IT202100014585A1 - Bottone a pressione perfezionato - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell?invenzione industriale dal titolo: ?Bottone a pressione perfezionato?

Campo dell?invenzione

La presente invenzione si riferisce ad un bottone a pressione.

L'invenzione 0 stata sviluppata con particolare riguardo ad un bottone a pressione perfezionato, dotato di un sistema antidisaccoppiamento, che ne impedisce lo sbottonamento in presenza di una trazione trasversale.

Sfondo tecnologico

I bottoni a pressione sono generalmente noti, e comprendono un elemento femmina ed un elemento maschio che possono essere reciprocamente accoppiati in modo disaccoppiabile per mezzo di un organo di impegno elasticamente deformabile, tipicamente un anello, montato nell'elemento femmina, in una sede di alloggiamento. Nella sede di alloggiamento 0 selettivamente inseribile, secondo una direzione di accoppiamento, almeno una porzione dell'elemento maschio, per passare da una configurazione sbottonata, in cui l'elemento maschio e l'elemento femmina sono separati e disaccoppiati, ad una configurazione abbottonata in cui i due elementi maschio e femmina sono tra loro accoppiati. Un bottone di questo tipo 0 noto da WO 1997/15207.

Sono noti svariati bottoni a pressione del tipo sopra indicato, che si abbottonano e sbottonano esercitando rispettivamente una pressione o una trazione dei due elementi maschio e femmina lungo la direzione di accoppiamento. Un problema dei bottoni noti 0 che possono sbottonarsi anche nel caso in cui siano soggetti ad una trazione laterale cio0 diretta in senso trasversale alla direzione di accoppiamento. Per questo motivo non possono essere impiegati nelle applicazioni in cui la trazione in direzione trasversale sia significativa, ad esempio per chiudere pantaloni o per serrare due porzioni di manici o tracolle di borse e borsette.

Per ovviare a questo problema, la medesima richiedente ha in passato sviluppato un bottone automatico, oggetto dei brevetti EP2832250 e EP2832251, in grado di resistere senza sbottonarsi anche in presenza di forze di trazione laterali. Un primo esempio di tali bottoni prevede che la testa dell?elemento maschio termini piatta e con un foro centrale l?elemento femmina ha, all?interno dell?alloggiamento per l?elemento maschio, un corrispondente corpo tubolare che si allarga in un'appendice anulare antidisaccoppiamento e che si inserisce in tale foro sulla testa dell?elemento maschio. In caso di trazione laterale, l?appendice anulare resta agganciata all?interno della testa dell?elemento maschio, impedendo lo sgancio.

Il bottone cos? conformato funziona in modo efficace, tuttavia la presenza della testa forata e del corpo cilindrico fanno s? che il bottone, da aperto, possa impigliarsi ad esempio in un capo di abbigliamento o ad altri oggetti. Inoltre il bottone, da aperto, ha numerosi bordi tranciati di lamiera a vista, poco piacevoli dal punto di vista estetico. Specialmente per applicazioni su capi o accessori di alta gamma, un?estetica rifinita, priva di bordi tranciati a vista 0 preferibile. ? poi da considerare che il bottone noto risulta pi? grande di un bottone automatico tradizionale.

Un altro esempio di bottone resistente allo sbottonamento quando sia sottoposto ad una trazione laterale, descritto nei suddetti brevetti della presente richiedente, ha un elemento maschio la cui testa comprende un risvolto anulare rivolto verso l'esterno che forma una appendice antidisaccoppiamento, disposta vicina alla base dell'elemento maschio. Quando viene applicata una forza in direzione trasversale, tale appendice si impegna con un?imboccatura dell?elemento femmina, rendendo impossibile lo sgancio. Sebbene anche questa variante sia perfettamente funzionante, presenta gli stessi svantaggi della prima, avendo anch?esso un bordo di lamiera tranciato a vista. Anche questo bottone risulta piuttosto ingombrante e relativamente pesante.

