IT202100032918A1 - Bauletto per veicoli a due ruote o simili con apertura assistita - Google Patents

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Roberto Candelo
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Candelo Isabella
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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo ?Bauletto per veicoli a due ruote o simili con apertura assistita?
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto un bauletto per veicoli a due ruote o tre ruote, ovvero un contenitore per oggetti da abbinare al veicolo in modo da sopperire alla mancanza di capienza tipica di tali mezzi di trasporto. Tipicamente un bauletto ? amovibilmente montato sul retro del veicolo da appositi sistemi di fissaggio che reggono un involucro tridimensionale quale un guscio utilizzato per il contenimento di uno o pi? oggetti. Tale guscio ? poi composto da due semigusci che sono tra loro incernierati cos? da mantenere una movimentazione relativa che ne consenta la reciproca oscillazione tra una posizione di chiusura e una posizione di massima apertura lungo un percorso di apertura e, in senso inverso, di chiusura che avviene tra questi due estremi.
Il termine semiguscio ? qui utilizzato per identificare le parti del bauletto che si completano tra loro a definire lo spazio interno di contenimento del bauletto. ? inteso che tali parti possono avere diverse forme e dimensioni e che non sono richieste particolari caratteristiche di simmetria tra di esse in rispetto al problema tecnico affrontato e per la soluzione offerta dalla presente invenzione; ad esempio si potrebbe far riferimento ad un contenitore composto da una base provvista di una apertura ed un coperchio apribile che chiude tale apertura.
La posizione di chiusura ? mantenuta stabilmente da mezzi amovibili, ad esempio del tipo meccanico a scatto oppure magnetico, che evitano aperture involontarie quando il bauletto ? sottoposto a sollecitazioni esterne quali quelle conseguenti al movimento del veicolo; inoltre, comunemente, il bauletto ha funzione anche di protezione degli oggetti dal furto e quindi ai mezzi amovibili di chiusura pu? essere abbinato un meccanismo di accesso controllato; nei casi pi? semplici si prevede un meccanismo a chiave ma non ? ormai infrequente l?adozione di sistemi pi? sofisticati come ad esempio attivazione elettrica con comando radio da trasmettitore attivo o passivo. Esempi noto sono il comando via tessera con tecnologia del tipo RFID o comando a radiofrequenza.
L?accesso al vano di contenimento del bauletto avviene quindi distanziando i due semigusci lungo un percorso di apertura vincolato da una cerniera di guscio che fa ruotare un semiguscio rispetto all?altro. Nel caso pratico, il semiguscio inferiore rimane solidale al telaio del veicolo mentre il semiguscio superiore viene sollevato dall?utilizzatore che vuole accedere al contenuto dopo aver sbloccato la serratura o il meccanismo di blocco. Ci? avviene solitamente per mezzo di una maniglia o altra parte sporgente dal semiguscio superiore che viene afferrata o adoperata dalla mano dell?utente dopo che lo stesso utente ha sbloccato la serratura per mezzo della corrispondente chiave di attivazione.
La richiedente ha riscontrato l?esigenza da parte degli utilizzatori di questo tipo di bauletti, in particolare per quelli da abbinare ai motoveicoli, di fornire un sistema di assistenza che supporti il movimento di apertura e chiusura del coperchio, sia in termini di controllo della velocit? del movimento (limitando la velocit? di un coperchio lasciato libero da una posizione di massima distanza dalla base) che di aiuto alle operazioni di apertura rendendo il movimento del guscio superiore (o coperchio) autonomo su comando dell?utilizzatore per almeno parte del percorso di apertura. Tale esigenza non deve per? contrastare con le caratteristiche di semplicit? estetiche e realizzative del bauletto n? deve portare un sensibile aggravio di costi per la sua implementazione.
L?invenzione risolve questi ed altri problemi tecnici con un bauletto per motoveicoli o simili comprendente in accordo alla rivendicazione 1.
Nella seguente descrizione e nelle rivendicazione, il termine apertura assistita si riferisce ad una corsa di allontanamento reciproco delle due parti di guscio per una parte iniziale della corsa complessiva di allontanamento possibile per i due semigusci al fine di aprire completamente il guscio tridimensionale che forma il bauletto. In generale e in una forma esecutiva preferita tale apertura assistita corrisponde ad una corsa di distanziamento che si estende per una parte della intera corsa di distanziamento dei due semigusci e per la misura sufficiente ad introdurre una o pi? dita della mano nella interstizio formato dalla detta apertura assistita fra i due semigusci che formano il guscio tridimensionale.
