IT8903666A1 - Macchina tenonatrice. - Google Patents

Macchina tenonatrice.

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IT8903666A1 IT1989A03666A IT366689A IT8903666A1 IT 8903666 A1 IT8903666 A1 IT 8903666A1 IT 1989A03666 A IT1989A03666 A IT 1989A03666A IT 366689 A IT366689 A IT 366689A IT 8903666 A1 IT8903666 A1 IT 8903666A1
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Fabio Maioli
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Description

D E S C R I Z I O N E
Il presente trovato concerne una macchina tenonatrice.
Sono note nel campo tecnico delle macchine per la lavorazione del legno, delle macchine denominate tenonatrici, le quali provvedono a portare a misura ed alla realizzazione degli incastri o "tenoni" sugli elementi che, grazie a successive lavorazioni, rea!izzeranno gli elementi costitutivi i telai delle finestre.
Queste macchine comprendono solitamente una coppia di troncatrici e una fresatrice (o tenonatrice) ad asse verticale poste in serie su un percorso predeterminato. L'avanzamento e la lavorazione dei pezzi in legno da lavorare avviene, sulle macchine pi? recenti, in modo automatico, mentre l'unica operazione manuale riguarda il bloccaggio dei pezzi alla slitta, la quale ha il compito di ricevere un singolo pezzo grezzo alla volta, bloccarlo e trasportarlo sul percorso di lavorazione (attuato in due sensi di avanzamento) per poi scaricarlo su una macchina scornic iatrice .
Tali macchine, nonostante siano state semiautomat izzate , risultano per? ancora sconvenienti, in quanto la macchina cos? realizzata presenta una struttura complessiva molto lunga e articolata; infatti vengono impiegate due troncatrici e, soprattutto, il pezzo viene lavorato dalla tenonatrice in due modi diversi e con versi contrapposti (fattore questo responsabile di usura anticipata per gli utensili di 1avorazione).
Recentemente la stessa Richiedente ha realizzato (vedi brevetto IT - 1187376) una macchina tenonatrice completamente automatizzata, la quale presenta una slitta dotata di pinze girevoli attorno al proprio asse verticale atte al bloccaggio contemporaneo di una coppia di pezzi. Il gruppo slitta-pinze, su comando di appositi mezzi elettronici a controllo numerico, realizza un ciclo operativo che sinteticamente prevede: il ricevimento e bloccaggio dei due pezzi; un loro primo passaggio davanti ad una tenonatrice ed a una fresatrice mediante scorrimento orizzontale del gruppo slitta-pinze; un secondo passaggio degli stessi pezzi davanti ai due sopra menzionati utens?li, ma invertiti di 180? rispetto alla loro originaria posizione (grazie alle pinze ruotabili), in cui viene realizzata anche la lunghezza finale dei pezzi grazie all'avvicinamento, preprogrammato dal controllo numerico, della slitta; lo scarico dei tenoni realizzati su una stazione di trasporto degli stessi tenoni verso una macchina scornici atrice ed infine il rientro veloce del gruppo slitta-pinza verso la stazione di carico per l'inizio di un nuovo ciclo.
Come si pu? denotare da questa sintetica esposizione, questa macchina tenonatrice si presenta molto pi? compatta e veloce, oltrech? economica, rispetto alle precedenti, grazie all 'utilizzo di pinze girevoli e di mezzi di comando computerizzati. Nonostante questo la suddetta tenonatrice presenta alcuni difetti di tipo strutturale e di tipo produttivo: il primo riguarda la complessit? dei meccanismi di movimentazione della slitta in generale, ed in particolare quelli atti a posizionare i tenoni contro un piano di battuta per definire la loro lunghezza finale. Questi meccanismi infatti (guide cilindriche e viti senza fine) proprio in virt? del tipo di movimentazione richiesta, devono necessariamente presentare dimensioni ed accoppiamenti non certamente ridotte le prime ed elastici i secondi, ne consegue che la struttura presenta una certa rigidit?; il secondo inconveniente ? invece costituito dall'insufficiente produttivit? nel momento in cui la macchina viene affiancata ad altre macchine per la lavorazione del legno, quali le recenti scorni ci atri ci , che possono lavorare un maggior numero di pezzi di quelli forniti al massimo di regime dalla tenonatrice.
