IT202100006407A1 - Procedimento ed impianto per la produzione di prodotti laminati piani - Google Patents

Procedimento ed impianto per la produzione di prodotti laminati piani Download PDF

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line
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Gianpietro Benedetti
Paolo Bobig
Matteo Remy Bulfone
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Danieli Off Mecc
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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"PROCEDIMENTO ED IMPIANTO PER LA PRODUZIONE DI PRODOTTI LAMINATI PIANI"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un procedimento per la produzione di prodotti laminati piani, quali nastri, ed al relativo impianto di produzione. In particolare, il trovato si riferisce ad un procedimento e ad un impianto che consentono di ottenere prodotti finiti sia in continuo, con la colata in presa diretta con la laminazione, sia in modo discontinuo, a partire da prodotti colati in fasi precedenti alla laminazione.
STATO DELLA TECNICA
Sono noti gli impianti di laminazione disposti in linea ad una macchina di colata continua che produce bramme sottili, cosiddetta ?thin slab caster?.
Tali impianti di laminazione comprendono generalmente un unico treno di laminazione posto a valle di una macchina di colata continua. ? noto che la velocit? di colata massima raggiungibile dalla macchina di colata ? significativamente pi? bassa rispetto alla velocit? di laminazione del treno di laminazione che per operare ad alta produttivit? deve essere alimentato senza interruzioni.
Pertanto per aumentare la produttivit? della linea di laminazione, vengono previste due o anche tre macchine di colata che lavorano in parallelo per alimentare a valle un singolo laminatoio.
Fra la o le macchine di colata e l?unica linea di laminazione ? noto disporre un rispettivo forno di equalizzazione, riscaldo e/o mantenimento, ad esempio di tipo a tunnel, che funge anche come polmone di accumulo del prodotto colato quando occorre superare un?interruzione del processo di laminazione per incidenti o per cambio dei cilindri, evitando in tal modo perdite di materiale e di energia e, soprattutto, evitando un?interruzione della colata stessa.
Tali impianti possono essere progettati per un processo di laminazione sostanzialmente continuo, cosiddetto ?endless?, in cui il prodotto colato viene laminato in continuo dal treno di laminazione che si trova allineato con la macchina di colata, oppure per processi di laminazione di tipo discontinuo ?coilto-coil?, nel caso in cui la lunghezza della bramma corrisponda al materiale per formare una bobina, oppure ?semi-endless? nel caso in cui tale lunghezza corrisponda ad un multiplo della lunghezza necessaria per formare una bobina. Esempi di impianti aventi due linee di colata continua che servono un unico treno di laminazione sono mostrati nei documenti anteriori US 6,332,255, US 5,943,753, US 2005/0039320. In queste soluzioni, il treno di laminazione ? allineato con l?asse di colata di una delle due macchine di colata che sono seguite da un rispettivo forno a tunnel, come esemplificativamente illustrato in figura 1 dove sono mostrate due linee di colata 111, 112 seguite da rispettivi forni a tunnel 122, 123 e da una linea di laminazione 114 allineata con una prima 111 delle suddette linee di colata 111, 112. Il documento US 5,467,518 mostra, invece, un impianto avente due linee di colata con rispettivi fornii a tunnel e un forno rigenerativo disposto centralmente seguito da un treno di laminazione.
I documenti anteriori US 2012/0006502, US 5,305,515, US 5,115,547 e WO 00/12235 mostrano esempi di impianti aventi tre linee di colata e in cui il treno di laminazione ? allineato con l?asse della macchina di colata disposta centralmente, come risulta evidente dalla figura 2 in cui oltre a due prime linee di colata 111, 112 ? installata una terza linea di colata 113 seguita da un corrispondente forno a tunnel 124 e in cui la linea di colata 112 centrale ? seguita da una linea di laminazione 114 alimentata in modo combinato da tutte e tre le linee di colata 111, 112, 113.
Nelle configurazioni descritte, i forni a tunnel fungono, oltre che da dispositivi di riscaldo, anche da dispositivi di avanzamento/trasporto delle bramme, e comprendono una o pi? sezioni fisse e almeno una sezione mobile che pu? essere movimentata trasversalmente rispetto agli assi di colata, oppure pu? essere movimentata in rotazione rispetto ad una sezione fissa del forno, in modo che due sezioni mobili di forni adiacenti possano cooperare per definire un percorso di trasferimento lungo il quale le bramme sono convogliate verso il treno di laminazione.
