ITBO20030024U1 - Testa per le giostre di riempimento di bottiglie od altri contenitori, con cannula di sfiato igienicamente isolata dall'ambiente esterno di lavoro e regolabile a distanza nel posizionamento verticale. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE del modello industriale di utilità dal titolo:

“Testa per le giostre di riempimento di bottiglie od altri contenitori, con cannula di sfiato igienicamente isolata dall’ambiente esterno di lavoro e regolabile a distanza nel posizionamento verticale”

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Il trovato fa riferimento alle macchine a giostra ad asse verticale, per il riempimento di bottiglie od altri contenitori con prodotti liquidi. Le giostre di queste macchine sono dotate sulla periferia di teste equidistanziate, collegate al serbatoio del prodotto liquido con l’interposizione di un mezzo a valvola che viene azionato in chiusura ed in apertura con comandi governati da una camma e che è orientato verso il basso con la propria bocca di scarico dotata di una guarnizione anulare contro la quale viene a comando portata a cooperare coassialmente ed a tenuta la bocca della bottiglia da riempire. Dalla bocca inferiore di scarico della testa, sporge e si estende coassialmente verso il basso una cannula che impegna la bottiglia per un tratto di altezza prestabilita, in quanto con la propria estremità inferiore la stessa cannula determina il livello di riempimento del liquido nella medesima bottiglia. La cannula fa uscire il gas dalla bottiglia mentre questa viene progressivamente riempita col liquido ed ancor prima del riempimento la stessa cannula viene spesso utilizzata anche per immettere nella bottiglia del gas in pressione, usualmente anidride carbonica, utile anche al lavaggio interno della stessa bottiglia e per altri scopi.

Nella tecnica nota, la cannula può essere fissa nei confronti della testa di riempimento, per cui per effettuare le dette regolazioni del livello di riempimento delle bottiglie, anche al variare della loro capacità, occorre sostituire le varie cannule od effettuare complesse operazioni di registrazione su ogni cannula della giostra. La tecnica nota insegna anche soluzioni nelle quali la cannula è dotata di un movimento assiale nella testa di nempimento, ad esempio come descritto nel brevetto europeo 337.913 pubblicato il 18-10-1989. La cannula sporge superiormente dal corpo della valvola ed è collegata ad un rullino che legge il profilo di una camma strutturata in modo da far scendere inizialmente la cannula stessa nella bottiglia che è attestata alla testa per il riempimento e poi per sollevare la medesima cannula all’esterno della bottiglia ed all’interno della testa dopo che la bottiglia stessa è stata riempita. In macchine di questo tipo, per regolare la posizione di abbassamento delle cannule al variare del livella di riempimento delle bottiglie, si presume sia necessario registrare il collegamento delle cannule coi rullini di lettura della camma o che sia necessario agire sulla camma sostituendola o registrandola se del tipo a profilo variabile. E evidente come, in entrambi i casi, la regolazione del grado di penetrazione delle cannule nelle bottiglie, richieda operazioni complesse e difficilmente automatizzabili. Nelle riempitrici di quest’ultimo tipo, si osserva poi un altro grande inconveniente, causato dal fatto che in conseguenza dello spostamento assiale di notevole entità al quale è sottoposta la cannula, tratti superiori della stessa ciclicamente entrano ed escono nella e dalla camera interessata dal liquido da immettere nelle bottiglie, con possibile trasferimento in tale camera di cariche batteriche presenti nell’aria dell’ambiente in cui lavora la macchina. Il trovato intende ovviare a questi e ad altri inconvenienti della tecnica nota, con la seguente idea di soluzione. Sul corpo della valvola della testa viene fissato a tenuta un fodero che incorpora il tratto di cannula che sporge dalla parte superiore del detto corpo e tale fodero viene collegato superiormente con la camera di alimentazione dell’anidride carbonica in pressione e nel tratto superiore viene dotato internamente di un cannotto coassiale e fisso, di lunghezza superiore alla massima corsa assiale eseguibile dalla cannula, nel quale la cannula stessa scorre a tenuta laterale e la cui estremità superiore è intercettata da un mezzo a valvola comandabile dall’ esterno, in modo che la cannula possa essere collegata o meno superiormente con la camera del gas in pressione. Sotto al detto cannotto di guida, la cannula è collegata cinematicamente con un qualsiasi adatto meccanismo di spostamento assiale, fissato a tenuta laterale sul fodero che contiene la cannula e che presenta un componente esterno in cooperazione con una camma anulare, la cui posizione in quota può essere modificata automaticamente attraverso servocomandi pilotabili a distanza e con precisione dal quadro di comando della macchina, in modo da poter regolare con semplicità e rapidità la posizione in basso della cannula di tutte le teste di riempimento della giostra, a seconda delle diverse esigenze dettate ad esempio dalla diversa forma e/o capacità dei contenitori da riempire e/o dalle caratteristiche del prodotto da imbottigliare. Con questa soluzione la cannula risulta sempre protetta all’intemo del fodero ed in un ambiente contenente anidride carbonica, in modo da essere preservata da ogni contaminazione da parte dell’ambiente in cui lavora la giostra riempitrice. Secondo una forma preferita di realizzazione del trovato, il detto meccanismo di spostamento assiale della cannula è costituito da un gruppo a pignone e cremagliera, con quest’ultima disposta verticalmente e che da parte di mezzi elastici è mantenuta in cooperazione con la camma anulare ed a posizionamento in quota regolabile a distanza, mentre il pignone porta calettato sul proprio asse un braccio di leva a forcella, con dei rubini d’estremità che cooperano con delle guide solidali alla cannula. Maggiori caratteristiche del trovato, ed i vantaggi che ne derivano, appariranno meglio evidenti dalla seguente descnzione fatta con riferimento alle figure delle tre tavole allegate di disegno, in cui:

