IT8222616A1 - Chiusura con garanzia per contenitori e particolarmente per bottiglie - Google Patents

Description

DESCRIZIONE del brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:

"Chiusura con garanzia per contenitori e particolarmen te per bottiglie"

R I A S S U N T O

Chiusura con garanzia per contenitori di liquidi e particolarmente per bottiglie da liquore,costituita da due corpi tubolari montati assialmente 1'u no sull'altro, il primo essendo ancorato stabilmente al collo della bottiglia ed il secondo, con una estremit? aperta e l'altra chiusa da una parete trasversale, essendo collegato al primo, includente la combinazione di primi mezzi di impegno costituiti da una pluralit? di scanalature e nervature assiali ricavate sulle superfici affacciate dei due corpi in un tratto prossimo alle loro estremit? aperte, di secondi mezzi di impegno, costituiti da una pluralit? di nervature circonferenziali sulla superficie interna del secondo corpo, e da una contrapposta nervatura elicoidale sulla superficie esterna del primo corpo, detta nervatura elicoi dale avendo sezione a dente di sega nonch? di una zona di indebolimento, rornpibile a torsione, sulla parete laterale del secondo corpo, detta zona essendo costituita da una pluralit? di tagli circonferenziali all_i neati e distanziati da tratti pieni.

Con tale combinazione di mezzi di impegno e di zona di indebolimento, risulta possibile il montaggio del secondo corpo sul primo mediante spinta assiale senza pericoli di rottura e deformazioni e risul^ ta altres? possibile una efficace rottura a torsione della zona di indebolimento, fungente da garanzia, al momento della prima apertura della chiusura.

D E S C R I Z I O N E

La presente invenzione si riferisce ad una chiusura in materiale plastico con garanzia per contenitori di liquidi, particolarmente per bottiglie da liquore, comprendente un primo corpo tubolare calzato stabilmente sull'esterno del collo del contenitore ed estendentesi assialmente oltre l'imboccatura del contenitore stesso, con un bordo versatore del liquido, un secondo corpo tubolare, aperto ad una estremit? e chiuso alla estremit? opposta mediante una parete trasversale, calzato assialmente sopra il primo corpo tubolare e provvisto di una zona di indebolimento perife ferica rompibile a torsione, posta in posizione intermedia tra la detta parete trasversale e la estremit? aperta, nonch? mezzi di impegno tra il primo corpo tu bolare ed il secondo.

In alternativa, tale tipo di chiusura con garanzia comprende anche un organo valvolare unidirezionale in serito all'interno del primo corpo tubolare ed ivi sostenuto entro una apposita struttura di contenimento, per evitare la introduzione fraudolenta di liquido attraverso l'apertura definita dal bordo versatore successivamente alla prima apertura della chiusura.

Siffatte chiusure di garanzia, provviste o meno di organo valvolare, sono note nella tecnica del ramo egrazie alla loro struttura, trovano larga applicazione nella tappatura delle bottiglie effettuata mediante macchine automatiche.

Nell'ambito di tale settore specifico di applicazione, i corpi tubolari di cui ? costituita la chiusura vengono calzati automaticamente l'uno sull'al^ tro con spinta assiale sino al raggiungimento della loro corretta e reciproca posizione e, successivamente, ancora con spinta assiale, il complesso della chiusura viene applicato alla bottiglia.

Durante il montaggio dei suddetti corpi tubolari si riscontrano talune difficolt? il cui superamento costituisce lo scopo della presente invenzione .

Come si pu? apprezzare, 1'inserimento del secondo corpo tubolare sopra il primo implica l'applicazione di- una spinta assiale la quale ? contrastata dai mezzi previsti per l'impegno reciproco tra i due corpi e necessari anche per la successiva rottura della garanzia ed apertura della chiusura.

