IT202000013819A1 - Macchina e procedimento per la produzione automatizzata di cannucce. - Google Patents

Macchina e procedimento per la produzione automatizzata di cannucce. Download PDF

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Description

"MACCHINA E PROCEDIMENTO PER LA PRODUZIONE AUTOMATIZZATA DI CANNUCCE"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad una macchina e ad un procedimento per la produzione automatizzata di cannucce, preferibilmente di carta, ad esempio da utilizzare per bere un liquido, o semiliquido. In particolare, la macchina ed il procedimento secondo il presente trovato sono in grado di produrre speciali cannucce per il settore alimentare dei contenitori di bevande, come i succhi di frutta, o altro, chiusi ermeticamente, di solito di piccole dimensioni, con capacit? dell?ordine di 100-200 ml, e sono provvisti di una zona perforabile. Ognuna di tali cannucce pu? essere provvista preferibilmente di un?estremit? appuntita, o tagliata obliquamente, per facilitare il suo inserimento nella suddetta zona perforabile, nonch? opzionalmente di una zona flessibile, che permette di piegarla in due, in modo ripetibile, per il confezionamento senza danneggiarla.
STATO DELLA TECNICA
L?uso delle cannucce per bere risale a migliaia di anni fa, anche se la loro diffusione ? diventata massiccia a partire dal secolo scorso, grazie all?utilizzo della paglia e dell?industrializzazione della loro produzione.
Prima dell?avvento e dell?enorme utilizzo delle materie plastiche, con cui sono tuttora prodotte anche le cannucce per bere, c?? stato un periodo in cui le cannucce sono state prodotte con la carta, sebbene la produzione con quest?ultimo materiale creasse problemi di costo, di consistenza, di rigidit?, di sgualcitura, o di collasso delle cannucce.
Per cercare di ridurre l?inquinamento ambientale, molti paesi hanno l?obiettivo di limitare, se non addirittura eliminare, dove possibile, l?utilizzo di materiali plastici, per cui attualmente ? molto sentita la necessit? di ritornare a produrre cannucce, comprese quelle per bere, utilizzando la carta come materia prima. Un settore particolare delle cannucce per bere ? quello delle piccole cannucce da associare singolarmente ai contenitori di bevande, come i succhi di frutta, o altro, chiusi ermeticamente noti anche con il termine brick, che normalmente sono di piccole dimensioni, con capacit? dell?ordine di 100-200 ml, provvisti di una zona perforabile per agevolare l?inserimento della cannuccia.
Ognuna di tali cannucce ? normalmente provvista di un?estremit? appuntita, per esempio con un taglio obliquo rispetto al suo asse longitudinale, per facilitare il suo inserimento nella suddetta zona perforabile del contenitore chiuso.
Tali particolari cannucce sono normalmente provviste di una zona flessibile, ad esempio a soffietto, che permette di piegare in due, anche in modo ripetibile, la cartuccia stessa senza danneggiarla. Esempi di tali cannucce sono descritti nelle domande di brevetto IT102019000003245 e IT102019000006310 depositate dalla Richiedente.
Inoltre, per l?igiene e la sicurezza alimentare, ognuna di tali cannucce per bere, ? normalmente inserita in un proprio involucro sigillato.
Sono gi? note macchine e procedimenti per la produzione automatizzata di prodotti tubolari utilizzando la carta come materia prima, da cui ricavare cannucce per bere. Esempi di tali macchine sono descritti nelle domande di brevetto IT102019000014883 e IT102019000023580 depositate dalla Richiedente.
Le macchine note e i relativi procedimenti per produrre le particolari cannucce di carta per bere, che siano anche provviste di un?estremit? appuntita, o tagliata obliquamente, e di una zona flessibile, hanno per? tutte l?inconveniente di essere molto costose ed ingombranti, tant?? che a volte esse sono lunghe alcune decine di metri, perch? eseguono le varie fasi di lavorazione separatamente; inoltre esse hanno l?inconveniente di avere una capacit? produttiva oraria relativamente bassa, per cui il singolo pezzo prodotto ? alquanto costoso.
Uno scopo del presente trovato ? quello di realizzare una macchina e di mettere a punto un procedimento per la produzione automatizzata di cannucce, preferibilmente di carta, tali che possano realizzare automaticamente, su ciascuna cannuccia, una zona flessibile, ad esempio in una sua parte intermedia fra le due estremit?, ed in cui la macchina sia semplice, compatta, affidabile, poco costosa, che possa lavorare in continuo e richieda poca manutenzione, ed in cui tutte le fasi di lavorazione siano semplici ed affidabili e permettano di ottenere un?elevata produttivit? oraria, dell?ordine di oltre 1.000 cannucce al minuto.
Un altro scopo del presente trovato ? quello di realizzare una macchina e di mettere a punto un procedimento per la produzione automatizzata di cannucce, preferibilmente di carta, tali che possano realizzare automaticamente, su ciascuna cannuccia, un taglio obliquo ad una sua estremit?, possibilmente senza realizzare sfridi di lavorazione.
Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di realizzare una macchina e di mettere a punto un procedimento per la produzione automatizzata di cannucce, preferibilmente di carta, tali che possano realizzare automaticamente, su ciascuna cannuccia, una piegatura, fino a 180?, in corrispondenza della suddetta zona flessibile, per ridurre l?ingombro in lunghezza della cannuccia stessa.
Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di realizzare una macchina e di mettere a punto un procedimento per la produzione automatizzata di cannucce, preferibilmente di carta, che siano anche in grado di avvolgere automaticamente ed ermeticamente ciascuna cannuccia su un proprio involucro protettivo, dopo che la cannuccia stessa ? stata sagomata e resa flessibile in una sua zona intermedia, e/o tagliata obliquamente ad una sua estremit?, e/o piegata fino a 180? per ridurne l?ingombro in lunghezza.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato ? espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell?idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, una macchina per la produzione automatizzata di cannucce, preferibilmente di carta, secondo il presente trovato comprende almeno un?unit? di alimentazione configurata per alimentare automaticamente una pluralit? di elementi tubolari, preferibilmente di carta, verso una o pi? unit? di lavorazione configurate per eseguire corrispondenti lavorazioni su ciascuno degli elementi tubolari, per realizzare le cannucce.