Sintesi dell?invenzione

Uno scopo dell?invenzione 0 quello di risolvere i problemi della tecnica nota. In particolare si intende fornire un bottone automatico che non si sbottoni accidentalmente quando sia sottoposto ad una trazione trasversale e che sia tuttavia comodo e facile da abbottonare e sbottonare volontariamente. Un altro scopo 0 fornire un bottone automatico compatto e poco ingombrante, senza che ci? ne comprometta le caratteristiche di antidisaccoppiamento. Un altro scopo 0 fornire un bottone automatico esteticamente piacevole, ben rifinito nelle parti che risultano in vista anche quando 0 sbottonato. Un ulteriore scopo 0 fornire un bottone che non corra il rischio di impigliarsi a indumenti o oggetti. Inoltre si intende fornire un bottone automatico che richieda solo minime modifiche ai processi produttivi rispetto ai bottoni a pressione tradizionali. Un ulteriore scopo 0 quello di realizzare un bottone economico, semplice, affidabile nell'uso e sicuro.

Secondo un primo aspetto, viene descritto un bottone a pressione comprendente un elemento maschio ed un elemento femmina. L?elemento maschio e l?elemento femmina possono essere fra loro accoppiabili secondo una direzione di accoppiamento. L?elemento femmina pu? comprendere una cavit! nella quale pu? essere alloggiato un organo di ritegno elastico. Nella cavit! pu? essere prevista una sporgenza anti-disaccoppiamento.

L'elemento maschio pu? comprendere una porzione di riscontro dalla quale si pu? estendere una porzione di accoppiamento. Sulla porzione di accoppiamento possono essere ricavati una strozzatura ed un allargamento anti-disaccoppiamento. L?allargamento anti-disaccoppiamento pu? trovarsi dalla parte opposta della porzione di riscontro rispetto alla strozzatura.

In una configurazione accoppiata del bottone a pressione, cio0 quando l?elemento maschio e l?elemento femmina sono accoppiati tra loro e il bottone 0 abbottonato, la porzione di accoppiamento pu? trovarsi inserita nella cavit! dell'elemento femmina con l?organo di ritegno elastico disposto attorno alla strozzatura. Uno spostamento trasversale dell?elemento maschio rispetto all?elemento femmina di un valore predeterminato rispetto alla direzione di accoppiamento pu? portare il bottone a pressione in una configurazione bloccata. Nella configurazione bloccata l?allargamento antidisaccoppiamento pu? interferire con la sporgenza anti-disaccoppiamento dell'elemento femmina. Nella configurazione bloccata la porzione di riscontro dell?elemento maschio pu? trovarsi a contatto con una porzione esterna dell?elemento femmina.

Nella configurazione accoppiata del bottone a pressione, la porzione di riscontro pu? trovarsi affacciata alla porzione esterna dell?elemento femmina.

Una tale configurazione permette di ottenere un bottone particolarmente compatto, cos? da poter essere impiegato anche laddove sia richiesto, per motivi estetici e/o tecnici, un bottone molto piccolo. Inoltre il bottone cos? conformato non presenta alcun bordo di lamiera a vista, che potrebbe risultare fastidioso, eventualmente addirittura tagliente o comunque esteticamente non apprezzato.

Si noti inoltre che un tale bottone automatico 0 particolarmente adatto all?utilizzo su una tracolla di una borsa o borsetta, che 0 intrinsecamente soggetta ad una trazione per effetto del peso stesso della borsetta: quando la borsetta 0 in uso, il peso della borsetta fa s? che il bottone raggiunga una configurazione accoppiata bloccata, nella quale non pu? essere sganciato in alcun modo. Cos? il bottone garantisce che la tracolla non possa sganciarsi indipendentemente dal peso che pu? raggiungere il contenuto della borsetta: 0 infatti necessario riportare il bottone in una configurazione accoppiata disaccoppiabile, rimuovendo la tensione applicata alla tracolla, prima di poter sganciare il bottone.

Secondo un altro aspetto, in un bottone a pressione la porzione di accoppiamento dell?elemento maschio presenta una superficie smussata. Con smussata si intende qui priva di spigoli vivi, tornita. Si evita cos? di avere fessure o rientranze in cui possa formarsi ossido, depositarsi sporco o in cui possano impigliarsi lacci, stringhe, tessuti, eccetera.

Un altro vantaggio interessante 0 che il bottone secondo l?invenzione pu? apparire molto simile, per quanto riguarda i componenti visibili, ad un bottone tradizionale, poich? l?allargamento anti-disaccoppiamento dell?elemento maschio 0 appena visibile e la sporgenza antidisaccoppiamento dell?elemento femmina 0 del tutto nascosta.

