dispositivo per chiudere, stirare ed inchiodare i fianchi di una tomaia ad un rispettivo sottopiede, in particolare per macchine montatrici di parti di calzatura - Google Patents

Dispositivo per chiudere, stirare ed inchiodare i fianchi di una tomaia ad un rispettivo sottopiede, in particolare per macchine montatrici di parti di calzatura

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IT9019941A1
IT9019941A1 IT019941A IT1994190A IT9019941A1 IT 9019941 A1 IT9019941 A1 IT 9019941A1 IT 019941 A IT019941 A IT 019941A IT 1994190 A IT1994190 A IT 1994190A IT 9019941 A1 IT9019941 A1 IT 9019941A1
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Celestino Cucchetti
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Ormac Spa
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A43FOOTWEAR
    • A43DMACHINES, TOOLS, EQUIPMENT OR METHODS FOR MANUFACTURING OR REPAIRING FOOTWEAR
    • A43D75/00Nailing devices on pulling-over or lasting machines

Description

D E S C R I Z I O N E
La presente invenzione riguarda un dispositivo per chiudere, stirare e inchiodare i -fianchi di una tomaia ad un rispettivo sottopiede, in particolare per macchine montantrici di parti di calzature, del tipo comprendente : un basamento; un piantone operativamente montato sul basamento e predisposto a supportare rigidamente, in posizione capovolta, una calzatura in lavorazione comprendente una tomaia ed un sottopiede impegnati su una rispettiva forma; due gruppi di chiodatura operativamente montati sul basamento rispettivamente ai lati opposti del piantone e predisposti ad operare ciascuno lungo un -fianco della calzatura in lavorazione per stirare la tomaia sul sottopiede e fissare il bordo di detta tomaia al sottopiede stesso tramite infissione di chiodi.
Come è noto, nei calzaturifici vengono utilizzate macchine automatiche che si prestano ad operare lungo i fianchi di una calzatura in lavorazione per effettuare, tramite infissione di chiodi secondo un passo predeterminato , il fissaggio del bordo inferiore della tomaia sul sottopiede della calzatura stessa. A tal fine, queste macchine comprendono, in linea generale, due gruppi di chiodatura montati operativamente su un basamento di supporto e disposti rispettivamente ai lati opposti di un piantone che sostiene opportunamente, in posizione capovolta, la calzatura in lavorazione previamente calzata su una rispettiva forma. Ciascun gruppo di chiodatura è dotato di un martello di chiodatura che viene fatto traslare lungo il corrispondente fianco della calzatura, secondo la linea di sviluppo perimetrale del sottopiede. Durante la traslazione, il martello provvede all ‘infissione di una pluralità di chiodi distribuiti secondo un passo predeterminato, in modo da determinare il fissaggio del bordo inferiore della tomaia sul sottopiede.
In alcune macchine di recente concezione, è previsto che a ciascun gruppo di chiodatura siano associati organi di stiratura che si prestano ad operare sulla tomaia davanti al martello per stirare la tomaia stessa in direzione del sottopiede. L'azione degli organi di stiratura ha lo scopo di assicurare il perfetto adattamento della tomaia alla configurazione della forma, facendo in modo che le eccedenze del materiale costituente la tomaia stessa vengano portate sul sottopiede ed ivi fissate con la successiva ehiodatura .
Le macchine del tipo sopra descritto hanno rivelato diversi problemi, sia in termini di velocità di esecuzione del lavoro, sia in termini di paraticità di impiego, sia in termini di livello qualitativo del prodotto ottenuto.
A tale proposito, va notato che in tutte le macchine note la calzatura in lavorazione ha un posizionamento fisso sul piantone, mentre i martelli di chiodatura vengono fatti traslare sulla calzatura sia in senso longitudinale, sia in altezza, sia in senso trasversale, per seguire il più fedelmente possibile il profilo di sviluppo perimetrale del fianco. La traslazione longitudinale dei martelli avviene su comando di semplici attuatori, mentre i movimenti trasversai i e in altezza dei martelli stessi sono comandati da camme, attuatoci ausiliari o altri dispositivi il cui intervento deve essere di volta in volta regolato in funzione del tipo di calzatura in lavorazione. L'esigenza di effettuare queste regolazioni richiede l'impiego di manodopera specializzata per l'uso delle macchine in questione.
In alcuni casi é previsto che la movimentazione dei martelli venga controllata da sistemi elettronici in grado di comandarne con precisione la movimentazione sullo sviluppo perimetrale del fianco. Anche questi sistemi elettronici necessitano tuttavia di regolazioni e/o imputazioni di dati da parte di personale altamente qualificato.
Si è inoltre riscontrato che l'esecuzione della stiratura della tomaia davanti ai martelli, e quindi in zone inevitabilmente distanti dal punto di infissione del chiodo, non rappresenta la soluzione ottimale ai fini della perfetta esecuzione del lavoro. Il materiale costituente la tomaia può infatti presentare indesiderati ritiri elastici nel momento in cui cessa. l'azione degli organi di stiratura, dopo 1'infissione del chiodo.
Scopo principale della presente invenzione è sostanzialmente quello di eliminare i problemi della tecnica nota, realizzando un dispositivo di concezione semplificata in cui la movimentazione dei martelli sullo sviluppo perimetrale del sottopiede venga determinata da un sistema di tastazione meccanica, in modo da autoadattarsi alla configurazione della calzatura in lavorazione senza richiedere alcun inter— vento di regolazione.
