IT202000013456A1

IT202000013456A1 - Unità di riempimento per riempire contenitori di due tipologie differenti con una sostanza liquida, in particolare con una bevanda

Info

Publication number: IT202000013456A1
Application number: IT102020000013456A
Authority: IT
Inventors: Gianluca Franceschini
Original assignee: Kosme Srl Unipersonale
Priority date: 2020-06-05
Filing date: 2020-06-05
Publication date: 2021-12-05
Also published as: EP3919433A1; US11485623B2; US20210380387A1; CN113753827A

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:

UNIT? DI RIEMPIMENTO PER RIEMPIRE CONTENITORI DI DUE TIPOLOGIE DIFFERENTI CON UNA SOSTANZA LIQUIDA, IN PARTICOLARE CON UNA BEVANDA

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda in generale il settore delle apparecchiature per il riempimento di contenitori, in particolare per il riempimento di bottiglie e lattine con una sostanza liquida come una bevanda.

Nello specifico, la presente invenzione riguarda una unit? di riempimento utilizzabile per riempire contenitori di due tipologie differenti, che in particolare sono bottiglie e lattine, con la sostanza liquida, che in particolare ? una bevanda.

Le moderne apparecchiature di riempimento di contenitori sono solitamente macchine automatizzate che operano con elevate capacit? produttive, che si misurano in termini di migliaia (o addirittura decine di migliaia) di contenitori all?ora. Per potere operare senza intoppi a velocit? cos? elevate, ? richiesto che la macchina sia perfettamente configurata e regolata per lo specifico modello di contenitore da riempire, in termini di forma, dimensioni e propriet? meccaniche dello specifico contenitore.

Nel settore ? ben noto che l?effettuazione di un ?cambio formato?, cio? l?adattamento e la regolazione della macchina di riempimento per poter lavorare un contenitore di differente modello, ? solitamente assai laboriosa, richiedendo la sostituzione di componenti della macchina (ad esempio, guarnizioni di tenuta con il contenitore, sensori, parti dei dispositivi di movimentazione dei contenitori, sistemi di controllo) e richiede un certo tempo con la macchina ferma. Questo inconveniente pu? essere ancora pi? grave per le macchine che, per potere offrire produttivit? elevate, sono provviste di un grande numero di unit? di riempimento. Infatti ciascuna unit? di riempimento deve essere riconfigurata e calibrata per il modello di contenitore, dunque il tempo e la manodopera richiesti sono proporzionali al numero di unit? di riempimento.

Inoltre, le macchine di riempimento si dividono generalmente in due categorie: le macchine per il riempimento di bottiglie e le macchine per il riempimento di lattine. Data la grande diversit? tecnica tra queste due tipologie di contenitori, solitamente non ? possibile (o in ogni caso ? assai laborioso) riconfigurare una macchina inizialmente progettata per riempire bottiglie affinch? possa essere utilizzata per riempire lattine, e viceversa. Gli inconvenienti menzionati limitano fortemente la flessibilit? di utilizzo di una macchina di riempimento in una linea produttiva e sono particolarmente svantaggiosi per una linea produttiva che, in base alle richieste del mercato, debba frequentemente passare da un formato all?altro.

Ad esempio, alcuni produttori di bevande (come bibite gassate e birra) commercializzano lo stesso prodotto sia in bottiglia sia in lattina. La necessit? di una linea di riempimento dedicata alle bottiglie e di una linea di riempimento dedicata alle lattine, o in alternativa la necessit? di lunghi fermimacchina per il cambio di tipologia di contenitore, possono costituire seri inconvenienti e costi rilevanti per i produttori di bevande.

Questi inconvenienti sono stati in parte gi? affrontati nel settore. In particolare sono state proposte macchine le cui unit? di riempimento possono essere utilizzate per lattine o per bottiglie, previo un ridotto numero di operazioni da effettuare. Per alcune di tali macchine, le unit? di riempimento sono gi? predisposte con una prima guarnizione, per fare tenuta con l?imboccatura di una bottiglia, e con una seconda guarnizione, per fare tenuta con l?imboccatura di una lattina. Tuttavia tali macchine sono spesso soluzioni di compromesso che non sono del tutto efficaci e che non possono tenere conto del tutto delle particolarit? e delle differenze tra il riempimento di bottiglie e il riempimento di lattine.

Nella tecnica nota, pertanto, c?? spazio per soluzione migliorative che rendano pi? agevole ed efficace il riempimento di bottiglie e di lattine utilizzando una stessa macchina.

In questo contesto il compito tecnico alla base della presente invenzione ? fornire una macchina per il riempimento di contenitori che consenta di superare gli inconvenienti sopra citati con riferimento alla tecnica nota o che almeno offra una soluzione alternativa a quelle note.

Il compito tecnico e gli scopi indicati sono sostanzialmente raggiunti da una unit? di riempimento per riempire contenitori con una sostanza liquida, realizzata in accordo con la rivendicazione 1. Forme particolari di realizzazione della presente invenzione sono definite nelle corrispondenti rivendicazioni dipendenti.

Fa parte della presente invenzione anche una macchina per riempire contenitori con una sostanza liquida, comprendente una pluralit? di dette unit? di riempimento.

L?unit? di riempimento descritta nel seguito e illustrata nelle figure comprende una pluralit? di aspetti che possono essere oggetto di protezione brevettuale indipendentemente l?uno dall?altro. Un primo aspetto riguarda il controllo del grado di riempimento del contenitore e la conseguente gestione della erogazione di sostanza liquida nel contenitore; un secondo aspetto riguarda la movimentazione delle parti dell?unit? di riempimento per posizionare il contenitore nella posizione richiesta per il riempimento; un terzo aspetto riguarda la creazione di un particolare flusso di sostanza liquida nel contenitore durante il riempimento.

Le rivendicazioni accluse alla presente domanda di brevetto riguardano uno di tali aspetti. Ci? ovviamente non costituisce una rinuncia alla tutela degli altri aspetti e la richiedente si riserva il diritto di proteggere gli altri aspetti in domande indipendenti o in domande divisionali, o di modificare le rivendicazioni della presente domanda di brevetto includendo in esse caratteristiche riguardati uno o pi? degli altri aspetti.

L?invenzione oggetto della presente domanda di brevetto riguarda nello specifico una unit? di riempimento che, durante il riempimento, permette di erogare la sostanza liquida su una superficie interna di una parete laterale del contenitore, creando sostanzialmente un flusso laminare sulla superficie interna stessa. Ci? ? particolarmente utile quanto la sostanza liquida ? una bevanda gassata, perch? evita (o comunque riduce fortemente) la formazione di schiuma nel contenitore.

