IT202100017108A1 - Container da trasporto veicolare - Google Patents

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IT202100017108A1
IT202100017108A1 IT102021000017108A IT202100017108A IT202100017108A1 IT 202100017108 A1 IT202100017108 A1 IT 202100017108A1 IT 102021000017108 A IT102021000017108 A IT 102021000017108A IT 202100017108 A IT202100017108 A IT 202100017108A IT 202100017108 A1 IT202100017108 A1 IT 202100017108A1
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IT
Italy
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hinge
container according
pin
door
protrusion
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Application number
IT102021000017108A
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Inventor
Venanzio Massardi
Omar Corsini
Original Assignee
B T E S P A
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Publication date
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    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65FGATHERING OR REMOVAL OF DOMESTIC OR LIKE REFUSE
    • B65F1/00Refuse receptacles; Accessories therefor
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    • B65F2003/008Constructional features relating to the tank of the refuse vehicle interchangeable

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  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Closures For Containers (AREA)
  • Control Of Driving Devices And Active Controlling Of Vehicle (AREA)

Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
?CONTAINER DA TRASPORTO VEICOLARE?
La presente invenzione ha per oggetto un container da trasporto veicolare. Ai fini della presente descrizione, per ?container da trasporto veicolare? o pi? semplicemente ?container? si intende una struttura scatolare parallelepipeda adatta ad essere installata sul telaio di un veicolo industriale adibito al trasporto di merci o materiali. Ad esempio, tipici container sono quelli realizzati secondo la normativa ISO.
L'oggetto della presente invenzione ? convenientemente applicabile a container scarrabili impiegati per la raccolta di rifiuti, ed in particolare alla raccolta differenziata degli stessi, a cui si far? particolare riferimento nel corso della presente descrizione. Non sono tuttavia da escludersi diverse destinazioni di impiego.
Ai fini della raccolta dei rifiuti ? noto l?impiego di contenitori scarrabili che, posizionati nelle isole ecologiche o presso altri siti di raccolta, si prestano a ricevere i rifiuti conferiti dai cittadini e/o dal personale addetto al servizio di raccolta. Tali container possono essere equipaggiati con un sistema di compattazione che, con l?ausilio di spintori mobili normalmente mossi da attuatori idraulici, si prestano ad agire sul rifiuto accumulato sul fondo di una camera di caricamento collocata in corrispondenza di una estremit? anteriore del container stesso, per spingerlo in un vano di stoccaggio in cui i rifiuti vengono compattati cos? da aumentare la capacit? di caricamento. A riempimento avvenuto, il container si presta ad essere issato sul telaio di un autoveicolo o di un rimorchio ai fini del trasporto dei rifiuti in altri siti di trattamento.
Lo scarico dei rifiuti accumulati nel vano di stoccaggio avviene tipicamente attraverso un?apertura di uscita normalmente chiusa da un portellone. Generalmente il portellone presenta almeno un?anta incernierata, ad esempio lungo un lato verticale del proprio sviluppo perimetrale, ad un corrispondente lato della cassa che delimita il vano di stoccaggio. Dispositivi di serraggio operano lungo un lato opposto al lato di incernieramento dell?anta, per trattenerla nella condizione di chiusura. In molti casi l?anta del portellone porta esternamente un organo di aggancio utilizzato per consentire l?incarramento e lo scarramento del container. Per evitare la fuoriuscita incontrollata di percolato o altre sostanze liquide accumulate insieme ai rifiuti, all?anta del portellone ? normalmente associata una robusta guarnizione in materiale elastomerico. Quando il portellone viene chiuso, questa guarnizione deve essere necessariamente compressa fra il portellone ed una cornice perimetrale che delimita l?apertura di uscita.
Allo stato della tecnica, l?ottenimento della chiusura dell?anta del portellone risulta essere una operazione alquanto difficoltosa. La Richiedente ha riscontrato che tali difficolt? sono almeno in parte attribuibili al fatto che lo schiacciamento della guarnizione fra l?anta e la cornice dell?apertura si oppone all?avvicinamento dell?anta, rendendo difficoltosa la fase finale del movimento di chiusura. La fase terminale del movimento di chiusura ? ulteriormente ostacolata da significativi attriti e sfregamenti che si creano fra la guarnizione e le parti metalliche di battuta, che tendono anche a provocare usure precoci della guarnizione, specialmente lungo il lato di incernieramento dell?anta.
Per facilitare l?operazione di chiusura, in alcune applicazioni viene sfruttato l?attrito creato dagli organi meccanici che compongono il dispositivo di serraggio, per trattenere momentaneamente l?anta nella condizione di chiusura nei frangenti temporali che precedono l?azionamento del dispositivo di serraggio ai fini dello stabile bloccaggio dell?anta. Quando l?anta viene manualmente spinta verso la condizione di chiusura, l?inerzia data dalla rilevante massa in movimento provoca un accoppiamento forzato dei componenti del dispositivo di serraggio rispettivamente montati sull?anta e sulla cassa, sviluppando con essi un attrito sufficiente a contrastare la reazione dovuta allo schiacciamento della guarnizione per un breve lasso temporale.
