ITFI20070280A1

ITFI20070280A1 - "perfezionamenti alle confezioni di prodotti di carta tissue, in specie confezioni di rotoli, e relativi metodi e macchine per la loro produzione"

Info

Publication number: ITFI20070280A1
Application number: IT000280A
Authority: IT
Inventors: Matteo Giardini
Original assignee: Kpl Packaging Spa
Priority date: 2007-12-14
Filing date: 2007-12-14
Publication date: 2009-06-15
Also published as: WO2009078051A1; EP2225159A1

Description

"Perfezionamenti alle confezioni di prodotti di carta tissue, in specie confezioni di rotoli, e relativi metodi e macchine per la loro produzione"

DESCRIZIONE

Campo tecnico

La presente invenzione riguarda perfezionamenti ai metodi ed ai dispositivi per il confezionamento di prodotti in carta tissue, in specie ma non esclusivamente per la produzione di confezioni di rotoli di carta tissue, come carta igienica, carta asciugatutto e simili.

La presente invenzione riguarda, inoltre, perfezionamenti alle confezioni di prodotti in carta tissue, come ad esempio ma non esclusivamente rotoli di carta igienica, carta asciugatutto od altri rotoli in carta tissue.

Base dell'invenzione

I prodotti di carta tissue, quali ad esempio i tovaglioli ed i fazzoletti di carta, ma soprattutto i rotoli di carta tissue, vengono confezionati in pacchi o confezioni multiple. La distribuzione attraverso la cosiddetta grande distribuzione (tramite centri commerciali, super ed ipermercati e simili) comporta la tendenza all'utilizzo di confezioni di dimensioni sempre maggiori e contenenti un maggiore numero di articoli. Questo, tuttavia, comporta alcuni problemi e inconvenienti durante l'impiego. Infatti, queste confezioni sono generalmente avvolte in film plastico termosaldato. All'atto del primo impiego, cioè quando l'utente preleva il primo articolo, ad esempio un rotolo di carta igienica o di carta asciugatutto, il film plastico viene lacerato e la confezione rimane aperta. In molti casi il film si rompe in modo tale da non avere più alcuna funzione protettiva dei rotoli od altri articoli rimanenti, i quali possono sporcarsi o deteriorarsi. Ciò è tanto più vero quanto maggiore è il numero di rotoli od altri articoli contenuti in ciascuna confezione, a causa del fatto che più è grande la confezione e più a lungo dura.

Sommario dell'invenzione

Secondo un aspetto, l'invenzione propone una nuova confezione che risolve o allevia alcuni almeno di questi problemi, la quale comprende una pluralità di prodotti avvolti in un film plastico, ed in cui il film plastico presenta una cerniera od altro dispositivo per l'apertura e la chiusura della confezione. Quando il dispositivo di apertura e chiusura è una cerniera, essa è costituita vantaggiosamente da una cerniera realizzata anch'essa in materiale plastico, del tipo comunemente denominato "minigrip", "ziplock" o nomi commerciali simili, che viene vantaggiosamente saldata lungo un taglio intermedio realizzato nel film plastico che avvolge una singola confezione. In alternativa, il dispositivo di apertura e chiusura può essere formato da una striscia di film adesivo, da un lato saldamente ancorata ad una parte della confezione, dal lato opposto, rispetto al taglio intermedio, provvista di adesivo permanente, in modo da poter essere staccata e riattaccata più volte senza essiccare e garantire sufficiente tenuta contro agenti esterni. In una ulteriore forma di realizzazione, il dispositivo di apertura e chiusura può essere realizzata con l'uso di materiali noti con il nome commerciale di "Velero".

Nel seguito verrà fatto riferimento in modo specifico ad una cerniera, in specie una cerniera cosiddetta "Minigrip". Tuttavia, si deve comprendere che taluni dei vantaggi conseguibili con la presente invenzione si hanno anche utilizzando altri tipi di dispositivi di apertura e chiusura. In generale questi saranno dispositivi reversibili, cioè dispositivi che consentono aperture e chiusure ripetute della confezione.

In questo modo l'utente può accedere ai rotoli od altri prodotti in carta tissue contenuti nella confezione senza lacerare il film plastico, bensì aprendo la cerniera. Dopo il prelievo del numero desiderato di prodotti, la cerniera può essere richiusa e la confezione rimane sostanzialmente intatta così da conservare in condizioni ottimali i prodotti che rimangono al suo interno.

