IT202100013826A1 - Trasduttore elettromeccanico per la generazione di vibrazioni da trasmettere ad una parete esterna di montaggio - Google Patents

Trasduttore elettromeccanico per la generazione di vibrazioni da trasmettere ad una parete esterna di montaggio Download PDF

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IT202100013826A1
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IT
Italy
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curvilinear
electromechanical transducer
central portion
central
elastically deformable
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IT102021000013826A
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Pietro Massini
Andrea Falcioni
Francesco Violi
Gaspare Gramaccia
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Ask Ind Spa
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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo:
"Trasduttore elettromeccanico per la generazione di vibrazioni da trasmettere ad una parete esterna di montaggio?
La presente invenzione ? relativa ad un trasduttore elettromeccanico per la generazione di vibrazioni da trasmettere ad una parete esterna di montaggio del trasduttore stesso.
Come noto, da diversi anni ? diventata sempre pi? diffusa l'applicazione di trasduttori elettromeccanici che sono configurati in modo da generare e trasmettere vibrazioni alle superfici di un corpo su cui sono montati.
Tali trasduttori elettromeccanici, indicati nella pratica anche come eccitatori o agitatori o con la terminologia inglese di ?shakers? o ?exciters?, sono usati ad esempio per mettere in vibrazione un corpo associato in modo da generare dei suoni.
A tal fine, gli shakers comprendono, tra le altre cose, un gruppo generatore di vibrazioni che include una bobina i cui avvolgimenti sono opportunamente alimentati elettricamente, ed un circuito magnetico operativamente associato alla bobina, che ? configurato in modo da muoversi lungo un asse di riferimento rispetto alla bobina, in modo che complessivamente, il movimento sia trasferito alla superficie da mettere in vibrazione.
Uno degli aspetti essenziali per il corretto funzionamento di uno shaker, riguarda la necessit? di garantire che, durante la vita utile dello shaker, il gruppo generatore di vibrazioni funzioni quanto pi? precisamente possibile, ed in particolare il circuito magnetico, rimanga allineato con la bobina e resti centrato nella posizione desiderata continuando a muoversi quanto pi? precisamente possibile lungo l?asse di riferimento, evitando in tal modo ad esempio la generazione di rumori indesiderati.
Per affrontare tale problematica, nel corso degli anni sono state sviluppate diverse soluzioni utilizzando degli elementi di centraggio, solitamente uno o due, associati al gruppo generatore di vibrazioni.
Tali elementi di centraggio, che si comportano in pratica come delle molle, sono configurati in modo da permettere il movimento assiale del circuito magnetico vincolandolo a muoversi quanto pi? precisamente possibile lungo l?asse di riferimento, e pertanto comprendono di solito una parte destinata ad essere r?gidamente vincolata al corpo dello shaker, una parte vincolata al corpo del cirucito magnetico, ed una parte che si deforma elasticamente in modo da consentire adeguatamente il movimento utile del circuito magnetico.
Allo stato attuale, le soluzioni utilizzate riguardanti gli elementi di centraggio, ed in particolare il loro fissaggio alle associate parti del circuito magnetico, presentano alcuni aspetti suscettibili di ulteriori miglioramenti.
Ad esempio, una soluzione tipica prevede che un elemento di centraggio sia fissato mediante una pluralit? di viti di fissaggio o rivetti, come ad esempio illustrato nel documento brevettale KR 20170075249 A.
Tale soluzione comporta una concentrazione degli stress meccanici nei punti di fissaggio che possono portare a cedimenti o rotture meccaniche.
Inoltre, dal punto di vista costruttivo tale soluzione non ? ottimale vista la necessit? dapprima di forare in svariati punti le porzioni da vincolare mutuamente, e poi di realizzare precisamente i relativi fissaggi.
Una soluzione alternativa prevede di realizzare i fissaggi necessari mediante incollaggio.