Si tratta tuttavia di un espediente alquanto empirico, che non garantisce una elevata affidabilit? anche fronte di svariati fattori, fra cui possibili deformazioni torsionali in presenza di una sede stradale non perfettamente piana. La necessit? di sfruttare le suddette forze di attrito preclude inoltre l?adozione di accorgimenti finalizzati ad agevolare la chiusura dell?anta minimizzando gli attriti sviluppati fra i componenti dei dispositivi di serraggio, con conseguenti difficolt? nell?ottenere lo spostamento di questi ultimi nella posizione operativa e rischi di sovrasollecitazioni sui rispettivi leverismi di comando.
Un ulteriore limite riscontrato nella tecnica nota consiste nella difficolt? ad ottenere una ottimale resistenza strutturale in corrispondenza delle cerniere che vincolano l?anta del portellone alla cassa. A tale riguardo va osservato che durante le fasi di incarramento e scarramento il container viene sollevato e/o sorretto in corrispondenza del summenzionato gancio, e le cerniere vengono conseguentemente sottoposte ad elevate sollecitazioni, dovute al peso dell?intero container e del suo contenuto. Quando il container ? equipaggiato con un sistema di compattazione del materiale al suo interno, il portellone deve inoltre reggere la spinta esercitata dal materiale compattato. Questa circostanza comporta ulteriori criticit? nella resistenza delle cerniere.
Si ? inoltre riscontrato che lo stato di compressione della guarnizione nell condizione di chiusura tende a provocare un?apertura repentina ed incontrollata dell?anta nel momento in cui il dispositivo di serraggio viene azionato per consentirne l?apertura, con conseguente pericolo di infortunio per l?operatore e/o altre persone presenti nelle aree prossime al portellone. Scopo della presente invenzione ? quello di superare uno o pi? dei limiti riscontrabili nella tecnica nota.
In particolare, si vuole facilitare l?operazione di chiusura/apertura dell?anta a porta evitando che lo schiacciamento della guarnizione in fase di chiusura renda difficoltosa la parte finale della chiusura.
Si vogliono inoltre contenere i fenomeni di sfregamento della guarnizione contro le superfici dell?anta e/o della cornice perimetrale in fase di apertura e chiusura del portellone.
Ulteriore scopo dell?invenzione ? quello di ridurre gli sforzi imposti agli snodi delle cerniere, su effetto della spinta del materiale e/o durante le fasi di carico/scarico del cassone sull?autoveicolo.
Si vuole infine agevolare l?azionamento dei dispositivi di serraggio, ? limitare la tendenza ad una repentina apertura dell?anta a seguito dell?azionamento degli stessi.
Pi? in particolare, forma oggetto della presente invenzione un container da trasporto veicolare, comprendente: una cassa di contenimento sostanzialmente parallelepipeda presentante almeno una apertura di uscita delimitata da una cornice perimetrale; almeno un?anta mobile fra una condizione di chiusura in cui agisce in battuta contro la cornice perimetrale, ed una condizione di apertura in cui risulta allontanata all?apertura di uscita. Dispositivi di vincolo disposti lungo un lato di incernieramento dell?anta alla cassa comprendono almeno una cerniera avente una parte fissa rigidamente portata dalla cassa ed una parte mobile rigidamente portata dall?anta. La parte mobile ? girevole rispetto alla parte fissa attorno ad un asse di incernieramento. La parte mobile ? inoltre traslabile radialmente all?asse di incernieramento in allontanamento e avvicinamento rispetto alla cornice perimetrale. I dispositivi di vincolo comprendono inoltre una sporgenza ed una sede di riscontro rispettivamente portate dall?una e dall?altra di dette anta e cassa. Dette sporgenza e sede di riscontro sono reciprocamente accoppiabili ad interferenza per avvicinare l?anta alla cornice, traslando il lato di incernieramento dell?anta lungo una direzione radiale a detto asse di incernieramento, quando l?anta raggiunge la condizione di chiusura.
La mobilit? radiale della parte mobile della cerniera su effetto dell?interazione reciproca fra la sporgenza e la rispettiva sede di riscontro limitano la compressione della guarnizione favorendo la mobilit? dell?anta fino al sostanziale raggiungimento di un orientamento parallelo al piano di sviluppo della cornice perimetrale, determinando l?avvicinamento dell?anta alla cornice con conseguente schiacciamento della guarnizione solo nella parte finale del movimento finalizzato al raggiungimento della condizione di chiusura. L?interazione fra la sporgenza e la sede di riscontro permette inoltre di scaricare sulla cassa le sollecitazioni trasmesse all?anta per via del peso proprio e/o del container in fase di sollevamento, nonch? per effetto della spinta esercitata dal materiale costipato nel vano di stoccaggio. Tali sollecitazioni possono essere infatti trasmesse alla cassa senza sollecitare significativamente la cerniera. Pi? in particolare, tali sollecitazioni si prestano ad essere veicolate all?esterno della parte mobile della cerniera, e scaricate alla cassa attraverso la parte fissa della cerniera stessa, in relazione alla quale le superfici di attacco disponibili sulla cassa consentono la predisposizione di attacchi aventi dimensioni e robustezza ottimali.