Ulteriori vantaggiose caratteristiche e forme di realizzazione della confezione secondo l'invenzione sono descritte nel seguito ed indicate nelle allegate rivendicazioni dipendenti.

Secondo un ulteriore aspetto, l'invenzione riguarda un metodo per la produzione di una confezione di rotoli od altri articoli o prodotti in carta tissue, comprendente un film plastico di avvolgimento ed una cerniera per l'apertura e chiusura della confezione, comprendente le fasi di:

- raggruppare una pluralità ordinata di detti prodotti; - predisporre una porzione di film plastico di imballaggio;

- avvolgere detta pluralità ordinata di prodotti in detta porzione di film plastico;

- chiudere, preferibilmente per saldatura, il film plastico per formare detta confezione;

in cui la porzione di film plastico comprende una cerniera od altro dispositivo di apertura e chiusura.

Ulteriori vantaggiose caratteristiche e forme di realizzazione del metodo secondo l'invenzione sono indicate nelle allegate rivendicazioni e verranno descritte nel seguito con riferimento ad alcuni esempi di attuazione dell'invenzione .

Secondo ancora un ulteriore aspetto, l'invenzione riguarda un dispositivo per la formazione di confezioni di prodotti di carta tissue, in specie e preferibilmente (ma non esclusivamente) rotoli di carta tissue, comprendente: una stazione per la formazione di gruppi di prodotti; una stazione di confezionamento, in cui i gruppi di prodotti vengono avvolti in un film plastico per formare singole confezioni di prodotti; e organi di applicazione di una cerniera od altro dispositivo reversibile di apertura e chiusura al film plastico, prima, durante o dopo la produzione della confezione.

Ulteriori caratteristiche vantaggiose e forme di realizzazione preferite del dispositivo o macchina secondo l'invenzione verranno descritte nel seguito e sono indicate nelle allegate rivendicazioni dipendenti.

Breve descrizione dei disegni

L'invenzione verrà meglio compresa seguendo la descrizione e gli uniti disegni, i quali mostrano pratiche forme di realizzazione non limitative dell'invenzione. Più in particolare, nel disegno mostrano:

la Fig.l una vista in pianta di una macchina per la realizzazione di una confezione secondo l'invenzione, in una prima forma di realizzazione;

la Fig.2 una vista laterale schematica secondo II-II di Fig.l;

la Fig.3 una vista frontale schematica secondo III-III di Fig.l;

la Fig.4 uno schema esplicativo dell'alimentazione del film e dei prodotti da confezionare nella macchina delle Figg.l a 3;

la Fig.5 una vista prospettica di una confezione ottenuta con la macchina delle Figg.l a 4;

la Fig.5A un ingrandimento in sezione trasversale di una cerniera applicata al film con cui fasciare la confezione, secondo la linea VA-VA di Fig.4;

la Fig.6 una vista in pianta schematica di una forma di realizzazione modificata della macchina;

la Fig.7 uno schema illustrativo dell'alimentazione del film e dei prodotti nella macchina di Fig.6;

la Fig.8 una vista prospettica della confezione ottenuta con la macchina di Fig.6;

le Figg.9 a 13 una sequenza operativa di una diversa macchina confezionatrice a cui può essere applicata la presente invenzione; e

la Fig.14 una confezione ottenuta con la macchina delle Figg. 9 a 13.

Descrizione_ dettagliata_ di_ forme_ di_ attuazione dell'invenzione

Nel seguito verrà fatto riferimento a confezioni contenenti rotoli di carta tissue, particolarmente rotoli i gienici, pur non escludendo che le confezioni descritte possano contenere prodotti in carta tissue di formato diverso, come rotoli da cucina, rotoli ad uso industriale, tovaglioli piegati sia semplicemente sovrapposti che interfogliati, o altri prodotti similari. In generale, la confezione oggetto della presente invenzione è una confezione contenente singoli articoli, ciascuno dei quali è costituito da una pluralità di elementi utilizzabili individualmente. Ciascun singolo articolo può essere a sua volta confezionato individualmente o una pluralità di articoli possono essere abbinati insieme, ad esempio i rotoli possono essere abbinati a coppie.