A questo punto la Richiedente ha sentito la necessit? di realizzare una macchina tenonatrice con caratteristiche tecniche e costruttive diverse e tali da soddisfare quella fascia di mercato che richiedeva una produzione di tenoni molto maggiore rispetto a quella precedente .
Lo scopo del presente trovato ? pertanto quello di eliminare gli inconvenienti ora menzionati attraverso la realizzazione di una macchina tenonatrice che unisca alle caratteristiche di economicit?, precisione di lavorazione anche un notevole incremento di produttivit?.
Il trovato, quale esso ? caratterizzato dalle rivendicazioni, risolve il problema di fornire una macchina tenonatrice costituita da una coppia di incastellature contraffacciate e disposte trasversalmente rispetto ad un trasportatore, di cui una mobile rispetto all'altra e supportanti, ognuna sulla propria base, delle stazioni operative. Ognuna delle incastellature presenta una coppia di cinghie parallele, chiuse ad anello sull'incastellatura stessa, e disposte una inferiormente ed una superiormente alle stazioni operative ; ognuna .delle cinghie movimenta, da e verso delle stazioni di carico e scarico , una pinza fulcrata ad un elemento di supporto solidale alla cinghia stessa, e ruotabile sul proprio asse orizzontale tra una posizione non operativa ed una posizione operativa. Mezzi di comando programmabil i sono previsti agenti sul le cinghie per far compiere ad una coppia di pinze contraifacciate una corsa in posizione operativa in direzione, e contemporaneamente al l 'altra coppia di pinze contraffacciate una corsa , in senso opposto al la prima, in posizione non operativa.
Uno dei vantaggi ottenuti mediante il presente trovato consiste essenzialmente nel fatto di prevedere una macchina che, nel suo complesso, risulta relativamente piccola e strutturata in modo da permettere ad una coppia di pezzi in legno di effettuare una sola corsa operativa.
Un 'altro vantaggio ? costituito dal la maggiore produttivit? del la macchina, in quanto sono presenti due coppie di pinze, le qual i permettono pi? corse operative in un determinato lasso di tempo.
Il trovato ? esposto pi? in dettagl io nel seguito con l 'aiuto dei disegni che ne rappresentano una forma di reai izzazione puramente esempl ificativa e non l imitativa, in cui:
- la figura 1 illustra, in una vista prospettica dal l 'alto, la macchina oggetto del presente trovato;
la figura 2 il l ustra, in una vista laterale, la macchina di cui a figura 1 ;
- la figura 3 il l ustra, in una vista laterale con al cune parti asportate per meglio evidenziarne altre, un particolare "A" di cui a figura 2;
- la figura 4 illustra, in una vista laterale con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre, una pinza della macchina oggetto del presente trovato;
- la figura 5 illustra, in una vista laterale con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre, una variante costruttiva della pinza di cui a figura 1;
la figura 6 illustra, in una vista schematica in pianta dall'alto con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre, la pinza di cui a figura 4.
Conformemente alle figure allegate, la macchina tenonatrice in oggetto ? del tipo comprendente dei mezzi 1 di trasporto di pezzi 2 in legno da lavorare. Questi mezzi 1 sono mob?li orizzontalmente da una stazione 3 di carico (illustrata schematicamente perch? di tipo noto), attraverso stazioni operative 4 e 5 di troncatura 4a e rispettivamente di tenonatura 5a disposte ad una altezza H operativa (vedi fig. 1 e 2), fino ad una stazione 6 di scarico (anch'essa illustrata schematicamente perch? di tipo noto) costituita da un trasportatore rettilineo 7, perpendicolare alla direzione (indicata con una freccia F in fig. 1) di avanzamento dei mezzi 1 di trasporto, il quale ha il compito di alimentare, con i pezzi 2, una macchina scorniciatrice.