I suddetti impianti che prevedono pi? linee di colata consentono di aumentare la produttivit? del laminatoio nel caso di processi di laminazione semi-endless o coil-to-coil perch? il treno di laminazione pu? essere alimentato con cadenza voluta, tuttavia non consentono di passare alla modalit? endless senza incorrere in diminuzioni di produttivit? dell?impianto.
Infatti, in tali impianti, nel caso sia necessario realizzare un processo di laminazione endless, le altre macchine di colata devono essere necessariamente fermate oppure utilizzate soltanto per produrre bramme da immagazzinare ed usare in seguito.
Inoltre, nel caso di interruzioni prolungate del treno di laminazione per manutenzioni, incidenti o altre evenienze ? comunque necessario, prima o poi, interrompere i processi di colata perch? i forni a tunnel, sebbene fungano anche da polmone di accumulo, hanno comunque una capacit? di contenimento limitata.
Esiste pertanto la necessit? di perfezionare un procedimento e un impianto per la produzione di prodotti laminati piani che possa superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica nota.
Uno scopo del presente trovato ? quello di mettere a punto un procedimento per la produzione di prodotti laminati piani altamente flessibile, che possa operare in ciascuna tra le modalit? endless, semi-endless, coil to coil e che consenta di passare rapidamente da una modalit? di laminazione ad un?altra garantendo un?elevata produttivit? di impianto anche nel caso di interruzione del processo di colata o del processo di laminazione.
Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di realizzare un impianto per la produzione di prodotti laminati piani avente una produttivit? elevata, compresa tra circa 3 milioni ton/anno e circa 8 milioni ton/anno.
Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di realizzare un tale impianto che consenta di laminare contemporaneamente i prodotti colati sia in modalit? endless, sia in modalit? semiendless oppure coil-to-coil, garantendo allo stesso tempo un?elevata produttivit? di impianto anche nel caso di fermate della colata o del treno di laminazione per guasti o manutenzioni.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato ? espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell?idea di soluzione principale.
Secondo il presente trovato, ? previsto un procedimento per la produzione di prodotti laminati piani, per ottenere nastri in un impianto avente almeno tre linee di colata disposte fra loro in parallelo e almeno due linee di laminazione allineate con due di esse.
In una configurazione con tre linee di colata, si identificano due linee di colata laterali ed una linea di colata disposta centralmente rispetto alle due linee di colata laterali.
Il procedimento prevede:
- una fase di colata, in cui almeno due di dette tre linee di colata realizzano contemporaneamente un rispettivo prodotto colato in continuo, eventualmente tagliato in bramme di opportuna lunghezza tramite una prima cesoia pendolare, - una fase di movimentazione in cui dette bramme provenienti da dette almeno due linee di colata vengono movimentate verso valle attraverso e mediante un rispettivo forno a tunnel, ciascuno previsto con uno o pi? rispettivi moduli fissi e almeno un rispettivo modulo mobile idoneo a cooperare in modo alternato con almeno un altro di detti moduli mobili di un forno a tunnel adiacente per definire selettivamente un percorso di trasferimento lungo il quale dette bramme possono essere convogliate in modo voluto in un forno tunnel adiacente e poi verso una o entrambe le linee di laminazione a seconda delle specifiche necessit? di processo.
Secondo il trovato, l almeno un modulo mobile del forno a tunnel disposto centralmente coopera in modo alternato con almeno un modulo mobile dei forni a tunnel disposti lateralmente.
Secondo una prima modalit? operativa del procedimento, la fase di colata avviene contemporaneamente nelle suddette tre linee di colata. Le bramme prodotte nella linea di colata centrale sono convogliate all? interno del rispettivo formo a tunnel, e poi, in alternanza, verso le linee di laminazione che sono poste a valle delle linee di colata laterali, le quali operano in modalit? semi-endless o coil-to-coil.
Secondo una seconda modalit? operativa del procedimento, la fase di colata avviene contemporaneamente nelle linee di colata laterali, che sono in presa diretta in modalit? endless con le rispettive linee di laminazione, mentre la linea di colata centrale ? ferma.
In una terza modalit? operativa, il forno a tunnel centrale pu?, per?, essere utilizzato per riscaldare bramme prodotte e immagazzinate in precedenza.
Secondo una quarta e quinta modalit? operativa del procedimento, la fase di colata avviene in modalit? endless in una delle due linee di colata laterali che ? in presa diretta con la rispettiva linea di laminazione, mentre l?altra linea di colata laterale e la linea di colata centrale alimentano l?altra linea di laminazione in modalit? semi-endless o coil-to-coil.