Con iniziale riferimento alle Figg.l a 5, in una possibile forma di realizzazione la confezione, complessivamente indicata con 1, comprende una pluralità di articoli di carta tissue, nell'esempio una pluralità di rotoli di carta igienica R, disposti su una pluralità di strati, ciascuno dei quali comprende una serie di file di rotoli. Gli articoli o rotoli R sono avvolti in un film termoplastico F saldato lungo una linea longitudinale di saldatura L lungo cui sono sovrapposti due bordi longitudinali del film. Sulle facce frontali la confezione 1 presenta quattro lembi ripiegati contro le superfici frontali piane dei rotoli R e saldati.

In una posizione opportuna, la confezione 1 presenta una cerniera apribile e chiudibile indicata con 3 e costituita da profili in materiale plastico tra loro complementari, l'uno sagomato come profilo maschio e l'altro come profilo femmina entro cui il profilo maschio può essere inserito ad incastro per chiudere la cerniera. Cerniere di questo tipo sono di per sé conosciute ed utilizzate tipicamente per la chiusura ed apertura reversibile di sacchetti di plastica in specie per il confezionamento di alimenti. Uno schema di una cerniera di questo tipo è rappresentato in Fig.5A. Tali cerniere vengono comunemente designate "Minigrip", "Zip-lock" o simili e sono descritte in numerosi brevetti tra cui GB 1.185.894, GB 1.1214.583, GB 1.156.170, GB 1.444.326, WO 2005/082731.

La cerniera 3 può essere applicata in un punto opportuno della confezione. Preferibilmente, la posizione sarà scelta in modo da facilitare il prelievo degli articoli confezionati nella confezione 1. Se questi (come nell'esempio illustrato) sono in forma di rotoli, la cerniera 3 e la relativa apertura che con essa viene reversibilmente aperta e chiusa saranno posizionate di preferenza lungo una zona del film in contatto con i rotoli anziché nella zona intermedia tra due consecutive zone di tangenza tra rotolo e film. Preferibilmente (come mostrato in Fig.5) la cerniera 3 è posta lungo una zona di bordo, dove una volta aperta la cerniera è più facile l'estrazione degli articoli. In Fig.5 è anche mostrata a tratteggio una diversa alternativa posizione della cerniera 5, in una delle zone di tangenza del film rispetto ai rotoli contenuti nella confezione.

Ancora in Fig.5 è mostrata una sorta di sigillo di garanzia 4, che viene rimosso all'atto della prima apertura della confezione e che ne garantisce l'integrità.

Come si vede in Fig.5A, la cerniera 3 è applicata al film F in corrispondenza di un taglio sostanzialmente rettilineo che forma l'apertura di accesso all'interno della confezione 1 che verrà realizzata fasciando un gruppo di rotoli R con una porzione di film F. Ai bordi del taglio sono saldate od incollate strisce 3A, 3B di materiale plastico che formano la cerniera 3. Questa, in modo di per sé noto, è costituita da profili maschio 3C e femmina 3D (realizzati sulle strisce 3A e 3B rispettivamente), che si incastrano l'uno nell'altro. I profili maschio e femmina si estendono circa parallelamente alla lunghezza del taglio praticato nel film F per una lunghezza preferibilmente superiore alla lunghezza del taglio stesso. La cerniera può essere ripetutamente aperta e chiusa così che quando il film F è avvolto attorno alla confezione 1, l'apertura della cerniera 3 consente l'accesso ai rotoli od altri articoli R contenuti all'interno della confezione ed il loro prelievo. Terminato il prelievo del numero desiderato di rotoli i due profilati formanti la cerniera 3 vengono nuovamente accoppiati chiudendo la bocca di accesso alla confezione e così consentendo una corretta ed igienica conservazione dei prodotti R al suo interno.

Cerniere 3 di questo tipo sono di per sé note ed impiegate tipicamente per la chiusura di bocche di sacchetti o buste di plastica, cioè normalmente vengono applicate su lembi contrapposti ed a facce parallele di un manufatto in plastica. Nel caso presente, viceversa, le strisce su cui sono realizzati i due profilati mutuamente accoppiantisi della cerniera sono realizzati su facce contrapposte di strisce di plastica che si sovrappongono ma che sono incollate o preferibilmente saldate su un singolo foglio di film termoplastico, lungo un taglio praticato nel foglio stesso.