Tali mezzi 1 di trasporto sono anche dotati di mezzi 8 a pinza (che verranno descritti successivamente), i quali permettono il contemporaneo ricevimento e bloccaggio orizzontale di una coppia di pezzi 2 contrapposti tra loro in arrivo dalla stazione 3 di carico e, successivamente, alla loro immissione nella stazione 6 di scarico.
Pi? precisamente i mezzi 1 di trasporto sono costituiti (vedi figg. 1 e 2) da una coppia di guide di base 9 parallele, poggianti a terra, ed interposte tra la stazione 3 di carico e il trasportatore rettilineo 7, le quali si sviluppano parallelamente a quest'ultimo e su cui poggiano una coppia di incastellature 10a e 1Ob contraffacciate; queste incastellature sono disposte trasversalmente rispetto alle guide 9 ed una di esse ? mobile scorrevolmente sulle guide stesse (vedi freccia F2 in fig. 1) in avvicinamento od allontanamento dall'altra (a seconda della lunghezza finale che i pezzi 2 devono presentare).
Ognuna di queste incastellature 10a e 1Ob ? costituita da un basamento inferiore 18 poggiante sulle guide 9, ovviamente almeno il basamento dell'incastel1atura mobile (nel caso illustrato la 10b) presenta una coppia di scassi 40 accoppiati comp?ementarmente con corrispondenti rotaie 41 di cui sono dotate le guide 9 ed atte a permettere lo scorrimento dell'incastellatura 10b da e verso l'incastellatura 1Oa contraffacciata. Ogni basamento inferiore 18 supporta, sul piano opposto a quello a contatto con le guide 9, una coppia di colonne 19a e 19b verticali e parallele e le sopra menzionate stazioni operative 4a e 5a interposte tra le colonne stesse. Su ogni basamento 18 sono inoltre calettati una prima serie di rulli 17 (di cui uno motorizzato), trasversaimente disposti rispetto al basamento stesso a definire un quadrilatero e su cui ? chiusa ad anello una cinghia dentata inferiore II sviluppantesi orizzontalmente; un seconda serie di rulli 20, simili ai precedenti, ? calettata su una piastra 21 orizzontale supportata alle proprie estremit? libere dalle colonne 19a e 19b , anche questa seconda serie di rulli 20 sottende una cinghia dentata superiore 12 parallela alla precedente.
Le quattro cinghie 11 e 12 che cos? risultano (disposte contraffacciate) movimentano, orizzontalmente ed alternativamente, i sopra menzionati mezzi a pinza 8 da e verso le stazioni di carico e scarico 3 e 6. Questi mezzi a pinza 8 sono sostanzialmente costituiti da un vero e proprio elemento a pinza (che d 'ora in avanti chiameremo solo pinza) per ognuna delle cinghie 11 e 12 presenti, la quale ? fulcrata ad un elemento di supporto o armatura 13 supportata e scorrevole da/su una coppia di guide 50 e 51 presentate dalle incastel1ature 1Oa e 10b ed ? ruotabile sul proprio asse orizzontale x (perpendicolare alla direzione di avanzamento F) tra una posizione non operativa (vedi figg. 1 e 2 in linea discontinua), in cui la pinza 8 si'trova ad una altezza diversa dalla detta altezza H operativa e comunque al di fuori dii'ingombro della pinza supportata dalla stessa incastellatura, ed una posizione operativa in cui la pinza 8 si trova ad una altezza corrispondente all'altezza H operativa.
Pi? specificatamente ognuna delle pinze 8 presenti ? costituita da una coppia di mascelle 8a e 8b contrapposte, di cui la prima mobile in quota e la seconda fissa, e da una branca 8c di sostegno fulcrata all'armatura 13. Ognuna delle pinze 8 inoltre ? dotata di mezzi 14 di movimentazione atti a permettere alle pinze stesse di raggiungere le sopracitate posizioni operativa e rispettivamente non operativa e di mezzi 22 di regolazione e bloccaggio, i quali agiscono sulla mascella mobile 8a in modo da permettergli una variazione in quota tra una posizione di bloccaggio dei pezzi 2 da lavorare ed una posizione allontanata e di rilascio degli stessi.