Anche tale soluzione comporta dei limiti di affidabilit? che possono portare a indesiderati cedimenti delle giunzioni, dovuti ad esempio ai continui stress meccanici a cui le parti incollate sono soggette durante la loro vita utile, alla variabilit? delle temperature di esercizio, et cetera.
Pertanto, scopo della presente invenzione ? quello di fornire una soluzione che affronti tali problematiche permettendo di ovviare almeno parzialmente agli inconvenienti sopra citati.
In particolare, all?interno di questo scopo, un compito della presente invenzione ? quello di fornire una soluzione che, rispetto alle soluzioni di tipo noto, permetta di aumentare il livello di affidabilit?, in particolare per ci?? che riguarda la connessione meccanica tra almeno un elemento di centraggio e l?associato componente del circuito magnetico, garantendo al contempo un adeguato standard delle prestazioni funzionali richieste a tali componenti.
Un ulteriore compito della presente invenzione ? quello di fornire una soluzione in cui la connessione meccanica tra almeno un elemento di centraggio e l?associato componente del circuito magnetico sia semplificata rispetto alle soluzioni note, sia di facile realizzazione ed a costi relativamente contenuti.
Questo scopo principale, nonch? i sopracitati ulteriori compiti ed altri che risulteranno maggiormente dalla descrizione seguente, sono raggiunti da un trasduttore elettromeccanico secondo la rivendicazione 1 .
Modi particolari di realizzazione formano oggetto delle rivendicazioni dipendenti, il cui contenuto ? da intendersi come parte integrante della presente descrizione.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione appariranno dalla descrizione dettagliata che segue, effettuata a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
la figura 1 ? una vista in esploso del trasduttore elettromeccanico secondo la presente invenzione;
la figura 2 ? una vista in sezione illustrante il trasduttore elettromeccanico di figura 1 connesso ad una parete di montaggio da porre in vibrazione;
la figura 3 ? una vista illustrante una possibile forma realizzativa di un primo elemento di centraggio utilizzato nel trasduttore elettromeccanico di figura 1
la figura 4 ? una vista illustrante una possibile forma realizzativa di un secondo elemento di centraggio utilizzato nel trasduttore elettromeccanico di figura 1.
Va notato che nella descrizione dettagliata che segue, componenti identici o simili, da un punto di vista strutturale e/o funzionale, possono avere gli stessi o diversi numeri di riferimento, indipendentemente dal fatto che siano mostrati in forme diverse di realizzazione della presente invenzione o in parti distinte.
Va anche notato che, al fine di descrivere chiaramente ed in modo conciso la presente invenzione, i disegni potrebbero non essere necessariamente in scala e alcune caratteristiche della descrizione possono essere mostrate in una forma in qualche modo schematica.
Inoltre, quando il termine "adattato", o "organizzato", o "configurato", o "sagomato", o ?"settato?, o un termine simile viene eventualmente utilizzato nel presente documento, facendo riferimento a qualsiasi componente nel suo insieme, o a qualsiasi parte di un componente o a una combinazione di componenti, si deve intendere che significa e comprende corrispondentemente la struttura e/o configurazione e/o forma e/o posizionamento.
In aggiunta, quando il termine ?circa? o "sostanziale" o "sostanzialmente" viene qui usato, deve essere inteso come comprendente una variazione attuale di pi? o meno il 5% rispetto a quanto indicato come valore o posizione o asse di riferimento, e quando i termini ?trasversale? o ?trasversalmente? vengono qui utilizzati devono essere intesi come comprendenti una direzione non parallela alla parte o alle parti di riferimento o direzione(i)/asse a cui si riferiscono, e la perpendicolarit? ? da considerarsi uno specifico caso di direzione trasversale.
Le figure 1 e 2 illustrano un trasduttore elettromeccanico secondo l?invenzione, indicato complessivamente dal numero di riferimento 100 e di seguito anche indicato come shaker, rappresentato rispettivamente con i componenti in esploso ed assemblati e mostrati in sezione.
