IT202100003770U1 - Forno per pizze portatile, adattabile a tutti i piani cottura delle cucine a gas domestico - Google Patents

Description

Descrizione

A corredo di una domanda per modello di utilit? avente per titolo:

?Forno per pizze portatile, adattabile a tutti i piani cottura delle cucine a gas domestico?

Il presente trovato consiste in un forno portatile per la preparazione principalmente di pizze (naturalmente al suo interno si possono riscaldare anche altre pietanze), compatibile ed adattabile a tutti i fornelli dei comuni piani cottura delle cucine alimentate a gas domestico, che grazie alle sue caratteristiche tecniche consente di raggiungere temperature di 450?C in tempi relativamente brevi, con consumi ridotti, conferendo alla pietanza, alla luce delle innovazioni tecniche apportate, quel gusto e fragranza propria degli alimenti riscaldati nei forni a legna.

Come ? noto, le principali differenze tra un tradizionale forno casalingo elettrico, uno a legna ed uno a gas sono rappresentate da tre fattori fondamentali: temperatura di esercizio raggiungibile, distribuzione del calore sulle pietanze e consumi.

In particolare, i forni a legna per la cottura della pizza raggiungono una temperatura di 400-500? mentre, mediamente, un forno elettrico presente in casa raramente supera i 300? con consumi importanti di energia. Un forno a legna, inoltre, consente di avere una cottura ottimale della pizza con una distribuzione del calore che avviene per conduzione (gli alimenti vengono messi direttamente a contatto con la superficie del forno, ovvero sul piano di cottura, e si cuociono grazie al contatto con il calore), per convezione (ovvero mediante la propagazione dell?aria calda che, concentrandosi all?interno del forno, crea le condizioni necessarie per cucinare gli alimenti) e per irraggiamento (in quanto il calore si riverbera direttamente sugli alimenti da cuocere ed in questo caso la trasmissione del calore deriva dalle pareti e dalla volta del forno a legna).

Per questi motivi con la cottura di una pizza in un forno elettrico, il risultato finale ? ben lontano da quello che si pu? ottenere con le alte temperature di un forno a legna e per di pi? la distribuzione del calore sulle pietanze non sar? mai quella di un forno a legna. Per ovviare a ci?, accanto ai forni elettrici tradizionali esistono in commercio forni elettrici, di varie dimensioni e potenza, studiati appositamente per la cottura della pizza che sono in grado di raggiungere temperature molto vicine a quelle che si raggiungono con i forni a legna. Tuttavia l?alta temperatura da raggiungere con le resistenze elettriche richiede un consumo di energia elettrica molto elevato, che pu? incidere, nel medio lungo periodo, sul costo della bolletta elettrica ed in ogni caso i cibi non raggiungono il sapore e la fragranza che raggiungerebbero con la cottura in un forno a legna.

Una giusto compromesso tra un forno a legna ed un forno elettrico potrebbe essere un forno a gas, per la praticit? e funzionalit? dello stesso nell?utilizzo e per la economicit? di esercizio.

I forni a gas funzionano nella maggior parte dei casi con un bruciatore collocato nella parte inferiore che trasmette il calore generato distribuendolo nella camera di combustione. Il processo di diffusione del calore avviene anche attraverso l?irraggiamento durante il quale le parti superficiali dei cibi sono esposte ai raggi caldi del forno, mentre in una seconda fase il calore si diffonde per convezione attraverso il moto di aria calda che circola sui cibi. Il vantaggio rispetto alle soluzioni precedenti ? che il gas non necessita di essere controllato durante la cottura dei cibi, come avviene per i forni a legna, in quanto presenta la possibilit? di avere una fiamma continua.

Inoltre, sono dotati di un bruciatore all?interno che va collegato ad una bombola o in alternativa, ma con costi e difficolt? maggiori, alla rete domestica del metano.

Nel tempo, tali tipi di forni sono stati oggetto di diverse privative come quelle di seguito indicate.

Il brevetto US10941945B2, descrive un forno portatile alimentato con un bruciatore, in acciaio, caratterizzato da una camera di cottura, una sorgente d'aria riscaldata, una canna fumaria e un deflettore. Come detto ? previsto un bruciatore di combustibile di trucioli di legno, pellet di legno, carbone, legna spaccata, ramoscelli, gas, petrolio. La possibilit? di muovere il deflettore permette di gestire il circolo dell'aria riscaldata all'interno della camera di cottura, aumentando o diminuendo cos? la ritenzione di aria riscaldata intorno agli alimenti da cuocere.

