IT202100004700A1 - Dispositivo per lo smaltimento di sacche - Google Patents

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IT202100004700A1
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IT
Italy
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liquid
bags
machine
solid
separator apparatus
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IT102021000004700A
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English (en)
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Marco Maggi
Marco Spinucci
Gianluca Fontana
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Cms Spa
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Description

?Dispositivo per lo smaltimento di sacche?
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Campo dell?invenzione
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per lo smaltimento di sacche. In particolare, la presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per lo smaltimento di sacche di materiale plastico contenenti liquido in grado di separare le parti liquide da quelle solide.
Stato dell?arte.
Sono note nell?arte macchine per lo smaltimento di sacche di materiale plastico contenenti liquido, quali ad esempio le sacche con cateteri vescicali utilizzate dai pazienti nei reparti ospedalieri. Le sacche possono essere interamente realizzate con materiale morbido oppure parzialmente composte di materiale rigido quale ad esempio PVC o nylon dello spessore di alcuni millimetri che realizza un telaio o appendici di supporto o aggancio della sacca a strutture esterne.
Attualmente le sacche piene di liquidi fisiologici quali urine vengono maneggiate da operatori che, nonostante utilizzino dei guanti, devono vuotare le urine manualmente in appositi contenitori di raccolta e durante tale operazione pu? capitare che si sporchino con gli schizzi di tali liquidi fisiologici.
Esistono sul mercato macchine per lo smaltimento dei rifiuti ospedalieri, provviste di un gruppo di triturazione, che per? sono di grandi dimensioni, hanno costi elevatissimi e sono concepite per essere posizionate in un unico punto per servire tutto l?ospedale.
Un altro problema collegato alle macchine per lo smaltimento di sacche ? quello di dover separare le parti liquide da quelle solide.
Il documento DE9113557U1 descrive un dispositivo provvisto di organi di triturazione di tale materiale da smaltire, il quale ? ulteriormente dotato di un setaccio in uscita dagli organi di triturazione e di un contenitore disposto inferiormente al detto setaccio. Come intuibile, il setaccio ? utilizzato per raccogliere le parti solide delle sacche mentre i liquidi fisiologici terminano nel contenitore inferiore. Il documento riporta varianti di tale concetto inventivo relative a caratteristiche di disposizione o funzionamento del trituratore e varianti del setaccio.
Tale invenzione presenta alcune limitazioni nella soluzione del problema tecnico di smaltire materiale di provenienza biologica economicamente, velocemente ed in sicurezza sia operativa che ambientale. ? necessario l?intervento di un operatore per svuotare frequentemente il filtro, limitando l?operativit? ed aumentando i rischi per la salute, ed inoltre ? riscontrabile come all?interno del filtro siano comunque presenti quantit? non trascurabili di liquido che rimangono intrattenute tra le parti sminuzzate delle sacche.
Nello stesso campo, il documento DE3829380A1 descrive un dispositivo contenente al suo interno organi la triturazione al cui seguito si arrangia un organo filtrante comprendente una parte di filtro che opera per forza centrifuga ed ? affiancato da un meccanismo raschiante delle parti solide depositate all?interno del filtro troncoconico a seguito della forza centrifuga applicata alle parti di sacche e di una parte di filtro di conformazione anulare operante per gravit?. Tale soluzione appare di non facile realizzazione e manutenzione ed inoltre non completamente risolutiva del problema della sicurezza degli operatori della macchina, intesa come annullamento del rischio di contatto con materiale fisiologico potenzialmente infetto.
La Richiedente della presente domanda di brevetto ha pertanto riscontrato l?esigenza di risolvere tale problematica, garantendo comunque la sicurezza del personale coinvolto, tempi esecutivi rapidi, e bassi costi.