L?invenzione permette di ottenere ci? sia per contenitori di una prima tipologia (in particolare bottiglie) sia per contenitori di una seconda tipologia (in particolare lattine), senza alcuna necessit? di sostituire parti della testa di riempimento. In altre parole, grazie alla posizione delle rispettive guarnizioni di tenuta, alla creazione di un flusso elicoidale nel condotto di erogazione e alla forma dell?alloggiamento che riceve l?imboccatura del contenitore, la testa di riempimento ? gi? configurata per l?erogazione sulla superficie interna del contenitore, sia nel caso di una bottiglia sia nel caso di una lattina.

Ulteriori caratteristiche e i vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di realizzazione di una unit? di riempimento per riempire contenitori con una sostanza liquida, presentata a scopo esemplificativo e non limitativo.

Verr? fatto riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:

- la figura i mostra una vista prospettica di una unit? di riempimento secondo la presente invenzione;

- la figura 2 mostra una vista laterale della unit? di riempimento di figura 1 ; - la figura 3 mostra una vista prospettica in sezione della unit? di riempimento di figura 1 ;

- la figura 4 mostra una vista prospettica di un dettaglio della unit? di riempimento di figura 1 ;

- la figura 5 mostra un dettaglio ingrandito della vista in sezione di figura 3; - la figura 6 mostra, in una vista laterale in sezione, un dettaglio ingrandito della unit? di riempimento di figura 1 ;

- le figure 7 e 8 mostrano viste in sezione, rispettivamente una vista prospettica e una vista laterale, di un dettaglio della unit? di riempimento di figura 1 durante il riempimento di un contenitore di una prima tipologia, che ? una bottiglia;

- le figure 9 e 10 mostrano viste in sezione, rispettivamente una vista prospettica e una vista laterale, di un dettaglio della unit? di riempimento di figura 1 durante il riempimento di un contenitore di una seconda tipologia, che ? una lattina;

- la figura 11 mostra uno schema dei circuiti della unit? di riempimento di figura 1 ;

- le figure 12 e 13 mostrano, in viste in sezione laterale, una fase iniziale di posizionamento e una fase finale di riempimento per un contenitore della prima tipologia nella unit? di riempimento di figura 1;

- le figure 14 e 15 mostrano dettagli ingranditi delle figure 12 e 13, rispettivamente;

- le figure 16 e 17 mostrano, in viste in sezione laterale, una fase iniziale di posizionamento e una fase finale di riempimento per un contenitore della seconda tipologia nella unit? di riempimento di figura 1;

- le figure 18 e 19 mostrano dettagli ingranditi delle figure 16 e 17, rispettivamente;

- le figure da 20 a 23 mostrano, in viste in sezione laterale, quattro fasi della procedura di riempimento di un contenitore della seconda tipologia nella unit? di riempimento di figura 1 ;

- la figura 24 mostra, in una vista ingrandita parzialmente sezionata, una fase di riempimento di un contenitore della seconda tipologia, in cui ? mostrato anche il percorso della sostanza liquida;

- la figura 25 mostra un dettaglio di una macchina comprendente una pluralit? di unit? di riempimento di figura 1 , durante il riempimento di contenitori della prima tipologia;

- la figura 26 mostra il dettaglio della macchina di figura 25, durante il riempimento di contenitori della seconda tipologia.

Con riferimento alle figure allegate, una unit? di riempimento secondo la presente invenzione ? indicata con il numero di riferimento 1. L?unit? di riempimento 1 ? destinata ad essere utilizzata per riempire contenitori con una sostanza liquida 99, che in particolare ? una bevanda alimentare e ancora pi? in particolare ? una bevanda gassata.

L?unit? di riempimento 1 fa parte di una macchina 100 per riempire i contenitori con la sostanza liquida 99. Come mostrato nelle figure 25 e 26, la macchina 100 comprende una pluralit? di unit? di riempimento 1 .

Come sar? pi? chiaro nel seguito, l?unit? di riempimento 1 ? utilizzabile, ed ? configurata, per riempire contenitori di una prima tipologia e per riempire contenitori di una seconda tipologia. Ad esempio, le due tipologie di contenitori si differenziano per dimensioni della imboccatura del contenitore, per dimensioni del contenitore, e/o per materiale del contenitore. Nello specifico, i contenitori della prima tipologia sono bottiglie 90 (ad esempio in vetro o in plastica, PET o HDPE), i contenitori della seconda tipologia sono lattine 95 (in metallo, ad esempio alluminio).

L?unit? di riempimento 1 comprende un corpo principale 11 e un condotto di alimentazione 13 per alimentare la sostanza liquida 99 al corpo principale 11. Sul condotto di alimentazione 13 ? presente una valvola 14 di regolazione della velocit? di flusso della sostanza liquida, che consente di operare in una modalit? ?fast-filling? oppure in una modalit? ?slow-filling? (che d? una maggiore precisione sul livello di sostanza liquida nel contenitore).

Il corpo principale 11 comprende un alloggiamento 2 configurato per ricevere una imboccatura del contenitore da riempire. L?alloggiamento 2 comprende una parete di fondo 24 e una parete laterale 25, che delimitano una cavit? 26. In sostanza, l?alloggiamento 2 ha una forma a campanella.

L?alloggiamento 2 ? provvisto di una prima guarnizione anulare 21, che ? destinata ad andare a contatto con una imboccatura 91 di un contenitore 90 della prima tipologia, e di una seconda guarnizione anulare 22, che ? destinata ad andare a contatto con una imboccatura 96 di un contenitore 95 della seconda tipologia. In sostanza, la guarnizione anulare 21, 22 va a contatto con un bordo della imboccatura del rispettivo contenitore e fa tenuta con esso. Grazie alla presenza delle due guarnizioni anulari 21, 22, oltre che alla forma e dimensioni della cavit? 26 formata dall?alloggiamento 2, quest?ultimo ? configurato per ricevere l?imboccatura 91 di un contenitore 90 della prima tipologia e, alternativamente, l?imboccatura 96 di un contenitore 95 della seconda tipologia.

La prima guarnizione anulare 21 ha dimensioni minori della seconda guarnizione anulare 22 (in particolare, poich? le guarnizioni sono circolari, la prima guarnizione anulare 21 ha un diametro minore della seconda guarnizione anulare 22) ed ? posizionata a minore distanza dalla parete di fondo 24 dell?alloggiamento 2. Nello specifico, la prima guarnizione anulare 21 ? posizionata sulla parete di fondo 24 (addirittura, forma una parte della parete di fondo 24). La seconda guarnizione anulare 22 ? pi? lontana dalla parete di fondo 24, rispetto alla prima guarnizione anulare 21, ed ? posizionata sulla parete laterale 25 dell?alloggiamento 2.