Un miglioramento del citato trovato si ? avuto con il brevetto US20210076874A1 che ha eliminato l?utilizzo del deflettore prevedendo la realizzazione di un forno con almeno una bocchetta inferiore ed almeno una bocchetta superiore di sfiato per l?aria calda. Tali bocchette di sfiato, apribili o chiudibili, permettono di regolare il flusso di aria riscaldata all?interno della camera di cottura. Tali forni seppur garantiscono tenperature di funzionamento molto alte risultano essere costosi e complessi da gestire.

Il brevetto US5315922A prevede sempre la realizzazione di un forno casalingo, dotato di bruciatore, per la cottura di pizze, realizzato con una parte superiore formata da un coperchio a cupola amovibile, realizzabile in gres non smaltato e resistente al calore. L'elemento di copertura a cupola ? aperto nella parte inferiore dove vi ? una piastra realizzata in alluminio. Una pluralit? di elementi bruciatori sono distribuiti circonferenzialmente, come bruciatori ad alcool o simili, sono situati all'interno dello camera di cottura in una posizione tale che anche la piastra portante sia riscaldata in modo che i prodotti da forno vengano riscaldati dal basso e riscaldati dall'alto, cio? dall'interno dell'elemento di copertura a cupola. L?utilizzo di tale forno risulta complicato dal peso della cupola e dalla necessita di allacciare i bruciatori a serbatoi di combustibile o alla rete di metano casalinga.

Il brevetto US5586488A prevede, invece, un forno per pizza portatile elettrico con un involucro superiore ed involucro inferiore fisso. Gli involucri definiscono una bocca di entrata attraverso la quale inserire la pizza da cuocere. Il calore ? fornito da due resistenze elettriche situate all'interno dell?involucro superiore ed all'interno dell?involucro inferiore.

I due involucri assemblati definiscono una camera di cottura che si trova tra i gruppi riscaldatori. Si tratta di un forno elettrico di dimensioni circolari con bocca frontale aperta per l?inserimento delle pizze da cuocere. Le resistenze elettriche forniscono calore alla base della pizza e sulla base superiore della pizza, ma non avviene una ottimale distribuzione del calore per convezione, col rischio di bruciare la parte superiore o inferiore della pizza.

Il brevetto cinese CN210810600U descrive, altres?, un forno portatile utilizzabile su barbecue o sopra un fornello a gas, costituito sostanzialmente da un guscio di metallo e da una griglia aperta sul fondo. Una estremit? del guscio ? dotata di porta mentre l?altra estremit? risulta aperta. La base di cottura di tale guscio ? realizzata con una rete metallica sulla quale poggia una teglia per pizza. L?entrata del calore all?interno del forno avviene dal fondo aperto. La volta del guscio trattiene il calore creando al suo interno una camera di cottura per la pizza. La fuorisuscita dal forno del calore avviene dalla parte posteriore aperta e dalla griglia posta alla base del forno. Tale dispositivo risulta avere una zona di cottura dove si concentra il calore ed una zona posteriore aperta piu freddda e ci? non permette di avere una cottura per convezione ottimale non permettendo di raggiungere elevate temperature necessarie soprattutto per la cottura della pizza.

Il brevetto US4800865 prevede un forno da utilizare su fornello a gas in grado di dirigere il calore prodotto dal fornello inizialmente contro una base semiconduttiva. Dalla base, mediante due percorsi laterali obbligati, il calore ? convogliato poi verso delle precamere laterali dotate di paratie che definiscono i lati della camera di cottura all?interno del forno. Il calore riverberando contro la campana di copertura del forno fluisce successivamente verso il basso lambendo la pizza o il cibo da cuocere per poi scaricarsi attraverso uscite di sfiato poste ai lati della paratie. Gli ingressi previsti per il passaggio del calore dirigono il calore verso la parte alta del forno, per essere poi riverberato sul cibo prima di dirigersi verso le uscite inferiori fornendo un flusso continuo naturale di aria riscaldata per convezione. Tale flusso, a detta degli inventori, dovrebbe assicurare una distribuzione uniforme della temperatura all'interno della camera di cottura. In realt? le paratie laterali di convogliamento e la volta piatta del forno creano turbolenze ed un flusso di calore che riesce a lambire particolarmente la zona esterna della pizza, ma lasciando meno cotta la sua zona centrale. Inoltre la volta del forno risulta essere piatta e ci? non garantisce un riverbero ottimale del calore per ottimizzare la cottura della pizza.