Nel suo complesso il trasduttore elettromeccanico o shaker 100 comprende un involucro di contenimento formato assemblando una pluralit? di componenti, vale a dire due o pi?, alcuni dei quali, come risulter? pi? in dettaglio dalla descrizione seguente, sono configurati in modo da svolgere utilmente anche ulteriori funzionalit? oltre a quella di parti costituenti il contenitore.
Tra questi componenti, il contenitore dello shaker 100 secondo l?invenzione comprende almeno una base 1 , avente ad esempio la forma di un piatto sostanzialmente rigido, che ? atta ad essere connessa solidalmente ad una parete di montaggio mediante mezzi di fissaggio, ad esempio una vite 2.
La parete di montaggio, rappresentata schematicamente in figura 2 dal numero di riferimento 102, ? destinata ad essere messa in vibrazione dallo shaker 100, ed ? parte di un qualsiasi dispositivo a cui lo shaker 100 ? accoppiato; tale dispositivo pu? essere ad esempio e non limitatamente un pannello, un portellone di un automobile da porre in vibrazione per trasmettere suoni all?interno dell?abitacolo, una parte di un sedile o di un elemento connesso ad un sedile di un?automobile, et cetera.
All'interno dell'Involucro ? alloggiata una pluralit? di componenti ed in particolare, un gruppo magnetod inamico comprendente una bobina 10 i cui avvolgimenti (non illustrati da figure per chiarezza illustrativa) sono atti ad essere alimentati elettricamente, ed un circuito magnetico, indicati in figura 1 dal numero di riferimento complessivo 20, che ? operativamente associato alla bobina 10, che ? disposto all?interno dell?involucro del trasduttore 100 in modo da muoversi assialmente lungo un asse di riferimento X (in entrambi i versi) in virt? delle forze elettromagnetiche che si generano alimentando elettricamente la bobina 10.
In particolare, come illustrato in figura 1 , la bobina 10 comprende ad esempio una prima porzione cilindrica 12, attorno a cui vengono avvolti i sopra citati avvolgimenti, ed una seconda porzione cilindrica 14 che ? concentrica con e si protende inferiormente dalla prima porzione cilindrica 12.
A sua volta, il circuito magnetico mobile 20 comprende un elemento polare inferiore 21 , ad esempio di forma discoidale, un elemento polare superiore 24, ad esempio configurato a coppa, ed un magnete 22 che ? interposto tra i due elementi polari superiore 24 ed inferiore 21 .
Il trasduttore elettromeccanico 100 secondo l?invenzione comprende inoltre almeno:
- un primo elemento di centraggio 30, illustrato in dettaglio in figura 3, atto ad essere connesso al circuito magnetico 20, ed in particolare atto ad essere fissato su una faccia superiore 25 dell?elemento polare superiore 24;
- un secondo elemento di centraggio 40, illustrato in dettaglio in figura 4, atto ad essere connesso al circuito magnetico 20, ed in particolare ad una superficie inferiore dello stesso elemento polare superiore 24, come visibile in figura 2; - mezzi di fissaggio, comprendenti vantaggiosamente una sola vite di fissaggio 50 o elemento equivante, ed un elemento elasticamente deformabile 52 avente un corpo che presenta una leggera sagomatura a cupola o coppa o tazza o conica, che sono atti a permettere il fissaggio del primo elemento di centraggio 30 alla parete superiore 25 dell?elemento polare superiore 24 secondo quanto pi? dettagliatamente descr?tto di seguito.
Tale elemento elasticamente deformabile ? costituito ad esempio da una molla a tazza.