In accordo con un aspetto caratteristico del presente trovato, la suddetta una o pi? unit? di lavorazione comprende almeno una unit? di lavorazione scelta fra: (i) un?unit? di deformazione, configurata per realizzare almeno un soffietto su ciascuno dei suddetti elementi tubolari in modo che il suddetto soffietto sia presente in ciascuna cannuccia;
(ii) un?unit? di taglio, configurata per tagliare ciascuno dei suddetti elementi tubolari in modo da realizzare un?estremit? appuntita, o tagliata obliquamente, su ciascuna cannuccia;
(iii) un?unit? di piegatura, configurata per effettuare almeno una piegatura su ciascuno dei suddetti elementi tubolari, preferibilmente in corrispondenza del suddetto soffietto, in modo da ridurre l?ingombro in lunghezza di ciascuna cannuccia;
(iv) un?unit? di confezionamento, configurata per confezionare ciascuna cannuccia in un materiale idoneo affinch? ciascuna cannuccia sia chiusa ermeticamente per essere protetta igienicamente prima del suo utilizzo.
In accordo con un altro aspetto caratteristico del presente trovato, sono presenti in sequenza e preferibilmente senza soluzione di continuit? sia la suddetta unit? di deformazione, sia la suddetta unit? di taglio, sia la suddetta unit? di piegatura e sia la suddetta unit? di confezionamento.
In accordo con un altro aspetto caratteristico del presente trovato, fra la suddetta unit? di alimentazione e la suddetta una o pi? unit? di lavorazione ? presente opzionalmente un?unit? di distanziamento configurata per distanziare fra loro i suddetti elementi tubolari e portarli ad un determinato passo costante uno dall?altro.
In accordo con un altro aspetto caratteristico del presente trovato, la suddetta un?unit? di alimentazione comprende mezzi di alimentazione configurati per convogliare la suddetta pluralit? di elementi tubolari, anche disposti inizialmente alla rinfusa, verso un primo organo cilindrico rotante attorno ad un proprio primo asse di rotazione e provvisto di una o pi? sedi periferiche parallele al suddetto primo asse di rotazione, ognuna delle quali ? configurata per ricevere e trattenere temporaneamente uno dei suddetti elementi tubolari. Si precisa che nella descrizione che segue e nelle rivendicazioni, per organo cilindrico si intende un organo meccanico, anche complesso, che nel suo insieme ha sostanzialmente la forma di un cilindro.
In accordo con un altro aspetto caratteristico del presente trovato, i suddetti mezzi di alimentazione comprendono almeno un nastro trasportatore avente una porzione terminale disposta in prossimit? di un organo distributore configurato per impilare verticalmente uno sull?altro i suddetti elementi tubolari provenienti dal suddetto nastro trasportatore per farli poi uscire, uno alla volta, verso il suddetto primo organo cilindrico rotante.
In accordo con un altro aspetto caratteristico del presente trovato, la suddetta unit? di taglio comprende sia un altro organo cilindrico rotante attorno ad un proprio asse di rotazione e provvisto di una pluralit? di elementi di presa configurati per ricevere e trattenere temporaneamente i suddetti elementi tubolari, sia una lama circolare rotante attorno ad un proprio asse di rotazione e configurata per tagliare obliquamente i suddetti elementi tubolari; inoltre, il suddetto asse di rotazione della suddetta lama circolare e il suddetto asse di rotazione del suddetto altro organo cilindrico formano fra loro un determinato angolo, preferibilmente compreso fra 30? e 60?, ancora pi? preferibilmente di 45?.
In accordo con un altro aspetto caratteristico del presente trovato, i suddetti elementi di presa sono configurati per muoversi automaticamente e in modo alternato, grazie alla rotazione del suddetto altro organo cilindrico e a mezzi a camma associati a quest?ultimo, parallelamente al suddetto asse di rotazione del suddetto altro organo cilindrico fra una prima posizione operativa in cui i suddetti elementi di presa sono pi? ravvicinati fra loro, prima e durante il taglio del corrispondente elemento tubolare ad opera della suddetta lama circolare, ed una seconda posizione operativa in cui i suddetti elementi di presa sono pi? distanziati fra loro, dopo il suddetto taglio, e viceversa, per cui da ciascuno dei suddetti elementi tubolari sono formate due cannucce.
In accordo con un altro aspetto caratteristico del presente trovato, la suddetta unit? di confezionamento comprende un ulteriore organo cilindrico rotante attorno ad un proprio asse di rotazione; inoltre, una prima pellicola sottile del suddetto materiale idoneo ? configurata per essere avvolta parzialmente sul suddetto ulteriore organo cilindrico; la suddetta prima pellicola sottile parzialmente avvolta sul suddetto ulteriore organo cilindrico ? configurata per ricevere le cannucce; una seconda pellicola sottile del suddetto materiale idoneo ? configurata per essere disposta sulle cannucce, in modo che queste ultime siano chiuse a sandwich fra le suddette due pellicole sottili.
In accordo con un altro aspetto caratteristico del presente trovato, la suddetta unit? di confezionamento comprende, inoltre, primi mezzi termosaldanti, configurati per saldare fra loro le suddette due pellicole sottili in senso trasversale al loro avanzamento verso un organo di supporto disposto a valle del suddetto ulteriore organo cilindrico, e secondi mezzi termosaldanti, configurati per saldare fra loro le suddette due pellicole sottili in senso longitudinale, ossia parallelo al loro avanzamento verso il suddetto organo di supporto.
In accordo con un ulteriore aspetto caratteristico del presente trovato, un procedimento per la produzione di cannucce, preferibilmente di carta, comprende una fase di alimentazione in cui una pluralit? di elementi tubolari, preferibilmente di carta, sono alimentati verso una o pi? unit? di lavorazione configurate per eseguire corrispondenti lavorazioni su ciascuno dei suddetti elementi tubolari, per realizzare le cannucce, in cui la suddetta una o pi? unit? di lavorazione permettono di effettuare almeno una fase di lavorazione scelta fra:
(i) una fase di deformazione, durante la quale su ciascuno dei suddetti elementi tubolari ? realizzato almeno un soffietto in modo che il suddetto soffietto sia presente in ciascuna cannuccia;
(ii) una fase di taglio, durante la quale ciascuno dei suddetti elementi tubolari ? tagliato per realizzare un?estremit? appuntita, o tagliata obliquamente su ciascuna cannuccia;
(iii) una fase di piegatura, durante la quale su ciascuno dei suddetti elementi tubolari ? effettuata almeno una piegatura, preferibilmente in corrispondenza del suddetto soffietto, in modo da ridurre l?ingombro in lunghezza di ciascuna cannuccia;
(iv) una fase di confezionamento, durante la quale ciascuna cannuccia ? confezionata in un materiale idoneo affinch? ciascuna cannuccia sia chiusa ermeticamente per essere protetta igienicamente prima del suo utilizzo.
In accordo con un ulteriore aspetto caratteristico del presente trovato, nel suddetto procedimento sono presenti in sequenza e preferibilmente senza soluzione di continuit? sia detta fase deformazione, sia detta fase di taglio, sia detta fase di piegatura e sia detta fase di confezionamento.