Un altro scopo dell'invenzione è quello di realizzare un dispositivo in cui l'azione di.stiratura della tomaia venga effettuata esattamente nella zona di infissione del chiodo da parte del corrispettivo mertello.
Questi scopi ed altri ancora, che meglio appariranno nel corso della presente descrizione, vengono sostanzialente raggiunti da un dispositivo per chiudere, stirare ed inchiodare i fianchi di una tomaia ad un rispettivo sottopiede, in particolare per macchine montatrici di parti di calzatura, caratterizzato dal fatto che ciascun gruppo di chiodatura comprende: un martello di chiodatura predisposto ad effettuare l'infissione di chiodi sulla calzatura; una piastra terminale supportante il martello; un blocchetto mobile impegnante la piastra terminale oscil— labilmente attorno ad un asse parallelo allo sviluppo longitudinale della calzatura; mezzi di precarico operanti fra la piastra terminale e il blocchetto mobile per spingere il martello verso il basso con una prefissata forza di precarico; una struttura di guida estendentesi perpendicolarmente allo sviluppo longitudinale della calzatura ed impegnante scorrevolmente il blocchetto mobile; una piastra di supporto impegnante la struttura di guida oscììlabilmente attorno ad un asse perpendicolare allo sviluppo longitudinale della calzatura; un attuatone di movimentazione trasversale operante sul blocchetto mobile per portare il martello da una posizione di attesa in cui risulta lateralmente scostato dal bordo perimetrale della calzatura ad una posizione di lavoro in cui l'estremità inferiore del martello o— pera in relazione di spinta sul bordo della tomaia rivoltato sul bordo perimetrale del sottopiede per stirare la tomaia stessa; ed almeno un attuatone di movimentazione longitudinale operante fra il basamento ed il piantone per spostare longitudinalmente la calzatura secondo un passo predeterminato quando il martello di ciascun gruppo di chiodatura, dopo l infissione di un chiodo, torna alla posizione di attesa; la struttura di guida di ciascun gruppo di chiodatura operando scorrevolmente sulla calzatura, dalla parte di detto sottopiede, per trasmettere ai martelli le variazioni di altezza e di inclinazione incontrate sullo sviluppo longitudinale della calzatura stessa durante la traslazione di quest'ultima su azione del1'attuatone di movimentazione longitudinale.
Ulteriori carat terist iche e vantaggi appariranno maggiormente dalla descrizione dettagl iata di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva di un dispositivo per chiudere, stirare ed inchiodare i fianchi di una tomaia ad un rispettivo sottopiede, in particolare per macchine montatrici di parti di calzatura, secondo la presente invenzione. Tale descrizione viene fatta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e pertanto non limitativo, nei quali:
- la fig. 1 rappresenta, in vista prospettica ed in esploso, i principali componenti del gruppo di chiodatura sinistro facente parte del dispositivo in oggetto, il gruppo di chiodatura destro essendo identico e specularmente disposto riaspetto a quello raff igurato ;
- la fig. 2 rappresenta, in vista frontale rispetto alla calzatura in lavorazione, il gruppo di sinistra in condizione di riposo, con la calzatura operativamente bloccata su un piantone;
- la fig.3 mostra, sempre in vista frontale rispetto alla calzatura, il gruppo di chiodatura sinistro in una fase in cui ha eseguito un primo movimento di avvicinamento per portarsi in condizioni di lavoro sulla calzatura;
- la fig. 4 rappresenta il gruppo di chiodatura summenzionato in condizione di partenza del ciclo di chiodatura ;
- la fig. 5 rappresenta il gruppo di chiodatura in una fase di stiratura della tomaia, vale a dire in una situazione in cui l'estremità inferiore del martello trascina il bordo della tomaia verso l'interno del sottopiede;
- la fig. 5a illustra, schematicamente in vista dall'alto, una barra di tastazione operante lungo il fianco della calzatura per comandare la sequenza terminale del ciclo di chiodatura quando viene raggiunto ed oltrepassato il “raccordo pianta-cava" sul fianco della calzatura;
- la fig. ù mostra il gruppo di chiodatura in una fase finale del ciclo di inchiodatura, vale a dire quando viene comandata 1'infissione del chiodo per fissare la tomaia al sottopiede;
- la fig. 7 mostra il gruppo di chiodatura in posizione di ritorno del rispettivo martello di chiodatura:
- la fig. 8 mostra, in vista laterale rispetto alla calzatura, un organo di scorrimento associato al dispositivo in oggetto, in relazione di contatto sul sottopiede della calzatura;
- la fig. 9 rappresenta, sempre in vista laterale, l’organo di scorrimento di fig. 8 in una fase successiva del ciclo di chiodatura, nel corso della quale fa assumere al gruppo di chiodatura l'opportuna angolazione ai fini di una perfetta chiodatura della tomaia mentre la calzatura trasla in senso longitudinale;
- la fig 10 mostra un particolare del gruppo di sinistra in accordo con una variante realizzativa del dispositivo in oggetto, dove è prevista la presenza di un attuatone di compensazione che modifica il posizionamento in altezza del martello quando viene oltrepassato il raccordo pianta-cava sul fianco interno della calzatura in lavorazione;
- la fig 11 è una vista prospettica in esploso illustrante un particolare del gruppo di chiodatura in accordo con un'ulteriore variante realizzativa dell'invenzione, in qui sono previsti organi atti alla movimentazione laterale del martello per ottenere la spianatura del bordo della tomaia sul sottopiede
Con riferimento alle fig. citate, con 1 è stato complessivamente indicato un gruppo di chiodatura sinistro il quale, associato ad un altro gruppo di chiodatura ad esso identico e specularmente disposto, costituisce il dispositivo in accordo con la presente invenzione.