Sommario dell?invenzione
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per lo smaltimento di sacche come quello indicato nella rivendicazione 1 e comprensivo di una macchina per lo smaltimento di sacche di materiale plastico solide contenenti liquido, ad esempio di sacche con cateteri vescicali od altri tubi flessibili utilizzate nei reparti ospedalieri, comprendente una prima tramoggia atta a ricevere dette sacche per gravit?, un trituratore posto all?interno di detta prima tramoggia comprensivo di almeno un gruppo di triturazione avente un primo albero e da un secondo albero condotto da detto primo albero, i quali primo e secondo albero sono forniti di una pluralit? di dischi, ognuno di essi fornito di protuberanze configurate per rompere le sacche e far fuoriuscire il liquido in esso contenuto, e da almeno un dispositivo a pettine avente di una pluralit? di denti fissi cooperanti con dette protuberanze appuntite di detti dischi di detto primo e/o di detto secondo albero controrotante, essendo detta macchina provvista di almeno un apparato separatore solido/liquido disposto in uscita a detto trituratore, destinato a separare le parti solide delle sacche e dei relativi accessori delle sacche (e.g. cannule, ganci/appendici di supporto) disposto in modo da accogliere e trattare il materiale preventivamente decomposto dal trituratore ma ancora miscelato tra parti solide e liquide e provvisto di un contenitore avente un fondo inclinato verso un?uscita del liquido, l?uscita del liquido comprendendo una pluralit? di fori, ed una pluralit? di palette rotanti a velocit? angolare nota e posizionate nel contenitore per movimentare i rifiuti solidi verso un?apertura di uscita dedicata. In particolare, la velocit? di rotazione delle palette ? relativamente bassa i.e. non di centrifugazione per consentire la separazione sostanzialmente per gravit?.
L?invenzione offre inoltre le basi concettuali per includere ulteriori stadi di separazione per affinare il processo ed in particolare estrarre la maggior parte possibile di liquidi dal materiale plastico triturato che compone la sacca.
Come emerger? meglio dalla descrizione di un esempio esecutivo specifico, per una possibile soluzione del problema tecnico l?invenzione prevede di disporre di un primo e di un secondo apparato separatore solido/liquido per almeno parte dei residui delle dette parti solide e liquide in uscita dal detto primo apparato separatore, ovvero di due stadi di separazione a valle del trituratore in modo da migliorare l?efficacia di estrazione dei liquidi dalle parti solide delle sacche triturate e ci? ? ottenuto in conseguenza delle diverse caratteristiche di filtraggio tra il primo ed il secondo stadio separatore. Uno dei concetti inventivi alla base dell?invenzione ? quindi di prevedere una prima fase di separazione in cui viene estratta la maggior parte dei liquidi inizialmente provenienti dalle sacche piene per azione di gravit? combinata a azione meccanica relativamente lenta, seguita da una seconda fase di separazione per azione meccanica relativamente veloce e mirata ad estrarre la parte residuale di liquidi ancora aderente tra le parti solide sminuzzate.
L?invenzione prevede quindi che in almeno un separatore sia presente una pluralit? di palette ruotanti secondo una velocit? di rotazione angolare nota, detta pluralit? di palette movimentando in uso le parti solide di dette sacche convogliandole verso almeno una apertura di uscita del detto separatore per smaltire almeno i residui solidi provenienti dalle sacche. Essendo tale separatore disposto in uscita dal trituratore, esso riceve la totalit? del materiale oggetto di smaltimento e per tale ragione viene strutturato in modo da gestire masse relativamente elevate e in maggior parte composte da liquido. Di conseguenza, onde evitare inutili e dannose dispersioni in aria di particelle liquide, le palette aventi funzione di pescaggio delle parti solide operano a velocit? relativamente bassa, preferibilmente dell?ordine di alcuni giri al minuto.
In varianti esecutive dell?invenzione, le dette palette hanno disposizione radiale rispetto ad un asse di rotazione e sono provviste in un numero doto di esemplari, preferibilmente angolarmente equidistribuiti, ed opzionalmente di lunghezza radiale reciprocamente differente. Ad esempio, si possono prevedere 4 palette di egual lunghezza, oppure otto palette di cui quattro relativamente pi? lunghe e quattro relativamente pi? corte ove la disposizione lungo una circonferenza prevede l?alternanza di una paletta lunga ad una corta.
Detto apparato separatore ? provvisto di una parete di fondo comprensiva di una pluralit? di fori attraverso i quali transita per gravit? almeno parte del liquido fuoriuscito dalle sacche per essere smaltito. In una forma preferita, il fondo dell?apparato separatore ha conformazione piana ed i fori sono disposti in modo tale da essere sovrastati dalle palette in transito. In tale modo si agevola la pulizia della superficie superiore del fondo nella zona dei fori, ottimizzando le operazioni di separazione e riducendo le necessit? di manutenzione.