Il brevetto WO2011144762A ? relativo ad un forno da utilizzare preferibilmente su un fornello ad induzione di un piano cottura, sebbene possa essere utilizzato anche su un fornello a gas, che secondo gli inventori concentirebbe al calore di essere distribuito al suo interno per convezione. Tale forno risulta costituito da tre componenti principali sovrapposti. Il primo componente ? costituito da una piastra metallica resistente alle alte temperature e sensibile ai campi magnetici alternati riscaldata dal fornello o piastra ad induzione, e che introduce calore all'interno del forno. Il secondo componente del dispositivo ? costituito da una base, sovrapposta e leggermente distanziata dalla piastra sottostante, che devia il calore proveniente dalla piastra metallica verso i lati di detta base. Il terzo componente del forno ? costituito da un coperchio, che poggia sulla lamiera ed a sua volta separato ai lati dalla base del forno in modo che l'aria calda possa circolare tra la base del forno e le pareti del coperchio, e salire anche al livello del forno in cui si trova il cibo. In tale forno il calore entra dalla parte centrale bassa del forno, si propaga ai lati della copertura e fuoriesce dall?alto della copertura tramite apposita luce di uscita.

Non avviene una cottura ottimale per irragiuamenteo, soprattutto nel caso di copertura in pyrex e non avviene una cottura ottimale per convezione, in quanto la luce di fuoriuscita del calore prevista sulla copertura non permette generazione di moti convettivi che lambiscono la pizza adagiata sulla base.

Infine, il brevetto US20140014086A1 descrive un forno realizzato completamente in materale refrattario utilizzabile su diverse fonti di calore. Il materiale refrattario a contatto con la fonte di calore permetterebbe di ottenere la cottura per conduzione, ma non di avere una eguale ottimale cottura per convezione o irragiamento. Lo stesso inoltre risulta essere pesante da sollevare e difficoltoso da pulire.

Il presente trovato supera le criticit? evidenziate attraverso la realizzazione di un forno per pizze, portatile, adattabile ed alimentato dai piani di cottura di qualsiasi cucina, quindi senza l?utilizzo di bruciatori o resistenze elettriche, con costi ridotti di produzione e di alimentazione. Esso, infatti, per la sua conformazione si poggia sui fornelli di una normale cucina come fosse una pentola e sfrutta la fonte di calore del classico piano cottura gi? presente e installato in tutte le case.

La portabilit? dello stesso consente comunque al forno di essere altamente efficiente raggiungendo temperature intorno ai 450? e cosa ancora pi? importante, consente al flusso di aria calda che si crea al suo interno di lambire la parte superiore della pizza e di avvolgerla permettendo una diffusione ottimizzata del calore sia per conduzione che per convezione e irraggiamento, replicando in piccolo, in tutto e per tutto le catteristiche di cottura di un forno a legna.

Il presente trovato verr? ora descritto, a titolo illustrativo, secondo una forma preferita di realizzazione da non intendersi in alcun modo limitativa, con particolare riferimento alle figure ed ai disegni allegati, tenuto conto che tutte le forme realizzative utilizzate, ferma restando la loro funzionalit?, possono variare per dimensioni, numeri e forma senza che questo possa limitare il presente trovato:

- la figura 1 mostra una vista in sezione del trovato con in dettaglio il percorso dell?aria calda dal fornello all?uscita del forno;

- la figura 2 mostra una vista prospettica della parte inferiore del trovato;

- la figura 3 mostra una vista in sezione frontale del trovato;

- la figura 4 mostra una vista in sezione laterale del trovato;

- la figura 5 mostra una vista prospettica frontale del trovato su di un piano cottura a gas.

Facendo riferimento alle figure, realizzate solo a meri fini esplicativi e descrittivi, si rappresenta che il forno (A), oggetto del presente trovato, ? formato da un involucro 101, che contiene al proprio interno una camera di cottura 102, entrambi caratterizzati nella parte superiore da una volta 104 e 117 a calotta, preferibilmente in acciaio inox o materiale con caratteristiche equivalenti.

La caratteristica geometrica della volta 104 ed in particolare 117 a forma di calotta, ? fondamentale per consentire all?aria calda che proviene dai fornelli X della cucina di circolare all?interno del forno A seguendo il moto di cui alla figura 1.

L?involucro 101 e la camera di cottura 102, per evitare la dispersione del calore, sono divisi tra loro da un alloggiamento 103 in cui ? presente fibra ceramica o materiale equivalente.