Secondo una sesta e settima modalit? operativa del procedimento, nel caso in cui sia necessario interrompere la colata in una delle linee di colata laterali, la fase di colata avviene nell?altra linea di colata laterale, ancora funzionante, in presa diretta in modalit? endless con la rispettiva linea di laminazione, mentre le bramme prodotte contemporaneamente nella linea di colata centrale sono convogliate verso la linea di laminazione posta a valle della linea di colata laterale non funzionante che opera in modalit? coil-to-coil.
Secondo una ottava e nona modalit? operativa del procedimento, nel caso in cui sia necessario interrompere la colata della linea di colata centrale e una delle linee di laminazione sia ferma, la fase di colata avviene contemporaneamente nelle altre linee di colata laterali e le bramme prodotte nella linea di colata laterale avente linea di laminazione a valle ferma vengono convogliate verso la linea di laminazione in funzione che opera in modalit? semi-endless o coil-to-coil.
Secondo una decima e undicesima modalit? operativa del procedimento, nel caso in cui una delle linee di laminazione sia ferma, la fase di colata pu? comunque avvenire contemporaneamente in tutte le linee di colata e le bramme prodotte nella linea di colata centrale e nella linea di colata laterale con linea di laminazione a valle ferma vengono convogliate verso la linea di laminazione in funzione che opera in modalit? semi-endless o coil-to-coil.
Il trovato prevede, inoltre, che se la fase di laminazione avviene in modalit? endless o semi-endless, il nastro continuo viene tagliato trasversalmente con una seconda cesoia volante, disposta alla fine della linea di laminazione e davanti agli aspi avvolgitori, una volta raggiunta la lunghezza che determina il peso desiderato del coil da produrre.
? evidente, quindi, che la configurazione di impianto prevista consente una elevata flessibilit? produttiva in tutte e tre le modalit? di laminazione possibili, ovvero endless, semi-endless e coil-to-coil. Inoltre, nel caso in cui una delle linee lavori in endless, l?impianto mantiene comunque una elevata produttivit?. Tale metodo di produzione, inoltre, consente di realizzare una gamma di prodotti molto ampia, senza la necessit? di ridurre o interrompere la produzione complessiva.
Forme di realizzazione qui descritte, si riferiscono anche ad un impianto per la produzione di prodotti laminati piani, per ottenere nastri a partire da un prodotto colato continuo eventualmente suddiviso in bramme. L?impianto comprende:
- almeno tre linee di colata, di cui due laterali ed almeno una centrale, disposte in parallelo,
- almeno tre rispettivi forni a tunnel disposti a valle delle corrispondenti linee di colata e comprendenti uno o pi? rispettivi moduli fissi e almeno un rispettivo modulo mobile configurati per cooperare in modo alternato con almeno un altro modulo mobile di un forno a tunnel adiacente per definire selettivamente un percorso di trasferimento per dette bramme verso uno o entrambi i forni a tunnel associati alle linee di colata adiacenti,
- almeno due linee di laminazione allineate con le due linee di colata laterali e comprendenti rispettivi treni di sbozzatura e di finitura tra i quali ? disposto un relativo sistema di ripristino temperatura,
- almeno una rispettiva prima cesoia pendolare disposta tra la linea di colata e il forno a tunnel ed almeno una rispettiva seconda cesoia volante disposta alla fine della linea di laminazione e configurate per consentire all?impianto di operare in modalit? endless, semi-endless o coil-to-coil.
Vantaggiosamente si pu? prevedere un?officina comune tra le almeno due linee di laminazione per la tornitura, e quindi il ripristino, dei cilindri di laminazione usurati.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno chiari dalla seguente descrizione di formedi realizzazione, fonite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui: - le figg. 1-2 illustrano due diversi layout di un impianto di laminazione secondo la tecnica nota;
- le figg. 3 e 4 illustrano, rispettivamente di lato ed in pianta, un lay-out di un impianto di laminazione su cui ? applicabile il procedimento di produzione secondo il trovato;
- le figg. 5-15 illustrano possibili modalit? operative del procedimento di produzione secondo il trovato.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente combinati o incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Con riferimento alle figure 3 e 4 viene illustrato un esempio di un impianto 10 di co-laminazione secondo il presente trovato per la produzione di nastri S, in cui due macchine o linee di colata 11, 13 sono allineate con una rispettiva linea di laminazione 14, 15, mentre una ulteriore linea di colata 12 ? disposta centralmente fra le prime due linee di colata 11, 13.