Tale dispositivo è convenzionalmente associato ad Li-na macchiana montatrice di parti di calzatura comprendente sostanzialmente un basamento £ su cui è operat ivamente montato un piantone 3 predisposto a supportare rigidamente, in posizione capovolta, una calzatura in lavorazione 4 comprendente essenzialme— te una tomaia 5 ed un sottopiede 6 calzati su una rispettiva forma 7. Il piantone 3 comprende essenzialmente un piantone verticale 8 il quale sorregge la forma 7 dalla parte del tacco ed un piantone anteriore ? a posizionamento regolabile, il quale sorregge la forma 7 dalla parte della punta. In modo noto il piantone anteriore 9 si presta ad essere spostato da e verso il piantone £ mediante un pomolo di regolazione 10 portato da un’asta. 11 alla quale è associato un cinematismo, di per sè noto e quindi non rappresentato, che lo collega al piantone verticale stesso.
Sul piantone verticale 8 sono montati, da parti rispettivamente opposte, due gruppi di bloccaggio 12, 13 della tomaia 5 contro la forma 7. Questi gruppi di montaggio hanno il compito di impedire che, durante la lavorazione di chiodatura, venga alterata la linea di sviluppo del bordo superiore della tomaia, in corrispondenza del collo della forma 7. A tal fine ciascun gruppo di bloccaggio 12, 13 comprende, in linea di massima, un elemento di supporto 14- fissato al piantone veritale 8 e provvisto di guide di scorrimento a "T". All'elemento di supporto 14· è accoppiato un cilindro fluidodinamico 15 o un mezzo tecnicamente equivalente, atto alla movimentazione di una serie di lamelle semicircolari 16 in numero tale da soddisfare al fabbisogno. Queste lamelle 16 trovano ubicazione e scorrimento nelle rispettive cave a "T" ricavate nell'elemento di supporto 14 che, in modo noto, sono reciprocamente collegate, per esempio, da viti e molle cosi da risultare libere di muoversi 1'una rispetto all'altra e contemporaneamente assoggettabili alla spinta del l'attuatone fluidodinamico 15.
Quando l'attuatone 15 verrà azionato, si otterrà la movimentazione dell’intero gruppo di lamelle 16 che verranno portate a contatto con la calzatura per fissare la tomaia 5 sulla forma 7. Per migliorare tale azione di bloccaggio può essere previsto che all'estremità superiore delle lamelle 16> sia fissata una banda 16a elasticamente adattabile alla sagoma della forma 7.
La macchina montatrice a cui è associato il dispositivo in oggetto comprende inoltre, sempre in modo noto, una matrice o ganascia 17 montata su un gruppo porta-matrice 18 e dotata di movimento di chiusura e di apertura sul tallone della calzatura 4 in modo da predisporre quest 'ultima per le successive operazioni di montaggio. La matrice 17 è anche convenzionalmente provvista di mezzi che eseguono la stiratura e il fissaggio del bordo della tomaia in corrispondenza della cosiddetta "zona boetta", vale a dire nella zona corrispondente al tacco della calzatura. Questi organi non sono stati illustrati nelle allegate figure e non vengono ulteriormente descritti in quanto di per sè noti e convenzionali, e non rilevanti ai fini dell'invenzione.
Originalmente, in accordo con la presente invenzione, posteriormente al gruppo porta-matrice 18 opera un attuatone di movimentazione longitudinale 19 atto a spostare, come meglio apparirà in seguito, la calzatura 4- secondo un avanzamento passo-passo in sincromismo con l'azionamento dei gruppi di chiodatura. Ciascun gruppo di chiodatura 1 è reso solidale al basamento 2 della macchina montati-ice tramite una base di supporto 20 bloccata al basamento stesso mediante viti 20a. La base 20 è dotata di due barre di guida verticali 21, ree iprocamente parallele, sulle quali è scorrevolmente guidato un carrello di movimentazione verticale 22. Il carrello 22, comandato nei suoi spostamenti da un attuatore fluidodinamico di movimentazione verticale 23, porta a sua volta Lina coppia di barre di guida orizzontali 24 che impegnano scorrevolmente un carrello di movimentazione orizzontale 25 comandato da un rispettivo attuatore di movimentazione orizzontale 25a .
Sul carrello di movimentazione orizzontale 25 è fissata, tramite viti 26a, una piastra di supporto 26 destinata a sostenere operativamente gli organi che andranno ad eseguire la lavorazione sulla calzatura 4. Preferibilmente, almeno una delle viti 26a attraversa la piastra 26 in corrispondenza di un'asola 26b a sviluppo arcuato. Questa soluzione permetterà una regolazione angolare della direzione di ingresso del gruppo di chiodatura sulla calzatura in lavorazione, per una giusta definizione del punto di inizio della linea su successione di chiodi sul fianco a seconda del tipo di calzatura in lavorazione (bambino/uomo ).