Una o pi? convenienti forme realizzative dell?invenzione possono inoltre comprendere almeno una delle seguenti caratteristiche preferenziali.
Preferibilmente, la parte mobile della cerniera ? traslabile radialmente all?asse di incernieramento secondo una misura compresa fra 3mm e 10mm.
Preferibilmente, l?anta presenta uno sviluppo perimetrale comprendente detto lato di incernieramento, un lato battente opposto al lato di incernieramento, e due lati di collegamento fra il lato di incernieramento ed il lato battente.
Preferibilmente, detta cornice perimetrale giace in almeno un piano di chiusura ortogonale ad una direzione di sviluppo longitudinale della cassa di contenimento.
Preferibilmente, la cassa di contenimento presenta internamente un vano di stoccaggio delimitato fra una coppia di pareti verticali ed una coppia di pareti orizzontali, estendentisi parallelamente ad una direzione di sviluppo longitudinale a partire da una parete posteriore portante detta apertura di uscita sostanzialmente in un piano ortogonale alla direzione di sviluppo longitudinale.
Preferibilmente, l?asse di incernieramento ? parallelo al lato di incernieramento.
Preferibilmente, l?asse di incernieramento ed il lato di incernieramento si estendono secondo una direzione verticale.
Preferibilmente, la parte fissa della cerniera ? realizzata in forma di piastra avente una porzione di attacco rigidamente fissata alla cassa ed una porzione si supporto estendentesi sul proseguimento della porzione di attacco.
Preferibilmente, la porzione di supporto sporge a sbalzo rispetto alla cornice perimetrale, adiacentemente al lato di incernieramento dell?anta. Preferibilmente, la porzione di supporto presenta un terminale tubolare nel quale ? coassialmente inserito un perno di incernieramento, definente detto asse di incernieramento.
Preferibilmente, la parte mobile della cerniera presenta una porzione piastriforme di attacco fissata al lato di incernieramento dell?anta ed almeno una staffa di supporto portanti un?asola di incernieramento attraverso la quale ? impegnato il perno di incernieramento.
Preferibilmente, la parte fissa e la parte mobile della cerniera sono reciprocamente vincolate mediante un perno di incernieramento impegnato attraverso almeno un?asola di incernieramento.
L?interazione fra il perno e l?asola permette la mobilit? radiale della parte mobile rispetto alla parte fissa.
Preferibilmente, l?asola di incernieramento presenta conformazione allungata in direzione perpendicolare alla cornice perimetrale.
Preferibilmente, l?asola di incernieramento ? perimetralmente delimitata fra una coppia di bordi longitudinali reciprocamente distanziati secondo una misura sostanzialmente pari ad una dimensione diametrale del perno di incernieramento, ed una coppia di bordi di estremit? reciprocamente distanziati secondo una misura maggiore della dimensione diametrale del perno di incernieramento.
Viene pertanto conseguito un gioco meccanico che permette una mobilit? dell?anta selettivamente in avvicinamento ed allontanamento rispetto alla cornice perimetrale.
Preferibilmente, l?asola di incernieramento ? ricavata nella parte mobile della cerniera, ed il perno di incernieramento ? assialmente inserito attraverso un terminale tubolare portato dalla parte fissa.
Preferibilmente, dette sporgenza e sede di riscontro sono rispettivamente portate dall?anta e dalla cornice.
Preferibilmente, detta sporgenza ? realizzata in forma di spinotto sostanzialmente cilindrico estendentesi a sbalzo da un bordo perimetrale dell?anta.
L?impiego di uno spinotto direttamente solidale all?anta permette di scaricare le sollecitazioni sulla parte fissa della cerniera minimizzando gli sforzi trasmessi alla parte mobile.
Preferibilmente, lo spinotto sporge da una superficie sostanzialmente ortogonale rispetto al piano di giacitura della cornice perimetrale nella condizione di chiusura.
Preferibilmente, un asse geometrico dello spinotto giace secondo un piano parallelamente sfalsato rispetto all?asse di incernieramento.
Preferibilmente, nella condizione di chiusura un asse geometrico dello spinotto ? sostanzialmente parallelo ad un piano di giacitura della cornice perimetrale.
Preferibilmente, nella condizione di chiusura un piano di giacitura di un asse geometrico dello spinotto risulta parallelamente interposto fra il piano di chiusura ed un piano di contenimento parallelo al piano di chiusura e contenente l?asse di imperniamento.
Preferibilmente, lo spinotto si estende attraverso un?apertura predisposta nella parte mobile della cerniera.
? cos? possibile incrementare l?area di ancoraggio della cerniera all?anta senza interferire con lo spinotto.
Preferibilmente, la sede di riscontro ? definita da un?asola di riscontro ricavata nella parte fissa della cerniera.
Preferibilmente, la sede di riscontro presenta un bordo inferiore agente in relazione di contatto strisciante contro la sporgenza per scaricare almeno parzialmente il peso dell?anta sulla parte fissa.