Una forma esecutiva dell?invenzione prevede la presenza di un secondo apparato separatore disposto a valle dell?apparato precedente, i.e del primo apparato, prevedendo inoltre che il secondo apparato separatore comprenda almeno un cestello al cui interno ? contenuta una girante radiale, detto cestello essendo disposto all?interno di una vasca, la quale vasca ? provvista di almeno una apertura per lo scarico delle parti liquide e di almeno una apertura per lo scarico per gravit? delle parti solide risultanti da detta separazione delle parti solide dalle parti liquide.
In accordo a questa specifica forma esecutiva il secondo stadio di depurazione, che avviene ad opera del secondo apparato depuratore e sul materiale proveniente dallo stadio precedente, tratta materiale in maggior parte solido, avendo gi? rimosso la componente liquida preponderante nello stadio precedente. In questa fase, il materiale residuo viene ulteriormente separato nella parte liquida per azione di forza centrifuga e, vantaggiosamente, ci? ? facilitato dalla preventiva riduzione delle masse totali e dalla concentrazione prevalentemente solida del materiale. ? quindi possibile agire a velocit? pi? elevate, ad esempio dell?ordine di centinaia di giri al minuto e preferibilmente intorno agli 800 giri al minuto.
In una prima variante di questa forma esecutiva, il cestello rimane stazionario al corpo della macchina mentre la girante compie movimenti rotatori movimentando il materiale. In una variante alternativa la centrifugazione avviene per rotazione dell?intero cestello contenente il materiale da separare.
Il cestello ? provvisto di fori di dimensioni tali da trattenere le parti solide all?interno del cestello stesso e consentire al contempo il riversamento delle parti liquide all?interno della vasca. Vantaggiosamente, il cestello e/o la girante sono realizzati o rivestiti di materiale con caratteristiche anti-aderenti quali ad esempio Teflon.
Preferibilmente, detto primo e/o secondo separatore sono provvisti di pareti di fondo sostanzialmente disposte in un piano inclinato lungo cui scorre la parte liquida fuoriuscita o comunque estratta da dette sacche di materiale plastico. Di riflesso, vantaggiosamente, il liquido viene raccolto in una zona predefinita per il successivo convogliamento nella zona di scarico. Ci? pu? avvenire grazie a condotti di raccolta della parte liquida di dette sacche, detti condotti dislocati nelle zone di raccolta e preferibilmente raccordati a formare un singolo circuito di raccolta per il convogliamento, preferibilmente per azione della forza di gravit?, di detta parte liquida verso almeno un contenitore di smaltimento oppure verso un condotto di smaltimento esterno alla macchina.
In una forma esecutiva dell?invenzione, realizzabile in combinazione o sottocombinazione di altre varianti, la macchina comprende inoltre almeno un ugello atto a spruzzare un sanificante/disinfettante all?interno della macchina (M). l?azione sanificate, disinfettante o semplicemente di rimozione degli odori pu? essere automatizzata ed effettuata in cicli dedicati di pulizia oppure durante il trattamento delle sacche. In caso di sanificazione/disinfezione, ? possibile ricorrere ad una soluzione sanificante o disinfettante specifica.
Secondo altre forme esecutive il trituratore comprende un due gruppi di triturazione disposti in modo tale per cui il secondo dei detti gruppi di triturazione ? interposto tra il detto gruppo di triturazione ed il detto primo apparato separatore lungo il percorso che le dette sacche di materiale plastico solide compiono all?interno della macchina. Preferibilmente, il primo gruppo di triturazione sar? provvisto di dischi con denti di conformazione e consistenza tali da operare una prima sgrossatura delle sacche intere mentre il secondo gruppo sar? provvisto di denti aventi caratteristiche tali da ridurre ulteriormente le dimensioni delle parti triturate. Ad esempio, i dischi del primo stadio possono avere spessore dell?ordine di una decina di millimetri, ad esempio 14,5 millimetri, e provvisti di quattro denti mentre i dischi del secondo gruppo possono avere spessore dell?ordine di alcuni millimetri, ad esempio 6,0 millimetri, ed essere provvisti di 14 denti.