La parete laterale 25 ha almeno un primo tratto 251 che ha una forma divergente dalla parete di fondo 24, in sostanza diverge dalla prima guarnizione anulare 21 verso la seconda guarnizione anulare 22. Tale primo tratto 251, che ha una simmetria cilindrica rispetto a un asse centrale, ha in particolare una forma troncoconica.

Il corpo principale 11 comprende inoltre un erogatore 3 avente un condotto di erogazione 31 che termina con una apertura di erogazione 30. L?erogatore 3 ? affacciato sull?alloggiamento 2: l?apertura di erogazione 30 si apre sulla parete di fondo 24 dell?alloggiamento. In particolare, la prima guarnizione anulare 21 circonda l?apertura di erogazione 30. In uso, l?erogatore 3 ? rivolto verso l?imboccatura 91 , 96 del contenitore 90, 95 per erogare, attraverso l?apertura di erogazione 30, la sostanza liquida 99 verso un volume interno 92, 97 del contenitore 90, 95.

Il corpo principale 11 comprende una valvola 4, che ? interposta tra il condotto di alimentazione 13 e l?apertura di erogazione 30. La valvola 4 ? comandabile per assumere una posizione aperta e una posizione chiusa: nella posizione aperta, la valvola 4 consente il passaggio della sostanza liquida e la sua erogazione dall?erogatore 3; nella posizione chiusa, la valvola 4 chiude il passaggio e impedisce l?erogazione della sostanza liquida.

La valvola 4 comprende un corpo di valvola 41 (che nello specifico ? una porzione del corpo principale 11) e, all?interno del corpo di valvola 41 , una sede di tenuta 42, un otturatore 43 e uno stelo 44. Lo stelo 44 ? mobile nel corpo di valvola 41 e l?otturatore 43 ? fissato allo stelo 44. Pertanto, l?otturatore 43 ? movimentabile dallo stelo 44 tra una posizione a contatto con la sede di tenuta 42, in cui la valvola 4 ? chiusa, e una posizione distanziata dalla sede di tenuta 42, in cui la valvola 4 ? aperta.

Nello specifico: la sede di tenuta 42 ? una regione anulare su una parete interna di un condotto 45 nel corpo di valvola 41 e si trova in corrispondenza di un restringimento del condotto 45; l?otturatore 43 ? un corpo che si trova nel condotto 45, ? movimentato lungo il condotto dallo stelo 44 ed ? provvisto di una guarnizione anulare 431 destinata ad andare a contatto con la sede di tenuta 42. Il condotto 45 della valvola 4 riceve la sostanza liquida 99 dal condotto di alimentazione 13.

La valvola 4 ? comandata da un sistema di controllo. Ad esempio un attuatore pneumatico 46 (il cui ingresso aria ? indicato con il numero di riferimento 460) muove lo stelo 44 e l?otturatore 43 verso la posizione chiusa; la valvola 4 comprende inoltre molle che richiamano lo stelo 44 e l?otturatore 43 verso la posizione aperta. Nello specifico, l?attuatore pneumatico 46 ? comandato da una elettrovalvola remotata in un quadro pneumatico del sistema di controllo della macchina 100. L?elettrovalvola e il quadro pneumatico non sono mostrati nelle figure, ma sono realizzabili in modo noto. Gli aspetti del funzionamento della valvola 4 di per s? sono analoghi alla tecnica nota e quindi non richiedono di essere ulteriormente descritti.

Nella forma di realizzazione mostrata nelle figure, l?erogatore 3 ? a una estremit? del corpo di valvola 41 e lo stelo 44 ha una estensione assiale che ? sostanzialmente coassiale con l?apertura di erogazione 30 dell?erogatore 3. In sostanza, lo stelo 44 ? un corpo allungato che si estende lungo un asse longitudinale 40. L?asse longitudinale 40 ? anche l?asse del condotto 45 della valvola 4, nel quale lo stelo 44 ? mobile assialmente tra la posizione chiusa e la posizione aperta, e viceversa. Il condotto di erogazione 31 ? coassiale (o addirittura parzialmente coincidente) con il condotto 45 della valvola 4 Il corpo principale 11 comprende inoltre ulteriori circuiti, mostrati in modo schematico in figura 11, per la pulizia in loco, per il flussaggio con anidride carbonica, per la pressurizzazione e per la creazione di vuoto nel contenitore. Sono presenti in particolare una linea del vuoto 81, una linea di anidride carbonica 82 e una linea di ?snifting? 83, che sono collegate rispettivamente a una valvola del vuoto 810, a una valvola per anidride carbonica 820 e a una valvola di snifting 830. Le valvole 810, 820, 830 sono ad azionamento pneumatico e hanno rispettivi ingressi aria 811, 821, 831 collegati a rispettive elettrovalvole remotate nel quadro pneumatico.

La valvola per anidride carbonica 820 ? inoltre collegata al condotto 45 della valvola 4. La valvola del vuoto 810 e la valvola di snifting 830 sono collegate a un condotto 84 che comunica con la cavit? 26 dell?alloggiamento 2. La linea del vuoto 81 ? collegata inoltre a una valvola di flussaggio 850, anch?essa azionata da un pistone pneumatico (il cui ingresso aria 851 ? collegato a una elettrovalvola remotata nel quadro pneumatico), che comunica con la cavit? 26 dell?alloggiamento 2 tramite un rispettivo condotto 85. La valvola di flussaggio 850 ? utilizzabile in particolare per effettuare un flussaggio di lattine 95.

Con ?snifting? si intende uno sfiato o uno sgaso per portare la pressione nello spazio di testa del contenitore alla pressione atmosferica alla fine del riempimento.

In pratica, il corpo principale 11 ? una testa di riempimento.

L?unit? di riempimento 1 comprende inoltre un piattello 12, che forma una superficie di appoggio 120 per un fondo 93, 98 del contenitore 90, 95 da riempire. L?alloggiamento 2 ? rivolto verso il piattello 12 e la cavit? 26 formata dall?alloggiamento 2 ? aperta verso il piattello 12. In pratica, il piattello 12 ? posizionato sotto la testa di riempimento 11 e la cavit? 26 si apre verso il basso, dove si trova il piattello 12. Durante il riempimento, il contenitore 90, 95 ? bloccato tra il piattello 12 e la corrispondente guarnizione anulare 21 , 22 dell?alloggiamento 2.