Preferibilmente, la sede di riscontro presenta un bordo superiore agente in relazione di contatto strisciante contro la sporgenza per scaricare almeno parzialmente il peso del container sulla parte fissa.
Preferibilmente, i bordi inferiore e/o superiore della sede di riscontro risultano reciprocamente distanziati secondo una misura corrispondente ad una dimensione diametrale della sporgenza, cos? da agire contro la stessa nella condizione di chiusura dell?anta.
Preferibilmente, la sede di riscontro si estende verso la cornice perimetrale a partire da un proprio bordo distale agente in relazione di contatto strisciante contro la sporgenza per avvicinare l?anta alla cornice perimetrale stessa al raggiungimento della condizione di chiusura.
Preferibilmente, il bordo distale della sede di riscontro presenta almeno un tratto a sviluppo sostanzialmente rettilineo.
Preferibilmente, la sporgenza presenta una superficie piana disposta secondo un orientamento inclinato rispetto ad un asse geometrico della sporgenza stessa.
Preferibilmente, il bordo distale della sede di riscontro ? configurato per interagire con detta superficie piana.
Preferibilmente, un contatto iniziale della sporgenza contro il bordo distale della sede di riscontro avviene quando l?anta raggiunge una condizione socchiusa.
Preferibilmente, nella posizione socchiusa l?anta presenta un orientamento sostanzialmente parallelo al piano di chiusura.
Preferibilmente, nella posizione socchiusa l?anta presenta un orientamento inclinato rispetto al piano di chiusura secondo un angolo non superiore 5?. Preferibilmente, al raggiungimento della condizione socchiusa un lato battente dell?anta opposto al lato di incernieramento risulta distanziato dalla cornice perimetrale secondo una misura non superiore a 50-60 mm. Preferibilmente, ? inoltre prevista una guarnizione di tenuta operativamente interposta fra un bordo perimetrale dell?anta e la cornice perimetrale ed elasticamente compressa fra gli stessi al raggiungimento della condizione di chiusura.
Preferibilmente, sono inoltre previsto dispositivi di serraggio disposti lungo un lato della cornice perimetrale opposto al lato di incernieramento.
Preferibilmente, i dispositivi di serraggio comprendono almeno un perno di serraggio sporgente da un bordo dell?anta ed operativamente impegnabile da un elemento di aggancio operativamente vincolato alla cassa.
Preferibilmente, l?elemento di aggancio ? mobile fra una posizione di disinnesto Preferibilmente, libera il perno di serraggio, ed una posizione di serraggio Preferibilmente, impegna il perno di serraggio per trattenere l?anta nella condizione di chiusura.
Preferibilmente, durante la traslazione verso la posizione di innesto, l?elemento di aggancio impone al perno di serraggio una traslazione verso la cassa.
Preferibilmente, la traslazione del lato di incernieramento dell?anta su azione di dette sporgenza e sede di riscontro avviene in concomitanza con la traslazione dell?elemento di aggancio dalla posizione di disinnesto alla posizione di serraggio.
L?azione del leverismo di comando dell?elemento di aggancio pu? essere pertanto sfruttata per completare la movimentazione dell?anta nella condizione di chiusura.
Preferibilmente, l?anta ruota verso la condizione di chiusura in assenza di interferenza fra dette sporgenza e sede di riscontro, fino a raggiungere una condizione socchiusa.
Preferibilmente, il perno di serraggio posizionato lungo una traiettoria di movimentazione dell?elemento di aggancio verso la posizione di serraggio. Preferibilmente, l?elemento di aggancio impegna il perno di serraggio in corrispondenza di un rullo folle girevolmente portato dal perno di serraggio stesso.
Viene pertanto semplificato l?azionamento dei dispositivi di serraggio.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un container da trasporto veicolare, in accordo con la presente invenzione. Tale descrizione verr? esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e, pertanto, non limitativo, in cui:
- la figura 1 mostra in vista prospettica un container da trasporto scarrabile in accordo con la presente invenzione;
- la figura 2 mostra un particolare ingrandito della figura 1, evidenziante un portellone associato ad una parete posteriore del container;
- la figura 3 mostra un particolare ingrandito evidenziante una cerniera di vincolo dell?anta;
la figura 4 evidenzia in vista prospettica ed in esploso una parte fissa ed una parte mobile della cerniera:
- la figura 5 mostra un particolare evidenziante in vista laterale la cerniera nella condizione di chiusura;
- le figure da 6 a 8 mostrano in vista dall?alto il particolare di figura 2 con l?anta del portellone rispettivamente in condizione di apertura, in condizione socchiusa ed in condizione di chiusura;
- le figure da 9 a 11 mostrano un particolare ingrandito sezionato secondo la traccia A-A di figura 5, evidenziante il comportamento della cerniera nelle diverse condizioni operative dell?anta;
- le figure 12 e 13 mostrano un particolare evidenziante in vista laterale i dispositivi di serraggio, rispettivamente nella condizione socchiusa e nella condizione di chiusura dell?anta;
- la figura 14 ? un particolare ingrandito ed in sezione di figura 7, evidenziante un rullo folle facente parte di uno degli elementi di aggancio portati all?anta.