Riguardo agli alberi del gruppo o dei gruppi di triturazione, essi sono preferibilmente azionati da un motore elettrico per mezzo di un sistema di pulegge le quali preferibilmente consentono la movimentazione controrotante di due alberi paralleli e ruotanti preferibilmente con diverse velocit? angolari.
Ogni albero coopera con almeno un dispositivo a pettine fornito di una prima pluralit? di denti contro i quali vanno in battuta dette protuberanze appuntite di detti dischi di detto primo albero.
In questo modo le sacche vengono aperte tramite la pluralit? di denti permettendo al liquido contenuto all?interno delle sacche stesse di fuoriuscire.
Inoltre, la presenza del dispositivo a pettine contro cui vanno in battuta detti dischi di detto primo albero permette di lacerare ulteriormente le sacche.
Si ottiene cos? anche la separazione automatica del liquido contenuto nelle sacche dalle parti solide che costituivano la sacca stessa ed i tubicini in plastica collegati alle sacche.
L?operazione di separazione avviene in modo completamente automatico, evitando che sia eseguita manualmente dall?utente.
Il rifiuto da smaltire risulta essere cos? pi? leggero e meno voluminoso.
Secondo una forma di realizzazione preferita, detti primo e secondo dispositivo a pettine sono disposti obliqui con un?angolazione di circa 45? rispetto alla verticale. In questo modo la pendenza permette alle parti di sacche lacerate di scendere per gravit? verso detta prima tramoggia per essere ulteriormente lacerate da parte del trituratore.
Secondo una forma di realizzazione preferita, detto liquido fuoriuscito dalle sacche viene convogliato direttamente verso uno scarico esterno. In un?altra forma di realizzazione, detto liquido fuoriuscito dalle sacche viene raccolto in appositi contenitori.
Secondo una forma di realizzazione preferita, detta macchina comprende inoltre un contenitore di raccolta atto a raccogliere per gravit? dette parti solide trasportate da dette palette.
Secondo una forma di realizzazione preferita, dette sacche vengono introdotte in detto vano tramite una portella tonda basculante ad apertura automatica.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno meglio evidenziati dall?esame della seguente descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, illustrata a titolo indicativo e non limitativo con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
- la fig. 1 ? una vista frontale di una forma di realizzazione di una macchina per lo smaltimento di sacche della presente invenzione;
- la fig.2 ? una vista posteriore in spaccato della macchina di fig.1;
- la fig.3 ? un dettaglio visto dall?alto della prima tramoggia della macchina di fig. 1 e 2;
- la fig.4 ? un dettaglio con vista laterale del trituratore presente nella prima tramoggia di fig.3;
- la fig. 5 ? un dettaglio dei dischi rotanti nel trituratore della macchina secondo la presente invenzione.
Descrizione dettagliata.
La descrizione dettagliata seguente si riferisce alla forma di realizzazione preferita di una macchina M per lo smaltimento delle sacche della presente invenzione.
Con riferimento ai disegni, nella Fig. 1 viene mostrata esternamente la parte frontale della macchina M, che ha una forma sostanzialmente parallelepipeda e che presenta su una sua parete verticale una portella automatica basculante 1 per permettere l?inserimento di sacche (non mostrate nelle figure) all?interno della macchina M. Le sacche sono sacche solide, di materiale plastico , contenenti al loro interno un liquido, come ad esempio le sacche con cateteri vescicali utilizzate dai pazienti nei reparti ospedalieri E possono essere interamente realizzate con materiale morbido oppure essere parzialmente composte di materiale rigido quale ad esempio PVC o nylon dello spessore di alcuni millimetri che realizza un telaio o appendici di supporto o aggancio della sacca a strutture esterne.
La parete frontale della macchina M presenta un ulteriore sportello 38 di grandi dimensioni, dotato di una serratura 39, ed utile all?operatore per eseguire eventuali operazioni di manutenzione su alcuni componenti posti all?interno della macchina stessa.
Sulla parte superiore della macchina M sono disposti dei pulsanti di emergenza (non mostrati nelle figure) per l?arresto ed il ripristino della macchina stessa. I componenti elettronici sono collocati in un apposito vano 41 previsto nella zona superiore della macchina M.
La macchina M ? inoltre dotata di due ruote fisse 44 dotate di freno e di due ruote piroettanti 144 che consentono un comodo posizionamento della stessa nella zona ospedaliera desiderata.