In accordo con un ulteriore aspetto caratteristico del presente trovato, fra la suddetta fase di alimentazione e la suddetta almeno una fase di lavorazione ? presente opzionalmente una fase di distanziamento per distanziare fra loro i suddetti elementi tubolari e portarli ad un determinato passo costante uno dall?altro.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno chiari dalla seguente descrizione di una forma di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 ? una vista frontale e schematica di una macchina per la produzione automatizzata di cannucce secondo il presente trovato;
- la fig. 2 ? una vista schematica di alcuni elementi tubolari utilizzati per produrre cannucce dalla macchina di fig. 1, distanziati fra loro di un primo passo P1;
- la fig. 3 ? una vista schematica degli elementi tubolari di fig. 2, ma distanziati fra loro di un secondo passo P2>P1;
- la fig. 4 ? una vista schematica degli elementi tubolari di fig. 2, in cui su ciascuno di essi sono stato realizzati due soffietti;
- la fig. 5 ? una vista schematica degli elementi tubolari di fig. 2, in cui ? mostrata una sequenza di un taglio obliquo nel punto mediano di ciascuno di essi e l?allontanamento reciproco delle loro due met?, a formare due cannucce da ciascuno di essi;
- la fig. 6 ? una vista schematica delle cannucce di fig. 5, su ognuna delle quali ? stata realizzata una piegatura in corrispondenza del soffietto;
- la fig. 7 ? una vista schematica delle cannucce di fig. 6 confezionate individualmente;
- la fig.8 ? una vista frontale della macchina di fig. 1.
Si precisa che nella presente descrizione e nelle rivendicazioni i termini verticale, orizzontale, inferiore, superiore, destra, sinistra, alto, basso, anteriore e posteriore, con le loro declinazioni, hanno la sola funzione di illustrare meglio il presente trovato con riferimento alle figure dei disegni e non devono essere in alcun modo utilizzati per limitare la portata del trovato stesso, o l?ambito di protezione definito dalle rivendicazioni allegate. Ad esempio, con il termine verticale si vuole indicare un asse, o un piano, che pu? essere sia perpendicolare alla linea dell?orizzonte, sia inclinato, anche di diversi gradi, ad esempio fino a 20?, rispetto a tale posizione perpendicolare.
Inoltre, le persone esperte del ramo, riconosceranno che certe dimensioni, o caratteristiche, nelle figure possono essere state ingrandite, deformate, o mostrate in un modo non convenzionale, o non proporzionale per fornire una versione di pi? facile comprensione del presente trovato. Quando nella descrizione che segue sono specificati dimensioni e/o valori, le dimensioni e/o i valori sono forniti solamente per scopi illustrativi e non devono intendersi limitativi dell?ambito di protezione del presente trovato, a meno che tali dimensioni e/o i valori siano presenti nelle rivendicazioni allegate.
DESCRIZIONE DI UNA FORMA DI REALIZZAZIONE DEL PRESENTE
TROVATO
Viene ora descritto un esempio di una forma di realizzazione del trovato, che fa riferimento alle figure allegate. Tale esempio di una forma di realizzazione ? fornito a titolo di illustrazione del trovato e non ? inteso come una limitazione dello stesso. Resta inteso che l?ambito di protezione del presente trovato sar? comprensivo di tali modifiche e varianti.
Nella fig. 1 ? raffigurato uno schema di principio di una macchina 10 per la produzione automatizzata di cannucce 11 (fig. 7), preferibilmente di carta, secondo il presente trovato, che avviene partendo da elementi tubolari 12 (fig. 2) gi? realizzati, per esempio utilizzando una macchina nota, o che sar? sviluppata in futuro. Esempi di macchine note sono quelli descritti nelle sopra citate domande di brevetto IT102019000014883 e IT102019000023580 depositate dalla Richiedente.
A titolo puramente indicativo e per inquadrare meglio uno dei campi di applicazione del presente trovato, ciascun elemento tubolare 12 pu? avere un diametro esterno compreso fra circa 2 mm e circa 20 mm, preferibilmente fra circa 4 mm e circa 10 mm, uno spessore della parete tubolare compreso fra circa 0,2 mm e circa 0,5 mm, ed una lunghezza L1 compresa fra circa 100 mm e circa 400 mm.
Per realizzare le cannucce 11, ciascun elemento tubolare 12 ? prima sagomato per formare su di esso almeno un soffietto 13 (fig. 4), nella fattispecie due, preferibilmente ognuno vicino ad una sua estremit?, e poi tagliato per realizzare almeno un?estremit? appuntita o tagliata obliquamente 14 (fig. 5). In particolare, tagliando a met? ciascun elemento tubolare 12, in un punto mediano M (fig. 4) si realizzano due cannucce 11, allineate e speculari fra loro, ciascuna delle quali ha un soffietto 13 ed un?estremit? 14 tagliata obliquamente (fig. 5).
Ciascuna cannuccia 11 ? poi piegata in corrispondenza del proprio soffietto 13 (fig. 6), per esempio di circa 180?, per ridurne l?ingombro in lunghezza, e alla fine ? confezionata individualmente, ognuna in un proprio involucro sigillato 15 (fig. 7).
Nella forma di realizzazione qui divulgata, la macchina 10 (fig. 1) comprende, sommariamente ed in sequenza, le seguenti unit? di lavorazione, ognuna delle quali ? configurata per eseguire automaticamente una corrispondente fase di lavorazione, come sar? pi? avanti descritto in dettaglio: un?unit? di alimentazione 16, un?unit? di distanziamento 17, un?unit? di deformazione 18, un?unit? di taglio 19, un?unit? di piegatura 20 e un?unit? di confezionamento 21.
In una versione semplificata della macchina 10, qui non rappresentata, ma facilmente comprensibile per una persona esperta del ramo, l?unit? di distanziamento 17 potrebbe essere eliminata, come verr? spiegato meglio pi? avanti.
Tutte le cinque unit? di lavorazione 16, 17, 18, 19, 20 e 21 sono montate su una struttura di supporto 22 (figure 1 e 8), che ? configurata per essere appoggiata su un piano orizzontale 23 (fig. 1), per esempio costituito da un pavimento, tramite propri piedi di appoggio 24.
Tutte le cinque unit? di lavorazione 16, 17, 18, 19, 20 e 21 sono controllate da un?unit? centrale di controllo 29 (fig. 8) contenuta in un pannello di controllo 30 disposto nella parte superiore della struttura di supporto 22, in modo da essere facilmente raggiungibile da un operatore.