Nella forma realizzativa illustrata, il trasduttore 100 comprende un dispositivo di alloggiamento 3, anch?esso di forma sostanzialmente cilindrica, il cui corpo si sviluppa attorno ad un asse che, quando il trasduttore ? assemblato, coincide con l?asse di riferimento X ed ? configurato in modo da presentare almeno una porzione sagomata 4 atta ad alloggiare un connettore (non illustrato nelle figure) per la connessione all?alimentazione degli avvolgimenti della bobina 10, ed un anello periferico 5 le cui pareti contribuiscono a formare l?involucro di contenimento del trasduttore 100 stesso. Inoltre, in corrispondenza dell?anello periferico 5, in particolare internamente, sono previste delle sedi passanti 5A, ad esempio tre;
Il trasduttore 100 comprende inoltre:
- un coperchio superiore 6;
- una pluralit? di viti o tiranti di fissaggio 7, ad esempio tre nella forma realizzativa illustrata, atti ad essere inseriti in fori 8 ricavati nel coperchio 6 e disposti perifericamente lungo lo sviluppo longitudinale del trasduttore 100 andandoli ad avvitare in sedi filettate 9 previste sulla base 1 in modo da assemblare e solidarizzare tra loro il tutto.
Utilmente, nel trasduttore 100 secondo l?invenzione, come illustrato pi? in dettaglio in figura 3, il primo elemento di centraggio 30, che funzionalmente pu? essere considerato a tutti gli effetti come una molla, comprende un corpo sagomato realizzato in un pezzo unico di forma complessivamente circolare che si sviluppa in un piano trasversale, ed in particolare sostanzialmente perpendicolare rispetto all?asse di riferimento X, e presenta almeno una porzione periferica 32 atta ad essere vincolata r?gidamente all?involucro del trasduttore 100, almeno una porzione centrale 34 che ? atta ad essere fissata r?gidamente alla superficie superiore 25 dell?elemento polare superiore 24, ed almeno una porzione intermedia 36 elasticamente deformabile che ? disposta tra ed interconnette meccanicamente tra loro le porzioni periferica 32 e centrale 34.
In particolare, la porzione centrale 34 ha una forma sostanzialmente circolare rispetto all?asse di riferimento X, ed in corrispondenza del suo centro presenta un foro passante 35 atto a permettere il passaggio della vite di fissaggio 50.
A sua volta, l?almeno una porzione periferica 32 comprende tre tratti circolari sostanzialmente identici tra loro indicati dal medesimo numero di riferimento 32; tra ciascuna coppia di tratti periferici adiacenti 32 ? prevista un?ansa 31 in cui passa una corrispondente vite o tirante di fissaggio 7.
Vantaggiosamente, l?almeno una porzione intermedia 36 elasticamente deformabile comprende tre bracci tra loro sostanzialmente identici, indicati dal medesimo numero di riferimento 36.
In particolare, ciascun braccio 36 presenta un andamento curvilineo e comprende una porzione iniziale curvilinea 36Ache si protende da un bordo esterno della porzione centrale 34, una porzione finale curvilinea 36B che si congiunge a due tratti periferici adiacenti 32 in corrispondenza della zona in cui ? prevista la rispettiva ansa 31 ricavata tra di essi, ed una porzione centrale 36C anch?essa curvilinea che congiunge tra loro le rispettive porzioni iniziale e finale 36Ae 36B.
In particolare, come illustrato in figura 3 per semplicit? illustrativa solo per una coppia di bracci 36, i tre bracci 36 sono disposti equidistanziati di circa 120? tra loro, ad esempio considerando per ciascuno di essi la congiungente il rispettivo punto di mezzeria della rispettiva porzione iniziale 36A con il centro del foro passante 35.
Vantaggiosamente, almeno una delle porzioni iniziale 36A e finale 36B, preferibilmente entrambe, hanno un raggio medio di curvatura R1 e rispettivamente R3 minore del raggio medio di curvatura R2 della porzione centrale 36C.
Come indicato in figura 3, il raggio medio di curvatura R3 ? misurato in corrispondenza del bordo della porzione finale 36B che si affaccia al rispettivo tratto periferico adiacente 32, mentre i raggi medi di curvatura R1 e R2 sono misurati ad esempio rispetto al bordo curvilineo interno del rispettivo braccio, vale a dire il bordo che si affaccia alla porzione centrale 34, o tutti possono essere misurati con riferimento alla linee di mezzeria di ciascuna porzione.