La lunghezza della cerniera 3 è tale da consentire l'agevole estrazione di singoli rotoli R dalla confezione 1, così che l'utente può estrarre singoli rotoli dalla confezione richiudendo quest'ultima per conservare in condizioni igieniche e al riparo dall'umidità e dalla polvere i rotoli avanzati.

Come accennato in precedenza con riferimento alla Fig.5, vantaggiosamente, sopra la cerniera 3 o parte di essa può essere applicata una banda adesiva di protezione e sigillatura del pacco (schematicamente indicata con 4 in Fig.5). Questa banda adesiva o sigillo garantisce l'integrità della confezione al momento dell'acquisto e verrà asportata dall'utilizzatore finale al momento della prima apertura della confezione tramite la prima apertura della cerniera. La banda adesiva viene vantaggiosamente applicata in una fase non mostrata successiva all'applicazione della cerniera 3 al film F.

In alternativa, al di sotto della cerniera il film che forma la confezione può presentare una linea di incisione o perforazione che, invece di essere continua, è tratteggiata o perforata ad intervalli regolari per formare una linea di pre-rottura. Nel caso della presente invenzione, l'integrità della linea di incisione tratteggiata o di perforazione garantisce l'integrità della confezione al momento dell'acquisto, evitando il rischio di contaminazione da agenti esterni.

Una confezione di questo tipo può essere ottenuta con varie macchine di tipo di per sé noto, adeguatamente perfezionate e modificate. Nelle Figg.l a 3 è mostrata una prima forma di attuazione di una macchina realizzata a tale scopo. Essa può essere costituita in linea di massima come descritto nel brevetto italiano n. 1.305.810, oppure può presentare una configurazione analoga a quella di macchine della titolare, commercializzate con il nome A5T, T100, CMW111 o altri.

Le caratteristiche generali di queste macchine sono note e nel seguito verranno descritte sinteticamente unicamente le caratteristiche necessarie alla comprensione della presente invenzione. In alcune forme di realizzazione la macchina comprende una linea di alimentazione 5 di strati di prodotti R verso un piano elevatore 7. Sul piano elevatore viene predisposta una pluralità di strati di prodotti o rotoli R che vengono successivamente trasferiti ad una sovrastante serie di spintori 9. Coppie di spintori 9 consecutivi definiscono sedi il di accoglimento di gruppi di rotoli R che devono essere inseriti in singole confezioni 1. Gli spintori 9 alimentano i singoli gruppi di prodotti o rotoli R lungo un piano di scorrimento 13 sostanzialmente orizzontale verso una zona di piegatura e saldatura dei lembi frontali del film plastico che avvolge la confezione.

Per fasciare il gruppo di rotoli R nel film plastico F, una porzione di tale film viene distesa tramite mezzi di alimentazione e taglio, descritti sinteticamente nel seguito, in corrispondenza di un'apertura 13A del piano di scorrimento 13. Quando l'elevatore 7 solleva il gruppo di strati di rotoli R, questi vengono conseguentemente avvolti su tre facce dal film plastico F. Piani di piegatura orizzontali provvedono poi a fasciare la quarta faccia del gruppo di articoli o rotoli R ed un dispositivo di saldatura, di per sé noto e non descritto, provvede ad eseguire la saldatura dei lembi longitudinali L. Avanzando il gruppo di rotoli R così fasciato verso mezzi piegatori 15 e saldatori 17 vengono abbattuti e saldati i lembi frontali contro le superfici frontali della confezione per ottenere la chiusura completa della confezione.

Il film F viene alimentato alla macchina da una bobina B poggiata in una culla formata da rulli 19 (Fig.2) e che può essere disposta con l'asse parallelo od ortogonale alla direzione di avanzamento degli spintori 9. La prima soluzione è schematicamente mostrata in Figg.2 a 5, mentre la seconda soluzione è schematicamente mostrata in Figg.6 a 8. Come verrà chiarito in seguito, in entrambi i casi la cerniera 3 viene applicata al film con un orientamento sostanzialmente parallelo allo sviluppo longitudinale del film stesso, cioè parallelamente alla direzione di svolgimento del film dalla bobina B.

In Fig.2 è mostrato uno schema del percorso del film verso gli spintori 9, che può essere utilizzato tanto nella configurazione con la bobina disposta con l'asse parallelo al movimento degli spintori 9 quanto nella configurazione con l'asse della bobina ortogonale al movimento degli spintori.