Si fa presente che l?esempio illustrato non va considerato in alcun senso limitativo dell?applicabilit? del presente trovato, in quanto i concetti esposti trovano applicazione in numerose altre configurazioni di impianto e in ogni caso in tutte le situazioni in cui s?intenda effettuare una laminazione di tipo endless o semi-endless o coil-to-coil in un impianto 10 che presenta almeno tre linee di colata e due linee di laminazione, massimizzando la produzione complessiva in tute le modalit? operative in base alle esigenze di produzione, manutenzione o fermate impreviste.
Anche le dimensioni di spessore del nastro S prodoto nell?impianto 10, che possono essere comprese fra circa 0,6 mm e circa 25 mm e otenute a partire da una bramma, avente spessore compreso fra circa 90 mm e circa 160 mm, non vanno in alcun modo considerate in senso limitativo dell?applicabilit? del presente trovato.
Nel caso specifico, rimpianto 10 comprende tre macchine o linee di colata 11, 12, 13 disposte in parallelo una affiancata all?altra con rispetivi assi di colata X1, X2, X3 paralleli fra loro.
Una prima e una seconda linea di colata 11, 13, che sono quelle pi? esterne cio? disposte lateralmente, nel seguito chiamate anche linee di colata 11, 13 laterali, sono seguite a valle rispetivamente da una prima e una seconda linea di laminazione 14, 15 che si sviluppano lungo rispetivi assi di laminazione Y1, Y2 paralleli fra loro e allineati rispetivamente con gli assi di colata X1, X3 delle linee di colata 11, 13 laterali.
Una terza linea di colata 12, nel seguito chiamata anche linea di colata 12 centrale, ? disposta centralmente rispeto alle prime due ed ? configurata per fornire le bramme B prodote alle linee di laminazione 14, 15, come verr? pi? in detaglio spiegato nel seguito.
Le due linee di laminazione 14, 15, in uso, possono, quindi, ricevere e laminare i prodoti colati in arrivo da tute e tre le linee di colata 11, 12, 13. Tale configurazione garantisce un?elevata flessibilit? di impianto che pu? operare in modalit? combinata endless, semi-endless o coil-to-coil come verr? illustrato nel seguito.
Nel caso specifico, le linee di laminazione 14, 15 comprendono un rispettivo treno di sbozzatura 16, 17, avente nel caso di specie tre gabbie 16a-16c, 17a-17c, ed un treno di finitura 18, 19 comprendente nel caso di specie cinque gabbie 18a-18e, 19a-19e.
Tra il treno di sbozzatura 16, 17 ed il treno di finitura 18, 19 ? presente un sistema di ripristino temperatura, ad esempio un forno a induzione 20, 21, che riporta la barra uscente dal treno di sbozzatura 16, 17 alla corretta temperatura di laminazione.
A valle delle macchine di colata 11, 12, 13 ? presente un rispettivo forno a tunnel 22, 23, 24 avente una lunghezza sufficiente a contenere almeno un numero di bramme compreso tra 2 e 5.
I forni a tunnel 22, 23, 24, in modo noto, permettono sia di fungere da polmone in caso di interruzione anche momentanea della/e linea/e di laminazione 14, 15, sia di operare in modalit? semi-endless.
In particolar modo, il forno a tunnel 23 della linea di colata 12 centrale, nel seguito chiamato anche forno a tunnel 23 centrale, pu? fungere come polmone di accumulo per l intero impianto 10 dato che, come verr? meglio spiegato nel seguito, esso consente il passaggio delle bramme B da e verso i forni a tunnel 22, 24 delle linee di colata 11, 13 laterali, nel seguito chiamati anche forni a tunnel 22, 24 laterali, e quindi verso le linee di laminazione 14, 15.
In particolare, i forni a tunnel 22, 24 laterali sono disposti allineati fra la rispettiva linea di colata 11, 13 laterale e la corrispondente linea di laminazione 14, 15 posta a valle.
