IT9009416A1

IT9009416A1 - Metodo ed apparecchiatura per la giunzione di estremi di nastri di pellicola saldabile per la formazione di sacchetti ed altro

Info

Publication number: IT9009416A1
Application number: IT009416A
Authority: IT
Inventors: Giuseppe Cardini; Ugo Chiti
Original assignee: Ricciarelli Garibaldo S R L
Priority date: 1990-06-06
Filing date: 1990-06-06
Publication date: 1991-12-06
Also published as: IT1241724B; EP0464003B1; DE69111313D1; ES2075410T3; DE69111313T2; JPH05345355A; EP0464003A1; BR9102330A; US5318646A; JP3177522B2; IT9009416A0

Description

"METODO ED APPARECCHIATURA PER LA GIUNZIONE DI ESTREMI DI NASTRI DI PELLICOLA SALDABILE PER LA FORMAZIONE DI, SACCHETTI ED ALTRO"

DESCRIZIONE

L'invenzione riguarda un metodo ed una attrezzatura per effettuare una giunzione fra estremi di nastri in pellicola di materiale saldabile, destinato alla formazione di sacchetti contenitori di materiale sfuso in genere, ed in particolare (ma non esclusivamente) di prodotti alimentari in grani o pezzi piccoli od in polvere; i nastri in casi del genere devono opportunamente essere saldati con le superfici corrispondenti, cioè le due superfici destinate generalmente a risultare interne o le due superfici destinate a risultare esterne nel sacchetto finito; in ogni caso nelle due bobine - in esaurimento e nuova - tali superfici sono orientate nello stesso verso.

L'invenzione consente di attuare con rapidità taglio e saldatura degli estremi da giuntare, nel corretto posizionamento reciproco. Questi ed altri scopi e vantaggi risulteranno evidenti dal testo che segue.

Un primo oggetto dell'invenzione è un metodo per la giunzione fra estremi di nastri di materiale in pellicola saldabile, come sopra indicati, secondo il quale metodo: da una bobina nuova in attesa l'estremo del nastro è adagiato attorno ad uno dei due componenti di un gruppo di saldatura trasversale, con la superficie da saldare all'esterno; l'altro dei detti due componenti è accostato alla superficie opposta a quella da saldare del nastro in esaurimento dalla precedente bobina; ed i detti due componenti del gruppo di saldatura sono accostati per operare saldatura e taglio trasversale, in modo che un bordo di sovrapposizione e di saldatura emerge trasversalmente dal nastro continuo così giuntato, dalla superficie opposta a quella di saldatura.

Un altro oggetto dell'invenzione è una attrezzatura per effettuare una giunzione fra estremi di nastri in pellicola di materiale saldabile, la quale sostanzialmente comprende in combinazione:

- una postazione di lavoro per una prima bobina in svolgimento, ed una postazione di attesa per una seconda bobina predisposta per la sostituzione;

- mezzi di guida per il nastro in svolgimento con una traiettoria poco distante dalla detta seconda bobina;

- un equipaggio mobile con una barra per saldatura trasversale, costituente un primo dei due componenti di un gruppo di saldatura, atto a spostarsi adiacentemente alla detta seconda bobina ed a riceverne adagiato l'estremo attorno alla barra stessa con la superficie saldabile all'esterno e rivolta verso la superficie saldabile del nastro in svolgimento lungo detta traiettoria;

- una barra di contrasto o controbarra costituente un secondo componente a barra trasversale, disposto da parte opposta alla detta barra, rispetto alla traiettoria del nastro in svolgimento;

- e mezzi per accostare detta barra e detta controbarra per saldare e tagliare trasversalmente il doppio spessore di materiale in nastro trovantesi fra di esse.

Il detto equipaggio mobile può essere sviluppato a portale con bracci articolati secondo un asse parallelo agli assi delle bobine e collegati dalla detta barra; in una posizione allontanata da quella di saldatura la barra si posiziona per ricevere l'estremo della seconda bobina in postazione di attesa con la superficie saldabile all'esterno.

Anche la controbarra può essere mobile verso e dalla traiettoria del nastro, sincronicamente alla barra.

L’attrezzatura può comprendere mezzi di guida fra le due postazioni di attesa e di lavoro, per il trasferimento di una bobina alla postazione di lavoro, dopo abbassamento dell'equipaggio della barra nello spazio fra detti mezzi di guida.

Il trovato verrà meglio compreso seguendo la descrizione e l'unito disegno, il quale mostra una pratica esemplificazione non limitativa del trovato stesso. Nel disegno: le

Figg.l, 23 e 4 mostrano schematicamente una sezione longitudinale verticale della macchina in quattro fasi successive di un ciclo del funzionamento per la sostituzione della bobina e la giunzione dei nastri; la Fig.5 mostra un particolare della barra e della controbarra di saldatura.

