IT202100005099U1 - Rubber fusion - Google Patents

Rubber fusion Download PDF

Info

Publication number
IT202100005099U1
IT202100005099U1 IT202021000005099U IT202100005099U IT202100005099U1 IT 202100005099 U1 IT202100005099 U1 IT 202100005099U1 IT 202021000005099 U IT202021000005099 U IT 202021000005099U IT 202100005099 U IT202100005099 U IT 202100005099U IT 202100005099 U1 IT202100005099 U1 IT 202100005099U1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
rubber
vulcanization process
shoe
fact
rapid
Prior art date
Application number
IT202021000005099U
Other languages
English (en)
Inventor
Giuseppe Ricco
Original Assignee
Be Sneakers S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Be Sneakers S R L filed Critical Be Sneakers S R L
Priority to IT202021000005099U priority Critical patent/IT202100005099U1/it
Publication of IT202100005099U1 publication Critical patent/IT202100005099U1/it

Links

Landscapes

  • Springs (AREA)
  • Laminated Bodies (AREA)

Description

TITOLO: << PROCEDIMENTO DI VULCANIZZAZIONE RAPIDA APPLICATO DIRETTAMENTE ALLA TOMAIA DELLA SCARPE MUNITE DI INTERSUOLA >>
La presente invenzione concerne un innovativo procedimento di vulcanizzazione rapida applicato direttamente alla tomaia delle scarpe, in particolare, nella soluzione preferita a tomaie di scarpe sportive munite di inter-suola, ma il presente procedimento pu? essere applicato a qualsiasi altro tipo di calzatura con tomaia in gomma.
In generale, una scarpa comprende una suola esterna e una tomaia, da vincolare ad essa. In particolare, le scarpe sportive comprendono in generale un?inter-suola, che ? disposta tra la tomaia e la suola esterna, che ? anche chiamata suola intermedia. La tomaia, la suola esterna e l'inter-suola sono solitamente realizzate in pelle nelle scarpe classiche e, come regola generale, sono realizzate in materiali sintetici o gomma naturale (caucci?) nelle scarpe sportive, precisando che la suola esterna pu? anche essere in gomma.
Una scarpa fornisce al piede una stabilit? molto maggiore rispetto al piede scalzo. La suola della scarpa ha fondamentalmente lo scopo di proteggere il piede da lesioni e fornire un?idonea ammortizzazione, ovvero assorbire gli impatti delle forze trasmesse sul piede.
Utilizzando un materiale adatto, ad esempio gomma e/o particolare profilatura del battistrada, una suola di scarpe ? in grado di fornire anche l'attrito necessario ad evitare indesiderati scivolamenti.
Le suole esterne e l'inter-suola in pelle sono solitamente ritagliate da un pezzo di pelle, mentre le suole esterne e l'inter-suola in gomma o plastica sono solitamente ritagliate da nastri di materiale in gomma o fabbricate in un processo di fusione.
A tal uopo si ricorda che a differenza delle macromolecole dei polimeri termoplastici, le macromolecole che compongono la gomma hanno un certo grado di reticolazione, cio? le macromolecole non hanno una struttura a catena lineare, ma risultano pi? o meno intrecciate tra loro, alla stessa stregua di una rete e questo vincola le macromolecole a muoversi attorno a dei punti fissi, i nodi appunto della rete, e questa caratteristica ? atta a ripristinare la configurazione originale quando la sollecitazione meccanica viene meno.
Lo stesso procedimento di vulcanizzazione che viene eseguito per migliorare le caratteristiche meccaniche della gomma naturale, consiste nel trattare la gomma naturale con lo zolfo. Gli atomi di zolfo ricollegando le macromolecole di gomma ricreano ed amplificano la reticolazione responsabile del comportamento elastico.
Diversi aspetti di metodi noti per la fabbricazione di suole e intersuole esterne si sono rivelati svantaggiosi. Quindi, per esempio, c'? sempre una certa quantit? di rifiuti o sfridi nella produzione di suole in cuoio, specialmente quando le suole sono tagliate da un pezzo di cuoio.
Nella fabbricazione di suole esterne e inter-suole di materiali differenti, la connessione degli stessi ? altres? spesso problematica: se, ad esempio, la suola esterna ? in gomma e l'inter-suola in poliuretano, i due materiali differenti non possono essere incollati insieme senza un notevole sforzo. Molto spesso, l'uso di un promotore di adesione o meglio, un catalizzatore, ? inevitabile, ma non garantisce sempre un ottimale adesione.