A monte dei forni a tunnel 22, 23, 24 ? presente una rispettiva prima cesoia pendolare 25, 26, 27 che taglia a misura il prodotto colato in bramme B, quando la rispettiva linea di colata 11, 12, 13 opera in modalit? semi-endless o coil-to-coil. A valle dei treni di finitura 18, 19 ? presente una rispettiva seconda cesoia volante 28, 29 che interviene nel caso di laminazione in modalit? endless o semiendless per tagliare trasversalmente il nastro S ottenuto alla misura di avvolgimento per alimentare alternativamente i downcoiler 32a-32c, 33a-33c, dopo che gli spezzoni tagliati a misura hanno attraversato un rispettivo gruppo di raffreddamento 30, 31.
Il nastro S pu? essere suddiviso longitudinalmente, in modo da ottenere porzioni di nastro di larghezza sottomultipla della larghezza del prodotto colato di partenza. A tal fine il nastro S pu? essere laminato a doppio o multiplo crown in modo che i successivi semi-nastri, o pluri-nastri, che verranno ricavati dal nastro S presentino ciascuno una corretta bombatura come se fossero stati laminati singolarmente.
Si fa presente che la suddivisione longitudinale del nastro S pu? avvenire subito a valle del gruppo di finitura 18, 19, oppure direttamente in fase di avvolgimento sui downcoiler 32a-32c, 33a-33c con appositi dispositivi dedicati, oppure in una fase successiva alla rimozione del coil, ad esempio in un diverso stabilimento di destinazione d?uso dei nastri S.
Il procedimento per la produzione di un nastro S prevede, quindi, una fase di colata in cui almeno due linee di colata 11, 12, 13 realizzano contemporaneamente un rispettivo prodotto colato in continuo che pu? essere sezionato in bramme B di opportuna lunghezza tramite la prima cesoia pendolare 25, 26, 27 nel caso in cui vengano alimentate alle due linee di laminazione 14, 15 in modalit? semi-endless o coil-to-coil, oppure rimanere in forma di bramma continua nel caso in cui vengano alimentate alle due linee di laminazione 14, 15 in modalit? endless.
Alla fase di colata segue una fase di movimentazione in cui le bramme B vengono movimentate verso valle attraverso e mediante il forno a tunnel 22, 23, 24 presente a valle della rispettiva linea di colata 11, 12, 13.
Ciascun forno a tunnel 22, 23, 24 prevede uno o pi? rispettivi moduli fissi 22a, 23a, 24a ed almeno un rispettivo modulo mobile 22b, 23b, 24b che pu? cooperare in modo alternato con almeno un altro modulo mobile 22b, 23b, 24b di un forno a tunnel 22, 23, 24 adiacente per definire un percorso di trasferimento lungo il quale le bramme B sono convogliate in modo voluto prima verso uno o entrambi i forni a tunnel 22, 24 laterali e poi verso la linea di laminazione 14, 15 posta a valle a seconda delle specifiche necessit? di processo.
Nel caso specifico, il modulo mobile 23b del forno a tunnel 23 centrale pu? cooperare in modo alternato con almeno un modulo mobile 22b, 24b dei forni a tunnel 22, 24 laterali. Tale configurazione, che si specifica non essere in alcun modo limitativa, ? particolarmente vantaggiosa perch? il forno a tunnel 23 centrale risulta equidistante dalle due linee di laminazione 14, 15 e quindi consente di fungere da collegamento fra le due linee pi? esterne garantendo ridotti tempi di movimentazione delle bramme B.
Nella soluzione illustrata in figura 4, il penultimo modulo 22b, 24b dei forni a tunnel 22, 24 laterali ? mobile in rotazione almeno fra una prima posizione in cui ? allineato con il rispettivo asse di colata X1, X3 consentendo il transito delle bramme B verso la linea di laminazione 14, 15 posta a valle, e una seconda posizione in cui ? disposto angolato rispetto al corrispondente asse di colata X1, X3 ed ? allineato, all? occorrenza, con il modulo terminale 23b del forno a tunnel 23 centrale.
A sua volta, il modulo terminale 23b ? mobile in rotazione almeno fra una posizione allineata con il rispettivo asse di colata X2 per ricevere le bramme B, direttamente prodotte dalla linea di colata 12 centrale oppure da un magazzino di stoccaggio bramme fredde, e una posizione angolata allineata con uno dei suddetti penultimi moduli mobili 22b, 24b delle linee di colata 11, 13 laterali. Una soluzione analoga pu? essere ottenuta traslando lateralmente e parallelamente, a navetta, i moduli mobili 22b, 23b, 24b in direzione ortogonale agli assi di colata X1, X2, X3 fino ad ottenere lallineamento necessario a definire un percorso lineare per il trasferimento della o delle bramme B.
