IT202100015191A1 - Barriera stradale - Google Patents

Description

Descrizione dell?invenzione industriale dal titolo:

?BARRIERA STRADALE?

La presente invenzione concerne una barriera stradale e pi? precisamente una barriera in calcestruzzo del tipo comunemente denominato New Jersey (o Jersey).

La presente invenzione si colloca nel settore dei sistemi per la sicurezza stradale, in particolare dei sistemi di ritenuta stradale il cui scopo ? contenere i veicoli in caso di fuoriuscita e limitare le conseguenze sugli occupanti in caso d?urto. In particolare, la funzione principale delle barriere stradali ? di assorbire una parte dell?energia cinetica dovuta all?impatto e di deviare il veicolo impattante secondo una traiettoria ottimale.

Le barriere stradali esistenti sono poste in genere ai margini della sede stradale, per delimitare la carreggiata lateralmente, oppure sono impiegate come spartitraffico, ossia per separare due carreggiate.

Le barriere in calcestruzzo di tipo New Jersey sono particolarmente diffuse e sono caratterizzate dalla forma trapezoidale del profilo che permette di limitare i danni ai veicoli in caso di impatto pur garantendo una adeguata prevenzione dei salti nella corsia opposta e dei conseguenti rischi di scontro frontale.

Tali barriere sono formate da una pluralit? di elementi o blocchi, costituiti da manufatti in calcestruzzo armato, uguali fra loro e disposti consecutivamente adiacenti gli uni agli altri, per formare una barriera verticale sostanzialmente continua.

Quasi tutte le barriere note prevedono che detti elementi o blocchi di barriera siano provvisti di mezzi collegamento atti a collegare un elemento a quelli adiacenti per formare una struttura continua, con una adeguata resistenza, ed evitare che a seguito di un urto da parte di un veicolo quest?ultimo possa divaricare detti elementi e oltrepassare la barriera o comunque deviare eccessivamente detta barriera dalla sua posizione iniziale.

In una tipologia di barriera particolarmente diffusa, ciascun elemento, in corrispondenza delle due facce laterali (o di testa), ? provvisto di una barra filettata in metallo parzialmente annegata nel blocco in calcestruzzo una cui porzione di estremit? sporge da una sede ricavata su detta faccia laterale. Due barre filettate di due elementi di barriera contigui sono unite da un manicotto filettato. Tali barre filettate sono in genere collocate nella parte alta della barriera, prossime alla sommit?.

Per limitare gli spostamenti e le rotazioni relativi fra due elementi di barriera contigui, essi sono in genere provvisti di ulteriori mezzi collegamento in corrispondenza della base, detti mezzi comprendendo delle piastre poste a cavallo fra la zona di contatto delle facce laterali e fissate su ciascun elemento tramite viti o bulloni.

Le barriere sopra descritte presentano tuttavia una serie di svantaggi non trascurabili.

Un primo svantaggio riguarda i tempi di posa e installazione della barriera. Difatti, il collegamento per mezzo delle barre filettate e delle piastre imbullonate richiede sia un posizionamento molto preciso dei vari elementi della barriera sia un notevole dispendio di tempo per il serraggio dei manicotti e devi vari bulloni.

Un altro svantaggio di tali barriere note ? la difficolta nell?eseguire operazioni di manutenzione e/o sostituzione di alcuni elementi, ad esempio quando danneggiati o eccessivamente usurati.

Difatti, il collegamento rigido fra gli elementi di barriera fa s? che, a causa delle dilatazioni termiche, i mezzi di collegamento siano soggetti a deformazioni permanenti oltre causare lo spostamento di detti elementi di barriera dalla direzione ideale.

Inoltre, molto spesso, le barre filettate, i manicotti e i vari bulloni sono soggetti a fenomeni di corrosione che ne rendono difficile o impossibile la rimozione o il disaccoppiamento. In questi casi, per rimuovere tali mezzi collegamento e spostare o ricollocare gli elementi della barriera, ? necessario tagliare o danneggiare tali mezzi di collegamento rendendo l?elemento della barriera non riutilizzabile.

Sul mercato sono note anche barriere i cui elementi sono equipaggiati con mezzi di collegamento accoppiabili e disaccoppiabili in modo rapido.

EP 0641893 A1 descrive un sistema di collegamento per due elementi contigui di una barriera stradale comprendente delle sedi con un profilo a forma di C o T, ricavate sulle rispettive facce di testa dell?elemento e orientate sostanzialmente in verticale, e un profilo metallico ad H accolto parzialmente nelle rispettive sedi affacciate di due elementi contigui per vincolarli.