Le parti costituite la suola esterna e l?inter-suola sono altres? spesso dotate di aree funzionali, in particolare nelle scarpe sportive. Ad esempio, una suola esterna riceve zone con profili diversi che possono persino comprendere materiali o miscele di materiali diversi. Un'inter-suola ?, ad esempio, dotata di elementi di ammortizzazione in aree specifiche al fine di ridurre le tensioni tipiche di chi la indossa durante la corsa. La formazione di aree funzionali durante il processo di fabbricazione richiede spesso tempo e causa costi e processi aggiuntivi, senza poi non evidenziare anche il problema correlato al processo di vulcanizzazione.
Per quanto attiene lo stampaggio a compressione si ricorsa che esso ? molto flessibile e permette pi? facilmente di inglobare nel manufatto inserti tipo quelli tessili, permettendo di processare elastomeri dalle caratteristiche superiori, ma difficilmente processabili ad iniezione (piccole e medie produzioni). Al contrario, lo stampaggio ad iniezione garantisce l'uniformit?, anche estetica, dei manufatti e consente tempi di produzione pi? bassi col conseguente vantaggio economico, rilevandosi pi? adatto per produzioni in massa, anche a causa del maggior tempo necessario per l'approntamento della pressa e del maggior tempo richiesto per l'ammortamento del costo dello stampo.
Ad oggi, nella tecnica nota, sono presenti una pluralit? di brevetti relativi alla vulcanizzazione della gomma per la realizzazione delle scarpe. In particolare, si menzionano una terna di brevetti cinesi ritenuti pi? vicini, ma comunque differenti dal presente trovato, dei quali se ne evidenziano ad ogni modo i limiti e le problematiche ad oggi ancora irrisolte.
? noto il brevetto cinese CN110920115 (A) pubblicato il 27.03.2020, il quale concerne un nuovo metodo di produzione automatica della vulcanizzazione di una suola in materiale plastico delle scarpe e della relativa tecnologia di lavorazione. Il metodo comprende le fasi di elettrizzazione, miscelazione, stampaggio ad iniezione, raffreddamento, eliminazione dello sfrido. Il metodo di produzione automatico del trovato, pur migliorando l'efficienza di lavoro nella realizzazione della suola, ne pu? impedire lo stato di uniforme omogeneizzazione della miscela durante la fase di agitazione nel processo di miscelazione, come pure nel processo di produzione, dato che ? caratterizzato da una rapida vulcanizzazione della plastica, la quale potrebbe non pi? consentire allo zolfo di essere uniformemente soffiato attraverso la ventola di distribuzione e, quindi, lo zolfo e la plastica potrebbero molto probabilmente non essere miscelati uniformemente. Quindi, pur riducendo il tempo di vulcanizzazione della plastica, la temperatura nel trattamento termico pu? subire un improvviso aumento attraverso la piastra di riscaldamento ed influire sulla velocit? di vulcanizzazione della plastica, la quale pu? s? essere aumentata, ma con estremi dubbi sull'efficienza del lavoro che pu? essere certamente migliorata.
Gli svantaggi fondamentali sono pertanto riconducibili all?incertezza dell?efficacia e dell?efficienza produttiva di detta modalit?, ormai nota ed obsoleta, di attuare il processo di vulcanizzazione.
? noto, altres?, il brevetto cinese CN 209903718 (U), pubblicato il 07.01.2020, il quale concerne attrezzature di produzione per la vulcanizzazione delle suole delle scarpe. Detto modello di utilit? descrive le apparecchiature di produzione per la vulcanizzazione di una suola per scarpe. Le apparecchiature di produzione comprendono una piastra, un telaio e gambe di supporto, un meccanismo mobile, un meccanismo di bloccaggio e un meccanismo di apertura e chiusura. La piastra di supporto e le gambe di supporto sono rispettivamente montate nella parte superiore e inferiore del telaio di supporto; mentre una prima scanalatura scorrevole appare rivolta verso la parte anteriore e posteriore ed ? realizzata al centro della piastra di supporto. Le scanalature di scorrimento sono presenti simmetricamente sui due lati della piastra di supporto; il meccanismo mobile ? disposto al centro della piastra di supporto e pu? spostarsi avanti e indietro lungo la prima scanalatura scorrevole. I meccanismi di bloccaggio sono disposti simmetricamente sui due lati della piastra di supporto e possono spostarsi a sinistra e a destra lungo le seconde scanalature di scorrimento. I meccanismi di apertura e chiusura sono disposti simmetricamente sui due lati dei meccanismi di bloccaggio e possono