Secondo una prima variante esecutiva i mezzi comandati di apertura comprendono un meccanismo di spinta che viene attivato contestualmente allo svincolo delle due parti di guscio da parte dei detti mezzi di trattenimento amovibili, tale da esercitare una forza di allontanamento tra le due parti di guscio, essendo tale forza esercitata in prossimit? o in coincidenza della zona di esercizio dei detti mezzi di trattenimento amovibili sulle due parti di guscio. In questa variante ? quindi previsto che ci sia un meccanismo di chiusura, tipicamente con selettore a chiave ma anche con altro tipo di meccanismo di serraggio, come ad esempio un sistema magnetico o elettromeccanico comandato anche elettronicamente via cavo o via radio, che agisce dalla parte diametralmente opposta alla cerniera che unisce i due semigusci. Il meccanismo di apertura comandata, come visibile anche nelle figure e commentato di seguito, pu? essere integrato con la serratura in modo da essere attivato contestualmente al movimento di sblocco dei mezzi di serraggio. Il risultato ottenuto ? quindi che oltre allo sblocco dei semigusci si ottenga una parziale apertura del bauletto, ovvero il distanziamento dei semigusci che compongono l?involucro del bauletto. Si facilita quindi l?accesso al contenuto del bauletto e la presa del semiguscio superiore per aprire ulteriormente il bauletto stesso e accedere al contenuto.
Secondo una ulteriore variante, il meccanismo di spinta ? provvisto di un organo a scatto che mantiene stabilmente, cio? in assenza di forze esterne, i due semigusci in una posizione di massima apertura parziale al superamento di una corsa limite dello stesso, essendo detto meccanismo di spinta sganciabile da tale condizione stabile di mantenimento in apertura per mezzo di una forza esterna preferibilmente in direzione di apertura oltre la detta corsa limite del meccanismo di spinta. In questo modo la posizione di apertura parziale viene mantenuta anche al venir meno della forza che ha sbloccato gli organi di serraggio e il semiguscio superiore viene mantenuto in posizione stabile fino a che non venga applicata una ulteriore forza di sollevamento che distanzi i semigusci oltre la posizione stabile di apertura parziale; quando tale condizione si verifica il meccanismo di spinta pu? predisporsi autonomamente in una posizione di non interferenza tra i semigusci in modo da non opporsi ad un successivo movimento di chiusura a raggiungere la posizione di chiusura.
L?invenzione comprende anche un ulteriore dispositivo di apertura autonoma, realizzabile in combinazione o abbinabile ad un bauletto per motoveicoli o simili, il quale bauletto comprende un guscio tridimensionale chiuso su se stesso che delimita un vano di alloggiamento e comprende due parti di guscio reciprocamente incernierate per mezzo di almeno una cerniera di guscio in prossimit? o in coincidenza della quale il detto dispositivo viene posizionato, detto dispositivo comprendente almeno un organo elastico precaricato che esercita una forza meccanica di allontanamento tra le due parti di guscio a sostenere il movimento di apertura del guscio del detto bauletto. Questa variante ? concepita per supportare l?apertura del bauletto fino al raggiungimento di una posizione di apertura totale e quindi per tutta la corsa di apertura o almeno parte di essa fino a quando l?accesso al vano del bauletto sia completamente possibile. A differenza della variante con meccanismo di spinta che agisce in prossimit? della serratura, in questa variante il dispositivo di apertura autonoma ? disposto in prossimit? delle cerniere che vincolano i semigusci in modo da poter supportare la corsa di apertura senza interferire con l?accesso al vano di contenimento. Agendo in prossimit? dell?asse di incernieramento, il dispositivo deve esercitare una forza relativamente elevata che quindi comporta sollecitazioni ai semigusci tali da deformare, a lungo andare, le porzioni di semiguscio direttamente a contatto con il dispositivo. Per tale ragione una variante preferita prevede che l?uno o pi? organi elastici siano controllati da almeno un elemento di bloccaggio comandabile che ? posizionabile in una condizione di interferenza, in cui all?organo elastico viene impedito di esercitare la detta forza di apertura del guscio, ed in una condizione di non interferenza, in cui l?organo elastico ? libero di esercitare la detta forza meccanica di apertura del detto guscio. In questo modo ? possibile limitare gli effetti di deformazione del dispositivo di apertura ai semigusci in quanto nella condizione di chiusura l?organo elastico ? inibito alla forza sui semigusci stessi.
Una ulteriore forma esecutiva prevede che il blocco dell?organo elastico sia mantenuto in assenza di forze esterne applicate al dispositivo comandabile di apertura assistita fino a che non si verifichi una situazione di sblocco comandato, preferibilmente sotto forma di una forza meccanica e/o elettrica e/o magnetica di predeterminata direzione ed intensit?. In questo modo l?azione di apertura viene liberata quando una azione dall?esterno provvede a liberare l?organo elastico, ovvero quando si presenta l?esigenza di aprire il bauletto. Ci? pu? accadere per comando elettrico, elettromeccanico, magnetico o anche solo meccanico se in maniera manuale o assistita l?utente esercita una lieve forza di apertura del bauletto. Preferibilmente, ma non necessariamente, tale comando di apertura viene eseguito dal meccanismo di spinta abbinato al meccanismo di serraggio che esercita una apertura parziale tale da attivare gli organi elastici e quindi, in questa variante, con il solo gesto di sblocco della serratura si ottiene l?apertura completa del bauletto senza gli svantaggi legati alle deformazioni dei gusci dovuti alla continua forza esercitata dagli elementi elastici quando il bauletto ? in posizione di chiusura.