Con particolare riferimento alle figg.2a, 2b sono mostrate rispettive sezioni della macchina M secondo relativi piani verticali perpendicolari fra loro, in cui ? visibile il vano 3 atto ad ospitare le sacche piene di liquido inserite tramite apertura automatica della portella basculante 1. Nella parte inferiore del vano 3 ? presente una prima tramoggia 4 in cui ? alloggiato il trituratore 5.
Il trituratore 5 comprende un primo albero 6 (figg. 3) a sezione preferibilmente esagonale fornito di una prima pluralit? di dischi 7, ognuno di essi avente protuberanze appuntite per tagliare le sacche, e di un secondo albero condotto 11, controrotante, e fornito di una seconda pluralit? di dischi 12, ognuno di essi fornito di protuberanze appuntite per tagliare le sacche. Nella prima tramoggia 4 sono presenti anche un primo dispositivo a pettine 9 ed un secondo dispositivo a pettine 10 ad esso contrapposto disposti su bordi opposti della prima tramoggia 4, in posizione obliqua convergente a circa 45? rispetto alla verticale. Il primo ed il secondo dispositivo a pettine 9 e 10 sono forniti, rispettivamente, di una prima e di una seconda pluralit? di denti, intervallati uno dall?altro da una spaziatura, nella quale si inseriscono le protuberanze appuntite dei dischi 7, 12 del primo e secondo albero 6, 11 durante la loro rotazione.
La forma dei dispositivi a pettine permette alle protuberanze appuntite dei dischi 7, 12 di passare nelle corrispondenti spaziature tra i denti dei dispositivi a pettine. Inoltre, la forma dei dispositivi a pettine permette anche alle sacche di andare in battuta contro di essi a seguito della rotazione degli alberi 6, 11 e di ritornare per gravit? verso gli alberi 6, 11 stessi del trituratore 5.
In questo modo, il trituratore 5 permette la lacerazione delle sacche tramite le protuberanze appuntite ed il loro convogliamento al centro del trituratore stesso tra i due alberi 6, 11 grazie all?inclinazione convergente verso il basso dei dispostivi a pettine, con conseguente fuoriuscita del liquido in esso contenuto. Lo spessore dei dischi 7, 12 pu? essere variabile da 5 a 30 mm; ad esempio, lo spessore pu? essere di 6 mm per ottenere un rifiuto solido di una certa grandezza, oppure pu? essere di 14,5 mm per ottenere un rifiuto solido di una grandezza pi? consistente.
I dischi 7, 12 vanno in contrasto rispettivamente con i dispositivi a pettine con un gioco trasversale massimo di 0,1 mm. Anche i dischi 7, 12 hanno un gioco tra di loro di circa 0,1mm.
Come mostrato in dettaglio e.g. nella fig. 2b, la macchina M comprende inoltre un primo dispositivo di separazione solido/liquido 16, inclinato e disposto all?uscita inferiore del trituratore 5 per raccogliere i rifiuti solidi e il liquido in caduta dal trituratore. Il primo dispositivo di separazione solido/liquido 16 ? fornito sul suo fondo di una pluralit? di fori i.e. griglia 17 (fig.4b) attraverso i quali passa il liquido fuoriuscito dalle sacche che viene inviato direttamente verso un sistema esterno alla macchina ed ad essa collegabile per il trattamento dei liquidi da smaltire . In alternativa, il liquido pu? essere raccolto in appositi contenitori che vengono smaltiti ogni volta che viene completato il loro riempimento.
Il primo dispositivo di separazione solido/liquido 16 ? anche fornito di una pluralit? di palette 18 disposte radialmente all?interno del separatore; le palette 18 sono motorizzate e ruotano per spingere le parti solide sminuzzate delle sacche di essere spinte in avanti sopra la griglia 17 e verso una porta d?uscita 19.
A valle del primo dispositivo di separazione solido/liquido 16, la macchina M comprende un secondo dispositivo di separazione solido/liquido 20 funzionante secondo una modalit? differente da quella del primo dispositivo. In particolare, quest?ultimo funziona sostanzialmente per gravit? e mescolamento a bassa velocit? delle sacche triturate e il secondo dispositivo di separazione 20 funziona invece ad alta velocit? e.g. tramite accelerazione centrifuga.