essere spostati a destra e a sinistra contemporaneamente agli stessi meccanismi. Ogni meccanismo comprende un motore mobile e un cilindro pneumatico di bloccaggio dell'angolo ed ogni meccanismo di bloccaggio comprende un cilindro dell'aria di bloccaggio e una piastra di bloccaggio, mentre ciascun meccanismo di apertura e chiusura comprende un cilindro dell'aria di apertura e chiusura e una piastra di apertura e chiusura. Attraverso la cooperazione reciproca del meccanismo di movimento, il meccanismo di bloccaggio e il meccanismo di apertura e chiusura possono essere aperti in modo efficace, realizzando cos? lo spostamento, il bloccaggio, l'apertura e la chiusura dello stampo ad alta temperatura, altres? pesante e, quindi, applicando una grande forza di aspirazione.
Gli svantaggi fondamentali sono correlati alla complessit? del processo di vulcanizzazione, il quale certamente rende poco remunerativo lo stesso processo, oltre al fatto di presentare notevoli perplessit? insite nella effettiva riuscita della stessa resistenza di adesione.
? altres? noto il brevetto cinese CN 110615926 (A) pubblicato il 27.
12.2019, il quale concerne una suola in gomma nera per scarpa antiscivolo (a prova d'olio) e il relativo metodo di preparazione compreso il processo di vulcanizzazione. La composizione della gomma, scelta a titolo esemplificativo, comprende i seguenti componenti in parti in peso: 20-25 parti di gomma naturale, 75-80 parti di gomma cloroprene, 3,5-4,0 parti di un agente vulcanizzante, 1,2-1,6 parti di un acceleratore di vulcanizzazione, 6-7 parti di un attivatore di vulcanizzazione, 0,4-0,6 parti di un agente antiinvecchiamento (CD), 14-18 parti di un agente ammorbidente e 62-66 parti di carbone nero (N330). Il trovato appare essere migliorativo nella formula del materiale in gomma, con una ulteriore configurazione originale sia della suola, sia della resistenza antiscivolamento e al raddoppio della sua durata.
Gli svantaggi fondamentali sono per? sempre insiti nel costo del processo produttivo, correlato soprattutto ai tempi necessari per applicare il processo di vulcanizzazione. Dubbi si nutrono anche sull?efficacia dell?azione di coesione tra la suola e la scarpa.
Lo svantaggio dell?attuale tecnica nota ?, quindi, essenzialmente dovuto al fatto che per quanto si siano apportate innovazioni e miglioramenti nel processo di vulcanizzazione delle suole delle scarpe, ad oggi non si ? ancora riusciti a contenere in modo ottimale sia i tempi, sia i costi di produzione, come pure l?efficacia e l?efficienza dell?azione di intimo collegamento dei vari elementi componenti la scarpa e la relativa resistenza al distaccamento reciproco nel tempo.
Scopo del presente trovato ?, quindi, quello di realizzare un innovativo procedimento di vulcanizzazione applicabile direttamente alla tomaia delle scarpe, in particolare, nella soluzione preferita a tomaie di scarpe sportive munite di inter-suola, inteso che il procedimento possa essere benissimo applicato a qualsiasi altro tipo di calzatura con tomaia in gomma, in modo tale da risolvere definitivamente dette problematiche della tecnica nota. Infatti, partendo proprio dalla risoluzione delle problematiche correlate alla tecnica nota per la realizzazione dei trovati sino ad oggi esistenti, si ? riusciti col presente procedimento a trovare una soluzione validamente alternativa.
Pertanto, la presente invenzione ? stata ideata per risolvere il problema di minimizzare i tempi e i costi di fabbricazione risolvendo altres? gli svantaggi della tecnica nota; in particolare, col presente trovato si vuole risolvere il problema correlato ai tempi di produzione, cercando la minimizzazione di questi ultimi e, parallelamente, si vuole risolvere anche il problema correlato al costo del processo produttivo dovuto agli sfridi e al consumo della materia prima necessaria, riducendo altres? il fattore relativo all?impatto ambientale.
In particolare, la presente invenzione, nell?esempio riportato a mero titolo esemplificativo, ma non limitativo, ha quale scopo quello di fornire una scarpa leggera, in particolare una scarpa sportiva, che possa essere fabbricata in modo semplice, economico e rapido, con una produzione di rifiuti e/o sfridi minimizzata.