In dettaglio, l?unit? di alimentazione 16 (a sinistra in fig. 1), comprende un nastro trasportatore 33 sostanzialmente orizzontale; in corrispondenza di una sua porzione terminale 34 ? posizionato uno scivolo 35. La rotazione del nastro trasportatore 33 in un primo senso di rotazione S1, per esempio orario se visto dalla parte frontale della macchina 10, ? comandata da un organo motore di tipo noto, o che sar? sviluppato in futuro, per esempio un motore elettrico, non rappresentato nei disegni, il quale ? controllato dall?unit? centrale di controllo 29. Il nastro trasportatore 33 ? configurato per alimentare una pluralit? di elementi tubolari 12 (fig. 2), disposti su di esso anche alla rinfusa, o in modo casuale, verso un organo distributore 37 (fig. 1) disposto vicino allo scivolo 35.
L?organo distributore 37 ? configurato per impilare verticalmente uno sull?altro gli elementi tubolari 12 provenienti dal nastro trasportatore 33 per farli poi uscire, uno alla volta, da una sua estremit? inferiore 38 verso una sottostante cinghia di trasporto 39, inclinata verso il basso e girevole, su corrispondenti pulegge, in un secondo senso di rotazione S2, opposto al primo senso di rotazione S1, ad opera di un organo motore di tipo noto, o che sar? sviluppato in futuro, per esempio un motore elettrico, non rappresentato nei disegni, il quale ? anch?esso controllato dall?unit? centrale di controllo 29.
La cinghia di trasporto 39 (fig. 1) ha una sua parte terminale inferiore a ridosso di una superficie periferica 41 di un primo organo cilindrico 42, girevole anch?esso nel secondo senso di rotazione S2, attorno ad un primo asse di rotazione X1, sostanzialmente orizzontale.
Il primo organo cilindrico 42 ? portato in rotazione da un organo motore di tipo noto, o che sar? sviluppato in futuro, per esempio un motore elettrico, non rappresentato nei disegni, il quale ? anch?esso controllato dall?unit? centrale di controllo 29 in modo che il primo organo cilindrico 42 abbia una determinata prima velocit? periferica V1, che ? scelta in funzione della produttivit? della macchina 10 che si vuole ottenere, intesa come numero di cannucce 11 prodotte nell?unit? di tempo, che, a titolo indicativo, nella macchina 10 della presente forma di realizzazione, ? di oltre 1.000 al minuto.
In particolare, nell?esempio qui fornito, la superficie periferica 41 (fig. 1) del primo organo cilindrico 42 ? provvista di una pluralit? di sedi semicilindriche 45, aperte verso l?esterno, parallele al primo asse di rotazione X1 ed uniformemente distanziate angolarmente di un determinato primo passo P1 (fig. 2), che ? di poco pi? grande del diametro esterno di ciascun elemento tubolare 12. Le sedi semicilindriche 45 sono configurate per accogliere temporaneamente ed individualmente gli elementi tubolari 12 provenienti dalla cinghia di trasporto 39, mentre il primo organo cilindrico 42 sta ruotando.
Inoltre, un organo di guida 46 (fig. 8), fissato alla struttura di supporto 22, ? disposto parzialmente intorno al primo organo cilindrico 42, con uno sviluppo circolare di circa 270?, con la funzione di impedire agli elementi tubolari 12 posizionati temporaneamente nelle sedi semicilindriche 45 di uscire da queste ultime se non quando ciascun elemento tubolare 12, portato in rotazione del primo organo cilindrico 42, si viene a trovare il pi? vicino possibile all?unit? di distanziamento 17 (fig. 1), per essere trasferito su quest?ultima.
L?unit? di distanziamento 17 ? posta immediatamente a valle dell?unit? di alimentazione 16 e comprende un secondo organo cilindrico 47 girevole nel primo senso di rotazione S1, ossia opposto a quello del primo organo cilindrico 42, attorno ad un secondo asse di rotazione X2, anch?esso sostanzialmente orizzontale e portato in rotazione da un organo motore di tipo noto, o che sar? sviluppato in futuro, per esempio un motore elettrico, non rappresentato nei disegni, il quale ? anch?esso controllato dall?unit? centrale di controllo 29.
Il secondo organo cilindrico 47 (fig. 1) ha una superficie periferica 49 sostanzialmente tangente alla superficie 41 del primo organo cilindrico 42 e provvista di una pluralit? di sedi semicilindriche 50, parallele al secondo asse di rotazione X2 ed uguali alle sedi semicilindriche 45 del primo organo cilindrico 42, ma angolarmente distanziate fra loro di un determinato secondo passo P2 (fig.
3) che indicativamente ? circa da 1,5 a 2 volte maggiore del primo passo P1. Ogni sede semicilindrica 50 ? configurata per alloggiare temporaneamente un elemento tubolare 12 proveniente dal primo organo cilindrico 42, mentre il secondo organo cilindrico 47 sta ruotando.
L?unit? di distanziamento 17 ha solamente la funzione di distanziare maggiormente fra loro, angolarmente, gli elementi tubolari 12, per una pi? facile lavorabilit? degli stessi nelle altre unit? di lavorazione disposte a valle, ossia nell?unit? di deformazione 18, nell?unit? di taglio 19, nell?unit? di piegatura 20 e nell?unit? di confezionamento 21, dove la distanza in senso angolare, fra gli elementi tubolari 12/cannucce 11, rimane la stessa (secondo passo P2), come sar? pi? avanti descritto in dettaglio.
Il maggiore distanziamento angolare degli elementi tubolari 12 si ottiene comandando il secondo organo cilindrico 47 in modo che ruoti ad una seconda velocit? periferica V2 pi? alta della prima velocit? periferica V1 del primo organo cilindrico, nella proporzione V2:V1 = P2:P1.
L?unit? di deformazione 18, ? posta immediatamente a valle dell?unit? di distanziamento 17 ed ? configurata per realizzare, mediante mezzi di deformazione noti in s?, o che saranno sviluppati in futuro, almeno un soffietto 13 (fig. 4) su ciascun elemento tubolare 12. I suddetti mezzi di deformazione non sono qui descritti, perch? esulano dall?ambito di protezione del presente trovato. In particolare, nell?esempio qui fornito, l?unit? di deformazione 18 ? configurata per realizzare, su ciascun elemento tubolare 12, due soffietti 13 equidistanti da un punto mediano M dell?elemento tubolare 12 e posizionati pi? vicino alle estremit? dell?elemento tubolare 12 rispetto al punto mediano M.
Sommariamente, l?unit? di deformazione 18 comprende un terzo organo cilindrico 51 girevole nel secondo senso di rotazione S2 attorno ad un terzo asse di rotazione X3, anch?esso sostanzialmente orizzontale.