WO 2010/057233 A1 e WO 2011/088485 A1 descrivono barriere stradali provviste di mezzi di collegamento costituiti da profili sporgenti dalle facce di testa dell?elemento e aventi delle forme complementari gli uni agli altri tali da permettere l?accoppiamento dei mezzi di collegamento mediante un movimento di scorrimento reciproco lungo una direzione sostanzialmente verticale.

Le siffatte barriere note sono effettivamente pi? pratiche sia da installare sia da manutenere rispetto a quelle descritte in precedenza ma, tuttavia, presentano anch?esse dei limiti.

I mezzi di collegamento di tali barriere note, difatti, presentano caratteristiche di forma e dimensione tali da garantire una ottima resistenza alla trazione, ossia impediscono che due elementi contigui siano allontanati, ma offrono una limitata resistenza alla rotazione relativa in un piano orizzontale.

Per questi motivi, per raggiungere determinate prestazioni in termini di deformazione a seguito dell?impatto di un veicolo, in funzione dei parametri previsti dalla classe di omologazione, le barriere equipaggiate con mezzi di collegamento del tipo sopra descritti possono necessitare di ulteriori ancoraggi al suolo.

Tali sistemi di ancoraggio, com?? comprensibile, rendono le operazioni di installazione e/o rimozione o manutenzione degli elementi della barriera pi? lunghe e complesse e quindi anche pi? onerose dal punto di vista economico. La presente invenzione ha ora lo scopo di proporre una barriera stradale, in particolare una barriera in calcestruzzo armato del tipo New Jersey, che superi i limiti della tecnica nota sopra citati.

In particolare, ? scopo della presente invenzione realizzare una barriera stradale configurata in modo che le relative operazioni di installazione e manutenzione siano eseguibili in maniera pratica e veloce.

Ulteriore scopo della presente invenzione ? di mettere a disposizione una barriera stradale che non sia soggetta a fenomeni di usura tali da comprometterne sia le prestazioni in termini di sicurezza sia la possibilit? di essere smontata e riconfigurata senza danneggiare in modo irreversibile i suoi elementi.

Scopo della presente invenzione ? inoltre di fornire una barriera stradale che garantisca prestazioni elevate in termini deformazione da impatto anche in assenza di sistemi di ancoraggio al suolo.

? scopo della presente invenzione anche mettere a disposizione una barriera stradale che abbia costi di realizzazione contenuti.

Questi ed altri scopi sono raggiunti da una barriera stradale conforme alla rivendicazione 1.

Nel dettaglio, come nelle barriere della tecnica nota, la barriera stradale secondo l?invenzione comprende una pluralit? di elementi di barriera in calcestruzzo disposti allineati lungo una direzione longitudinale. Ciascun elemento di barriera comprende una superfice inferiore, pareti laterali e due facce di testa. Almeno un primo elemento di barriera e almeno un secondo elemento di barriera sono disposti in maniera che una faccia di testa di un elemento di barriera sia rivolta e adiacente a una faccia di testa dell?altro. La barriera comprende inoltre mezzi di collegamento in corrispondenza delle facce di testa per consentire l?unione del primo e del secondo elemento di barriera.

Secondo un primo aspetto della presente invenzione, tali mezzi di collegamento comprendono almeno un elemento di collegamento centrale e due elementi di collegamento laterali, dove i due elementi di collegamento laterali sono spaziati orizzontalmente rispetto all?elemento di collegamento centrale verso rispettive direzioni opposte. Preferibilmente, l?elemento di collegamento centrale ? collocato a una quota maggiore rispetto a quelle dei due elementi di collegamento laterali, preferibilmente uguali fra loro. In pratica, i due elementi di collegamento laterali sono allineati lungo una direzione orizzontale e sono collocati nella parte inferiore dell?elemento di barriera, ad esempio in prossimit? della superfice inferiore. L?elemento di collegamento centrale ? invece posto ad un?altezza maggiore, preferibilmente in prossimit? della sommit? dell?elemento di barriera.