Un ulteriore scopo del presente trovato, non meno importante del precedente, ? quello di realizzare un procedimento di vulcanizzazione da applicarsi direttamente alla tomaia delle scarpe munite di intersuola e da realizzarsi con modalit? e/o elementi componenti innovativi, facili sia da attuare che da impiegare, con spese minimizzate sia per il produttore, sia per l?utente finale.
Un altro scopo, parimenti importante, ? quello di realizzare un prodotto finito che possa competere in modo ambizioso con quelli gi? realizzati nella tecnica nota, senza rinunciare a qualit? e caratteristiche merceologiche, riducendo altres? l?inquinamento ambientale.
Tali scopi sono conseguiti realizzando il presente innovativo ed inventivo procedimento di vulcanizzazione rapida applicato direttamente alla tomaia delle scarpe munite di inter-suola.
Questi ed altri scopi con i conseguenti vantaggi, nonch? le caratteristiche del trovato secondo la presente innovazione, risulteranno pi? chiaramente evidenti dalla seguente dettagliata descrizione di una soluzione preferita, riportata a titolo esemplificativo, ma non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
? la Fig. 1 ? una vista schematica in pianta dei vari elementi utilizzati nella soluzione preferita, ma non limitativa, del procedimento di vulcanizzazione rapida, in particolare una tomaia 2 di una scarpa sportiva munita di inter-suola, una suola battistrada 3 in gomma, una striscia 4 in gomma; una pluralit? di granellini di gomma 5;
? la Fig. 2 ? una vista schematica tridimensionale, riportante in modo stilizzato il macchinario utilizzato per il procedimento di vulcanizzazione, praticamente un consueto stampo con pressa 6 al quale sono state apportate delle modifiche relative ai parametri di temperatura e di pressione in gioco, al fine di poter ottenere, dopo il posizionamento opportuno di detti elementi 2-3-4-5 nella sede di formatura 7 della scarpa, la desiderata minimizzazione dei tempi di formatura e vulcanizzazione della gomma della scarpa ed efficacia ed efficienza di intima coesione, secondo il seguente procedimento;
? la Fig. 3 ? una vista schematica bidimensionale, raffigurante la scarpa 1 prodotta col presente procedimento di formatura e vulcanizzazione rapida.
Dalle figure allegate, un tecnico dell?arte pu? evincere facilmente l?idea inventiva, quest?ultima insita nel fatto di aver ideato un valido ed innovativo procedimento di vulcanizzazione rapida applicato direttamente alla tomaia 2 delle scarpe munite di inter-suola. Difatti, l?idea inventiva ? stata quella di modificare i parametri relativi alla pressione e alla temperatura di macchinari tradizionalmente noti per la formatura e lo stampaggio 7 di scarpe, al fine di applicare il processo di vulcanizzazione della gomma necessario per la realizzazione della scarpa, durante lo stesso processo di applicazione della soletta battistrada 3 alla tomaia 2 munita di inter-suola per la formatura definitiva della scarpa 1 (Fig.1).
Il procedimento vede l?impiego di una terna di componenti in gomma differenti da applicare alla tomaia 2 munita di inter-suola, vale a dire il materiale granulare 5 in gomma, il prestampato costituito dalla soletta battistrada 3 in gomma (si precisa che il prestampato ? un elemento componente realizzato in modo industriale), una striscia o fascia 4 in gomma che funge anche da battistrada laterale della stessa scarpa.
Detto procedimento di vulcanizzazione ? cos? realizzabile contemporaneamente alla formatura della stessa scarpa su ben tre tipologie distinte di elementi (3, 4, 5) anche per quanto attiene il materiale in gomma che li costituisce. Infatti, la gomma costituente i materiali da legare intimamente insieme, vale a dire i granelli 5, il battistrada 3 e la striscia 4 ? preferibilmente della stessa identica costituzione chimica, ma pu? anche essere di differente tipologia per ognuno di detti elementi componenti.
In una prima soluzione preferita si utilizza il prodotto gomma naturale identificato col nome commerciale ?nr beat studio bianco latte?, prodotto dalla Solgomma S.p.A. di Empoli (FI) in modo esclusivo per la nostra azienda ed avente un utilizzo identificato pertinente della sostanza proprio per mescole in gomma da vulcanizzare, senza peraltro nessun uso sconsigliato.
I granelli 5 utilizzati sono costituiti da piccoli elementi sferici o di forma pressocch? equivalente, in gomma naturale di volumetria e massa predeterminata, con diametro delle sferette variabile dai due millimetri ai dodici millimetri.