In una ulteriore variante, liberamente combinabile con una o pi? delle altre possibili forme realizzative, al dispositivo di apertura comandata ? abbinato almeno un dispositivo di smorzamento del moto di apertura/chiusura di tipo idraulico e/o magnetico e/o meccanico. Preferibilmente, il dispositivo di smorzamento comprende uno o una combinazione di elementi elastici che vengono sollecitati, da una posizione angolare iniziale del coperchio rispetto alla base, in senso di chiusura e/o di chiusura e/o in ambedue i sensi per almeno una tratta del percorso angolare di apertura/chiusura verso una posizione di compressione o di estensione rispetto alla posizione angolare di riposo dell?elemento elastico in corrispondenza della detta posizione angolare iniziale del coperchio rispetto alla base, ed il detto apparato smorzante comprende uno o una combinazione di elementi di smorzamento di moto interposti tra base e coperchio che agiscono in contrasto alla forza esercitata dagli elementi elastici e dalla accelerazione di gravit? in direzione di apertura e chiusura. Tali elementi elastici possono essere molle di tipo elicoidale, preferibilmente operanti per torsione, dette molle elicoidali essendo impegnate con detta base con detto coperchio.
In accordo ad una altra variante dell?invenzione ? previsto un meccanismo di limitazione in apertura per limitare lo spostamento angolare reciproco tra base e coperchio quando in posizione di massima apertura ad una predeterminata ampiezza angolare regolabile o fissa;
Ulteriori varianti esecutive prevedono che il bauletto sia realizzato in combinazione con un dispositivo di limitazione della corsa massima di apertura dei semigusci.
Queste ed altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno pi? chiaramente dalla seguente descrizione di un esempio esecutivo specifico illustrato nei disegni allegati in cui:
le fig.1 e 2 presentano la vista complessiva di un bauletto per veicolo a due ruote rispettivamente in condizione di chiusura e apertura parziale;
la fig. 3 mostra il bauletto aperto comprendente organi di apertura assistita;
la fig. 4 mostra, nella stessa prospettiva di fig. 3, il bauletto in condizione di chiusura con il semiguscio superiore in trasparenza;
le fig. 5a e 5b mostrano due viste, rispettivamente dall?esterno e dall?interno del bauletto, di un meccanismo di apertura parziale secondo l?invenzione in condizione di chiusura del bauletto;
le fig. 6a e 6b replicano le viste delle figure precedenti ove il meccanismo di apertura parziale ? in condizione di apertura parziale e mantenuta del bauletto;
la fig. 6c ? un ingrandimento di dettaglio della figura 6b;
le fig. 7a, 8a, 9a mostrano una forma esecutiva di un meccanismo per l?apertura assistita in accordo alla presente invenzione con ingrandimenti di dettaglio nelle fig. 7b, 8b, 9b. Il meccanismo ? mostrato rispettivamente nelle posizioni di chiusura, apertura totale e apertura parziale del bauletto;
la fig. 10 presenta uno schema a blocchi ad alto livello relativo al funzionamento di un comando attuatore di spinta per l?apertura iniziale assistita e separato da un parallelo comando serratura;
la fig. 11 mostra una versione alternativa dello schema a blocchi di fig. 10 in cui la stessa unit? di comando opera sull?attuatore di spinta e sulla serratura.
L?esempio esecutivo qui descritto ? solo una delle possibili forme esecutive e non deve quindi essere considerato come l?unica forma possibile n? essere considerato come limitativo nei confronti delle altre varianti concepibili dall?esperto del ramo sulla base degli insegnamenti del presente testo.
Con riferimento alle figure da 1 a 4, una realizzazione di bauletto 10 comprende un semiguscio inferiore 12 ed un semiguscio superiore 11. Nella figura 1 il bauletto ? mostrato in condizione di chiusura e nella figura 3 in condizione di massima apertura. L?angolatura di circa 90? mostrata in figura 3 ? specifica di questa forma attuativa e potrebbe essere maggiore o minore di tale valore in altre varianti realizzative.
Tramite due cerniere di guscio 13 che interessano un bordo laterale di collegamento dei semigusci il bauletto viene aperto e chiuso nelle posizioni qui descritte.
La figura 2 mostra il bauletto 10 in posizione di apertura parziale che, come si vedr? meglio nel seguito, ? una posizione stabile di apertura in quanto una delle caratteristiche della presente invenzione consiste nel fornire un dispositivo che aiuti l?apertura del bauletto dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura parziale di figura 2 ed inoltre che mantenga il semiguscio superiore in tale posizione di apertura parziale, una volta che questa sia stata raggiunta, senza l?intervento dell?utilizzatore.
La figura 4 mostra lo stesso bauletto nella posizione di chiusura di figura 1 ma presentando in trasparenza il semiguscio superiore 11 in modo da mostrare il comportamento di due dispositivi 200 e 300, rispettivamente un meccanismo a scatto di apertura assistita ed un meccanismo di spinta, che realizzano una forma esecutiva dell?invenzione e sono utilizzati per il controllo e il comando dell?apertura del bauletto.
I dispositivi 200 e 300 sono visibili inoltre nella figura 3 in condizione di completa apertura del bauletto e le caratteristiche di dettaglio di questo esempio specifico dell?invenzione sono riportate nelle figure seguenti.