Gli organi destinati ad operare sulla calzatura 4-sono osei1labilmente collegati alla piastra di supporto 26 mediante un albero di collegamento 27 il quale, tramite interposizione di cuscinetti 27a, si impegna girevolmente secondo un asse sostanzialmente perpendicolare allo sviluppo longitudinale della calzatura, in un collare di sostegno 28 fissato sulla piastra stessa- Da quanto detto é facile rilevare che tutti i componenti collegati all'albero 27, che verranno in seguito descritti, avranno la possibilità di oscillare attorno all'asse di rotazione dell’albero stesso per autoadattarsi alle variazioni di inclinazione incontrate lungo lo sviluppo longitudinale della calzatura.
E' previsto che ad una estremità dell'albero di collegamento 27 sia fissata una staffa anulare 29 provvista di una nicchia cuneiforme 30 in cui è amovi1-mente inseribile una spina di centraggio 31 portata dallo stelo 32a di un cilindro fluidodinamico di centraggio 32 fissato alla piastra di supporto 26. Quando il gruppo di inchiodatura 1 è in condizioni di riposo, il cilindro di centraggio 32 mentiene la spina di centraggio 31 all'interno della nicchia 30, in modo che l'albero di collegamento 27 e gli organi ad esso connessi mantengano un orientamento fisso predeterminato. Appena inizia il ciclo di lavoro del gruppo di chiodatura 1 il cilindro di centraggio 32 estrae la sina 31 dalla nicchia 30 affinchè l'albero di collegamento 27 sia reso libero di ruotare attorno al proprio asse per consentire al gruppo di chiodatura di adattarsi alla sagoma della calzatura 4. Al 1'albero di collegamento 27 è fissata una struttura di guida 33 comprendente due aste 34 parallele all'asse di rotazione dell'albero stesso e collegate a quest'ultimo tramite un blocchetto di fissaggio 35. Le aste di guida 34 impegnano scorrevolmente un blocchetto mobile 36 portante un martello di chiodatura 37. Il blocchetto 36 è sottoposto all'azione di un attuatore di movimentazione trasversale 38 collegato ad un'aletta 29a sporgente dalla staffa anulare 29 ed operante in modo da spostare il martello di chiodatura 37 da una posizione di attesa (fig.4) in cui risulta lateralmente scostato dal bordo perimetrale della calzatura 4, ad una posizione di lavoro (figg.5,6) in cui l'estremità inferiore 37a del martello stesso opera in relazione di spinta sul bordo 5a della tomaia 5 rivoltato sul bordo perimetrale del sottopiede 6 per esercitare un'azione di stiratura della tomaia.
Più in particolare, il martello di chiodatura 37 è collegato al blocchetto mobile 36 previa interposizione di una piastra terminale 39 incernierata al blocchetto stesso tramite due perni 39a che la vincolano oscillabilmente attorno ad un asse sostanzialmente parallelo allo sviluppo longitudinale della calzatura 4. Sulla piastra terminale 39, a cui sono anche vincolati organi di per sè noti (e pertanto non illustrati) atti a fornire i chiodi al martello 37, sono montati mezzi di precarico costituiti da un cilindro pneumatico 40 operante, col proprio stelo 40a, sul blocchetto mobile 36 per spingere l'estremità inferiore 37a del martello verso il basso con una forza di precarico prefissata e regolabile a seconda della lavorazione. In questo modo, quando l'estremità inferiore del martello 37 verrà portata in posizione operativa, sarà costretta a salire sul bordo della calzatura 4 facendo ruotare la piastra terminale 39 attorno ai perni 39a in contrasto con l'azione del cilindro 40. L'azione combinata di spinta e traslazione in tal modo trasmessa all'estremità inferiore 37a determinerà,la stiratura, della tomaia verso l'interno del sottopiede 6. Per assicurare la perfetta aderenza dell'estremità inferiore 37a sul bordo 5a della tomaia 5, è previsto che su tale estremità inferiore sia applicato un elemento di attrito in materiale e1astomerico o comunque tale da adattarsi facilmente alle condizioni laterali della forma 7 e ad esercitare la stiratura della tomaia 5 senza rischiare di rovinare il materiale che la costituisce.
E' inoltre preferibilmente previsto che il martello 37 sìa connesso alla piastra terminale 39 mediante elementi filettati portanti almeno un pomolo di regolazione 41 agendo sul quale è possibile regolare il posizionamento iniziale di altezza dell'estremità inferiore 37a del martello stesso.
Con particolare riferimento alla figura 10, per effettuare al meglio il lavoro di stiratura della tomaia lungo il fianco può essere anche prevista la presenza di un attuatore fluidodinamico di compensazione 41 a cui è affidato il compito di adattare automaticamente l'altezza del martello 37 in funzione del fatto che la calzatura in lavorazione 4 sia di tipo destro o di tipo sinistro. E' a tale proposito nota la differenza tra le diverse altezze dei bordi laterali della calzatura lungo i fianchi esterno e interno, soprattutto nella zona a livello del raccordo pianta cava.
L'intervento del 1'attuatone di compensazione 41 viene selettivamente comandato da un miccointerruttore , noto e pertanto non raffigurato, associato al piantone anteriore 9 al fine di identificare se la calzatura in lavorazione è di tipo destro o sinistro. In funzione di tale rilevazione, verrà fatto intervenire selettivamente 1'attuatone di compensazione 41 appartenente all'uno o all'altro gruppo di chiodatura .