In particolare, il rapporto tra il diametro del primo elemento di centraggio 30 (vale a dire il doppio della distanza tra il centro del primo elemento di centraggio 30 stesso ed il bordo esterno di uno qualsiasi dei tratti periferici esterni 32) ed il raggio medio di curvatura R3 della porzione finale 36B ? utilmente compreso tra 10 e 20.
Inoltre, nel piano di sviluppo del primo elemento di centraggio 30, la larghezza media di entrambe le porzioni iniziale 36A e finale 36B, L1 e rispettivamente L2, ? maggiore della larghezza media L3 della porzione centrale 36C.
Preferibilmente, il primo elemento di centraggio 30 ? realizzato in materiale metallico.
A sua volta, come illustrato nelle figure 1 e 4, il secondo elemento di centraggio 40 comprende un corpo sagomato realizzato in un pezzo unico e che include una porzione interna 41 , avente ad esempio la forma di un anello circolare interno che si sviluppa attorno ad un asse che, in posizione assemblata, coincide sostanzialmente con l?asse di riferimento X; tale anello circolare 41 presenza una sezione trasversale sostanzialmente ad L, come visibile in figura 2, che costituisce una zona di appoggio par la porzione inferiore dell?elemento polare superiore 24.
Inoltre, il secondo elemento di centraggio 40 include una porzione esterna 42, ad esempio di forma sostanzialmente cilindrica, che si sviluppa intorno al medesimo asse dell?anello circolare interno 41 e le cui pareti hanno una sezione trasversale che forma un gradino 43 di appoggio contro la parte superiore del dispositivo di alloggiamento 3.
La parte superiore delle pareti della porzione esterna 42 contribuisce a formare l?involucro di contenimento del trasduttore 100 stesso, mentre la parte inferiore si inserisce nel dispositivo di alloggiamento 3.
Lungo le pareti della porzione esterna 42 sono previsti fori passanti 44 al cui interno si inseriscono le viti o tiranti di passaggio 7.
Utilmente, il corpo del secondo elemento di centraggio 40 comprende anch?esso almeno una porzione intermedia elasticamente deformabile 45 che interconnette la porzione interna 41 con la porzione esterna 43.
Vantaggiosamente, l?almeno una porzione intermedia 45 elasticamente deformabile comprende tre bracci tra loro sostanzialmente identici, indicati dal medesimo numero di riferimento 45.
In particolare, come illustrato pi? in dettaglio in figura 4 solo per un braccio per chiarezza illustrativa, ciascun braccio 45 presenta un andamento curvilineo e comprende una porzione iniziale curvilinea 45Ache si protende da un bordo esterno della porzione centrale 41 , una porzione finale curvilinea 45B che si congiunge alla parete della porzione esterna 42, ed una porzione centrale 34C anch?essa curvilinea che congiunge tra loro le rispettive porzioni iniziale e finale 45A e 45B.
Convenientemente, i tre bracci 45 sono disposti distanziati di circa 120? tra loro, ad esempio considerando per ciascuno di essi la congiungente il punto di mezzeria della rispettiva porzione iniziale 45A ed il centro dell?anello 41 , come schematicamente illustrato in figura 4.
In particolare, la porzione iniziale 45A e quella finale 45B di ciascun braccio 45 comprendono una parte, indicata in figura dallo stesso numero di riferimento 47 che ha uno spessore misurato lungo la direzione dell?asse di riferimento X, maggiore dello spessore della porzione centrale 44C.
Preferibilmente, il secondo elemento di centraggio 40 ? realizzato in materiale plastico.