Il terzo organo cilindrico 51 ha un diametro esterno pi? grande di quello del secondo organo cilindrico 47, ad esempio in un rapporto di circa 1,5:1, ed ? fatto ruotare in modo che la velocit? periferica V2 dei due organi cilindrici 47 e 51 sia la stessa.
Il terzo organo cilindrico 51 (fig. 1) ha una superficie periferica 56 sostanzialmente tangente alla superficie periferica 49 del secondo organo cilindrico 47 ed idonea a supportare e trattenere temporaneamente gli elementi tubolari 12, parallelamente al terzo asse di rotazione X3 ed angolarmente equidistanti fra loro del secondo passo P2.
Pertanto, essendo l?estensione circonferenziale della superficie periferica 56 maggiore di quella della superficie periferica 49, sulla superficie periferica 56 c?? un maggior numero di sedi, non rappresentate nei disegni, per alloggiare gli elementi tubolari 12, distanziati angolarmente fra loro del secondo passo P2.
L?unit? di taglio 19 ? posta immediatamente a valle dell?unit? di deformazione 18 ed ? configurata per effettuare un taglio obliquo, rispetto all?asse longitudinale di ciascun elemento tubolare 12, in corrispondenza del punto mediano M di quest?ultimo, (fig. 4), gi? provvisto dei due soffietti 13, per tagliarlo in due parti uguali e ricavare cos?, da ciascun elemento tubolare 12, due cannucce 11 uguali fra loro e speculari, ognuna gi? provvista di un soffietto 13, e contemporaneamente realizzare la porzione terminale tagliata obliquamente 14 su ciascuna delle due cannucce 11 in fase di formazione.
In particolare, l?unit? di taglio 19 comprende un quarto organo cilindrico 57 (fig. 1), sostanzialmente tangente al terzo organo cilindrico 51, avente sostanzialmente lo stesso diametro esterno di quest?ultimo e rotante nel primo senso di rotazione S1, attorno ad un quarto asse di rotazione X4, sostanzialmente orizzontale. Per ridurre l?ingombro della macchina 10, il quarto organo cilindrico 57 ? posizionato al di sopra del terzo organo cilindrico 51.
Il quarto organo cilindrico 57 ? fatto ruotare in modo che anch?esso abbia la stessa velocit? periferica V2 dei due organi cilindrici 47 e 51.
L?unit? di taglio 19 comprende, inoltre, una lama circolare 60 (fig. 8), avente un proprio asse di rotazione inclinato di un determinato angolo rispetto al quarto asse di rotazione X4, preferibilmente compreso fra 30? e 60?, ancora pi? preferibilmente di 45?, e portata in rotazione da un motore elettrico 61, anch?esso controllato dall?unit? centrale di controllo 29. La posizione nello spazio del profilo tagliente della lama circolare 60 ? tale da interferire con gli elementi tubolari 12 posizionati sulla periferia del quarto organo cilindrico 57 mentre questo ruota.
Nell?esempio qui fornito, il quarto organo cilindrico 57 ? provvisto perifericamente di una pluralit? di elementi di presa, di tipo noto, o che saranno sviluppati in futuro, e non rappresentati nei disegni, i quali sono configurati per ricevere e trattenere temporaneamente gli elementi tubolari 12. La rotazione del quarto organo cilindrico 57 fa s? che ciascun elemento tubolare 12 sia portato sotto il profilo tagliente della lama circolare 60, che effettua un taglio preciso e obliquo rispetto all?asse longitudinale dello stesso elemento tubolare 12 senza produrre sfridi di lavorazione.
Inoltre, i suddetti elementi di presa sono configurati per muoversi, grazie alla rotazione del quarto organo cilindrico 57 e alla presenza di mezzi a camma, di tipo noto, o che saranno sviluppati in futuro, e non rappresentati nei disegni, i quali sono per esempio associati allo stesso quarto organo cilindrico 57, automaticamente e in modo alternato parallelamente all?asse di rotazione X4, fra una prima posizione operativa, in cui i suddetti elementi di presa sono pi? ravvicinati fra loro, prima e durante il taglio del corrispondente elemento tubolare 12 ad opera della lama circolare 60, ed una seconda posizione operativa, in cui i suddetti elementi di presa sono pi? distanziati fra loro, dopo il suddetto taglio, e viceversa.
In questo modo si realizzano contemporaneamente due estremit? appuntite 14, ognuna su uno dei due pezzi dell?elemento tubolare 12, che diventano cos? due cannucce 11 in fase di formazione provviste ognuna di un soffietto 13 (fig. 5). Subito dopo il taglio di ciascun elemento tubolare 12, per l?ulteriore rotazione del quarto organo cilindrico 57 (fig. 8), i due elementi di presa che afferravano uno stesso elemento tubolare 12, si distanziano fra loro, grazie ai suddetti mezzi a camma, per cui le due met? dell?elemento tubolare 12 (fig. 5), ossia le due cannucce 11 in fase formazione, si staccano di una distanza determinata, ad esempio di alcuni millimetri.
L?unit? di piegatura 20 (figure 1 e 8) ? configurata per realizzare, mediante mezzi di piegatura noti in s?, o che saranno sviluppati in futuro, almeno una piegatura, per esempio a circa 180?, di ciascuna cannuccia 11 in fase di formazione, in corrispondenza del suo soffietto 13 (fig. 6). I suddetti mezzi di piegatura non sono qui descritti, perch? esulano dall?ambito di protezione del presente trovato.
Nell?esempio qui fornito, l?unit? di piegatura 20 ? configurata per realizzare contemporaneamente la piegatura di due cannucce 11 in fase formazione, che provengono, in coppia, dall?unit? di taglio 19 (fig. 8) sopra descritta.
Sommariamente, l?unit? di piegatura 20 comprende un quinto organo cilindrico 76 (fig. 1) sostanzialmente tangente al quarto organo cilindrico 57, avente sostanzialmente lo stesso diametro esterno di quest?ultimo e rotante nel secondo senso di rotazione S2, attorno ad un quinto asse di rotazione X5, sostanzialmente orizzontale. Per ridurre l?ingombro della macchina 10, il quinto organo cilindrico 76 ? posizionato lateralmente rispetto al quarto organo cilindrico 57 e dalla parte opposta rispetto all?unit? di alimentazione 16.
Anche il quinto organo cilindrico 76 ? fatto ruotare in modo che anche il quinto organo cilindrico 76 abbia la stessa velocit? periferica V2 dei tre organi cilindrici 47, 51 e 57.