L'attuatore di compensazione 41 è fissato al blocchetto mobile 36 ed è provvisto, sul suo stelo 41a, di un cuneo 42 predisposto ad interferire con un bordo della piastra terminale 39 a seguito di una movimentazione longitudinale. La corsa dell'elemento a cuneo 42, e pertanto l'entità dello spostamento del martello 37 ottenuto con l'azionamento dell'attuatone di compensazione 41, è regolabile agendo su una ghiera 43 avvitata su un prolungamento 41b dello stelo 41a, sporgente posteriormente dal1 'attuatone stesso .
Il gruppo di chiodatura 1 comprende inoltre u.n tastatore meccanico 44 scorrevolmente guidato, in senso parallelo alle aste di guida 34, in una sede ricavata nel blocchetto mobile 36 ed assoggettato all'azione di una molla di contrasto 45 che tende ad allontanarlo dal blocchetto stesso. Il tastatore 44 é predisposto ad entrare in contatto sul fianco della calzatura 4 quando il blocchetto mobile 36 trasla lungo le aste 34, durante la movimentazione del mai— teilo 37 dalla posizione di attesa alla posizione o~ perativa (fig.5). Una volta entrato in contatto con la calzatura 4, il tastatore 44 sarà soggetto a retrocedere nel blocchetto 36 a seguito dello spostamento di quest'ultimo da parte dell attuatore di movimentazione trasversale 38, vincendo la reazione della molla 45. Un perno regolabile 46 avvitato posteriormente al tastatore 44 andrà a toccare un primo microinterruttore 47 fissato sotto al blocchetto mobile 36. Tale microinterruttore comanderà l'arresto dell'attuatore di movimentazione longitudinale e la successiva infissione di un chiodo nella calzatura 4 da parte del martello 37. A tale operazione farà seguito il ritorno del martello 37 verso la posizione di attesa ed il contemporaneo ripristino del funzionamento del1<1>attuatore di movimentazione longitudinale 17 per spostare longitudinalmente la calzatura 4 secondo un passo predeterminato.
Agendo sul perno regolabile 46 è possibile modificare la distanza del punto di infissione del chiodo dal corrispondente bordo della calzatura 4.
Sotto al blocchetto mobile 36 è montato un secondo microinterruttore 49, rivolto da parte opposta al primo miccointerruttore 47. A questo secondo miccointerruttore 49 è associato un riscontro mobile 50 montato sullo stelo 51a di un cilindro fluidodinamico 51 fissato inferiormente alla piasra di supporto 26.
Durante la fase di avvicinamento del martello 37 alla calzatura 4, con leggero ritardo rispetto alla partenza del attuatore di movimentazione trasversale 38, viene attivato il cilindro 51 che porterà il riscontro mobile 50 da una posizione di riposo in cui risulta allontanato dal blocchetto mobile 36 (fig. 4) ad una posizione operativa in cui risulta avvicinato al blocchetto stesso per azionare il secondo microinterruttore 49 quando il martello 37 sta per essere riportato alia posizione di attesa. All azionamento del secondo microinterruttore 49 corrispenderà l‘invericene della movimentazione del blocchetto 36 e, quindi, del martello 37 da parte dell'attuatore 38, dando così inizio ad una nuova corsa di avvicinamento del martello alla posizione di lavoro.
Con l'alternanza degli interventi del primo microinterruttore 47 e del secondo microinterruttore 49 si avrà quindi una sequenza ripetitiva di corse di andata e ritorno del martello 47 con rispettive infissioni di chiodi, a ciascuna,delle quali corrisponderà la movimentazione longitudinale della calzatura 4 secondo un passo predeterminato da parte dell'attuatore 19. Questa sequenza operativa permarrà fino a quando non interverranno mezzi di interruzione, meglio descritti in seguito. A questo punto, 1'attuatone 51 riporterà il riscontro mobile 50 in posizione di riposo, cosicché l'attuatone di movimentazione trasversale 38 avrà la possibilità di riportare il martello 37 in posizione di attesa senza che si verifichi l'azionamento del micro interruttore 47.
E' preferibilmente previsto che anche il cilindro 51 sia dotato di una ghiera di regolazione 52 avvitata su prolungamento 51b dello stelo 51a. Agendo sulla ghiera 52 è possibile modificare il posizionamento del riscontro mobile 50 in posizione operativa per regolare oppor ternamente l'ampiezza e la durata delle corse compiute dal blocchetto mobile 36.
Sempre in accordo con la presente invenzione, è preferibilmente previsto che i citati mezzi di interruzione, complessivamente indicati con 53 nelle figg.
