IT9003522A1 - Unita' per la manipolazione di siringhe. - Google Patents

Unita' per la manipolazione di siringhe.

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Description

DESCRIZIONE
dell'invenzione industriale dal titolo:
"Unità per la manipolazione di siringhe"
La presente invenzione è relativa ad una unità per la manipolazione di siringhe.
In particolare, la presente invenzione ha per oggetto una unità atta a ricevere delle siringhe usate, riconoscerle come tali, e disporre, a riconoscimento avvenuto, l'attivazione di una unità erogatrice di oggetti quali un gettone o una siringa nuova.
Secondo quanto noto, le persone che fanno uso di droga abbandonano usualmente le siringhe usate sulla pubblica via, spesso dopo averle ripetutamente utilizzate ed averle cedute ad altre persone, e tale fatto costituisce una notevole fonte di pericolo per qualsiasi persona che inavvertitamente, raccogliendo tali siringhe, si punga con il loro ago. E' infatti noto come da tali punture possano essere trasmesse numerose e terribili malattie.
Inoltre, il fatto stesso che le citate siringhe vengano spesso adoperate più volte da persone diverse favorisce enormemente la diffusione delle malattie stesse.
Si è quindi pensato di procedere ad una raccolta di tali siringhe effettuata mediante apparecchiature atte ad erogare, eventualmente, per ogni siringa usata ricevuta una siringa nuova o un gettone atto a consentire il prelievo di una siringa nuova presso un distributore automatico.
Una apparecchiatura del tipo descritto, senza fungere da incoraggiamento all'uso degli stupefacenti da parte dei drogati, incoraggerebbe i drogati stessi a non abbandonare sulla pubblica via le siringhe usate, e ad utilizzare regolarmente siringhe nuove, con la conseguenza che si potrebbe ridurre sensibilmente la diffusione delle citate malattie.
Tale progetto è però fino ad ora rimasto allo stato di intenzione, e non risulta che apparecchiature del tipo descritto siano mai state studiate e tantomeno realizzate.
Scopo della presente invenzione è fornire una unità del tipo descritto che risulti estremamente affidabile e semplice, e che sia in grado di riconoscere le siringhe usate in essa introdotte e di erogare eventualmente, in cambio, un oggetto quale un gettone o una siringa nuova.
Secondo la presente invenzione viene realizzata una unità per la manipolazione di siringhe, caratterizzata dal fatto di comprendere una unità riconoscitrice di siringhe comprendente i seguenti elementi: un corpo tubolare atto ad accogliere una detta siringa alla volta in posizione ad esso sostanzialmente coassiale, mezzi rilevatori della presenza di porzioni determinate della detta siringa, atti ad emettere un segnale al rilevamento della presenza delle dette porzioni determinate, e mezzi azionatori per rispondere al detto segnale e per consentire l'attivazione, in risposta ad esso, di una unità operativa asservita alla detta unità riconoscitrice .
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano tre forme preferite di attuazione non limitative, in cui le figure 1 e 2 rappresentano schematicamente, la prima totalmente e la seconda parzialmente, una prima forma di attuazione dell'unità in oggetto in due differenti condizioni operative, la figura 3 rappresenta schematicamente e parzialmente una variante dell'unità di figura 1, e la figura 4 rappresenta schematicamente una vista in sezione di un particolare di una ulteriore variante dell'unità di figura 1.
Con riferimento alle figure 1 e 2, con 1 è indicata nel suo complesso una unità per la manipolazione di siringhe, comprendente una unità riconoscitrice 2 di siringhe usate 3 ed una unità operativa costituita da una unità erogatrice o apparato erogatore 4 atto ad emettere, ad avvenuto riconoscimento di una siringa usata 3 come tale, un oggetto quale una siringa nuova o un gettone.
L'unità riconoscitrice 2 comprende un bocchettone di ingresso 5 inclinato rispetto alla verticale, attraverso il quale possono essere introdotte singolarmente le siringhe 3, comunicante inferiormente con un corpo tubolare 6 verticale presentante diametro maggiore di quello delle siringhe 3 e presentante lunghezza sostanzialmente doppia della lunghezza di una siringa 3.
Il corpo tubolare 6 è provvisto, in corrispondenza di una sua zona mediana, di due aperture 7 diametralmente opposte attraverso cui si protendono verso l'interno del corpo tubolare 6 stesso due rispettivi elementi di arresto 8 retraibili longitudinalmente allineati fra loro. Ciascuno di tali elementi di arresto 8 comprende una barretta 9 orizzontale sostanzialmente parallelepipeda, dotata superiormente di uno smusso che ne interessa l'estremità libera interna al corpo tubolare 6, presentante l'estremità esterna al corpo tubolare 6 stesso collegata ad un elemento attuatore 10 atto ad impartire alla barretta 9 stessa spostamenti secondo una direzione trasversale rispetto al corpo tubolare 6.