Secondo la forma realizzativa di fig.4c, il secondo dispositivo di separazione 20 comprende un elemento rotante 21 ad alta velocit? che, secondo una prima forma di realizzazione, comprende un cestello con pareti forate per l?evacuazione del fluido durante la rotazione; oppure, secondo un?ulteriore forma di realizzazione non illustrata, comprende palette rotanti intorno a un asse comune all?interno di un tamburo fisso. In entrambi i casi la velocit? di rotazione ? considerevolmente pi? elevata rispetto a quella delle palette 18, in particolare da uno a due ordini di grandezza. L?elemento rotante 21 si trova all?interno di un involucro 22 all?interno del quale si raccoglie il fluido separato e presentante una parete di fondo 23 inclinata per dirigere il fluido verso un condotto di uscita 24. Il condotto 24 converge verso un condotto di uscita 25 dal primo dispositivo di separazione 16, avente anch?esso un fondo inclinato 26 preferibilmente in modo concorde alla parete di fondo 23. Inoltre, la macchina M comprende un filtro attraversato dalla portata complessiva portata proveniente dai condotti 24, 25 in modo da trattenere particelle solide delle sacche prima dell?evacuazione in fognatura.
Secondo una forma di realizzazione, dopo la centrifugazione, la velocit? di rotazione dell?elemento rotante 21 ? controllato, e.g. tramite una centralina elettronica contenuta nel vano 41, per mantenersi a un valore inferiore a quello di centrifugazione e viene aperta automaticamente una botola 27 del fondo inclinato 23 per smaltire per caduta le particelle generate dalla triturazione delle sacche.
La macchina M comprende inoltre una serie di ugelli che spruzzano all?interno della macchina M un sanificante/disinfettante specifico per mantenere pulita la macchina M stessa ed i suoi componenti e per eliminare i cattivi odori che vengono prodotti dalla presenza delle urine presenti nelle sacche da smaltire. La figura 5 illustra rispettive forme di realizzazione di dischi 7, 12 per il trituratore 5. Secondo la forma di realizzazione illustrata nelle figure, il trituratore 5 comprende un primo e un secondo stadio per un totale di due coppie di alberi controrotanti 6, 11 e 6?, 11?. Preferibilmente, i moduli delle velocit? di rotazione degli alberi di ciascuna coppia sono differenti per uniformare le usure di contatto reciproco. Inoltre, fra il primo e il secondo stadio aumenta la frequenza con cui le protuberanze dei dischi 7, 12 attraversano l?interasse dei rispettivi alberi. Ci? pu? essere ottenuto in vari modi, ad esempio aumentando la velocit? angolare degli alberi 6?, 11? del secondo stadio tramite un apposito rapporto di trasmissione; oppure incrementando il numero di protuberanze appuntite dei dischi 7, 12 del secondo stadio (figura 5 a destra) rispetto a quello dei dischi del primo stadio (figura 5 a sinistra); oppure una combinazione delle due.
La macchina M comprende una pluralit? di motori, preferibilmente elettrici, a velocit? programmabile per ciascuna delle unit? rotanti, i.e. trituratore 5, primo e secondo dispositivo di separazione 16, 20. Nel caso di trituratore a doppio stadio, il moto viene trasferito agli alberi 6, 11 tramite una trasmissione sincrona e.g. ingranaggi, cinghie dentate o catene.
La macchina M della presente invenzione permette quindi di separare la parte liquida dalla parte solida delle sacche e di raccoglierle in appositi contenitori per lo smaltimento.
Naturalmente, alle persone esperte nel ramo saranno evidenti molte modifiche e varianti delle forme di realizzazione preferite descritte pur rimanendo ancora all'interno dell'ambito dell'invenzione.