4, 5 e 5a, comprendono una barra di tastazione 54 attraversante scorrevolmente il blocchetto mobile 36 ed anteriormente affiancata rispetto al tastatore 44 . La barra di tastazione 54 viene costantemente spinta verso la calzatura 4 su azione di una molla 55 che agisce -fra il blocchetto di fissaggio 35 ed uno spailamento 54a ricavato sulla barra stessa. La barra di tastazione 54 si prolunga posteriormente dal blocchetto mobile 36 attraversando scorrevolmente il blocchetto di fissaggio 35, nonché il collare di supporto 28 in corrispondenza di un'asola 28a ricavata nel collare stesso concentricamente all'asse dell'albero di collegamento 27. All'estremità posteriore dell'asta di tastazione 54 è avvitato un dado di arresto 56 predisposto ad entrare in battuta col collare di supporto 28 per arrestare l'avanzamento della barra stessa quando l'estremità anteriore 54b di quest'ultima si trova a lieve distanza dal corrispondente fianco della calzatura 4. In questo modo la barra 54 risulta predisposta ad arretrare lievemente quando la calzatura, a seguito della, sua movimentazione longitudinale progressiva, entrerà in contatto con l'estremità anteriore 54b della barra stessa. Tale contatto avverrà in corrispondenza della zona del fianco, contrassegnata con 57 in figura 5a, disposta anteriormente al raccordo pianta cava. All'arretramento della barra di tastazione 54 corrisponde l'azionamento di un microinterruttore 58 da parte del dado 56. Questo microinterruttore 58 comanderà, eventualmente dopo un tempo prestabilito, l'arretramento del riscontro mobile 50 per dare termine al ciclo di chiodatura. Eventualmente, il miero interruttore 58 potrà anche comandare 11intervento dell'attuatone di compensazione 41.
Il bullone di arresto 56 si presta ad essere regolato nel suo posizionamento sull'estremità posteriore della barra di tastazione 54, a seconda del tipo di lavorazione in corso e delle esigenze del caso.
La presente invenzione prevede inoltre che la struttura di guida 33 di ciascun gruppo di chiodatura 1 operari scorrevolmente sulla calzatura 4, dalla parte del sottopiede 6, per trasmettere ai martelli 37 le variazioni di altezza e di inclinazione incontrate sullo sviluppo longitudinale della calzatura stessa durante la movimentazione di quest'ultima da parte del11attuatone di movimentazione longitudinale 19. Nell'esempio realizzativo di cui alle figure da 1 a 9, la struttura di guida 33 è a tal fine provvista di un organo di scorrimento 59, il quale è realizzato applicando una piastrina ad "U" 60 alle e— stremità anteriori delle barre di guida 34 del corrispettivo gruppo di chiodatura. La piastrina ad "U" 60 presenta le rispettive estremità 60a arrotondate e predisposte ad entrare in contatto sul sottopiede 6 con forza di spinta verso il basso predeterminata e regolata dall attuatone di movimentazione verticale 23. Come è possibile osservare dalle figure 8 e 9, la pietrina ad "U" 60 si presta a modificare il proprio posizionamento in altezza ed il proprio o— rlentamente seguendo perfettamente lo sviluppo superificiale del sottopiede 6. Le variazioni di posi-zionamento e di orientamento della piastrina 60 vengono direttamente trasmesse, attraverso la struttura di guida 33 e gli organi su di essa montati, al corrispondente martello 37.
Va osservato che la presenza dell'organo di scorrimento 59 sulla struttura di guida 33 non è determinante ai fini dell'invenzione. Infatti, in assenza di tale organo di scorrimento le estremità libere delle barre di guida 34 si prestano ad essere portate direttamente in relazione d'appoggio scorrevole sulla calzatura in lavorazione 4 per svolgere le stesse funzioni descritte con riferimento alla piastrina ad "U" 60. In questo caso può essere anche previsto che alla barra di guida 34 anteriormente disposta sia anche affidato un compito di recupero del materiale costituente la tomaia 5.
In -figura 11 è rappresentata una variante sulla soluzione tecnica adottata per impegnare il martello 37 di ciascun gruppo di chiodatura 1 alla rispettiva piastra terminale 39. In accordo con tale variante realizzativa è previsto che durante la fase di inchiodatura il martello 37, agente in relazione di spinta sul bordo 5a della tomaia 5, esegua un movimento di oscillazione su un piano orizzontale per spianace il bordo stesso sul sottopiede 6.
A tal fine, è previsto che il martello 37 sia collegato alla piastra 39 mediante un braccio 73 osci1labilmente vincolato sulla piastra stessa tramite un perno 74 verticale. Il braccio 73 presenta una porzione di estremità 73a provvista di un'asola arcuata 75 che si sviluppa concentricamente all'asse del perno 74 ed è scorrevolmente guidata su una spina 76 fissata alla piastra terminale 39. Sulla porzione di estremità 73a del braccio 73 operano secondo direzioni contrapposte due cilindri fluidodinamici di spianatura 77 fissati alla piastra 39. I cilindri di spianatura 77 verranno singolarmente e selettivamente azionati quando l'estremità inferiore 37a del martello 37 entrerà in contatto sul bordo 5a della tomaia 5. In questa situazione, l'estremità inferiore 37a del martello 37 eseguirà sempre la funzione di stiro della tomaia, con la differenza che quando il tastatore 44 urterà la calzatura 4 determinando l'azionamento del microinterruttore 47, si otterrà anche l’intervento di uno dei cilindri 77, cui conseguirà una traslazione delle estremità inferiore 37a sul bordo della tomaia già precedentemente stirato. L'escursione dell'estremità,inferiore 37a in senso longitudinale spianerà il materiale costituente la tomaia verso l'interno del sottopiede, eliminando eventuali grinze o irregolarità di altro genere.
A questa azione di spianatura farà seguito l'infissione del chiodo da parte del martello 47.
Per maggior chiarezza di esposizione, Viene qui di seguito riassunto l'intero ciclo di lavoro della macchina montatrice su cui è installato il dispositivo secondo l'invenzione.