Secondo un altro aspetto, viene descritto un bottone a pressione in cui l?allargamento anti-disaccoppiamento dell?elemento maschio pu? interferire con una sporgenza anti-disaccoppiamento dell?elemento femmina, interposta tra una base dell?elemento femmina, di appoggio su un substrato, ed un alloggiamento per l?organo di ritegno elastico.

Vantaggiosamente, l?elemento femmina pu? comprendere un corpo tubolare a formare la cavit! per alloggiare la porzione di accoppiamento. La sporgenza anti-disaccoppiamento dell?elemento femmina pu? essere formata da una strozzatura su detto corpo tubolare.

Viene inoltre descritto un bottone a pressione in cui l?organo di ritegno elastico 0 un anello elastico. L?anello elastico pu? comprendere una porzione interna atta a stringere e trattenere la porzione di accoppiamento dell?elemento maschio ed una pluralit! di protuberanze esterne. Ciascuna protuberanza esterna pu? essere allungata e curvata. Una porzione di estremit! di ciascuna protuberanza pu? essere disposta tangente ad un bordo di una sede di alloggiamento per l?anello elastico. Vantaggiosamente, le protuberanze esterne sono deformabili elasticamente. In particolare, quando il bottone si trova in una configurazione accoppiata bloccata, almeno una protuberanza esterna pu? essere deformata e pu? applicare una forza sulla porzione interna che tende ad allineare l?elemento maschio e l?elemento femmina tra loro. Un bottone cos? configurato pu? essere sganciato facilmente, una volta che 0 interrotta l?applicazione di una forza trasversale, poich? i componenti si riallineano automaticamente proprio per consentire lo sblocco del bottone.

Secondo un ulteriore aspetto, viene descritto inoltre un bottone a pressione in cui la porzione di accoppiamento dell?elemento maschio pu? terminare in una testa di un primo diametro. L?allargamento antidisaccoppiamento previsto sull?elemento maschio pu? essere formato da un gradino, previsto sul corpo tubolare, in cui il corpo tubolare passa dal primo diametro ad un secondo diametro, pi? piccolo del primo diametro. Il gradino pu? avere profilo arrotondato. In questa configurazione 0 possibile avere una massima interferenza tra la sporgenza anti-disaccoppiamento e l?allargamento anti-disaccoppiamento, poich? consente di prevedere uno scarto minimo tra il diametro della testa ed il diametro interno del foro definito dalla sporgenza anti-disaccoppiamento dell?elemento femmina. Quando lo scarto tra i due diametri 0 minimo, le sporgenze antidisaccoppiamento interferiscono per una porzione ampia della loro circonferenza, rendendo pi? efficace l?accoppiamento.

Viene inoltre descritto un bottone in cui, in una configurazione accoppiata bloccata, gli assi dell?elemento maschio e dell?elemento femmina sono mantenuti sostanzialmente paralleli tra loro.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno evidenti dalla descrizione dettagliata che segue di una forma preferita di attuazione dell'invenzione, con riferimento ai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio non limitativo, in cui:

? la figura 1 mostra un bottone a pressione secondo la presente invenzione, in una configurazione abbottonata disaccoppiabile, con il componente femmina raffigurato in sezione trasversale,

? la figura 2 mostra una vista laterale di un elemento maschio del bottone a pressione,

? la figura 3 illustra in pianta un elemento femmina del bottone a pressione,

? la figura 4 0 una sezione dell?elemento femmina lungo il piano di sezione X-X di figura 3,

? la figura 5 illustra in prospettiva l?elemento femmina di figura 3, privo di un bordo anulare di ritegno,

? la figura 6 illustra il bottone a pressione durante un'operazione di sbottonamento volontario dalla configurazione abbottonata disaccoppiabile di figura 1, con l?elemento femmina raffigurato in sezione trasversale,

? la figura 7 mostra il bottone in una configurazione abbottonata bloccata, con l?elemento femmina raffigurato in sezione trasversale, e

? la figura 8 mostra il bottone sezionato lungo il piano XI-XI della figura 7.