In particolare si tratta di primi mezzi di impegno localizzati in prossimit? della parte aper ta del secondo corpo tubolare destinati a determinare un ancoraggio stabile di tale parte alla sottostante parte del primo corpo fisso in modo che, ?i momento della apertura, esercitando un movimento di torsione sulla parte superiore del secondo corpo, si ottenga la rottura della zona di indebolimento e quindi il distacco della parte superiore del secondo corpo che assume la forma di un cappuccio asportabile.

Inoltre, si tratta di secondi mezzi di impegno localizzati in prossimit? della parete trasver sale del secondo corpo definenti un accoppiamento del tipo filettato per la apertura e chiusura a vite della parte a cappuccio quando questa risulta separata dalla sottostante fascia.

Risulta quindi evidente che nel corso dell'inserimento del secondo corpo tubolare sul primo, la spinta assiale deve vincere le resistenze offerte dai suddetti mezzi di impegno che possono determinare ro^t ture o deformazioni nel corpo.

Infine, per quanto concerne la zona di indebolimento la quale, secondo la tecnica convenzionalmente usata, ? costituita da una serie di ponticel^ li assiali intercalati da fessure periferiche, essa ma le si presta a sostenere la spinta assiale esercitata sul secondo corpo durante il suo inserimento.

Si verifica infatti uno schiacciamento dei ponticelli con loro conseguente inflessione fuori daJL la superficie cilindrica del corpo con il pericolo di una loro rottura che renderebbe inutilizzabile la chi? sura.

Il problema che sta alla base dell'inven zione ? quindi quello di poter effettuare il montaggio automatico, con sp?nta assiale, del secondo cor po tubolare della chiusura sul primo in modo che il suo calzamento non implichi spinte eccessive che possano danneggiare gli elementi strutturali della chiusu ra conseguendo, nello stesso tempo, un impegno che ri suiti operativamente efficace sia in condizioni di chiusura con garanzia intatta, sia durante la prima aper tura con distruzione della garanzia ed infine durante le manovre di chiusura ed apertura successive.

Il problema viene risolto dalla chiusura secondo l'invenzione la quale si caratterizza per il fatto che comprende in combinazione, primi mezzi di impegno tra il detto primo corpo tubolare ed il secon do costituiti da scanalature e nervature assiali, distanziate circonferenzialmente , ricavate sulle superfi_ ci affacciate del primo e del secondo corpo tubolare in un tratto compreso tra la estremit? aperta e la zona di indebolimento, secondi mezzi di impegno costituiti da una pluralit? di nervature circonferenziali sporgen ti dalla superficie interna del detto secondo corpo tu bolare, in un tratto compreso tra la detta zona di in debolimento e la detta parete trasversale di estremit?, dette nervature essendo contrapposte ad una nerva tura elicoidale ricavata sulla,superficie esterna del primo corpo tubolare avente sezione trasversale sostan zialmente a dente di sega, con lato maggiore rivolto verso il bordo versatone, nonch? una zona di indebolimento costituita da una pluralit? di tagli circonferenziali allineati e distanziati da tratti pieni.

L'invenzione verr? ora maggiormente descritta con riferimento ad una realizzazione preferita illustrata in via di esempio, sui disegni allegati in cui:

- la fig. 1 mostra in vista prospettica, la chiusura secondo l'invenzione in posizione aperta;

- la fig. 2 mostra una vista laterale, parzialmente in sezione, della chiusura secondo l'invenzione in posizione chiusa e garanzia intatta;

- la fig. 3 mostra una sezione longitudi^ naie parziale, in scala ingrandita, dei corpi tubolari accoppiati in posizione di chiusura chiusa con garanzia intatta;

- l? fig. 4 mostra una vista in sezione del profilo dei secondi mezzi di accoppiamento;

- la fig. 5 mostra una vista laterale del^ la zona di indebolimento;

- la fig. 6 mostra una sezione trasversa le effettuata secondo la linea IV-IV di fig. 3.