In figura 3 sono illustrati, pi? in particolare, i mezzi 14 di una delle pinze 8, i quali sono costituiti da un pistone fluidodinamico 15, ovviamente per ognuna delle pinze 8, fissato e contenuto su/entro l'armatura di supporto 13; tale pistone 15 presenta il proprio stelo 15a fulcrato, all'estremit? libera, ad una estremit? di una leva 16, la quale ? ruotabi1mente solidale, all'estremit? opposta , con il punto di fulcro della branca 8c con 1'armatura di supporto 13 (la posizione dello stelo 15a corrispondente alla posizione non operativa della pinza ? in tratto discontinuo). Ovviamente il posizionamento del pistone 15 sull'armatura 13 ? diversificato a seconda se lo stesso pistone ? asservito ad una pinza 8 superiore od inferiore , ma comunque la rotazione di ogni pinza 8 ? sempre di circa 90? tra la posizione operative e quella non operativa.
In figura 4 sono illustrati i mezzi 22 di regolazione e bloccaggio , i quali sono costituiti, nel caso illustrato, da un blocchetto 23 supportato , e mobile verticalmente , all'interno della branca 8c da una molla 2U di bloccaggio e ritorno della mascella 8a disposta inferiormente al blocchetto 23, verticalmente all'interno della branca 8c, e alloggiata all'interno della mascella stessa; il blocchetto 23 alloggia un cricchetto 23a contraffacciato ad un 'asta a cremagliera 25, la quale si sviluppa parallelamente ed all'interno della branca 8c ed ? chiusa bilateralmente da una coppia di aste 27 verticali; tali aste 27 sono provviste, ognuna, di una coppia di asole inclinate 26a entro cui sono inseriti scorrevoimente corrispondenti perni 26 (vedi figg. U e 6) solidali trasversalmente all'asta a cremagliera 25.
In figura 4 ? indicata anche con 28 una molla di sbloccaggio disposta sostanzialmente sul fondo della branca 8c , la quale ? a contatto ed agisce sul gruppo di elementi costituito dal blocchetto 23 e dalla molla 24 in modo da sospingere con una certa forza gli stessi verso 1 'alto.
Pi? in dettaglio il cricchetto 23a illustrato in figura 4 ? costituito da una piastra 23b, contrapposta all'asta a cremagliera 25, ed inserita all'interno di uno scasso 33; tale piastra 23b presenta un profilo complementarmente accoppiabile con il profilo dell'asta a cremagliera 25 ed ? mobile orizzontalmente (vedi freccia F 4 > , mediante una molla 34 interposta tra la stessa piastra 23a e il fondo dello scasso 33, tra una posizione esterna allo stesso scasso, in cui la molla 34 si trova in minima compressione e il blocchetto 23 si trova in una posizione allontanata rispetto alla cremagliera 25, ed una posizione avvicinata al fondo della scasso 33, in cui la molla 34 si trova in massima compressione e il blocchetto 23 si trova in una posizione avvicinata rispetto all'asta a cremagliera 25.
Il bloccaggio dei pezzi 2 ? realizzato applicando, mediante dispositivi fluidodinamici esterni di tipo noto illustrati schematicamente ed in tratto discontinuo in fig. 2 ed indicati rispettivamente con 101 il dispositivo vero e proprio e con 100 il relativo supporto, una spinta verso il basso (vedi freccia F5 di fig. 2) sul blocchetto 23 in modo da portare a contatto la mascella 8b con i pezzi 2 e, successivamente comprimere la molla 24: il cricchetto 23a assicura il bloccaggio alla corretta quota della mascella 8a, mentre la molla 24 assicura il mantenimento della necessaria pressione sul pezzo della stessa mascella anche quando ha termine la spinta del suddetto dispositivo. Lo sbloccaggio dei pezzi 2 avviene sempre mediante dei dispositivi fluidodinamici disposti in prossimit? della stazione di scarico (illustrati schematicamente in linea discontinua in fig. 2) e indicati con 1D2, i quali agiscono sulle aste verticali 27 (vedi freccia F6 di fig. 2) in modo da traslarle in direzione del blocchetto 23, grazie alla conformazione inclinata delle asole 26a; il blocchetto 23 si allontana quindi dall'asta a cremagliera 25, di simpegnando il cricchetto 23a da quest' ultima e permettendo cos? alla molla 28 di sospingere verso l'alto la mascella 8a .