Nella soluzione illustrata, limpianto 10 comprende anche due forni di collegamento intermedi 34, 35 di equalizzazione disposti in posizione fissa e angolati in modo tale che i moduli mobili 22b, 23b, 24b, quando ruotano per cooperare fra di loro come sopra descritto, si allineino anche con il rispettivo forno intermedio 34, 35 che funge da collegamento e parzialmente da buffer. Tuttavia, ? possibile prevedere anche configurazioni in cui i moduli mobili 22b, 23b, 24b che cooperano fra loro possano definire una linea di passaggio direttamente senza l?ausilio di componenti intermedi.
Ai lati dei forni a tunnel 22, 23, 24, possono essere previste delle rulliere di emergenza 36, 37, 38 che possono ricevere una o pi? bramme B in caso sia necessario eseguire manutenzioni o altro. Le bramme B sono convogliate sulle rulliere di emergenza 36, 37, 38 direttamente tramite i moduli mobili 22b, 23b, 24b che possono, quindi, ruotare per allinearsi anche rispetto ad esse.
Nelle figure 5-15 sono illustrate possibili modalit? operative dellimpianto 10 appena descritto.
Secondo una prima modalit? operativa, illustrata in figura 5, la fase di colata avviene contemporaneamente nelle tre linee di colata 11, 12, 13. Le bramme B prodotte nella linea di colata 12 centrale sono convogliate, preferibilmente in uguale misura, verso le due linee di laminazione 14, 15 che operano in modalit? semi-endless o coil-to-coil. Nel caso di laminazione semi-endless a valle dei gruppi di finitura 18, 19 il nastro S viene tagliato a misura trasversalmente con la seconda cesoia volante 28, 29 prima dell? avvolgimento sui downcoilers 32a-32c, 33a-33c. In tale prima modalit? operativa, limpianto 10 pu? raggiungere una capacit? nominale totale di circa 7.5 Mton/anno.
In accordo a una seconda modalit? operativa, illustrata in figura 6, la fase di colata avviene contemporaneamente nelle linee di colata 11, 13 laterali, che sono in presa diretta con le rispettive linee di laminazione 14, 15, in modalit? endless mentre la linea di colata 12 centrale ? ferma. Analogamente al caso precedente, anche in questo caso a valle dei gruppi di finitura 18, 19 il nastro S viene tagliato trasversalmente con la seconda cesoia volante 28, 29 prima dell?avvolgimento sui downcoilers 32a-32c, 33a-33c. In tale seconda modalit? operativa, rimpianto 10 pu? raggiungere una capacit? nominale totale di circa 5 Mton/anno.
Qui e nel seguito, per rendere chiara l?interpretazione delle figure, quando una delle linee di colata 11, 12, 13 oppure una delle linee di laminazione 14, 15 ? ferma per un qualsiasi motivo, viene contraddistinta dal simbolo STP.
Secondo una terza modalit? operativa, illustrata in figura 7, la fase di colata avviene contemporaneamente nelle linee di colata 11, 12 laterali, che sono in presa diretta con le rispettive linee di laminazione 14, 15, in modalit? endless mentre la linea di colata 12 centrale ? ferma. Inoltre, il forno a tunnel 23 centrale viene utilizzato per riscaldare bramme B fredde prodotte in precedenza. Tali bramme B possono essere anche state convenientementi trattate in superfice con tecniche di molatura o scarfatura ai fini di produrre nastri S di elevata qualit? superficiale per utilizzo cosiddetto ?exposed? nel settore dell? automoti ve. In tale terza modalit? operativa, rimpianto 10 pu? raggiungere una capacit? nominale totale di circa 5 Mton/anno.
In una quarta e quinta modalit? operativa, rispettivamente illustrate in figure 8-9, la fase di colata avviene in modalit? endless in una delle due linee di colata 11, 13 laterali, che ? in presa diretta con la rispettiva linea di laminazione 14, 15, mentre l?altra linea di colata laterale 11, 13 e la linea di colata 12 centrale alimentano in modalit? semi-endless o coil-to-coil l?altra linea di laminazione 15, 14. Le bramme B prodotte nella linea di colata 12 centrale sono convogliate verso la linea di laminazione 14, 15 che sta operando in modalit? semi-endless o coil-to-coil. In tale quarta e quinta modalit? operativa, l?impianto 10 pu? raggiungere una capacit? nominale totale di circa 7 Mton/anno.