Pertanto, la presente invenzione non ? limitata alla forma preferita di realizzazione descritta, illustrata solo a scopo esemplificativo e non limitativo, ma ? definita dalle rivendicazioni che seguono.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Macchina (M) per lo smaltimento di sacche solide di materiale plastico contenenti liquido, ad esempio di sacche con cateteri vescicali od altri tubi flessibili utilizzate nei reparti ospedalieri, comprendente una prima tramoggia (4) atta a ricevere dette sacche per gravit?, un trituratore (5) posto all?interno di detta prima tramoggia (4) comprensivo di almeno un gruppo di triturazione avente un primo albero (6) e da un secondo albero condotto da detto primo albero (11), i quali primo e secondo albero sono forniti di una pluralit? di dischi (7), ognuno di essi fornito di protuberanze configurate per rompere le sacche e far fuoriuscire il liquido in esso contenuto, e da almeno un dispositivo a pettine avente di una pluralit? di denti fissi cooperanti con dette protuberanze appuntite di detti dischi (12) di detto primo e/o di detto secondo albero condotto (11), detta macchina (M) caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un apparato separatore solido/liquido (16) per la separazione delle parti solide dalle parti liquide delle dette sacche di materiale plastico provenienti da detto trituratore (5), detto dispositivo comprendendo un contenitore avente un fondo inclinato (26) verso un?uscita del liquido, l?uscita del liquido comprendendo una pluralit? di fori (17), ed una pluralit? di palette rotanti (18) a velocit? angolare nota e posizionate nel contenitore per movimentare i rifiuti solidi verso un?apertura di uscita (19).
2. Macchina (M) secondo la rivendicazione 1 in cui detto almeno un apparato separatore (16) ? disposto inferiormente alla detta tramoggia (4) in modo da accogliere le parti solide e liquide di dette sacche, le quali parti solide e liquide sono convogliate all?interno di detto primo apparato separatore per forza di gravit?.
3. Macchina (M) secondo le precedenti rivendicazioni 1 o 2 ulteriormente caratterizza dal fatto di comprendere un ulteriore apparato separatore solido/liquido (20) per almeno parte dei residui delle detti parti solide e liquide in uscita dal detto almeno un apparato separatore (16).
4. Macchina (M) secondo la rivendicazione 3 in cui detto ulteriore apparato separatore (20) comprende almeno un cestello al cui interno ? contenuta una girante radiale (21), detto cestello essendo disposto all?interno di una vasca, la quale vasca ? provvista di almeno una apertura per lo scarico delle parti liquide e di almeno una apertura per lo scarico per gravit? delle parti solide (27) risultanti da detta separazione delle parti solide dalle parti liquide.
5. Macchina (M) secondo la rivendicazione 4 in cui il detto cestello o la detta girante radiale (21) ruotano ad una ulteriore velocit? di rotazione angolare nota maggiore della velocit? angolare delle palette (18) del detto almeno, potendo detta ulteriore velocit? di rotazione essere opzionalmente variabile nel tempo.
6. Macchina (M) secondo la rivendicazione 5 il valore massimo della detta ulteriore velocit? di rotazione angolare ? scelto di almeno uno e preferibilmente due ordini di grandezza superiori al valore di detta velocit? angolare di rotazione delle palette (18) dell?almeno un apparato separatore (16).
7. Macchina (M) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni in cui detto ulteriore apparato separatore (20) ? provvisto di un?ulteriore parete di fondo sostanzialmente disposta in un piano inclinato lungo cui scorre la parte liquida fuoriuscita o comunque estratta da dette sacche di materiale plastico.
8. Macchina (M) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni in cui detto almeno un apparato separatore (16) e/o detto ulteriore apparato separatore (20) sono provvisti di condotti di raccolta (24, 25) della parte liquida di dette sacche, detti condotti di raccolta preferibilmente raccordati a formare un singolo circuito di raccolta per il convogliamento, preferibilmente per azione della forza di gravit?, di detta parte liquida verso almeno un contenitore di smaltimento oppure verso un condotto di smaltimento esterno alla macchina.
9. Macchina (M) secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni comprendente un primo ed un secondo gruppo di triturazione, essendo il secondo gruppo di triturazione disposto inferiormente al primo gruppo di triturazione e, in rispetto ad esso, operante ad una maggiore frequenza con cui le protuberanze dei dischi attraversano l?interasse dei rispettivi alberi.
10. Metodo di controllo di una macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, comprendente le fasi di condurre l?ulteriore apparato di separazione solido/liquido (20) a una velocit? inferiore a quella di separazione per centrifugazione; e di aprire una botola (27) per l?evacuazione per caduta delle particelle solide generate dalla triturazione delle sacche.
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