La calzatura in lavorazione 4 viene impegnata sul piantone 3 e, successivamente, viene spinta nella matrice 17. In questa situazione, in modo noto e convenzionale, viene definito automaticamente il posizionamento in altezza della calzatura e viene anche eseguito il bloccaggio della tomaia 5 sulla forma 7 ad opera degli organi di bloccaggio associati al piantone 3. Sempre in modo noto, su azione di or— gani operanti attraverso la matrice 17 viene eseguita la chiodatura del bordo della tomaia 5 in corrispondenza della zona boetta, dopo di che il piantone 3, unitamente alla calzatura 4 su di esso bloccata ed alla matrice stessa, vengono spinti istantaneamente in avanti da parte del1’attuatore di movimentazione longitudinale 19.
A questo punto ciascun gruppo di chiodatura viene avvicinato alla calzatura 4 su azione degli attuatoci di movimentazione orizzontale 25a. Successivamente viene comandato l'azionamento degli attuatoci di movimentazione verticale 23 per determinare l'abbassamento dei gruppi di chiodatura fino a quando gli organi di scorrimento 59 non vanno in relazione di spinta sul sottopiede 6.
L attuatore di movimentazione longitudinale 19 viene quindi riattivato per determinare l'arretramento della calzatura A sotto gli organi di scorrimento 59. Su comando di un temporizzatore, viene attivato il cilindro di movimentazione trasversale 38 di ogni gruppo di chiodatura 1, in modo che il martello 37 venga portato in posizione operativa determinando la stiratura della tomaia mediante l'elemento di attrito 37b applicato all'estremità inferiore 37a del martei lo. Nel contempo viene anche attivato il ci lindro 51 che porterà il riscontro mobile 50 dal l a posizione di riposo alla posizione operati /a .
Quando il tastatore urta la calzatura k il primo micro interruttore k7 comanda l'arresto degli attua— tori di movimentazione longitudinale 19 e trasversale 38 e comanda l infissione del chiodo da parte del martello 37, previo eventuale intervento di uno dei cilindri di spianatura 77. Avvenuta l'infissione del chiodo, il cilindro di movimentazione trasversale 38 viene riattivato per allontanare il martello 37 dalla calzatura k . Viene anche ripristinato l'arretramento longitudinale della calzatura k su comando del 'attuatone 19. Quando il secondo mierointerruttore ^9 tocca il riscontro mobile 50 viene dato inizio, con un nuovo avanzamento del martello 37 verso la calzatura k r ad una successiva fase di stiro e chiodatura. Le fasi di stiro e chiodatura si susseguono fino a quando l'asta di tastazione 5 k non interferisce col fianco della calzatura k per comandare l'arretramento del riscontro mobile 50 in posizione di riposo ed il ritorno di tutti gli organi della macchina raontatrice alla condizione di partenza.
La presente invenzione raggiunge gli scopi proposti. Natur almente all'invenzione così concepita possono essere apportate numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo che la caratterizza.

Claims (3)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.Dispositivo per chiudere, stirare ed inchiodare i fianchi di una tomaia ad un rispettivo sottopiede, in particolare per macchine montatrici di parti di calzatura, comprendente - un basamento; - un piantone operativamente montato sul basamento e predisposto a supportare rigidamente,in posizione capovolta, una calzatura in lavorazione comprendente una tomaia ed un sottopiede impegnati su una rispettiva forma; - due gruppi di chiodatura operativamente montati sul basamento rispettivamente ai lati opposti del piantone e predisposti ad operare ciascuno lungo un fianco della calzatura in lavorazione per stirare la tomaia sul sottopiede e fissare il bordo di detta tomaia al sottopiede stesso tramite infissione di chiodi; caratterizzato dal fatto che ciascun gruppo di chiodatura comprende: - un martello di chiodatura predisposto ad effettuare l’infissione di chiodi sulla calzatura; - una piastra terminale supportante il martello; - un blocchetto mobile impegnante la piastra terminale oscillabilmente attorno ad un asse parallelo allo sviluppo longitudinale della calzatura; - mezzi di precarico operanti tra la piastra terminale e il blocchetto mobile per spingere il martello verso il basso con una prefissata forza di precarico; - una struttura di guida estendentesi perpendicolarmente allo sviluppo longitudinale della calzatura ed impegnante scorrevolmente il blocchetto mobile; - una piastra di supporto impegnante la struttura di guida oscillabilmente attorno ad un asse perpendicolare allo sviluppo longitudinale delia calzatura; - un attuatore di movimentazione trasversale operante sul blocchetto mobile per portare il martello da una posizione di attesa in cui risulta lateralmente scostato dal bordo perimetrale della calzatura ad una posizione di lavoro in cui l'estremità inferiore del martello opera in relazione di spinta sul bordo della tomaia rivoltato sul bordo perimetrale del sottopiede per stirare la tomaia stessa; ed - almeno un attuatore di movimentazione longitudinale operante fra il basamento ed il piantone per spostare longitudinalmente la calzatura secondo un passo predeterminato quando il martello di ciascun gruppo di chiodatura, dopo l infissione di un chiodo, torna alla posizione di attesa; la struttura di guida di ciascun gruppo di chiodatura operando scoi— revolmente sulla calzatura, dalla parte di detto sottopiede, per trasmettere ai martelli le variazioni di altezza e di inclinazione incontrate sullo sviluppo longitudinale della calzatura stessa durante la traslazione di quest'ultima su azione dell'attuatore di movimentazione longitudinale.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascun gruppo di chiodatura comprende inoltre un tastatore meccanico scorrevolmente supportato dal blocchetto mobile e predisposto ad entrare in contatto sul fianco della calzatura quando il martello raggiunge la posizione operativa, per azionare un primo microinterruttore che comanda l'arresto del attuatore di movimentazione longitudinale e la successiva infissione di un chiodo nella calzatura da parte di detto martello.