In particolare, nelle figure 5a e 5b viene mostrata una possibile realizzazione del meccanismo di spinta 300 in una forma realizzativa in cui questo meccanismo ? integrato ai mezzi di trattenimento amovibili realizzati in forma di meccanismo a chiave il cui movimento di sblocco attiva contestualmente il meccanismo di spinta 300.
Le figura 5a e 5b sono due viste tridimensionali relative allo stesso organo secondo una posizione dell?osservatore dall?esterno del bauletto (fig. 5a) o dall?interno del bauletto (fig. 5b); il corpo dei semigusci non viene rappresentato per agevolare la descrizione dei componenti e del loro funzionamento e per la vista di insieme si pu? confrontare le figure 2, 3 e 4.
La serratura 100, che ? del tipo noto e quindi non verr? dettagliatamente descritta, comprende un nottolino a chiave 101 il quale, quando abilitato dalla corretta chiave, consente una parziale rotazione di una camma 104 intorno ad un suo asse longitudinale; la rotazione della camma 104 fa ruotare anche una appendice a gancio 102 disimpegnandola da un elemento di impegno 402 con cui coopera per il mantenimento in posizione di chiusura del bauletto, in quanto l?elemento di impegno 402 ? solidale con il semiguscio superiore 11.
In accordo all?arte nota il movimento di sgancio appena descritto va abbinato ad un movimento di apertura manuale del bauletto in cui l?operatore esercita una forza di allontanamento dei due semigusci agendo con una mano su una appendice o maniglia del semiguscio superiore mentre l?altra mano mantiene la serratura in posizione di blocco. In altre forme note la serratura ? provvista di un meccanismo a scatto tale per cui, una volta sbloccata la serratura, l?utilizzatore pu? rilasciare la mano dalla chiave ed eventualmente utilizzare la mano per sollevare il semiguscio superiore/coperchio.
In ogni caso, l?arte nota non si fa carico di offrire un modo per semplificare la procedura di apertura del bauletto ed in particolare per evitare l?azione di sollevamento del coperchio con un gesto dedicato da parte dell?utilizzatore.
L?invenzione, in una prima forma esecutiva, introduce quindi un meccanismo di spinta che viene azionato dallo stesso movimento di parziale rotazione della chiave in modo che il braccio di apertura 306, ed in particolare l?estensione libera del braccio 306a, vada ad applicare una forza almeno in parte verticale (ipotizzando che il bauletto sia disposto orizzontalmente ovvero con il piano di separazione dei due semigusci chiusi disposto sostanzialmente parallelo al terreno) sul semiguscio superiore 11 in una parte dello stesso prossima alla serratura 100. Tale forza verticale consente quindi l?apertura parziale del bauletto che si viene a trovare nella posizione di figura 2.
In questa forma esecutiva dell?invenzione il braccio 306 ? montato oscillante su un perno stazionario 308 attorno cui oscilla, mentre una seconda parte di braccio 306b che va dal perno stazionario 308 in direzione di un perno mobile 307 ? articolata ad una biella 304 a sua volta articolata ad una manovella 305 che oscilla solidalmente alla camma 104.
In questo modo, il braccio agisce da leva tra un punto di forza applicato al perno mobile 307, un fulcro di leva coincidente al perno stazionario 308 e un punto di resistenza nella zona del semibraccio 306a che solleva il coperchio 11.
Vantaggiosamente, la semplice variazione del rapporto tra le lunghezze del braccio-potenza e del braccio-resistenza (distanza tra il perno stazionario 308 e il punto di contatto tra l?estremit? 306a del braccio e la corrispondente sede di battuta 401) consente, in fase progettuale, di regolare l?apertura angolare del bauletto in maniera estremamente semplice.
Preferibilmente, il braccio resistenza ha lunghezza maggiore del braccio potenza (intesa come distanza lineare tra perno stazionario 308 e perno mobile 307) in modo da aumentare la corsa del braccio libero rispetto al braccio potenza e quindi aumentare l?apertura angolare ottenibile dall?azione del meccanismo.
Il movimento del braccio contestuale alla rotazione della serratura ? desumibile dal confronto tra la figura 5a, corrispondente al bauletto chiuso di figura 1, e la figura 6a, corrispondente al bauletto in posizione di parziale apertura stabile. Analogamente alla figura 5b, la figura 6b mostra gli stessi elementi della figura 6a ma da un punto di vista interno al bauletto.
In fase di apertura partendo dalla posizione di chiusura l?estremit? 306a spinge inizialmente sulla zona inferiore della sede di battuta 402 ed in seguito sull?elemento di scontro 410 fino ad arrivare ad una posizione di massima apertura relativa resa possibile dalla spinta del braccio 306. Al rilascio della forza applicata all?utente la forza di gravit? far? muovere il coperchio verso la posizione di chiusura ma tale movimento sar? impedito dall?appendice 309 la quale, spinta verso l?elemento di battuta 401 dalla forza che il semiguscio superiore 11 esercita sul braccio 306 per mezzo dell?elemento di scontro 410, impedir? la chiusura del bauletto in assenza di azioni esterne esercitare dall?utilizzatore. Tale posizione di apertura parziale stabile ? mostrata anche nell?ingrandimento di figura 6c.