In fase di assemblaggio, come ad esempio illustrato in figura 2, la bobina 10 ? disposta con il suo asse (che coincide con l?asse delle sue porzioni cilindriche coassiali 12 e 14) sostanzialmente allineato con l?asse di riferimento X ed ? inferiormente fissata alla base 1 , in particolare incollando la superficie interna della seconda porzione cilindrica 14 alla base 1 ; inoltre, la superficie esterna della seconda porzione cilindrica 14 ? fissata, in particolare incollata al dispositivo di alloggiamento 3 che ? appoggiato ed incollato alla base 1 con le pareti dell?anello periferico 5 che contribuiscono a formare l?involucro di contenimento del trasduttore 100 stesso.
L?elemento polare inferiore 21 , ad esempio in forma di disco, ? alloggiato, insieme ad almeno una porzione del magnete 22 all?interno del corpo cilindrico della bobina 10, mentre l?elemento polare superiore 24 viene disposto esternamente al corpo cilidrico della bobina 10.
In particolare, secondo la forma realizzativa illustrata, il corpo a coppa dell?elemento polare 24 viene calzato attorno alla bobina 10 con la sua cavit? rivolta verso il basso, in modo che si formi il necessario traferro.
Il secondo elemento di centraggio 40 ? disposto con il suo asse coincidente sostanzialmente con l?asse di riferimento X, ed ? accoppiato alla superficie inferiore del secondo elemento polare 24, ad esempio incollando la sua porzione interna 41 ad anello attorno alla parte inferiore del magnete superiore 24 stesso.
In tale posizione, il gradino 43 della porzione esterna 42 appoggia contro la parte superiore del dispositivo di alloggiamento 3 e la parte superiore delle pareti della porzione esterna 42 stessa contribuiscono a formare l?involucro di contenimento del trasduttore 100 stesso mentre la parte inferiore ? inserita all?interno delle pareti dell?anello periferico 5.
Vantaggiosamente, il primo elemento di centraggio 30 ? fissato alla superficie superiore 25 dell?elemento polare superiore 24 mediante la vite di fissaggio 50 interponendo tra questa e la superficie 25 l?elemento elasticamente deformabile 52.
In pratica, durante il fissaggio della vite 50 all?elemento polare superiore 24, il corpo elasticamente deformabile 52 che ? posizionato con la sua concavit? rivolta verso la porzione centrale 34 del primo elemento di centraggio 30, si deforma tendendo ad appiattirsi contro di essa.
In questo modo, almeno una porzione circolare periferica 53 dell?elemento 52 si appoggia premendo in battuta contro una corrispondente superficie circolare della porzione centrale 34.
Pertanto, nel trasduttore 100 secondo l?invenzione, il fissaggio del primo elemento di centraggio 30 al circuito magnetico 20, ed in particolare all?elemento polare superiore 24, avviene mediante una sola vite di fissaggio 50 posizionata lungo l?asse di riferimento X, con l?elemento deformabile 52, ed in particolare il suo bordo periferico circolare esterno 53 che distribuisce in maniera sostanzialmente uniforme la pressione di fissaggio lungo la sua superficie e da questa sulla corrispondente superficie circolare della porzione centrale 34 su cui preme.
La porzione periferica 32 del primo elemento di centraggio 30 ? inserita tra la parte superiore della porzione esterna 42 ed il coperchio 6 ed ivi rigidamente serrata; eventualmente, ? possibile solidarizzare le parti serrate tra loro utilizzando anche uno strato di incollaggio.
Le viti o tiranti di fissaggio 7 sono quindi inserite nei fori 8 del coperchio 6, passano nelle anse 31 , nelle sedi passanti 44 e 5A previste sul secondo elemento di centraggio 40 e sul dispositivo di alloggiamento 3, per poi essere avvitate nelle sedi 9 previste sulla base 1 in modo da assemblare e solidarizzare tra loro il tutto.