Il percorso del film F si sviluppa dalla bobina verso una serie di rulli di rinvio 21, 23, 25, di cui uno preferibilmente ad asse mobile (rullo ballerino) per consentire una variazione della velocità di alimentazione del film dalla bobina per i motivi appresso chiariti. A valle del rullo 25 è disposto un freno azionato da un attuatore 27A per bloccare il film durante la fase di applicazione della cerniera 3. A valle del freno 27 è prevista una zona di applicazione della cerniera 3, in cui è prevista una lama di taglio 29 che coopera con una controlama 31 per eseguire un taglio nel film lungo circa quanto la cerniera 3. Questa viene applicata, per incollaggio, saldatura od altro modo idoneo, da un applicatore genericamente indicato con 33. In una posizione opportuna è prevista una fotocellula 35 per leggere una tacca stampata sul film F che determina la posizione in cui devono essere eseguiti il taglio del film e l'applicazione della cerniera 3, nel modo chiarito in seguito.

A valle della fotocellula 35 è disposto un polmone di film formato da una serie di rulli di rinvio 37 ad asse fisso ed una serie di rulli di rinvio 39 ad asse mobile. La distanza reciproca tra i rulli 37, 39 varia al variare della velocità di alimentazione del film attraverso la zona di taglio ed applicazione della cerniera 3. Con 41 è indicata una eventuale ulteriore fotocellula che legge la posizione delle tacche di fotocellula sul film per azionare una lama di perforazione o incisione 43 ruotante e cooperante con una controlama fissa 45 per suddividere il film F che viene alimentato in modo continuo dalla bobina B in singoli spezzoni separati da linee di perforazione trasversali. Ciascuno spezzone o porzione di film F tra due linee di perforazione generate dalla lama ruotante 43 viene poi staccato dallo spezzone successivo per formare il foglio di fasciatura e confezionamento di una singola confezione 1.

Con 47 sono indicati rulli di traino, uno almeno dei quali è motorizzato, per svolgere il film F dalla bobina B verso la zona di confezionamento. A valle della lama 43 e contro-lama 45 sono disposte due coppie di cinghie 48, 49. Ciascuna coppia di cinghie (una sola delle quali è visibile nella vista laterale di Fig.2) impegna un bordo del film, così da alimentare il film disteso verso l'apertura 13A del piano di scorrimento 13. A valle delle due coppie di cinghie 47, 49 si trova un'ulteriore doppia coppia di cinghie 48A, 49A, controllate a velocità variabile, per strappare i singoli spezzoni di film F lungo le linee di perforazione. Le linee di perforazione sono tra loro fasate in modo che tra ciascuna coppia di linee è applicata una cerniera 3, in una posizione tale da venirsi a trovare su una faccia laterale della confezione 1, mentre le fasce di estremità del foglio di film F tagliato formano i lembi ripiegati sulle facce frontali della confezione. La posizione della cerniera 3 rispetto ai bordi del foglio di film F è mostrata schematicamente in Fig.4 per la configurazione in cui il film viene alimentato da una bobina B disposta con il proprio asse A-A parallelamente alla direzione di avanzamento degli spintori 9. Con Li ed L2 sono indicati i lembi longitudinali che vengono saldati lungo la linea L della confezione 1, mentre con L3 è indicata la fascia del foglio di film termoplastico F che ripiegata forma i lembi frontali saldati della confezione. L'orientamento della cerniera 3 facilita il traino del film F tramite i rulli di traino 47. Questi ultimi, infatti, possono presentare una scanalatura anulare in corrispondenza della zona di passaggio della cerniera 3, così da non interferire con essa. In generale i rulli di traino 47 sono formati da alberi ruotanti, uno almeno motorizzato, che portano rulli di lunghezza assiale minore della larghezza del film F, disposti in modo tale che la cerniera 3 avanza tra due rulli assialmente allineati. In Fig.4 con fF è indicata la direzione di alimentazione del film e con fR la direzione di alimentazione dei rotoli R.