In figura 5 ? illustrata una variante costruttiva dei mezzi 22 di regolazione e bloccaggio, i quali sono sempre costituiti da un cricchetto 29 orizzontale fulcrato alla mascella 8a e da una molla 30 verticale di bloccaggio e ritorno della mascella stessa, la quale ? calzata in apposita sede 30a. Il cricchetto 29 ? contrapposto ad un'asta a cremagliera 31, la quale ? per? fissa all'interno della branca 8c e si sviluppa per tutta la lunghezza della branca stessa; il movimento di bloccaggio o rilascio che la mascella 8a effettua ? deciso, al contrario dei precedenti mezzi, dallo stesso cricchetto 29, il quale ? asservito ad un perno verticale 32 disposto superiormente al cricchetto stesso, il quale, su comando dei soliti mezzi fluidodinamici, determina la movimentazione del cricchetto 29 tra una posizione estrema allontanata e di svincolo dall'asta 31 ed una posizione estrema avvicinata e di bloccaggio con 1'asta stessa.
In questo specifico caso il cricchetto 29 ? costituito da un gancio 29a contrapposto all'asta a cremagliera 31, il quale presenta una leva 35 orizzontale aggettantesi parallelamente alla direzione di sviluppo della mascella 8a e vincolata a quest'ultima mediante una molla 36 verticale, la quale ? interposta tra la parte della mascella 8a interna alla branca 8c e la leva 35. Questa mol1a 36 permette alla leva 35 di riportarsi in posizione avvicinata e di bloccaggio con 1'asta 31 quando il perno verticale 32, che come visibile in figura 5 ? disposto verticalmente al disopra dell'estremit? libera della leva 35, si trova in una posizione allontanata dalla leva stessa, ovviamente sempre comandato dai mezzi fluidodinamici.
Anche in questo caso la sopra indicata molla 30 serve alla mascella 8a per effettuare il suo ritorno in una posizione di rilascio dei pezzi 2, in quanto la stessa molla viene compressa, e bloccata in quella posizione quando il cricchetto si blocca sull'asta 31, e la comprime all'interno della propria sede 30a.
Tutto il sistema e gli elementi ora descritti e costituenti la macchina tenonatrice sono, ovviamente, comandati e sincronizzati nei movimenti da mezzi di comando (vedi ad esempio comandi a controllo numerico), i quali permettono un veloce e preciso lavoro sui pezzi 2.
Tali comandi permettono un ciclo di lavorazione cos? effettuato.
Le incastellature 1Oa e 1Ob vengono posizionate ad una distanza tra loro tale da garantire la predeterminata lunghezza dei pezzi 2 da lavorare. Questi ultimi, in arrivo dalla stazione di carico 3, vengono disposti a due a due affiancati e posizionati, secondo una direzione indicata con la freccia F3, da un caricatore - selezionatore a "vassoio" 60 (visibile schematicamente in fig. 2, perch? di tipo noto) pronti per essere bloccati da una delle due coppie di pinze 8 contraffacciate (nell'esempio illustrato in figura 1 la coppia inferiore). Queste ultime si portano in posizione operativa e bloccano, mediante i mezzi 22 di bloccaggio, i pezzi 2 e partono per la loro corsa operativa passando per le due stazioni 4 e 5. Portata a termine la corsa operativa le pinze 8 inferiori rilasciano i pezzi 2 lavorati e un mezzo scaricatore 61 prensile (illustrato schematicamente in fig. 2, perch? di tipo noto) provvede a scaricarli sul trasportatore 7, il quale fa parte della stazione di scarico 6 e provveder? a portare i pezzi 2 alla macchina scorniciatrice.
