IT201900017114A1 - Dispositivo per lo smaltimento di sacche - Google Patents

Description

DESCRIZIONE del brevetto per invenzione industriale avente per titolo “Dispositivo per lo smaltimento di sacche”

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Campo dell’invenzione

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per lo smaltimento di sacche. In particolare, la presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per lo smaltimento di sacche morbide contenenti liquido in grado di separare le parti liquide da quelle solide.

Stato dell’arte.

Sono note nell’arte macchine per lo smaltimento di sacche morbide contenenti liquido, quali ad esempio le sacche con cateteri vescicali utilizzate dai pazienti nei reparti ospedalieri.

Attualmente le sacche piene di urina vengono maneggiate da operatori che, nonostante utilizzino dei guanti, devono vuotare le urine manualmente in appositi contenitori di raccolta e durante tale operazione può capitare che si sporchino con gli schizzi delle urine.

Esistono sul mercato dei prototipi di macchine per lo smaltimento dei rifiuti ospedalieri, provviste di un gruppo di triturazione, che però sono di grandi dimensioni, hanno costi elevatissimi e sono concepite per essere posizionate in un unico punto per servire tutto l’ospedale.

Un altro problema collegato alle macchine per lo smaltimento di sacche è quello di dover separare le parti liquide da quelle solide.

La Richiedente della presente domanda di brevetto ha pertanto riscontrato l’esigenza di risolvere tale problematica, garantendo comunque la sicurezza del personale coinvolto, tempi esecutivi rapidi, e bassi costi.

Sommario dell’invenzione

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per lo smaltimento di sacche come quello indicato nella rivendicazione 1.

La presente invenzione scaturisce infatti dalla considerazione generale secondo la quale il problema tecnico sopra evidenziato può essere risolto in modo efficace ed affidabile mediante una macchina per lo smaltimento di sacche morbide solide contenenti liquido, ad esempio di sacche con cateteri vescicali od altri tubi flessibili utilizzate nei reparti ospedalieri, comprendente un vano posto all’interno della macchina atto a ricevere dette sacche da smaltire, una prima tramoggia in comunicazione con la bocca di scarico di detto vano atta a ricevere dette sacche, ed un trituratore posto all’interno di detta prima tramoggia.

Inoltre, in detta macchina per lo smaltimento di sacche, detto trituratore consiste in almeno un primo albero fornito di una prima pluralità di dischi, ognuno di essi fornito di protuberanze appuntite atte a rompere le sacche per far fuoriuscire il liquido in esso contenuto e detta macchina comprende inoltre almeno un primo dispositivo a pettine fornito di una prima pluralità di denti contro i quali vanno in battuta dette protuberanze appuntite di detti dischi di detto primo albero.

In questo modo le sacche vengono aperte tramite la pluralità di denti permettendo al liquido contenuto all’interno delle sacche stesse di fuoriuscire. Inoltre la presenza del dispositivo a pettine contro cui vanno in battuta detti dischi di detto primo albero permette di lacerare ulteriormente le sacche.

Si ottiene così anche la separazione automatica del liquido contenuto nelle sacche dalle parti solide che costituivano la sacca stessa ed i tubicini in plastica collegati alle sacche.

L’operazione di separazione avviene in modo completamente automatico, evitando che sia eseguita manualmente dall’utente.

Il rifiuto da smaltire risulta essere così più leggero e meno voluminoso.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detta prima tramoggia contiene inoltre un secondo albero condotto e fornito di una seconda pluralità di dischi, ognuno di essi fornito di protuberanze appuntite atte a rompere ulteriormente le sacche per far fuoriuscire il liquido in esso contenuto, ed un secondo dispositivo a pettine fornito di una seconda pluralità di denti contro i quali vanno in battuta dette protuberanze appuntite di detti dischi di detto secondo albero condotto. L’azione contemporanea del primo e del secondo albero controrotanti permette una lacerazione più efficace delle sacche.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detti primo e secondo dispositivo a pettine sono disposti in corrispondenza di due bordi opposti di detta prima tramoggia in modo che detto primo e secondo albero siano interposti tra detti primo e secondo dispositivo a pettine.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detti primo e secondo dispositivo a pettine sono disposti obliqui con un’angolazione di circa 45° rispetto alla verticale.