Il piattello 12 ? spostabile, con un avvicinamento o viceversa un allontanamento, rispetto alla testa di riempimento 11 e in particolare rispetto all?erogatore 3 e alla parete di fondo 24 dell?alloggiamento 2. Tale movimento varia la distanza tra la superficie di appoggio 120 e la parete di fondo 24 dell?alloggiamento 2. A questo scopo, il piattello 12 ? montato su un supporto 122 che ? scorrevolmente montato su una struttura fissa 124. Un primo attuatore 126 ? posizionato per movimentare il supporto 122 e quindi il piattello 12. Nello specifico, la direzione del movimento del piattello 12 ? verticale.

Un primo aspetto innovativo dell?unit? di riempimento 1 qui descritta riguarda il controllo del grado di riempimento del contenitore e la conseguente gestione della erogazione di sostanza liquida nel contenitore, cio? il comando della valvola 4. L?unit? di riempimento 1 comprende un sensore di livello 51 , per rilevare un livello di riempimento della sostanza liquida 99 nel volume interno del contenitore; l?unit? di riempimento 1 comprende inoltre un misuratore volumetrico 52, per misurare un volume della sostanza liquida 99 alimentata all?erogatore 3.

Il sistema di controllo che comanda la valvola 4 ? operativamente collegato al sensore di livello 51 e al misuratore volumetrico 52. Esso ? configurato per comandare la valvola 4 in base al livello di riempimento rilevato dal sensore di livello 51, quando l?unit? di riempimento 1 ? utilizzata per riempire un contenitore 90 della prima tipologia, ed ? configurato per comandare la valvola 4 in base al volume alimentato misurato dal misuratore volumetrico 52, quando l?unit? di riempimento 1 ? utilizzata per riempire un contenitore 95 della seconda tipologia.

Nello specifico esempio, il sensore di livello 51 ? utilizzato per le bottiglie e il misuratore volumetrico 52 ? utilizzato per le lattine. Per le bottiglie, la valvola 4 viene chiusa al raggiungimento di un predeterminato livello di sostanza liquida nella bottiglia. Per le lattine, la valvola 4 viene chiusa al raggiungimento di un predeterminato volume erogato di sostanza liquida. In pratica, l?unit? di riempimento 1 ? gi? equipaggiata con due differenti dispositivi di misura. A seconda del contenitore da riempire, ? possibile utilizzare quello pi? adatto per la specifica tipologia di contenitore, senza alcuna necessit? di sostituire il dispositivo di misura o di accettare di lavorare con un dispositivo meno adatto alla tipologia di contenitore.

Ad esempio, il sensore di livello pu? essere preferibile per contenitori con un collo stretto, rispetto a contenitori con un collo largo, poich? verso la fine del riempimento una stessa quantit? di sostanza liquida aggiunta causa una maggiore la variazione di livello. In questo caso (ad esempio per bottiglie) la misura di livello pu? essere pi? sensibile rispetto alla misura volumetrica e quindi ? preferibile. Al contrario, la misura volumetrica pu? essere pi? adeguata per lattine o contenitori cilindrici. Inoltre, per contenitori trasparenti in cui sia possibile vedere il contenuto (come bottiglie di vetro o di plastica) pu? essere preferibile utilizzare il sensore di livello, affinch? tutti i contenitori riempiti si presentino al consumatore con lo stesso livello di contenuto.

In particolare, il misuratore volumetrico 52 ? un misuratore di flusso che ? posizionato sul condotto di alimentazione 13. Nello specifico si tratta di un misuratore di flusso di tipo induttivo. Il misuratore volumetrico 52 ? collegato al sistema di controllo per trasmettere la misura effettuata.

Il sensore di livello 51, nella forma di realizzazione illustrata, comprende una sonda 54 destinata a essere inserita nel volume interno 92 del contenitore 90, per andare a contatto con la sostanza liquida 99 nel contenitore 90 stesso. A questo scopo, la sonda 54 ? sporgente dall?erogatore 3 e si estende nell?alloggiamento 2 destinato a ricevere l?imboccatura 91 del contenitore 90. Pertanto la sonda 54 si inserisce attraverso l?imboccatura 91 quando il contenitore 90 viene posizionato. La lunghezza del tratto sporgente ? eventualmente regolabile ed ? scelta in base al livello prestabilito per la sostanza liquida nel contenitore 90.

Per evitare che la sonda 54 rimanga sporgente quando non necessaria, essa ? spostabile tra una posizione operativa, in cui la sonda 54 sporge dall?erogatore 3 e si estende nell?alloggiamento 2 (come mostrato ad esempio nelle figure 7 e 8), e una posizione non operativa, in cui la sonda 54 ? retratta all?interno dell?erogatore 3 (come mostrato ad esempio nelle figure 9 e 10). La sonda 54 ? pertanto in posizione operativa quando l?unit? di riempimento 1 ? utilizzata per riempire un contenitore 90 della prima tipologia, mentre ? in posizione non operativa quando l?unit? di riempimento 1 ? utilizzata per riempire un contenitore 95 della seconda tipologia. Ci? ? utile per evitare che la sonda 54 possa interferire con il riempimento dei contenitori 95 e/o con la loro movimentazione.

Nella forma di realizzazione mostrata, la sonda 54 ? montata su un?asta 55 (a una estremit? inferiore di quest?ultima) che si estende assialmente lungo detto asse longitudinale 40 ed ? vincolata ad un elemento di trattenimento 56 montato alla sommit? del corpo principale 11. L?elemento di trattenimento 56 ? fissabile al corpo principale 11 in una pluralit? di sedi distanziate assialmente. La seconda posizione, in cui la sonda 54 non ? operativa, pu? corrispondere all?elemento di trattenimento 56 montato nella sede pi? in alto. La parte di sommit? del corpo principale 11, dove ? montato l?elemento di trattenimento 56, ? facilmente accessibile (in particolare ha un telaio aperto) per consentire di regolare la posizione dell?asta 55 rispetto all?elemento di trattenimento 56 e quindi lunghezza del tratto sporgente nell?alloggiamento 2.

Inoltre pu? essere presente un attuatore pneumatico 58 per regolare in modo automatico la posizione dell?asta 55 della sonda 54 e la lunghezza del suo tratto sporgente. Ad esempio l?attuatore pneumatico 58 ha ingressi aria 581 collegati a una elettrovalvola remotata nel quadro pneumatico.