Descrizione dettagliata

Con riferimento ora alle figure 1 e 2, un bottone a pressione 10 comprende un elemento maschio 12 ed un elemento femmina 14. Nell'uso i due elementi vengono fissati a due rispettivi substrati quali ad esempio lembi di tessuto, pellame, plastica o altro, al fine di poterli abbottonare tra loro. Il fissaggio degli elementi maschio e femmina ai rispettivi substrati pu? avvenire secondo modalit! note e pertanto non descritte nel dettaglio, ad esempio tramite rivettatura, chiodatura, cucitura ed altre tecniche generalmente note nel settore.

L'elemento maschio 12, visibile in dettaglio in figura 2, comprende una base 16 discoidale, con una faccia 17 destinata ad appoggiarsi nell'uso al substrato. La base 16 0 preferibilmente dotata di un cilindro forato 18, coassiale alla base discoidale 16, per il passaggio ad esempio di un organo di fissaggio al substrato, non illustrato, ad esempio un rivetto o simili. Il cilindro forato 0 particolarmente adatto nel caso in cui il bottone sia da applicare ad un substrato spesso, quale ad esempio il cuoio. Non 0 naturalmente da escludere la possibilit! di prevedere semplicemente un foro nella base discoidale, al posto del cilindro forato 18.

Una porzione di accoppiamento 20 sporge dalla base 16 dell'elemento maschio 12, da una faccia 19 della base 16 opposta alla faccia 17 destinata ad appoggiarsi nell'uso al substrato. La porzione di accoppiamento 20 0 destinata ad accoppiare l'elemento maschio 12 all'elemento femmina 14. La porzione di accoppiamento 20 comprende un corpo sostanzialmente tubolare 22, generalmente pi? stretto della base discoidale 16 e che sporge rispetto alla base discoidale 16 dalla faccia 19. All'estremit! del corpo tubolare opposta rispetto alla base discoidale 16, il corpo tubolare 22 presenta una testa 24 di diametro D1. Sulla sua parete laterale 26, il corpo tubolare 22 0 dotato di un primo gradino 28 ed un secondo gradino 30. Con gradino si intende il passaggio da un primo diametro ad un secondo diametro, per effetto di un restringimento o allargamento.

In maggior dettaglio, in corrispondenza del secondo gradino 30, il corpo tubolare 22 si allarga da un diametro D3 di una strozzatura 31 ad un diametro D2?, pi? grande di D3. In corrispondenza del primo gradino 28 il corpo tubolare 22 si allarga da un diametro D2 al diametro D1 della testa 24, pi? grande di D2. . Nel caso raffigurato, D2=D2?, cos? da realizzare un elemento maschio pi? simile possibile ad un elemento maschio di un bottone tradizionale e per contenere il numero di lavorazioni. Non 0 per? da escludere che D2? sia maggiore o minore di D2. Il primo gradino 28, come meglio descritto nel seguito, forma un allargamento anti-disaccoppiamento 29 o sporgenza anti-disaccoppiamento.

L'elemento femmina 14, mostrato in dettaglio nelle figure 3 e 4, comprende una base 50 sostanzialmente piana, con una faccia 52 destinata ad appoggiarsi nell'uso al substrato, da cui si estende un corpo tubolare 55 che forma una cavit! o sede di alloggiamento 54 per la porzione di accoppiamento 20 dell'elemento maschio 12. La base 50 0 preferibilmente dotata di un foro centrale 53 per fissare l?elemento ad un substrato, ad esempio per il passaggio di un organo di fissaggio, non illustrato, quale un rivetto o simili.

Il corpo tubolare 55 presenta una strozzatura localizzata 56 che forma una sporgenza anti-disaccoppiamento 58 atta a cooperare, come spiegato nel seguito, con la sporgenza anti-disaccoppiamento 29 dell?elemento maschio 12, formando insieme ad essa un dispositivo di bloccaggio 100 del bottone a pressione della presente invenzione. Il corpo tubolare 55 si allarga inoltre a definire una sede di alloggiamento 60 per un organo di ritegno elastico.

Nella sede di alloggiamento 60 dell'elemento femmina 14 0 alloggiato un organo di ritegno elastico che 0 preferibilmente un anello elastico 62. La sede di alloggiamento 60 0 chiusa da un bordo anulare di ritegno 64, che impedisce la fuoriuscita dell'anello elastico 62 dalla sede di alloggiamento 60. Il bordo anulare di ritegno 640 preferibilmente realizzato mediante un lamierino sagomato. L'anello elastico 62 0 meglio visibile in Figura 5, dove l?elemento femmina 0 raffigurato privo di bordo anulare di ritegno 64.