La fig. 1 illustra una testa di lavoro per le giostre di riempimento dei contenitori, vista lateralmente, per lo più sezionata secondo un piano assiale e ripresa nella condizione di riposo;

- La fig. 2 illustra dei dettagli rilevati secondo la sezione II-II di figura 1 ;

Le figg. 3, 4, 5 e 6 illustrano la parte inferiore della testa di figura 1 , ingrandita, in sezione ed in diverse condizioni di lavoro;

La fig. 7 illustra in sezione la parte inferiore della testa di cui trattasi, nella fase di lavaggio.

Dalla figura 1 si rileva che la testa T di cui trattasi comprende un corpo 1 che viene fissato al corpo della giostra 2 e che è dotato di un canale orizzontale 3 d’ingresso del prodotto liquido da immettere nelle bottiglie e di una bocca di scarico 4 aperta verso il basso, intercettata da un otturatore 5 con relativa guarnizione di tenuta 105, che da parte di adatti mezzi può essere a comando portato nella posizione bassa di chiusura della bocca 4, come dalla figura 1, o può essere sollevato per consentire l’uscita del liquido attraverso la bocca 4 la quale termina con una forma conica e divergente verso il basso 104 ed è dotata di una guarnizione anulare 6 per la coopcrazione a tenuta con la bocca della bottiglia da riempire (v edi oltre) che da mezzi noti viene a comando sollevata per il riempimento e viene poi abbassata a riempimento ultimato. Nell’esempio di cui trattasi, il corpo 1 della testa è privo di spostamenti assiali relativamente alle bottiglie.