In una possibile modalit? di impiego, l?elemento di trattenimento 56 ? utilizzato per tenere l?asta 55 in posizione non operativa per il riempimento di contenitori 95 della seconda tipologia. L?attuatore pneumatico 58 ? utilizzato per regolare la posizione dell?asta 55 in posizione operativa per il riempimento di contenitori 90 della prima tipologia.

Eventualmente, l?asta 55 pu? essere telescopica e pertanto la sonda 54 pu? assumere la posizione non operativa e la posizione operativa con differenti lunghezze del tratto sporgente senza spostare l?elemento di trattenimento 56 (questa ? la forma di realizzazione mostrata nelle figure). Ad esempio, l?attuatore pneumatico 58 agisce su uno dei tratti telescopici.

Il sensore di livello 51 comprende inoltre un trasduttore 57 che legge il segnale della sonda 54 ed ? collegato al sistema di controllo per trasmettere la lettura effettuata. In particolare, il sensore di livello 51 ? di tipo conduttivo. Nell?esempio di realizzazione, lo stelo 44 della valvola 4 ha una cavit? assiale 440 e l?asta 55 del sensore di livello 51 ? alloggiata scorrevolmente nella cavit? assiale 440. Come mostrato in figure 9 e 10, nella posizione non operativa la sonda 54 ? retratta all?interno della cavit? assiale 440 dello stelo 44, senza sporgere dall?apertura di erogazione 30.

Un secondo aspetto innovativo dell?unit? di riempimento 1 qui descritta riguarda la movimentazione delle parti dell?unit? di riempimento 1 per posizionare il contenitore 90, 95 nella posizione richiesta per il riempimento. La parete laterale 25 dell?alloggiamento 2 ? formata almeno in parte da un corpo anulare 6 che ? spostabile rispetto alla parete di fondo 24 dell?alloggiamento 2. La seconda guarnizione anulare 22 ? montata sul corpo anulare 6. In sostanza, il corpo anulare 6 ? una campanella di tenuta e di centraggio per i contenitori 95 della seconda tipologia.

Il movimento del corpo anulare 6 ? un avvicinamento o viceversa un allontanamento rispetto al piattello 12 (in particolare ? un movimento in direzione verticale), pertanto tale movimento corrisponde a un allontanamento o viceversa un avvicinamento della seconda guarnizione anulare 22 rispetto alla parete di fondo 24 dell?alloggiamento 2. Il movimento del corpo anulare 6 ? comunque molto contenuto, nell?ordine di qualche millimetro (ad esempio, 8 mm o addirittura meno).

Nella posizione allontanata dalla parete di fondo 24, la cavit? 26 e la parete laterale 25 hanno una altezza maggiore rispetto alla posizione avvicinata alla parete di fondo 24.

Il fatto che la seconda guarnizione anulare 22 sia montata su tale corpo anulare mobile 6 ? utile per tenere conto delle specificit? della tipologia di contenitore, durante la fase che immediatamente precede il riempimento. Per un contenitore 90 della prima tipologia, ci? ? mostrato nelle figure da 12 a 15. Dopo che il contenitore 90 ? stato posizionato sul piattello 12 (figure 12 e 14), il piattello 12 ? movimentato in avvicinamento verso l?erogatore 3 per portare l?imboccatura 91 del contenitore 90 a contatto con la prima guarnizione anulare 21 e il riempimento pu? avvenire (figure 13 e 15). In sostanza, l?imboccatura 91 ? inizialmente piuttosto distante dall?alloggiamento 2 nel corpo principale 11 dell?unit? di riempimento 1. L?azionamento del primo attuatore 126 fa sollevare il contenitore 90 verso il corpo principale 11, l?imboccatura 91 entra nell?alloggiamento 2 fino ad andare in battuta contro la prima guarnizione anulare 21 (che in particolare ? posizionata sulla parete di fondo 24, ma eventualmente potrebbe essere posizionata sulla parete laterale 25). Il contenitore 90 ? posizionato e pronto per essere riempito. Al termine del riempimento, il piattello 12 viene abbassato dal primo attuatore 126 e il contenitore 90 riempito pu? essere prelevato.

Per un contenitore 95 della seconda tipologia, si fa riferimento alle figure da 16 a 23. Dopo che il contenitore 95 ? stato posizionato sul piattello 12 (figure 16, 18 e 20), il corpo anulare 6 ? movimentato in avvicinamento verso il piattello 12 per portare la seconda guarnizione anulare 22 a contatto con rimboccatura 96 del contenitore 95 (figura 21 ). Si procede al riempimento del contenitore 95 (figure 17, 19 e 22), al termine del riempimento il corpo anulare 6 ? movimentato in allontanamento dal piattello 12 (figura 23) e il contenitore 95 riempito pu? essere prelevato.

In sostanza: per la prima tipologia di contenitori la tenuta con la guarnizione ? ottenuta spingendo il contenitore (tramite il piattello 12) contro la guarnizione 21 ; per la seconda tipologia di contenitori la tenuta con la guarnizione ? ottenuta spingendo la guarnizione 22 (tramite il corpo anulare 6) contro il contenitore.

Questa modalit? operativa ? utile per i seguenti motivi.

Il contenitore 90 della prima tipologia ha una imboccatura 91 con un diametro minore rispetto ai contenitori 95 della seconda tipologia e di conseguenza la rispettiva guarnizione 21 ? pi? piccola e pi? vicina alla parete di fondo 24. ? dunque richiesto un maggiore inserimento nell?alloggiamento 2 e un maggiore spostamento relativo tra il contenitore 90 e la rispettiva guarnizione 21 . Ci? ? realizzato in modo pratico spostando il piattello 12 verso l?alto, infatti il piattello 12 ? una struttura semplice e leggera da spostare e la sua corsa pu? essere scelta con il valore necessario, senza particolari vincoli strutturali. Si deve inoltre considerare che, per contenitori 90 che sono ad esempio bottiglie in vetro, il contenitore ha un certo peso e una resistenza strutturale. Pertanto, il contenitore 90 rimane stabile sul piattello 12 durante lo spostamento verso l?alto e, durante la compressione contro la guarnizione 21 , c?? una maggiore tolleranza sulla forza spingente verso l?alto senza danneggiare il contenitore.