L?anello elastico 62 comprende preferibilmente una porzione interna 65 atta a stringere e trattenere la porzione di accoppiamento 20 dell?elemento maschio 12, in corrispondenza della strozzatura 31, ed una serie di protuberanze esterne 66. Ciascuna protuberanza esterna 66 0 preferibilmente allungata e ripiegata; una porzione di estremit! 680 disposta tangente ad un bordo 70 della sede di alloggiamento 60. Le protuberanze, sono comprimibili, deformabili ed elastiche. La porzione interna 65 dell?anello elastico 62 pu? cos? traslare lateralmente all?interno della sede di alloggiamento 60 ma tende ad essere sostanzialmente centrata all?interno della sede di alloggiamento dalla forza elastica delle protuberanze esterne 66. La porzione interna 65 presenta preferibilmente intagli 72.

Nell'uso, l'elemento maschio 12 e l'elemento femmina 14 del bottone a pressione 10 sono rispettivamente fissati a due substrati che si desideri abbottonare. Come noto, per abbottonare il bottone a pressione 10, l'elemento maschio 12 viene posizionato con un suo asse longitudinale A sostanzialmente coincidente con l'asse B dell'elemento femmina 14. La testa 24 dell'elemento maschio 12 viene poggiata all'imboccatura della sede di alloggiamento 54 dell'elemento femmina 14. I due elementi maschio 12 e femmina 14 vengono premuti l'uno contro l'altro lungo una direzione di accoppiamento, sostanzialmente parallela all'asse longitudinale B dell'elemento femmina, con una pressione tale da consentire alla porzione di accoppiamento dell'elemento maschio 12 di deformare l'anello elastico 62 sufficientemente a permetterne il passaggio. Quando l?anello elastico 62 supera il secondo gradino 30, si restringe elasticamente attorno alla strozzatura 31 della porzione di accoppiamento, trattenendo la porzione di accoppiamento nella sede di alloggiamento 54 dell'elemento femmina in una configurazione abbottonata disaccoppiabile del bottone a pressione 10.

In questa configurazione abbottonata disaccoppiabile, mostrata in figura 1, l?anello elastico 62 preme contro la porzione di accoppiamento 20 ed il secondo gradino 30 impedisce il rilascio della porzione di accoppiamento in condizioni di leggera sollecitazione. Si noti che in questa configurazione l?elemento maschio 12 e femmina 14 sono poggiati l?uno contro l?altro, con la faccia 19 della base discoidale 16 dell?elemento maschio 12 a contatto con il bordo anulare di ritegno 64 dell?elemento femmina, e non vi 0 gioco assiale.

Con riferimento ora alla figura 6, nel caso in cui si desideri sbottonare volontariamente il bottone, disaccoppiando quindi e separando volontariamente i due elementi maschio 12 e femmina 14, si esercita una trazione volta ad allontanare i due elementi maschio 12 e femmina 14 l'uno dall'altro, come per i tradizionali bottoni a pressione. Il movimento 0 normalmente di tipo combinato assiale e rotazionale. La trazione applicata determina un allargamento dell'anello elastico 62 fino a creare uno spazio sufficiente tra i due elementi affinch? l?elemento maschio 12 ruoti su un fulcro 74 che si viene a creare in una zona di contatto tra la faccia 19 della base discoidale 16 dell?elemento maschio 12 e il bordo anulare di ritegno 64 dell?elemento femmina 14. La forza applicata favorisce quindi una minima uscita in direzione assiale dell?elemento maschio, anche di pochi decimi di millimetro, e successivamente la rotazione dello stesso. Con un movimento sia assiale che rotazionale, la porzione di accoppiamento viene estratta dall?anello elastico, determinando il passaggio attraverso l?anello elastico 62, allargato allo scopo, prima del secondo gradino 30 e poi anche del primo gradino 28, fino a completo disimpegno dell?elemento maschio 12 dall?elemento femmina 14.

