IT8224955A1 - Mezzi di comando e di posizionamento per una macchina levigatrice - Google Patents

Mezzi di comando e di posizionamento per una macchina levigatrice Download PDF

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Description

Descrizione dell?invenzione industriale, avente per titolo:
"Mezzi di comando e di posizionamento per una macchina levigatrice"
Riassunto del trovato
Mezzi posizionamento e di comando per una macchina levigatrice, prevedendo che ad ogni rullo di levigatura, nonch? ad ogni tampone di levigatura sia asservito un cilindro pneumatico per il posizionamento dei gruppi in posizione di lavoro, rispettivamente in posizione di riposo, che anche ai tastatori sono asserviti cilindri pneumatici, sia per il bloccaggio rigido dei tastatori, nonch? per il loro supporto a folle, che a ciascuno di questi cilindri di azionamento, ? asservita una corrispondente elttrovalvola, comandabile con l'ausilio di un circuito elettronico, a seconda della posizione assunta da un selettore elettrico.
Descrizione del trovato
La presente invenzione si riferisce a mezzi di comando e di posizionamento, asserviti ai gruppi di levigatura, nonch? ai relativi tastatori di una macchina levigatrice.
?' noto, che in particolare le macchine levigatrici impiegate per la levigatura di pannelli truciolari, masselli di legno o pannelli impiallacciati, comprendono in combinaizone sia dei rulli di levigatura, sia dei tamponi di levigatura, utilizzabili singolarmente, oppure in combinazione.
Tra i vari gruppi di levigatura, costituiti ad esempio da un rullo di levigatura, oppure da un tampone pneumatico di levigatura, sono previsti cosiddetti tastatori, costituiti da barre di pressione trasversali, le quali, secondo il tipo di levigatura, che si desidera effettuare mediante la macchina, devono essere bloccati rigidamente o resi folle.
Cos?, ad esempio, nelle levigatrici munite di un rullo di levigatura, nonch? di un tampone di levigatura seguente, in caso di calibratura di masselli di legno o di pannelli truciolari non rivestiti, trova impiego solamente il rullo di levigatura, che viene fatto abbassare, ed il sueccessivo tastatore, anch'esso abbassato risulta bloccato rigidamente per guidare cos? il pezzo, mentre il tampone di levigatura successivo, si trova in posizione sollevata e disattivata ed il seguente tastatore ? previsto in posizione sollevata, a folle.
Con questa macchina ? inoltre possibile, effettuare con il rullo ed il successivo tastatore abbassati, una fase di prima calibratura, mentre con il tampone di levigatura ed il successivo tastatore, pure abbassati e bloccati rigidamente, viene effettuata una seconda fase di calibratura finale.
La terza possibilit? prevede di eseguire una fase di levigatura con il solo ausilio del tampone di levigatura, allo scopo di effettuare una levigatura di superfici delicate, ad esempio di superfici impiallacciate. In tal caso, il rullo di levigatura risulta sollevato, anche il successivo tastatore risulta sollevato e si trova in posizione folle, mentre il tampone di levigatura risulta abbassato, prevedendo il seguente tastatore in posizione di lavoro, ma posizionato a folle.
Per poter eseguire nelle levigatrice note un posizionamento del rullo, del seguente tastatore, del tampone, nonch? del successivo tastatore asservito, era finora indispensabile, che l'addetto alla macchina allentasse dei blocchi meccanici, accedendo da un lato all?interno della macchina. Pertanto, ogni volta che si desiderava cambiare il tipo di levigatura, era indispensabile un intervento meccanico, che non solo richiedeva un certo tempo, ma che esigeva anche che la persona addetta fosse uno specialista in grado di effettuare queste operazioni.