Secondo quanto è illustrato nel disegno annesso, una struttura 1 forma una sede 3 per una postazione di attesa ed una sede 5 per una postazione di lavoro, quest'ultima almeno essendo definita da rulli di rotolamento 5A su cui il mozzo M di una bobina nella postazione di lavoro può ruotare per l'erogazione del nastro N verso la utilizzazione, in particolare verso una confezionatrice per la formazione di sacchetti che - subito dopo la formazione - vengono riempiti di materiale sfuso (come prodotti alimentari) per essere poi chiusi, in specie saldati. Fra la postazione 3 e la postazione 5 la struttura 1 forma mezzi di guida 7 che possono essere mezzi di scorrimento - con trascinamento a catena - per gli estremi sporgenti del mozzo M della bobina B. Con 9A, 9B, 9C sono indicati alcuni dei mezzi di guida del nastro N che è alimentato dalla bobina B e fatto scorrere lungo una traiettoria T verso la confezionatrice od altra utilizzazione.

Nella postazione di attesa 3 può essere posizionata una seconda bobina BA che deve sostituire la prima bobina B dopo l'esaurimento di quest'ultima. L'estremo finale del nastro della prima bobina B e l'inizio del nastro della seconda bobina BA che trovasi nella postazione di attesa, devono essere saldati l'uno con l'altro.

I nastri di pellicola specialmente destinati al confezionamento di prodotti alimentari od altro hanno generalmente una superficie interna che è saldabile ed una superficie esterna che generalmente non è saldabile o non lo è agevolmente. L'attrezzatura in oggetto consente la saldatura fra le superfici saldabili del nastro, che sono generalmente le superfici interne di un sacchetto e che comunque sono le superfici del nastro che sono rivolte verso la bobina e per esempio quindi le superfici inferiori del nastro N svolgentesi dalla bobina B nella Fig.l e corrispondentemente la superficie che guarda verso la bobina dell'estremo EN della seconda bobina BA in postazione di attesa (vedi Fig.2).

Per attuare la saldatura con operazione rapida tra l'estremo del nastro della bobina B in esaurimento (vedi Fig.2) nella postazione 5 e dell'estremo EN iniziale della seconda bobina BA in postazione di attesa 3, viene prevista la attrezzatura appresso descritta.

Questa attrezzatura comprende un equipaggio 12 mobile angolarmente attorno ad una articolazione 14 ad asse parallelo all'asse delle bobine B e BA; l'equipaggio mobile 12 è sviluppato sotto forma di un portale con bracci 16 articolati in 14 ed una barra 18 che collega gli estremi mobili della struttura a portale dell'equipaggio 12 e che costituisce uno dei due componenti del gruppo di saldatura. L'equipaggio 12 è suscettibile di spostarsi da una posizione abbassata 18X al di sotto delle guide 7 fino ad una posizione sollevata di saldatura, passando fra le due guide 7 che sostengono il mozzo M della bobina durante il trasferimento fra le due postazioni.

L'altro componente del gruppo di saldatura comprende una controbarra 20 che è portata da bracci 22 articolati in 24 secondo un asse anch'esso parallelo agli assi delle bobine installate nelle postazioni; il complesso 20, 22 è comandabile con un attuatore, ad esempio quello 25. Rispetto alla traiettoria T del nastro in svolgimento, che è definita dai mezzi di guida 9A , 9B, 9C od equivalenti, i due componenti del gruppo di saldatura (rispettivamente 12, 16, 18 e 20, 22, 24) si trovano da parti opposte e possono essere spostati nella posizione attiva di accostamento della barra 18 con la controbarra 20 come mostrato in Fig.3, raggiungendo preventivamente la posizione quasi contrapposta mostrata nella Fig,2.

Nell'assetto indicato nella Fig.l, la prima bobina B nella postazione di lavoro 5 svolge il nastro che è richiamato opportunamento lungo la traiettoria T; la postazione di attesa 3 è disponibile per ricevere una seconda bobina BA da predisporre per continuare l'erogazione con una sostanziale continuità. L'estremo EN iniziale della bobina BA piazzata nella postazione di attesa 3 'Viene avvolto attorno alla barra 18 che trovasi nella posizione 18X di attesa abbassata come mostrato a tratto indicativo nella Fig.2 e come è mostrata nella Fig.l; la sistemazione dell'estremo EN sulla barra 18 può essere anche effettuata dopo il sollevamento dalla posizione 18X alla posizione disegnata. Quando la prima bobina B è in esaurimento come mostrato in Fig.2, l'equipaggio 12 viene sollevato dalla posizione della Fig.l alla posizione della Fig.2, in modo da portare la barra di saldatura 18 dalla posizione 18X alla posizione mostrata in Fig.2 che risulta sostanzialmente contrapposta alla controbarra 20; l'estremo EN avvolto sulla barra 18 presenta la propria superficie di saldatura affacciata alla superficie di saldatura del nastro N proveniente dalla bobina B. Accostando la controbarra 20 alla barra 18, ed eventualmente con uno spostamento corrispondente dei mezzi di guida 9A e 9B, si ottiene la saldatura ed il taglio del doppio spessore di materiale che rimane compreso fra barra e controbarra. Come si nota in particolare nella Fig.5, la porzione attiva per la saldatura della barra 18 è quella indicata con 18S mentre con 20S è indicata la corrispondente parte attiva di saldatura della controbarra 20; quest'ultima comprende anche una lama di taglio 20L che provoca tempestivamente il taglio dei due spessori a valle della saldatura operata dalle porzioni 20S, 18S rispetto al senso di spostamento del nastro. Consegue da ciò che il doppio spessore dei bordi saldati fra loro, che sono contigui al taglio operato dalla lama 20L, risultano atti ad assicurare la continuità dell'estremo finale del nastro proveniente dalla bobina B e l'inizio del nastro proveniente dalla bobina BA; dalla condizione di saldatura indicata dalla Fig.3, si determina così una erogazione dalla bobina BA, il cui estremo iniziale EN viene saldato con il doppio bordo di saldatura BS alla estremità del nastro precedentemente svolto dalla bobina B, il cui residuo viene abbandonato.