Vantaggiosamente, questa posizione stabile consente di tenere parzialmente sollevato il coperchio 11 del bauletto a tempo indeterminato, ad esempio per consentire il ricambio d?aria all?interno quando il veicolo ? fermo ma anche in modo da agevolare la presa dell?utilizzatore senza ricorrere a maniglie esterne e non necessariamente usando le mani ma, ad esempio, un gomito quando le mani sono impegnate.
La posizione stabile di apertura parziale viene sbloccata quando al semiguscio superiore 11 ? applicata una forza di apertura: inizialmente il braccio 306 viene spinto verso l?alto dalla forza che la sede di battuta 401 (solidale al semiguscio 11) esercita sull?appendice 309 e il conseguente movimento rotatorio del braccio 306 porta all?allontanamento dell?appendice 309 dal profilo della sede di battuta sino al punto in cui il contatto viene a mancare e il meccanismo ? libero di ritornare, per gravit?, nella posizione di figura 5c che corrisponde alla posizione di chiusura del bauletto in figura 5a ove per? non ? presente l?organo di impegno della serratura 402.
In una variante dell?invenzione il bauletto ? provvisto di almeno un meccanismo di apertura assistita 200 destinato a favorire la completa apertura in autonomia del coperchio o semiguscio superiore 11.
Meccanismi di questo tipo sono noti e alcuni di questi utilizzano elementi elastici quali molle precaricate che esercitano continuamente una forza in direzione di distanziamento tra i semigusci, ovvero di apertura del bauletto. Il precaricamento degli elementi elastici ? tale per cui la forza di apertura ? massima in posizione di chiusura del bauletto e va a diminuire all?aumentare della distanza tra i semigusci. Ci? ? compatibile con la dinamica dei momenti di forza in questo tipo di apparati in cui la forza maggiore ? necessaria nella posizione di chiusura dei semigusci e si annulla nel momento in cui il baricentro del semiguscio superiore si trova sulla verticale dell?asse attorno a cui i due semigusci possono oscillare.
La richiedente ha osservato come la presenza di organi precaricati che agiscono continuamente nella condizione di chiusura comporta lo svantaggio di deformare le parti plastiche dei semigusci su cui tali organi agiscono. Sebbene sia pensabile di rinforzare tali zone o realizzarle di diverso materiale, ci? non ? di pratica realizzazione in quanto il peso, i costi e gli aspetti estetici del bauletto pongono limiti importanti per tale arrangiamento.
Per risolvere quindi il problema della deformazione delle parti plastiche la richiedente ha quindi progettato un meccanismo che, in maniera semplice e funzionale, opera tramite organi elastici precaricati la cui azione viene temporaneamente annullata quando il bauletto raggiunge la posizione di chiusura e viene ripristinata a seguito di una forza esterna di intensit? predeterminata che comanda un elemento a scatto a svincolare liberare tali organi elastici.
In figura 7a si pu? osservare una forma specifica del meccanismo di apertura assistita 200 nella posizione di apertura del bauletto gi? mostrata nella figura 3 in cui si individua il posizionamento a contatto con i semigusci e in prossimit? delle cerniere 13.
Due elementi elastici in forma di molle elicoidali 204 sono precaricati e esercitano una forza di allontanamento tra il semiguscio superiore 11 cui ? ancorata una staffa superiore 201 e il semiguscio inferiore 12 cui ? ancorata una staffa inferiore 202.
Le molle sono almeno parzialmente contenute all?interno di un cursore 203 che trasla entro una base di guida 211; il cursore 203 ? connesso alla forcella superiore 201 da una cerniera mobile 209 mentre la base di guida 211 ? connessa alla forcella inferiore 202 per mezzo di una cerniera fissa 210. L?allontanamento per traslazione del cursore dalla base di guida comporta l?allontanamento tra le due parti di guscio che compiono una oscillazione vincolata dalle cerniere di guscio 13 e, allo stesso tempo, una oscillazione della staffa superiore attorno alla cerniera mobile 209 ed anche una oscillazione del cursore stesso intorno alla cerniera fissa 210 a seguito del disassamento tra l?asse delle cerniere di guscio 13 e l?asse della cerniera mobile 209.
Tra la base di guida 211 e il cursore 203 ? posta una guida 205 a forma di U che ? in grado di compiere una parziale traslazione all?interno della base di guida lungo una direzione longitudinale coincidente con la direzione di traslazione del cursore 203. Tale guida ? a diretto contatto con una estremit? delle molle nella zona basamento 215 ricevendo da esse una spinta verso il basso.
Alle due estremit? della guida 205 sono presenti incavi destinati ad accogliere elementi di bloccaggio in forma di due coppie di sfere 206 che possono scorrere trasversalmente al movimento del cursore tra una posizione di massima rientranza (figura 7b) ed una posizione di massima sporgenza (figura 8b): nella posizione di massima rientranza le sfere 206 sono almeno parzialmente contenute in una sede di riposo 212 mentre nella posizione di massima sporgenza (fig. 8b) le sfere 206 occupano lo spazio lasciato da un restringimento longitudinale ricavato ai lati del cursore 206.