L?involucro 101 ? caratterizzato dalla presenza dalla volta 104 a calotta, da due pareti laterali 115 e 116, una parete posteriore 120 e da un pannello inferiore 108, anch?esso in acciaio, sul quale sono presenti sottili fessure 109 con lo scopo di creare un?interruzione nel metallo per limitare, una volta in funzione il forno, la conduzione termica verso le pareti laterali.

Pannello inferiore 108 delimitato perimetralmente da una bordatura in lamiera 107, che forma una camera di raccolta 106, che evita che il flusso di calore proveniente dai fornelli X si disperda.

Sempre il pannello inferiore 108 ? dotato, indifferentemente nella parte destra o sinistra, di una bocca di convogliamento 110, caratterizzata essa dalla presenza di un deflettore 111, che comunica con l?interno della camera di cottura 102.

Il posizionamento della bocca di convogliamento 110, nella parte destra o sinistra del pannello inferiore 108 (e mai nella parte posteriore o anteriore dello stesso) risulta di fondamentale importanza perch? cos? l?aria pu? circolare all?interno della camera di cottura 102 con il moto rappresentato nella figura 1, non trovando immediatamente la via d?uscita, sfiora pi? volte la pizza. Ricircolo dell?aria all?interno del forno che perdura anche per il fatto che vi ? una porta di accesso caratterizzata da un pannello frontale 114 aperto che chiude in parte la camera di cottura 102.

Camera di cottura 102 caratterizzata anch?essa da una volta 117 a calotta, due pareti laterali 118 e 119 ed una parete posteriore 121 e nella parte inferiore una pietra refrattaria 112, estraibile e facilmente lavabile, posizionata a sua volta su due intercapedini 113 che hanno lo scopo di evitare che la pietra refrattaria 112 riceva eccessivo calore dalla parte inferiore, poich? se ci? accedesse si rischierebbe di bruciare il fondo della pizza e si andrebbe ad influenzare, indebolendoli, i moti convettivi all?interno della camera di cottura 102.

Nella parte inferiore del forno A sono, infine, presenti quattro piedini 105 regolabili in altezza, che hanno la funzione di rendere il forno stabile su qualsiasi piano cottura con una semplice regolazione a vite. All?occorrenza i piedini 105 si possono smontare per lasciare, lungo il perimetro della base, un contorno piatto che ben si adatta alle griglie di protezione sopra i fornelli.

Il brevetto ? stato descritto in relazione alle sue funzionalit? a titolo illustrativo ma non limitativo ed ? da intendersi pertanto che variazioni e/o modifiche, anche in relazione alle dimensioni ed alle misure, potranno essere apportate senza per questo uscire dal relativo ambito di protezione.

Claims (2)

Rivendicazioni

1. Forno per pizze portatile, adattabile a tutti i piani cottura delle cucine a gas domestico, cartatterizzato da:

- un involucro 101 che ? dotato di una volta 104 a forma di calotta, due pareti laterali 115 e 116, una parete posteriore 120 ed un pannello inferiore 108 sul quale sono presenti sottili fessure 109 con lo scopo di creare un?interruzione nel metallo per limitare, una volta in funzione il forno, la conduzione termica verso le pareti laterali;

- una camera di cottura 102 caratterizzata nella parte superiore da una volta 117 a calotta, due pareti 118 e 119, una parete posteriore 121 e nella parte inferiore da una pietra refrattaria 112, estraibile e facilmente lavabile, posizionata a sua volta su due intercapedini 113 che hanno lo scopo di evitare che la pietra refrattaria 112 riceva eccessivo calore dalla parte inferiore;

- un alloggiamento 103, posto tra l?involucro 101 e la camera di cottura 102, in cui ? presente fibra ceramica o materiale equivalente, per evitare la dispersione del calore;

- una porta di accesso caratterizzata da un pannello frontale 114 aperto che chiude in parte la camera di cottura 102 (fig.2);

- quattro piedini 105 regolabili in altezza.

2. Forno per pizze portatile, adattabile a tutti i piani cottura delle cucine a gas domestico, come da rivendicazione 1, caratterizzato da un involucro 101 con un pannello inferiore 108:

- delimitato perimetralmente da una bordatura in lamiera 107, che forma una camera di raccolta 106, che evita che il flusso di calore proveniente dai fornelli X si disperda.

- dotato indifferentemente nella parte destra o sinistra, di una bocca di convogliamento 110, caratterizzata da un deflettore 111, che comunica con l?interno della camera di cottura 102.