Il quinto organo cilindrico 76 (fig. 1) ha una superficie periferica 79 sostanzialmente tangente alla superficie periferica 56 del quarto organo cilindrico 57 ed idonea a supportare e trattenere temporaneamente le cannucce 11 in fase di formazione, a due a due allineate assialmente fra loro, parallele al quinto asse di rotazione X5 e angolarmente equidistanti, dalla coppia adiacente, del secondo passo P2 (fig. 6).
L?unit? di confezionamento 21 (fig. 1) ? posizionata subito a valle dell?unit? di piegatura 20 ed ? configurata per confezionare ciascuna cannuccia 11 gi? piegata e in arrivo dall?unit? di piegatura 20, racchiudendola fra una prima pellicola sottile 80 (figure 7 e 8) e una seconda pellicola sottile 81, entrambe di materiale idoneo, per esempio del tipo trasparente per alimenti, preferibilmente biodegradabile, e provenienti da due corrispondenti rotoli 82 e 83 (fig. 8), primo e secondo, montati girevoli su corrispondenti alberi di supporto orizzontali 85 e 86 imperniati sulla struttura fissa 22.
L?unit? di confezionamento 21 comprende, inoltre, un sesto organo cilindrico 87 (figure 1, e 8) sostanzialmente tangente al quinto organo cilindrico 76, avente un diametro esterno leggermente pi? piccolo di quest?ultimo e rotante nel primo senso di rotazione S1, attorno ad un sesto asse di rotazione X6, sostanzialmente orizzontale. Per ridurre l?ingombro laterale della macchina 10, il sesto organo cilindrico 87 ? posizionato al di sopra del quinto organo cilindrico 76.
Anche il sesto organo cilindrico 87 ? fatto ruotare alla stessa velocit? periferica V2 dei quattro organi cilindrici 47, 51, 57 e 76 (fig. 1).
Il sesto organo cilindrico 87 ha una superficie periferica 90 sostanzialmente tangente alla superficie periferica 79 del quinto organo cilindrico 76 ed idonea a supportare e trattenere temporaneamente le cannucce 11 finite, a due a due allineate assialmente fra loro (fig. 7), parallele al sesto asse di rotazione X6 e angolarmente equidistanti, dalla coppia adiacente, durante il loro confezionamento.
In particolare, sulla superficie periferica 90 del sesto organo cilindrico 87 ? posizionata la prima pellicola sottile 80 (fig. 8) proveniente dal primo rotolo 82 e guidata da primi rulli di rinvio 91; poi sulla prima pellicola sottile 80 sono adatte ad essere deposte le cannucce 11 (fig. 7) in arrivo dal quinto organo cilindrico 76 (fig. 8) dell?unit? di piegatura 20 e quindi sulle cannucce 11 (fig. 7) ? adatta ad essere deposta la seconda pellicola sottile 81 proveniente dal secondo rotolo 83 (fig. 8) e guidata da secondi rulli di rinvio 92. Un rullo imbutitore 93 (figure 1 e 8) ? posizionato in corrispondenza della superficie periferica 90 del sesto organo cilindrico 87 per imbutire la prima pellicola sottile 80 in modo che quest?ultima sia sagomata per accogliere subito dopo ciascuna cannuccia 11 proveniente dal quinto organo cilindrico 76 dell?unit? di piegatura 20.
L?unit? di confezionamento 21 comprende, inoltre, sia una prima termosaldatrice 94, configurata per saldare fra loro le due pellicole sottili 80 e 81 in senso trasversale al loro avanzamento verso un rullo di supporto 95 rotante, sia una seconda termosaldatrice 97, configurata per saldare fra loro le due pellicole sottili 80 e 81 in senso longitudinale, ossia parallelo al loro avanzamento verso il rullo di supporto 95.
Subito a valle dell?unit? di confezionamento 21, ad esempio in un vano posteriore della macchina 10, sono posizionati uno o pi? contenitori di raccolta di tipo noto, o che saranno sviluppati in futuro, e non rappresentati nei disegni, dove possono essere depositate automaticamente le cannucce 11 finite e confezionate singolarmente.
La macchina 10 pu? comprendere, almeno nella sua parte anteriore, una copertura di protezione, non rappresentata nei disegni, idonea a proteggere tutte le unit? di lavorazione 16, 17, 18, 19, 20 e 21 da agenti inquinanti, o contaminanti, cos? che ogni relativa fase di lavorazione possa avvenire in un luogo protetto e sicuro.
Il funzionamento della macchina 10 fin qui descritta, che corrisponde anche al procedimento per la produzione automatizzata di cannucce 11, preferibilmente di carta, secondo il presente trovato, avviene totalmente in modo automatizzato sotto il controllo dell?unit? centrale di controllo 29 (fig. 8), che comanda opportunamente tutti gli organi motori sopra citati e il motore elettrico 61.
Sommariamente, il suddetto procedimento comprende innanzitutto una fase di avviamento, nella quale tutti gli organi motori sopra citati e il motore elettrico 61 sono attuati, in modo che il nastro trasportatore 33, la cinghia di trasporto 39, tutti i sei organi cilindrici 42, 47, 51, 57, 76 e 87, la lama circolare 60 ed il rullo di supporto 95 siano portati in rotazione contemporaneamente.
Segue quindi una fase di alimentazione, nella quale una pluralit? di elementi tubolari 12 (fig. 2) ? inserita nella macchina 10, tramite il nastro trasportatore 33 (figg. 1 e 8), con gli elementi tubolari 12 disposti su quest?ultimo anche alla rinfusa, o in modo casuale. Gli elementi tubolari 12 possono essere disposti sulla parte superiore del nastro trasportatore 33 sia manualmente, sia in modo automatizzato, utilizzando qualunque tecnica nota, o che sar? sviluppata in futuro. L?unit? di alimentazione 16, provvede automaticamente a disporre in modo ordinato ciascun elemento tubolare 12 in una corrispondente sede semicilindrica 45 del primo organo cilindrico 42, distanziandolo del primo passo P1 (fig. 2) dall?elemento tubolare 12 adiacente. Ci? avviene tramite l?organo distributore 37 (fig. 8), che impila verticalmente, uno sopra l?altro, i diversi elementi tubolari 12 provenienti nastro trasportatore 33, e la cinghia di trasporto 29 che convoglia gli elementi tubolari 12 verso il primo organo cilindrico 42.