In particolare, detti granelli 5 possono essere costituiti da idrocarburi insaturi della categoria dei dieni coniugati e un loro costituente tipico ? solitamente l'isoprene, il quale presenta una massa molare di 68,12 g/mole, punto di fusione di -146?C e punto di ebollizione di 34?C e una densit? di circa 0,70 g/cm<3>.
Una soluzione preferita, ma non limitativa, di detti granelli 5 prevede la seguente composizione percentuale: gomma naturale 40%, cariche inerti 35%, colori 6%, attivatori di vulcanizzazione, a base di solfo, 6%, acceleranti 5%.
La temperatura settata appositamente in macchina 6 per il procedimento di formazione e vulcanizzazione della scarpa 1 si aggira in un intervallo compreso tra i 140 ?C e i 180 ?C.
Lo stampaggio a compressione consiste nella vulcanizzazione della gomma (presente in una pluralit? di granuli 5 posti a diretto contatto con il battistrada 3 e la striscia 4 posizionata ad anello perimetralmente alla zona inferiore della tomaia 2) per mezzo di detto stampo 7, in modo da conferire alla striscia di gomma una forma definitiva che inglobi in un tutt?uno sia il bordo perimetrale del battistrada 3, sia la superficie inferiore perimetrale della tomaia 2. Lo stampo 7, generalmente in alluminio, ghisa o acciaio, riproduce la forma finale del manufatto da ottenere ed ? suddiviso in due o pi? parti, a seconda della complessit? del manufatto, in modo da permetterne l'estrazione della scarpa a fine stampaggio e contemporanea vulcanizzazione.
La pressa 6 (Fig.2), la quale ? una macchina per lo stampaggio diretto della suola su tomaia, vale a dire una macchina usata per stampare la suola direttamente sulla tomaia montata, laddove il fondo della scarpa montata fa da cavit? e coperchio dello stampo 7, in modo da permettere di aprirlo e chiuderlo con una pressione variabile da poche decine di tonnellate fino a oltre 90 tonnellate.
La pressa 6, inoltre, permette, tramite pianali riscaldati elettricamente e termo-controllati, di mantenere lo stampo 7 del macchinario alla temperatura adatta allo stampaggio dell'elastomero che si sta processando, come gi? detto, per la soluzione preferita, ma non limitativa, dell?esempio applicato a una scarpa sportiva 1, risulta compresa tra i 140 ?C e i 180 ?C.
Uno dei primi vantaggi indiscutibili del presente procedimento ? dovuto al fatto che, mentre nella tecnica nota, la gomma da processare deve essere prima preparata, generalmente calandrata in lastre dello spessore adatto e successivamente tagliata in pezzetti delle misure e del peso voluto, oppure prima estrusa in tondi o altre forme e successivamente sempre tagliata alla misura e al peso adatto, in questo innovativo procedimento ideato non comporta alcun tempo e/o lavorazione in quanto i materiali componenti sono gi? preselezionati ed impostati su macchina nelle dimensioni e nelle quantit? effettivamente necessarie.
Il fatto, peraltro, di utilizzare un battistrada 3 e una striscia in gomma 4 gi? precedentemente vulcanizzati, consente di risparmiare altri tempi morti necessari, invece, per il tradizionale stampaggio a compressione, il quale richiede, oltre al posizionamento della gomma opportunamente predisposta, in forma e peso, all'interno dello stampo che poi va preriscaldato e subito dopo chiuso in pressione per un tempo sufficiente a permettere la vulcanizzazione della gomma. La scarpa 1 cos? prodotta (Fig.3) viene generalmente estratta manualmente dalla pressa 6, ma anche questo processo pu? essere automatizzato, compreso il taglio finale della bava (anch?essa minimizzata per il corretto e precisamente quantificato utilizzo della massa in granuli 5). Lo stampaggio a compressione, per quanto detto in precedenza, differisce dallo stampaggio ad iniezione, in quanto in quest'ultimo metodo la gomma viene iniettata calda, tramite un estrusore, direttamente all'interno dello stampo gi? chiuso e in pressione. Il manufatto generalmente viene estratto automaticamente e anche la sbavatura viene eseguita in modo totalmente automatizzato. Le presse utilizzate per detti processi, anche se simili, sono prodotte specificatamente per le due tipologie di stampaggio. Ovviamente, nel nostro caso, si ? preferita una pressa con stampaggio a compressione (frecce nere in Fig.2), precisando a tal uopo che lo sfrido prodotto dall?operazione di sbavatura ? minimizzato, in quanto l?elemento in granuli 5 di gomma naturale ? predeterminabile in massa in modo cos? preciso da rendere praticamente nulla o perlomeno trascurabile la quantit? di gomma da eliminare.