E' ovvio, che queste macchine note non potevano essere utlizzate economicamente per la levigatura di piccole serie di pezzi, che richiedeva una regolazione continua adattando la macchina alle fasi di calibratura, alle fasi di calibratura e di levigatura finale, nonch? alla levigatura con l'uso del solo tampone, per lavorare superfici impiallacciate o laccate. Inoltre, i meccanismi di regolazione e di bloccaggio, comportavano un notevole dispendio meccanico ed infine, se la persona incaricata di eseguire le modifiche e regolazioni dei gruppi di levigatura, non eseguiva queste con la massima concentrazione e attenzione, era possibile, che dette regolazioni venivano eseguite in modo errato, pregiudicando cos? il buon risultato di levigatura o di calibratura.
Pertanto, ? scopo della presente invenzione, di proporre mezzi di comando e di registrazione, con i quali ? possibile ovviare agli inconvenienti, appartenenti allo stato anteriore della tecnica, proponendo una soluzione molto pi? semplifice, per quanto riguarda i mezzi costruttivi necessari, escludendo soprattutto la necessit? di continui interventi meccanici per la regolazione e la registrazione dei gruppi, escludendo soprattutto ogni possibilit? di manovra errata, permettendo conseguentemente di affidare la macchina levigatrice anche a persone meno specializzate e offrendo soprattutto la possibilit?, che la regolazione e la registrazione dei vari gruppi di levigatura, nonch? dei relativi tastatori, avvenga in modo completamente automatico entro un istante, offrendo cos? la possibilit? di utilizzare la macchina economicamente per la lavorazione di piccole serie di pezzi, levigando alternativamente pannelli trucciolari o masselli di legno grezzi, effettuando una calibratura, oppure pannelli truciolari impiallacciati o laccati.
Detti scopi vengono raggiunti, secondo la presente invenzione per il fatto, che ad? ogni rullo di levigatura, nonch? ad ogni tampone di levigatura ? asservito un cilindro pneumatico per il posizionamento dei gruppi in posizione di lavoro, rispettivamente in posizione di riposo, che anche ai tastatori sono asserviti cilindri pneumatici, sia per il bloccaggio rigido dei tastatori, nonch? per il loro supporto a folle, che a ciascuno di questi cilindri di azionamento, ? asservita una corrispondente elettrovalvola, comandabile con leausilio di un circuito elettronico, a seconda della posizione assunta da un selettore elettrico.
Con i mezzi di regolazione e di comando diventa possibile per la prima volta, di posizionare i vari gruppi di levigatura con i relativi tastatori in modo completamente automatico, senza la necessit? di effetture un intervento meccanico, come era invece necessario finora, inoltre viene semplificato notevolmente il dispendio meccanico, la variazione del tipo di levigatura pu? essere eseguita in un attimo e viene comandato tramite un circuito elettronico, le cui componenti attivano le elettrovalvole di interesse, il tutto selezionando il tipo di levigatura mediante un selettore elettrico, previsto sul pannello di comando della macchina, escludendo cos? ogni possibilit? di errore.
Ulteriori vantaggi del trovato ed ulteriori caratteristiche potranno essere rilevate dalla seguente descrizione, dalle sottorivendicazioni, nonch? dai disegni allegati.
L'oggetto, concepito secondo la presente invenzione, sar? in seguito descritto pi? dettagliatamente ed illustrato tramite una forma d'esecuzione, data solo a titolo d'esempio, nei disegni allegati, nei quali:
le figg. da 1 a 3 illustrano schematicamente una macchina levigatrice, la fig. 4 mostra schematicamente il dispositivo di sollevamento del rullo, rispettivamente del tampone di levigatura;
la fig. 5 mostra il dispositivo di bloccaggio e sbloccaggio dei tastatori;
la fig. 6 mostra lo schema del circuito pneumatico; e
la fig. 7 mostra lo schema del circuito elettronico, comprendente un rullo di levigatura, nonch? un tampone di levigatura, trovantesi in varie fasi di levigatura.
Ovviamente, la presente invenzione ? applicabile anche a macchine, che presentano vari gruppi di levigatura combinati a scelta tra di loro.