L’otturatore 5 è fissato all’estremità inferiore di una canna composita 205 che scorre guidata assialmente attraverso una boccola 7 fissata con la propria flangia inferiore sul corpo 1, essendo la detta canna spinta verso l’alto da una molla elicoidale 8 che la investe e che opera per reazione tra la sommità della detta boccola 7 ed un anello 9 fisso sulla stessa canna 205. Per l’azione della molla 8, l’otturatore 5 viene spinto in apertura verso l’alto, con una corsa controllata dalla flangia 305 della canna 205, che si arresta in appoggio contro la base della boccola 7 (vedi oltre). Sull’estremità superiore della canna 205 è montata scorrevole assialmente una testa 405, con l’interposizione di una molla ammortizzatrice 10 che è più dura della molla antagonista 8 e la stessa testa 405 coopera con un eccentrico 1 1 calettato sull’asse orizzontale 1 12 di un dispositivo di comando 12 di tipo ON-OFF, preposto al sollevamento od all’abbassamento del detto eccentrico, per realizzare l’apertura o la chiusura dell’otturatore 5. Infatti, quando l’eccentrico 1 1 viene abbassato, questo spinge la testa 405 e causa la compressione della molla più tenera 8 con abbassamento della canna 305 e chiusura dell’otturatore 5, dopo di che anche la molla superiore 10 si carica per assicurare la guarnizione 105 dell’otturatore nel necessario contatto con la parte superiore a sifone della bocca di scarico 4 della testa T. Quando invece l’eccentrico 11 viene sollevato, le molle 10 ed 8 si distendono in successione e tutto il complesso mobile 5, 105, 205, 305, 405 si solleva determinando l’apertura dell’otturatore 5, con collegamento del condotto di alimentazione 3 con la bocca di scarico 4 e con alimentazione del liquido nella bottiglia da riempire (vedi oltre). La canna 205 è circoscritta coassialmente da un fodero composito 13, fìsso con l’estremità inferiore a tenuta al corpo 1 della testa, che ha un’altezza tale da superare per un giusto tratto la testa 405 del complesso mobile della valvola e che è predisposto per sostenere girevolmente l’albero 112 del detto mezzo 12 che comprende calettata sull’estremità esterna dello stesso albero, una farfalla 212 dotata di un’asola a settore di cerchio 312, con ampiezza angolare di circa 90°, attraversata da un perno 412 fisso al fodero 13. Durante la rotazione della giostra, la farfalla 212 coopera con dei riscontri che la portano a ruotare in un senso o nell’altro, per determinare il sollevamento o l’abbassamento dell’eccentrico 11 e con esso l’apertura o la chiusura dell’otturatore 5.

Nella canna 205 è montata mobile assialmente la cannula 14 che sporge per un giusto tratto dalla testa 405 della stessa canna e che con un tratto inferiore rastremato attraversa assialmente ed a tenuta laterale l’otturatore 5 ed un eventuale beccuccio 15 solidale assialmente ed inferiormente allo stesso otturatore e sul quale può essere montato un deflettore anulare 16, divergente verso il basso, per obbligare il liquido scaricato dalla bocca 4 a lambire le pareti della bottiglia durante la fase di riempimento (vedi oltre). Sopra all’otturatore 5, la canna 205 può essere dotata di un’apertura laterale 17 attraverso la quale il liquido alimentato dal condotto 3 interessa anche la camera 18 esistente tra le parti 14 e 205. Anche la boccola 7 può essere dotata sulla flangia di base, di almeno un foro passante 17’ attraverso il quale il liquido alimentato dal condotto 3 può impegnare in parte anche la camera 18’ esistente tra il fodero 13 e la canna 205.

Il fodero 13 presenta un tratto superiore 113 allargato, ad esempio a sezione prismatica, dotato di aperture contrapposte ed in corrispondenza del quale sulla cannula 14 viene fissata una coppia di dischi paralleli ed orizzontali 19 (vedi anche fig. 2) impegnati dai rullini contrapposti 20 montati sulle estremità di una leva a forcella 21 calettata sull’asse di rotazione 122 di un gruppo di trasmissione e conversione di moto 22, a pignone e cremagliera, che col proprio corpo è fissato su una finestra laterale del detto tratto superiore 113 del fodero, con interposta una guarnizione di tenuta 23. Una eventuale apertura laterale del fodero 113, contrapposta al gruppo 22 ed utile ad esempio per il completamento della leva 21 dalla parte rivolta verso tale apertura, è chiusa a tenuta da uno sportello 24. Il gruppo 22 ha la cremagliera 222 parallela al fodero 13, spinta verso il basso da adatti mezzi elastici, ad esempio da un gas in pressione come indicato schematicamente dalla freccia 322 e con una estensione inferiore a forma di puntale 422 la stessa cremagliera coopera con una camma anulare 25 la quale, se le cannule 14 hanno un posizionamento fisso durante il ciclo di riempimento delle bottiglie, può utilmente essere montata sulla giostra e ruotare in solido con questa e con le teste T di cui trattasi. Più in particolare la camma 25 è montata sulla giostra con mezzi per lo spostamento assiale guidato ed è collegata a mezzi 26 di spostamento assiale preciso, ad esempio del tipo a vite e madrevite, azionati da almeno un motore elettrico a controllo elettronico della velocità e della fase, che per mezzo di una interfaccia 27 è collegato ad una unità di processo 28 a sua volta collegata ad una unità di interrogazione/programmazione 29, attraverso la quale è possibile, all’inizio di ogni ciclo di lavoro, impostare la camma 25 con la posizione in quota tale per cui la cannula 14 a questa collcgata attraverso il servocomando 22, risulti col voluto grado di sporgenza o meno dal beccuccio 15. Se invece la cannula deve compiere degli spostamenti assiali durante il ciclo di riempimento delle bottiglie, i puntali 322 coopereranno con interposti dei rullini, con la camma 25 che sarà montata sul telaio fisso della giostra con l’interposizione dei detti mezzi di registro 26-29, per la regolazione a distanza della posizione in quota dell’estremità inferiore della cannula 14.