Con riferimento alle figure citate, con 1 ? stato complessivamente indicato un container da trasporto scarrabile, in accordo con la presente invenzione.
Il container 1 comprende una cassa di contenimento 2 sostanzialmente parallelepipeda, presentante internamente almeno un vano di stoccaggio 3 lateralmente delimitato fra una coppia di pareti verticali 4, rispettivamente destra e sinistra, ed una coppia di pareti orizzontali 5, rispettivamente superiore e inferiore, estendentisi parallelamente ad una direzione di sviluppo longitudinale a partire da una parete posteriore 6. La parete posteriore 6 presenta un?apertura di uscita 7, che preferibilmente ne interessa sostanzialmente l?intera estensione, delimitata da una cornice perimetrale 8 giacente sostanzialmente in un piano di chiusura C ortogonale alla direzione di sviluppo longitudinale L della cassa di contenimento 2.
All?apertura di uscita 7 ? associato un portellone, essenzialmente definito da almeno un?anta 9 alla quale pu? essere associato un organo di aggancio 9a tipicamente utilizzabile per l?esecuzione delle usuali operazioni di incarramento e scarramento del container sul telaio di un autoveicolo. Lungo lo sviluppo perimetrale dell?anta 9, sostanzialmente coincidente con lo sviluppo della cornice perimetrale 8, sono individuabili un lato di incernieramento 10 preferibilmente verticale, un lato battente 11 opposto e parallelo al lato di incernieramento 10, e due lati di collegamento 12, preferibilmente orizzontali, fra il lato di incernieramento 10 ed il lato battente 11.
L?anta 9, girevolmente vincolata ad un corrispondente lato della cornice perimetrale 8 lungo il proprio lato di incernieramento 10 mediante dispositivi di vincolo 14 meglio descritti in seguito, ? mobile fra una condizione di chiusura in cui agisce in battuta contro la cornice perimetrale 8 (figure 1, 2, 8 e 12), ed una condizione di apertura in cui risulta allontanata all?apertura di uscita 7 (figura 6).
Almeno una guarnizione di tenuta 13 ? operativamente interposta fra un bordo perimetrale dell?anta 9 e la cornice perimetrale 8 e viene elasticamente compressa fra gli stessi al raggiungimento della condizione di chiusura. Nell?esempio illustrato la guarnizione di tenuta 13 ? fissata lungo almeno una parte dello sviluppo perimetrale dell?anta 9, ma pu? essere eventualmente fissata lungo la cornice perimetrale 8 della cassa di contenimento 2.
I dispositivi di vincolo comprendono una o pi? cerniere 14 disposte lungo il lato di incernieramento 10. Nell?esempio illustrato sono previste due cerniere 14 opportunamente distanziate lungo il lato di incernieramento 10. Per semplicit? espositiva, la presente descrizione far? principalmente riferimento ad una sola cerniera 14, potendo l?altra essere sostanzialmente identica.
Ogni cerniera 14 presenta una parte fissa 15 rigidamente portata dalla cassa di contenimento 2 ed una parte mobile 16 rigidamente portata dall?anta 9. La parte fissa 15 pu? essere convenientemente realizzata in forma di piastra avente una porzione di attacco 17 fissata alla cassa di contenimento 2, ad esempio mediante saldatura o imbullonamento sulla cornice perimetrale 8, ed una porzione di supporto 18 estendentesi sul proseguimento della porzione di attacco 17 e sporgente a sbalzo rispetto alla cornice perimetrale 8, adiacentemente al lato di incernieramento 10 dell?anta 9. La porzione di supporto 18 presenta un terminale tubolare 19 nel quale ? coassialmente inserito un perno di incernieramento 20, estendentesi lungo un asse di incernieramento Y. L?asse di incernieramento Y, preferibilmente verticale e/o parallelo al lato di incernieramento 10, pu? coincidere con l?asse geometrico del perno di incernieramento 20.
La parte mobile 16 ? girevolmente connessa rispetto alla parte fissa 15 attorno all?asse di incernieramento Y, e pu? convenientemente presentare una porzione piastriforme di attacco 21 fissata al lato di incernieramento 10 dell?anta 9, ad esempio mediante saldatura o imbullonamento. Da lati rispettivamente opposti della porzione piastriforme di attacco 21 sporgono ortogonalmente due staffe di supporto 22 portanti ciascuna un?asola di incernieramento 23, attraverso la quale ? impegnato il perno di incernieramento 20. La parte fissa 15 e la parte mobile 16 della cerniera 14 risultano pertanto reciprocamente vincolate mediante il perno di incernieramento 20 impegnato attraverso ciascuna delle asole di incernieramento 23 ricavate nella parte mobile 16.
Ogni asola di incernieramento 23 presenta conformazione allungata in direzione perpendicolare alla cornice perimetrale 8 e/o trasversale al piano di chiusura C. Pi? in particolare, l?asola di incernieramento 23 ? perimetralmente delimitata fra una coppia di bordi longitudinali 23a reciprocamente distanziati secondo una misura sostanzialmente pari ad una dimensione diametrale del perno di incernieramento 20, ed una coppia di bordi di estremit? 23b, rispettivamente prossimale e distale rispetto alla cornice perimetrale 8, reciprocamente distanziati secondo una misura maggiore della dimensione diametrale del perno di incernieramento 20.