L'estremità inferiore del corpo tubolare 6 si presenta aperta, ed è disposta al disopra di un contenitore 11 di raccolta delle siringhe 3 che sono passate attraverso l'unità 2. La porzione di corpo tubolare 6 sovrastante le barrette 9 è costeggiata da due dispositivi rilevatori 12 e 13 della presenza di metalli, di tipo noto, i quali sono adiacenti a due tratti, rispettivamente superiore ed inferiore, di tale porzione del corpo tubolare 6.
Analogamente, due dispositivi rilevatori 14 e 15 di metalli costeggiano due tratti, rispettivamente superiore ed inferiore, della porzione di corpo tubolare 6 sottostante le barrette 9.
Al rilevamento di un corpo metallico, il dispositivo rilevatore 12 è atto, mediante emissione di un segnale elettrico, a chiudere un interruttore 16 normalmente aperto disposto lungo una linea elettrica 17 facente capo all'unità operativa 4 associata all'unità 2, la quale preferibilmente è del tipo descritto e rivendicato nella copendente domanda di brevetto per invenzione industriale N 3521A/90 depositata in pari data . Tale unità operativa 4 è in grado, secondo quanto accennato in precedenza, di erogare un oggetto, per esempio un gettone o una siringa nuova, quando riceve un consenso da parte dell'unità riconoscitrice 2.
Mentre non rileva un corpo metallico, il dispositivo rilevatore 13 mantiene chiuso, mediante invio di un segnale elettrico, un interruttore 18 disposto lungo la linea elettrica 17, il quale viene invece aperto dal dispositivo rilevatore 13 stesso quando nel suo raggio di azione è presente un oggetto metallico.
Al rilevamento di un corpo metallico, il dispositivo rilevatore 15 è atto a chiudere, mediante emissione di un segnale elettrico, un interruttore 19 normalmente aperto disposto lungo una seconda linea elettrica 20, disposta in parallelo alla linea elettrica 17, mentre il dispositivo rilevatore 14 agisce, mediante emissione di un segnale elettrico, su di un interruttore 21 presente sulla linea elettrica 20 in maniera identica a quella esaminata con riferimento al dispositivo rilevatore 13 ed all'interruttore 18.
Le linee elettriche 17 e 20 sono linee di trasmissione all'apparato erogatore 4 di un segnale di consenso all'attivazione, e possono anche coincidere con le linee di alimentazione dell'apparato erogatore 4 stesso.
I citati interruttori 16, 18, 19 e 21 verranno in seguito anche definiti mezzi azionatori, in quanto ad essi ed alla loro chiusura a coppie è affidata l'attivazione dell'unità operativa 4.
Un elemento rilevatore 22 della presenza di un oggetto, nella fattispecie di una siringa 3, costituito per esempio da un sensore di tipo induttivo, è accostato ad una porzione mediana del tratto di elemento tubolare 6 sovrastante le barrette 9, e fa capo ad un dispositivo temporizzatore 23 di tipo noto in grado, in seguito al rilevamento della presenza di una siringa 3 da parte dell'elemento rilevatore 22, di attivare dopo un tempo determinato i dispositivi rilevatori 12, 13, 14 e 15 ed atto, dopo un tempo determinato dalla sua attivazione, ad azionare i dispositivi attuatori 10.
In modo analogo, un elemento rilevatore 24 della presenza di un oggetto è accostato ad una porzione mediana del tratto di elemento tubolare 6 sottostante le barrette 9, e fa capo al citato dispositivo temporizzatore 23 per attivare, dopo un tempo determinato dal rilevamento della presenza di una siringa 3, i dispositivi rilevatori 12, 13, 14 e 15.
Naturalmente, il puro e semplice rilevamento della presenza di un oggetto ad opera dei dispositivi 22 e 24 potrebbe essere effettuato da qualsiasi dispositivo equivalente, ed in particolare, per esempio, da un dispositivo a fotocellula 25 atto a rilevare, attraverso una apertura non illustrata del corpo tubolare 6, il passaggio di un oggetto attraverso il corpo tubolare 6 stesso.
In uso, le siringhe 3 usate debbono essere introdotte nell'unità riconoscitrice 2 attraverso il bocchettone di ingresso 5.