Sulla camera superiore 113 del fodero 13 è flangiata a tenuta laterale una campana 30, con interposta la flangia di base a raggi 131 di un cannotto verticale 31 nel quale scorre a tenuta laterale il tratto superiore e rastremato della cannula 14. La campana 30 attraversa a tenuta laterale un collettore toroidale 32 di alimentazione dell’anidride carbonica in pressione, col quale la stessa campana comunica con aperture laterali 33, essendo la stessa campana chiusa superiormente dal corpo di un gruppo a cilindro e pistone 34 che ha il proprio stelo 134 sollecitato verso l’alto da dei mezzi elastici ed attrezzato inferiormente per fungere da otturatore di chiusura o di apertura dell’estremità superiore del cannotto 31. Il cilindro 34 è collegato attraverso un circuito idraulico chiuso 35 ad un gruppo rettilineo 36 che ha contemporaneamente funzioni di pompa e di cassetto, che è fisso ad esempio su un fianco del collettore 32 ed il cui stelo 136 è orientato verticalmente e con le proprie estremità opposte è predisposto per cooperare con dei mezzi di contrasto, non illustrati, che durante la fase di riempimento delle bottiglie determinano la chiusura o l’apertura dell’otturatore 134, come più avanti meglio precisato. E’ evidente come la parte alta della camera 18’ impegnata dalla cannula 14, sia sempre interessata dall’anidride carbonica in pressione e non sia mai in comunicazione con l’ambiente esterno, come è invece avviene nella tecnica nota, coi vantaggi di igienicità che derivano da questa condizione.