Con riferimento alle suddette figure, con 1 ? stata indicata la parete costituente il collo del contenitore il quale ? provvisto di imboccatura 2. In modo convenzionale, il collo del contenitore ? prow i sto di un bordino anulare esterno 3 nonch? di un ingrossamento 4 attorno al bordo libero 5 definente un gradino rientrante 6. Sul collo 1 ? montata la chiusu ra secondo la presente invenzione. Essa ? costituita da un primo corpo tubolare 7, in materiale plastico, il quale ? provvisto di una nervatura anulare 8 rivol^ ta verso il collo 1 ed atta a posizionarsi al di sotto del gradino 6. L'estremit? superiore dell'elemento tubolare 7 ? provvista di un bordo versatore 9 ricavato su una parete tubolare 10 alla quale, tramite alette radiali 12 tra di loro distanziate per formare passaggi di liquido, ? fissata una calotta 13.

Nell'imboccatura 2 del contenitore ? in serito un organo valvolare composto da un pezzo piastriforme anulare 14 di materiale plastico al quale sono collegate le pareti tubolari 15 e 16 estendentisi assialmente in direzioni contrapposte nonch? un pezzo ca vo troncoconico 17.

In quest'ultimo trova alloggiamento un corpo sferico 18 libero di spostarsi assialmente e di ruo tare su se stesso.

Sulla superficie interna del corpo cavo troncoconico 17 sono ricavate delle nervature assiali 19, distanziate 1'una dall?altra in senso circonferen ziale per la guida assiale del corpo sferico 18.

Tali nervature 19 si estendono assialmen te oltre il bordo superiore 20 del corpo troncoconico 17 e definiscono radialmente una apertura 21 sostanzialmente uguale al diametro del corpo sferico 18.

L'apertura contrapposta 22 del corpo coni^ co 17, presenta invece un diametro inferiore a quello del corpo sferico 18 al fine di impedirne la fuoriuscita verso l'interno del contenitore.

Coassialmente al corpo 7 e sull'esterno di questo, la chiusura comprende un secondo corpo tubo lare complessivamente indicato con 23.

Tale corpo 23 ? aperto alla estremit? in feriore 24 ed ? chiuso alla estremit? opposta tramite una parete trasversale 25. La estensione della parete laterale del corpo tubolare 23 ? suddivisa in una por zione inferiore 26 prossima alla estremit? aperta 24, ed in una porzione superiore 27 collegata alla parete trasversale 25. Le porzioni 26 e 27 sono separate da una zona di indebolimento 28 la quale, secondo 1'inven zione, ? costituita da una pluralit? di tagli 29 (fig. 5) attraversanti l'intero spessore della parete del corpo 23 e distanziati, in senso circonferenziale, 1'u no dall'altro da tratti pieni 30. I suddetti tagli 29, ricavati ad esempio mediante una lama rotante, in accordo con l'invenzione, presentano una estensione assiale di piccolissima entit?.

Sulla superficie del corpo tubolare 23 rivolta verso la superficie esterna del sottostante corpo tubolare 7 sono ricavati dei mezzi di impegno atti a collaborare con corrispondenti mezzi di contro-impe gno ricavati sulla superficie affacciata del corpo tu bolare 7 per il fissaggio operativo reciproco di tali corpi tubolari.

Con particolare riferimento alle figg.

3,4 e 5, si osserva che la parte 27 del corpo 23 ? provvista di una coppia di nervature anulari 31, distanziate assialmente, le quali sono destinate a cooperare con la nervatura elicoidale 32 ricavata sulla superfi eie contrapposta del corpo tubolare 7 con un impegno a vite. La sezione trasversale della suddetta nervatu ra elicoidale 32, illustrata in figura 4, ? a forma di dente di sega con il lato maggiore 33, leggermente boni bato, rivolto verso il bordo versatore 9.

La parte 26 dello stesso corpo tubolare 23 ? provvista di una pluralit? di nervature assiali 34 distanziate 11una dall'altra in senso circonferenziale ed affacciate ciascuna ad un corrispondente in cavo 35 formato da due successive nervature assiali 36 sporgenti cklla superficie contrapposta del sottostante corpo tubolare 7.