In questo modo la pendenza permette alle parti di sacche lacerate di scendere per gravità verso detta prima tramoggia per essere ulteriormente lacerate da parte del trituratore.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detto primo albero è un albero avente sezione esagonale fornito rispettivamente di dischi controrotanti.

In questo modo, le sacche ulteriormente lacerate vengono convogliate verso il centro del trituratore.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detti dischi hanno spessore nell’intervallo da 5 a 30 mm, ad esempio dischi di 6 mm di spessore e dischi di 15 mm di spessore.

In questo modo, utilizzando spessori differenti, si può ottenere un rifiuto di grandezza differente.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detti dischi vanno in contrasto rispettivamente con detti denti di detto dispositivo a pettine con un gioco massimo di 0,1 mm.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detti dischi hanno un gioco tra di loro di circa 0,1mm.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detta macchina comprende inoltre una seconda tramoggia inclinata in uscita da detto trituratore, al di sotto del trituratore stesso.

In questo modo detta seconda tramoggia raccoglie, per gravità, il residuo delle sacche lacerate dal trituratore.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detta seconda tramoggia è fornita sul suo fondo di una pluralità di fori attraverso i quali passa il liquido fuoriuscito dalle sacche.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detto liquido fuoriuscito dalle sacche viene convogliato direttamente verso le fogne. In un’altra forma di realizzazione, detto liquido fuoriuscito dalle sacche viene raccolto in appositi contenitori.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detta seconda tramoggia è fornita di una pluralità di palette disposte radialmente all’interno di essa ed azionate da un motore che fa ruotare detta seconda tramoggia.

In questo modo le parti solide residue di dette sacche lacerate vengono trasportate in avanti grazie alla spinta di dette palette azionate dalla rotazione di detta seconda tramoggia.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detta macchina comprende inoltre un contenitore di raccolta atto a raccogliere per gravità dette parti solide trasportate da dette palette.

In questo modo le parti solide vengono raccolte in detto contenitore, prive o sostanzialmente prive di parti liquide.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detta macchina comprende inoltre almeno un ugello atto a spruzzare un sanificante/disinfettante all’interno della macchina.

In questo modo, viene mantenuta pulita la macchina.

Secondo una forma di realizzazione preferita, dette sacche vengono introdotte in detto vano tramite una portella tonda basculante ad apertura automatica. Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno meglio evidenziati dall’esame della seguente descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, illustrata a titolo indicativo e non limitativo con riferimento ai disegni allegati, nei quali:

- la fig.1 è una vista frontale di una forma di realizzazione di una macchina per lo smaltimento di sacche della presente invenzione;

- la fig.2 è una vista posteriore in spaccato della macchina di fig.1; - la fig. 3 è un dettaglio visto dall’alto della prima tramoggia della macchina di fig.1 e 2;

- la fig.4 è un dettaglio con vista laterale del trituratore presente nella prima tramoggia di fig.3;

- la fig.5 è un dettaglio della seconda tramoggia della macchina mostrata in fig. 2.

Descrizione dettagliata.

La descrizione dettagliata seguente si riferisce alla forma di realizzazione preferita di una macchina M per lo smaltimento delle sacche della presente invenzione.

Con riferimento ai disegni, nella Fig. 1 viene mostrata esternamente la parte frontale della macchina M, che ha una forma sostanzialmente parallelepipeda e che presenta su una sua parete verticale una portella automatica basculante 1 per permettere l’inserimento di sacche (non mostrate nelle figure) all’interno della macchina M. Le sacche sono sacche solide, morbide, contenenti al loro interno un liquido, come ad esempio le sacche con cateteri vescicali utilizzate dai pazienti nei reparti ospedalieri.

La parete frontale della macchina M presenta un ulteriore sportello 38 di grandi dimensioni, dotato di una serratura 39, ed utile all’operatore per eseguire eventuali operazioni di manutenzione su alcuni componenti posti all’interno della macchina stessa.