Il fodero 13 viene di preferenza impiegato anche come guida per un carrello 37 che con un proprio rullino 38 legge il profilo di una camma anulare non illustrata, che determina il sollevamento e l’abbassamento del detto carrello mantenuto in una posizione angolare fissa da appositi mezzi verticali di guida 39 che si estendono verso il basso e che portano inferiormente la pinza 40 per la presa e per il sollevamento del collo della bottiglia B, per disporla inizialmente con la bocca a tenuta contro la guarnizione 6 della bocca di scarico 4 della testa T di cui trattasi, come illustrato nella figura 3. Sulla bocca di scarico 4 è aperto lateralmente un condotto di tipo noto 41 che può scaricare nell’ambiente esterno attraverso una valvola 42 predisposta per l’azionamento meccanico da parte di mezzi esterni, non illustrati, coi quali la stessa valvola giunge a cooperare durante la rotazione della giostra. La testa di riempimento come descritta, funziona nel modo seguente. A sollevamento avvenuto della bottiglia B contro la testa T, come dalla figura 3, l’otturatore superiore 134 (fig. 1) viene sollevato ed il gas in pressione entra nella bottiglia stessa attraverso la cannula 14 che è entrata nella medesima bottiglia con un tratto di lunghezza prestabilita. Il gas impegna anche il condotto di sfiato 41. A pressurizzazione avvenuta della bottiglia, viene comandato il sollevamento dell’otturatore 5, in modo che il liquido entri nella bottiglia lambendone la parete interna, anche grazie al deflettore 16. Questa fase è visualizzata nella figura 4 dove si rileva come, mentre la bottiglia si riempie di liquido, il gas in essa contenuto esca attraverso la cannula 14. Quando il livello del liquido nella bottiglia tocca l’estremità inferiore della cannula 14, per il principio dei vasi comunicanti una parte del liquido stesso entra nella cannula 14 c la impegna fino ad un’altezza prefissata, dopo di che per effetto della pressione della sacca di gas residua nella bottiglia, il liquido stesso si arresta a monte dell’otturatore 5 anche se sollevato, come illustrato nella figura 5. In successione di fase, come dalla figura 6, la valvola 5 viene chiusa meccanicamente attraverso il comando 12 di figura 1 , l’otturatore 134 viene anch’esso comandato dal gruppo 36 a chiudere l’estremità superiore del cannotto 31 e della cannula 14 ed appositi mezzi indicati schematicamente dalla freccia 43, aprono la valvola di sfiato 42, depressurizzando la parte superiore vuota della bottiglia, con la conseguenza che il volume di liquido che era prima entrato nella cannula 14, scende nella bottiglia e ne completa il riempimento al livello desiderato. In successione di fase la bottiglia piena viene abbassata ed allontanata dalla testa T della giostra, per consentire la ripetizione di un nuovo ciclo di lavoro. La figura 7 illustra la testa T nella condizione di lavaggio o sanificazione. Agendo sui mezzi di comando 29 di figura 1, le cannule 14 delle teste operatrici della giostra vengono sollevate all’interno del beccuccio 15 ed una tazza 44 che è associata alle pinze 40 di sollevamento delle bottiglie, viene portata in allineamento con le teste e viene sollevata contro la guarnizione 6 per simulare un piccolo contenitore che consente il lavaggio di tutte le superfici interne della testa, attraverso un liquido igienizzante alimentato ad esempio attraverso tutti i circuiti poi interessati dal prodotto, se la macchina e vuota, oppure attraverso condotti specifici e non illustrati nei disegni, se contrariamente a quanto illustrato in figura 7 la macchina è piena di prodotto e gli otturatori 5 sono chiusi. Resta inteso che alla testa di riempimento come descritta, possono essere apportate tutte quelle piccole modifiche che conseguono pari utilità e che adottano lo stesso concetto innovativo, il tutto per altro senza uscire dai limiti di protezione del presente modello industriale, come descritto, illustrato e come a seguito rivendicato. Nelle rivendicazioni, i riferimenti riportati tra parentesi sono puramente indicativi e non limitativi dell’ambito di protezione delle stesse rivendicazioni.

Claims (13)