Da quanto illustrato e descritto in precedenza, si pu? apprezzare che la struttura della chiusura secondo il trovato consente un montaggio assiale estremamente agevolato e nello stesso tempo, consente una efficace operativit? della chiusura.

Si osserva infatti che il montaggio assia le del corpo tubolare 23 sul sottostante corpo tubolare 7 pu? essere eseguito senza pericoli di rotture o deformazioni grazie alla conformazione inclinata dei lati 33 della sezione a dente di sega della nervatura elicoidale 32 in combinazione con la conformazione assiale delle nervature 34 e 36, rispettivamente del cor po 23 e del corpo 7, e con la conformazione della zona di indebolimento 28 in cui i tagli 29 di limitata estensione assiale, consentono un sostanziale combaciamen to anulare delle parti 26 e 27.

Con la combinazione di tali caratteristi che si rende possibile quindi esplicare la necessaria spinta assiale di montaggio sul corpo 23 conseguendo il corretto accoppiamento con il corpo 7. Le nervature assiali 34 e 36, rispettivamente del corpo 23 e del corpo 7, al momento della prima apertura, che comporta la rotazione della parte 27 sulla nervatura elicoidale 32, garantiscono inoltre un sicuro bloccaggio della parte 26 e quindi una agevole e precisa rottura a tor sione delle parti piene 30 della zona di indebolimento Si pu? quindi apprezzare come le caratte ristiche illustrate esplichino una reciproca azione volta, da un lato, al conseguimento di un corretto montaggio della chiusura e, dall'altro lato, di una corretta operati^ vita della stessa particolarmente in occasione della

Claims (3)

R I V E N D I C A Z I O N I

1. Chiusura con garanzia per contenitori di liquidi, particolarmente per bottiglie da liquore, com prendente un primo corpo tubolare calzato stabilmente sull?esterno del collo del contenitore ed estendentesi assialmente oltre all'imboccatura del contenitore stesso, con un bordo versatore di liquido, un secondo corpo tubolare, aperto ad una estremit?-e chiuso alla estremit? opposta mediante una parete trasversale, calzato assialmente sopra il primo corpo tubolare e provvisto di una zona di indebolimento periferica, rom pibile a torsione, posta in posizione intermedia tra la detta parete trasversale e la estremit? aperta, non ch? mezzi di impegno tra il primo corpo tubolare ed il secondo, caratterizzata per il fatto che comprende in combinazione, primi mezzi di impegno tra il detto pri_ mo corpo tubolare ed il secondo costituiti da scanalature e nervature assiali, distanziate circonferenzial_ mente, ricavate sulle superfici affacciate del primo e del secondo corpo in un tratto compreso tra la estre mit? aperta e la detta zona di indebolimento, secondi mezzi di impegno costituiti da una pluralit? di nervature circonferenziali sporgenti dalla superficie inter na del detto secondo corpo tubolare, in un tratto com preso tra la detta zona di indebolimento e la detta parete trasversale di estremit?, dette nervature essen do contrapposte ad una nervatura elicoidale ricavata sulla superficie esterna del detto primo corpo tubola re ed avente sezione trasversale sostanzialmente a den te di sega con lato maggiore rivolto verso il bordo versatore, nonch? una zona di indebolimento costituita da una pluralit? di tagli circonferenziali allineati e distanziati da tratti pieni.

2. Chiusura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che comprende un organo val^ volare unidirezionale inserito all'interno del detto primo corpo tubolare, detto organo valvolare essendo costituito da un corpo sferico sostenuto all?interno di un corpo sostanzialmente troncoconico, guidato assialmente da una pluralit? di nervature assiali solidali alla parete interna del detto corpo troncoconico e definenti una apertura, versoli bordo versatore, di diametro sostanzialmente uguale al diametro del detto corpo sferico.

3. Chiusura secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzata per il fatto che le dette nervature assiali solidali alla parete interna del detto corpo troncoconico, si estendono assialmente per un tratto oltre al bordo del corpo troncoconico rivolto verso il detto bordo versatore del primo corpo tubolare.