Il funzionamento della macchina sin qui descritta è il seguente. Durante la formazione di una serie di strati di articoli, come rotoli R o simili, sul piano elevatore 7 (secondo una procedura di per sé nota), uno spezzone o porzione di film F viene alimentato tramite i mezzi sopra descritti fino ad essere posizionato disteso in corrispondenza dell'apertura 13A. La rispettiva cerniera 3 si trova preferibiblmente in corrispondenza dell'apertura 13A, così che quando l'elevatore 7 si alza, la cerniera 3 viene a trovarsi sulla superficie laterale della confezione che, nella prima fase di confezionamento, si trova nella parte alta del gruppo di rotoli R. Terminato il sollevamento, l'elevatore 7 si trova circa a livello del piano 13 ed in modo noto i lembi LI del film vengono sovrapposti tra loro sotto al gruppo di articoli o rotoli R. Gli spintori avanzano il pacco così formato verso i piegatori e saldatori che chiudono la confezione.

Il movimento del film F è sostanzialmente continuo a velocità circa costante a valle del polmone 37, 39, mentre a monte di tale polmone l'avanzamento può essere ciclicamente interrotto per consentire l'applicazione delle cerniere 3 su ciascuna porzione di film F che verrà poi definita tra due linee di perforazione consecutive. L'avanzamento a passi del film F è consentito grazie al freno 27 che blocca ciclicamente il film stesso ed al polmone 37, 39 che permette di alimentare il film in continuo nella zona a valle, svincolando così le operazioni di applicazione delle cerniere 3 dalle operazioni di perforazione e strappo degli spezzoni o porzioni di film.

Nell'esempio illustrato sono state impiegate due fotocellule 35, 41 per comandare l'applicazione delle cerniere e l'esecuzione delle perforazioni tramite la lama ruotante 43, ma si deve comprendere che in altre forme di realizzazione può essere prevista una sola fotocellula per leggere le tacche sul film e sincronizzare le lavorazioni su di esso.

Quando la bobina B viene disposta con il proprio asse ortogonale alla direzione di movimento degli spintori 9, la conformazione degli organi di applicazione della cerniera, perforazione del film e strappo dei singoli spezzoni può essere sostanzialmente analoga, salvo che lo spezzone di film e la cerniera 3 sono disposti nel modo illustrato in Fig.7 rispetto al gruppo di rotoli R. Numeri uguali indicano parti uguali od equivalenti a quelle della forma di realizzazione illustrata in Fig.4. La confezione che si ottiene è schematicamente rappresentata in Fig.8, dove si osserva che l'orientamento della cerniera 3 è ruotata di 90° rispetto all'orientamento che essa presentava in Fig.5.

II concetto alla base dell'invenzione può essere realizzato anche in altre macchine di confezionamento, ad esempio del tipo descritto in WO-A-2007/046126, a cui può essere fatto specifico riferimento per maggiori dettagli costruttivi di queste macchine e del loro funzionamento. Le Figg. 9 a 13 mostrano schematicamente le caratteristiche di queste macchine rilevanti ai fini della presente descrizione, mentre la Fig.14 mostra schematicamente una confezione 1 ottenuta con tale macchina.

I gruppi di rotoli R vengono alimentati tra due pareti sostanzialmente parallele 51, 53 da uno spintore 55, in modo da fasciare su tre lati il gruppo di rotoli R tramite un foglio o spezzone di film termoplastico F predisposto davanti al percorso dei rotoli R. Il film è mantenuto teso da organi di blocco temporaneo 57 con una cerniera 3 applicata sul film F in modo equivalente a quanto descritto in precedenza con riferimento alla Fig.2 e posizionata preferibilmente nella zona che andrà a fasciare una faccia laterale minore della confezione finale.

A valle della zona in cui è posizionato il film F si trova un tamburo ruotante 59 che porta serie di cinghie 61, 63 parallele, tra le quali si dispone il gruppo di rotoli R con il film plastico F parzialmente avvolto. Le cinghie 61, 63 cooperano con lo spintore 55 all'avanzamento della confezione in fase di formazione.

II tamburo 59 porta elementi piegatori 65 fissi che piegano i lembi del film che sporgono lateralmente dalla confezione. Una volta che il gruppo di articoli o rotoli R è stato spinto nel tamburo 59 tra le cinghie superiori ed inferiori 61, 63, il tamburo viene ruotato di 180° e le cinghie 61, 63 vengono portate in movimento nuovamente per espellere la confezione in fase di formazione, così da provocare la chiusura dei lembi frontali del film F tramite ulteriori piegatori 71, 73 e 75. Con 77 è indicato un saldatore per saldare i lembi longitudinali sovrapposti del film F e con 79 è indicato un dispositivo di saldatura frontale dei quattro lembi di film che sono stati ripiegati su ciascuna faccia frontale della confezione 1.