Se le siringhe 3 vengono introdotte con l'ago all'indietro, si verifica la situazione illustrata nella figura 1, mentre se le siringhe 3 vengono introdotte con l'ago in avanti si verifica la situazione rappresentata nella figura 2.
All'atto dell'introduzione di una siringa 3 nell'unità 2, gli attuatori 10 mantengono le barrette 9 nella loro posizione avanzata, e cioè parzialmente inserite nel corpo tubolare 6 come illustrato nelle figure 1 e 2.
Pertanto, nel caso di figura 1, la siringa 3 si dispone con le sue due alette laterali 26 in appoggio contro le barrette 9 ed il pulsante 27 di azionamento del suo pistone disposto al disotto delle barrette 9 stesse, e la sua presenza viene individuata dall'elemento rilevatore 22. Tale elemento rilevatore 22 attiva quindi il dispositivo temporizzatore 23 il quale, dopo un tempo prefissato, attiva i dispositivi rilevatori 12 e 13.
Qualora l'oggetto introdotto entro il corpo tubolare 6 sia realmente una siringa 3, il dispositivo rilevatore 12 riscontra la presenza dell'ago 28 e determina la chiusura dell'interruttore 16, mentre il dispositivo rilevatore 13 rileva la porzione in plastica della siringa 3 (ossia l'assenza di parti metalliche) , determinando la chiusura dell'interruttore 18.
La chiusura contemporanea degli interruttori 16 e 18 produce la continuità della linea elettrica 17, e pertanto l'unità erogatrice 4 viene attivata.
Dopo l'attivazione dell'unità 4, gli elementi attuatori io determinano l'arretramento delle barrette 9, e la siringa 3 presente entro il corpo tubolare 6 cade entro il contenitore 11
Qualora la siringa 3 venga introdotta nel corpo tubolare 6 con l'ago 28 rivolto in avanti, secondo quanto illustrato nella figura 2, essa si dispone con le proprie alette laterali 26 in appoggio contro le barrette 9 e con il pulsante 27 che ne aziona il pistone disposto al disopra delle barrette 9 stesse, e l'elemento rilevatore 24 ne rileva la presenza ed attiva, secondo le stesse modalità esaminate in precedenza, il dispositivo temporizzatore 23, il quale, dopo un tempo prefissato, aziona i dispositivi rilevatori 14 e 15.
Tali dispositivi rilevatori 14 e 15, riscontrando rispettivamente la presenza del corpo e dell'ago 28 della siringa 3, determinano la chiusura degli interruttori 21 e 19, in maniera tale che la linea elettrica 20 risulti chiusa e consenta l'invio all'unità 4 del segnale di attivazione.
Si noti che la presenza degli elementi rilevatori 22 e 24 e del circuito temporizzatore 23 ad essi associato consente di evitare che l'unità riconoscitrice 2 si attivi immediatamente nel caso in cui entro il corpo tubolare 6 venga introdotto un oggetto diverso da una siringa e non in grado di essere trattenuto nella posizione di controllo dalle barrette 9. Un oggetto di tale tipo, infatti, supera le barrette 9 e cade direttamente nel contenitore 11 prima che il circuito temporizzatore 23 abbia attivato i dispositivi rilevatori 12, 13, 14 e 15. All'attivazione dei dispositivi rilevatori 12, 13, 14 e 15, non essendo l'oggetto più presente entro il corpo tubolare 6, i dispositivi rilevatori 12, 13, 14 e 15 stessi non potranno in alcun modo attivare l'unità erogatrice 4.
Qualora degli oggetti diversi da siringhe ma in grado di essere arrestati dalle barrette 9 vengano introdotti nel corpo tubolare 6, l'elemento rilevatore 22 attiva il dispositivo temporizzatore 23, il quale dopo un certo tempo attiva i dispositivi rilevatori 12 e 13. Dal momento che ben difficilmente un qualsiasi oggetto diverso da una siringa presenta una porzione superiore o inferiore metallica e la rimanente porzione non metallica, i dispositivi rilevatori 12 e 13 non saranno normalmente mai in condizione di produrre la chiusura, a coppie, degli interruttori 16 e 18, e quindi non avrà luogo l'attivazione dell'unità 4. Dopo un tempo determinato dall'effettuazione del controllo, con esito negativo, ad opera dei dispositivi rilevatori 12 e 13, il circuito temporizzatore 23 produce l'attivazione dei mezzi attuatori 10, con conseguente retrazione delle barrette 9 e caduta dell'oggetto entro il contenitore 11.
Si noti che l'unità 2 descritta è in grado di operare correttamente indipendentemente dal grado di inserimento del pistone entro le siringhe 3 in essa introdotte, e tale fatto costituisce una garanzia in più sull'affidabilità dell'unità 2 stessa.
Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, numerose sono le varianti che potrebbero essere apportate all'unità 1 descritta senza uscire dall'ambito della presente invenzione.
Per esempio, secondo guanto illustrato in maniera schematica nella figura 3, gli elementi rilevatori 22 e 24 potrebbero mancare, ed i dispositivi rilevatori 12, 13, 14 e 15 potrebbero fungere anche da mezzi rilevatori della presenza di oggetti entro il corpo tubolare 6, essendo essi collegati al circuito temporizzatore 23 e non agli interruttori 16, 18, 19 e 21. Tali interruttori 16, 18, 19 e 21, nonché i citati elementi attuatori 10, dopo un tempo determinato dall'operazione di controllo precedentemente descritta effettuata sugli oggetti da parte dei dispositivi rilevatori 12, 13, 14 e 15, sarebbero in tale caso attivati in maniera analoga a quella già esaminata tramite il dispositivo temporizzatore 23.
Secondo una variante dell'unità 2 rappresentata nella figura 4, il perimetro interno della sezione trasversale del corpo tubolare 6 presenta una forma, almeno in corrispondenza di una zona di controllo in cui si devono disporre le siringhe 3 per essere individuate, ricalcante sostanzialmente la forma presentata dal perimetro esterno di una proiezione assiale di una siringa 3 su di un piano.
In tale zona di controllo sono disposti, in corrispondenza di due zone ricalcanti la forma delle due alette laterali 26 di una siringa 3, i rispettivi elementi sensori 29 di due microinterruttori 30 disposti in serie lungo una linea 31 di erogazione di un segnale elettrico di attivazione all'unità erogatrice 4.
In uso, una siringa 3 introdotta entro il corpo tubolare 6 si porta con le proprie alette laterali 26 in corrispondenza degli elementi sensori 29, e li sposta elasticamente verso il basso determinando la chiusura dei microinterruttori 30 e la conseguente attivazione dell'unità erogatrice 4.
Dal momento che è molto improbabile che un oggetto differente da una siringa ne ricalchi la forma in sezione trasversale in maniera abbastanza fedele da azionare, una volta introdotto entro il corpo tubolare 6, gli elementi sensori 29, ne consegue che un oggetto qualsiasi introdotto nel corpo tubolare 6 raggiungerà, normalmente, il contenitore 11 senza avere determinato l'attivazione dell'unità erogatrice 4.
Secondo una variante non illustrata dell'unità riconoscitrice 2 descritta, la porzione di corpo tubolare 6 sottostante le barrette 9 potrebbe mancare, e le siringhe 3 disposte nella maniera illustrata in figura 2, durante l'operazione di riconoscimento, penderebbero libere al disotto delle barrette 9 stesse , per poi cadere, ad operazione ultimata, entro il contenitore 11.
Gli elementi di arresto 8 potrebbero essere realizzati in qualsiasi maniera, a condizione che essi siano in grado, durante l'operazione di riconoscimento delle siringhe 3, di trattenere nella posizione precedentemente considerata le siringhe 3 stesse.
Naturalmente, gli elementi di arresto 8 potrebbero impegnare delle porzioni delle siringhe 3 differenti dalle citate alette laterali 26, e le modifiche che in tale caso dovrebbero essere apportate all'unità riconoscitrice 2 sono ridotte a semplici spostamenti dei dispositivi rilevatori 12, 13, 14 e 15.
Si noti inoltre che i dispositivi rilevatori 13 e 14, unitamente agli interruttori 18 e 21 ad essi associati, potrebbero anche mancare. In tale caso, con qualche limitazione operativa, l'unità 2 si limiterebbe a verificare, in maniera analoga a quella già esaminata, che l'oggetto introdotto entro il corpo tubolare 6 presenti una parte metallica (presumibilmente l'ago di una siringa) in corrispondenza delle zone del corpo tubolare 6 in cui tale parte metallica dovrebbe trovarsi se l'oggetto in questione fosse effettivamente una siringa.
Da quanto detto appare evidente come l'unità 1 secondo la presente invenzione raggiunga pienamente gli scopi prefissati.
Tale unità 1 si è infatti dimostrata estremamente affidabile ed anche estremamente semplice, e consente di risolvere in maniera completa il problema per la soluzione del quale è stata studiata.