Contemporaneamente alla corsa effettuata dalle pinze 8 inferiori', le pinze 8 superiori hanno eseguito lo scarico dei propri pezzi 2 gi? lavorati sul trasportatore 7 ed eseguono la corsa di ritorno in senso inverso a quella effettuata dalle pinze 8 inferiori; tale corsa viene effettuata in posizione non operativa per non intralciare il passaggio delle pinze 8 inferiori in corsa operativa.
E1 ovvio che la troncatrice Ua e la tenonatrice 5a sono disposte in modo tale che 1'altezza H sopra citata venga a trovarsi in un punto intermedio tra la coppia di pinze inferiori e quelle superiori cos? da permettere un ugual tipo di lavorazione ed un utilizzo di pinze dello stesso tipo, ne consegue che la coppia di pinze superiori e quelle inferiori sono disposte, durante la corsa operativa, in modo tale da individuare un unico piano di lavoro corrispondente alla detta altezza H da terra. La posezione non operativa delle coppie di pinze ? ovviamente
diversa: cio? la posizione non operativa della coppia di
pinze superiore ? ad una altezza, calcolata da terra,
maggiore dell'altezza H operativa, mentre quella della
coppia inferiore ? ad una altezza inferiore dell'altezza
H operativa. z E1 infine possibile notare nelle figure 1 e 2 come la
branca mobile 8c, la quale ? destinata a definire il punto di appoggio dei pezzi 2 durante la loro lavorazione,
viene a trovarsi durante il suo tragitto operativo, in
opposizione rispetto al senso di rotazione delle fresatrici 4a e tenonatrici 5a, in questo modo la mascella 8a
mobile risulta meno sollecitata dalle forze esercitate
sui pezzi 2 dalle stesse macchine operatrici.
Il trovato cos? concepito ? suscettibile di numerose
modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del
concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (13)

  1. R IVEND ICAZ ION I 1. Macchina tenonatrice del tipo comprendente mezzi (1) di trasporto di pezzi (2) in legno mobili orizzontalmente, lungo una direzione di avanzamento (F) perpendi col a re al proprio sviluppo longitudinale, da una stazione (3) di carico, attraverso stazioni operative (4 e 5) dotate di almeno una troncatrice (4a) e rispettivamente di almeno una tenonatrice (5a) disposte ad una altezza (H) operativa, fino ad una stazione (6) di scarico su un trasportatore rettilineo (7), perpendicol are alla detta direzione di avanzamento (F), di trasporto e di alimentazione dei detti pezzi (2) ad una macchina scornici atr ice , detti mezzi (1) di trasporto essendo dotati di mezzi (8) a pinza atti al contemporaneo ricevimento e bloccaggio orizzontale di almeno una coppia di detti pezzi (2) affiancati in arrivo da detta stazione (3) di carico e, successivamente, alla loro immissione nella detta stazione (6) di scarico, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi (1) di trasporto sono costituiti da una coppia di incastellature ( 1Oa e 10b), contraf facci ate , parallele tra loro e rispetto alla detta direzione di avanzamento (F), e di cui almeno una mobile, in avvicinamento od al1ontanamento, dall'altra e supportanti, ognuna sulla propria base, le dette stazioni operative (4 e 5) dotate di troncatrici (4a) e tenonatrici (5a); ognuna di dette incastellature (10a e 10b) presentando una coppia di elementi a pinza veri e propri, costituenti i detti mezzi (8) a pinza, e fulcrati, ognuno, ad un elemento di supporto (13), mobile ori zzontal mente lungo corrispondenti guide (50 e 51) associate a detta incastellatura (1Oa e 10b), e di cui uno disposto superi ormente rispetto a dette stazioni operative (4 e 5) e l'altro inferiormente alle stesse; ognuno dei detti elementi a pinza (8) essendo ruotabile attorno al proprio asse orizzontale <x), per pendi col are a detta direzione di avanzamento (F), tra una posizione operativa, in cui detto elemento a pinza (8) si trova sostanzialmente ad una altezza cor ri spondente alla detta altezza (H) operativa, ed una posizione non operativa, in cui detta pinza (8) si trova sostanzialmente ad una altezza diversa dalla detta altezza (H) operativa e comunque al di fuori dello spazio d'ingombro dell'elemento a pinza (8) supportato sulla stessa detta incastellatura; mezzi (11 e 12) di movimentazione essendo previsti disposti su ognuna di dette incastellature (10a e 1Ob) ed agenti su detti elementi di supporto (13) cos? da permettere un avanzamento orizzontale ed alternativo, da e verso le dette stazioni di carico e scarico (3 e 6), dei detti elementi a pinza (8); mezzi di comando programmabi 1i essendo previsti agenti su detti mezzi (11 e 12) di movimentazione ed atti a far compiere ad una coppia di elementi a pinza (8) contraffacciati e sostenenti una coppia di detti pezzi (2) una corsa in detta posizione operativa in detta direzione di avanzamento (F), e contemporaneamente all'altra coppia di elementi a pinza (8) contraffacciati una corsa, in senso opposto alla prima, in detta posizione non operativa.