Di seguito, forme di realizzazione e variazioni della presente invenzione sono descritte in maggior dettaglio sulla base di una tomaia per una scarpa, in particolare una scarpa sportiva.
In una prima soluzione preferita, il battistrada 3, come pure la striscia o fascia 4 da porre intorno alla tomaia a guisa di anello, sono in gomma gi? vulcanizzata, mentre i granelli 5 in gomma naturale, vengono inseriti nella sede 7 presente in macchina 6 per garantire l?intima giunzione delle parti in gomma sotto la pressione e l?aumento termico esercitati durante l?azione di pressa.
In un?altra soluzione preferita, su specifica richiesta della commessa o in base al particolare progetto della scarpa in funzione della moda, pu? essere applicabile, in aggiunta, uno strato polimerico su un lato o su entrambi i lati della superficie superiore sinistra e/o destra della tomaia 2, in corrispondenza della striscia in gomma naturale (3), quale eventuale mezzo di rinforzo e/o un irrigidimento della stessa superficie in prossimit? della tomaia (2) o quale elemento decorativo. Tale strato di polimero ? solitamente gi? previsto laddove sia necessario inserire un rinforzo e/o un irrigidimento della stessa superficie della tomaia 2. Si ricorda a tal proposito che, in una tomaia pu? ad esempio servire allo scopo di sostenere e/o irrigidire e/o ridurre l'elasticit? nella zona della punta, nella zona del tallone, lungo gli occhielli di pizzo (se presenti sulla tomaia 2), sulle superfici laterali e/o mediali o in altre aree. Detto inserimento ? stato altres? previsto per ridurre l'elasticit? della tomaia 2 (laddove questa sia eccessiva) per proteggerla al meglio dall?indesiderato fenomeno dell'abrasione. Inoltre, ? possibile dare alla stessa tomaia 2 o alla striscia perimetrale 4 una eventuale forma tridimensionale, sia localizzata, sia estesa, usando detto rivestimento polimerico durante lo stampaggio a compressione, contemporaneo alla vulcanizzazione, rendendo ulteriormente rapide anche eventuali ulteriori lavorazioni necessarie alla realizzazione del prodotto finito ?scarpa? 1.
Secondo alcune forme di realizzazione, polimero pu? essere applicato in almeno uno strato con uno spessore compreso tra due decimi e dieci decimi di millimetro, con la possibilit? di applicare anche una pluralit? di strati con spessori e/o colori differenti. Tra aree vicine con rivestimento polimerico di vari spessori possono esserci transizioni continue da aree con un rivestimento polimerico sottile ad aree con un rivestimento polimerico spesso.
Come, quindi, ? possibile evincere per un tecnico dell?arte, il presente trovato, con riferimento alla sua fattibilit? tecnico-industriale, presenta il vantaggio di offrire un?elevata semplicit? di fabbricazione industriale e al contempo un utilizzo di materiali rispondenti alle attuali esigenze di qualit?, resistenza nel tempo ed impatto ambientale minimizzato.
Un altro indubbio vantaggio del presente trovato ? quello di aver minimizzato ulteriormente i costi di fabbricazione e di impianto degli attuali procedimenti di fabbricazione industriale e relativa vulcanizzazione delle scarpe.
? anche evidente che agli esempi di realizzazione precedentemente descritti a solo titolo illustrativo, ma non limitativo, potranno essere apportati numerosi ritocchi, adattamenti, integrazioni, varianti e sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza peraltro uscire dall?ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.
LEGENDA
1. Scarpa realizzata col presente procedimento di vulcanizzazione rapida
2. Tomaia munita di inter-suola
3. Suola o soletta battistrada in gomma
4. Striscia di gomma fungente da mezzo di collegamento della soletta 3 alla tomaia 2
5. Pluralit? di granelli in gomma
6. Macchinario per la formatura e lo stampaggio di scarpe, classiche o sportive (o semplicemente pressa 1) opportunamente modificato per aumentare la temperatura e la pressione necessarie all?ottenimento del processo di vulcanizzazione della gomma inserita nello stampo 7
7. Sede di alloggiamento (o semplicemente stampo 7) della soletta battistrada 3, della tomaia 2, della striscia 4 e dei granelli 5, all?interno del macchinario 6 per la realizzazione della formatura della scarpa 1 unitamente al processo di vulcanizzazione