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che al blocchetto mobile è associato un secondo microinterruttore azionabile da un riscontro mobile per comandare, su azione dell'attuatore di movimentazione trasversale, la traslazio— ne del martello di chiodatura dalla posizione di attesa verso la posizione operativa. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto riscontro mobile è montato sullo stelo di un cilindro fluidodinamico predisposto a spostare il riscontro stesso da una posizione di riposo in cui risulta allontanato dal blocchetto mobile, ad una posizione operativa in cui risulta avvicinato al blocchetto stesso per azionare il secondo microinterruttore quando il martello di chiodatura sta per essere riportato alla posizione di attesa, mezzi di interruzione essendo previsti per comandare il ritorno del riscontro mobile alla posizione di riposo quando sta per avere termine il ciclo di chiodatura lungo il fianco della calzatura. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4·, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di interruzione comprendono: una barra di tastarione scorrevolmente impegnata attraverso il blocchetto mobile e attraverso la struttura di guida; una molla operante fra la struttura di guida e detta barra di tastazione per spingere costantemente quest'ultima in direzione della calzatura in lavorazione; un dado di arresto avvitato sulla barra di tastazione e predisposto ad agire in battuta sulla struttura di guida per arrespinta della molla quando l'estremità anteriore di detta barra è ad una prefissata distanza dal fianco della calzatura; ed un microinterruttore predisposto ad essere azionato dal dado di arresto per comandare il ritorno del riscontro mobile alla posizione di riposo quando la calzatura, mossa dall’attuatore di movimentazione longitudinale, urta e sposta assialmente la barra di tastazione. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di precarico comprendono almeno un cilindro pneumatico montato sulla piastra terminale ed operante col proprio stelo contro il blocchetto mobile. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta piastra di supporto è fissata ad un carrello di movimentazione orizzontale mobile su un carrello di movimentazione verticale a sua volta scorrevolmente impegnato da una base di supporto fissata al basamento, detti carrelli di movimentazione essendo traslabili rispettivamente in senso orizzontale e in senso verticale su comando di rispettivi attuatori fluidodinamici. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta struttura di guida comprende una coppia di aste di guida parallele impegnanti scorrevolmente detto blocchetto di movimentazione ed estendentisi da un blocchetto di fissaggio solidale ad un albero di collegamento che risulta girevolmente impegnato attraverso un collare di sostegno fissato sulla piastra di supporto. 9 Dispositivo secondo la rivendicazione 8 caratterizzato dal fatto che ciascun gruppo di chiodatura comprende: una staffa anulare fissata a detto albero di collegamento e provvista di una nicchia cuneiforme; ed un cilindro fluidodinamico di centraggio fissato sulla piastra di supporto e portante, sul suo stelo, una spina di centraggio amovibilmente inseribile in detta nicchia cuneiforme per conferire un orientamento predeterminato alla struttura di guida ed agli organi da essa supportati. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la struttura di guida opera sulla calzatura in lavorazione tramite un organo di scorrimento comprendente, una piastrina ad "U" fissata alla struttura di guida stessa e presentante le rispettive estremità arrotondate e predisposte ad entrare in contatto scorrevole sul sottopiede della calzatura con forza di spinta verso il basso predeterminata. 14 - Dispositivo secondo la rivendicazione 1, carat-terizzato dal fatto che ciascun gruppo di movimentazione comprende inoltre un attuatone fluidodinamico di compensazione operante fra il blocchetto mobile e la piastra terminale per adattare automaticamente l'altezza del martello di chiodatura in funzione del fatto che la calzatura in lavorazione sia di tipo destro o di tipo sinistro. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che l’attuatore di compensazione è fissato al blocchetto mobile ed è provvisto, sul suo stelo, di un elemento a cuneo predisposto ad interferire con un bordo della piastra terminale per modificare il posizionamento in altezza del martello di chiodatura a seguito di una movimentazione longitudinale dell'elemento a cuneo stesso su azione di detto attuatore di compensazione. 13. Dispositivo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che lo stelo del1'attuatore di compensazione presenta un prolungamento sporgente posteriormente da detto attuatore ed impegnante operativamente una ghiera per la regolazione della corsa dell'elemento a cuneo. 16 Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il martello di chiodatura o— pera sulla calzatura in lavorazione mediante un elemento di attrito in materiale elastomerico applicato sull'estremità inferiore di detto martello. 15. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto martello di chiodatura è portato da un braccio oscillabilmente vincolato sulla piastra terminale ed è sottoposto all'azione selettiva di due cilindri fluidodinamici di spianatura fissati alla piastra stessa ed operanti secondo direzioni contrapposte su detto braccio per determinare una traslazione longitudinale dell'estremità inferiore del martello sulla tomaia della calzatura quando il martello raggiunge la posizione o~ perativa. 16. Dispositivo per chiudere, stirare ed inchiodare i fianchi di una tomaia ad un rispettivo sottopiede, in particolare per macchine montatrici di parti di calzatura, secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato, per gli scopi specificati
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