L'intero ciclo operativo sin qui descritto è noto e può subire variazioni ad esempio in funzione della forma dei mezzi piegatori, dei mezzi di saldatura o di altre caratteristiche della macchina. Ad esempio, il tamburo 59 può essere omesso e la piegatura dei lembi laterali del foglio di film termoplastico F può essere ottenuta con piegatori mobili anziché fissi.

Qualunque sia la conformazione della macchina, la porzione di film F che viene posizionata tra gli organi 57 è stata precedentemente corredata di una cerniera 3 con un sistema analogo a quello descritto con riferimento alla Fig. 2 od in altro modo idoneo. In tal modo anche in questo caso la confezione 1 che si ottiene è corredata di una cerniera 3. Essa sarà preferibilmente disposta sull'uno o sull'altro dei due lati minori della confezione 1, come schematicamente indicato in Fig.14.

Peraltro, non si esclude la possibilità di applicare la cerniera alla confezione in modo diverso da quello illustrato nel disegno. E' infatti possibile che l'applicazione della cerniera avvenga dopo che il film ha già iniziato le fasi di piegatura, sia durante una delle fasi di piegatura, sia dopo che tale piegatura è stata completata ed eventualmente dopo che il prodotto la confezione è stata integralmente chiusa. Preferibilmente, il taglio del film avviene in una fase precedente, per non danneggiare i prodotti avvolti. La geometria e la funzionalità operativa delle macchine piegatrici, infatti, permettono l'applicazione della cerniera durante una delle fasi di sosta o subito a valle della posizione di chiusura confezione.

E' inteso che il disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica dell'invenzione, la quale può variare nelle forme e disposizioni senza peraltro uscire dall'ambito del concetto alla base dell'invenzione. L'eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni accluse ha lo scopo di facilitare la lettura delle rivendicazioni con riferimento alla descrizione ed al disegno, e non limita l'ambito della protezione rappresentata dalle rivendicazioni.