Si ? in pratica constatato come il trasduttore elettromeccanico 100 secondo l?invenzione permette di assolvere lo scopo nonch? i compiti prefissati in quanto la connessione tra gli elementi di centraggio 30 e 40 ed il circuito magnetico 20 avviene in maniera complessivamente pi? semplice rispetto alle soluzioni note. In particolare, il fissaggio del primo elemento di centraggio 30 al circuito magnetico mobile 20 avviene con una soluzione semplice dal punto di vista costruttivo che permette una migliore distribuzione sia dei campi magnetici in gioco sia degli sforzi meccanici, garantendo una pi? elevata affidabilit?.
Inoltre, la particolare configurazione del primo elemento di centraggio 30, che come detto si comporta a tutti gli effetti come una molla, permette di ottenere un valore ottimale della sua costante elastica e bilanciare adeguatamente la necessit? del movimento con la resistenza alle sollecitazioni meccaniche.
A tal fine, anche la configurazione del secondo elemento di centraggio 40 permette di ottenere un adeguato compromesso tra tali necessit?.
Inoltre la scelta specifica dei materiali, vale a dire la combinazione di un materiale metallico per il primo elemento di centraggio 30 e di un materiale plastico per il secondo elemento di centraggio 40, permette di avere un buon compromesso tra il necessario smorzamento del movimento delle parti mobili e delle necessaria prestazioni meccaniche alle varie temperature di esercizio, nonch? di una vantaggiosa economicit? di realizzazione. In particolare, il primo elemento di centraggio 30 pu?? essere vantaggiosamente ottenuto a partire da una semplice lamiera metallica piana, secondo una soluzione semplice ed economica.
Naturalmente, fermo restando il principio dell'invenzione, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto ? stato descr?tto ed illustrato a puro titolo di esempi preferiti ma non limitativi, senza per questo uscire dall'ambito di protezione della presente invenzione come definito in particolare dalle rivendicazioni allegate. Ad esempio, alcuni dei componenti prima descr?tti e/o una o pi? delle loro parti potrebbero essere diversamente configurate rispetto a quanto descr?tto purch? rimangano compatibili per gli scopi e funzionalit? previste all'interno della presente invenzione; il numero di viti o tiranti di fissaggio 7 e relative sedi di passaggio e fissaggio potrebbe essere diverso, oppure potrebbero essere utilizzate soluzioni di fissaggio differenti; il circuito magnetico 20 potrebbe essere realizzato in un numero differenti di pezzi, ad esempio realizzando uno o pi? dei componenti 21 , 22 e 24 prima descritti in due o pi? pezzi; ognuno dei pezzi del circuito magnetico 20 potrebbe essere sagomato e/o posizionato diversamente rispetto a quanto descritto nell?esempio realizzativo. Ad esempio, il circuito magnetico 20 potrebbe comprendere un magnete ad anello disposto attorno al corpo della bobina, l?elemento polare superiore 24 potrebbe essere realizzato mediante un giogo magnetico a T, e l?elemento polare inferiore 21 potrebbe essere costituito da una piastra polare disposta inferiormente rispetto alla bobina. L?involucro di contenimento potrebbe essere realizzato in un numero diverso di parti e/o diversamente configurato, ad esempio non necessariamente completamente chiuso sulle superfici laterali; et cetera.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Trasduttore elettromeccanico (100) atto a generare vibrazioni da trasmettere ad una parete esterna di montaggio (102), caratterizzato dal fatto di comprendere:
- un involucro di contenimento che include una base (1 ) atta ad essere connessa solidalmente a detta parete esterna di montaggio (102); e, disposti all?interno di detto involucro almeno:
- una bobina (10) che ? fissata ad almeno detta base (1 ) e destinata ad essere alimentata elettricamente;
- un circuito magnetico (20) che ? disposto mobile lungo un asse virtuale di riferimento (X) e comprende almeno un elemento polare inferiore (21 ), un elemento polare superiore (24), ed un magnete (22) interposto tra detti elementi polari inferiore e superiore (21 , 24);
- almeno un primo elemento di centraggio (30) comprendente almeno una porzione periferica (32) vincolata a detto involucro di contenimento, una porzione centrale (34), ed almeno una porzione intermedia (36) elasticamente deformabile che ? disposta tra ed interconnette tra loro dette porzioni periferica e centrale (32, 34);
- un mezzo di fissaggio (50) che ? disposto lungo detto asse di riferimento (X) fissando solidalmente detta porzione centrale (34) ad una parete superiore (25) dell?elemento polare superiore (24); ed
- un elemento elasticamente deformabile (52) avente un corpo sagomato a cupola che ? posizionato tra detta porzione centrale (34) e detto mezzo di fissaggio (50) con la propria concavit? rivolta verso detta porzione centrale (34), ed in cui, in seguito al fissaggio di detta porzione centrale (34) alla parete superiore (25) dell?elemento polare superiore (24) mediante detto mezzo di fissaggio (50), l?elemento elasticamente deformabile (52) si deforma almeno parzialmente con almeno una sua porzione circolare periferica (53) che si appoggia premendo in battuta contro una corrispondente superficie circolare della porzione centrale (34).