Il contenitore 95 della seconda tipologia ha una imboccatura 96 con un diametro maggiore, quindi richiede un minore inserimento nell?alloggiamento 2 e un minore spostamento relativo tra il contenitore 95 e la rispettiva guarnizione 22. Ci? ? realizzato agevolmente grazie al corpo anulare 6, che permette cos? di ottenere quanto sopra riducendo al minimo le masse in movimento, mentre il piattello 12 non viene movimentato. Per contenitori 95 che sono ad esempio lattine in alluminio, il contenitore ? leggero e la sua parete ? sottile e deformabile. Pertanto, tenendo il piattello 12 fermo si evita il rischio che il contenitore 95 possa spostarsi e andare fuori centratura. Inoltre lo spostamento del corpo anulare 6 ? piccolo e la forza che il corpo anulare 6 esercita sulla imboccatura 96 del contenitore ? pi? facilmente controllabile rispetto a quanto ottenibile muovendo il piattello 12, pertanto ? pi? agevole contenerla entro un valore che non danneggi il contenitore 95 quando questo va a contatto con la guarnizione 22.

Per movimentare il corpo anulare 6, il corpo principale 11 comprende un secondo attuatore 62. Nello specifico, il secondo attuatore 62 ? un attuatore pneumatico che ? provvisto di due ingressi aria 621 , 622 per comandare rispettivamente ravvicinamento e l?allontanamento rispetto al piattello 12. Il secondo attuatore 62 ? comandato da elettrovalvole remotate nel quadro pneumatico del sistema di controllo.

Il sistema di controllo ? configurato per movimentare il primo attuatore 126 del piattello 12 e il secondo attuatore 62 del corpo anulare 6 in base alla tipologia di contenitore da riempire.

Il primo tratto 251 della parete laterale 25 diverge dalla parete di fondo 24 verso il piattello 12, nello specifico il primo tratto ? troncoconico; il corpo anulare 6 forma invece un secondo tratto 252 della parete laterale 25 e tale secondo tratto 252 ? cilindrico. Il primo tratto 251 ? interposto tra la parete di fondo 24 e il secondo tratto 252; i due tratti 251 , 252 sono raccordati tra loro, in modo che alla loro interfaccia abbiano sostanzialmente lo stesso diametro (entro i limiti di tolleranza di lavorazione).

Il corpo anulare 6 forma un bordo di estremit? 255 del secondo tratto 252 della parete laterale 25 e la seconda guarnizione anulare 22 circoscrive detto bordo di estremit? 255. In sostanza, come mostrato ad esempio in figura 6, la seconda guarnizione anulare 22 ? esterna rispetto al tratto cilindrico 252 della parete laterale 25 ed ? alloggiata in una rispettiva sede che ? attorno al bordo di estremit? 255.

Nella forma di realizzazione illustrata, il corpo anulare 6 ? posizionato all?esterno del corpo di valvola 41 ed ? montato scorrevolmente sulla superficie esterna del corpo di valvola 41, con il quale ? coassiale. In altre parole, il corpo anulare 6 ? coassiale con l?asse longitudinale 40 dello stelo 44 ed ? scorrevole lungo detto asse longitudinale 40 per compiere il movimento sopra descritto.

Un terzo aspetto innovativo dell?unit? di riempimento 1 qui descritta riguarda la creazione di un particolare flusso di sostanza liquida nel contenitore durante il riempimento.

L?erogatore 3 ha un elemento riduttore di sezione 33 che ? sostanzialmente coassiale al condotto di erogazione 31 e ne occupa una regione centrale, estendendosi fino alla apertura di erogazione 30. Il condotto di erogazione 31 e l?apertura di erogazione 30 hanno una sezione di passaggio con forma anulare (a corona circolare), la cui faccia esterna ? la parete del condotto di erogazione 31 e la cui faccia interna ? la superficie dell?elemento riduttore di sezione 33.

L?elemento riduttore di sezione 33 ha un tratto 34 che ? un modificatore di flusso: tale tratto 34 ? configurato per imprimere un movimento di rotazione alla sostanza liquida 99 che passa nel condotto di erogazione 31, cosicch? la sostanza liquida fuoriesce dall?apertura di erogazione 30 con un flusso elicoidale. In pratica, il tratto modificatore di flusso 34 crea un vortice nella sostanza liquida, cosicch? questa ha un movimento rotazionale attorno all?asse 40 del condotto 31, oltre al movimento assiale lungo il condotto di erogazione 31.

Durante il riempimento di un contenitore 90 della prima tipologia, la sostanza liquida 99 che fuoriesce dall?apertura di erogazione 30 ? erogata direttamente nell?imboccatura 91 del contenitore e fluisce su una superficie interna di una parete laterale (terminante con l?imboccatura 91) del contenitore. Infatti, la prima guarnizione anulare 21 circonda l?apertura di erogazione 30 e quindi la sostanza liquida entra direttamente nel contenitore 90; inoltre la sostanza liquida in moto elicoidale si espande con moto centrifugo quando, uscendo dall?apertura di erogazione 30, non ? pi? contenuta dalla parete del condotto 31 e va cos? a sbattere contro la superficie interna della parete laterale del contenitore.

Durante il riempimento di un contenitore 95 della seconda tipologia, invece, la sostanza liquida 99 che fuoriesce dall?apertura di erogazione 30 fluisce sulla parete laterale 25 dell?alloggiamento 2 e, dopo essere entrata nell?imboccatura 96 del contenitore 95, fluisce su una superficie interna di una parete laterale (terminante con l?imboccatura 96) del contenitore. Infatti la seconda guarnizione anulare 22 e quindi l?imboccatura 96 sono distanziate dalla parete di fondo 24 sulla quale si trova l?apertura di erogazione 30. Pertanto la sostanza liquida in moto elicoidale in uscita dalla apertura di erogazione 30 si espande con moto centrifugo, ma trova la parete laterale 25 dell?alloggiamento 2. Scendendo lungo la parete laterale 25, entra nel contenitore 95. Grazie al dimensionamento della parete laterale 25 nella sua parte inferiore, la sostanza liquida in ingresso nel contenitore 95 va sulla superficie interna della parete laterale di quest?ultimo, invece che cadere in una regione centrale del contenitore 95. Il percorso della sostanza liquida ? mostrato in figura 24, dove ? indicato con linee tratteggiate aventi il numero di riferimento 39.

Tutto ci? ? utile in particolare quando la sostanza liquida ? una bevanda gassata, perch? il flusso della sostanza liquida sulla superficie interna del contenitore ? di tipo laminare e quindi si evita un rimescolamento energico tra la sostanza gi? nel contenitore e quella in ingresso. Nel caso di una bevanda gassata, tale rimescolamento energico ha l?inconveniente che produrrebbe schiuma nel contenitore.

In sostanza, l?alloggiamento 2 con la sua forma a campanella replica, per un contenitore della seconda tipologia, l?effetto che per un contenitore della prima tipologia ? prodotto direttamente dalla sua superficie interna, cio? offrire una superficie che riceve la sostanza liquida erogata e guida quest?ultima nel volume interno del contenitore con un flusso laminare.