L?azione dei bordi longitudinali 23a contro il perno di incernieramento 20 blocca la parte fissa 15 della cerniera 14 nei suoi movimenti orizzontali e paralleli al piano di chiusura C. Al tempo stesso, l?asola di incernieramento 23 ? libera di scorrere radialmente rispetto al perno di incernieramento 20 nello spazio delimitato fra i propri bordi di estremit? 23b, cos? che parte fissa 15 possa muoversi orizzontalmente, indicativamente secondo una misura compresa fra 3mm e 10mm, in direzione perpendicolare al piano di chiusura C, in allontanamento e avvicinamento rispetto alla cornice perimetrale 8.
I dispositivi di vincolo comprendono inoltre una sporgenza, preferibilmente in forma di spinotto 24, ed una sede di riscontro, preferibilmente in forma di asola 25, rispettivamente portati dall?anta 9 e dalla cassa di contenimento 2, o viceversa, e reciprocamente accoppiabili ad interferenza quando l?anta 9 sta per raggiungere la condizione di chiusura. Lo spinotto 24 ? sostanzialmente cilindrico e si estende lungo un proprio asse geometrico Z in modo da sporgere a sbalzo da una superficie laterale del bordo perimetrale dell?anta 9, preferibilmente attraverso un'apertura passante 26 predisposta nella porzione piastriforme di attacco 21 della parte mobile 16. Quando l?anta 9 ? nella condizione di chiusura, la superficie laterale da cui sporge lo spinotto 24 risulta orientata ortogonalmente rispetto al piano di chiusura C definito dalla cornice perimetrale 8, e l?asse geometrico Z dello spinotto 24 si estende conseguentemente secondo una direzione parallela allo stesso piano di chiusura C, in un rispettivo piano di giacitura K parallelamente sfalsato rispetto all?asse di incernieramento Y. Pi? in particolare, come meglio visibile in figura 5, nella condizione di chiusura il piano di giacitura K dello spinotto 24 risulta parallelamente interposto fra il piano di chiusura C ed un piano di contenimento W, parallelo asso stesso piano di contenimento C e contenente l?asse di incernieramento Y.
L?asola di riscontro 25 pu? essere convenientemente ricavata nella porzione di supporto 18 e longitudinalmente delimitata fra due bordi di estremit?, rispettivamente prossimale 25a e distale 25b rispetto alla cornice perimetrale 8, e due bordi orizzontali, rispettivamente inferiore 26c e superiore 26d. Durante la movimentazione dell?anta 9 dalla condizione di apertura verso la condizione di chiusura, lo spinotto 24 si presta ad inserirsi attraverso l?asola di riscontro 25. Come meglio visibile in figura 5, il bordo inferiore 25c della sede o asola di riscontro 25 si presta ad agire in relazione di contatto strisciante contro la sporgenza o spinotto 24 quando l?anta 9 viene portata nella condizione di chiusura. Preferibilmente, i bordi inferiore 25c e superiore 25d risultano reciprocamente distanziati secondo una misura corrispondente ad una dimensione diametrale dello spinotto 24, cos? da prestarsi ad agire entrambi contro lo stesso nella condizione di chiusura dell?anta 9. L?azione dello spinotto 24 contro il bordo inferiore 25c dell?asola di riscontro 25 permette di scaricare direttamente sulla parte fissa 15 della cerniera 14 almeno una parte del peso dell?anta 9, cos? da alleggerire le sollecitazioni trasmesse attraverso la parte mobile 16 della cerniera 14. Al tempo stesso, l?azione dello spinotto 24 contro il bordo superiore permette di scaricare sulla parte fissa 15 della cerniera 14 le sollecitazioni dovute peso del container, quando lo stesso viene sollevato attraverso il gancio 9a ai fini delle operazioni di incarramento/scarramento. ? inoltre preferibilmente previsto che, quando l?anta 9 si appresta a raggiungere la condizione di chiusura, lo spinotto 24 interferisca meccanicamente contro il bordo di estremit? distale 25b della sede di riscontro 25 in relazione di contatto strisciante, in modo da avvicinare l?anta 9 alla cornice perimetrale 8 al raggiungimento della condizione di chiusura.
Opportuni smussi e/o rastremature di invito sullo spinotto 24 e/o nella sede di riscontro 25 possono facilitarne l?impegno reciproco e/o determinare una adeguata azione di spinta del lato di incernieramento 10 dell?anta 9 verso la cornice perimetrale 8 per effetto della rotazione dell?anta stessa attorno al proprio asse di incernieramento Y. Ad esempio, il bordo distale 25b della sede di riscontro 25, pu? presentare almeno un tratto a sviluppo sostanzialmente rettilineo, configurato per interagire con una superficie piana 24a predisposta sullo spinotto o sporgenza 24 secondo un orientamento inclinato rispetto all?asse geometrico Z.