Nella posizione di massima rientranza le sfere 206 non interferiscono con il movimento del cursore 203 e quindi non attuano azioni di trattenimento degli organi elastici 204 che risultano liberi di esercitare una forza di apertura del semiguscio superiore 11 ed una forza di pari intensit? ma di verso opposto sulla base 215 della guida cursore 205; in questa condizione la guida cursore 205 non pu? traslare verso il basso a causa dell?impegno tra le sfere 206 e due riscontri stazionari 207 ricavati nella parte inferiore della sede di riposo 212.
Le figure 8a e 8b mostrano il meccanismo di apertura assistita 200 in una condizione prossima alla chiusura del bauletto nello stato particolare in cui il cursore 203 ? sceso dentro la guida 205 senza aver per? ancora raggiunto la posizione di minima estensione ovvero di chiusura del bauletto. In tale stato le sfere 206 hanno lo spazio per traslare dalla posizione di massima rientranza verso la posizione di massima sporgenza o viceversa, un quanto la specifica posizione reciproca tra cursore 203 a base di guida 215 ? tale da offrire spazio di scorrimento delle sfere in entrambe le direzioni.
La direzione di traslazione delle sfere 206 ? dettata dal moto relativo del cursore entro la guida 205: se il cursore ? in fase di rientro (condizione corrispondente all?azione di chiusura che un utilizzatore applica al guscio del bauletto) la maggior forza applicata alla base 215 della guida 205 trasciner? le sfere verso il basso e di conseguenza le forzer? verso la posizione di massima sporgenza; la condizione risultante sar? quindi quella di figura 9a.
Diversamente, se il guscio del bauletto sar? lasciato libero di aprirsi per la forza delle molle, allora il movimento del cursore 203 verso l?alto forzer? le molle a traslare verso la posizione di massima rientranza e forzer? anche la guida 205 a risalire verso la posizione gi? descritta in figura 7a.
? importante osservare come nella configurazione di figura 9a gli elementi elastici rimangano imprigionati tra la base 215 della guida e la zona superiore del cursore 203; la forza delle molle 204 verso l?alto ? quindi trasferita alle sfere 206 tramite il riscontro mobile 208 e dalle sfere 206 alla guida 205. In contemporanea, sulla guida 205 opera anche la forza verso il basso che le molle 204 trasferiscono alla base 215: il risultato ? che nello stato mostrato in figura 9a non vi sono forze agenti sulla staffa inferiore n? sulla staffa superiore e quindi, come detto, si raggiunge lo scopo di evitare deformazioni dovute alla continua applicazione del carico delle molle sulle parti di bauletto esterne al meccanismo di apertura assistita qui descritto.
La condizione degli organi di figura 9a ? quindi stabile e destinata a rimanere tale fino a quando una forza esterna sia applicata a far parzialmente risalire il cursore 203 nella direzione di estensione delle molle. In tal caso la guida 205 viene inizialmente trascinata verso l?alto dalla spinta ricevuta dal cursore per mezzo del riscontro mobile 208 trasferito alle sfere 206; al raggiungimento dello stato gi? descritto di figura 8a le sfere 206 possono posizionarsi nella sede di riposo 212 liberando il carico delle molle che, tramite il cursore 203 e la staffa superiore 201 consentono l?apertura del bauletto.
La forza esterna iniziale necessaria ad attivare il meccanismo di apertura assistita pu? provenire direttamente da una movimentazione del semiguscio superiore 11: in una forma esecutiva dell?invenzione questa movimentazione iniziale ? fornita dal meccanismo di spinta 300 precedentemente descritto, tuttavia tale movimento iniziale pu? anche essere realizzato con altri attuatori o anche solo con l?azione manuale da parte di un utilizzatore.
Infine, le figure 10 e 11 presentano schemi a blocchi ad alto livello relative a di due versioni di uno dei possibili sistemi di controllo del meccanismo di spinta 300 e del sistema di serraggio 100. che integrerei facendone una breve descrizione. Si pu? notare la presenza di un?unit? di comando la quale ? responsabile dell?attivazione della serratura/sistema di serraggio 100 o di un meccanismo/attuatore di spinta 300 come in figura 10 oppure comanda entrambi i meccanismi come in figura 11. Gli organi di comando possono comprendere una o pi? delle varianti in esse descritte come ad esempio un dispositivo meccanico e/o elettrico e/o elettromeccanico e/o magnetico ma anche a controllo remoto tramite onde radio (un telecomando) o di prossimit? (sensori noti quali Rfid). Pu? essere prevista una batteria che agisce da fonte energetica primaria o da fonte energetica secondaria quando i sistemi elettrici sono alimentati dalla circuiteria del dispositivo su cui il bauletto ? installato. Vantaggiosamente, pu? essere previsto che l?organo di comando comprenda due dispositivi di sui preferibilmente uno meccanico in grado di agire quando l?altro ? fuori uso in modo che sia sempre possibile aprire meccanicamente il bauletto se l'elettromagnetismo e la associata elettronica non coopera.
Nel caso di comandi separati per serratura ed attuatore di spinta gli arrangiamenti dei due sistemi possono essere differenti ed anche condividere uno o pi? elementi quali ad esempio la/le sorgenti di alimentazione o la chiave radio di comando; preferibilmente sono in comunicazione reciproca per coordinare le azioni di comando sulla serratura e sull?attuatore di spinta.