Come si pu? rilevare dalle figure da 1 a 3, il rullo di levigatura 1 ? spostabile nel senso, indicato dall freccia f, da una posizione superiore di riposo in una posizione di lavoro inferiore. Intorno al rullo 1 scorre un noto nastro di levigatura 2. Dopo il rullo di levigatura 1 ? previsto un noto tastatore 3, il quale per lavori di calibratura viene bloccato rigidamente nella posizione di lavoro oppure detto tastatore 3 viene supportato a folle per la levigatura di pezzi impiallacciati. Dopo il tastatore 3 ? previsto un tampone di levigatura 4 e, anche questo tampone di levigatura 4 pu? essere spostato nel senso indicato dalla freccia g, da una posizione di riposo superiore in una posizione di lavoro inferiore, nella quale preme il nastro di carta abrasiva 5 contro il pezzo P.
Dopo il tampone 4 di levigatura, si prevede un ulteriore tastatore trasversale 6, che analagomente al tastatore 3 pu? essere bloccato rigidamente nella sua posizione di lavoro, rispettivamente detto tastatore 6 pu? essere supportato anche,a folle.
Negli schemi, illustratijielle figg. da 1 a 3, la posizione rigida dei tastatori 3, rispettivamente 6 viene indicata con due triangolini, mentre la posizione a folle, viene indicata con una molla schematizzata. Per trasportare il pezzo P attraverso la macchina, questa ? munita di un noto tappeto trasportatore, indicato con 7. Inoltre, in modo del tutto noto, la macchina pu? essere dotata di un rullo 8 a spazzole.
Nella fig. 1, il rullo 1 ? illustrato in posizione di lavoro, e cio? in posizione abbassata, il tastatore risulta abbassato e bloccato rigidamente, mentre il tampone 4 risulta sollevato ed il successivo tastatore 6 risulta supportato a folle. Questa posizione dei gruppi di levigatura trova impiego per fasi di calibratura, nelle quali il rullo 1 si trova in posizione di lavoro con il tastatore 3 bloccato saldamente, in modo da premere il pezzo P sul tappeto d'avanzamento 7? I rimanenti dispositivi risultano disattivi.
Nella fig. 2 il rullo 1, nonch? il tastatore 3 si trovano nella posizione di lavoro, analoga a quella illustrata in fig. 1, ma anche il tampone 4 di levigatura risulta abbassato ed anche il seguente tastatore 6 risulta bloccata rigidamente. In questo caso, con il rullo di levigatura 1 viene effettuata una prima calibratura del pezzo P, trasportato dal tappeto 7, utlizzando ad esempio carta abrasiva con una grana tipo 80, mentre il gruppo di levigatura a tampone 4 esegue la finitura, utilizzando un nastro abrasivo con una grana tipo 120. Inoltre, considerando che vengono effettuati lavori di calibratura, che devono conferire al pezzo uno spessore preciso, anche il tastatore 6, previsto in successiione al tempone di levigatura 4, risulta bloccato rigidamente.
Nella fig. 3, la macchina viene utilizzata per la levigatura di pannelli impiallacciati o laccati. A tale scopo, il rullo di levigatura 1 risulta spostato verso l'alto, trovandosi in posizione disattiva, il successivo tastatore 3 risulta supportato a folle, il tampone di levigatura 4 risulta abbassato, trovandosi in posizione di lavoro ed il successivo tastatore 6 risulta sbloccato, essendo supportato a folle.
Per spostare il rullo di levigatura 1 da una posizione di riposo (sollevata) in una posizione di lavoro (abbassata), trova impiego il dispositivo, illustrato nella fig. 4 ed indicato complessivamente con il riferimento 9?
Il rullo 1 viene supportato in modo girevole ad ambedue le estremit? mediante il suo albero 10 di supporto in un corrispondente disco di sostengo 11, presentante una dentatura esterna Ila. Ogni disco di supporto 11 ? supportato in modo girevole mediante un ulteriore manicotto di supporto 12 nelle pareti laterali della carcassa della macchina (non illustrata). 11 manicotto 12 di ogni disco 11 di supporto risulta spostato eccentricamente rispetto l'albero 10 del rullo 1 e, questa eccentricit? (e) corrisponde approssimativamente a 5 - 6 mm.