Sulla parte superiore della macchina M sono disposti dei pulsanti di emergenza (non mostrati nelle figure) per l’arresto ed il ripristino della macchina stessa. I componenti elettronici sono collocati in un apposito vano 41 (vedere la fig. 2) previsto nella zona superiore della macchina M.

La macchina M è inoltre dotata di due ruote fisse 44 dotate di freno 45 e di due ruote piroettanti 144 che consentono un comodo posizionamento della stessa nella zona ospedaliera desiderata.

Con particolare riferimento alla fig. 2 viene mostrato uno spaccato della macchina M in cui è visibile il vano 3 atto ad ospitare le sacche piene di liquido inserite tramite apertura automatica della portella basculante 1. Nella parte inferiore del vano 3 è presente una prima tramoggia 4 in cui è alloggiato il trituratore 5.

Con particolare riferimento alle fig. 3 e 4 vengono mostrati in dettaglio la prima tramoggia 4 ed il trituratore 5.

Il trituratore 5 consiste in un primo albero 6 a sezione esagonale fornito di una prima pluralità di dischi 7, ognuno di essi fornito di protuberanze appuntite 8, e di un secondo albero condotto 11, controrotante, e fornito di una seconda pluralità di dischi 12, ognuno di essi fornito di protuberanze appuntite 13. Nella prima tramoggia 4 sono presenti anche un primo 9 ed un secondo dispositivo a pettine 14, disposti su bordi opposti della prima tramoggia 4, in posizione obliqua a circa 45° rispetto alla verticale. Il primo ed il secondo dispositivo a pettine 9,14 sono forniti, rispettivamente, di una prima 10 e di una seconda pluralità di denti 15, intervallati uno dall’altro da una spaziatura 20, nella quale vanno ad inserirsi le protuberanze appuntite 8,13 dei dischi 7,12 del primo e secondo albero 6,11 durante la loro rotazione.

La forma dei dispositivi a pettine 9,14 permette alle protuberanze appuntite 8,13 dei dischi 7,12 dei due alberi 6,11 di passare nelle corrispondenti spaziature 20 tra i denti 10,15 dei dispositivi a pettine 9,12. Inoltre, la forma dei dispositivi a pettine 9,14 permette anche alle sacche di andare in battuta contro di essi a seguito della rotazione degli alberi 6,11 e di ritornare per gravità verso gli alberi 6,11 stessi del trituratore 5.

In questo modo, il trituratore 5 permette la lacerazione delle sacche tramite le protuberanze appuntite 8,13 ed il loro convogliamento al centro del trituratore stesso tra i due alberi 6,11, con conseguente fuoriuscita del liquido in esso contenuto.

Lo spessore dei dischi 7,12 può essere variabile da 5 a 30 mm; ad esempio, lo spessore può essere di 6 mm per ottenere un rifiuto solido di una certa grandezza, oppure può essere di 15 mm per ottenere un rifiuto solido di una grandezza più consistente.

I dischi 7,12 vanno in contrasto rispettivamente con i dispositivi a pettine 9,14 con un gioco massimo di 0,1 mm. Anche i dischi 7,12 hanno un gioco tra di loro di circa 0,1mm.

Come mostrato in dettaglio nella fig. 5, la macchina M comprende inoltre una seconda tramoggia 16, inclinata in uscita al di sotto del trituratore 5, ed azionata da un motore. La seconda tramoggia 16 è fornita sul suo fondo di una pluralità di fori 17 attraverso i quali passa il liquido fuoriuscito dalle sacche che viene inviato direttamente verso il sistema di raccolta della acque di scarico della fognatura. In alternativa, il liquido può essere raccolto in appositi contenitori che vengono smaltiti ogni volta che viene completato il loro riempimento.

La seconda tramoggia 16 è anche fornita di una pluralità di palette 18 disposte radialmente all’interno della seconda tramoggia 16 di essa; le palette 18 ruotano assieme alla seconda tramoggia 16 e permettono quindi alle parti solide delle sacche di essere spinte in avanti e convogliate per gravità verso un contenitore di raccolta.