Secondo l?invenzione, inoltre, ciascun elemento di collegamento include rispettive sedi prima e seconda ricavate in corrispondenza delle facce di testa degli elementi di barriera primo e secondo, dove ciascuna sede comprende una cavit? con una direzione di sviluppo principale sostanzialmente perpendicolare alla superficie inferiore, ossia sostanzialmente verticale. L?elemento di collegamento comprende inoltre un elemento di connessione, atto ad alloggiare contestualmente nelle due rispettive sedi affacciate prima e seconda dell?elemento di collegamento, per vincolare i due elementi di barriera. Secondo l?invenzione, detto elemento di connessione pu? essere inserito o estratto dalle sedi con un movimento di scorrimento all?interno della cavit? lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare alla superficie inferiore. Un primo vantaggio della barriera stradale della presente invenzione ? il fatto di permettere, grazie alla configurazione degli elementi di collegamento, di effettuare le operazioni di collegamento dei vari elementi di barriera, o dell?eventuale disconnessione e/o smontaggio, in modo pi? pratico e veloce rispetto a quanto accade con alcune barriere della tecnica nota sopra descritte.

Un altro vantaggio della barriera stradale della presente invenzione ? di offrire una elevata resistenza alla rotazione relativa fra due elementi di barriera adiacenti; tale caratteristica permette quindi di limitare le deformazioni della barriera stessa in caso di urto da parte di un veicolo.

Ci? ? dovuto alla presenza e alla posizione degli elementi di collegamento laterali che sono sfalsati rispetto a quello centrale lungo una direzione orizzontale perpendicolare allo sviluppo longitudinale dell?elemento di barriera. In questo modo, due elementi di barriera sono connessi in un piano orizzontale X-Y in tre punti di cerniera, posto che ciascun elemento di collegamento offre comunque una certa resistenza alla rotazione.

Inoltre, i siffatti mezzi di collegamento possono essere dimensionati in maniera presentare un certo gioco che permette di sopportare le dilatazioni termiche delle varie parti senza che vi siano fenomeni di deformazione o di disallineamento degli elementi di barriera.

Tale configurazione della barriera secondo la presente invenzione, grazie alla presenza di due elementi di collegamento laterali, ? particolarmente idonea all?impiego come barriera spartitraffico poich? garantisce le medesime prestazioni di resistenza (limitazione della deformazione, ecc.) a impatti di veicoli da entrambi i lati della barriera.

Secondo un aspetto dell?invenzione, le sedi prima e seconda dell?elemento di collegamento centrale hanno un profilo a forma di C. La cavit? interna formata dalla sede ha quindi un profilo a forma sostanzialmente a T. Pi? in dettaglio, detto profilo della cavit? comprende un primo tratto che si affaccia sulla faccia di testa e un secondo tratto, consecutivo al primo, che si allarga rispetto al primo tratto in una direzione perpendicolare alla direzione longitudinale dell?elemento di barriera. L?elemento di connessione comprende un profilato con una porzione centrale e due porzioni laterali, tipicamente esempio un profilo a H o forme similari.

Quando l?elemento di connessione ? inserito nelle sedi prima e seconda dei due elementi di barriera primo e secondo, le due porzioni laterali impegnano il secondo tratto delle rispettive cavit? vincolando detti elementi di barriera.

Secondo una prima forma di realizzazione dell?invenzione, anche almeno uno degli elementi di collegamento laterali, preferibilmente entrambi, ha la medesima configurazione dell?elemento di collegamento centrale.

Secondo un?altra variante dell?invenzione, le sedi prima e seconda degli elementi di collegamento laterali comprendono una cavit? aperta all?estremit? superiore e l?elemento di connessione comprende un gancio a forma di U rovesciata con i due rami atti a impegnare le rispettive cavit? delle sedi prima e seconda.

Secondo un aspetto dell?invenzione gli elementi di connessione sono realizzati in metallo, tipicamente acciaio.

Per garantire una maggior resistenza degli elementi di collegamento centrale e laterali, le sedi dell?elemento di connessione possono comprendere degli inserti metallici inglobati nella struttura in calcestruzzo degli elementi di barriera.

Secondo un altro aspetto dell?invenzione, la superficie inferiore degli elementi di barriera pu? essere provvista di elementi sporgenti. Detti elementi sporgenti sono previsti per aumentare l?attrito fra gli elementi di barriera e il suolo. Tale variante della barriera, fornisce prestazioni ancora migliori in termini di limitazione dello scorrimento degli elementi rispetto al suolo in caso di impatto di un veicolo, ossia di limitazione della deformazione della barriera.