Claims (3)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Unità per la manipolazione di siringhe, caratterizzata dal fatto di comprendere una unità riconoscitrice (2) di siringhe (3) comprendente i seguenti elementi: un corpo tubolare (6) atto ad accogliere una detta siringa (3) alla volta in posizione ad esso sostanzialmente coassiale, mezzi rilevatori (12,15,13,14,29) della presenza di porzioni determinate della detta siringa (3), atti ad emettere un segnale al rilevamento della presenza delle dette porzioni determinate, e mezzi azionatori (16,19,18,21,30) per rispondere al detto segnale e per consentire l'attivazione, in risposta ad esso, di una unità operativa (4) asservita alla detta unità riconoscitrice (2).
  2. 2) Unità per la manipolazione di siringhe secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la detta unità riconoscitrice (2) comprende dei mezzi di arresto (8) retraibili per le dette siringhe (3), disposti in corrispondenza di una porzione determinata del detto corpo tubolare (6), i detti mezzi rilevatori comprendendo due primi dispositivi rilevatori (12,15) della presenza di oggetti metallici, disposti da bande opposte, secondo una direzione longitudinale del detto corpo tubolare (6), rispetto ai detti mezzi di arresto (8) ed atti ad emettere un segnale al rilevamento della presenza di oggetti metallici.
  3. 3) Unità per la manipolazione di siringhe secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che la detta unità riconoscitrice (2) comprende due ulteriori dispositivi rilevatori (13,14) della presenza di oggetti metallici, disposti da bande opposte rispetto ai detti mezzi di arresto (8) rispettivamente fra i mezzi di arresto (8) stessi ed i detti primi dispositivi rilevatori (12,15), atti ad emettere un segnale al rilevamento dell'assenza di oggetti metallici nel loro raggio di azione, mezzi azionatori (18,21) essendo previsti per ricevere tale segnale e per consentire l'attivazione, in risposta ad esso, della detta unità operativa (4)· 4) Unità per la manipolazione di siringhe secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto che la detta unità riconoscitrice (2) comprende un dispositivo temporizzatore (23) collegato ai detti dispositivi rilevatori (12,13,14, 15). 5) Unità per la manipolazione di siringhe secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che il detto dispositivo temporizzatore (23) fa capo anche ai detti mezzi azionatori (16,18,19,21). 6) Unità per la manipolazione di siringhe secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzata dal fatto che la detta unità riconoscitrice (2) comprende due mezzi rilevatori (22,24) della presenza di oggetti entro il detto corpo tubolare (6), disposti, secondo una direzione longitudinale del detto corpo tubolare (6), da bande opposte rispetto ai detti mezzi di arresto (8). 7) Unità per la manipolazione di siringhe secondo la rivendicazione 6 quando dipendente dalla rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che il detto dispositivo temporizzatore (23) fa capo anche ai detti mezzi rilevatori (22,24) della presenza di oggetti entro il detto corpo tubolare (6). 8) Unità per la manipolazione di siringhe secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il perimetro interno della sezione trasversale di almeno una parte del detto corpo tubolare (6) presenta una forma, almeno in corrispondenza di una zona di controllo in cui si devono disporre le dette siringhe (3) per essere individuate, ricalcante sostanzialmente la forma presentata dal perimetro esterno di una proiezione assiale di una detta siringa (3) su di un piano, i detti mezzi rilevatori della presenza di porzioni determinate della detta siringa comprendendo mezzi sensori (29) atti ad individuare almeno una delle alette laterali (26) della siringa (3) stessa. 9) Unità per la manipolazione di siringhe secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi sensori (29) fanno capo ad almeno un interruttore (30) disposto lungo una linea (31) di erogazione di un segnale di attivazione della detta unità operativa (4). 10) Unità per la manipolazione di siringhe secondo la rivendicazione 8 o 9, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi sensori (29) sono atti ad individuare entrambe le alette laterali (26) della detta siringa (3), i detti mezzi sensori (29) facendo capo a due interruttori (30) disposti in serie lungo una linea (31) di erogazione di un segnale di attivazione della detta unità operativa (4). 11) Unità per la manipolazione di siringhe secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere, inoltre, una unità erogatrice (4) di oggetti, costituente la detta unità operativa, asservita alla detta unità riconoscitrice (2) di siringhe (3). 12) Unità per la manipolazione di siringhe secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che i detti oggetti sono costituiti da siringhe nuove. 13) Unità per la manipolazione di siringhe secondo la rivendicazione il, caratterizzata dal fatto che i detti oggetti sono costituiti da gettoni atti a consentire il prelievo di siringhe nuove presso distributori automatici di siringhe. 14) Unità per la manipolazione di siringhe sostanzialmente come descritta con riferimento ad una qualsiasi delle figure dei disegni annessi.
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