  2. 2. Macchina tenonatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi (11 e 12) di movimentazione sono costituiti da mezzi flessibili disposti su dette incastellature (10a e 10b) e superiormente ed inferiormente a dette stazioni operative (4 e 5).
  3. 3. Macchina tenonatrice secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi (11 e 12) flessibili sono costituiti da una coppia di cinghie (11 e 12) parallele, chiuse ad anello sul ognuna delle dette incastellature (10a e 1Gb) e contenute in un piano verticale, e disposte una inferiormente alle dette stazioni operative (4 e 5) e l'altra superiormente alle stesse stazioni e movimentando un singolo elemento di supporto ( 13).
  4. 4. Macchina tenonatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ognuno dei detti elementi a pinza (8) ? dotato di mezzi (14) di movimentazione atti a permettere all'elemento stesso di raggiungere le dette posizioni operativa e rispettivamente non operativa; detti mezzi (14) essendo costituiti da un pistone fluidodinamico (15), per ognuna delle pinze (8), fissato e contenuto su/entro detto elemento di supporto (13) e presentante il proprio stelo (15a) fulcrato, al 11estremi t? libera, ad una estremit? di una leva (16) ruotabi 1mente solidale, all'estremit? opposta, con il punto di fulcro di detto elemento a pinza (8) con detto elemento di supporto (13).
  5. 5. Macchina tenonatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che su ogni detto elemento a pinza (8) presente sono previsti mezzi (22) di regolazione e bloccaggio agenti su almeno una mascella (8a) dell'elemento stesso in modo da permettere alla stessa mascella una variazione in quota, mediante il suo scorrimento all'interno di una branca di supporto (8c) tra una posizione di bloccaggio dei detti pezzi (2) ed una posizione di rilascio degli stessi,
  6. 6. Macchina tenonatrice secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi (22) di regolazione e bloccaggio sono costituiti da un cricchetto (23a) alloggiato all'interno di un blocchetto (23) mobile verticalmente all'interno della branca (8c) e supportato dalla detta mascella (8a) dotata di una molla verticale (24) di bloccaggio e ritorno della stessa mascella (8a); detto cricchetto (23a) essendo contrapposto ad un'asta a cremagliera (25) svi1uppantesi parai1elamente ed all'interno della branca (8c) ed a contatto, bi1ateralmente con una coppia di aste verticali (27) traslabili, su comando di mezzi pneumatici esterni e mediante una coppia di scassi (26) inclinati realizzati su ognuna delle aste stesse ed entro cui scorrono corrispondenti perni (26a) orizzontali fissati su detta asta a cremagliera (25), tra una posizione allontanata da detto blocchetto (23), in cui detto cricchetto (23a) ? a contatto con detta asta a cremagliera (25), ed una posizione avvicinata a detto blocchetto' (23), in cui detto cricchetto (23a) si trova allontanato da detta asta a cremagliera (25); una molla di ritorno (28) essendo prevista i nfer Tormente disposta rispetto al detto blocchetto (23) ed agente sulla detta mascella (8a) cos? da permettergli di portarsi in una posizione di svincolo dei detti pezzi (2).