Ci? fa s? che in alcuni contesti, ? pi? precisamente in funzione del livello/classe di omologazione richiesto per la barriera, la barriera secondo la presente variante dell?invenzione possa essere installata senza gli ancoraggi al suolo anche nei casi in cui con le barriere della tecnica nota ci? ? solitamente necessario.

Si precisa tuttavia che tale caratteristica dell?elemento di barriera, ossia con la presenza degli elementi sporgenti dalla superficie inferiore, non ? legata strettamente alla configurazione degli elementi di collegamento sopra descritta. Pertanto, tale predisposizione degli elementi sporgenti inferiori pu? essere realizzata su elementi di barriera in calcestruzzo di tipo New Jersey, equipaggiati con altri mezzi di collegamento di tipo noto.

Secondo un aspetto dell?invenzione, detti elementi sporgenti comprendono dei chiodi o perni inglobati nel calcestruzzo, una cui porzione terminale sporge oltre la superficie inferiore. Detta porzione terminale ha in genere una lunghezza compresa fra 3 mm e 20 mm, preferibilmente fra 5 mm e 10 mm.

In funzione del tipo di suolo su cui sono poggiati gli elementi di barriera e del materiale di cui ? composto, tali elementi sporgenti possono penetrare e conficcarsi nel suolo per fornire la maggiore resistenza allo scorrimento dell?elemento di barriera. L?azione di penetrazione degli elementi sporgenti nel suolo avviene in genere grazie al peso stesso dell?elemento di barriera quando ? posato, senza richiedere ulteriori operazioni. Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione di un esempio di realizzazione come illustrato nelle figure allegate in cui:

- la figura 1a ? una rappresentazione laterale di un elemento di barriera secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;

- la figura 2a ? una rappresentazione frontale di un elemento di barriera della figura 1a;

- la figura 3a ? una rappresentazione in pianta dall?alto di un elemento di barriera della figura 1a;

- la figura 4a ? una rappresentazione in pianta dal basso di un elemento di barriera della figura 1a;

- la figura 5a rappresentazione in pianta dall?alto di una porzione di una barriera stradale secondo la presente invenzione;

- la figura 1b ? una rappresentazione laterale di un elemento di barriera secondo un?altra forma di realizzazione della presente invenzione;

- la figura 2b ? una rappresentazione frontale di un elemento di barriera della figura 1b;

- la figura 3b ? una rappresentazione in pianta dall?alto di un elemento di barriera della figura 1b;

- la figura 4b ? una rappresentazione in pianta dal basso di un elemento di barriera della figura 1b;

- la figura 5b rappresentazione laterale di una porzione di una barriera stradale secondo la presente invenzione; - la figura 6 ? una rappresentazione laterale di elemento di barriera secondo un?altra forma di realizzazione della presente invenzione;

- la figura 7 ? una vista in pianta dal basso dell?elemento di barriera della figura 7.

Con riferimento alle figure allegate da 1a a 5a, ? illustrato un elemento di barriera 10 e un relativo tratto di barriera stradale 100 secondo una prima forma di realizzazione della presente invenzione.

L?elemento di barriera 10 comprende un corpo 11 in calcestruzzo, preferibilmente armato. Il corpo 11 ha la classica forma degli elementi di barriera del tipo New Jersey, ossia presenta una base trapezoidale 12 allargata ? un tratto di parete 13, rastremata verso la sommit?, che protende da detta base 12 in direzione verticale. Il corpo 11 presenta una superficie inferiore 15, superfici laterali 16, 17, facce di testa 18, 19 e una sommit? 20.

In corrispondenza delle facce di testa 18, 19 sono ricavate le sedi degli elementi di elementi di collegamento che consentono l?unione di due elementi di barriera adiacenti e allineati lungo la loro direzione longitudinale X.

Nel dettaglio, una sede 31a dell?elemento di collegamento centrale 35 ? ricavata nel tratto della parete 13 in prossimit? della sommit? 20. Detta sede 31a ? preferibilmente allineata con un piano verticale Pm parallelo alla direzione longitudinale X e passante per la mezzeria del corpo 11.

Rispettive sedi 41a degli elementi di collegamento laterali 45 sono invece ricavate nella porzione della base 12, ossia in prossimit? della superficie inferiore 15.

Le sedi 31a, 41a comprendono preferibilmente un profilato in metallo a C che definisce rispettive cavit? interne 32, 42.