Ne deriva che il terzo aspetto sopra descritto permette di utilizzare l?unit? di riempimento 1 per riempire in modo altrettanto efficace sia contenitori della prima tipologia sia contenitori della seconda tipologia, senza alcuna necessit? di sostituire parti della testa di riempimento 11 per adattarla a una tipologia o all?altra.

Un passaggio della sostanza liquida dalla parete laterale 25 alla superficie interna del contenitore 95 della seconda tipologia ? favorito in particolare dal fatto che la parete laterale 25 comprende un bordo anulare 255 e che la seconda guarnizione anulare 22 circoscrive il bordo anulare 255. Durante il riempimento, il bordo anulare 255 ? prossimo alla superficie interna del contenitore 95 e dunque la sostanza liquida che fluisce sulla parete laterale 25 supera il bordo anulare 255 e passa direttamente sulla superficie interna. In particolare, tale bordo anulare ? il bordo di estremit? 255 del secondo tratto 252 della parete laterale 25.

Per quanto riguarda il tratto modificatore di flusso 34, questo ? provvisto di nervature 345 o palette sulla sua superficie. Tali nervature 345 o palette sono atte a deviare il flusso di sostanza liquida e ad imprimere una componente rotazionale al flusso. In particolare, come mostrato in figura 24, l?altezza delle nervature 345 ? pari alla larghezza della sezione di passaggio nel condotto di erogazione 31, cio? esse sono sostanzialmente a contatto con la parete del condotto di erogazione 31.

Le nervature 345 hanno una forma elicoidale a passo variabile, con passo che diminuisce nella direzione di flusso.

Il condotto di erogazione 31 comprende un tratto 315 con forma convergente, che ? disposto tra il tratto modificatore di flusso 34 e l?apertura di erogazione 30. Tale tratto convergente 315, riducendo il raggio del condotto, fa aumentare l?effetto centrifugo per la sostanza liquida in uscita dalla apertura di erogazione 30.

Nella forma di realizzazione illustrata, l?elemento riduttore di sezione 33 (che comprende il tratto modificatore di flusso 34) fa parte dello stelo 44 e/o dell?otturatore 43 della valvola 4, che si trova nel condotto di erogazione 31. Il tratto modificatore di flusso 34 si trova a monte della sede di tenuta 42, cio? la sede di tenuta 42 ? interposta tra il tratto modificatore di flusso 34 e l?apertura di erogazione 30.

In una forma di realizzazione pi? generale, l?elemento riduttore di sezione 33 ? solidale allo stelo e/o all?otturatore, senza farne parte e senza eventualmente che la valvola 4 si trovi nel condotto di erogazione 31 (ad esempio, la valvola potrebbe essere a monte del tratto modificatore di flusso). La macchina 100 comprende una pluralit? di unit? di riempimento 1 (ad esempio, comprende quaranta di dette unit?), un dispositivo per fornire contenitori da riempire alle unit? di riempimento 1, un dispositivo per prelevare contenitori riempiti dalle unit? di riempimento 1, un sistema per alimentare i condotti di alimentazione 13 delle unit? di riempimento 1 con la sostanza liquida.

In particolare, come mostrato nelle figure 25 e 26 ed analogamente alle macchine note, la macchina 100 comprende una struttura a giostra 110 sulla quale le unit? di riempimento 1 sono montate. La struttura a giostra 110 ? girevole attorno a un asse verticale 115 rispetto a una base 105 e comprende una parte inferiore 111, sulla quale sono montate le strutture fisse 124 dei piattelli 12 e quindi i piattelli 12 stessi, e una parte superiore 112, sulla quale sono montati i corpi principali 11 e i condotti di alimentazione 13 delle unit? di riempimento 1.

La parte superiore 112 ? girevole solidalmente alla parte inferiore 111 attorno all?asse 115 ed ? spostabile rispetto alla parte inferiore 111 con una traslazione lungo l?asse 115.

Come mostrato da un confronto tra le figure 25 e 26, per i contenitori 90 della prima tipologia (bottiglie) la parte superiore 112 ? pi? lontana dalla parte inferiore 111 , per lasciare spazio di corsa per il movimento dei piattelli 12; per 1 contenitori 95 della seconda tipologia (lattine), la parte superiore 112 ? pi? vicina alla parte inferiore 111 , poich? la corsa dei corpi anulari 6 delle unit? di riempimento 1 ? molto pi? breve della corsa dei piattelli 12.

Inoltre le bottiglie hanno solitamente una altezza maggiore delle lattine e pertanto ci? richiede una maggiore distanza tra piattello 12 e alloggiamento 2 durante il riempimento.

Quando la macchina 100 ? utilizzata in una prima modalit? di funzionamento, cio? per riempire contenitori 90 della prima tipologia, la parte superiore 112 ? traslata in allontanamento dalla parte inferiore 111 e pertanto i corpi principali 11 delle unit? di riempimento 1 vengono allontanati dai rispettivi piattelli 12 montati sulla parte inferiore 111; quando la macchina 100 ? utilizzata in una seconda modalit? di funzionamento, cio? per riempire contenitori 95 della seconda tipologia, la parte superiore 112 ? traslata in avvicinamento alla parte inferiore 111 e pertanto i corpi principali 11 delle unit? di riempimento 1 vengono avvicinati ai rispettivi piattelli 12.

Per quanto riguarda il dispositivo per fornire contenitori, il dispositivo per prelevare contenitori e i dettagli del procedimento di riempimento, questi possono essere realizzati in modo noto e quindi non sono ulteriormente descritti. Un esempio di dispositivo 120 per prelevare contenitori ? mostrato nelle figure 25 e 26. Tuttavia, poich? esso ? oggetto di una separata domanda di brevetto, i suoi aspetti non sono qui descritti.

Grazie alle unit? di riempimento 1 secondo la presente invenzione, l?utilizzo della macchina 100 nella prima modalit? di funzionamento (ad esempio per riempire bottiglie), l?utilizzo della macchina 100 nella seconda modalit? di funzionamento (ad esempio per riempire lattine) e il passaggio dall?una all?altra modalit? di funzionamento a seconda delle esigenze produttive risultano essere molto agevoli ed efficaci.

L?invenzione cos? concepita ? suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell?ambito delle accluse rivendicazioni.