Per semplicit? di esposizione e per una migliore comprensione delle caratteristiche della macchina 10 e del relativo procedimento per la produzione automatizzata delle cannucce 11, si descrivono ora le fasi di lavorazione di un singolo elemento tubolare 12, dal quale sono ricavate due cannucce 11, fermo restando che la macchina 10 ? configurata per lavorare contemporaneamente una pluralit? di elementi tubolari 12, per produrre oltre 1.000 cannucce 11 al minuto. La fase di alimentazione si conclude con il trasferimento automatico dell?elemento tubolare 12 dall?unit? di alimentazione 16 all?unit? di distanziamento 17. Tale trasferimento avviene con una fase di distanziamento in cui l?elemento tubolare 12 passa automaticamente da una sede semicilindrica 45 del primo organo cilindrico 42 ad una sede semicilindrica 50 (fig. 1) del secondo organo cilindrico 47, cos? che l?elemento tubolare 12 sia distanziato dall?elemento tubolare 12 adiacente del secondo passo P2>P1.
Qualora le sedi semicilindriche 45 del primo organo cilindrico 42 dovessero avere gi? un determinato passo P2, non sarebbe necessaria l?unit? di distanziamento 17 e quindi non ci sarebbe la corrispondente fase di distanziamento.
All?eventuale fase di distanziamento segue una fase di deformazione, che inizia con il trasferimento automatico dell?elemento tubolare 12 nel terzo organo cilindrico 51 dell?unit? di deformazione 18, dove nell?elemento 12 viene formato automaticamente almeno un soffietto 13. Nella macchina 10 qui descritta, su ciascun elemento 12 sono formati contemporaneamente due soffietti 13 (fig. 4), per potere ottenere poi due cannucce 11 aventi ognuna un soffietto 13 equidistanti dal punto mediano M dell?elemento tubolare 12.
La fase di deformazione avviene in qualunque modo noto, o che sar? sviluppato in futuro, e pertanto non viene qui descritta.
In una versione semplificata della macchina 10, qui non rappresentata, ma facilmente comprensibile per una persona esperta del ramo, su ciascun elemento tubolare 12 ? formato un solo soffietto 13 per realizzare da esso una sola cannuccia 11.
Alla fase di deformazione segue una fase di taglio, che inizia con il trasferimento automatico dell?elemento tubolare 12 nell?unit? di taglio 19 (fig. 8). Qui l?elemento tubolare ? inserito in due corrispondenti elementi di presa, che lo trattengono temporaneamente per portarlo a contatto, tramite la rotazione del quarto organo cilindrico 57 attorno al quarto asse di rotazione X4, con la lama circolare 60 che sta ruotando anch?essa attorno al proprio asse di rotazione. Durante tale inserimento e fino al completamento del taglio in due parti dell?elemento tubolare 12, i suddetti due elementi di presa sono nella loro prima posizione operativa, ravvicinati. Subito dopo il taglio dell?elemento tubolare 12, per l?ulteriore rotazione del quarto organo cilindrico 57, i due elementi di presa si distanziano fra loro e si portano nella loro seconda posizione operativa, per cui le due met? dell?elemento tubolare 12 si staccano una dall?altra.
? chiaro che se l?elemento tubolare 12 ? provvisto di un solo soffietto 13, come previsto eventualmente in una versione semplificata della macchina 10, il taglio avverr? in corrispondenza di un?estremit? dell?elemento tubolare 12 opposta a quella in cui si trova il soffietto 13. In questo caso, per? ci sarebbe la svantaggiosa produzione di sfridi di lavorazione. Inoltre, la produttivit? oraria della macchina 10 sarebbe dimezzata.
Le due met? dell?elemento tubolare 12, che definiscono cos? due cannucce 11 uguali e speculari fra loro, ognuna provvista di un proprio soffietto 13 e di un?estremit? 14 tagliata obliquamente, sono quindi trasferite automaticamente al quinto organo cilindrico 76 dell?unit? di piegatura 20, dove avviene una fase di piegatura di ciascuna cannuccia 11 in corrispondenza del suo soffietto 13.
La fase di piegatura avviene in qualunque modo noto, o che sar? sviluppato in futuro, e pertanto non viene qui descritta.
Al termine della fase di piegatura ciascuna delle due cannucce 11 ha un ingombro in lunghezza L2 (fig. 6) che ? meno della met? della lunghezza L1 dell?elemento tubolare 12 da cui sono state ricavate.
Alla fase di piegatura segue una fase di confezionamento, che inizia con il trasferimento automatico delle due cannucce 11 nell?unit? di confezionamento 21 (fig. 8). In particolare, le due cannucce 11 passano automaticamente nel sesto organo cilindrico 87, sul quale si trova gi? la prima pellicola sottile 80 proveniente dal primo rotolo 82 imbutita dal rullo imbutitore 93.
Con la rotazione del sesto organo cilindrico 87 le due cannucce 11 sono portate a contatto anche con la parte inferiore della seconda pellicola sottile 81, proveniente dal secondo rotolo 83. In questo modo le due cannucce 11 sono avvolte a sandwich fra le due pellicole sottili 80 e 81. Queste ultime, insieme alle due cannucce 11, proseguono verso il rullo di supporto 95 passando prima sotto la prima termosaldatrice 94 e poi sotto la seconda termosaldatrice 97. Ciascuna cannuccia 11 ? cos? confezionata individualmente in modo ermetico, per cui ? protetta prima del suo utilizzo.
Le due cannucce 11, finite e confezionate, sono poi staccate e inviate automaticamente verso i due sopra citati contenitori di raccolta.
Dalla precedente descrizione risulta chiaro che la macchina 10 fin qui descritta ? molto compatta e che tutte le fasi di lavorazione, dall?alimentazione degli elementi tubolari 12, anche alla rinfusa, alla raccolta delle cannucce 11 finite e confezionate, inserite nelle pellicole 80 e 81, che proteggono igienicamente le stesse cannucce 11 fino al loro utilizzo, avvengono in totale sicurezza ed automaticamente sotto il controllo dell?unit? centrale di controllo 29, che pu? essere programmata in qualunque modo noto, o che sar? sviluppato in futuro. ? anche chiaro che alla macchina 10 ed al relativo procedimento per la produzione automatizzata di cannucce, preferibilmente di carta, fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, o di fasi, senza per questo uscire dall?ambito del presente trovato come definito dalle rivendicazioni. ? altres? chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad un esempio specifico di come pu? essere realizzato il presente trovato, una persona esperta del ramo potr? senz?altro realizzare molte altre forme equivalenti di macchine e procedimenti, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell?ambito di protezione da esse definito. Nelle rivendicazioni che seguono, i numeri ed i simboli di riferimento tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura delle stesse e non devono essere considerati come fattori limitativi dell?ambito di protezione da esse definito.