Lo sviluppo in altezza Lc della sede 31a dell?elemento di collegamento centrale 35 ? preferibilmente compreso fra 300 mm e 500 mm. Lo sviluppo in altezza Ll delle sedi 41a degli elementi di collegamento laterali 45 ? preferibilmente compreso fra 150 mm e 300 mm.

Come precisato sopra, gli elementi di collegamento laterali 45, ovvero le rispettive sedi 41a, sono spaziati rispetto all?elemento di collegamento centrale lungo una direzione perpendicolare all?asse longitudinale X, ciascuno verso direzioni opposte. Preferibilmente la distanza D fra gli assi di mezzeria dei rispettivi elementi di collegamento laterali e l?asse di simmetria dell?elemento di collegamento centrale ? la stessa. Detti elementi di collegamento laterali sono quindi disposti in modo simmetrico rispetto a quello centrale. La distanza D ? preferibilmente compresa fra 150 mm e 250 mm.

Come visibile nella figura 5a, un tratto di barriera stradale 100 comprende un primo elemento di barriera 10a e un secondo elemento di barriera 10b con rispettive facce di testa 18, 19 affacciate e sostanzialmente a contatto. Ciascun elemento di collegamento centrale 35 e laterale 45 fra i due elementi di barriera 10a, 10b comprende un elemento di connessione 34, 44 costituito da un profilato in metallo con sezione ad H alloggiato parzialmente nelle sedi ricavate sui due elementi di barriera.

Gli elementi di connessione 34, 44 possono essere inseriti nelle o estratti dalle sedi 31a, 31b, 41a, 41b con un movimento di scorrimento verticale.

Nelle figure da 1b a 5b ? illustrata la barriera stradale 200 secondo una altra forma di realizzazione dell?invenzione. Secondo tale variante, il corpo 11 dell?elemento di barriera 10 ha una forma sostanzialmente identica alla forma di realizzazione precedente e comprende. Anche l?elemento di collegamento centrale 35 ? identico a quello della precedente variante delle figure 1a-5a.

Nella variante in questione, gli elementi di collegamento laterali 55 comprendono invece ciascuno una sede 51a con una cavit? 52 orientata in verticale e aperta alla sommit?. Nell?esempio illustrato, la cavit? 52 ha una sezione poligonale, nello specifico quadra, ma pu? eventualmente essere di forma circolare.

Preferibilmente l?apertura della cavit? 52 sfocia su una su una superficie piana e orizzontale in uno scasso 53 ricavato nella porzione di base 12 del corpo 11 dell?elemento di barriera.

Nella figura 5b ? illustrata una porzione barriera 200 secondo la presente variante, che include un primo elemento di barriera 10a e un secondo elemento di barriera 10b.

Come mostrato nelle figure, l?elemento di collegamento centrale comprende un elemento di connessione 34 in forma di profilo ad H come nella variante precedente.

Gli elementi di collegamento laterali 55 comprendono invece un elemento di connessione 54 in forma di gancio a U i cui due rami 54?, 54? sono atti ad alloggiare nelle rispettive sedi 51a, 51b rispettivamente del primo elemento di barriera 10a e del secondo elemento di barriera 10b. Tale elemento di connessione 54 pu? essere alloggiato nelle o estratto dalle sedi 51a, 51b con un movimento lungo una direzione sostanzialmente verticale.

Nelle figure 6 e 7 ? illustrato l?elementi di barriera 10 secondo un'altra forma di realizzazione dell?invenzione. Nel dettaglio l?elemento di barriera 10 ? provvisto di elementi sporgenti 60 che sporgono dalla superficie inferiore 15 del corpo 11. Nell?esempio illustrato, tali elementi 60 comprendono dei corpi allungati, in forma di chiodo perno o similari, dei quali una porzione interna 60a ? annegata nel corpo 11 e una porzione terminale 60b sporge dalla superficie inferiore 15.

Il numero di tali elementi sporgenti 60 pu? variare in funzione del materiale sul quale ? posato l?elemento di barriera; tipicamente detti elementi sporgenti sono in numero da 4 a 40, pi? preferibilmente fra 10 e 30.

L?altezza Hs della porzione terminale 60b ? compresa preferibilmente fra 5 mm e 10 mm.

Secondo un possibile modo di realizzazione, detti elementi sporgenti 60 sono inglobati nel calcestruzzo del corpo 11 in fase di getto. Tuttavia, altri modi di applicazione sono possibili, ad esempio realizzando dei fori nella superficie inferiore 15 e introducendovi detti elementi sporgenti, o latri metodi tecnicamente equivalenti.