Nel caso di figura 11, ovvero di unit? di comando che controlla entrambi gli organi esecutivi, l?unit? di comando comprende preferibilmente una elettronica di comando che coordina l?attivazione dei sue organi nella corretta sequenza in fase di apertura e opzionalmente anche in fase di chiusura.
Da quanto descritto appare evidente che lo strumento secondo l?invenzione raggiunge gli scopi prefissati.
L'oggetto dell?invenzione ? suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall'ambito di tutela della presente invenzione.
Anche se l'oggetto ? stato descritto con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza dell?invenzione e non costituiscono alcuna limitazione all'ambito di tutela rivendicato.

Claims (21)

RIVENDICAZIONI
1. Bauletto (10) per motoveicoli o simili comprendente:
- un guscio tridimensionale chiuso su se stesso che delimita un vano di alloggiamento e comprende due parti di guscio (11, 12) reciprocamente incernierate per mezzo di almeno una cerniera di guscio (13), con le due parti di guscio che si completano mutualmente nel detto guscio tridimensionale e che possono venire allontanate ed avvicinate fra loro rispettivamente lungo un percorso che va da una posizione di massima apertura ad una posizione di chiusura del detto guscio tridimensionale e viceversa, essendo previsti mezzi di trattenimento bloccabili (100) per il trattenimento delle due dette parti di guscio (11, 12) l?una all?altra nella detta posizione di chiusura del guscio tridimensionale,
caratterizzato dal fatto
di comprendere mezzi comandati (200, 300) per l?apertura assistita del guscio tridimensionale, ovvero di allontanamento reciproco delle due parti di guscio (11,12) dalla detta posizione di chiusura ad una posizione stabile di apertura almeno parziale del bauletto.
2. Bauletto (10) secondo la rivendicazione 1 in cui i detti mezzi comandati di apertura comprendono un meccanismo di spinta (300) che viene attivato contestualmente allo svincolo delle due parti di guscio (11, 12) da parte dei detti mezzi di trattenimento bloccabili (100), tale da esercitare una forza di allontanamento tra le due parti di guscio (11, 12).
3. Bauletto (10) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui i detti mezzi comandati (200, 300) per l?apertura assistita del guscio tridimensionale sono costituiti da mezzi ad azionamento manuale, elettrico, magnetico od elettromagnetico.
4. Bauletto (10) secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni in cui i detti mezzi comandati (200, 300) per l?apertura assistita del guscio tridimensionale sono mezzi separati dai mezzi di trattenimento bloccabili (100) delle due parti di guscio in posizione di chiusura o sono integrati negli stessi ed in questo caso gli organi di comando dei mezzi di trattenimento (100) sono gli stessi e comandano insieme i mezzi comandati per l?apertura assistita (200, 300).
5. Bauletto (10) secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, in cui i mezzi comandati (200, 300) per l?apertura assistita del guscio tridimensionale sono posizionati relativamente ai mezzi di trattenimento bloccabili in condizione di chiusura del detto guscio tridimensionale in modo tale per cui esercitano una forza di apertura parziale applicata in prossimit? o in coincidenza della zona di esercizio dei detti mezzi di trattenimento bloccabili sulle due parti di guscio (11, 12).
6. Bauletto secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni in cui il detto meccanismo di spinta (300) ? provvisto di un organo a scatto che mantiene stabilmente, cio? in assenza di forze esterne, le due parti di guscio (11, 12) in una posizione di massima apertura parziale al superamento di una corsa limite dello stesso, essendo detto meccanismo di spinta sganciabile da detta condizione stabile per mezzo di una forza esterna preferibilmente in direzione di apertura oltre la detta corsa limite del meccanismo di spinta.
7. Bauletto secondo una o pi? delle precedenti la rivendicazioni, in cui i detti mezzi di trattenimento bloccabili comprendono una camma di comando (104) ruotabile lungo una corsa di apertura angolare predefinita a comandare l?impegno o il disimpegno di un organo di aggancio (102), solidale ad una prima parte di guscio (11), in un organo di impegno (402) solidale ad una seconda parte di guscio (12) e la quale camma di comando (104) ? meccanicamente collegata ad un braccio di apertura (306) in modo tale per cui la rotazione della camma di comando (104) comporta una contestuale rotazione del braccio di apertura (306) e la traslazione di una prima estremit? libera (306a) del braccio di apertura (306) ad esercitare la detta forza di allontanamento tra le due parti di guscio (11, 12).
8. Bauletto secondo la rivendicazione 7 in cui il braccio di apertura (306) ? meccanicamente attivato dalla camma di comando (104) per mezzo di una manovella (305) ed una biella (304) connessa tramite un perno mobile (307) ad una estremit? prigioniera (306b) del braccio di apertura (306), essendo inoltre previsto un perno di fulcro (308) attorno cui oscilla il braccio di apertura (306).
9. Bauletto secondo la rivendicazione 7 o 8 in cui il braccio di apertura (306) presenta sulla sua estremit? libera (306a) una appendice di ancoraggio (309) che si impegna, quando in uso, in una corrispondente sede di battuta (401) cooperando con essa al mantenimento in posizione di parziale apertura del guscio.