Pi? in particolare, quando l?anta 9 si trova nella condizione di apertura come da figure 6 e 9, lo spinotto 24 risulta disimpegnato dalla sede di riscontro 25, e il perno di incernieramento 20 ? conseguentemente libero di muoversi all?interno dell?asola di incernieramento 23. In una fase iniziale dell?avvicinamento dell?anta 9 alla condizione di chiusura, il lato di incernieramento 10 dell?anta 9 pu? pertanto assumere e mantenere un posizionamento leggermente pi? distante dalla cornice perimetrale 8 della cassa di contenimento 2, fino a portare il perno di incernieramento 20 contro il bordo di estremit? prossimale 23b dell?asola di incernieramento 23, per impedire o limitare lo schiacciamento della guarnizione di tenuta 13 contro la cornice perimetrale 8. L?anta 9 pu? pertanto ruotare liberamente senza provocare significative compressioni della guarnizione di tenuta 13, mentre lo spinotto 24 si impegna nella sede di riscontro 25 fino a giungere in relazione di interferenza contro il bordo di estremit? distale 25b della sede stessa. Preferibilmente, il contatto iniziale dello spinotto 24 contro il bordo di estremit? distale 25b avviene all?incirca quando l?anta 9 raggiunge una condizione socchiusa in cui, come da figure 7 e 10, presenta un orientamento sostanzialmente o quasi parallelo al piano di chiusura C, o comunque inclinato rispetto a quest?ultimo secondo un angolo ? non superiore a 3? - 5?. Al progredire della movimentazione dell?anta 9 dalla condizione socchiusa alla condizione di chiusura, l?interferenza dello spinotto 24 contro la sede di riscontro 25 impone al lato di incernieramento 10 dell?anta 9 un progressivo avvicinamento verso la cornice perimetrale 8, radialmente all?asse di incernieramento Y, determinando la compressione della guarnizione di tenuta 13.
Pu? essere convenientemente previsto che al raggiungimento della condizione socchiusa il lato battente 11 dell?anta 9 risulti distanziato dalla cornice perimetrale 8 secondo una misura non superiore a 70 mm, tale da prestarsi all?agevole impegno da parte di dispositivi di serraggio 27 installati lungo il lato della cornice perimetrale 8 opposto al lato di incernieramento 10.
I dispositivi di serraggio 27 possono comprendere uno o pi? perni di serraggio 28 ciascuno dei quali sporge da un bordo dell?anta 9 in corrispondenza del lato battente 11. I perni di serraggio 28 sono operativamente impegnabili da rispettivi elementi di aggancio 29 operativamente vincolati alla cassa di contenimento 2 e mobili, attraverso un leverismo di comando 30, fra una posizione di disinnesto (figura 12) in cui liberano ciascuno il rispettivo perno di serraggio 28, ed una posizione di serraggio (Figura 13) in cui impegnano i perni di serraggio 28 per trattenere l?anta 9 nella condizione di chiusura. Pu? essere previsto che quando l?anta 9 ? nella condizione socchiusa, ciascun perno di serraggio 28 risulti posizionato lungo una traiettoria descritta dalla movimentazione del rispettivo elemento di aggancio 29 verso la posizione di serraggio. Durante la traslazione dalla posizione di disinnesto alla posizione di serraggio, gli elementi di aggancio 29 possono pertanto impegnare i perni di serraggio 28 ed imporre ad essi un movimento in direzione della cornice perimetrale 8, per coadiuvare la traslazione dell?anta 9 dalla condizione socchiusa alla condizione di chiusura, e la contemporanea traslazione del lato di incernieramento 10 dell?anta 9 per effetto della cooperazione degli spinotti 24 nelle sedi di riscontro 25 delle rispettive cerniere 14. Pu? essere convenientemente previsto che ogni perno di serraggio 28 porti coassialmente un rullo folle 31 (figura 14), in corrispondenza del quale avviene l?impegno da parte del rispettivo elemento di aggancio 29. Viene cos? significativamente ridotto l?attrito prodotto dall?interferenza degli elementi di aggancio 29 sui perni di serraggio 28, cos? da agevolare l?azionamento dei dispositivi di serraggio 27 e la compressione della guarnizione di tenuta 13 da parte dell?anta 9 al raggiungimento della condizione di chiusura.
L?apertura dell?anta 9 pu? essere agevolmente effettuata previa movimentazione degli elementi di aggancio 29 verso la posizione di disinnesto. In questa fase, la reazione elastica della guarnizione di tenuta 13 determina lo spostamento spontaneo dell?anta 9 verso la condizione socchiusa. Il conseguente allontanamento del lato di incernieramento 10 dalla cornice perimetrale 8 scarica la compressione meccanica della guarnizione di tenuta 13, eliminando o limitando significativamente il rischio di una repentina apertura spontanea dell?anta 9 oltre la condizione socchiusa.