1. RIVENDICAZIONI 1) Testa per le giostre di riempimento di bottiglie od altri contenitori, del tipo che comprende un corpo (1) con un condotto (3) di alimentazione del liquido da immettere nelle bottiglie e con una bocca di scarico aperta verso il basso, alla quale può essere attestata a tenuta la bocca della bottiglia da riempire col liquido proveniente dal detto condotto di alimentazione, che comprende un mezzo a valvola (5) per intercettare il flusso del liquido tra il detto condotto e la detta bocca di scarico e che comprende una cannula (14) che impegna assialmente la bottiglia nella fase di riempimento, con una penetrazione correlata al livello di riempimento stabilito per la stessa bottiglia e che è mobile attraverso il detto corpo (1) ed è collegata a mezzi di sollevamento e di abbassamento attestati ad una camma (25) coassialmente disposta nella stessa giostra, caratterizzata dal fatto che tale camma è montata su mezzi verticali di guida ed è collegata ad attuatoti di spostamento assiale (26) ad esempio del tipo a vite e madrevite, azionati da almeno un motore elettrico a controllo eletironico della velocità e della fase, che per mezzo di una interfaccia (27) è collegato ad una unità di processo (28) con relativa unità di interrogazione/programmazione (29) attraverso la quale è possibile impostare la detta camma (25) con la posizione in quota tale per cui le cannule (14) a questa collegate cinematicamente risultino di volta in volta nella posizione in quota necessaria per il riempimento delle bottiglie al livello voluto o per la fase di lavaggio o sanificazione della testa di riempimento.
2. 2) Testa secondo la rivendicazione 1), caratterizzata dal fatto che se la cannula (14) ha un posizionamento fisso durante il ciclo di riempimento delle bottiglie, la camma (25) può essere montata sulla giostra e ruotare in solido con questa e con le teste (T) di cui trattasi.
3. 3) Testa secondo la rivendicazione 1), caratterizzata dal fatto che se la can nula (14) deve compiere degli spostamenti assiali durante il ciclo di riempimento delle bottiglie, la camma (25) è montata sul telaio fisso della giostra e coassialmente a questa.
4. 4) Testa secondo una qualsiasi o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la cannula (14) è alloggiata all’ interno di un fodero fisso (13) che superiormente è aperto in un collettore (32) di alimentazione del gas in pressione il quale può giungere o meno all’estremità superiore della stessa cannula attraverso mezzi di intercettazione (134) di tipo ON-OFF, essendo un tratto intermedio della cannula posto in un tratto (113) del detto fodero che ò provvisto di almeno una apertura laterale sulla quale è montato con mezzi di tenuta (23) un gruppo di trasmissione di moto di qualsiasi adatto tipo (22) che con la propria uscita è collegato cinematicamente alla cannula per sollevarla ed abbassarla e che è dotato all’ingresso di un organo (422) che coopera con la camma (25) a posizionamento in quota modificabile a distanza coi detti mezzi (26-29), in modo da rilevare gli spostamenti in quota di tale camma e tradurli in spostamenti proporzionali in quota della cannula, il tutto essendo previsto per far si che la stessa cannula (14) operi con la propria superiore in un ambiente sempre chiuso nei confronti dell’esterno ed igienicamente protetto.
5. 5) Testa secondo la rivendicazione 4), caratterizzata dal fatto che il gruppo di trasmissione di moto (22) è costituito da un gruppo a pignone e cremagliera, col pignone disposto ortogonalmente nei confronti della cannula, in modo che al suo asse di rotazione (122) possa essere fissata una leva a forcella (21) che con rullini d’estremità (20) cooperano con mezzi di guida (19) fissati perpendicolarmente alla cannula, essendo invece la cremagliera (222) disposta col proprio asse parallelamente alla cannula, essendo sollecitata verso il basso da adatti mezzi elastici (322), ad esempio da gas in pressione ed essendo dotata inferiormente di un puntale (422) che direttamente o tramite un rullino coopera con la camma (25) attraverso la quale è possibile modificare la posizione in quota delle cannule delle varie teste della giostra di riempimento.
6. 6) Testa secondo la rivendicazione 4), caratterizzata dal fatto che sul tratto del fodero (1 13) sul quale è montata la trasmissione di moto (22) di sollevamento e di abbassamento della cannula (14), è flangiata a tenuta laterale una campana (30) con interposta la flangia di base a raggi (131) di un cannotto verticale (31) nel quale scorre a tenuta laterale il tratto superiore e rastremato della cannula (14), essendo previsto che la detta campana (30) attraversi a tenuta laterale un collettore toroidale (32) di alimentazione delTanidride carbonica in pressione, col quale la stessa campana comunica con aperture laterali (33) ed essendo la stessa campana chiusa superiormente dal corpo di un attuatore idrostatico e rettilineo (34) che ha il proprio stelo mobile (134) attrezzato per fungere da otturatore di chiusura o di apertura dell’estremità superiore del detto cannotto (131) e che è normalmente spinto in apertura da mezzi elastici, essendo tale attuatore collegato con un circuito chiuso (35) ad un gruppo pompa-cassetto (36) fissato ad esempio allesterno del collettore (22) e che col proprio stelo mobile ed a doppio effetto (136) è orientato verticalmente ed è predisposto per interferire con mezzi a camma fissi, non illustrati, che durante la fase di riempimento delle bottiglie determinano la chiusura o l’apertura del detto cannotto (31), rispettivamente per scollegare o per collegare l’estremità superiore della cannula (14) col collettore (32) di alimentazione del gas in pressione.