  7. 7. Macchina tenonatrice secondo la rive ndicazi one 5, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi (22) di regolazione e bloccaggio sono costituiti da un cricchetto (29) orizzontale fulcrato alla detta mascella (8a) dotata di una molla (30) verticale di bloccaggio e ritorno della mascella stessa calzata in apposita sede (30a); detto cricchetto (29) essendo contrapposto ad un'asta a cremagliera (31) fissata all'interno della branca (8c) e svi-1uppantesi per tutta la lunghezza della branca stessa; un perno verticale (32) essendo previsto super Tormente a detto cricchetto (29) ed agente sul cricchetto stesso cos? da permettergl i, su comando di mezzi pneumatici, una movimentazione tra una posizione estrema allontanata e di svincolo da detta asta (31) ed una posizione estrema avvicinata e di bloccaggio con detta asta (31).
  8. 8. Macchina tenonatrice secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che il detto cricchetto (23) ? costituito da una piastra (23b) contrapposta a detta asta a cremagliera (25), presentante un profilo complementarmente accoppiabile con il corrispondente profilo della stessa asta a cremagliera, ed inserita all'interno di uno scasso (33) e mobile, mediante una molla (34) interposta tra detta piastra (23b) e il fondo di detto scasso (33), tra una posizione avvicinata al fondo dello stesso scasso, in cui detta molla (34) si trova in massima compressione e il blocchetto (23) si trova in una posizione avvicinata alla detta asta a cremagliera (25), ed una posizione esterna al detto scasso (33), in cui detta molla (34) si trova in minima compressione e il blocchetto (23) si trova in una posizione allontanata da detta asta a cremagl iera (25)-
  9. 9. Macchina tenonatrice secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che il detto cricchetto (29) ? costituito da un gancio (29a) contrapposto a detta asta a cremagliera (31) e presentante una leva (35) orizzontale aggettantesi parallelamente alla direzione di sviluppo della detta mascella (8a) e vincolata a quest'ultima mediante una molla (36) verticale interposta tra la detta mascella (8a) e detta leva (35) ed agente su quest'ultima in modo tale da permettergli il ritorno nella detta posizione estrema avvicinata di bloccaggio quando il detto perno verticale (32), disposto verticalmente al disopra dell'estremit? libera di detta leva (35), si trova in una posizione allontanata dalla leva stessa.
  10. 10. Macchina tenonatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ognuna delle dette incastellature (t0a e 1Ob) ? supportata da una coppia di guide (9) di base, parallele, interposte tra detta stazione (3) di carico e detto trasportatore rettilineo (7) e sviluppantesi parai1elamente a quest'ultimo; dette incastel1ature inoltre essendo costituite da un basamento inferiore (18) poggiante su dette guide (9) e supportante, sul piano opposto, una coppia di colonne (19a e 19b) verticali e parallele e le dette stazioni operative (4a e 5a) interposte tra le colonne stesse e una prima serie di rulli (17), trasversaimente disposti rispetto al detto basamento (18), su cui ? chiusa ad anello la detta cinghia inferiore (11); dette colonne (19a e 19b) supportando, sull'estremit? libera, la dette cinghia superiore (12) chiusa ad anello su una seconda serie di rulli (20) supportati trasversaimente su una piastra (21) solidale alle dette colonne (19a e 19b) e parallela al detto basamento (18).
  11. 11. Macchina tenonatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che le dette pinze (8) presentano la branca (8c) di appoggio dei detti pezzi (2) perpendicol armante disposta rispetto alia detta direzione (F) durante il trasporto operativo ed in opposizione rispetto al senso di rotazione delle dette fresatrici (4a) e tenonatrici (Sa) .
  12. 12. Macchina tenonatrice secondo la rivendicazione 1c aratterizzata dal fatto che ognuna delle dette pinze (8) presenta una rotazione attorno al proprio asse orizzontale {x) di 90?.
  13. 13. Macchina tenonatrice secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi .
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