Claims (15)

RIVENDICAZIONI
1. Container da trasporto veicolare, comprendente:
una cassa di contenimento (2) sostanzialmente parallelepipeda presentante almeno una apertura di uscita (7) delimitata da una cornice perimetrale (8);
almeno un?anta (9) mobile fra una condizione di chiusura in cui agisce in battuta contro la cornice perimetrale (8), ed una condizione di apertura in cui risulta allontanata all?apertura di uscita (7);
dispositivi di vincolo disposti lungo un lato di incernieramento (10) dell?anta (9) alla cassa di contenimento (2) e comprendenti:
almeno una cerniera (14) avente una parte fissa (15) rigidamente portata dalla cassa di contenimento (2) ed una parte mobile (16) rigidamente portata dall?anta (9);
in cui la parte mobile (16) ? girevole rispetto alla parte fissa (15) attorno ad un asse di incernieramento (Y);
in cui la parte mobile (16) ? inoltre traslabile radialmente rispetto all?asse di incernieramento (Y) in allontanamento e avvicinamento rispetto alla cornice perimetrale (8);
in cui i dispositivi di vincolo comprendono inoltre una sporgenza (24) ed una sede di riscontro (25) rispettivamente portate dall?una e dall?altra di dette anta (9) e cassa di contenimento (2);
in cui dette sporgenza (24) e sede di riscontro (25) sono reciprocamente accoppiabili ad interferenza per avvicinare l?anta (9) alla cornice, traslando il lato di incernieramento (10) dell?anta (9) lungo una direzione radiale a detto asse di incernieramento (Y), quando l?anta (9) sta raggiungendo la condizione di chiusura.
2. Container secondo la rivendicazione 1, in cui la parte fissa (15) e la parte mobile (16) della cerniera (14) sono reciprocamente vincolate mediante un perno di incernieramento (20) impegnato attraverso almeno un?asola di incernieramento (23).
3. Container secondo la rivendicazione 2, in cui l?asola di incernieramento (23) presenta conformazione allungata in direzione perpendicolare alla cornice perimetrale (8).
4. Container secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui l?asola di incernieramento (23) ? perimetralmente delimitata fra una coppia di bordi longitudinali (23a) reciprocamente distanziati secondo una misura sostanzialmente pari ad una dimensione diametrale del perno di incernieramento (20), ed una coppia di bordi di estremit? (23b) reciprocamente distanziati secondo una misura maggiore della dimensione diametrale del perno di incernieramento (20).
5. Container secondo una o pi? delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui l?asola di incernieramento (23) ? ricavata nella parte mobile (16) della cerniera (14), ed il perno di incernieramento (20) ? assialmente inserito attraverso un terminale tubolare (19) portato dalla parte fissa (15).
6. Container secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui dette sporgenza (24) e sede di riscontro (25) sono rispettivamente portate dall?anta (9) e dalla cornice perimetrale (8).
7. Container secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui detta sporgenza ? realizzata in forma di spinotto (24) sostanzialmente cilindrico estendentesi a sbalzo da un bordo perimetrale dell?anta (9).
8. Container secondo la rivendicazione 7, in cui nella condizione di chiusura un asse geometrico dello spinotto (24) ? sostanzialmente parallelo ad un piano di giacitura (K) della cornice perimetrale (8).
9. Container secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui nella condizione di chiusura un piano di giacitura (K) di un asse geometrico dello spinotto (24) risulta parallelamente interposto fra un piano di chiusura (C) definito dalla cornice perimetrale (8) ed un piano di contenimento (W) dell?asse di incernieramento (Y).
10. Container secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui la sporgenza (24) si estende attraverso un?apertura passante (26) predisposta nella parte mobile (16) della cerniera (14).
11. Container secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui la sede di riscontro ? definita da un?asola di riscontro (25) ricavata nella parte fissa (15) della cerniera (14).
12. Container secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui la sede di riscontro (25) presenta un bordo inferiore (25c) agente in relazione di contatto strisciante contro la sporgenza (24) per trasmettere almeno parzialmente il peso dell?anta (9) alla parte fissa (15), e/o un bordo superiore (25d) agente contro la sporgenza (24) per trasmettere almeno parzialmente alla parte fissa (15) il peso del container (1).
13. Container secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui la sede di riscontro (25) si estende verso la cornice perimetrale (8) a partire da un proprio bordo di estremit? distale (25b) agente in relazione di contatto strisciante contro la sporgenza (24) per avvicinare l?anta (9) alla cornice perimetrale stessa quando sta per essere raggiunta la condizione di chiusura.
14. Container secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui un contatto iniziale della sporgenza (24) contro il bordo di estremit? distale (25b) della sede di riscontro (25) avviene quando l?anta (9) raggiunge una condizione socchiusa, in cui presenta un orientamento quasi parallelo ad un piano di chiusura (C) definito dalla cornice perimetrale (8).
15. Container secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre almeno un perno di serraggio (28) sporgente da un bordo dell?anta (9) ed operativamente impegnabile da un elemento di aggancio (29) operativamente vincolato alla cassa di contenimento (2), in cui l?elemento di aggancio (29) impegna il perno di serraggio (28) in corrispondenza di un rullo folle (31) girevolmente portato dal perno di serraggio (28) stesso.
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