Come illustrato in figure 10-11, che mostrano una sesta e settima modalit? operativa, nel caso in cui sia necessario interrompere la colata in una delle linee di colata 11, 13 laterali, quelle che sono allineate con le rispettive linee di laminazione 14, 15, la linea di colata 11, 13 laterale ancora operativa alimenta in modalit? endless la rispettiva linea di laminazione 14, 15, mentre la linea di colata 12 centrale alimenta l?altra linea di laminazione 14, 15 in modalit? coilto-coil. Le bramme B prodotte nella linea di colata 12 centrale sono convogliate verso la linea di laminazione 14, 15 a valle della linea di colata 11, 13 non operativa. In tale sesta e settima modalit? operativa, l?impianto 10 pu? raggiungere una capacit? nominale totale di circa 5 Mton/anno.
Una ottava e nona modalit? operativa sono mostrate in figure 12-13. Nel caso in cui sia necessario interrompere la colata della linea di ? coc lata 12 centrale e una delle linee di laminazione 14, 15 sia ferma, ad esempio per manutenzione, la fase di colata avviene contemporaneamente nelle linee di colata 11, 13 laterali e le bramme B prodotte nella linea di colata 11, 13 laterale la cui rispettiva linea di laminazione 14, 15 ? ferma vengono convogliate verso la linea di laminazione 14, 15 in funzione tramite il forno a tunnel 23 centrale che funge da interconnessione fra le linee. Tale linea di laminazione 14, 15 operer? in modalit? semi-endless o coil-to-coil. In tale ottava e nona modalit? operativa, limpianto 10 pu? raggiungere una capacit? nominale totale di circa 4.5 Mton/anno.
Un ulteriore decima e undicesima modalit? operativa sono illustrate in figure 14-15. Nel caso in cui una delle linee di laminazione 14, 15 sia ferma, ad esempio per manutenzione, la fase di colata pu? comunque avvenire contemporaneamente in tutte e tre le linee di colata 11, 12, 13. Le bramme B prodotte nella linea di colata 12 centrale e nella linea di colata 11, 13 laterale con linea di laminazione 14, 15 ferma vengono tutte convogliate verso la linea di laminazione 14, 15 in funzione che operer? in modalit? semi-endless o coil-tocoil.
? chiaro che al procedimento e impianto per la produzione di prodotti laminati piani fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti o fasi, senza per questo uscire dall?ambito del presente trovato come definito dalle rivendicazioni.
Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi per quanto attiene all? ambito di protezione sotteso nelle specifiche rivendicazioni.

Claims (11)

RIVENDICAZIONI
1. Procedimento per la produzione di prodotti laminati piani, per ottenere nastri (S) in un impianto (10) avente almeno tre linee di colata (11, 12, 13) disposte in parallelo, di cui due laterali (11, 13) ed una centrale (12), e almeno due linee di laminazione (14, 15) allineate con due di dette almeno tre linee di colata (11, 12, 13), comprendente:
- una fase di colata in cui almeno due di dette linee di colata (11, 12, 13) realizzano contemporaneamente un rispettivo prodotto colato in continuo, eventualmente tagliato in bramme (B) di opportuna lunghezza tramite una prima cesoia (25, 26, 27),
- una fase di movimentazione in cui dette bramme (B) vengono movimentate verso valle attraverso e mediante un rispettivo forno a tunnel (22, 23, 24) ciascuno previsto con uno o pi? rispettivi moduli fissi (22a, 22a, 22a) e almeno un rispettivo modulo mobile (22b, 22b, 22b) idoneo a cooperare selettivamente in modo alternato con almeno un altro di detti almeno un modulo mobile (25b, 26b, 27b) di un forno a tunnel (22, 23, 24) adiacente per definire un percorso di trasferimento lungo il quale dette bramme (B) sono convogliate in modo voluto verso uno dei due forni a tunnel (22, 23) associati alle linee di colata laterali (11, 13), e poi verso una o entrambe le linee di laminazione (14, 15) a seconda delle specifiche necessit? di processo.
2. Procedimento come nella rivendicazione 1, in cui detto almeno un modulo mobile (26b) del forno a tunnel (26) associato alla linea di colata centrale (12) coopera in modo alternato con almeno un modulo mobile (25b, 27b) dei forni a tunnel (25, 26) associati alle linee di colata laterali (11, 13).
3. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta fase di colata avviene contemporaneamente in dette almeno tre linee di colata (11, 12, 13) e le bramme (B) prodotte nella linea di colata (12) centrale sono convogliate verso le linee di laminazione (14, 15) , le quali operano in modalit? semi-endless o coil-to-coil.
4. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni 1 o 2, in cui detta fase di colata avviene contemporaneamente nelle linee di colata (11, 13) laterali che sono in presa diretta con le rispettive linee di laminazione (14, 15) in modalit? endless mentre la linea di colata (13) centrale ? ferma.
5. Procedimento come nella rivendicazione 4, in cui durante dette fasi di colata, il forno a tunnel (27) associato alla linea di colata centrale (12) viene utilizzato per riscaldare bramme (B) prodotte in precedenza e immagazzinate.
6. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni 1 o 2, in cui la fase di colata avviene in modalit? endless in una delle due linee di colata (11, 13) laterali che ? in presa diretta con la rispettiva linea di laminazione ( 14, 15) mentre l?altra linea di colata laterale (13, 11) e la linea di colata (12) centrale operano in modalit? semi-endless o coil-to-coil con l?altra linea di laminazione (14, 15).
7. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni 1 o 2, in cui nel caso sia necessario interrompere la colata in una delle linee di colata (11, 13) laterali, che sono allineate con la rispettiva linea di laminazione (14, 15), la fase di colata procede in modalit? endless nella linea di colata (11, 13) laterale ancora in funzione, mentre le bramme (B) prodotte nella linea di colata (12) centrale sono convogliate verso la linea di laminazione (14, 15) posta a valle della linea di colata (11, 13) laterale ferma che lamina in modalit? coil-to-coil.
8. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni 1 o 2, in cui nel caso in cui sia necessario interrompere la colata della linea di colata (12) centrale e una delle linee di laminazione (14, 15) sia ferma, la fase di colata avviene contemporaneamente nelle altre linee di colata (11, 13) laterali e le bramme (B) prodotte nella linea di colata (11, 13) laterale avente la linea di laminazione (14, 15) a valle ferma vengono convogliate verso la linea di laminazione (14, 15) in funzione che opera in modalit? semi-endless o coil-to-coil.
9. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni 1 o 2, in cui nel caso in cui una delle linee di laminazione (14, 15) sia ferma, la fase di colata pu? comunque avvenire contemporaneamente in tutte le linee di colata (11, 12, 13) e le bramme (B) prodotte nella linea di colata (12) centrale e nella linea di colata (11, 13) laterale avente la linea di laminazione (14, 15) a valle ferma vengono convogliate verso la linea di laminazione (14, 15) in funzione che opera in modalit? semi-endless o coil-to-coil.
10. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 9, in cui ad una fase di colata e successiva laminazione in modalit? endless o semi-endless il nastro (S) viene tagliato trasversalmente con una seconda cesoia (28, 29) una volta raggiunta la lunghezza desiderata del coil da produrre.
11. Impianto (10) per la produzione di prodotti laminati piani, per ottenere nastri (S) a partire da un prodotto colato in continuo eventualmente suddiviso in bramme (B), comprendente:
- almeno tre linee di colata (11, 12, 13), di cui due laterali ed una centrale, disposte in parallelo,
- almeno tre rispettivi forni a tunnel (22, 23, 24) disposti a valle delle corrispondenti linee di colata (11, 12, 13) e comprendenti uno o pi? rispettivi moduli fissi (22a, 23a, 24a) e almeno un rispettivo modulo mobile (22b, 23b, 24b) configurati per cooperare in modo alternato con almeno un altro modulo mobile (22b, 23b, 24b) di un forno a tunnel (22, 23, 24) adiacente per definire un percorso di trasferimento per dette bramme (B) verso uno o entrambi i forni a tunnel (22, 23) disposti lateralmente,
- almeno due linee di laminazione (14, 15) allineate con due di dette linee di colata (11, 13) disposte lateralmente e comprendenti rispettivi treni di sbozzatura (16, 17) e di finitura (18, 19) tra i quali ? disposto un relativo sistema di ripristino temperatura (20, 21),
- almeno una rispettiva prima cesoia (25, 26, 27) disposta tra la linea di colata (11, 12, 13) e il forno a tunnel (22, 23, 24) ed almeno una rispettiva seconda cesoia (28, 29) disposta alla fine della linea di laminazione (14, 15) e configurate per consentire all?impianto (10) di operare in modalit? endless, semi-endless o coil-to-coil.
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