Dall'assetto della Fig.4 si raggiunge l'assetto della Fig.l avendo determinato lo scarico della bobina vuota dalla postazione di lavoro 5 e lo spostamento della bobina BA dalla postazione 3 di attesa alla postazione 5 di lavoro per scorrimento o rotolamento lungo i mezzi di guida 7; si raggiunge così di nuovo l'assetto della Fig.l con una bobina sostituita.

E' chiaro che con questa disposizione è possibile ottenere una sostanziale continuità nella erogazione del nastro in occasione di una sostituzione di una bobina esaurita con una bobina nuova. Questa attrezzatura è particolarmente idonea per gli impieghi sopra accennati.

E' inteso che il disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica del trovato, potendo esso trovato variare nelle forme e disposizioni senza peraltro uscire dall'ambito del concetto che informa il trovato stesso. L'eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni accluse ha lo scopo di facilitare la lettura delle rivendicazioni con riferimento alla descrizione ed al disegno, e non limita l'ambito della protezione rappresentata dalle rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI Metodo per la giunzione fra estremi di nastri di materiale in pellicola saldabile destinato alla formazione in continuo di sacchetti contenitori di materiali sfusi (in granuli, polveri) ed altro, caratterizzato dal fatto: che da una bobina nuova in attesa l'estremo del nastro è adagiato attorno ad uno dei due componenti di un gruppo di saldatura trasversale, con la superficie da saldare all'esterno; che l'altro dei detti due componenti è accostato alla superficie opposta a quella da saldare del nastro in esaurimento dalla precedente bobina; e che i detti due componenti del gruppo di saldatura sono accostati per operare saldatura e taglio trasversale, in modo che un bordo di sovrapposizione e di saldatura emerge trasversalmente dal nastro continuo così giuntato, dalla superficie opposta a quella di saldatura.
2) Attrezzatura per effettuare una giunzione fra estremi di nastri in pellicola di materiale saldabile destinato alla formazione di sacchetti contenitori di materiale sfuso, caratterizzato dal fatto di comprendere in combinazione: una postazione di lavoro (5) per una prima bobina (B) in svolgimento ed una postazione di attesa (3) per una seconda bobina (BA) predisposta per la sostituzione; mezzi di guida (9) per il nastro (N) in svolgimento con una traiettoria (T) poco distante dalla detta seconda bobina (BA); un equipaggio mobile (12) con una barra (18) per saldatura trasversale, costituente un primo dei due componenti di un gruppo di saldatura, atto a spostarsi adiacentemente alla detta seconda bobina (BA) ed a riceverne adagiato l'estremo (EN) attorno alla barra (18) stessa, con la superficie saldabile all'esterno e rivolta verso la superficie saldabile del nastro (N) in svolgimento lungo detta traiettoria (T); una barra di contrasto o controbarra (20) costituente il secondo componente del gruppo di saldatura, disposta da parte opposta alla detta barra (18), rispetto alla traiettoria (T) del nastro in svolgimento; e mezzi per accostare detta barra (18) e detta controbarra (20) per saldare e tagliare trasversalmente il doppio spessore di materiale in nastro trovantesi fra di esse. Attrezzatura come da rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto equipaggio mobile (12) è sviluppato a portale con bracci (16) articolati secondo un asse parallelo agli assi delle bobine e collegati dalla detta barra (18); in una posizione allontanata cioè abbassata da quella di saldatura, la barra (18) posizionandosi per consentire il trasferimento della nuova bobina dalle sedi (3) a quelle (5), ed eventualmente per ricevere l'estremo (EN) della seconda bobina (BA) nella postazione di attesa (3), con la superficie saldabile all'esterno. 4) Attrezzatura come da rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto che la controbarra (20) è mobile verso e dalla traiettoria (T) del nastro, più o meno sincronicamente o meglio dopo il sollevamento della barra (18). 5 ) ttrezzatura come da rivendicazioni 2 e 3, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di guida (7) fra le due postazioni di attesa (3) e di lavoro (5), per il trasferimento di una bobina alla postazione di lavoro, dopo abbassamento della barra nello spazio fra detti mezzi di guida. 6) Metodo come descritto ed illustrato e per gli scopi indicati. 7) Apparecchiatura per la giunzione di estremi di nastri di pellicola saldabile per la formazione di sacchetti ed altro; il tutto come sopra descritto e rappresentato per esemplificazione nell'annesso disegno.