Con la dentatura Ila di ogni disco di supporto 11, risultano in impegno ruote dentate 13, collegate tra di loro mediante uno stelo 14 trasversale, il quale almeno su un lato della macchina risulta solidale con una ulteriore ruota dentata d'azionamento 15, impegnantesi con una cremagliera 16, azionata dall'asta 17 di un pistone pneumatico 18. Per evitare, che la crertiagliera 16 possa disimpegnarsi dalla ruota dentata 15, risulta guidata e premuta verso la ruota dentata 14, mediante un rullo di guida l6a, montato su una parete della macchina. Anche il pistone 18 risulta montato sulla parete (non illustrata) della macchina, che accoglie inoltre un blocchetto 18, nella quale risulta avvitata una vite di registrazione 19, che delimita la corsa della cremagliera 16.
Il meccanismo di sollevamento e di abbassamento per il rullo di levigatura secondo la fig. 4, ? illustrato solo schematicamente per motivi di chiarezza e potrebbe trovare ovviamente anche impiego per il sollevamento e l'abbassamento del tampone di levigatura 4, il quale per? potrebbe essere azionato anche da un pistone idraulico o pneumatico.
In corrispondenza di ogni tastatore 3, rispettivamente 6, su ambedue i lati del piano di lavoro 18, sono fissati con l'ausilio di viti 20 mensole di supporto 21, previste in posizione eretta. I tastatori 36 sono solidali con un blocchetto di guida 22, che scorre in una apposita apertura 23 di guida praticata in ogni mensola 21. La corsa di ogni tastatore 22 viene bloccata da un corrispondente mezzo d'arresto 24, solidale con ogni supporto 21. Inoltre, con ogni blocco di guida superiormente risulta inserita una vite di registrazione 25, la cui testa si impegna con una disco eccentrico 26, che agisce con la sua superficie circonferenziale sulla testa 25. L'albero o stelo di rotazione 27 del disco eccentrico 26, risulta solidale con una leva 28 sporgente a sbalzo, solidale con l'asta 29 di un pistone pneumatico 30. Il blocco di guida 22 e pertanto il tastatore 3, rispettivamente 6 risulta sollecitato da una molla 31 di richiamo. Ovviamente, su ambedue le estremit? dei corrispondenti tastatori 3, 6 ? previsto un dispositivo, come illustrato nella fig. 5; solamente il pistone 30 d'azionamento ? previsto una sola volta, dato che il suo movimento viene trasmesso dall'albero o stelo 27 di rotazione, attraversante la macchina, al disco 26 ad eccentrico, previsto sul lato opposto.
Dalla fig. 6 si pu? rilevare il circuito pneumatico con le relative elettrovalvole per l'azionamento dei differenti pistoni, asserviti ai gruppi di levigatura, nonch? ai tastatori descritti i-n precedenza.
Pi? dettagliatamente, con una sorgente d'aria compressa 32 ? collegata una condotta 33 di distribuzione, dalla quale si diramano condotte 34, 35, 36, 37, collegate con elettrovalvole 38-, 39, 40 e 41. Le elettrovalvole sono eseguite come valvole a pi? vie, note per l'azionamento di pistoni pneumatici. Dette elettrovalvole sono comandabile in modo noto mediante impulsi elettrici.
Dalle elettrovavole 38 - 41 si diramano condotte per il fluido sotto pressione verso i cilindri pneumatici indicati con 18, 30, 42 e 43. Il cilindro pneumatico 18 ? collegato con la sua asta 17 con la cremagliera 16, come ? illsutrato nella fig. 4, e serve per spostare il rullo di levigatura da una posizione disattiva in una posizione di lavoro.