7. 7) Testa secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la cannula (14) attraversa assialmente l’otturatore (5) di intercettazione del liquido scaricato attraverso la bocca (4) della stessa testa, essendo tale otturatore dotato in solido, inferiormente, di un eventuale beccuccio (15) con eventuale deflettore conico (16) ed essendo solidale ad una canna (205) che scorre assialmente con gioco sulla cannula (14), che scorre guidata assialmente attraverso un cannotto (7) fisso inferiormente al corpo (1) della testa, che è spinta verso l’alto da mezzi elastici (8) e che con una propria testa superiore e molleggiata (405) coopera con l’eccentrico (11) di un comando (12) di sollevamento e di abbassamento, sostenuto dal fodero (13) ed atto ad essere azionato dalla cooperazione con mezzi fissi durante la rotazione della giostra di riempimento, essendo il sollevamento dell’otturatore limitato ad esempio dall’appoggio di una flangia (305) della detta canna contro il fondo del detto cannotto di guida (7).
8. 8) Testa secondo la rivendicazione 7), caratterizzata dal fatto che il tratto della canna (205) di supporto dell’otturatore (5) che è posta appena sopra lo stesso otturatore, nel condotto (3) di alimentazione del liquido da immettere nelle bottiglie, è dotata di almeno un foro laterale (17) ed almeno un altro foro passante (17’) è previsto sulla flangia di base del cannotto (7) di guida della detta canna, in modo che il liquido possa impegnare in parte anche la parte bassa delle camere (18, 18’ ) esistenti tra la cannula (14) e la canna esterna (205) e tra questa ed il fodero esterno (13).
9. 9) Testa secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che sul fodero (13) scorre la slitta (37) con rullino (38) in coopcrazione con una camma fissa, che determina il sollevamento e l’abbassamento della pinza (40) di presa delle bottiglie per il collo e che porta anche la tazza (44) per la chiusura della bocca di scarico della testa nelle fasi di lavaggio della testa stessa.
10. 10) Testa secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che sulla bocca di scarico (4) della stessa è aperto lateralmente un condotto (41) che può essere collegato con l’esterno attraverso una valvola di sfiato (42) predisposta per l’azionamento da parte di appositi mezzi durante la rotazione della giostra di riempimento.
11. 11) Testa secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dall’essere coadiuvata da mezzi che le consentono di funzionare nel modo seguente: a sollevamento avvenuto della bottiglia contro la testa, l’otturatore superiore (134) viene sollevato ed il gas in pressione entra nella bottiglia stessa attraverso la cannula (14) che impegna assialmente la medesima bottiglia con un tratto di lunghezza prestabilita, essendo previsto che a pressurizzazione avvenuta della bottiglia, venga comandato il sollevamento dell’otturatore inferiore (5), in modo che il liquido entri nella bottiglia lambendone la parete interna, mentre il gas in essa contenuto rifluisce attraverso la cannula (14), essendo previsto che quando il livello del liquido nella bottiglia tocca l’estremità inferiore della detta cannula (14), una parte del liquido stesso entri nella cannula per il principio dei vasi comunicanti e la impegni fino ad una altezza prefissata, dopo di che per effetto della pressione della sacca di gas residua nella bottiglia, il flusso del liquido si arresta a monte dell’otturatore (5) il quale in successione di fase viene abbassato e chiuso ed anche l’otturatore superiore (134) del gas viene portato a chiudere l’estremità superiore della cannula (14) ed appositi mezzi (43) aprono la valvola inferiore di sfiato (42) per depressurizzare la parte superiore vuota della bottiglia, affinché il volume di liquido che ha impegnato internamente la cannula (14) scenda nella bottiglia e ne completi il riempimento al livello desiderato, essendo in successione di fase previsto l’allontanamento dalla testa della bottiglia piena.
12. 12) Testa secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che attraverso i mezzi di comando a distanza (29), le cannule (14) delle teste (T) di una stessa giostra di riempimento possono essere sollevate all’interno del beccuccio (15) e mezzi sono previsti per far si che una tazza (44) associata alle pinze (40) di sollevamento delle bottiglie, possa essere portata in allineamento con le dette teste e possa essere sollevata per chiudere a tenuta la bocca di scarico (4) delle stesse teste, in modo da simulare un piccolo contenitore che consente il lavaggio di tutte le superfici interne delle teste, attraverso un liquido igienizzante alimentato ad esempio attraverso i condotti poi interessati dal liquido, se la riempitrice è vuota, od alimentato attraverso condotti specifici ed ausiliari se la macchina è piena di prodotto e se gli otturatori inferiori (5) sono chiusi.
13. 13) Testa per le giostre di riempimento di bottiglie od altri contenitori, con mezzi per la regolazione servocomandata del posizionamento della cannula di sfiato che determina il livello del liquido negli stessi contenitori e con isolamento igienico della stessa cannula dall’ambiente esterno, realizzata in particolare come descritto, come illustrato nelle figure delle tre tavole allegate di disegno e per gli scopi sopra esposti.