La macchina M comprende inoltre una serie di ugelli che spruzzano all’interno della macchina M un sanificante/disinfettante per mantenere pulita la macchina M stessa ed i suoi componenti e per eliminare i cattivi odori che vengono prodotti dalla presenza delle urine presenti nelle sacche da smaltire.

La macchina M della presente invenzione permette quindi di separare la parte liquida dalla parte solida delle sacche e di raccoglierle in appositi contenitori per lo smaltimento.

Naturalmente, alle persone esperte nel ramo saranno evidenti molte modifiche e varianti delle forme di realizzazione preferite descritte pur rimanendo ancora all'interno dell'ambito dell'invenzione.

Pertanto, la presente invenzione non è limitata alla forma preferita di realizzazione descritta, illustrata solo a scopo esemplificativo e non limitativo, ma è definita dalle rivendicazioni che seguono.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina (M) per lo smaltimento di sacche morbide solide contenenti liquido, ad esempio di sacche con cateteri vescicali od altri tubi flessibili utilizzate nei reparti ospedalieri, comprendente un vano (3) posto all’interno della macchina atto a ricevere dette sacche da smaltire, una prima tramoggia (4) in comunicazione con la bocca di scarico di detto vano (3) atta a ricevere dette sacche, un trituratore (5) posto all’interno di detta prima tramoggia (4), caratterizzata dal fatto che detto trituratore (5) consiste in almeno un primo albero (6) fornito di una prima pluralità di dischi (7), ognuno di essi fornito di protuberanze appuntite (8) atte a rompere le sacche per far fuoriuscire il liquido in esso contenuto e dal fatto che detta macchina (M) comprende inoltre almeno un primo dispositivo a pettine (9) fornito di una prima pluralità di denti (10) contro i quali vanno in battuta dette protuberanze appuntite (8) di detti dischi (7) di detto primo albero (6).
2. 2. Macchina (M) secondo la rivendicazione 1, in cui detta prima tramoggia (4) contiene inoltre un secondo albero condotto (11) fornito di una seconda pluralità di dischi (12), ognuno di essi fornito di protuberanze appuntite (13) atte a rompere le sacche per far fuoriuscire il liquido in esso contenuto, ed un secondo dispositivo a pettine (14) fornito di una seconda pluralità di denti (15) contro i quali vanno in battuta dette protuberanze appuntite (13) di detti dischi (12) di detto secondo albero condotto (11).
3. 3. Macchina (M) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detto albero (6,11) è un albero avente sezione esagonale fornito rispettivamente di dischi (7,12) controrotanti.
4. 4. Macchina (M) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detti dischi (7,12) hanno spessore nell’intervallo da 5 a 30 mm.
5. 5. Macchina (M) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detti dischi (7,12) vanno in contrasto rispettivamente con detti denti (10,15) di detto dispositivo a pettine (9,14) con un gioco massimo di 0,1 mm.
6. 6. Macchina (M) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detta macchina (M) comprende inoltre una seconda tramoggia (16) inclinata in uscita da detto trituratore (5).
7. 7. Macchina (M) secondo la rivendicazione 6 in cui detta seconda tramoggia (16) è fornita sul suo fondo di una pluralità di fori (17) attraverso i quali passa il liquido fuoriuscito dalle sacche.
8. 8. Macchina (M) secondo la rivendicazione 6 o 7 in cui detta seconda tramoggia (16) è fornita di una pluralità di palette (18) disposte radialmente all’interno di essa atte a trasportare in avanti le parti solide di dette sacche.
9. 9. Macchina (M) secondo la rivendicazione 8 in cui detta macchina (M) comprende inoltre un contenitore di raccolta (19) atto a raccogliere per gravità dette parti solide trasportate da dette palette (18).
10. 10. Macchina (M) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detta macchina (M) comprende inoltre almeno un ugello atto a spruzzare un sanificante/disinfettante all’interno della macchina (M).