2. Trasduttore elettromeccanico (100) secondo la rivendicazione 1 , in cui detto elemento elasticamente deformabile (52) comprende una molla a tazza.
3. Trasduttore elettromeccanico (100) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detta porzione intermedia (36) elasticamente deformabile comprende tre bracci (36) tra loro sostanzialmente identici che si protendono dalla porzione centrale (34) sostanzialmente equidistanziati tra loro.
4. Trasduttore elettromeccanico (100) secondo la rivendicazione 3, in cui ciascun braccio (36) presenta un andamento curvilineo e comprende una porzione iniziale curvilinea (36A) che si protende da un bordo esterno della porzione centrale (34), una porzione finale curvilinea (36B) che si congiunge alla porzione periferica (32), ed una porzione centrale (36C) curvilinea che unisce tra loro dette porzioni curvilinee iniziale e finale (36A, 36B).
5. Trasduttore elettromeccanico (100) secondo la rivendicazione 4, in cui almeno una di dette porzioni curvilinee iniziale e finale (36A, 36B) ha un raggio medio di curvatura (R1 , R3) minore del raggio medio di curvatura (R2) della porzione curvilinea centrale (36C).
6. Trasduttore elettromeccanico (100) secondo una o pi? delle rivendicazioni 4 e 5, in cui almeno una di dette porzioni curvilinee iniziale e finale (36A, 36B) ha una larghezza media (L1 , L2) maggiore della larghezza media (L3) della porzione curvilinea centrale (36C).
7. Trasduttore elettromeccanico (100) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo elemento di centraggio (30) ? realizzato in un corpo unico in materiale metallico.
8. Trasduttore elettromeccanico (100) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre un secondo elemento di centraggio (40), connesso ad almeno una superficie inferiore di detto elemento polare superiore (24), detto secondo elemento di centraggio (40) comprendendo una porzione interna (41 ) sagomata ad anello circolare, una porzione esterna (42) di forma sostanzialmente cilindrica la cui parte superiore forma parte dell?involucro di contenimento, ed almeno una porzione intermedia elasticamente deformabile (45) che interconnette la porzione interna (41 ) con la porzione esterna (42) e comprende tre bracci (45) ad andamento curvilineo tra loro sostanzialmente identici.
9. Trasduttore elettromeccanico (100) secondo la rivendicazione 8, in cui ciascuno di detti tre bracci (45) del secondo elemento di centraggio (40) comprende una porzione iniziale curvilinea (45A) che si protende da un bordo esterno della porzione centrale (41 ), una porzione finale curvilinea (45B) che si congiunge alla parete della porzione esterna (42), ed una porzione centrale (34C) curvilinea che unisce tra loro le rispettive porzioni iniziale e finale (45A, 45B).
10. Trasduttore elettromeccanico (100) secondo una o pi? delle rivendicazione 8 e 9, in cui detto secondo elemento di centraggio (40) ? realizzato in un pezzo unico in materiale plastico.
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