10. Bauletto secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni in cui il meccanismo di spinta (300) pu? spostarsi in una posizione di riposo in cui non esercita forze di apertura del bauletto, essendo detta posizione di riposo raggiungibile per l?azione della forza di gravit? e/o di mezzi elastici di richiamo alla posizione di riposo.
11. Dispositivo di apertura assistita (200) abbinabile ad un bauletto (10) per motoveicoli o simili, il quale bauletto comprende un guscio tridimensionale chiuso su se stesso che delimita un vano di alloggiamento e comprende due parti di guscio (11, 12) reciprocamente incernierate per mezzo di almeno una cerniera di guscio (13) in prossimit? o in coincidenza della quale il detto dispositivo (200) viene posizionato, detto dispositivo (200) comprendente almeno un organo elastico (204) precaricato che esercita una forza meccanica di allontanamento tra le due parti di guscio (11, 12) a sostenere il movimento di apertura del detto bauletto (10).
12. Dispositivo di apertura assistita (200), secondo la precedente rivendicazione 11 in cui detto almeno un organo elastico (204) ? vincolato da almeno un elemento di bloccaggio comandabile (206) che pu? trovarsi in una condizione di interferenza, in cui all?organo elastico viene impedito di esercitare la detta forza di apertura del guscio, oppure in una condizione di non interferenza, in cui l?organo elastico (204) ? libero di esercitare la detta forza meccanica di apertura del detto guscio.
13. Dispositivo di apertura assistita (200) secondo la precedente rivendicazione 12 in cui il passaggio tra la detta condizione di non interferenza e la detta condizione di interferenza del detto elemento di bloccaggio comandabile (206) avviene viene contestualmente al raggiungimento della posizione di chiusura del bauletto stesso.
14. Dispositivo di apertura assistita (200) secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni da 11 a 13 in cui la detta condizione di interferenza viene mantenuta in assenza di forze esterne applicate al dispositivo di apertura assistita (200), mentre il passaggio tra la detta condizione di interferenza e la detta condizione di non interferenza del detto elemento di bloccaggio comandabile (206) avviene su comando di sblocco trasmesso all?elemento comandabile, preferibilmente sotto forma di una forza meccanica e/o elettrica e/o magnetica di predeterminata direzione ed intensit?.
15. Dispositivo di apertura assistita (200) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti da 11 a 14 in cui il detto organo elastico (204) agisce tramite un cursore (203) almeno parzialmente scorrevole in una guida (205) lungo un percorso compreso tra una posizione di massima estensione ed una posizione di minima estensione, la quale guida ? ospitata in una sede di guida (211) e agisce da comando per detto almeno un elemento di bloccaggio comandabile (206) il quale elemento di bloccaggio comandabile viene spostato nella detta posizione di interferenza dell?organo elastico (204) quando il cursore (203) si trova nella posizione di minima estensione ed il quale elemento di bloccaggio comandabile (206) viene spostato nella detta posizione di non interferenza a seguito di una azione spostamento del cursore (203) verso la posizione di massima estensione, ovvero di allontanamento tra il detto cursore e la guida (205).
16. Dispositivo di apertura assistita (200) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti da 11 a 15 in cui l?elemento di bloccaggio comandabile (206) comprende almeno un organo conformato a guisa di sferoide.
17. Dispositivo di apertura assistita (200) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti da 11 a 16 in cui la guida (205) pu? compiere un movimento di traslazione sostanzialmente lineare delimitato da uno scontro di inizio corsa e da uno scontro di fine corsa ed in cui il movimento di detta guida (205) avviene sotto l?azione degli organi elastici e/o dell?elemento di bloccaggio comandabile (206) i quali trasferiscono alla detta guida (205) il movimento relativo tra le due parti di guscio (11, 12) per mezzo del cursore (203).
18. Dispositivo di apertura assistita (200) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti da 11 a 17 comprendente due o pi? organi elastici che esercitano la forza di apertura di intensit? reciprocamente differente e/o lungo due o pi? porzioni reciprocamente differenti del percorso angolare di apertura del bauletto (10).
19. Bauletto secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti da 1 a 10 caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un dispositivo di apertura assistita (200) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti da 11 a 18.
20. Bauletto) secondo la rivendicazione 19 comprendente un dispositivo di apertura assistita (200) ed un meccanismo di spinta (300) in cui detto comando di sblocco del dispositivo di apertura assistita (200) ? ottenuto dalla forza esercitata dal meccanismo di spinta (300) al superamento di una predeterminata corsa di apertura del bauletto.
21. Bauletto secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti 19 o 20 in cui al dispositivo di apertura assistita ? abbinato almeno un dispositivo di smorzamento del moto di apertura/chiusura di tipo idraulico e/o magnetico e/o meccanico.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP2287067A2 (en) * 2007-10-25 2011-02-23 Taloco Investments N.V. Two wheeler luggage with easy opening system and related locking means
CN211001658U (zh) * 2019-11-19 2020-07-14 温州市宏浩塑钢有限公司 一种摩托车尾箱

Patent Citations (2)

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