Tutti i dettagli sono rimpiazzabili da altri tecnicamente equivalenti ed i materiali impiegati, nonch? le forme e le dimensioni dei vari componenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims

RIVENDICAZIONI

1. Unit? di riempimento (1 ) per riempire contenitori con una sostanza liquida (99), comprendente:

un alloggiamento (2) configurato per ricevere una imboccatura del contenitore da riempire;

un erogatore (3) che ? affacciato su detto alloggiamento (2) e, in uso, ? rivolto verso l'imboccatura del contenitore per erogare, attraverso una apertura di erogazione (30), la sostanza liquida (99) verso un volume interno del contenitore;

- un condotto di alimentazione (13) per alimentare la sostanza liquida (99) all?erogatore (3);

una valvola (4) interposta tra il condotto di alimentazione (13) e l?apertura di erogazione (30), la valvola (4) essendo comandabile per assumere una posizione aperta e una posizione chiusa, cos? consentendo e impedendo l?erogazione della sostanza liquida (99) dall?erogatore (3);

l?unit? di riempimento (1) essendo configurata per riempire contenitori (90) di una prima tipologia e per riempire contenitori (95) di una seconda tipologia, l?alloggiamento (2) essendo configurato per ricevere l?imboccatura (91) di un contenitore (90) della prima tipologia e, alternativamente, l?imboccatura (96) di un contenitore (95) della seconda tipologia,

l?alloggiamento (2) comprendendo una cavit? (26) che ? delimitata da una parete di fondo (24), sulla quale si affaccia l?erogatore (3), e da una parete laterale (25),

l?alloggiamento (2) essendo provvisto di una prima guarnizione anulare (21), destinata ad andare a contatto con l?imboccatura (91) di un contenitore (90) della prima tipologia, e di una seconda guarnizione anulare (22), destinata ad andare a contatto con l?imboccatura (96) di un contenitore (95) della seconda tipologia,

in cui la prima guarnizione anulare (21) ha dimensioni minori della seconda guarnizione anulare (22) ed ? posizionata sulla parete di fondo (24) dell?alloggiamento (2), la prima guarnizione anulare (21) circondando l?apertura di erogazione (30),

in cui la parete laterale (25) si estende tra la prima guarnizione anulare (21) e la seconda guarnizione anulare (22) per almeno un tratto (251) con forma divergente, in particolare con forma troncoconica, che diverge dalla prima guarnizione anulare (21) verso la seconda guarnizione anulare (22);

in cui l?erogatore (3) ha un condotto di erogazione (31), terminante con l?apertura di erogazione (30), e un elemento riduttore di sezione (33) che ? sostanzialmente coassiale al condotto di erogazione (31) e ne occupa una regione centrale, cosicch? il condotto di erogazione (31) e l?apertura di erogazione (30) hanno una sezione di passaggio con forma anulare, l?elemento riduttore di sezione (33) avendo un tratto (34) che ? un modificatore di flusso, configurato per imprimere un movimento di rotazione alla sostanza liquida (99) passante nel condotto di erogazione (31), cosicch? la sostanza liquida (99) fuoriesce dall?apertura di erogazione (30) con un flusso elicoidale,

per cui:

durante il riempimento di un contenitore (90) della prima tipologia, la sostanza liquida (99) che fuoriesce dall?apertura di erogazione (30) ? erogata direttamente nell?imboccatura (91) del contenitore (90) e fluisce su una superficie interna di una parete laterale del contenitore (90);

durante il riempimento di un contenitore (95) della seconda tipologia, la sostanza liquida (99) che fuoriesce dall?apertura di erogazione (30) fluisce sulla parete laterale (25) dell?alloggiamento (2) e, dopo essere entrata nell?imboccatura (96) del contenitore (95), fluisce su una superficie interna di una parete laterale del contenitore (95).

2. Unit? di riempimento (1) secondo la rivendicazione 1, in cui il tratto modificatore di flusso (34) ? provvisto di nervature (345) o palette sulla sua superficie, dette nervature (345) o palette essendo atte a deviare il flusso di sostanza liquida (99) e ad imprimere una componente rotazionale al flusso.

3. Unit? di riempimento (1) secondo la rivendicazione 2, in cui dette nervature (345) o palette hanno una forma elicoidale a passo variabile.

4. Unit? di riempimento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui il condotto di erogazione (31) comprende un tratto (315) con forma convergente che ? disposto tra il tratto modificatore di flusso (34) e l?apertura di erogazione (30).

5. Unit? di riempimento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui in cui la valvola (4) comprende un corpo di valvola (41) e, all?interno del corpo di valvola (41), una sede di tenuta (42), un otturatore (43) e uno stelo (44) che ? mobile nel corpo di valvola (41), l?otturatore (43) essendo fissato allo stelo (44) ed essendo movimentabile dallo stelo (44) tra una posizione a contatto con la sede di tenuta (42), in cui la valvola (4) ? chiusa, e una posizione distanziata dalla sede di tenuta (42), in cui la valvola (4) ? aperta,

l?erogatore (3) essendo a una estremit? del corpo di valvola (41) e lo stelo (44) avendo una estensione assiale che ? sostanzialmente coassiale con il condotto di erogazione (31) e con l?apertura di erogazione (30),

in cui l?elemento riduttore di sezione (33) ? solidale allo stelo (44) e/o all?otturatore (43).

6. Unit? di riempimento (1) secondo la rivendicazione 5, in cui la valvola (4) si trova nel condotto di erogazione (31) e l?elemento riduttore di sezione (33) fa parte dello stelo (44) e/o dell?otturatore (43), il tratto modificatore di flusso (34) essendo a monte della sede di tenuta (42).

7. Unit? di riempimento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui la parete laterale (25) dell?alloggiamento (2) comprende un bordo anulare (255) e in cui la seconda guarnizione anulare (22) circoscrive detto bordo anulare (255).

8. Unit? di riempimento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, destinata a riempire i contenitori con una sostanza liquida (99) che ? una bevanda gassata.

9. Unit? di riempimento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, utilizzabile per riempire bottiglie e per riempire lattine, i contenitori (90) della prima tipologia essendo bottiglie e i contenitori della seconda tipologia (95) essendo lattine.

10. Macchina (100) per riempire contenitori con una sostanza liquida (99), comprendente una pluralit? di unit? di riempimento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, un dispositivo per fornire contenitori da riempire alle unit? di riempimento (1), un dispositivo per prelevare contenitori riempiti dalle unit? di riempimento (1), un sistema per alimentare i condotti di alimentazione (13) delle unit? di riempimento (1) con la sostanza liquida (99), in cui la macchina (100) ? utilizzabile, in una prima modalit? di funzionamento, per riempire contenitori (90) della prima tipologia e, in una seconda modalit? di funzionamento, per riempire contenitori (95) della seconda tipologia.