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1) Procedimento di vulcanizzazione rapida applicato direttamente alla tomaia (2) delle scarpe munite di inter-suola, caratterizzato dal fatto che utilizza una soletta battistrada (3) in gomma, una striscia in gomma (4), una pluralit? di granelli (5) in gomma e un macchinario di formatura e stampaggio (6) di scarpe (1), classiche o sportive; detto macchinario (6) modificato per aumentare la temperatura e la pressione necessarie all?ottenimento del procedimento di vulcanizzazione di detti vari elementi (2, 3, 4) in gomma inseriti nello stampo (7); detto procedimento di vulcanizzazione cos? realizzabile, contemporaneamente alla formatura della stessa scarpa (1), su ben tre tipologie di elementi (3, 4, 5), differenti tra loro anche per quanto attiene il materiale in gomma che li costituisce.
2) Procedimento di vulcanizzazione rapida, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che in una soluzione preferita, il battistrada (3), come pure la striscia o fascia (4) da porre intorno alla tomaia (2) a guisa di anello, sono in gomma gi? vulcanizzata, mentre i granelli (5) sono in gomma naturale ed inseriti nello stampo (7) della pressa (6), diventando il mezzo di intima giunzione di detti elementi in gomma (2, 3, 4, 5) quando vengono pressati e termo-riscaldati.
3) Procedimento di vulcanizzazione rapida, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la temperatura settata appositamente in macchina (6) per il procedimento di formazione e vulcanizzazione rapida della scarpa (1) si aggira in un intervallo compreso tra i 140 ?C e i 180 ?C, detta variabilit? essendo funzione, rispettivamente, dell?utilizzo o meno di battistrada (3) e striscia (4) in gomma gi? vulcanizzata.
4) Procedimento di vulcanizzazione rapida, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la pressione settata appositamente in macchina (6) per il procedimento di formazione e vulcanizzazione rapida della scarpa (1) si aggira in un intervallo compreso tra poche decine di tonnellate fino a oltre novanta tonnellate, detta variabilit? essendo funzione, rispettivamente, dell?utilizzo o meno di detti battistrada (3) e striscia (4) in gomma gi? vulcanizzati.
5) Procedimento di vulcanizzazione rapida, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la presenza di un battistrada (3) e una striscia in gomma (4), entrambi gi? vulcanizzati, consente di minimizzare i tempi necessari sia per lo stampaggio della scarpa (1), sia per la stessa vulcanizzazione della gomma, previamente inserita in granelli (5) con volumetria e massa predeterminata.
6) Procedimento di vulcanizzazione rapida, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti granelli (5) sono costituiti da piccoli elementi sferici in gomma naturale, aventi volumetria e massa predeterminata e diametro delle sferette variabile dai due millimetri ai dodici millimetri.
7) Procedimento di vulcanizzazione rapida, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti granelli (5) in gomma utilizzati sono muniti della seguente composizione percentuale: gomma naturale 40%, cariche inerti 35%, coloranti 6%, attivatori di vulcanizzazione a base di solfo 6%, acceleranti 5%.
8) Procedimento di vulcanizzazione rapida, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che lo sfrido prodotto dall?operazione di sbavatura finale della scarpa (1) realizzata ? minimizzato, in quanto l?elemento in granuli (5) di gomma naturale ? predeterminabile in massa per ogni processo di formazione e vulcanizzazione della scarpa (1) da produrre, in modo cos? preciso da rendere praticamente nulla o perlomeno trascurabile la quantit? di gomma in eccesso da eliminare.
9) Procedimento di vulcanizzazione rapida, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, in aggiunta a detti elementi fondamentali (2, 3, 4, 5) per la realizzazione della scarpa (1), ? previsto l?inserimento di uno strato polimerico su un lato o su entrambi i lati della superficie superiore sinistra e/o destra della tomaia 2, in corrispondenza della striscia in gomma naturale (3), quale eventuale mezzo di rinforzo e/o un irrigidimento della stessa superficie in prossimit? della tomaia (2) o quale elemento decorativo.
10) Procedimento di vulcanizzazione rapida, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto polimero pu? essere applicato in almeno uno strato con uno spessore compreso tra due decimi e dieci decimi di millimetro, con la possibilit? di applicare anche una pluralit? di strati con spessori e/o colori differenti.
IT202021000005099U 2021-10-26 2021-10-26 Rubber fusion IT202100005099U1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT202021000005099U IT202100005099U1 (it) 2021-10-26 2021-10-26 Rubber fusion