Mediante il cilindro 30 e la sua asta 29 viene bloccato saldamento il tastatore 3, previsto dopo il rullo di levigatura 1, utlizzando il dispositivo illustrato schematicamente nella fig. 5. Per il sollevamento, nonch? l'abbassamento del tampone di levigatura 4, in alternativa all'esempio di cui alla fig. 4, trova utilizzo un cilindro pneumatico 42 pure comandabile e, per bloccare saldamente, rispettivamente per sbloccare il tastatore 6, viene utilizzato il cilindro pneumatico indicato con 43.
Dalla fig. 7 si pu? rilevare lo schema elettronico, utlizzato per comandare con l'attivazione delle elettrovalvole 38, 39, 40, 41 i relativi pistoni 18, 30, 42 e 43, a seconda del tipo di levigatura desiderato.
Con i conduttori 44 e 45, al circuito viene alimentata la necessaria corrente elettrica, nel presente caso una corrente continua di 24 V. Con il conduttore 45 risulta collegato un selettore posizionabile indicato complessivamente con 46 e, detto selettore 46 pu? assumere, secondo l?esempio illustrato tre posizioni, indicate con A, B e C. In parallelo rispetto ai conduttori 44 e 45 sono disposte le bobine d'azionamento 38', 39', 40', nonch? 41'. Per evitare, che durante la fase di frenatura del rullo 1, il cilindro 18, asservito al cilindro 1, possa effettuare degli spostamenti, alla valvola 38 ? asservita una bobina di comando supplementre, indicata con 38".
1 conduttori asserviti alle bobine di comando 38', 39', 40', 41' presentano diramazioni 47, 48, 49, 50, 51, 52, nonch? conduttori 53 e 54 di collegamento, uniti reciprocamente come rilevabile dallo schema allegato. Ciascuno dei conduttori 47, 48, 49, 50, 51, 52, 53 e 54 presenta un diodo di comando, indicati con 55, 56, 57, 58, 59, 60 e 61.
Ovviamente, questi diodi di comando potrebbere essere sostituiti anche, in caso di un circuito elettrico e non elettronico, da tradizionali relais di comando.
Per proteggere le bobine d'azionamento 38', 39', 40', 41', 38" da scariche elettriche eccessive, dette bobine vengono bypassate da conduttori, presentanti ulteriori diodi, indicati con 61, 62, 63, 64, 65, in collegamento con il conduttore 44. Il funzionamento dei mezzi di comando e di posizionamento, concepiti secondo l'invenzione, sar? descritto pi? dettagliatamente in seguito.
Selettore in posizione A:
In questa posizione del selettore 46 si desidera effettuare una calibratura, come illustrata schematicamente nella fig. 1.
Pertanto, con l'eccitazione delle bobine 38' e 39', le valvole pneumatiche 38 e 39 vengono attivate in modo da fare scendere in posizione di lavoro il rullo 1 di levigatura, bloccando inoltre rigidamente il tastatore 3, avvalendosi dei dispositivi illustrati nelle figg. 4 e 5, mentre il tampone di levigatura 4 con l'ausilio del cilindro pneumatico 42, viene sollevato e, contemporaneamente, con l'azionamento del cilindro 43 pneumatico e l'ausilio del dispositivo, illustrato nella fig. 5, il tastatore 6 viene reso folle.
Selettore in posizione B:
Questa posizione permette di eseguire lavori di calibratura, nonch? di levigatura finale, come indicato schematicamente nella fig. 2. In tal caso, vengono attivati i cilindri pneumatici come gi? descritto nell?esempio precedente, e supplementarmente, mediante la bobina 40?, viene attivato il pist?ne 42, che fa scendere il tampone di levigatura 4 nella sua posizione di lavoro per effettuare la levigatura di finitura ed inoltre, mediante eccitazione della bobina 41' viene attivato il cilindro 44, che blocca rigidamente, con l'ausilio di un dispositivo, analogo a quello illustrato nella fig. 5, il corrispondente tastatore 6, bloccandolo nella sua posizione inferiore.