Claims

Rivendicazioni 1. Una confezione di prodotti di carta tissue comprendente una pluralità di prodotti avvolti in un film plastico, caratterizzata dal fatto che detto film plastico presenta un dispositivo per l'apertura e la chiusura della confezione.
2. Confezione come da rivendicazione 1, in cui detti prodotti sono articoli ciascuno composto da una pluralità di elementi utilizzabili individualmente.
3. Confezione come da rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di apertura e chiusura è una cerniera.
4. Confezione come da rivendicazione 1 o 2 o 3, caratterizzata dal fatto che detta cerniera o dispositivo di apertura e chiusura è realizzato in materiale plastico e fissato, preferibilmente per saldatura, lungo bordi di una apertura realizzata in detto film.
5. Confezione come da rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detta apertura nel film è formata da un taglio.
6. Confezione come da rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detta apertura nel film è formata da una perforazione del film.
7. Confezione come da rivendicazione 4 o 5, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di apertura e chiu sura è una cerniera cosiddetta "minigrip", "zip-lock" o simili.
8. Confezione come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di apertura e chiusura comprende due strisce di materiale plastico, corredate di profili rispettivamente maschio e femmina, accoppiabili ad incastro, dette due strisce essendo applicate su una faccia di detto film e lungo un taglio realizzato in esso.
9. Confezione come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere, su ciascuna di due facce frontali contrapposte, quattro lembi di film plastico ripiegati contro superfici frontali di detti prodotti e chiusi per termosaldatura e su una superfid e laterale, disposta tra dette due superfici frontali, una saldatura tra lembi longitudinali sovrapposti di detto film.
10. Confezione come da rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di apertura e chiusura o cerniera è applicato su detta superficie laterale di detto film plastico, tra le due facce frontali contrapposte della confezione.
11. Confezione come da rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detta confezione presenta, fra dette due facce frontali, una coppia di lati minori ed una coppia di lati maggiori, detto dispositivo di apertura e chiusura essendo disposto su uno dei due contrapposti lati maggiori della confezione.
12. Confezione come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di chiusura è disposto lungo una zona di bordo della confezione.
13. Confezione come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti prodotti sono rotoli di carta tissue.
14. Confezione come da una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente un sigillo di garanzia associato a detto dispositivo di apertura e chiusura.
15. Metodo per la produzione di una confezione come da una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente le fasi di: - raggruppare una pluralità ordinata di detti prodotti; - predisporre una porzione di film plastico di imballaggio; - avvolgere detta pluralità ordinata di prodotti in detta porzione di film plastico; - chiudere il film plastico per formare detta confezione; caratterizzato dal fatto che detta porzione di film plastico è corredata di un dispositivo di apertura e chiusura.
16. Metodo come da rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di apertura e chiusura è una cerniera.
17. Metodo come da rivendicazione 15 o 16, caratterizzato dal fatto di alimentare detta porzione di film plastico ad una stazione di confezionamento, detto dispositivo di apertura e chiusura essendo applicato al film plastico mentre esso viene alimentato alla stazione di confezionamento.
18. Metodo come da rivendicazione 15 o 16, caratterizzato dal fatto di alimentare detta porzione di film plastico ad una stazione di confezionamento, detto dispositivo di apertura e chiusura essendo applicato al film plastico dopo che esso è stato almeno parzialmente avvolto attorno ad un gruppo di prodotti da confezionare.
19. Metodo come da rivendicazione 15 o 16, caratterizzato dal fatto di alimentare a detta stazione di confezionamento in sequenza porzioni di film plastico provenienti da una bobina, per avvolgere in successione singole confezioni di prodotti, e di applicare a ciascuna porzione di film plastico un dispositivo di apertura e chiusura prima di tagliare detta porzione di film plastico.
20. Metodo come da rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto di arrestare una zona del film plastico e di applicare detto dispositivo di apertura e chiusura in detta zona di film plastico quando essa è sostanzialmente ferma.
21. Metodo come da rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto di formare una scorta di film plastico tra una stazione di applicazione del dispositivo di apertura e chiusura e detta stazione di confezionamento, e di fermare temporaneamente e sequenzialmente il film plastico in detta stazione di applicazione per applicare su di esso detto dispositivo di apertura e chiusura, mentre una porzione di film plastico già corredata di un rispettivo dispositivo di apertura e chiusura viene alimentata alla stazione di confezionamento a valle.
22. Metodo come da una o più delle rivendicazioni 15 a 21, caratterizzato dal fatto di tagliare, perforare od incidere detto film plastico lungo una linea sostanzialmente retta, di lunghezza circa pari ad una apertura di detta confezione chiusa da detto dispositivo di apertura e chiusura, e di applicare, preferibilmente per saldatura, detto dispositivo di apertura e chiusura lungo detta linea.
23. Metodo come da rivendicazione 22, caratterizzata dal fatto che detta linea sostanzialmente retta è parallela ad una direzione di alimentazione del film plastico.
24. Un dispositivo per la formazione di confezioni di prodotti di carta tissue come da una o più delle rivendicazioni 1 a 14, comprendente una stazione per la formazione di gruppi di prodotti ed una stazione di confezionamento, in cui detti gruppi di prodotti vengono avvolti in un film plastico per formare singole confezioni di prodotti; caratterizzato da organi di applicazione per applicare un dispositivo di apertura e chiusura a detto film plastico.
25. Dispositivo come da rivendicazione 24, caratterizzato dal fatto che detti organi di applicazione comprendono un organo di taglio, perforazione o incisione, per tagliare, perforare od incidere detto film lungo una linea intermedia tra contrapposti bordi del film, ed un organo applicatore per applicare detto dispositivo di apertura e chiusura lungo linee di taglio, incisione o perforazione, realizzate su detto film plastico da detto organo di taglio, incisione o perforazione.
26. Dispositivo come da rivendicazione 24 o 25, caratterizzato da uno svolgitore per svolgere un film plastico da una bobina; un organo di taglio per tagliare singole porzioni di film plastico per avvolgere singoli gruppi di prodotti e formare confezioni di prodotti; un applicatore di dispositivi di apertura e chiusura, per applicare un dispositivo di apertura e chiusura su ciascuna porzione di film plastico.
27. Dispositivo come da rivendicazione 24 o 25 o 26, caratterizzato dal fatto che lungo la linea di alimentazione del film plastico da detta bobina a detta stazione di confezionamento è prevista una zona di arresto temporaneo del film plastico per l'applicazione dei dispositivi di chiusura.