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT202021000005099U IT202100005099U1 (it) 2021-10-26 2021-10-26 Rubber fusion

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT202100005099U1 true IT202100005099U1 (it) 2023-04-26

Family

ID=88698144

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT202021000005099U IT202100005099U1 (it) 2021-10-26 2021-10-26 Rubber fusion

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT202100005099U1 (it)

Similar Documents

Publication Publication Date Title
CN112203550B (zh) 制造具有热成型的带沟槽鞋底结构的鞋类物品的方法
CN112203547B (zh) 带有沟槽的中间鞋底结构
CN106163312B (zh) 制造由多个预成型件形成的鞋底组件的方法
TWI811117B (zh) 形成用於鞋類物品之鞋底結構之方法
US6032388A (en) Thin, flexible shoe outsole with injected-through tread elements, a method of producing such an outsole and a shoe provided with such an outsole
CN112218556A (zh) 具有热成型的带沟槽鞋底结构的鞋类物品
US20100031535A1 (en) Printed sole for a shoe and method of making
US7827640B2 (en) Shoe outsole made using composite sheet material
CN101347276A (zh) 氯丁橡胶双密度注射制鞋方法及一种功能鞋
KR102141587B1 (ko) 아웃솔 구조체 및 그 제조방법
JPH02159201A (ja) 異色、異硬度等の多変化形態発現ソールの製法
CN108248086A (zh) 超轻双硬度弹力排气鞋底模具及加工工艺
IT202100005099U1 (it) Rubber fusion
KR100571874B1 (ko) 필름형상의 가교발포용 이브이에이 기초화합물을 이용한 신발 부품의 성형방법 및 그 방법에 의하여 제조된 신발부품
JPS606641B2 (ja) 靴底材の製造方法
KR102141147B1 (ko) 인솔 무늬 형성 방법
US11109640B2 (en) Shoe outsole made using composite sheet material
CN207604568U (zh) 一种多层次多密度的二次md鞋底
TW202042689A (zh) 施加外底至鞋類物品之方法
JPS6057843B2 (ja) 靴底の製造法
KR101168607B1 (ko) 구두 뒷굽의 제조방법 및 그 구두 뒷굽
US20230232937A1 (en) Method of making a composite material
IT202000030128A1 (it) Suola per calzature metodo di fabbricazione della detta suola e calzatura provvista di detta suola
IT202100012341A1 (it) Scarpe sportive, da ginnastica o &#34;sneakers&#34;, per donna, uomo e bambino, completamente riciclabili, e relativo procedimentoi di fabbricazione industriale
IT202100009659A1 (it) Procedimento per la realizzazione di uno strato cedevole elasticamente su una superficie rigida e manufatto comprendente tale strato cedevole elasticamente