L'invenzione ? stata descritta a scopo illustrativo e non limitativo, secondo alcune forme preferite di attuazione. Il tecnico esperto del settore potr? trovare numerose altre forme di attuazione e varianti, tutte ricadenti nell'ambito di protezione delle rivendicazioni che seguono.

Claims (6)

RIVENDICAZIONI

1. Una barriera stradale (100, 200) comprendente una pluralit? di elementi di barriera (10) in calcestruzzo disposti allineati lungo una direzione longitudinale (X), dove ciascun elemento di barriera (10) comprende una superfice inferiore (15) pareti laterali (16,17) e due facce di testa (18, 19),

nella quale almeno un primo elemento di barriera (10a) e almeno un secondo elemento di barriera (10b) sono disposti in maniera che una faccia di testa di un elemento di barriera sia rivolta e adiacente a una faccia di testa dell?altro, la barriera (100, 200) comprendendo inoltre mezzi di collegamento (35, 45, 55) in corrispondenza delle facce di testa per consentire l?unione del primo e del secondo elemento di barriera,

nella quale tali mezzi di collegamento comprendono almeno un elemento di collegamento centrale (35) e due elementi di collegamento laterali (45, 55), dove i due elementi di collegamento laterali sono spaziati orizzontalmente rispetto all?elemento di collegamento centrale verso rispettive direzioni opposte,

nella quale ciascun elemento di collegamento (35, 45, 55) include rispettive sedi (31a, 31b, 41a, 41b, 51a, 51b) prima e seconda ricavate in corrispondenza delle facce di testa degli elementi di barriera primo e secondo, dove ciascuna sede comprende una cavit? con una direzione di sviluppo principale sostanzialmente perpendicolare alla superficie inferiore (15), detto elemento di collegamento comprendendo inoltre un elemento di connessione (34, 44, 54), atto ad alloggiare contestualmente nelle due rispettive sedi (31a, 31b, 41a, 41b, 51a, 51b) affacciate prima e seconda dell?elemento di collegamento (35, 45, 55), per vincolare i due elementi di barriera, detto elemento di connessione (34, 44, 54) potendo essere inserito nelle o estratto dalle sedi (31a, 31b, 41a, 41b, 51a, 51b) con un movimento di scorrimento all?interno della cavit? lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare alla superficie inferiore (15).

2. La barriera stradale (100, 200) secondo la rivendicazione 1, nella quale detto elemento di collegamento centrale (35) ? collocato ad una quota maggiore rispetto ai due elementi di collegamento laterali (45, 55).

3. La barriera stradale (100, 200) secondo la rivendicazione 1 o 2, nella quale le sedi prima (31a) e seconda (31b) dell?elemento di collegamento centrale (35) hanno un profilo a forma di C, tale da formare rispettive cavit? (32) con un profilo comprende un primo tratto che si affaccia sulla faccia di testa (18, 19) e un secondo tratto, consecutivo al primo, che si allarga rispetto al primo tratto in una direzione perpendicolare alla direzione longitudinale (x) dell?elemento di barriera (10), e nella quale l?elemento di connessione (34) comprende un profilato ad H o forme similari.

4. La barriera stradale (100, 200) secondo la rivendicazione 3, nella quale le sedi prima (41a) e seconda (41b) degli elementi di collegamento laterali (45) hanno un profilo a forma di C, tale da formare rispettive cavit? (42) con un profilo comprende un primo tratto che si affaccia sulla faccia di testa (18, 19) e un secondo tratto, consecutivo al primo, che si allarga rispetto al primo tratto in una direzione perpendicolare alla direzione longitudinale (X) dell?elemento di barriera (10), e nella quale l?elemento di connessione (44) comprende un profilato ad H o forme similari.

5. La barriera stradale (100, 200) secondo la rivendicazione 3, nella quale le sedi prima (51a) e seconda (51b) degli elementi di collegamento laterali (55) comprendono una cavit? (52) aperta all?estremit? superiore e l?elemento di connessione (54) comprende un gancio a forma di U rovesciata con i due rami (54?, 54?) atti a impegnare le rispettive cavit? (52) delle sedi prima e seconda.

6. La barriera stradale (100, 200) secondo la una qualunque delle rivendicazioni precedenti, nella quale la superficie inferiore (15) degli elementi di barriera (10) ? provvista di elementi sporgenti (60) atti ad aumentare l?attrito fra detti elementi di barriera (10) e il suolo.