Claims (9)

R i v e n d i c a z i o n i
1. Mezzi di comando e di posizonamento per una macchina levigatric?, caratterizzati dal fatto, che ad ogni rullo di levigatura, nonch? ad ogni tampone di levigatura, ? asservito un mezzo d'azionamento, sotto forma di cilindro pneumatico, per il posizionamento dei gruppi in posizione di lavoro, rispettivamente in posizione di riposo, che anche ai tastatori sono asserviti cilindri pneumatici, sia per il bloccaggio rigido dei tastatori, nonch? per il loro supporto a folle, che a ciascuno di questi cilindri di azionamento ? asservita una corrispondente elettrovalvola, comandabile con l'ausilio di un circuito elettronico, a seconda della posizione assunta da un selettore elettrico.
2. Mezzi, secondo la rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto, che per lo spostamento del rullo di levigatura e/o del tampone di levigatura, da una posizione di riposo (sollevata) in una posizione di lavoro (abbassata), trova impiego un disco di sostegno, supportante il rullo o tampone ad ambedue le sue estremit?, che ogni disco presenta una dentatura esterna e che risulta supportato a-sua volta in modo girevole con un manicotto di supporto, allogato nelle pareti laterali dell'intelaiatura della macchina, che detto manicotto di supporto risulta spostato eccentricamente rispetto all'albero di rotazione del cilindro di levigatura, che inoltre con la dentatura di ogni disco di supporto risultano in impegno ruote dentate, collegate tra di loro mediante uno stelo d'azionamento trasversale, il quale, almeno in. corrispondenza di una estremit?, presenta una ulteriore ruota dentata, impegnantesi con una cremagliera, azionata da un cilindro pneumatico (18).
3. Mezzi, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzati dal fatto, che alla cremagliera ? asservito un rullo di guida che mantiene la cremagliera in impegno con la ruota dentata d 'azionamento.
4. Mezzi, secondo le rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzati dal fatto, che alla cremagliera ? asservito un mezzo d'arresto regolabile, per la delimitazione della corsa della cremagliera.
5. Mezzi, secondo la rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto, che su ambedue i lati del piano di lavoro sono fissati, in corrispondenza di ogni tastatore trasversale, mensole di supporto erette, munite di guide verticali, accoglienti le estremit? del corrispondente tastatore, che inferiormente ogni mensola di supporto presenta un mezzo d'arresto, per delimitare la corsa del tastatore verso il .basso, che ogni estremit? del tastatore presenta, superiormente, una vite di registrazione, la cui testa si impegna con la circonferenza esterna di un disco eccentrico, che i dischi eccentrici, previsti su ambedue le estremit? dei tastatori, risultano collegati reciprocamente tramite un albero o stelo d'azionamento, collegato operativamente con una leva azionata da un'asta di un cilindro pneumatico (30).
6. Mezzi, secondo la rivendicazione 5, caratterizzati dal fatto, che tra ogni estremit? di un tastatore e la relativa mensola di supporto, ? prevista una molla di richiamo.
7. Mezzi, secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzati dal fatto, che ad ogni cilindro pneumatico ? asservita una valvola di comando a pi? vie, attuabile mediante congegni elettrici in seguito ad impulsi, derivanti da un circuito elettronico.
8. Mezzi, secondo le rivendicazioni da 1 a 7,.caratterizzati dal fatto, che comprendono un circuito elettronico, in cui, tra i conduttori di almentazione, ? previsto un selettore spostabile in varie posizione, in modo da attivare a scelta le bobine (38', 39'), disattivando le bobine (40? e 41'), oppure per attivare le bobine (38', 39', 40', 41') oppure per attivare la bobina (40?) disattivandole bobine (381, 39' e 41')>
9. Mezzi, secondo la rivendicazione 8, caratterizzati dal fatto, che alla valvola (38) del cilindro (18) ? asservita una ulteriore bobina di comando (38") per evitare che il cilindo (1) di levigatura venga spostato durante la fase di frenatura.
Il tutto, sostanzialmente come descritto ed illustrato, agli scopi sopra specificati.
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