Il bottone che si trovi nella configurazione bloccata disaccoppiabile di figura 1 pu? essere soggetto ad una tensione laterale, cio0 ad una tensione sostanzialmente trasversale rispetto alla direzione di accoppiamento. In questo caso, l?elemento femmina 14 e l?elemento maschio 12 tendono a traslare lateralmente l?uno rispetto all?altro, come indicato dalle frecce F1 ed F2 in figura 7. Se la forza 0 sufficientemente intensa da deformare le protuberanze esterne 66 dell?anello elastico, la porzione interna dell?anello elastico e il corpo tubolare 22 in essa alloggiato si spostano lateralmente rispetto alla posizione centrata nella sede di alloggiamento. A seguito di tale spostamento, le protuberanze esterne 66? dell'anello elastico 62 che si trovano dal lato verso il quale viene spinto l?elemento maschio, vengono spinte contro la parete interna della sede di alloggiamento, e si deformano. Nella configurazione deformata, visibile in figura, esercitano una forza contraria alla forza applicata al bottone, che tende a riportare il corpo tubolare 22 nella posizione centrata nella sede di alloggiamento. Al cessare della tensione trasversale, pertanto, gli elementi maschio e femmina vengono nuovamente allineati per effetto delle protuberanze esterne 66? che tendono a riprendere la loro forma originaria.

Nella posizione spostata lateralmente del corpo tubolare 22, in cui gli assi A e B dell?elemento maschio 12 e dell?elemento femmina 14 sono distinti e sostanzialmente paralleli tra loro, si determina una configurazione accoppiata bloccata del bottone a pressione. In questa configurazione, il dispositivo di bloccaggio 100 0 azionato: le due sporgenze antidisaccoppiamento 29 e 58, rispettivamente dell'elemento maschio 12 dell'elemento femmina 14, si posizionano rispettivamente in sottosquadro e interferiscono tra loro nel caso di un tentativo di sbottonamento del bottone a pressione. Come visibile in figura 7, infatti, una porzione dell?elemento femmina 14 si inserisce in un incavo dell?elemento maschio, determinando l?impossibilit! di allontanare i due elementi maschio e femmina in direzione assiale e, quindi, di sbottonare il bottone. Pi? in dettaglio, una porzione dell?elemento femmina 14 compresa tra la faccia di appoggio contro l?elemento maschio 12 e la strozzatura 56 si inserisce in un incavo dell?elemento maschio delimitato dalla faccia della base 16 dell?elemento maschio affacciata all?elemento femmina, che funge quindi da porzione di riscontro, e dalla sporgenza anti-disaccoppiamento 29. L?inserimento avviene preferibilmente senza gioco o comunque solo con il gioco necessario a consentire al bottone di passare dalla configurazione accoppiata disaccoppiabile alla configurazione accoppiata bloccata e viceversa.

Essendovi un gioco minimo se non assente tra i due elementi in questa configurazione, essi non possono n? ruotare l?uno rispetto all?altro n? essere allontanati in direzione assiale, come invece precedentemente descritto per la configurazione accoppiata disaccoppiabile. I due elementi restano quindi bloccati nella configurazione accoppiata bloccata fino a quando cessa la forza trasversale applicata ai due elementi. Quando la forza cessa, la forza elastica delle sporgenze anti-disaccoppiamento 66? riporta gli elementi maschio 12 e femmina 14 nella posizione accoppiata disaccoppiabile, in cui i rispettivi assi longitudinali sono sostanzialmente coincidenti, come nella figura 1. In tale configurazione le sporgenze antidisaccoppiamento non interferiscono tra loro e quindi, come visto in precedenza, il bottone pu? essere sbottonato.

Si noti che, nella configurazione accoppiata bloccata, gli assi A e B dell?elemento maschio e femmina, sono mantenuti sostanzialmente paralleli e non possono ruotare tra loro.

Preferibilmente, il diametro D1 della porzione di accoppiamento, cio0 il diametro maggiore tra i due diametri D1 e D2 tra cui 0 definito il primo gradino 28, 0 di poco inferiore al diametro D4 del corpo tubolare 55 in corrispondenza della strozzatura 56. Grazie ad una differenza ridotta tra D1 e D4, le sporgenze anti-disaccoppiamento interferiscono tra loro, nella configurazione accoppiata bloccata, in un?ampia porzione della circonferenza. La figura 8 mostra in dettaglio il posizionamento in sottosquadro delle due sporgenze anti-disaccoppiamento 29 e 58, rispettivamente dell'elemento maschio 12 e dell'elemento femmina 14. In particolare le rispettive sporgenze anti-disaccoppiamento 29, 58, interferiscano tra loro lungo un arco definito da un angolo ?, definito sul piano perpendicolare all'asse B dell'elemento femmina 14 e con vertice nel medesimo asse B. L'angolo ? 0 pari ad almeno 90? e, pi? preferibilmente, pari ad almeno 120?.

Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno ampiamente variare rispetto a quanto descritto ed illustrato, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI

1. Bottone a pressione comprendente un elemento maschio (12) ed un elemento femmina (14) fra loro accoppiabili secondo una direzione di accoppiamento,

- in cui l?elemento femmina (14) comprende una cavit! (54) nella quale 0 alloggiato un organo di ritegno elastico (62) e in cui 0 prevista una sporgenza (58) anti-disaccoppiamento,

- in cui l'elemento maschio (12) comprende una porzione di riscontro (16) dalla quale si estende una porzione di accoppiamento (20) sulla quale 0 ricavata una strozzatura (31) nonch?, dalla parte opposta della porzione di riscontro (16) rispetto alla strozzatura (31), un allargamento (29) antidisaccoppiamento,

- in cui in una configurazione accoppiata del bottone a pressione (10) la porzione di accoppiamento (20) 0 inserita nella cavit! (54) dell'elemento femmina (14) con l?organo di ritegno elastico (62) disposto attorno alla strozzatura (31),

- in cui uno spostamento trasversale dell?elemento maschio rispetto all?elemento femmina di un valore predeterminato rispetto alla direzione di accoppiamento porta il bottone a pressione (10) in una configurazione bloccata nella quale l?allargamento (29) anti-disaccoppiamento interferisce con la sporgenza (58) anti-disaccoppiamento dell'elemento femmina (14) e la porzione di riscontro (16) dell?elemento maschio va a contatto con una porzione esterna (64) dell?elemento femmina (14).

2. Bottone a pressione secondo la rivendicazione 1, in cui nella configurazione accoppiata del bottone a pressione (10) la porzione di riscontro (16) 0 affacciata alla porzione esterna (64) dell?elemento femmina (14).

3. Bottone a pressione secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui l?allargamento anti-disaccoppiamento (29) dell?elemento maschio interferisce con una sporgenza anti-disaccoppiamento (58) interposta tra una base dell?elemento femmina, di appoggio su un substrato, ed un alloggiamento per l?organo di ritegno elastico (62).

4. Bottone a pressione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l?elemento femmina comprende un corpo tubolare che forma la cavit! (54) per alloggiare la porzione di accoppiamento (20) e in cui la sporgenza (58) anti-disaccoppiamento dell?elemento femmina 0 formata da una strozzatura (56) su detto corpo tubolare (55).

5. Bottone a pressione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l?organo di ritegno elastico (62) 0 un anello elastico comprendente una porzione interna (65) atta a stringere e trattenere la porzione di accoppiamento (20) dell?elemento maschio (12) ed una pluralit! di protuberanze esterne (66).

6. Bottone a pressione secondo la rivendicazione 5 in cui ciascuna protuberanza esterna (66) 0 allungata e curvata, in modo che una sua porzione di estremit! (68) 0 disposta tangente ad un bordo (70) di una sede di alloggiamento (60) per l?anello elastico.

7. Bottone a pressione secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui le protuberanze esterne sono deformabili elasticamente.

8. Bottone a pressione secondo secondo la rivendicazione 7 in cui, quando il bottone si trova in una configurazione accoppiata bloccata, almeno una protuberanza esterna (66?) 0 deformata e applica una forza sulla porzione interna (65) che tende ad allineare l?elemento maschio e l?elemento femmina tra loro.

9. Bottone a pressione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la porzione di accoppiamento (20) dell?elemento maschio termina in una testa (24) di un primo diametro (D1) e l?allargamento antidisaccoppiamento (29) previsto sull?elemento maschio 0 formato da un gradino (28) sul corpo tubolare (22), in cui il corpo tubolare passa dal primo diametro (D1) ad un secondo diametro (D2), pi? piccolo del primo diametro (D1).

10. Bottone a pressione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l?elemento maschio ha un proprio asse, l?elemento femmina ha un proprio asse e, nella configurazione accoppiata bloccata, gli assi dell?elemento maschio e dell?elemento femmina sono sostanzialmente paralleli tra loro.