Claims (12)

RIVENDICAZIONI
1. Macchina (10) comprendente almeno un?unit? di alimentazione (16) configurata per alimentare automaticamente una pluralit? di elementi tubolari (12) verso una o pi? unit? di lavorazione di detti elementi tubolari (12) per realizzare cannucce (11), caratterizzata dal fatto che detta una o pi? unit? di lavorazione comprendono almeno un?unit? di lavorazione scelta fra:
(i) un?unit? di deformazione (18), configurata per realizzare almeno un soffietto (13) su ciascuno di detti elementi tubolari (12) in modo da essere presente in ciascuna di dette cannucce (11);
(ii) un?unit? di taglio (19), configurata per tagliare ciascuno di detti elementi tubolari (12) in modo da realizzare un?estremit? appuntita, o tagliata obliquamente (14), su ciascuna di dette cannucce (11);
(iii) un?unit? di piegatura (20), configurata per effettuare almeno una piegatura su ciascuno di detti elementi tubolari (12), preferibilmente in corrispondenza di detto almeno un soffietto (13);
(iv) un?unit? di confezionamento (21), configurata per confezionare ciascuna di dette cannucce (11).
2. Macchina (10) come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che sono presenti in sequenza e preferibilmente senza soluzione di continuit? sia detta unit? di deformazione (18), sia detta unit? di taglio (19), sia detta unit? di piegatura (20) e sia detta unit? di confezionamento (21).
3. Macchina (10) come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che fra detta unit? di alimentazione (16) e detta una o pi? unit? di lavorazione ? presente opzionalmente un?unit? di distanziamento (17) configurata per distanziare fra loro detti elementi tubolari (12) e portarli ad un determinato passo (P2) costante uno dall?altro.
4. Macchina (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta un?unit? di alimentazione (16) comprende mezzi di alimentazione (33, 35, 37, 39) configurati per convogliare detta pluralit? di elementi tubolari (12), anche disposti inizialmente alla rinfusa, verso un primo organo cilindrico (42) rotante attorno ad un primo asse di rotazione (X1) e provvisto di una o pi? sedi periferiche (45) parallele a detto primo asse di rotazione (X1), ognuna delle quali ? configurata per ricevere e trattenere temporaneamente uno di detti elementi tubolari (12).
5. Macchina come alla rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di alimentazione comprendono almeno un nastro trasportatore (33) avente una porzione terminale (34) disposta in prossimit? di un organo distributore (37) configurato per impilare verticalmente uno sull?altro detti elementi tubolari (12) provenienti da detto nastro trasportatore (33) per farli poi uscire, uno alla volta, verso detto primo organo cilindrico (42) rotante.
6. Macchina come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta unit? di taglio (19) comprende sia un altro organo cilindrico (57) rotante attorno ad un altro asse di rotazione (X4) e provvisto di una pluralit? di elementi di presa configurati per ricevere e trattenere temporaneamente detti elementi tubolari (12), sia una lama circolare (60) rotante configurata per tagliare obliquamente detti elementi tubolari (12), e che l?asse di rotazione di detta lama circolare (60) e detto altro asse di rotazione (X4) di detto altro organo cilindrico (57) formano fra loro un determinato angolo, preferibilmente compreso fra 30? e 60?, ancora pi? preferibilmente di 45?.
7. Macchina come alla rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti elementi di presa sono configurati per muoversi automaticamente e in modo alternato, grazie alla rotazione di detto altro organo cilindrico (57) e alla presenza di mezzi a camma associati a quest?ultimo, parallelamente a detto altro asse di rotazione (X4) di detto altro organo cilindrico (57) fra una prima posizione operativa in cui detti elementi di presa sono pi? ravvicinati fra loro, prima e durante il taglio del corrispondente elemento tubolare (12) ad opera di detta lama circolare (60), ed una seconda posizione operativa in cui detti elementi di presa sono pi? distanziati fra loro, dopo detto taglio, e viceversa, per cui da ciascuno di detti elementi tubolari (12) sono formate due cannucce (11).
8. Macchina come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta unit? di confezionamento (21) comprende un ulteriore organo cilindrico (87) rotante attorno ad un ulteriore asse di rotazione (X6) su cui almeno parzialmente viene avvolta una prima pellicola sottile (80) configurata per ricevere le cannucce (11) in modo tale che dette cannucce (11) siano chiuse tra detta prima pellicola sottile (80) ed una seconda pellicola sottile (81).
9. Macchina (10) come nella rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detta unit? di confezionamento (21) comprende primi mezzi termosaldanti (94), configurati per saldare fra loro dette due pellicole (80, 81) in un primo senso trasversale al loro avanzamento verso un organo di supporto (95) disposto a valle di detto ulteriore organo cilindrico (87), e secondi mezzi termosaldanti (97), configurati per saldare fra loro dette due pellicole (80, 81) in una secondo senso longitudinale, ossia parallelo al loro avanzamento verso detto organo di supporto (95).
10. Procedimento per la produzione di cannucce (11), preferibilmente di carta, comprendente una fase di alimentazione in cui una pluralit? di elementi tubolari (12), preferibilmente di carta, sono alimentati verso una o pi? unit? di lavorazione configurate per eseguire corrispondenti lavorazioni su ciascuno di detti elementi tubolari (12), per realizzare dette cannucce (11), caratterizzato dal fatto che detta una o pi? unit? di lavorazione permettono di effettuare almeno una fase di lavorazione scelta fra:
(i) una fase di deformazione, durante la quale su ciascuno di detti elementi tubolari (12) ? realizzato almeno un soffietto (13) in modo da essere presente in ciascuna di dette cannucce (11);
(ii) una fase di taglio, durante la quale ciascuno di detti elementi tubolari (12) ? tagliato per realizzare un?estremit? appuntita, o tagliata obliquamente (14) su ciascuna di dette cannucce (11);
(iii) una fase di piegatura, durante la quale su ciascuno di detti elementi tubolari (12) ? effettuata almeno una piegatura, preferibilmente in corrispondenza di detto almeno un soffietto (13);
(iv) una fase di confezionamento, durante la quale ciascuna di dette cannucce (11) ? confezionata in un materiale idoneo affinch? ciascuna di dette cannucce (11) sia chiusa ermeticamente per essere protetta igienicamente prima del suo utilizzo.
11. Procedimento come nella rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che sono presenti in sequenza e preferibilmente senza soluzione di continuit? sia detta fase deformazione, sia detta fase di taglio, sia detta fase di piegatura e sia detta fase di confezionamento.
12. Procedimento come nella rivendicazione 10 o 11, caratterizzato dal fatto che fra detta fase di alimentazione e detta almeno una fase di lavorazione ? presente opzionalmente una fase di distanziamento per distanziare fra loro detti elementi tubolari (12) e portarli ad un determinato passo (P2) costante uno dall?altro.
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